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  • Calcio Femminile: Verona campione d’inverno

    Calcio Femminile: Verona campione d’inverno

    Nel campionato di Serie A femminile va in archivio il girone d’andata e a conquistare il titolo di campione d’inverno è il Verona che sconfiggendo nettamente il San Zaccaria, mantiene un punto di vantaggio sul Brescia, vittorioso sulla Res Roma.

    Torna al successo anche il Firenze che si trova da sola al terzo posto visto che il Mozzanica non va oltre allo 0-0 sul campo del Bari. Paola Brumana consegna il successo al Tavagnacco sul Riviera di Romagna mentre la Torres fa cinquina contro il Como. Lo scontro salvezza tra Cuneo e Pordenone se lo aggiudicano di misura le ospiti.

    Veniamo al racconto delle gare di questa giornata.

    VERONA – SAN ZACCARIA

    Federica Di Criscio | Foto Twitter
    Federica Di Criscio | Foto Twitter

    Prosegue la marcia del Verona che sul proprio campo batte con punteggio tennistico il San Zaccaria. La partita si mette subito bene per le gialloblu che passano in vantaggio al 11° con Sipos. Le ospiti non mollano e al 17° pervengono al pareggio con Santoro. Un minuto dopo però il San Zaccaria rimane in 10 e il Verona ne approfitta praticamente subito con il nuovo vantaggio firmato da Panico al 22°. Al 36° è ancora il bomber del Verona a chiudere sostanzialmente la gara firmando il 3-1. Nella riprese c’è gloria per il difensore Di Criscio, ancora per Panico che completa la tripletta e per Sipos che a 10 dal termine segna il 6-1 che vale la doppietta per lei. Verona campione d’inverno.

    BRESCIA – RES ROMA

    Il Brescia continua la sua rincorsa al Verona. Nell’ultima gara del girone d’andata le Leonesse hanno ottenuto i 3 punti ai danni della Res Roma. I gol che hanno deciso l’incontro sono giunti nella ripresa con Rosucci ad aprire le marcature al 52° e Tarenzi a chiudere la gara al 68°. Per le giallorosse prosegue il momento no, un solo punto nelle ultime 3 gare.

    OROBICA – FIRENZE 

    Il Firenze ritorna al successo e lo fa con una rimonta sul campo dell’Orobica. Le bergamasche infatti non sono riuscite a gestire il vantaggio maturato dopo solo 4 minuti con Riva ma sono state prima agganciate al 40° da Razzolini e poi sorpassate ad un quarto d’ora dal termine della gara sempre dalla stessa attaccante viola. Per il Firenze l’andata si chiude al terzo posto mentre l’Orobica rimane sul fondo della classifica.

    PINK SPORT TIME BARI – MOZZANICA

    Il Mozzanica perde il passo delle prime tre e, sul campo del Pink Sport Time Bari, non riesce a trovare il gol chiudendo la gara sullo 0-0, risultato che sostanzialmente non serve a nessuna delle due compagini.

    TAVAGNACCO – RIVIERA DI ROMAGNA

    Una magia di Paola Brumana al 78°, un pallonetto dalla trequarti, permette al Tavagnacco di conquistare 3 punti preziosissimi contro un Riviera di Romagna che, nonostante diverse atlete in pessime condizioni, ha opposto un’ottima resistenza.

    TORRES – COMO 

    Partita sostanzialmente a senso unico e che si è praticamente chiusa dopo soli 3 minuti. Tanti ne sono bastati infatti alla Torres per trovare il doppio vantaggio, contro il Como, con le reti di Serrano e Marchese. Il Como ha accusato il colpo e la Torres ha dilagato già nel finale di primo tempo con le reti di Marchese e Domenichetti. Nel finale di gara ancora in rete Domenichetti per il definitivo 5-0.

    CUNEO – PORDENONE

    Colpaccio del Pordenone in casa del Cuneo. In una sfida che vale per la zona salvezza, le friulane rimontano il vantaggio delle piemontesi firmato da Sodini al 36°, ribaltando la situazione nella ripresa con i gol di Da Val, Tommasella ed il rigore di Paroni. Inutile la rete di Sodini che trova la personale doppietta in pieno recupero.

     

    RISULTATI 13° GIORNATA

    Brescia – Res Roma 2-0 (52° Rosucci, 68° Tarenzi)

    Cuneo – Pordenone 2-3 (36°, 92° Sodini (C), 59° Da Val (P), 71° Tommasella (P) ,88° rig. Paroni (P)

    Orobica – Firenze 1-2 (4° Riva (O), 40°, 76° Razzolini (F))

    Pink Sport Time Bari – Mozzanica 0-0

    Tavagnacco – Riviera di Romagna 1-0 (78° Brumana)

    Torres – Como 5-0 (2° Serrano, 3°, 42° Marchese, 45°, 87° Domenichetti)

    Verona – San Zaccaria 6-1 (11°, 79° Sipos (V), 17° Santoro (S), 22°, 36°, 73° Panico (V), 48° Di Criscio (V))

     

    CLASSIFICA DOPO 13 GIORNATE

    Verona 33, Brescia 32, Firenze 28, Mozzanica 26, Tavagnacco 24, Torres 23, Res Roma 21, Riviera di Romagna 19, San Zaccaria e Cuneo 12, Pink Sport Time Bari e Pordenone 8, Como 7, Orobica 5

     

  • Giulia Domenichetti, colonna della Torres, si racconta

    Giulia Domenichetti, colonna della Torres, si racconta

    Quando si parla di Torres femminile non si può non pensare a quella che è una vera e propria colonna della compagine rossoblù sarda, ovvero Giulia Domenichetti.

    Nata ad Ancona, il centrocampista classe ’84, è alla undicesima stagione con la casacca della Torres, maglia che ha lasciato per un’unica parentesi, nel 2011/12 quando ha giocato nel Chiasellis. 

    Veniamo a conoscere meglio questa calciatrice che ha vestito anche la maglia della nazionale maggiore femminile disputando anche tre edizioni dei campionati europei.

    Giulia Domenichetti | © Alessandro Sanna
    Giulia Domenichetti | © Alessandro Sanna

    Come ti sei avvicinata al calcio? Perchè hai deciso di praticare questo sport?

    Ho due fratelli con i quali da piccola giocavo a calcio. Ho praticato anche altri sport ma poi ho iniziato a giocare nei tornei scolastici. Crescendo sono passata a giocare con la Vigor Senigaglia in Serie B prima di essere acquistata dalla Torres.

     

    Hai un calciatore a cui ti ispiri, un Idolo?

    Mi piaceva molto Henry.

    Giulia Domenichetti | © Alessandro Sanna
    Giulia Domenichetti | © Alessandro Sanna

    Sei una centrocampista molto duttile, ti abbiamo visto ricoprire diversi ruoli, qual è il tuo preferito?

    Questa per me è una domanda molto difficile a cui rispondere, ho giocato in diversi ruoli, dal terzino destro, all’attuale ruolo di ala destra. Diciamo che mi piace molto giocare sul lato destro del centrocampo, magari anche in una posizione meno esterna, comunque come detto preferisco agire in quella zona del campo.

     

    Hai tanta esperienza in Champions League, anche quest’anno con la Torres avete superato il primo turno prima di venire eliminate nettamente dal Francoforte, cosa manca secondo te alle squadre italiane per poter competere a livello europeo?

    La più grande differenza è sicuramente il livello d’intensità e di fisicità che si trova in campo europeo, il livello della Serie A purtroppo è basso e non c’è l’abitudine a certi ritmi. Per cercare di competere c’è bisogno di un lavoro alla base, c’è bisogno di riforme, non basta più ridurre il numero delle squadre come accaduto in passato. Le altre nazioni hanno fatto passi avanti, noi indietro.

    Le ragazze della Torres | © Alessandro Sanna
    Le ragazze della Torres | © Alessandro Sanna

    Rimanendo in tema internazionale, c’è una calciatrice di un campionato estero con la quale ti piacerebbe giocare?

    Direi Simone Laudehr, l’avevo già affrontata durante gli Europei ed ho avuto modo di sfidarla nuovamente quest’anno in Champions League nello scontro con il Francoforte.

    Capitolo Nazionale, della quale sei stata protagonista per anni, come si supera la delusione per la mancata qualificazione al mondiale?

    Si deve ripartire, come farlo starà a chi ci lavora. Bisogna inserire le giovani talentuose in un contesto di gruppo esperto che abbia una base solida per poter guidare le giovani che, anche se di talento e di prospettiva, devono essere orientate dalle compagne più esperte in modo che non rimangano spaesate.

    Veniamo all’attualità, la Torres nell’ultimo mercato ha perso diverse calciatrici, la squadra è stata ampiamente modificata, qual è adesso il vostro obiettivo stagionale?

    L’obiettivo è quello di cercare di creare “una squadra” i cambiamenti sia di organico sia a livello societario sono stati molti, per questo servirà tempo e tanto lavoro per cercare di creare il gruppo. Quest’anno con l’allargamento della lotta retrocessione, con i playout che andranno a coinvolgere le squadre sin dal 7° posto, l’obiettivo è quello di piazzarsi tra le prime 6. In questa prima parte di stagione abbiamo fornito ottime prestazioni, talvolta però non sono servite a portare a casa punti. C’è da migliorare in questo, essere magari più ciniche e concrete perchè le grandi squadre riescono a far punti anche nelle giornate in cui non giocano il miglior calcio.

    Tra le tue giovani compagne della Torres ce n’è qualcuna che a tuo parere ha il futuro davanti a sè?

    Sicuramente Manuela Giugliano ha talento, ma non basta solo quello. Glielo dico sempre, c’è bisogno di unire la testa al talento.

    Prima di salutarti e ringraziarti, vorremmo porti l’ultima domanda: secondo te per quale motivo i lettori de “Il Pallonaro” dovrebbero avvicinarsi al calcio femminile?

    E’ uno sport genuino, in un ambiente genuino che non è stato contaminato dalle brutte sfumature che spesso si vedono nel calcio maschile.