Tag: giuseppe rossi

  • Roma, Zeman punta Giuseppe Rossi e Insigne

    Roma, Zeman punta Giuseppe Rossi e Insigne

    Sono iniziati i grandi lavori in casa Roma, dopo l’arrivo di Zeman in panchina. L’intenzione del boemo è quella di ricostruire una Zemanlandia doc, di quelle da far emozionare, nel bene o nel male, senza vie di mezzo. A Roma si batte forte la pista che porta a Lorenzo Insigne.

    Difficile la trattativa, sebbene ci sia stata un’apertura da parte del procuratore del giocatore, Antonio Ottaiano, che al sito Gazzettagiallorossa.it ha rilasciato  importanti dichiarazioni in merito all’opportunità giallorossa. L’intervista, riportata in maniera integrale su Calciomercato.com, mostra il forte desiderio del fantasista di raggiungere al più presto Zeman, su qualunque panchina sieda.

    E non importa se una città come il Napoli lo consideri già il nuovo Lavezzi, il numero 10 che può riaccendere l’entusiasmo della folla partenopea e falle raggiungere livelli di sonoro raggiunti solamente 20 anni fa. Nonostante l’agente ribadisca l’intenzione del proprio assistito di continuare ad essere allenato dal boemo, lanciando messaggi d’amore anche alla piazza di Roma, lo stesso procuratore però torna con i piedi per terra una volta analizzata la situazione Napoli, con De Laurentiis in primis che difficilmente potrà vendere un calciatore del genere a una diretta concorrente per un posto nell’Europa che conta.

    lorenzo insigne | © Giuseppe Bellini/Getty Images

    C’è poi un concreto interesse da parte della Roma verso il Sottomarino giallo Giuseppe Rossi. L’attaccante del Villareal, retrocesso quest’anno in Segunda, non è più un obiettivo di mercato irrealistico, come lo era stato la scorsa estate, quando Sabatini andò a bussare alla porta del presidente spagnolo e si vide recapitata una richiesta di 25 milioni, ritenuta fuori mercato dalla società capitolina.

    Ora le cose sono cambiate. Da una parte il costo del cartellino è sceso automaticamente di almeno un terzo del valore dopo la debacle del Sottomarino nella Liga, mentre l’ennesimo infortunio patito al ginocchio dall’attaccante azzurro ha definitivamente dimezzato la sua quotazione, che ora si aggira intorno ai 10-12 milioni di euro. La Roma sembra non curarsi dell’infortunio del Pepito, che lo terrà fuori fino a marzo 2013, e vuole ugualmente approfittare del momento per acquistare un sicuro big per la prossima stagione.

  • Giuseppe Rossi ancora ko, addio Europei

    Giuseppe Rossi ancora ko, addio Europei

    Non c’è pace per Giuseppe Rossi che sembra essere perseguitato dalla sfortuna: l’attaccante del Villarreal non ha neanche fatto in tempo a recuperare dal precedente infortunio che lo ha tenuto fuori per quasi 6 mesi che lo stesso ginocchio lo ha tradito e fatto nuovamente crack.

    L’italo-americano infatti durante l’allenamento odierno, in vista del suo imminente ritorno in campo, ha avuto una ricaduta all’arto già operato lo scorso ottobre procurandosi la lesione del legamento crociato anteriore del ginocchio destro che lo costringerà a star fuori per altri 6 mesi. Si spengono definitivamente quindi le speranze di vederlo protagonista agli Europei con la maglia azzurra, il ct Cesare Prandelli contava molto sul suo recupero e sarà costretto così a rinunciare ad una pedina che considera fondamentale per la sua Italia.

    Giuseppe Rossi © Michael Regan/Getty Images

    Per Prandelli le convocazioni si fanno sempre più difficili dal momento che deve fare i conti già con l’incognita Cassano che ha ricevuto proprio da pochi giorni il permesso dalla commissione medica della Figc per tornare a giocare dopo l’operazione subita per risolvere il problema cardiaco che gli aveva provocato un ictus ischemico, malore accusato mentre era di ritorno con il Milan dalla trasferta di Roma che lo ha colpito lo scorso 29 ottobre, e deve ancora ritrovare la forma migliore e il ritmo partita e con la grana Balotelli che con i suoi continui comportamenti indisciplinati, per ultima l’espulsione rimediata per diversi fallacci nella gara che il Manchester City ha giocato contro l’Arsenal, non osserva il codice etico del ct della Nazionale correndo il serio rischio di rimanere escluso dalle convocazioni ad Euro 2012. L’infortunio di Giuseppe Rossi non fa altro che complicare il compito. già difficile, del ct.

    Pepito ora verrà operato per la seconda volta nel giro di pochi mesi con l’augurio e la speranza che il calvario finisca ancor prima della data fissata per il nuovo rientro (ottobre) dal momento che è stato già costretto a saltare un’intera stagione, questa, per lui infatti solo 14 apparizioni tra campionato e coppa con 5 reti all’attivo.

  • Italia Euro 2012, Panini scommette su Di Natale

    Italia Euro 2012, Panini scommette su Di Natale

    Le convocazioni ufficiali in vista di Euro 2012, in Polonia ed Ucraina, sono ancora lontane, perchè previste per il prossimo 28 Maggio ma, per la Panini, è già tempo di diramarle, considerando che l’album è appena uscito nelle edicole italiane e che presto sarà distribuito in circa ottanta paesi, per la gioia dei tantissimi appassionati. In tal senso, l’album targato Europei, è stato appena presentato nella sede modenese dell’azienda, mostrandosi nel suo contenuto, con ben 64 pagine e 540 figurine in totale, con tre pagine dedicate ad ogni Nazionale, per “far spazio” ai mezzobusto di venti calciatori per ogni squadra, più tre figurine “in azione”.

    Riguardo al contenuto dell’album, ossia ai volti che comporranno le pagine dell’album, nell’ipotizzato ventitrè Azzurro le sorprese non mancano affatto, soprattutto per quanto riguarda il reparto d’attacco, quello maggiormente attenzionato da tifosi ed addetti ai lavori. Per la Panini sarà composto da Pablo Daniel Osvaldo, Giampaolo Pazzini, Totò Di Natale, Sebastian Giovinco, Mario Balotelli. Assenti, dunque, i lungodegenti Antonio Cassano e Giuseppe Rossi, entrambi al rientro dopo lunghi mesi di stop lontani dai campi di gioco.

    Mario Balotelli, "convocato" dalla Panini | © Claudio Villa/Getty Images

    Presente, invece, il “turbolento” Mario Balotelli, nuovamente nell’occhio del ciclone per i suoi comportamenti “non consoni” in campo, de certo molto lontani dal celebre codice etico che lo stesso cittì Prandelli vorrebbe applicare. La decisione di schierare l’attaccante del Manchester City, e di lasciare a casa Fantantonio è stata presa dall’azienda modenese – per ovvie ragioni “produttive” – fra dicembre e gennaio, quando il recupero di Cassano sembrava realmente difficile, o perlomeno più lungo nei tempi, e quando Mario Balotelli non aveva ancora subito le tre giornate di squalifica dopo le follie compiute ai danni dei giocatori dell’Arsenal, al punto che la Panini aveva deciso di dedicargli una delle tre figurine dei “campioni in azione”, al pari di due leader indiscussi dello spogliatoio Azzurro, ossia il capitano Gigi Buffon ed il romanista Daniele De Rossi.

    Una scelta che potrebbe non essere confermata dalle reali convocazioni, dunque, come accaduto – ad esempio – per il Mondiale 2010, quando l’allora ct Marcello Lippi non convocò Marco Borriello nonostante fosse già presente nell’album di figurine Panini, preferendogli Quagliarella e Pazzini. Un errore che, però, può essere sicuramente perdonato perchè scaturisce dalla necessità di anticipare gli eventi che, nel mondo del calcio, appaiono sempre estremamente mutevoli ed imprevedibili, così come ha voluto precisare anche Antonio Allegra, direttore commerciale della Panini, “I tempi tecnici di realizzazione della collezione ci obbligano ad anticipare le scelte del ct Cesare Prandelli e degli allenatori delle altre Nazionali del torneo europeo”, ma la bellezza del prodotto, ed il suo significato, consentono di andare al di là degli eventuali errori di previsione. Secondo il direttore commerciale Panini, infatti, l’album rappresenta un vero e proprio “simbolo del concetto di unione contenuto nella Costituzione Europea” grazie alla sua grande diffusione ed allo spirito di condivisione che da sempre lega i suoi collezionisti.

    Il quadro completo delle figurine Italia Euro 2012, dunque, sarà il seguente: Gigi Buffon, Morgan De Sanctis, Giorgio Chiellini, Andrea Barzagli, Andrea Ranocchia, Federico Balzaretti, Domenico Criscito, Christian Maggio; Daniele De Rossi, Andrea Pirlo, Thiago Motta, Claudio Marchisio, Riccardo Montolivo, Alberto Aquilani, Simone Pepe, Pablo Daniel Osvaldo, Giampaolo Pazzini, Totò Di Natale, Sebastian Giovinco, Mario Balotelli.

  • Verso Euro 2012 Cassano e Giuseppe Rossi, Prandelli sorride

    Verso Euro 2012 Cassano e Giuseppe Rossi, Prandelli sorride

    Gli Europei di calcio in Polonia ed Ucraina si avvicinano sempre più, e la Nazionale Italiana di Cesare Prandelli dovrà farsi trovare pronta in vista dell’appuntamento continentale, fin dalle prime battute, data la difficoltà del girone qualificatorio. In tal senso, dunque, sarà fondamentale stilare una lista di convocazioni competitiva ed idonea a raggiungere gli obiettivi prefissati, per provare a risollevare l’immagine internazionale del calcio di casa nostra. Per Cesare Prandelli, in questi giorni, sono giunte buone notizie da parte di due uomini importanti in ottica qualificazione che, però, nella presente stagione hanno dovuto fronteggiare problematiche fisiche piuttosto serie: Antonio Cassano e Giuseppe Rossi, Pepito, come viene soprannominato in Spagna.

    Il barese, come anticipato nei giorni scorsi, ha ormai ottenuto l’atteso “ok” dalla commissione medica della Figc per tornare in campo, dopo la problematica cardiaca che lo ha colto cinque mesi fa, e che lo ha costretto a sottoporsi all’intervento per chiudere il forame ovale pervio. Dopo allenamenti blandi, fatti di corsa leggera, stretching e poco altro, Fantantonio potrà, ora, intensificare i ritmi di preparazione, cercando di smaltire i tre chili di troppo, accumulati in questi lunghi mesi lontano dall’attività agonistica, nella speranza che i due mesi che mancano alla data delle convocazioni siano sufficienti a garantirgli l’acqusizione di una forma ottimale, perlomeno per mettere in difficoltà Cesare Prandelli che, in tempi “non sospetti” aveva dichiarato di voler aspettare Antonio Cassano “fino all’ultimo secondo utile prima delle convocazioni”.

    Cesare Prandelli | © Getty Images

    Per quanto riguarda Giuseppe Rossi, poi, giungono ottime notizie dalla Spagna: dopo l’infortunio al legamento crociato riportato ad ottobre 2011, infatti, Pepito è tornato ad allenarsi con la sua squadra, il Villareal, e ciò apre lo spiraglio alla speranza di un suo ritorno in campo in tempi idonei a garantirgli un posto per Euro 2012. La presenza di Cassano e Rossi, infatti, appare assolutamente fondamentale per il gioco offensivo della Nazionale di Prandelli, anche perchè – da uno sguargdo d’ insieme  al reparto offensivo – emerge un panorama non propriamente roseo, considerando le difficoltà che stanno attraversando, in questo momento, alcuni attaccanti. Basti pensare al momento “no” di Giampaolo Pazzini, condizionato anche dalla disastrosa stagione nerazzurra, ma anche alle problematiche legate all’eccessiva incostanza del talentuoso quanto bizzoso Mario Balotelli. Non da meno sono le difficoltà realizzative di Alessandro Matri, relegato in panchina da Antonio Conte, nonostante sia comunque il miglior realizzatore della Juventus nella presente stagione, con 10 reti all’attivo, così come le difficoltà – ormai di lungo corso – dell’oriundo Amauri, e di Totò Di Natale che, dopo una stagione assolutamente brillante, nelle ultime uscite è apparso in difficoltà atletica.

    Al contrario delle ultime edizioni di Europei e Mondiali, quando i dubbi principali delle diverse Nazionali azzurre riguardavano principalmente gli altri reparti, in prospettiva dell’Europeo di Polonia-Ucraina 2012, l’Italia potrebbe giungere con un reparto d’attacco “working in progress”, senza gerarchie consolidate e punti di riferimento fissi. La data ultima per la presentazione delle qualificazioni ufficiali, in cui la lista dei ventuitrè dovrà essere comunicata definitivamente, è fissata per il 28 Maggio: ancora due mesi circa, dunque, a disposizione del cittì Prandelli prima di svelare le carte.

  • Inter si riparte da Viviano e Giuseppe Rossi

    Inter si riparte da Viviano e Giuseppe Rossi

    Chi sarà il prossimo allenatore dell’Inter? Sarà davvero rivoluzione? Moratti allontanerà Branca dalla carica di direttore sportivo? I magri risultati conseguiti dall’Inter in questa stagione e la consapevolezza di aver fallito tutti gli obiettivi di inizio stagione impongono alla società un repentino esame di coscienza e sopratutto una nuova programmazione che faccia ritornare il club nerazzurro a lottare per posizioni e traguardi che più le competono. E’ indubbio che su un’annata sfortunata si ripercuotano maggiormente le scelte infelici di mercato dall’acquisto di Forlan non utilizzabile in Champions League a quello dell’infortunato Guarin.

    La missione di Ranieri si concluderà al termine della stagione anche se l’Inter dovesse riuscire nell’impresa di conquistare il terzo posto, ultimo valido per la Champions League ma chi sarà il nuovo tecnico dell’Inter al momento non è dato saperlo. Moratti ha iniziato le sue valutazioni e la scelta cadrà su un tecnico dalla forte personalità e con l’esperienza giusta per tener testa ad uno spogliatoio ambizioso ma spesso troppo anarchico al cambiamento.

    Emiliano Viviano torna all'Inter | ©Getty Images
    Quello però che ci sentiamo di affermare è che la tanto decantata rivoluzione non ci sarà, l’Inter ripartirà da gran parte della rosa attuale intervenendo poi su reparti e uomini in cerca di un sostanziale ringiovanimento dell’organico. Proprio ieri Inter e Palermo hanno concordato il ritorno alla Pinetina di Emiliano Viviano chiamato a raccogliere l’eredità di Julio Cesar apparentemente pronto a lasciare la casacca nerazzurra. L’attuale portiere rosanero dopo il caos buste in estate e il brutto infortunio sta dimostrando di aver mantenuto intatte le sue grandi qualità e di meritare una chance in una big. Insieme a Viviano il restyling dell’Inter tra i pali dovrebbe prevedere anche il ritorno del promettente Francesco Bardi chiamato a sostituire come secondo Castellazzi.

    La notizie è però il ritrovato interesse da parte dell’Inter per Giuseppe Rossi. Pepito sta facendo la corsa contro il tempo per recuperare dal terribile infortunio e prendersi una delle 23 maglie azzurre per l’Europeo di Polonia e Ucraina. Moratti che ha sempre avuto parole d’elogio per il giovane attaccante pare si pronto a sferrare un nuovo attacco approfittando del momento decisamente no del Villareal per averlo ad un prezzo notevolmente vantaggioso rispetto alla passata stagione.

  • Villareal – Napoli, le probabili formazioni. Vamos Napoli

    Villareal – Napoli, le probabili formazioni. Vamos Napoli

    Il Napoli di Walter Mazzarri tenterà di scrivere la storia del club partenopeo questa sera al “Madrigal” contro un Villareal che giocherà la partita tentando di non chiudere il girone Champions a zero punti.

    Formazione tipo per mister Mazzarri con l’unico dubbio della vigilia Zuniga – Dossena, dipanato a favore del colombiano, davanti Hamsik agirà tra le linee per tentare di sorprendere la non attentissima difesa del “sottomarino giallo”. Il Villareal, oltre a rinunciare a Giuseppe Rossi , deve fare a meno di Cani ed anche del suo regista avanzato, Borja Valero, colpito da gastroenterite e nemmeno convocato per il match.

    Walter Mazzarri ©JOSE JORDAN/AFP/Getty Images

    Questi i due probabili schieramenti:

    NAPOLI (3-4-2-1): De Sanctis; Campagnaro, Cannavaro, Aronica; Maggio, Gargano, Inler, Zuniga; Hamsik, Lavezzi; Cavani. A disp.: Rosati, Fernandez, Dossena, Dzemaili, Santana, Mascara, Pandev. All. Mazzarri

    VILLARREAL (4-4-2): Lopez; Mario Gaspar, G. Rodriguez, Musacchio, Oriol; Bruno, Marchena, De Guzman, Perez; Ruben, Nilmar. A disposizione: Cesar, Zapata, Ángel, Senna, Marcos Gullón, Joselu. All. Garrido

    ARBITRO: Svein Oddvar Moen (assistenti: Kim Thomas Haglund e Frank Andis; quarto uomo: Tommy Skjerven; assistenti arbitrali aggiunti: Ken Henry Johnsene Brage Sandmoen).

  • Prandelli richiama Matri e Pepe in nazionale. Novità Abate, no a Di Natale

    Prandelli richiama Matri e Pepe in nazionale. Novità Abate, no a Di Natale

    Il commissario tecnico della Nazionale Cesare Prandelli ha diramato oggi pomeriggio, come di consueto qualche ora dopo il termine delle gare dell’undicesima giornata di Serie A, le convocazioni in vista del doppio impegno amichevole con Polonia, venerdì 11 novembre a Wroclaw, e Uruguay, martedì 15 novembre allo stadio Olimpico di Roma.

    Ignazio Abate | © Marco Luzzani/Getty Images
    Il ct, che deve far fronte alle assenze forzate di Antonio Cassano – appena operatosi al cuore – e Giuseppe Rossi – rottura dei legamenti del ginocchio destro – che sono a rischio Europeo considerato il lungo periodo di guarigione che devono osservare, ha richiamato in Nazionale gli juventini Simone Pepe e Alessandro Matri che bene stanno facendo in questa stagione con il club bianconero. La novità assoluta è la prima convocazione del milanista Ignazio Abate che si è guadagnato la chiamata di Prandelli a suon di prestazioni eccellenti dimostrandosi uno dei migliori terzini italiani attualmente in circolazione. Come al solito è folta la rappresentanza juventina che conta ben 7 calciatori, seguita da quella di Inter e Milan con 3. Per il resto tutto confermato: ci saranno Buffon, Chiellini, Criscito, De Rossi, Pirlo, Marchisio, Montolivo, Aquilani, Giovinco, Pazzini e Balotelli sul quale il ct riporrà le speranze se Cassano e Rossi non dovessero farcela a recuperare per giugno. Non figura invece nella lista Antonio Di Natale, ancora una volta escluso dal gruppo azzurro nonostante sia l’attuale capocannoniere del campionato e vincitore delle ultime due classifiche marcatori con 29 e 28 gol nelle stagioni 2009-2010 e 2010-2011. Questo l’elenco completo dei 24 convocati del ct Cesare Prandelli. Portieri Buffon (Juventus), De Sanctis (Napoli), Sirigu (Paris Saint Germain) Difensori Abate (Milan), Balzaretti (Palermo), Barzagli (Juventus), Chiellini (Juventus), Criscito (Zenit San Pietroburgo), Maggio (Napoli), Ogbonna (Torino), Ranocchia (Inter) Centrocampisti Aquilani (Milan), Nocerino (Milan), De Rossi (Roma), Marchisio (Juventus), Pirlo (Juventus), Montolivo (Fiorentina), Thiago Motta (Inter), Pepe (Juventus) Attaccanti Balotelli (Manchester City), Giovinco (Parma), Matri (Juventus), Osvaldo (Roma), Pazzini (Inter)

  • Pepito Rossi, operazione ok. Adesso la corsa all’Europeo

    Pepito Rossi, operazione ok. Adesso la corsa all’Europeo

    Giuseppe Rossi è stato operato a Valencia ieri sera e dopo un ora e mezza sotto i ferri per la ricostruzione del legamento rotto nel match tra il suo Villareal e in Real Madrid si dice pronto a ripartire nella lunga riabilitazione che lo riporterà dispobile salvo complicazioni tra sei mesi. Un operazione delicata che costrignerà a lungo Pepito fuori dal campo da gioco ma come da lui stesso comunicato pronto a sobbarcarsi il difficile lavoro pur di raggiungere l’Europeo di Polonia ed Ucraina conquistato da protagonista con gli azzurri di Prandelli.

    Giuseppe Rossi | ©JAVIER SORIANO/AFP/Getty Images
    Rossi ha cosi commentato l’intervento su Twitter : “L’operazione è andata bene, grazie a tutti per l’appoggio”. Ora comincio la riabilitazione. Sono ottimista. Ce la farò a rientrare in tempo per l’Europeo”. Ovviamente il gruppo azzurro con Prandelli in testa si son detti pronti ad aspettare ed accoglierlo agurandogli una pronta guarigione ma è altrettanto doveroso per il ct valutare nuove alternative per non rischiare di arrivare impreparato. Scontate le posizioni di Cassano, Balotelli e Pazzini saranno valutate in domenica in domenica le prestazioni di Giovinco, Gilardino e Matri

  • Aguero toglie il sorriso al Napoli, Manchester City-Villareal 2-1 al fotofinish

    Aguero toglie il sorriso al Napoli, Manchester City-Villareal 2-1 al fotofinish

    Il Napoli è riuscito a strappare con la solita determinazione ed un pizzico di fortuna un prezioso pari al Bayern Monaco al San Paolo riuscendo ad interrompere l’imbattibilità di Neuer e portando a cinque i suoi punti in classifica. Un pareggio importante visto il blasone dell’avversario e l’andamento della partita che però rimette in gioco il Manchester City vittorioso in casa contro il Villareal di Giuseppe Rossi.

    Sergio Aguero | ©Michael Regan/Getty Images
    I Citizens nonostante un organico di prim’ordine ed un avversario in evidente crisi di gioco e risultati ha dovuto sudare le proverbiali sette camicie per vincere l’incontro deciso da un gol di Aguero a tempo abbondantemente scaduto. Il sottomarino nonostante il solo Giuseppe Rossi in campo come attaccante erano riusciti a passare in vantaggio con Cani incutendo poi timore ad ogni ripartenza. Il Manchester ancora senza Balotelli squalificato e ovviamente senza Tevez si sono resi pericolosi con is soliti tiri dalla distanza di Kolarov ma il pari è arrivato solo grazie ad un autogol di Marchena nel finale del primo tempo. Nella ripresa il forcing dei padroni di casa non ha prodotto il risultato atteso fino all’ultimo acuto di Aguero che ha fatto esplodere la gioia dei supporter e l’urlo di Mancini [jwplayer config=”60s” mediaid=”100973″]

  • Serbia-Italia, ultime e formazioni. Prandelli vara l’Ital-Juve

    Serbia-Italia, ultime e formazioni. Prandelli vara l’Ital-Juve

    Poco meno di un’ora (20:45) e Serbia e Italia scenderanno in campo per la nona giornata del gruppo C delle qualificazioni agli Europei del 2012. Con gli azzurri che hanno già staccato il biglietto per la Polonia e l’Ucraina, la partita è fondamentale in chiave qualificazione per la Serbia che deve difendere il secondo posto nel raggruppamento dagli attacchi di Estonia e Slovenia per potre accedere agli spareggi che la porterà a scontrarsi con un’altra seconda degli altri gruppi.

    Cesare Prandelli | © Claudio Villa/Getty Images
    Non per questo però Prandelli manderà in campo delle seconde linee, anzi. Il ct della Nazionale nonostante in settimana abbia dovuto far fronte ai numerosi infortuni che hanno colpito Mario Balotelli, Giampaolo Pazzini, Mimmo Criscito (rispediti a casa) e i recuperati in extremis, Giuseppe Rossi, o in via di guarigione, Federico Balzaretti, schiererà la formazione migliore possibile con difesa e centrocampo composta per sei/ottavi da giocatori della Juventus ad eccezione di Maggio, che agirà come terzino destro, e Daniele De Rossi: capitan Buffon tra i pali, Andrea Barzagli, Leonardo Bonucci e Giorgio Chiellini, quest’ultimo traslocato sulla corsia sinistra visto anche l’emergenza nel ruolo, in difesa e Claudio Marchisio e il direttore d’orchestra Andra Pirlo in mediana sono i bianconeri titolari. Dietro le punte spazio a Riccardo Montolivo (che ha vinto il ballottaggio con Giovinco) mentre di punta giocheranno Antonio Cassano e Pepito Rossi, recuperato dall’infortunio al ginocchio. Il ct della Serbia Petrovic ha un solo dubbio di formazione, chi farà d’ariete tra Zigic (favorito) e Pantelic. Per il resto saranno regolarmente in campo gli “italiani” Dejan Stankovic e Milos Krasic, quest’ultimo andrà a comporre il trio dietro l’unica punta con Tosic e Jovanovic, mentre al fianco del capitano in mediana ci sarà Petrovic. Difesa con terzini “inglesi”, Ivanovic (Chelsea), a destra, e Kolarov (Manchester City), a sinistra, con al centro Subotic e Rajkovic. In porta Jorganovic. All’andata, a Genova, finì con un 3-0 a tavolino per l’Italia, assegnato dalla Uefa dopo i vergognosi disordini della tifoseria serba nel settore riservato ai tifosi ospiti dello stadio Marassi che ne impedì lo svolgimento regolare del match e che portò all’arresto di diverse persone tra cui il capo di quei teppisti Ivan Bogdanov, che sta scontando una condanna di 3 anni e 3 mesi nel nostro paese. FORMAZIONI SERBIA – ITALIA (ore 20:45) SERBIA (4-2-3-1): Jorgacevic; Ivanovic, Subotic, Rajkovic, Kolarov; Stankovic, Petrovic; Krasic, Tosic, Jovanovic; Zigic. Panchina: Saranov, Tomovic, Simic, Ninkovic, Tomic, Ljajic, Pantelic, Mrdja. Allenatore: Petrovic. ITALIA (4-3-1-2): Buffon; Maggio, Barzagli, Bonucci, Chiellini; De Rossi, Pirlo, Marchisio; Montolivo; Rossi, Cassano. Panchina: Sirigu, Cassano, Astori, Nocerino, Aquilani, Giovinco, Osvaldo. Allenatore: Prandelli.