Tag: giuseppe mascara

  • Calcioscommesse Napoli, Mazzarri in Procura Gianello non si presenta

    Calcioscommesse Napoli, Mazzarri in Procura Gianello non si presenta

    Nel filone partenopeo dell’inchiesta calcioscommesse, ieri è stata una giornata molto intensa e ricca di audizioni per il procuratore Stefano Palazzi, che ha avuto modo di ascoltare diversi esponenti del club napoletano, dall’allenatore Walter Mazzarri, ai calciatori Mascara (ceduto dal Napoli a Gennaio, ndr), Cannavaro e Grava, che seguono l’audizione del primo portiere Morgan  De Sanctis, ascoltato nella giornata di martedì, poichè aveva espressamente richiesto di anticipare la sua convocazione all’immediato rientro dagli Europei.

    Il mister partenopeo ha esordito mostrando grande disponibilità nei confronti della Procura, e la volontà di dare il suo contributo al fine di fare chiarezza, “con grande serenità ma senza paura”. Nel caso dei due difensori, Paolo Cannavaro e Grava, il rischio più grande sarebbe l‘omessa denuncia, considerando che sono stati chiamati in causa dall’ex terzo portiere napoletano, Matteo Gianello, per il quale la situazione è, ormai, praticamente compromessa.

    Walter Mazzarri | © Marco Luzzani/Getty Images

    Gianello, infatti, è indagato per aver avuto un ruolo attivo nelle sospette combine, avendo proposto telefonicamente ai suoi compagni Cannavaro e Grava di perdere la partita Sampdoria-Napoli, ricevendo un netto rifiuto dai due difensori. Tale telefonata è stata intercettata e, dunque, costituisce un tassello importante nel panorama delle difficili ricostruzioni e, per tal motivo, ha avuto un ruolo chiave nel definire la situazione dello stesso Gianello che, come personaggio di punta nelle indagini, per un certo periodo è stato anche pedinato.

    Nonostante il suo legale Eduardo Chiacchio sia uno dei più stimati nell’ambito dei tribunali sportivi, dunque, la situazione legata all’ex terzo portiere partenopeo pare realmente intricata e, probabilmente per tale motivo, lo stesso Gianello ieri non si è presentato davanti alla procura federale, chiedendo un rinvio per problemi di salute. Prima o poi, però, dovrà presentarsi per la nuova audizione e, a tal punto, potrebbe avere due opzioni, ovviamente molto distanti l’una dall’altra: scegliere la strada della collaborazione, sperando in uno sconto di pena, oppure negare tutto, fra ammissioni e ripensamenti, come fatto finora.

    Nel caso del Napoli, inteso come società, la situazione è strettamente legata a quella del suo ex portiere, considerando che il club partenopeo potrebbe essere chiamato in causa proprio per responsabilità oggettiva,  essendo Gianello – all’epoca dei fatti – un suo tesserato.

    Si attendono, dunque, nuovi e prossimi sviluppi legati alla nuova audizione di Gianello, per ora “rinviata a data da destinarsi”, mentre la Procura federale ha reso note alcune variazioni nei calendari relative alle inchieste delle Procure di Cremona, Bari e Napoli, che rimane molto fitto, dal 9 al 16 di Luglio: il 16 Luglio sarà la volta di Domenico Criscito, difensore dello Zenith San Pietroburgo ed ex difensore del Genoa ( oltre che di Leonardo Bonucci e di Andrea Ranocchia), il 9 luglio – fra gli altri – Fabio Quagliarella, mentre il 10 Luglio (anzichè il 9) sarà ascoltato Andrea Masiello, ma anche Filippo Carobbio, il “grande accusatore del Siena”.

    Il 12 Luglio, quindi, sarà la volta del presidente del Siena Massimo Mezzaroma, mentre il giorno successivo, il 13 Luglio, sarà il turno di Da Costa della Sampdoria, oltre che del tecnico della Juventus Antonio Conte, che dovrà deporre in merito al periodo in cui guidava il Siena.

  • Novara – Juventus, dubbio Pirlo per Conte

    Novara – Juventus, dubbio Pirlo per Conte

    La Juventus inizia la sua settimana più delicata per l’impresa scudetto con l’obiettivo fondamentale di mantenere i tre punti di vantaggio sul Milan e, per ottenere i risultati sperati, frenare l’entusiasmo della squadra a quattro giornate dalla fine. I Bianconeri sono impegnati oggi nel derby piemontese contro il Novara, una sfida che potrebbe essere insidiosa considerata l’ottima condizione fisica e morale degli uomini di Tesser che, nonostante le difficili possibilità di salvarsi, mirano a chiudere il campionato senza rimpianti e a testa alta. Le difficoltà per la Juve potrebbero scaturire dal campo sintetico, come successo contro il Cesena mercoledì scorso, dove gli uomini di Conte nonostante il dominio assoluto della gara hanno incontrato qualche problema nel possesso palla.

    Allo Stadio “Piola” di Novara saranno presenti due leggende del glorioso passato Juventino ovvero Platini e Boniperti, entrambi di origini novaresi, un motivo in più per entrambe le squadre di far bene. Il mister bianconero deve fare a meno ancora una volta di Pepe infortunatosi alla caviglia prima di Cesena-Juventus e di Matri costretto a saltare il match per squalifica. Il modulo scelto sarà ancora una volta il 3-5-2, in attacco accanto a Vucinic rientra Quagliarella in vantaggio per un posto da titolare su Borriello che attraversa un buon momento dopo il gol che ha regalato i tre punti d’oro contro il Cesena. Sulla corsia laterale destra dovrebbe ritornare titolare lo Svizzero Lichtsteiner al posto di Caceres. A centrocampo dovrebbe essere confermato il trio delle meraviglie Vidal, Marchisio e Pirlo. Il condizionale è d’obbligo perchè il regista bianconero soffre di un risentimento muscolare ma farà di tutto per essere in campo dal primo minuto.

    Andrea Pirlo © TIZIANA FABI/AFP/Getty Images

    Tesser, che si affiderà al 4-3-1-2, non avrà a disposizione lo squalificato Morganella che dovrebbe essere sostituito da Dellafiore o in alternativa Gemiti verrà spostato a destra con la conferma di Garcia sul versante opposto. Inoltre dovrà fare a meno degli infortunati Jeda, Ludi, Marianini e Ujkani mentre dovrebbe avere a disposizione Mascara che in settimana è stato alle prese con un fastidio lombare.

    PROBABILI FORMAZIONI NOVARA JUVENTUS

    NOVARA (4-3-1-2): Fontana; Gemiti, Lisuzzo, Paci, Garcia; Porcari, Pesce, Rigoni; Mazzarani; Mascara, Caracciolo.
    Panchina: Coser, Centurioni, Dellafiore, Radovanovic, Jensen, Rubino, Morimoto.
    Allenatore: Tesser.

    JUVENTUS (3-5-2): Buffon; Barzagli, Bonucci, Chiellini; Lichtsteiner, Vidal, Pirlo, Marchisio, De Ceglie; Quagliarella, Vucinic.
    Panchina: Storari, Caceres, Padoin, Giaccherini, Estigarribia, Del Piero, Borriello.
    Allenatore: Conte.

  • Novara Lazio 2-1, biancocelesti deludenti. Decide Mascara

    Novara Lazio 2-1, biancocelesti deludenti. Decide Mascara

    Novara Lazio finisce 2-1 con i padroni di casa che tengono ancora viva una salvezza appesa ad un filo mentre la Lazio sciupa il vantaggio per il raggiungimento del terzo posto, valido per i preliminari di Champions League. decide una punizione magistrale di  Giuseppe Mascara a dieci minuti dalla fine.

    Il ballottaggio alla vigilia in attacco nel Novara, fra Mascara e Morimoto, viene vinto dal giocatore nipponico mentre mister Edy Reja decide all’ultimo minuto di non lasciare Tommaso Rocchi solo in attacco, affiancando al capitano biancoceleste un Libor Kozak, voglioso di ben figurare finalmente dal primo minuto.

    I primi minuti del match sono all’insegna dell’equilibro, si lotta molto a centrocampo con i giocatori delle due squadre molto attenti a non lasciare occasioni da gol. Dopo 35’ di calcio non sicuramente spumeggianti, ecco l’episodio che apre la partita: Mazzarani scappa a destra, mette in area, Diakité cerca di ribattere, ma colpisce male il pallone e beffa Marchetti per l’1-0. La Lazio non si scompone e nemmeno un minuto dopo, riagguanta il risultato grazie a Candreva che ribatte di testa in gol un tiro di Mauri ribattuto in un primo tempo da Fontana. Il pareggio ravviva i biancocelesti che nel finire della prima frazione di gioco sfiorano il vantaggio in due occasioni: nella prima incredibile pasticcio di Kozak solo in area servito da Rocchi, nella seconda Cana solo a due passi dalla porta colpisce di testa fuori dallo specchio. Tutto in un minuto nel primo tempo con la Lazioche spreca nel finale.

    Giuseppe Mascara ©Marco Luzzani/Getty Images

    Il pareggio non serve molto ai padroni di casa che scendono in campo nella ripresa vogliosi di portare a casa il bottino pieno. Entra Mascara per un evanescente Morimoto ed il cambio effettuato da Attilio Tesser si rivelerà, di lì a poco, assolutamente decisivo. I tanti infortuni si fanno sentire fra gli ospiti che scendono drasticamente dal punto di vista fisico consentendo al Novara di sistemarsi con continuità nella meta campo laziale. Diakitè e Dias riescono comunque a fermare bene le offensive di Caracciolo e compagni e non può non essere un calcio piazzato a decidere il match. Pennellata sontuosa di Mascara a 10’ dalla fine del match con Marchetti costretto a guardare impotente il pallone insaccarsi alle sue spalle e dedica speciale di Mascara al suo Napoli, che viene di fatto rimesso in corsa per la lotta Champions.

    Vittoria per il Novara di carattere che forse non eviterà la retrocessione ma che sicuramente consentirà ai piemontesi di chiudere con assoluta dignità un Campionato giocato tutto sommato, su buoni livelli. Molta sfortuna in casa Lazio che viene beffata nel finale come domenica scorsa contro il Lecce e nel prossimo turno,  spareggio Champions contro l’Udinese con una rosa quasi decimata.

    Tabellino e Pagelle Novara Lazio 2-1

    NOVARA (4-3-1-2): Fontana 6; Morganella 6, Lisuzzo 6,5, Paci 6,5, Garcia 6; Porcari 6, Rigoni 6,5, Pesce 6; Mazzarani 5,5 (dal 31′ s.t. Radovanovic 6); Morimoto 5 (dal 12′ s.t. Mascara 7), Caracciolo 5,5 (dal 38′ s.t. Centurioni s.v.). (Coser, Gemiti, Jensen, Rubino). All. Tesser.

    LAZIO (4-4-2): Marchetti 6; Scaloni 5,5, Diakité 5, Dias 6, Garrido 5,5; Mauri 6, Ledesma 6, Cana 5,5 (dal 32′ s.t. Matuzalem 5,5), Candreva 6,5 (dal 38′ s.t. Rozzi s.v.); Kozak 5,5, Rocchi 6 (dal 17′ s.t. Alfaro 5,5). (Bizzarri, Biava, Konko, Zauri). All. Reja.

  • Novara – Lazio, sarà Champions o Serie A?

    Novara – Lazio, sarà Champions o Serie A?

    Il mercoledì della liberazione italiana targata Serie A, si aprirà con l’anticipo delle 12.30 fra Novara Lazio. Un match in cui tutte e due le compagini hanno molto da chiedere sia in ottica salvezza che per la conquista di un posto nei preliminari di Champions League.

    Sul sintetico di del “Silvio Piola” i biancocelesti tenteranno di dare la stoccata decisiva e di scoraggiare tutte le pretendenti al terzo posto mentre, il Novara, deve assolutamente conquistare il bottino pieno se vuole ancora avere un barlume di speranza nella conquista di una salvezza tuttavia molto difficile da conquistare.

    Edy Reja ©Giuseppe Bellini/Getty Images

    Mister Edy Reja non ha vissuto sicuramente una vigilia facilissima con la notizia dell’infortunio del brasiliano Hernanes che sarà costretto a saltare tutto il finale di stagione a causa di una lesione muscolare di 1° e 2° sulla coscia sinistra. Gli altri assenti portano i nomi di Klose, Radu, Lulic, Stankevicius, Brocchi e Makinwa. Anche per gli ultimi tre il campionato 2011-12 è già terminato. “Il terzo posto è nelle nostre mani, ma continuiamo a perdere giocatori”: il grido di dolore di Edy Reja dice tutto.

    Il Novara ha perso tre delle ultime quattro sfide – contro Napoli, Parma e Roma – aggravando ulteriormente una situazione già molto difficile. Il ritorno in panchina di mister Attilio Tesser ha portato un po’ di entusiasmo all’inizio, ma ha esaurito rapidamente il suo effetto. Per la gara saranno indisponibili il portiere Ujkani, oltre a Jeda, Ludi e Marianini. Un’assenza per reparto, dunque, che renderà non facili le scelte di formazione dell’allenatore ma molto importante è il recupero di Rigoni sulla trequarti che darà sicuramente linfa alle percussioni del duo formato da Mascara in ballottaggio con il giapponese Morimoto e Caracciolo.

    Le Formazioni di Novara Lazio

    Novara (4-3-1-2): Fontana; Morganella, Lisuzzo, Garcia, Gemiti; Porcari, Pesce, Jensen; Rigoni; Mascara, Caracciolo. Panchina: Coser, Paci, Centurioni, Mazzarani, Radovanovic, Rubino, Morimoto. All: Attilio Tesser.

    Lazio (4-2-3-1): Marchetti; Scaloni, Diakitè, Dias, Garrido; Cana, Ledesma; Matuzalem, Mauri, Candreva; Rocchi. Panchina: Bizzarri, Zauri, Biava, Zampa, Alfaro, Kosak, Rozzi. All: Edy Reja.

  • Pagelle Novara Milan. Magico Ibra

    Pagelle Novara Milan. Magico Ibra

    Ujkani 6: Il portiere novarese nel primo tempo chiude la porta ai vari tentativi degli avanti milanisti e specialmente a quelli di Ibra. Ma nella ripresa purtroppo deve arrendersi alla netta superiorità tecnica della squadra rossonera.

    Centurioni 6,5: il capitano novarese nei primi 45′ alza un muro invalicabile e mostra ai propri compagni come si fa a tenere a distanza i pericolosi avversari. Ma nella ripresa la musica cambia e deve arrendersi alla netta superiorità rossonera.

    Porcari 6: prova a battersi in mezzo al campo e a dannarsi l’anima, ma il centrocampo milanista è in forma oggi e si vede. certo non si può dire che abbia grossi demeriti, ma neanche grossi pregi, senza infamia e senza lode.

    Zlatan Ibrahimovic decide Cagliari Milan | ©Getty Images

    Caracciolo 6: ha la palla buona all’inizio del secondo tempo che forse avrebbe potuto cambiare le carte in tavola, purtroppo per lui si ritrova un Amelia in grande spolvero che gli nega la gioia del gol. Ha il merito di salvare due volte sulla linea, le conclusioni di Mexes e Thiago Silva. La sua partita però è tutta qui, poco troppo poco.

    Mascara 5: voluto fortemente da Tesser per alzare il tasso tecnico del suo attacco, l’ex Napoli conclude veramente poco in queste prime due apparizioni in maglia novarese. L’azzurro sabaudo ancora non se lo sente addosso e si vede.

    Novara (5-3-2): Ujkani 6; Morganella 5,5, Centurioni 6,5, Rinaudo 5,5, Garcia 5,5 (17′ st Marianini 6), Gemiti 5,5; Porcari 6, Pesce 6 (17′ st Rubino 5), Rigoni 5,5; Caracciolo 6, Mascara 5 (24′ st Jensen sv).A disp.: Fontana, Coubronne, Lisuzzo, Jeda.

    Amelia 6,5: il voto di fatto è solo per la parata fatta su tiro insidioso di Caracciolo, per il resto non è mai stato chiamato in causa e quindi una domenica in totale tranquillità.

    Ambrosini 6,5: scelto al posto di Merkel, dato alla vigilia come titolare, si rende protagonista di una grande prova e oltre a fornire un assist al bacio ad Ibra, che vale il vantaggio, si fa trovare sempre presente in ogni azione pericolosa dei suoi.

    El Sharaawy 6,5: il giovane faraone rossonero dimostra di star attraversando un eccellente momento di forma, entra e cambia con la sua vivacità le sorti della partita, facendosi trovare sempre in zona calda, mancando un gol e propiziando entrambe le ultime due marcature della gara.

    Robinho 6,5: si muove bene su tutto il fronte d’attacco, soffre molto i pochi spazi a disposizione e prova ad inventare qualcosa di buono con qualche giocata delle sue. Ottimo il suo opportunismo in occasione della seconda rete, quando intuisce la traiettoria del tiro strozzato da El Sharaawy e ci si tuffa in scivolata per insaccare a porta vuota.

    Ibrahimovic 7,5: è l’ago della bilancia, è il mago e il suo secondo gol è un vero coniglio dal cilindro, prima ci mette un tempo per perfezionare la mira, anche  perchè Ujkani gli sbarra la strada, ma quando nel secondo tempo gli capita la palla giusta non si fa certo pregare per metterla nel sacco. Averlo in squadra è di certo una manna dal cielo, quando la partita è bloccata ci si affida a mister Ibra e tutto cambia.

    Milan (4-3-1-2): Amelia 6,5; Abate 6, Mexes 6, Thiago Silva 6,5, Antonini 6 (1′ st  El Shaarawy 6,5); Ambrosini 6,5 (46′ st Seedorf sv), Van Bommel 6, Nocerino 6,5; Emanuelson 6; Robinho 6 (41′ st Merkel sv), Ibrahimovic 7,5. A disp.: Roma, Bonera, Mesbah, Inzaghi.

    HIGHLIGHTS NOVARA MILAN 0-3
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  • Novara Milan, Allegri lancia Merkel dall’inizio

    Novara Milan, Allegri lancia Merkel dall’inizio

    Dopo la sfida in Coppa Italia ecco che Novara Milan si rincontrano anche in campionato, partita delicata per i rossoneri di Allegri, che dovrà fare a meno di molti titolari e che ovviamente dovrà puntare alla vittoria per non lasciare allontanare la Juventus, ieri corsara a Bergamo.

    Massimiliano Allegri | ©Valerio Pennicino/Getty Images

    Il tecnico milanista dovrà fare ricorso a molte seconde linee per tamponare i buchi in formazione provocati da i molti infortuni e dalla squalifiche che hanno colpito la sua squadra. In porta dopo il forfait di Abbiati per un risentimento muscolare, spazio ad Amelia, mentre sulla linea difensiva Mexes prenderà il posto dello squalificato Nesta al fianco di Thiago Silva. Sugli esterni spazio al duo Abate-Antonini. La linea a 3 di centrocampo sarà invece composta dal neo-acquisto Merkel, che giostrerà sul settore di centrodestra con Van Bommel e Nocerino a completare il reparto. Confermato sulla trequarti Emanuelson, dietro il duo d’attacco Ibra-Robinho, con quest’ultimo chiamato a sostituire Pato, alle prese con l’ennesimo infortunio muscolare che lo terrà fuori dal campo per almeno un mese.

    In casa Novara, partita molto delicata anche per le sorti di mister Tesser che per cercare di mettere in difficoltà i Campioni d’Italia in carica, ricorrerà ad un coperto 5-3-2, con i neo-acquisti Caracciolo e Mascara a far coppia in attacco. Mentre in difesa a difesa di Ujkani, ci saranno Gemiti e Morganella sugli esterni, mentre il trio centrale sarà composto da Centurioni-Rinaudo-Garcia. In mediana, Radovanovic influenzato, è in forte dubbio, ma dovrebbe stringere i denti ed essere regolarmente in campo. L’ex catanese Pesce favorito su Jensen per il ruolo di playmaker davanti alla difesa, con il talentuoso Rigoni a completare il reparto.

    PROBABILI FORMAZIONI NOVARA MILAN

    Novara (5-3-2): Ujkani; Morganella, Centurioni, Rinaudo, Garcia, Gemiti; Jensen, Radovanovic, Rigoni; Caracciolo, Mascara.
    A disp.: Fontana, Coubronne, Pesce, Marianini, Mazzarani, Rubino, Morimoto.

    Milan (4-3-1-2): Amelia; Abate, Mexes, Thiago Silva, Antonini; Merkel, Van Bommel, Nocerino; Emanuelson; Robinho, Ibrahimovic.
    A disp.: Roma, Bonera, Mesbah, Seedorf, Ambrosini, Inzaghi, El Shaarawy.

  • Calcioscommesse, giocatori del Napoli intercettati

    Calcioscommesse, giocatori del Napoli intercettati

    Tre giocatori del Napoli sarebbero stati intercettati dalla Procura del capoluogo partenopeo nell’ambito dell’inchiesta coordinata dal procuratore aggiunto Giovanni Melillo “reati da stadio” legata a quella condotta dalla Procura di Cremona sul calcioscommesse che ha portato all’arresto di diversi calciatori, tra quelli in attività ed ex, e non: si tratta del capitano Paolo Cannavaro, dell’attaccante Giuseppe Mascara e dell’ex portiere, ora al Sarego, Matteo Gianello.

    Paolo Cannavaro | © Claudio Villa/Getty Images

    Le utenze telefoniche dei tre giocatori azzurri sarebbero state tenute sotto stretto controllo per tutto il corso della scorsa estate da parte degli inquirenti per accertare se vi fossero conversazioni che potessero far risalire all’anomalo volume di giocate su una delle gare sospette. A rivelarlo, in esclusiva, il settimanale Panorama.

    Sotto la lente d’ingrandimento della Procura infatti, oltre alle tre gare della squadra di De Laurentiis già al vaglio degli inquirenti, Napoli – Parma 2-3 del 10 aprile 2010, Napoli – Sampdoria 4-0 del 31 gennaio 2010 e Lecce – Napoli 2-1 dell’8 maggio 2011, se ne sono aggiunte altre tutte per presunti inquinamenti mafiosi, in particolare sui presunti rapporti tra i clan della camorra e alcune agenzie di scommesse. Tra queste anche Milan – Napoli 3-0 dello scorso 28 febbraio 2011 di cui sono stati visionati diversi filmati. Sono poche comunque le indiscrezioni filtrate per avere un quadro completo della situazione, nulla si sa dei personaggi coinvolti e sui presunti illeciti dal momento che c’è grande riservatezza intorno al lavoro dei magistrati.

    Per quanto riguarda i tre giocatori intercettati, Gianello, l’unico ad essere indagato per frode sportiva, è stato ascoltato a giugno, Mascara ha reagito con sorpresa alle domande di Panorama affermando di non aver ricevuto nessun avviso giudiziario e nessuna convocazione in Procura evidentemente perchè gli inquirenti non hanno trovato nulla di rilevante e nessun riscontro ai loro sospetti mentre il capitano Cannavaro, che non risulta essere indagato, sarebbe stato intercettato solo per capire come lo spogliatoio reagisse alle proposte esterne di combine.

  • Scherzo di Mascara a De Sanctis su Radio Marte. Video

    Scherzo di Mascara a De Sanctis su Radio Marte. Video

    La forza di questo Napoli sono sicuramente i tre tenori in attacco, la sicurezza di Inler e di capitan Cannavaro ma è sopratutto l’armonia che Mazzarri è riuscito a costruire nel gruppo. Vivendo bene la settimana, con entusiasmo, vengono superate prime le fatiche di un calendario che non permette pause e permette al tecnico di vivere le scelte con maggior tranquillità.

    Morgan De Sanctis | ©Laurence Griffiths/Getty Images
    A testimoniare il grande clima che si respira nell’ambiente partenopeo vi è uno scherzo telefonico ideato da Giuseppe Mascara a Morgan De Sanctis ospite di Radio Marte. L’attaccante siciliano si è finto un tifoso partenopeo “Salvatore da Portici” di seguito vi riportiamo lo scherzo tratto da Youtube. [jwplayer config=”120s” mediaid=”101302″]

  • Batosta Napoli. Partenopei sconfitti in casa col Parma

    Batosta Napoli. Partenopei sconfitti in casa col Parma

    Arriva inaspettata come un pugno in pieno volto e fa male, male perchè questa sconfitta ridimensiona di molto le ambizioni scudetto del Napoli di De Laurentiis, male perché arriva contro una squadra che tecnicamente fatta eccezione per Giovinco è molto inferiore rispetto ai partenopei. Ma veniamo alla partita, il match comincia con ritmi molto alti anche se di fatto per vedere la prima conclusione in porta bisogna attendere il 37° minuto del primo tempo ed è l’ex bianconero Giovinco a provare a battere De Sanctis su calcio di punizione dal limite che non impensierisce più di tanto l’estremo difensore azzurro. Passano due minuti e stavolta a provarci è l’altro attaccante gialloblu Sergio Floccari che dopo una bella azione dei propri compagni di squadra prova a sfruttare di testa un ottimo cross dalla sinistra di Biabiany, smorzato però bene da Dossena. Al 43′ ecco il primo squillo del Napoli che con Gokan Inler prova a far male con una botta da fuori che però non crea seri problemi a Mirante. Il primo tempo si chiude in parità, i padroni di casa costruiscono ma nessuno conclude anche per merito degli ospiti che tengono bene.

    Francesco Modesto| © Giuseppe Bellini/Getty Images

    Si rientra dagli spogliatoi e ci si aspetta l’arrembante attacco del Napoli e anche Mazzarri prova a risvegliare l’animo dei suoi sfoderando la solita camicia bianca senza giacca, sfidando il freddo e allora Dossena ci prova a portare pericolo in area ducale con un cross insidioso che  Mirante prima toglie dalla testa di Lavezzi e poi in seconda battuta con un guizzo da quella di Cavani. Poi d’improvviso la partita si spegne e i campani paiono amministrare bene ma nel loro momento migliore è il Parma a trovare il vantaggio con Gobbi che duettando con Floccari, che lo libera davanti a De Sanctis con un ottimo colpo di tacco, punisce l’estremo difensore abruzzese.  Chi di tacco ferisce di tacco perisce e al 76° è stavolta il Pocho Lavezzi a rispondere alla giocata dell’attaccante calabrese del Parma, palla in verticale fatta passare in mezzo a due uomini con il tacco destro e Peppe Mascara si ritrova solo davanti al portiere e da lì non può sbagliare, 1-1 e si un quarto d’ora per risollevare le sorti di un match nato male per i padroni di casa. La teoria però è molto lontana dalla pratica e quando poi anche le polveri dei propri cannonieri sono bagnate c’è poco da fare se non tenere il risultato, ma in questo gli uomini di Mazzarri peccano d’ingenuità e all’ 82° Modesto sfruttando un assist al bacio del solito Giovinco, non eccezionale in questa gara ma alla fine decisivo, sigla il gol del nuovo e definitivo vantaggio parmigiano. Il Napoli subisce il colpo e prova a reagire subito dopo due minuti, infatti, Mirante è chiamato ad effettuare un ottimo intervento su un buon colpo di testa di Maggio, ma l’azione non si conclude lì e la palla nel rimbalzo arriva a Cavani che da ottima posizione spara e colpisce clamorosamente il palo. Il match di fatto si conclude qui, i padroni di casa provano a premere, ma nonostante rintanino gli avversari nella propria metà campo, non riescono a produrre niente di pericoloso. Fischio finale e fischi del San Paolo che non si aspettava di certo un pugno così che fa male e martedì ci sarà il Bayern tutta da gustare la reazione dei partenopei.

  • Napoli-Parma 1-2 video

    Napoli-Parma 1-2 video

    Francesco Modesto | © Giuseppe Bellini/Getty Images
    Il Napoli perde la sua imbattibilità casalinga in stagione perdendo al San Paolo contro un Parma determinatissimo. I ducali si impongono 2-1 passando per ben due volte in vantaggio prima con Gobbi, smarcato dall’assist di tacco di Floccari, e poi da Modesto che deposita in rete un traversone rasoterra di Giovinco. Il pareggio partenopeo era arrivato ad un quarto d’ora dal termine grazie ad una combinazione tra Lavezzi (che replica a Floccari servendo l’assist di tacco) e Mascara ma la voglia di vittoria degli azzurri di Mazzarri ha fatto sì che la squadra si sbilanciasse troppo concedendo contropiedi velenosi ai gialloblu che salgono a quota 9 in classifica ad un solo punto dal Napoli. Gli highlights di Napoli – Parma 1-2 [jwplayer config=”120s” mediaid=”100487″]