Tag: Giro d’Italia

  • Giro D’Italia: Tschopp vince la tappa. Basso ipoteca il Giro

    Johann Tschopp vince la ventesima ed ultima tappa in linea del Giro d’Italia 2010, lo svizzero della bouygues telecom precede sul passo del tonale Cadel Evans, secondo ed Ivan Basso che mantiene la maglia rosa.

    La frazione inizia con l’ attacco di un gruppo di 19 corridori, fra i quali Cunego e Pinotti. All’inizio della salita verso la Forcola di Livigno i battistrada hanno 1’09” di vantaggio sul gruppo maglia rosa. Lungo la salita si scatena l’attacco di Sastre e Simoni, che in breve raggiungono i fuggitivi. A loro più tardi si aggrega un altro uomo di classifica, il kazako Vinokourov. Sulla salita verso il Passo di Foscagno, Pirazzi se ne va da solo e svetta con 50” sugli inseguitori e 1’45” sul gruppo.

    All’attacco del Gavia, Cima Coppi di questo Giro con i suoi 2.618 metri di altitudine, Pirazzi rientra nei ranghi, mentre Simoni allunga con solo lo svizzero Tschopp a seguirlo. Il trentino ha un unico scopo, conquistare la cima del Gavia, nella sua ultima corsa in linea della carriera. Ma lo svizzero non ha pietà e batte il compagno di fuga allo sprint, togliendogli la gioia di passare in testa sulla cima più importante. Sulla spinta dello scatto, Tschopp resta da solo; nella difficilissima discesa dal Gavia Simoni viene raggiunto da Vinokourov, Pinotti e Sastre. Nel gruppo di Basso, la Liquigas controlla la corsa facendo l’andatura. All’inizio della salita Tschopp ha un minuto su Vinokourov, Righi e Karpets, e 2’18” sulla maglia rosa. Vinokourov vorrebbe lasciare l’ impronta in questo giro e tenta in tutti i modi di riprendere lo svizzero, ma lo sforzo risulta inutile. Intanto alle sua spalle si scatena la bagarre: Evans scatta alla caccia della vittoria di tappa e in un amen supera Vinokourov e si piazza secondo a 16” da Tschopp. Dal gruppo se ne va anche Scarponi, che nella generale ha solo 19” di ritardo dal terzo posto occupato da Nibali. Basso cerca di portare su il compagno di squadra per salvare il suo posto sul podio, ma il messinese non ce la fa e allora è il varesino, in prima persona, ad andare a riprendere Scarponi, e batterlo nella volata per rubargli l’abbuono e consentire a Nibali, seppure per un secondo, di mantere il terzo posto nella generale.

    Domani, ultima tappa, con la crono finale a Verona, che al 99% non riserverà nessuna sorpresa ne per il podio ne, tantomeno per la vittoria finale.

    Ordine d’ Arrivo.

    1 Johann TSCHOPP   BTL   5:26:47
    2 Cadel EVANS   BMC   +16
    3 Ivan BASSO   LIQ   +25
    4 Michele SCARPONI   AND   +25
    5 David ARROYO DURAN   GCE   +41
    6 Vincenzo NIBALI   LIQ   +41
    7 John GADRET   ALM   +49
    8 Bauke MOLLEMA   RAB   +49
    9 Daniele RIGHI   LAM   +57
    10 Vasili KIRYIENKA   GCE   +1:02

    Classifica Generale

    1 BASSO Ivan   LIQUIGAS-DOIMO (LIQ) 87:23:00
    2 ARROYO DURAN David   CAISSE D’EPARGNE (GCE) +1:15
    3 NIBALI Vincenzo   LIQUIGAS-DOIMO (LIQ) +2:56
    4 SCARPONI Michele   ANDRONI GIOCATTOLI – SERRAMENTI PVC DIQUIGIOVANNI (AND) +2:57
    5 EVANS Cadel   BMC RACING TEAM (BMC) +3:47
    6 PORTE Richie   TEAM SAXO BANK (SAX) +7:25
    7 VINOKOUROV Alexandre   ASTANA (AST) +7:31
    8 SASTRE CANDIL Carlos   CERVELO TEST TEAM (CTT) +8:55
    9 KISERLOVSKI Robert   LIQUIGAS-DOIMO (LIQ) +14:06
    10 PINOTTI Marco   TEAM HTC – COLUMBIA (THR) +15:00
  • Giro D’Italia: Scarponi vince la tappa. Ivan Basso nuova maglia rosa

    Michele Scarponi vince all’ Aprica, precedendo Basso e Nibali. Basso conquista la maglia rosa e mette una serie ipoteca sulla vittoria finale.

    Tappa decisiva insieme a quella di domani, con il Mortirolo giudice severo per  i pretendenti alla vittoria finale. Sulla prima salita di giornata, è Stefano Garzelli che apre le danze cercando di anticipare tutti e diprendere la salita del Mortirolo in vantaggio rispetto a tutti gli altri. Dietro è, come al solito, la Liquigas che prende il comando della situazone con un Ivan Basso sempre più in palla protetto alla grande da Vincenzo Nibali.

    Si arriva sul Mortirolo e sin da subito le cose si mettono in chiaro, David Arroyo, consapevole dei propri limiti, si stacca tutti subito dopo è il turno di Aleksandre Vinokourov e alla fine cede anche Cadel Evans. Rimangono davanti in tre, il duo Liquigas composto da Basso e Nibali e Michele Scarponi che scollinnano in vetta al Mortirolo. La discesa è molto impegnativa con il manto stradale reso viscido dalla pioggia che la rende anche pericolosa. E’ Nibali che si porta subito davanti per disegnare meglio le curve a Basso ma la maglia rosa Arroyo che era scollinato sul Mortirolo con 2’ di ritardo riesce a recuperare metro dopo metro, recuperando prima Evans e poi Vinokourov.

     All’ inizio dell’ ultima salita dell’ Aprica si formano due gruppi, il primo composto da basso, Nibali e Scarponi e l’ altro composto dalla maglia rosa con Evans, Sastre, Gadret e Vinokourov. In salita però non c’e’ storia, Basso con Nibali producono l’ ennesimo forging  distanziando definitivamente David Arroyo. Allo sprint per la vittoria Michele Scarponi, a ruota per tutte le salite precede facilmente Ivan Basso, chiude un grande Nibali al terzo posto. Arroyo arriva con oltre 3’ di ritardo e perdendo la maglia rosa a vantaggio di Basso.

    Ordine d’ Arrivo.

    1 Michele SCARPONI   AND   5:27:04
    2 Ivan BASSO   LIQ   +0
    3 Vincenzo NIBALI   LIQ   +0
    4 Alexandre VINOKOUROV   AST   +3:05
    5 John GADRET   ALM   +3:05
    6 Cadel EVANS   BMC   +3:06
    7 David ARROYO DURAN   GCE   +3:06
    8 Carlos SASTRE CANDIL   CTT   +3:06
    9 Branislau SAMOILAU   QST   +5:27
    10 Marco PINOTTI   THR   +5:27

    Classifica Generale

    1 Ivan BASSO   LIQ   81:55:56
    2 David ARROYO DURAN   GCE   +51
    3 Vincenzo NIBALI   LIQ   +2:30
    4 Michele SCARPONI   AND   +2:49
    5 Cadel EVANS   BMC   +4:00
    6 Carlos SASTRE CANDIL   CTT   +5:32
    7 Richie PORTE   SAX   +6:00
    8 Alexandre VINOKOUROV   AST   +6:02
  • Giro D’Italia: Andrè Greipel allo sprint. Arroyo continua in rosa

    Il tedesco Andrè Greipel della Htc-Columbia si è imposto in volata nella 18ª tappa del Giro d’Italia.

    Tappa per velocisti, con il percorso completamente piatto, con una fuga iniziale composta da Alan Marangoni (Colnago) e il tedesco Oliver Kaisen (Omega Pharma-Lotto), che al km 21 vanno in fuga. Il loro vantaggio però non supera mai i 2’50”. I due percorrono insieme tutta la costa occidentale del Lago di Garda, il loro gap cala inesorabilmente quando gli uomini del Team Sky si mettono davanti a tirare il gruppo. Kaisen molla a 3 km dal termine, Marangoni ci prova fino all’ultimo momento ma ai -2 il plotone lo risucchia.

    La bagarre per la volata porta Greipel nella posizione ideale per lo scatto decisivo: il tedesco, che fin qui non era riuscito a esprimersi al massimo, riesce a piazzare lo sprint vincente nell’ultima occasione buona. Alle sue spalle il neozelandese Dean e Dall’Antonia.

    La classifica generale, rimane invariata con lo spagnolo David Arroyo in maglia rosa con 2’27” di vantaggio su Ivan Basso e 2’44” su Richie Porte. Domani e sabato le due tappe di montagna che diranno, con ogni probabilità chi sarà il vincitore della corsa rosa. Domani s partirà da Brescia e si arriverà all’Aprica, 195 km, con tre Gran Premi della Montagna e arrivo in salita. Si passa una prima volta sull’Aprica dopo 113 km, poi la salita di Trivigno, una discesa molto tecnica seguita dalla ripidissima ascesa al Mortirolo (quasi 13 km alla pendenza media del 10%). Chiude la salita finale verso l’Aprica, 15 km con una pendenza massima del 15%.

    Ordine d’ Arrivo.

    1 André GREIPEL   THR   3:14:59
    2 Julian DEAN   GRM   +0
    3 Tiziano DALL’ANTONIA   LIQ   +0
    4 Greg HENDERSON   SKY   +0
    5 Danilo HONDO   LAM   +0
    6 Graeme BROWN   RAB   +0
    7 Lucas Sebastian HAEDO   SAX   +0
    8 Michiel ELIJZEN   OLO   +0
    9 Fabio SABATINI   LIQ   +0
    10 William BONNET   BTL   +0

    Classifica Generale

    1 ARROYO DURAN David   CAISSE D’EPARGNE (GCE) 68:32:26
    2 BASSO Ivan   LIQUIGAS-DOIMO (LIQ) +2:27
    3 PORTE Richie   TEAM SAXO BANK (SAX) +2:36
    4 EVANS Cadel   BMC RACING TEAM (BMC) +3:09
    5 SASTRE CANDIL Carlos   CERVELO TEST TEAM (CTT) +4:36
    6 NIBALI Vincenzo   LIQUIGAS-DOIMO (LIQ) +4:53
    7 VINOKOUROV Alexandre   ASTANA (AST) +5:12
    8 SCARPONI Michele   ANDRONI GIOCATTOLI – SERRAMENTI PVC DIQUIGIOVANNI (AND) +5:25
    9 KISERLOVSKI Robert   LIQUIGAS-DOIMO (LIQ) +8:57
    10 CUNEGO Damiano   LAMPRE-FARNESE VINI (LAM) +9:13
  • Giro D’Italia: Tappa a Monier. Arroyo sempre maglia rosa

    Seconda tappa conquistata dai cugini transalpini al Giro d’Italia 2010, Damian Monier si impone nella Brunico-Peio Terme a termine di una lunga fuga. Il 28enne della Cofidis conquista la prima vittoria da pro. Come previsto, la frazione era disegnata per una fuga da lontano, ed infatti sin da subito se ne vanno in 19 fra cui Mounier, Hondo, che altraguardo si piazza al secondo posto e Kruijswijk che ha chiuso il podio al terzo posto, oltre che agli italiani Stortoni e Marzano.

    Prima dell’ascesa verso Pejo ci prova il russo Ignatiev ma l’azione non produce significativi vantaggi, ultimi 3km molto impegnativi con il francese che stacca tutti, lo segue l’olandese della rabobank Kruijswijk con Danilo Hondo che rinviene nei 1000m conclusivi.
    Gli ultimi km, hanno visto anche il forcing della liquigas, che però non è riuscita a staccare la maglia rosa David Arroyo che resiste e di conseguenza, classifica generale resta invariata. Alla fine fra il vincitore ed il gruppo ci saranno circa 9′.

    Ordine d’ Arrivo.

    1 Damien MONIER   COF   4:29:19
    2 Danilo HONDO   LAM   +36
    3 Steven KRUIJSWIJK   RAB   +39
    4 Daniel MORENO FERNANDEZ   OLO   +1:05
    5 Stephen CUMMINGS   SKY   +1:18
    6 Simone STORTONI   COG   +1:49
    7 Alexander EFIMKIN   ALM   +1:55
    8 Marco MARZANO   LAM   +1:56

    Classifica Generale

    1 ARROYO DURAN David   CAISSE D’EPARGNE (GCE) 68:32:26
    2 BASSO Ivan   LIQUIGAS-DOIMO (LIQ) +2:27
    3 PORTE Richie   TEAM SAXO BANK (SAX) +2:36
    4 EVANS Cadel   BMC RACING TEAM (BMC) +3:09
    5 SASTRE CANDIL Carlos   CERVELO TEST TEAM (CTT) +4:36
    6 NIBALI Vincenzo   LIQUIGAS-DOIMO (LIQ) +4:53
    7 VINOKOUROV Alexandre   ASTANA (AST) +5:12
    8 SCARPONI Michele   ANDRONI GIOCATTOLI – SERRAMENTI PVC DIQUIGIOVANNI (AND) +5:25
    9 KISERLOVSKI Robert   LIQUIGAS-DOIMO (LIQ) +8:57
    10 CUNEGO Damiano   LAMPRE-FARNESE VINI (LAM) +9:13
  • Numeri e curiosità del Giro d’Italia

    • 8,4: i km iniziali della più importante corsa a tappe italiana, vale a dire il percorso della prima tappa (cronometro individuale Amsterdam-Amsterdam vinta da Wiggings)
    • 262: i km della tappa più lunga del Giro 2010, la numero 11 (Lucera-L’Aquila), che ha decretato uno scossone impensabile alla vigilia nella classifica generale.
    • 42: le vittorie di tappa complessive colte nella corsa rosa da Mario Cipollini, leader di questa speciale graduatoria davanti al mitico Binda (41 successi parziali)
    • 1: il numero indossato da Cadel Evans in questa edizione: sarebbe spettato al vincitore della scorsa edizione, il russo Menchov, assente però nel 2010.
    • 1909: anno della prima edizione del Giro, vinta da Ganna.
    • 5: il numero di Giri in cui hanno trionfato Binda (1925,1927,1928,1929,1935),Coppi (1940,1947,1949,1952,1953) e Merckx (1969,1971,1973,1974,1975) ed inoltre i Giri tra il 1991 (vittoria di Chioccioli) ed il 1997 (vittoria di Gotti) in cui hanno trionfato consecutivamente ciclisti stranieri (2 volte Indurain,1 pro capite Berzin,Tonkov,Rominger).
    • 4: le edizioni saltate dal Giro in occasione della Prima Guerra Mondiale mentre 5 sono stati gli anni di assenza della corsa rosa sulle strade dello stivale in occasione del Secondo Conflitto Mondiale.
    • 1987: anno di grazia dell’irlandese Roche che trionfò al Giro, al Tour e al Mondiale.
    • 1998: l’anno in cui il compianto Marco Pantani realizzò l’accoppiata Giro-Tour.
    • 93: il numero totale delle edizioni del Giro corse dalla sua nascita ad oggi.
    • 21: il numero totale delle tappe del Giro 2010 di cui 3, quelle iniziali, corse in Olanda.
    • 0: il numero dei partecipanti nel 2010 tra i componenti del podio del 2009; per motivi diversi, infatti, sono assenti Menchov, Di Luca e Pellizzotti.
    • 2: le edizioni vinte, consecutivamente, da Miguel Indurain (’92-’93)
    • 3: i GPM previsti nella frazione numero 19, la Brescia-Aprica nella quale si scala il terribile Mortirolo ed il numero di Giri vinti da Brunero,Bartali,Magni,Gimondi e Hinault.
    • 78: le maglie rosa complessive indossate da Eddy Merckx, primatista assoluto di questa speciale graduatoria statistica davanti a Binda (59) e Moser (57).
    • 6: le partecipazioni al Giro di Michele Scarponi che l’anno scorso vinse 2 tappe.
    • 1086: i metri di dislivello della cronoscalata individuale di Plan de Corones, tappa numero 16 (di 12,9 km) dell’edizione 2010 (vittoria di Garzelli).
    • 9: le tappe vinte da Alejet Petacchi in una singola edizione della kermesse rosa.
    • 27: le vittorie straniere in 93 annate rosa (primo posto per il Belgio, con 7 successi, davanti alla Francia con 6)
    • 3469: i km complessivi della kermesse rosa 2010 (2 i giorni di risposo).
    • 15: i km della tappa conclusiva del 2010, la cronometro sotto l’ombra dell’Arena di Verona dove nel 1984 concluse in rosa Francesco Moser.
  • Giro D’ Italia: Trionfa Garzelli a Plan De Corones. Arroyo resiste in rosa

    Stefano Garzelli si aggiudica la cronoscalata di Plan de Corones. Secondo il campione del mondo Evans, terzo il francese Gadret.

    La cronoscalata presentava dodici km e novecento metri di ascesa terribile, con 5,3 km di sterrato e una pendenza massima del 24%. Dopo i primi fuochi, con l’ottima prova del polacco Szmyd, l’uomo da traino della Liquigas quando la strada sale, entrano in scena i big. Tutti si aspettano una sfida a distanza fra Evans e Garzelli, con un occhio ad Arroyo per vedere quanto i due uomini da classifica riescono a recuperare alla maglia rosa. Ma a sorpresa spunta fuori la grande prova di Stefano Garzelli: il varesino, con una seconda parte strepitosa, piazza un 41’28” che risulta irraggiungibile per tutti gli altri. Vinokourov,  non riesce mai a prendere il ritmo e accusa 1’37” di ritardo. Sastre, arriva a 2’31” da Garzelli, finisce 19° e forse dice addio alle speranze di podio. Delude Scarponi, le dure pendenze finali, adatte alle sue caratteristiche, lo vedono invece piantarsi fino a fargli perdere 1’07”. Cunego, che accusa 2’10” dal varesino e finisce al 15° posto.

    I due pretendenti alla vittoria finale, Cadel Evans e Ivan Basso riescono a tenere piazzandosi rispettivamente secondo a 42” dal leader della cronoscalata, mentre Basso cede un po’ sulle pendenze più arcigne e conclude la prova al 6° posto, con 28” di ritardo dal campione del mondo e 1’10” da Garzelli. Il giovane Porte si difende bene, ma perde 2’17” e anche il secondo posto nella generale a vantaggio di Basso. Ancora meglio fa la maglia rosa Arroyo: lo spagnolo accusa 1’20” di ritardo all’intertempo, poi cresce e chiude con 43’44”, limitando i danni e mantenendo il primato nella generale. Alle sue spalle ora c’è Basso, a 2’27”; Porte retrocede al 3° posto a 2’36” mentre Evans è 4° a 3’09”.

     Domani il Giro presenta una tappa adatta ad una lunga fuga. La prima metà è tutta in leggera discesa, ma dopo Bolzano inizia la lunga salita (oltre 18 km) verso il Passo delle Palade (Gran Premio della Montagna di 1ª categoria), che presenta una pendenza massima del 16%. Dalla cima parte un’altra lunga discesa che precede la salita finale, 9,5 km non particolarmente selettivi verso Peio Terme.

    Ordine d’ Arrivo.

    1 Stefano GARZELLI   ASA   41:28
    2 Cadel EVANS   BMC   +42
    3 John GADRET   ALM   +54
    4 Vincenzo NIBALI   LIQ   +1:01
    5 Michele SCARPONI   AND   +1:07
    6 Ivan BASSO   LIQ   +1:10
    7 Rigoberto URAN URAN   GCE   +1:36
    8 Alexandre VINOKOUROV   AST   +1:37
    9 Dario CATALDO   QST   +1:41
    10 Evgeny PETROV   KAT   +1:46

    Classifica Generale

    1 ARROYO DURAN David   CAISSE D’EPARGNE (GCE) 68:32:26
    2 BASSO Ivan   LIQUIGAS-DOIMO (LIQ) +2:27
    3 PORTE Richie   TEAM SAXO BANK (SAX) +2:36
    4 EVANS Cadel   BMC RACING TEAM (BMC) +3:09
    5 SASTRE CANDIL Carlos   CERVELO TEST TEAM (CTT) +4:36
    6 NIBALI Vincenzo   LIQUIGAS-DOIMO (LIQ) +4:53
    7 VINOKOUROV Alexandre   ASTANA (AST) +5:12
    8 SCARPONI Michele   ANDRONI GIOCATTOLI – SERRAMENTI PVC DIQUIGIOVANNI (AND) +5:25
    9 KISERLOVSKI Robert   LIQUIGAS-DOIMO (LIQ) +8:57
    10 CUNEGO Damiano   LAMPRE-FARNESE VINI (LAM) +9:13
  • Giro d’Italia: Trionfa Basso sullo Zoncolan. Arroyo resiste in rosa

    Giro d’Italia: Trionfa Basso sullo Zoncolan. Arroyo resiste in rosa

    La 15ma tappa della corsa rosa che prevedeva il fantastico arrivo sul monte Zoncolan ha il visto il ritorno alla vittoria dopo 4 anni di digiuno del capitano della Liquigas Ivan Basso. La piazza d’onore va al campione del mondo Cadel Evans, mentre Michele Scarponi è ottimo terzo.

    Si parte da Mestre con l’assenza di numerosi velocisti, tra cui Mc Ewen e Tyler Farrar. L’andatura questa volta non è forsennata ma comunque si forma una fuga di sei unità tra cui il calabrese Reda ed il francese Pineau già vincitore di una tappa al giro 2010. E’ la Liquigas che comanda la corsa mettendosi davanti al gruppo a dettare il ritmo.

    Si arriva così ai piedi dello Zoncolan, la salita più dura d’Europa che misura 10 km con pendenza media del 15% e punte addirittura del 22%. Il primo a muoversi è Michele Scarponi è fin da subito si notano gli uomini più in forma, Cadel Evans e Ivan Basso, mentre perde subito contatto Vincenzo Nibali, vincitore di ieri che arriverà con 3′ di ritardo. Neanche Vinokourov e Sastre riescono a replicare ai tre, mentre si difende bene Damiano Cunego che alla fine chiuderà al quarto posto. A 6 km dal traguardo si stacca Scarponi, mentre Cadel Evans cede ai meno 3 al ritmo forsennato di Basso che concluderà da solo e a braccia alzate.

    David Arroyo resiste in rosa, ma Basso balza al 3° posto a 3′ e 3”. Adesso la classifica vede quasi tutti i big tra i primi dieci con la scomparsa di tutti i carneadi della fuga bidone dell’ Aquila.

    Domani il tanto agoniato giorno di riposo, ma si riparte subito forte, martedì, con la cronoscalata di Plan De Corones.

    Ordine d’Arrivo.

    1 Ivan BASSO LIQ 6:21:58
    2 Cadel EVANS BMC +1:19
    3 Michele SCARPONI AND +1:30
    4 Damiano CUNEGO LAM +1.58
    5 Aleksandre VINOKOUROV AST +2:26
    6 Carlos SASTRE CANDIL CTT +2:44
    7 Vincenzo NIBALI LIQ +3:07
    8 Marco PINOTTI THR +3.20
    9 Daniel MARTIN GRM +3.31
    10 David ARROYO DURAN GCE +3.46

    Classifica Generale

    1 David ARROYO DURAN GCE 61:22:54
    2 Richie PORTE SAX +2:35
    3 Ivan BASSO LIQ +3:33
    4 Carlos SASTRE CANDIL CTT +4.21
    5 Cadel EVANS BMC +4:43
    6 Alexandre VINOKOUROV AST +5:51
    7 Vincenzo NIBALI LIQ +6:08
    8 Michele SCARPONI AND +6:34
    9 Linus GERDEMANN MRM +7:12
    10 Robert KISERLOVSKI LIQ +8:13
  • Giro D’Italia: Nibali fantastico in discesa. David Arroyo in rosa

    Vincenzo Nibali vince la 14ma tappa con un fantastico forcing nella discesa del Monte Grappa. Secondo si piazza Ivan Basso, terzo Michele Scarponi e chiude quarto il campione del mondo Cadel Evans.

    La tappa inizia, come sempre ad andatura altissima, con una media, nei primi 50 km superiore ai 50 orari. Parte una fuga di sei corridori tra cui il campione d’ Italia Pippo Pozzato. I sei raggiungono un vantaggio massimo di 8’ ma vengono ripresi sulla salita del monte Grappa. I primi km della salita vengono condotti dalla Liquigas ed il primo ad aprire le danze è il capitano del team Sky Bradley Wiggings, ma il suo tentativo dura meno di 2 km.  E’ Nibali che effettua il primo vero scatto tra i big, la corsa s’ infiamma e tra tutti sono il kazako Vinokourov e Carlos Sastre e farne le spese non riuscendo a tenere le ruote sia dei due Liquigas ma anche di Scarponi e Cadel Evans che transitano primi sul Monte Grappa. In discesa il più forte dei quattro è ovviamente Vincenzo Nibali, ed infatti lo squalo dello stretto riesce a staccare subito i compagni di fuga. La discesa del campione messinese è a dir poco fantastica guadagna quasi 1’ in 25 km, amministrando il vantaggio ne 15 km finali in pianura.

    La nuova maglia rosa è lo spagnolo David Arroyo, che riesce a strappare il primato all’ australiano Richie Porte per 39”. Nibali entra nei primi dieci. Domani altri fuochi d’ artificio con la salita più dura d’ Europa rappresentata dallo Zoncolan.

    Ordine d’ Arrivo.

    1 Vincenzo NIBALI   LIQ   4:57:51
    2 Ivan BASSO   LIQ   +23
    3 Michele SCARPONI   AND   +23
    4 Cadel EVANS   BMC   +23
    5 Aleksandre VINOKOUROV   AST   +1:34
    6 Branislau SAMOILAU   QST   +2:25
    7 Bauke MOLLEMA   RAB   +2:25
    8 Damiano CUNEGO   LAM   +2:25
    9 Linus GERDEMANN   MRM   +2:25
    10 Marco PINOTTI   THR   +2:25

    Classifica Generale

    1 David ARROYO DURAN   GCE   61:22:54
    2 Richie PORTE   SAX   +39
    3 Xavier TONDO VOLPINI   CTT   +2:12
    4 Robert KISERLOVSKI   LIQ   +2:35
    5 Linus GERDEMANN   MRM   +3:52
    6 Carlos SASTRE CANDIL   CTT   +5:27
    7 Bradley WIGGINS   SKY   +6:32
    8 Vincenzo NIBALI   LIQ   +6:51
    9 Alexandre VINOKOUROV   AST   +7:15
    10 Cadel EVANS   BMC   +7:26
  • Giro d’Italia: Belletti profeta in patria. Porte ancora in rosa

    Giro d’Italia: Belletti profeta in patria. Porte ancora in rosa

    La tredicesima tappa della corsa rosa 2010 è andata a Manuel Belletti, corridore romagnolo della Colnago che ha preceduto in volata Henderson e Mayoz. Seconda vittoria italiana dopo quella di Pozzato di ieri.

    La partenza della tappa è contraddistinta dalla pace sancita tra Cadel Evans e Daniele Righi dopo lo scontro di ieri che è costata un multa al campione del mondo. Al km 62 parte la fuga buona con 17 corridori tra cui gli italiani Marzano, Facci e il padrone di casa Belletti che abita a 5 km dall’arrivo. La salita più impegnativa della giornata, il Barbotto che presentava un ultimo km con pendenze che sfioravano il 15%, viene affrontata dagli uomini di classifica con tranquillità, sicuramente preoccupati dalle fatiche future con l’unico a tentare una sortita rappresentato dal russo della Katusha Karpets.  Ai -3 il gruppo di testa, frazionatosi dopo le salite e le discese, si ricompone contando però stavolta di 13 elementi. Lewis prova il contropiede sull’ultimo chilometro poi, ai 400 metri, Manuel Belletti brucia tutti con una progressione davvero imperiosa.

    In classifica generale balzo in avanti del russo Karpets (ora 14esima), che sopravanza il gruppo della maglia rosa di 2’2”, e scavalca così Basso, Nibali, Evans, e Garzelli. Davanti non cambia nulla: Porte rimane in maglia rosa.

    Domani va in scena la 14esima tappa, la Ferrara-Asolo di 205 km, con il Monte Grappa, a 41 km dal traguardo, Gpm di prima categoria con pendenze medie del 7,9% e massime del 14%. Un assaggio prima della salita più dura d’Europa, lo Zoncolan prevista per domenica.

    Ordine d’Arrivo.

    1 Manuel BELLETTI COG 5:27:12
    2 Gregory HENDERSON SKY +0
    3 Iban MAYOZ ECHEBARRIA FOT +0
    4 Stefano GARZELLI MRM +0
    5 Paul VOSS OLO +0
    6 Sebastian LANG COF +0
    7 Kalle KRIIT BTL +0
    8 Mathieu CLAUDE THR +0
    9 Craig LEWIS KAT +0
    10 Serguei KLIMOV GRM +5

    Classifica Generale

    1 PORTE Richie TEAM SAXO BANK (SAX) 50:46:16
    2 ARROYO DURAN David CAISSE D’EPARGNE (GCE) +1:42
    3 KISERLOVSKI Robert LIQUIGAS-DOIMO (LIQ) +1:56
    4 TONDO VOLPINI Xavier CERVELO TEST TEAM (CTT) +3:54
    5 AGNOLI Valerio LIQUIGAS-DOIMO (LIQ) +4:41
    6 EFIMKIN Alexander AG2R LA MONDIALE (ALM) +5:16
    7 GERDEMANN Linus TEAM MILRAM (MRM) +5:34
    8 SASTRE CANDIL Carlos CERVELO TEST TEAM (CTT) +7:09
    9 DIDIER Laurent TEAM SAXO BANK (SAX) +7:24
    10 WIGGINS Bradley SKY PROFESSIONAL CYCLING TEAM (SKY) +8:14
  • Giro D’Italia: Pozzato s’impone a Porto Recanati. Porte sempre in rosa

    Dopo undici tappa finalmente una vittoria italiana, a regalarla è il campione italiano Filippo Pozzato che sul traguardo posto a Recanati precede il duo francese composto da Thomas Voeckler, secondo e Jerome Pineau, terzo.

    La tappa si anima al 9° km con l’attacco di Rick Flens (Rabobank). L’olandese, che ha un ritardo in classifica di quasi due ore, arriva ad avere 9’37” di vantaggio dopo 30 km. Alle sue spalle si muovono solo l’ucraino Krivtsov e il belga Kaisen, che al km 42 raggiungono il fuggitivo. Questa volta il gruppo non dorme  tenendo a bada i fuggitivi, con la Garmin la squadra più attiva per poter portare Tyler Farrar allo sprint. Ancora una volta, la sorpresa è dietro l’ angolo ed infatti,  ai -12km, sull’ultimo strappo di Potenza Picena, si muovono quasi tutti i big: Vinokourov, Nibali, Garzelli, Basso, Scarponi, Cunego e Pozzato, che insieme a un piccolo gruppo prendono una decina di secondi di vantaggio su Porte. Il gruppetto regge il ritorno del gruppo, ed in volata Pozzato impone la sua forza allo sprint. Da segnalare il nervosismo del campone del mondo, Evans che viene letteralmente alle mani prima con Mazzanti e poi con Righi, rei secondo l’australiano di spezzare il ritmo del plotone all’inseguimento dei fuggitivi. Per Pozzato è la 42ª vittoria in carriera, la prima al Giro. Invariati i primi posti della classifica generale: l’australiano Richie Porte guida con 1’42” su Arroyo e 1’56” su Kiserlovski.

    Domani il Giro presenta una tappa c.d. mista che non lascia spazio a nessun tipo di pronostico.  Vengono attraversate le strade del grande pirata di Cesenatico, Marco Pantani.  La prima parte è pianeggiante poi si affronteranno due Gran Premi della Montagna tutti e due si seconda categoria ma con l’ ultimo, il Barbotto, che arriva ad avere pendenze del 15%. Dalla seconda cima però mancheranno ancora 40 km al traguardo, quindi ci potrebbe essere anche lo spazio per un’ arrivo in volata, magari di una trentina di unità.

    1 Filippo POZZATO   KAT   5:15:50
    2 Thomas VOECKLER   BTL   +0
    3 Jérôme PINEAU   QST   +0
    4 Stefano GARZELLI   ASA   +0
    5 Alexandre VINOKOUROV   AST   +0
    6 Vincenzo NIBALI   LIQ   +0
    7 Marco PINOTTI   THR   +0
    8 Michele SCARPONI   AND   +0
    9 Damiano CUNEGO   LAM   +0
    10 Ivan BASSO   LIQ   +0

    Classifica Generale

    1 PORTE Richie   TEAM SAXO BANK (SAX) 50:46:16
    2 ARROYO DURAN David   CAISSE D’EPARGNE (GCE) +1:42
    3 KISERLOVSKI Robert   LIQUIGAS-DOIMO (LIQ) +1:56
    4 TONDO VOLPINI Xavier   CERVELO TEST TEAM (CTT) +3:54
    5 AGNOLI Valerio   LIQUIGAS-DOIMO (LIQ) +4:41
    6 EFIMKIN Alexander   AG2R LA MONDIALE (ALM) +5:16
    7 GERDEMANN Linus   TEAM MILRAM (MRM) +5:34
    8 SASTRE CANDIL Carlos   CERVELO TEST TEAM (CTT) +7:09
    9 DIDIER Laurent   TEAM SAXO BANK (SAX) +7:24
    10 WIGGINS Bradley   SKY PROFESSIONAL CYCLING TEAM (SKY) +8:14