Tag: Giro d’Italia

  • Giro d’Italia, lacrime di gioia per Capecchi. Contador sempre in rosa

    Giro d’Italia, lacrime di gioia per Capecchi. Contador sempre in rosa

    Eros Capecchi vince la 18esima tappa conquistando la vittoria più importante in carriera battendo in una volata a tre, marco Pinotti ed il belga Kevin Seeldrayers.

    Tappa pianeggiante per i primi 110 km che poi si movimenta affrontando la salita al Passo di Ganda (GPM 2a 1060 m – km 120.9). la prima ora di gara è spaventosa con quasi 53 km orari di media, la fuga non riesce subito a formarsi e davanti si susseguono scatti e contro scatti. Al passaggio da Bergamo Alta il gruppo si rompe in più tronconi e prendono il largo in 17: tra loro Pinotti, Carrara, Brambilla, Capecchi, Tiralongo, Gatto e Cataldo.

    Dopo pochi km scappano in 6 e nella salita del Garda si avvantaggiano Marco Pinotti, Eros Capecchi ed Kevin Seeldrayers mentre il gruppo concede la fuga tirando il fiato dopo quasi 80 km a tutta. Si arriva all’ultimo km con i tre pronti per la volata, Pinotti inizia in testa la volata ma è capecchi che si dimostra il più veloce vincendo nettamente a braccia alzate e buttandosi dopo pochi metri sull’asfalto a piangere di gioia.

    Contador conserva la maglia rosa e domani arrivo in salita a Mucugnana in una tappa ancora adatta ad una fuga da lontano.

    Ordine d’ arrivo

    1 Eros Capecchi Ita
    2 Marco Pinotti Ita  
    3 Kevin Seeldrayers Bel  
    4 Gianluca Brambilla Ita  
    5 Paolo Tiralongo Ita  
    6 Dario Cataldo Ita  
    7 Alberto Losada Spa  
    8 Russell Dowing Gbr  
    9 Oscar gatto Ita  
    10 Jan Bakelandts Bel  

    Classifica Generale

    1 Alberto Contador  
    2 Michele Scarponi 4’58”  
    3 Vincenzo Nibali 5’45”  
    4 John Gadret 7’35”  
    5 Kanstantsin Sivtsov 9’12”  
    6 Josè Rujano Gillen 9’18”  
    7 Mikel Nieve Ituralde 9’22”  
    8 Denis Menchov 9’38”  
    9 Roman Kreuziger 9’47”  
    10 Joaquin Rodriguez 10’25”  
  • Giro d’Italia, ancora una fuga, vendetta Visconti o Garzelli?

    Giro d’Italia, ancora una fuga, vendetta Visconti o Garzelli?

    Inizia il conto alla rovescia per la celebrazione di Alberto Contador a Milano, oggi la 18esima tappa della corsa presenta un tracciato ricco d’insidie ma che si adatta, come la tappa di ieri, ad una fuga da lontano visto il poco interesse di Alberto Contador al controllo della corsa dato il suo immenso vantaggio sui suoi diretti avversari.

    151 km di gara da Morbegno a San Pellegrino Terme, con il Gpm di Passo Ganda che presenta punte massime al 10% – a 30 km dall’arrivo. Si salirà per 9,2 km su strade strette e numerosi tornanti, seguiti da una discesa molto tecnica. Forse Nibali ci proverà ma di sicuro ci proverà Giovanni Visconti il campione italiano declassato ieri nella volata contro Diego Ulissi e Stefano Garzelli che tenterà di anticipare Contador sul Garda per guadagnare punti preziosi per la conquista della maglia verde.

    Classifica Generale

    1 Alberto Contador  
    2 Michele Scarponi 4’58”  
    3 Vincenzo Nibali 5’45”  
    4 John Gadret 7’35”  
    5 Kanstantsin Sivtsov 9’12”  
    6 Josè Rujano Gillen 9’18”  
    7 Mikel Nieve Ituralde 9’22”  
    8 Denis Menchov 9’38”  
    9 Roman Kreuziger 9’47”  
    10 Joaquin Rodriguez 10’25”  

    Foto: Ansa

  • Giro d’Italia, rabbia Visconti, Ulissi vince. Controlla Contador

    Giro d’Italia, rabbia Visconti, Ulissi vince. Controlla Contador

    Il giovane Diego Ulissi della Lampre vince la 17esima tappa in una volata ristretta a quattro con molte polemiche, infatti al traguardo il primo a transitare sul traguardo è il campione italiano Giovanni Visconti che per non andare sulla transenna sposta letteralmente Ulissi togliendo le mani dal manubrio. A chiudere il podio, lo spagnolo della Movistar Pablo Lastras.

    Tappa con Tonale e Aprica adattissima ad una fuga da lontano ed infatti la fuga, che parte al km 52 con Taborre, Gastauer, Frank, Sivstov, Vorganov, Losada, Ulissi, Lastras, Bakelandts, Kiserlovski, Visconti, Giordani, Engels, Hernandez e Le Mevel con Dupont che si aggiunge ai 15 dopo pochi km, arriva in porto. Dietro il gruppo lascia fare e si arriva sul Tonale con più di 6’ di vantaggio, la Liquigas si mette davanti per tirare ma si capisce subito che non si lavora per Nibali ma per ridurre il distacco dai fuggitivi tra i quali c’e’ il bielorusso Sivstov pericoloso per il messinese nella classifica generale.

    Infatti dopo la salita dell’Aprica Nibali non forza la discesa e tra i fuggitivi ai meno 2 km rimangono in quattro: Ulissi, Lastras, Bakelandts e Visconti. Comincia la volata, parte bene Ulissi, Visconti ha la gamba migliore ma invece di andare a destra si lascia chiudere a sinistra sulle transenne e spaventandosi toglie le mani dal manubrio spostando Ulissi che per poco non cade.

    Dopo 10’ di consultazione la giuria decide di declassare Visconti al terzo posto e di consegnare la vittoria ad Ulissi in quanto la sua volata viene giudicata regolare senza essersi spostato di traiettoria e quindi non danneggiando il campione d’Italia.

    Ordine d’ arrivo

    1 Diego Ulissi Ita
    2 Pablo Lastras Garcia Spa
    3 Giovanni Visconti Ita
    4 Jan Bakelandts Bel
    5 Fabio Taborre Ita
    6 Eduard Vorganov Rus
    7 Hubert Dupont Fra
    8 Jesus Hernandez Spa
    9 Robert Kiserlovski Cro
    10 Kanstantsin Sivtsov Blr

    Classifica Generale

    1 Alberto Contador
    2 Michele Scarponi 4’58”
    3 Vincenzo Nibali 5’45”
    4 John Gadret 7’35”
    5 Kanstantsin Sivtsov 9’12”
    6 Josè Rujano Gillen 9’18”
    7 Mikel Nieve Ituralde 9’22”
    8 Denis Menchov 9’38”
    9 Roman Kreuziger 9’47”
    10 Joaquin Rodriguez 10’25”
  • Giro d’Italia, oggi l’Aprica il favorito è Vincenzo Nibali

    Giro d’Italia, oggi l’Aprica il favorito è Vincenzo Nibali

    Si corre ormai per il secondo posto al Giro d’Italia con la lotta più accesa rappresentata da Vincenzo Nibali e Michele Scarponi. I due italiani in questa settimana cercheranno di attaccarsi a vicenda per la conquista di un secondo posto molto prestigioso e che potrebbe, qualora il Tas dovesse comminare la squalifica a Contador, garantire la vittoria finale della corsa rosa.

    Tappa di 230 km con due salite molto importanti, prima il passo del Tonale e poi l’Aprica dove l’anno scorso vide la vittoria di Michele Scarponi. Contador sicuramente lascerà andare una fuga da lontano, anche perché il terreno è molto adatto per una imboscata. Michele Scarponi ha già dichiarato che la sua tappa di riferimento sarà quella con il colle delle Finestre e l’arrivo al Sestriere, quindi è la Liquigas – Cannondale di Nibali che dovrà cercare di mantenere il distacco entro misura accettabili perché dopo l’Aprica si scende a valle, a Tirano con una discesa che potrebbe lanciare lo squalo dello stretto, capace di fare la differenza in discesa e che potrebbe lanciarlo verso la prima affermazione in questa edizione della corsa rosa.

  • Giro d’Italia, Contador nel nome di Tondo, sua la cronoscalata

    Giro d’Italia, Contador nel nome di Tondo, sua la cronoscalata

    Contro questo Alberto Contador c’e’ poco da fare, lo spagnolo è sempre di più il padrone ed assoluto dominatore di questo Giro d’Italia. Vittoria dello spagnolo nella cronoscalata di Nevegal con un buon Nibali al secondo posto e Michele Scarponi al terzo.

    Cronoscalata un po’ atipica con la salita di 10 km con il primo tratto subito duro al 14% per poi proseguire al 10% e gli ultimi km al 7,%. Fino alla partenza dei primi il miglior tempo è di un buon Stefano Garzelli che dimostra di aver recuperato dal tappone dolomitico. Partono i grandi e Vincenzo Nibali è quello che parte più forte, infatti lo squalo dello stretto al primo intermedio è davanti a tutti con 9” su Scarponi e 13” su Contador partito tranquillo.

    Ma la salita è il pane del pistolero ed il ritmo imposto dalla maglia rosa è insostenibile per tutti gli altri. Vince quindi Contador, unico a scendere sotto i 29’ (28’55”) con Nibali dietro di 38” e Scarponi a 44”. Bel gesto del pistolero che alla premiazione non festeggia nel migliore nei modi per rispetto del suo amico Xavi Tondo morto tragicamente nella giornata di ieri.

    Ordine d’ arrivo

    1 Alberto Contador Spa
    2 Vincenzo Nibali Ita  
    3 Michele Scarponi Ita  
    4 Josè Rujano Gillen Ven  
    5 Stefano Garzelli Ita  
    6 Roman Kreuziger Cze  
    7 Denis Menchov Rus  
    8 Marco Pinotti Ita  
    9 Branislau Samoilau Blr  
    10 Vladimir Mihojlevic Cro  

    Classifica Generale

    1 Alberto Contador  
    2 Michele Scarponi 4’58”  
    3 Vincenzo Nibali 5’45”  
    4 John Gadret 7’35”  
    5 Josè Rujano Gillen 9’18”  
    6 Mikel Nieve Ituralde 9’22”  
    7 Denis Menchov 9’38”  
    8 Roman Kreuziger 9’47”  
    9 Joaquin Rodriguez 10’25”  
    10 Igor Anton 10’58”  

     

  • Giro d’Italia, oggi la cronoscalata da Belluno a Nevegal

    Giro d’Italia, oggi la cronoscalata da Belluno a Nevegal

    Dopo il giorno di riposo di ieri giunto al termine delle tremende tre tappe di alta montagna che hanno visto in successione tapponi dolomitici come il Grossglockner, in terra austriaca, lo Zoncolan, nella tappa in cui è stato cancellato la salita del Crostis, il passo Giau dove si trova la cima Coppi e la Marmolada, la regina delle Dolomiti, che hanno consacrato la maglia rosa Alberto Contador, il Giro d’Italia riprende oggi con la 16esima tappa, la cronoscalata individuale che da Belluno porta a Nevegal di 12.7 km

    Una tappa importante questa per la classifica generale dove i nostri Michele Scarponi e Vincenzo Nibali tenteranno di guadagnare il più possibile sullo spagnolo apparso fin qui imbattibile per poi giocarsi il tutto per tutto nelle ultime salite sulle Alpi occidentali prima di arrivare alla passerella finale della cronometro di Milano.
    Il percorso si snoda attraverso il comune di Belluno con partenza dal centro storico della città veneta e arrivo in salita sull’altopiano del Nevegal. I primi 5 km sono facili tra pianura e leggera discesa, l’ascesa invece comincia a 7 km dal traguardo con pendenze massime del 14%.

    Il primo a partire sarà l’australiano della Garmin-Cervelo Matthew Wilson alle 13:30, per i big bisognerà attendere le 16:18 quando sarà il turno dello spagnolo David Arroyo (ritardo dalla maglia rosa di 9:30) per poi proseguire in successione con Joaquin Rodriguez (+9:20), Roman Kreuziger (+8:58), Denis Menchov (+8:46), Josè Rujano (+8:39), Mikel Nieve (+7:03), John Gadret (+6:08) e finire con Vincenzo Nibali (+5:11), Michele Scarponi (+4:20) e Alberto Contador che partirà dallo starter di Belluno alle 16:45.

  • Giro d’Italia, gioia Nieve, spagnoli tutti con Contador

    Giro d’Italia, gioia Nieve, spagnoli tutti con Contador

    L’Euskaltel – Euskadi dopo la tappa di ieri vinta da Igor Anton, concede il bis con Nieve che beffa nell’ ultima salita della Gardeccia un eroico Stefano Garzelli con Contador, terzo, sempre più padrone del Giro.

    Tappone dolomitico – quarto arrivo in salita (GPM 1a 1948 m – km 229.0), cima Coppi rappresentata dal Passo Giau,  discesa ripida e tecnica (25 tornanti e 2 paravalanghe) fino a Caprile attraverso Selva di Cadore. Salita al Passo Fedaia (GPM 1a 2057 m – km 201.4) ed ancora un discesa tecnica che inizia in galleria e con in seguito alcune paravalanghe. Fino alla strada di fondovalle Fassana dove a Pera di Fassa inizia la salita finale al Rifugio Gardeccia.

    18 in fuga sin dai primi km, Garzelli, Tshopp, Pirazzi, Nieve, Sastre, Di Luca, Losada, Pasamontes, Petrov, Weening, Deignan, Sella, Hoogerland, Aramendia, Kuschynski, Seeldrayers, Popovych e Bakelandt che raggiungono un vantaggio massimo di 10’ e con la corsa che scoppia sulla cima Coppi del passo Giau, con Garzelli il primo a conquistare la preziosa cima. Attacco di Nibali in discesa con il messinese che riesce ad avere anche 40” su Contador, ma ai piedi del fedaia contador riceve aiuto dai connazionali della Movistar con Pablo Lastras che si mette al comando colmando il gap guadagnato da Nibali. Lo squalo risente purtroppo della fatica spesa inutilmente sul fedaia dove perde quasi un minuto da Contador ma è bravo a recuperare in discesa. Si arriva all’ ultima salita con garzelli che viene ripreso e staccato da Nieve mentre dietro è Scarponi che rompe gli indugi con Gadret ma soprattutto Contador alle ruote. La maglia rosa non si accontenta e scatta ancora dimostrando una superiorità imbarazzante in salita.

    Vince Nieve, con Contador che rafforza il primato su un ottimo Scarponi e con un coraggioso Vincenzo Nibali che, con questo Contador,  deve dire addio alle poche speranze di vittoria.

    Ordine d’ arrivo

    1 Mikel Ituralde Nieve Spa
    2 Stefano Garzelli Ita  
    3 Alberto Contador Spa  
    4 Michele Scarponi Ita  
    5 John Gadret Fra  
    6 Josè Rujano Gillen Ven  
    7 Vincenzo Nibali Ita  
    8 Joaquin Rodriguez Spa  
    9 Roman Kreuziger Cze  
    10 Steven Kruijswijk Ned  

    Classifica Generale

    1 Alberto Contador  
    2 Michele Scarponi 4’20”  
    3 Vincenzo Nibali 5’11”  
    4 John Gadret 6’08”  
    5 Mikel Ituralde Nieve 7’03”  
    6 Josè Rujano Gillen 8’39”  
    7 Denis Menchov 8’46”  
    8 Roman Kreuziger 8’58”  
    9 Joaquin Rodriguez 9’20”  
    10 David Arroyo 9’30”  

    Foto: pedaletricolore.it

  • Giro d’Italia, oggi la cima Coppi. Ultima chance per Nibali?

    Giro d’Italia, oggi la cima Coppi. Ultima chance per Nibali?

    Lo Zoncolan è finito in mano straniera dopo le imprese di Gilberto Simoni e quella di Ivan Basso nella scorsa stagione quest’anno una delle tappe più dure del Giro parla basco grazie alto l’impresa di Anton capitano della Euskaltel, capace di staccare Contador, Nibali e Scarponi guadagnadosi anche il secondo posto in classifica generale.

    La maglia rosa ha per la prima volta fatto intravedere qualche segno di fatica sul volto ma obiettivamente il Giro sembra oramai nelle sue mani, finalmente però si son visti gli italiani con Scarponi per primo a tentare la fuga per dar un scossa in classifica ma poi costretto al quarto posto dal ritorno di Contador e Nibali.

    Il siciano ha ancora una volta dimostrato di aver carattere salendo sullo ZOncolan con il suo passo adoperandosi in una faticosa e solitaria rimonta e negli ultimi chilometri in un testa a testa con lo stesso COntador. Nel finale lo spagnolo è riuscito a staccarlo allungando in classifica, per Nibali però la scalata è valso il secondo posto nella generale.

    Oggi altra giornata importante e faticosa e forse l’ultima occasione per riaprire il Giro. Si va sulla Cima Coppi con ben cinque Gran Premi della Montagna e l’arrivo sull’inedito Gardeccia.

    Classifica Generale

    1 Alberto Contador
    2 Vincenzo Nibali 3’ 20”
    3 Igor Anton 3’21”
    4 Michele Scarponi 4’06”
    5 John Gadret 5’23”
    6 Kanstantsin Sivstov 5’37”
    7 Denis Menchov 6’06”
    8 Hubert Dupont 6’12”
    9 Roman Kreuziger 6’40”
    10 David Arroyo 6’43”
  • Giro d’Italia, Anton sullo Zoncolan, controlla Contador

    Giro d’Italia, Anton sullo Zoncolan, controlla Contador

    Igor Anton doma il “kaiser” del ciclismo, il monte Zoncolan vincendo una tappa ricca di polemiche ed in cui si è sfiorata anche l’interruzione della corsa. La maglia rosa di Alberto Contador arriva al secondo posto con terzo un ottimo Vincenzo Nibali.

    Tappa ricca di polemiche perché in maniera inspiegabile e molto discutibile l’Uci decide di non far percorrere la salita e soprattutto la discesa del Crostis motivandone la decisione in quanto non si voleva rischiare che qualche corridore potesse compromettere la corsa e la classifica per qualche guasto meccanico. Il problema denunciato dall’Uci era l’impossibilità per le ammiraglie di salire in cima con la conseguenza di non poter assistere i corridori nel migliore nei modi.

    La tappa quindi si sviluppa tutta sullo Zoncolan con lo spagnolo Joaquin Rodriguez il primo ad attaccare e con Anton a rispondere. Contador non risponde subito e questa attesa consente ad Anton di accumulare un po’ di vantaggio, ma dopo alcuni km lo spagnolo parte con Scarponi a ruota e Nibali a procedere con la sua andatura senza risponedere. Lo squalo dello stretto non si arrende e km dopo km riesce a recuperare sia Scarpono che Contador per poi proseguire con la maglia rosa sempre attaccata e scarponi in difficoltà. Si arriva all’ultimo km e Contador lascia Nibali sui pedali, Anton si guarda indietro ma Contador non forza la rincorsa facendosi riacciuffare da Nibali per poi riscattare di nuovo irridendo un po’ l’italiano.

    Vince Anton per gentile concessione di Contador che sicuramente si sarà fatto un amico in più per l’ultima settimana del Giro, buona prova di Vincenzo Nibali mentre delude un po’ Michele Scarponi.

    Ordine d’ arrivo

    1 Igor Anton Spa
    2 Alberto Contador Spa
    3 Vincenzo Nibali Ita
    4 Michele Scarponi Ita
    5 Denis Menchov Rus
    6 John Gadret Fra
    7 Mikel Nieve Ituralde Spa
    8 Hubert Dupont Fra
    9 Kanstantsin Sivstov Blr
    10 Josè Rujano Gillen Ven

    Classifica Generale

    1 Alberto Contador
    2 Vincenzo Nibali 3’ 20”
    3 Igor Anton 3’21”
    4 Michele Scarponi 4’06”
    5 John Gadret 5’23”
    6 Kanstantsin Sivstov 5’37”
    7 Denis Menchov 6’06”
    8 Hubert Dupont 6’12”
    9 Roman Kreuziger 6’40”
    10 David Arroyo 6’43”

    Foto: ciclismoaruotalibera.blogspot.com

  • Giro d’Italia 2011: cancellato il Crostis, oggi lo Zoncolan

    Giro d’Italia 2011: cancellato il Crostis, oggi lo Zoncolan

    Doveva essere la tappa regina di questa edizione del Giro d’Italia e invece lo sarà solo per metà perchè è arrivata stamane la decisione dell’UCI, l’Unione Ciclistica Internazionale, di cancellare la salita del Monte Crostis, una delle più dure in assoluto, e la conseguente discesa accorciando la 14esima tappa di oggi di 210 km con partenza prevista da Lienz con arrivo sullo Zoncolan di una trentina di km. La motivazione, secondo quanto riporta la direzione gara del Giro immotivata, per la mancanza di sicurezza lamentata dalla maggior parte dei direttori sportivi delle squadre che partecipano al Giro nella discesa seguente la scalata del Crostis nonostante l’organizzazione abbia messo in sicurezza nei giorni scorsi il percorso “incriminato” con cuscini e materassi lungo tutta la discesa in questione.

    Pronta la polemica del direttore del Giro Angelo Zomegnan che punta il dito sui direttori sportivi e sull’UCI secondo il quale non si possono prendere decisioni di tale importanza, riferendosi all’organizzazione mondiale del ciclismo, senza ne conoscere a fondo nè il percorso nè le misure di sicurezza adottate. Forse la morte del ciclista belga Wouter Weylandt durante la terza tappa della corsa rosa nella discesa di Passo del Bocco che portava al traguardo di Rapallo ha inciso molto su questa decisione anche se l’incidente è stato provocato da una disattenzione del ciclista e non dalla pericolosità della discesa stessa.

    Il percorso quindi subirà una deviazione nei pressi di Ovaro da dove si prenderà direttamente la terribile salita dello Zoncolan quando mancheranno soltanto 10 km all’arrivo. Dieci chilometri che dureranno un’eternità per i vari Nibali, Scarponi, Arroyo e Kreuziger ma non per il dominatore del Giro Alberto Contador che ieri ha ripetuto l’exploit dell’Etna staccando tutti i rivali sulla salita del Grossglockner e lasciando la vittoria al venezuelano Rujano, l’unico capace di rimanere attaccato alla sua ruota.

    Foto credits Gazzetta dello Sport