Tag: Giro d’Italia

  • Giro d’Italia 2011, Paolo Belli sarà l’inviato speciale

    Giro d’Italia 2011, Paolo Belli sarà l’inviato speciale

    E’ ormai tutto pronto per il via alla 94esima edizione del Giro d’Italia. La carovana rosa domani 7 maggio partirà con la cronometro a squadre di 21.5 km da Venaria Reale a Torino per la prima tappa e terminerà il 29 maggio con la cronometro individuale di Milano che celebrerà il vincitore dell’edizione 2011. L’anno scorso vinse Ivan Basso davanti allo spagnolo David Arroyo e il messinese Vincenzo Nibali.

    Quest’anno l’inviato di Rai Tre e Rai Sport, che come ogni anno avranno la copertura televisiva dell’intera corsa a tappe, sarà il cantante Paolo Belli, grande appassionato di ciclismo, che ci racconterà quotidianamente ogni pomeriggio la tappa appena conclusa attraverso la sua rubrica “Belli al Giro“, una sorta di video diario arricchito con musica, i consueti commenti a caldo e interviste ai personaggi che gravitano intorno all’evento. Non a caso gli organizzatori hanno scelto “Faccio Festa“, l’ultimo successo discografico del cantante, come sigla ufficiale del Giro d’Italia 2011.

    Ogni mattina Paolo sarà lo special guest di Marino Bartoletti all’interno della trasmissione “Bar Toletti” e nel pomeriggio interverrà nei programmi e nei notiziari che Rai Sport e Rai Tre dedicano al prestigioso evento ciclistico, portandoci alla scoperta di tutto quello che accade prima, dopo e durante una gara e, in omaggio al 150esimo anniversario dell’Unità d’Italia, si darà particolare risalto al territorio, con una rubrica apposita che si occuperà di far riscoprire le canzoni tipiche regionali di quelle città dove la gara farà tappa: un Giro… di note! Infine Paolo Belli ci spiegherà il significato di alcuni termini legati al mondo del ciclismo, giocando sul loro significato in chiave umoristica con la rubrica Glossario.

  • Giro d’Italia, Nibali provoca Contador “Il problema è di chi lo fa correre”

    Giro d’Italia, Nibali provoca Contador “Il problema è di chi lo fa correre”

    Il Giro d’Italia edizione 2011 parte domani, ma alcuni dei suoi protagonisti sembrano già pronti ad attaccare. Non solo in gara. Primo fra tutti Vincenzo Nibali, che nella conferenza stampa di presentazione della Liquigas a Beinasco non si è trattenuto sul principale favorito della corsa, Alberto Contador, già vincitore del Giro nel 2008: “Contador? Il problema non è mio ma di chi lo fa correre, dell’Uci o di chi ne fa le veci“, ha detto il corridore messinese ai cronisti che gli chiedevano dello spagnolo della Saxo Bank-Sungard, in odore di squalifica per doping. “Se mi staccherà con le sue forze o no non lo so ma non vincere sarebbe una sconfitta se so di aver dato il massimo. La sua vicenda doping? Ci mettono troppo a giudicarlo“.

    Chiaro Nibali, che poi però analizza senza accenni di polemiche i possibili risvolti della corsa rosa e il duello con Contador: “Uno così, se è in condizione, come per esempio Gilbert nelle Classiche, non si batte. Però in una corsa di tre settimane può succedere di tutto. Gli imprevisti sono dietro l’angolo; un giorno puoi andare fortissimo e l’altro magari prendi la cotta. Non c’è niente di scontato“.

    In ogni modo, non ci sarà solo l’iberico da tenere d’occhio. Da Scarponi agli spagnoli Rodriguez e Sastre, fino ad arrivare a Kreuziger e Menchov. I possibili concorrenti sono molti, senza contare le eventuali sorprese. Contador, fra l’altro, mette proprio Nibali come principale favorito: “Potrei dire la stessa cosa di lui – è stato il commento del siciliano – ma ce ne saranno anche altri, sarà un Giro pieno di sorprese“.

    I motivi per seguire l’edizione 2011, che domani prende il via con la cronometro a squadre, insomma, ci sono tutti. Nibali avrà bisogno di una grande squadra al suo servizio per poter essere competitivo. Il corridore della Liquigas lo sa bene ed è fiducioso: “Siamo compatti. Rispetto all’anno scorso c’è l’assenza di Basso, un campione che mi ha insegnato tanto e da cui c’è sempre da imparare. Ma tutti quelli che saranno con me saranno all’altezza della situazione“.

  • Giro d’Italia, anche Bruseghin sospeso dalla Movistar

    Giro d’Italia, anche Bruseghin sospeso dalla Movistar

    Dopo Alessandro Ballan e Mauro Santambrogio, sospesi ieri dalla loro squadra la BMC, anche Marzio Bruseghin non prenderà parte al prossimo Giro D’ Italia in quanto indagato dalla procura di Mantova per l’ inchiesta Lampre.

    Marzio Bruseghin, trevigiano di 36 anni che vanta anche un 3° posto al Giro 2008, è accusato di aver violato la legge antidoping 376/2000 per “aver assunto farmaci e sostanze non giustificate da condizioni patologiche e idonee a modificare le condizioni dell’organismo per alterare le prestazioni”, inoltre, il pm Condorelli ipotizza anche il reato di ricettazione per “aver acquistato o ricevuto farmaci di illecita provenienza”, tutti questi fatti vengono addebitati al corridori nel periodo trascorso alla Lampre dal 2006 al 2009. Sarà quindi una corsa rosa volta alla lotta ferma e decisa contro il doping e all’ insegna di una trasparenza mai vista fino ad ora. Al Giro dei 150 anni dell’Unità non ci saranno infatti, il manager (Saronni),  i d.s. (Fabrizio Bontempi e Piovani), il massaggiatore (Della Torre) o corridori coinvolti, in marcia verso il rinvio a giudizio. Tutto per il doping organizzato, nella Lampre, dal farmacista Guido Nigrelli e dal preparatore atletico Sergio Gelati, e ispirato, secondo gli inquirenti, dai vertici della squadra.

    Oggi la carovana del Giro sbarca a Torino con la star più attesa, Alberto Contador, che  atterrerà verso le 18. Con il ritiro di Bruseghin dall’elenco dei partenti, tra i 207 in gara da sabato non ci sarà alcun atleta indagato dalla Procura mantovana.

  • Giro d’Italia addio per Ballan, sospeso dalla BMC

    Giro d’Italia addio per Ballan, sospeso dalla BMC

    Alessandro Ballan deve dire addio alla corsa rosa che partirà nel fine settimana da Torino., infatti l’ ex campione del mondo è stato sospeso dalla sua squadra, la BMC, in merito all’ inchiesta della procura di Mantova in cui Ballan è coinvolto con i vertici della Lampre e Mauro Santambrogio.

    Ricordiamo che l’ inchiesta di Mantova è partita da più di anno e pochi mesi fa ci furono i primi rinvii a giudizio per 32 tra corridori e tecnici ,che nel periodo incriminato, facevano parte proprio della Lampre.

    Questo il comunicato ufficiale: “Il presidente e direttore generale della BMC Jim Ochowitz ha ricevuto nuove informazioni a riguardo e tenendo conto della politica di lotta al doping della squadra e del codice di Comportamento dell’UCI, i due corridori (Ballan e Santambrogio) saranno sospesi dall’attività in attesa di chiarimenti. Entrambi hanno cooperato attivamente con gli inquirenti e, come già abbiamo fatto lo scorso anno, noi intendiamo rispettare la presunzione di innocenza. La società seguirà con attenzione l’inchiesta e naturalmente i due corridori, che all’epoca dei fatti non vestivano la maglia della BMC, dovranno rispondere personalmente a tutte le accuse che li riguardano”.

    Non è un buon preludio per l’ inizio della corsa rosa, considerando che prenderà parte anche Alberto Contador sub-judice, vista l’ attesa della sentenza sul suo presunto caso di doping nell’ ultimo Tour De France.

  • Ciclismo, Giro del Trentino. A Kloden la crono, Nibali 4°

    Ciclismo, Giro del Trentino. A Kloden la crono, Nibali 4°

    La crono d’ apertura del giro del Trentino, corsa a tappe che fa da preludio all’ imminente Giro d’ Italia, va al tedesco della radioschak Andreas Kloden che ha preceduto di 1” l’ italiano Adriano Malori, specialista delle crono con Vincenzo Nibali, favorito d’ obbligo della corsa che giunge ai piedi del podio.

    La prima tappa della 35esima edizione del Giro del Trentino è una crono individuale di 13, 4 km con partenza da Riva dal Garda ed arrivo ad Arco. Il tedesco ha percorso i 13, 4 km in 15’24”, buona la prova di Vincenzo Nibali che perde 10” mentre così così Michele Scarponi che chiude al 12° posto con 26” di ritardo.

    Domani la seconda delle quattro tappe, si parte da Dro a si arriva a Ledro Bezzecca per un totale di184 km, molte le salite in programma e quindi banco di prova molto importante per i pretendenti alla prossima corsa rosa.

    Ordine d’ arrivo

    1 Andreas Kloden Ger
    2 Adriano Malori Ita  
    3 Thiago Machado Por  
    4 Vincenzo Nibali Ita  
  • Contador assolto dalla federciclismo spagnola, farsa o giustizia?

    La Federciclismo spagnola ha assolto Alberto Contador dall’ accusa di essersi somministrato, durante l’ ultimo Tour De France, il clenbuterolo uno stimolante con effetti anabolizzanti che consente di perdere peso – mantenendo però inalterata la massa muscolare – e di migliorare la capacità aerobica e credendo così, alla tesi dell’ atleta iberico che sosteneva che la presenza, seppur minima della sostanza illecita nel proprio corpo, fosse da attribuire ad una bistecca.

    La sentenza che scagiona Contador pare essere stata influenzata da un altro caso, conclusosi il 15 ottobre scorso: l’assoluzione del pongista tedesco Dimitrij Ovtcharov, positivo al clenbuterolo (75 picogrammi) ma in grado di dimostrare di aver mangiato un filetto contaminato durante una gara in Cina. Tuttavia, manca nel mondo dello sport, una coerenza di giudizio ad altri casi simili di doping che hanno portato a sentenze molto diverse tra loro: 2 mesi e mezzo di squalifica al tennista Gasquet per un bacio alla cocaina; 1 anno alla nuotatrice Jessica Hardy per un integratore contaminato; 1 anno per positività proprio al clenbuterolo al ciclista italiano Alessandro Colò, che però aveva partecipato a una corsa a tappe in Messico dove in effetti quella sostanza è molto usata nel trattamento dei bovini.

    Alberto Contador  sarà già in gara nella prima tappa della Volta Algarve, gara a tappe in Portogallo. “E’ stata un’esperienza molto dura – ha detto Contador – Sto volando in Portogallo, non vedo l’ora di risalire in bici. Provo un misto di allegria e di tristezza per tutto quello che è successo, E’ stata messa in dubbio la mia onestà di uomo ma adesso ho avuto giustizia. Felice, sì, sono felice: ma tutto quello che è sucecsso non si può cancellare in un giorno”.

    Adesso sia l’ Uci che la Wada hanno un mese di tempo per presentare appello al Tas ma quello che più preoccupa è come sia stato possibile che la federazione spagnola sia passata in tempi molto brevi dalla richiesta di un anno di squalifica all’ assoluzione. Il presidente dell’Uci, McQuaid, è stato piuttosto chiaro: ” Appello contro l’assoluzione di Contador? Dobbiamo prima studiare il dossier completo. Ma le dichiarazioni politiche su questo affare in Spagna sono state inopportune. Se mi sorprende il cambio di decisione, il passaggio da un anno all’assoluzione? Visto che si tratta della Spagna, non si sorprende niente…”

    Resterà da vedere come Contador verrà accolto in gruppo dai colleghi e dai tifosi per le strade, sicuramente il ciclista iberico non sarà presente al Tour De France mentre per la sua presenza al Giro, gli organizzatori della corsa rosa ancora non si sono espressi al riguardo.

  • Ciclismo: Un siciliano al potere, Vincenzo Nibali

    Ciclismo: Un siciliano al potere, Vincenzo Nibali

    Possiamo dire finalmente è nata una stella, il fiore è finalmente sbocciato perché l’ impresa che ha compiuto Vincenzo Nibali in Spagna, aggiudicandosi la Vuelta, 20 anni dopo l’ ultimo italiano, Marco Giovannetti è di quelle da ricordare.

    Un uomo del sud, costretto a lasciare la sua amata Messina per emigrare sin da piccolo al nord per poter inseguire il sogno di diventare un corridore professionista. Questo è Vincenzo Nibali, la dimostrazione che i sacrifici, se fatti con il cuore e la passione, con il tempo vengono ampiamente ripagati con gli interessi. Che questa fosse la stagione della completa consacrazione, si era già intuito al Giro d’ Italia 2010, Vincenzo non doveva partecipare, i suoi programmi lo vedevano in Francia, a correre il Tour, ma la defezione di Franco Pelizzotti al Giro, ha stravolto completamente i suoi piani e tutti sappiamo come è finita la corsa rosa, splendido terzo e magnifica maglia rosa fino alla caduta sulla sterrato che ne ha compromesso addirittura un’ insperata vittoria. Sicuramente adesso le responsabilità aumenteranno, sarà controllato di più nelle corse a tappe, a dimostrazione del fatto che anche il re Contador, lo ha individuato come il suo prossimo rivale insieme al lussemburghese Andy Schleck per il prossimo Tour.

    Il riposo deve ancora attendere per Nibali, adesso ci sono i mondiali australiani dove, lo sappiamo, con quel particolare tracciato fatto di continui Sali e scendi, le sue doti da crono man e da passista-scalatore, risulteranno molto utili alla squadra azzurra.

  • Il Pagellone del Giro d’Italia 2010

    Il Pagellone del Giro d’Italia 2010

    Il Giro d’Italia 2010 ha riportato sotto i riflettori Ivan Basso che, dopo i noti problemi, ha bissato il successo rosa del 2006. Ecco il pagellone del Giro:

    10 IL PUBBLICO:
    sotto il sole (poco per la verità) o sotto la pioggia (tanta, troppa), il popolo del ciclismo ha assiepato le strade incitando i propri beniamini. Per tutti un incitamento o un appaluso, l’apoteosi del tifo pro e non del tifo contro di matrice calcistica. Dopo le ultime vicende legate al doping, qualcuno aveva paventato il rischio disamoramento del pubblico: smentito categoricamente dai fatti.

    9,5 IVAN BASSO:
    Era dato per favorito nel Giro dei grandi assenti e non si è sottratto alle sue responsabilità sorretto da una squadra fortissima e da una condizione psico-fisica ottimale. Rimedia alla tappa Lucera-L’Aquila con un resto di Giro perfetto, vincendo sullo Zoncolan e strappando il rosa ad Arroyo all’Aprica. Un grande leader, a dispetto dei detrattori, ed un campione ritrovato.

    9 TEAM LIQUIGAS. Era stata annunciata ai nastri di partenza come la squadra più forte presente al Giro e le strade italiane hanno confermato senza possibilità di smentita le previsioni della vigilia. Un team allestito per vincere dove ogni componente sapeva il proprio ruolo e lo ha svolto in modo impeccabile, da Agnoli a Kiserlovski passando per Szmyd e Vanotti fino a giungere ai due capitani senza escludere nessuno: una vera corazzata.

    9 VINCENZO NIBALI. Inserito in extremis in luogo di Pelizzotti, lo ‘squalo ’ si è reso artefice di una corsa rosa strepitosa a dir poco. Tre giorni in Maglia Rosa (interrotti solo dalla caduta di Montalcino), una tappa vinta (quella del Monte Grappa con una splendida stoccata in discesa), il fondamentale aiuto fornito a Basso ed il terzo posto finale: l’Italia del Pedale ha trovato il fuoriclasse del futuro.

    8 DAVID ARROYO. Non era dato tra i favoriti alla vittoria finale ed aveva scarsa considerazione anche tra gli outsiders ma questo spagnolo, secondo dietro Basso, ha disputato davvero un ottimo Giro ‘rischiando’ di portare a casa la maglia rosa finale. La sua discesa sul Mortitolo resterà un capolavoro, purtroppo (per lui) incompiuto.

    8 GLI AUSTRALIANI.
    Se il ciclismo italiano ha tanto sofferto in questo Giro ed è stato salvato dalla vittoria finale di Basso e dalle performances di Scarponi e Nibali, il movimento australiano si conferma in grande stato dando spettacolo, cogliendo successi di giornata e portando a casa la Maglia Rossa (Evans),la Maglia Verde (Lloyd) e quella bianca (Porte, il campione del domani).

    7,5 MICHELE SCARPONI. Beffato da Garzelli alla Tirreno-Adriatico (che gli nega il bis alla Corsa dei Due Mari), bissa il dispiacere per 13’’ finendo quarto dietro Nibali. Si accomoda dunque ai piedi del podio in un Giro che lo ha visto sempre protagonista (con una vittoria di tappa a nobilitare la sua corsa): è una splendida realtà del ciclismo italiano.

    7 ALEXANDRE VINOKOUROV.
    Non era giunto in Italia per vincere ma ha vestito 5 giorni la maglia rosa, ha vinto una tappa e colto il sesto posto finale lottando sempre. Ha pagato a caro prezzo l’imboscata della tappa Lucera- L’Aquila dove molti team,la sua Astana in primis, hanno sbagliato l’approccio e la lettura della corsa.

    6,5 CADEL EVANS. Avevano presentato il Giro 2010 come una sfida a due tra lui e Basso ed in effetti è stato così nonostante la grande corsa disputata da Arroyo. Capitano di una squadra che non lo ha aiutato, ha portato a casa la Maglia Rossa finale, una vittoria di tappa (Montalcino) ed ha indossato anche la maglia rosa. Non al meglio, poteva fare sicuramente di più ma è stato impareggiabile per grinta ed orgoglio.

    Una MENZIONE POSITIVA merita GILBERTO SIMONI che, dopo tanti successi regalati al suo pubblico, ha salutato il Giro in questa edizione dando dimostrazione di grande orgoglio.
    INSUFFICIENTI,invece, CARLOS SASTRE e DAMIANO CUNEGO che, giunti al Giro con obiettivi diversi, hanno fallito la corsa rosa.

  • Giro d’Italia 2010, l’epilogo

    E’ stato un Giro d’Italia particolare ma entusiasmante: quello che prima del via venne definito il “Giro degli assenti” in virtù dei forfait (per diversi motivi) dei campionissimi Armstrong, Contador, Menchov, Di Luca, i fratelli Schleck, Pelizzotti, Cavendish, Boasson Hagen etc, ha comunque riservato emozioni copiose e giornate di sport indimenticabili. La corsa rosa torna a parlare italiano con il successo di Ivan Basso, figliol prodigo del ciclismo nostrano, che rilancia il movimento tricolore alle prese con un difficile ricambio generazionale (ma le performances di Nibali,Cataldo, Agnoli ed altri lasciano ben sperare) e con gli annosi problemi legati al doping.

    “Vinca chiunque, ma che sia una vittoria pulita” dicevano gli appassionati del pedale che tappa dopo tappa seguivano le gesta dei campioni assiepando le strade dello stivale. Tante le immagini da custodire nella memoria: la gioia di Nibali, inserito in extremis nella corazzata Liquigas,mentre indossa la maglia rosa; l’arrivo di Montalcino dopo tanti km di fatica e sudore; la tappa Lucera-L’aquila, con lo struggente omaggio alle popolazioni terremotate e la cosiddetta ‘fuga bidone’ sotto la pioggia che ha capovolto le gerarchie della corsa rosa; l’orgoglio pugnace dei vecchi leoni Garzelli,Simoni,Vinokourov ed Evans, mai domi; le lacrime di gioia di Belletti, mentre taglia il traguardo a braccia alzate nella frazione dedicata a Marco Pantani; la splendida stoccata di Nibali ad Asolo e la furia di Basso sullo Zoncolan; la strenua ma vana difesa di Arroyo e la vittoria di Scarponi; le pendenze durissime del Gavia e del Mortirolo ed infine l’apoteosi all’ombra dell’Arena di Verona. Ciao Giro e grazie per queste settimane di grande sport: ci rivedremo tra un anno per leggere nuove pagine del grande romanzo nazional-popolare che dal 1909 scrivi con inchiostro rigorosamente rosa.

    8 Maggio – 1 tappa – AMSTERDAM – AMSTERDAM (cronometro individuale) 8.4 KM Vincitore Tappa: Wiggings – Maglia Rossa: Wiggings
    9 Maggio – 2 tappa – AMSTERDAM – UTRECHT 209 KM Vincitore Tappa: Farrar – Maglia Rosa: Evans
    10 Maggio – 3 tappa – AMSTERDAM – MIDDLEBURG 209 KM Vincitore Tappa:Weylandt – Maglia Rosa: Vinokourov
    11 Maggio – riposo
    12 Maggio – 4 tappa – SAVIGLIANO – CUNEO (cronometro a squadre) 32.5 KM Vincitore Tappa: Liquigas – Maglia Rosa: Nibali
    13 Maggio – 5 tappa – NOVARA – NOVI LIGURE 168 Vincitore Tappa: Pineau – Maglia Rosa: Nibali
    14 Maggio – 6 tappa – FIDENZA – CARRARA 166 KM Vincitore Tappa: Lloyd – Maglia Rosa: Nibali
    15 Maggio – 7 tappa – CARRARA – MONTALCINO 215 KM Vincitore Tappa: Evans – Maglia Rosa – Vinokourov
    16 Maggio – 8 tappa – CHIANCIANO TERME – TERMINILLO 189 KM Vincitore Tappa: C.Sorensen – Maglia Rosa: Vinokourov
    17 Maggio – 9 tappa – FROSINONE – CAVA DE’ TIRRENI 188 KM Vincitore Tappa: Goss – Maglia Rosa: Vinokourov
    18 Maggio – 10 tappa – AVELLINO – BITONTO 220 KM Vincitore Tappa: Farra – Maglia Rosa: Vinokourov
    19 Maggio – 11 tappa – LUCERA – L’AQUILA 256 KM Vincitore Tappa: Petrov – Maglia Rosa: Porte
    20 Maggio – 12 tappa – CITTA’ SANT’ANGELO – PORTO RECANATI 191 KM Vincitore Tappa: Pozzato – Maglia Rosa: Porte
    21 Maggio – 13 tappa – PORTO RECANATI – CESENATICO 222 KM Vincitore Tappa: Belletti – Maglia Rosa: Porte
    22 Maggio – 14 tappa – FERRARA – ASOLO 201 KM Vincitore Tappa: Nibali – Maglia Rosa: Arroyo
    23 Maggio – 15 tappa – MESTRE – MONTE ZONCOLAN 218 KM Vincitore Tappa: Basso – Maglia Rosa: Arroyo
    24 Maggio – riposo
    25 Maggio – 16 tappa – SAN VIGILIO DI MAREBBE – PLAN DE CORONES (crono individuale) 12.9 KM Vincitore Tappa: Garzelli – Maglia Rosa: Arroyo
    26 Maggio – 17 tappa – BRUNICO – PEIO TERME 173 KM Vincitore Tappa: Monier – Maglia Rosa: Arroyo
    27 Maggio – 18 tappa – LEVICO TERME – BRESCIA 151 KM Vincitore Tappa: Greipel – Maglia Rosa: Arroyo
    28 Maggio – 19 tappa – BRESCIA – APRICA 195 KM Vincitore Tappa: Scarponi – Maglia Rosa: Basso
    29 Maggio – 20 tappa – BORMIO – PONTE DI LEGNO / TONALE 178 KM Vincitore Tappa: Tschopp – Maglia Rosa : Basso
    30 Maggio – 21 tappa – VERONA – VERONA (crono individuale) 15.3 KM Vincitore Tappa: Larsson – Maglia Rosa: Basso

    Vincitore Giro d’Italia 2010 (Maglia Rosa finale): Ivan Basso.
    Podio: 1-Basso, 2-Arroyo,3-Nibali.
    Maglia Rossa: Evans.
    Maglia Verde:Lloyd
    Maglia Bianca:Porte

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  • Giro D’Italia: a Larsson l’ultima tappa. Basso chiude in rosa

    Lo svedese Gustav Larsson ha vinto l’ultima tappa del 93° Giro d’Italia, la cronometro di 15 km a Verona. Dietro di lui Marco Pinotti e Alexandre Vinokourov.

    Ivan Basso ha concluso al 15° posto a 42” da Larsson. Ma quello che conta, per Basso, era controllare la situazione senza correre rischi inutili. Il varesino aveva messo le mani sul Giro dimostrandosi sicuramente il più forte in montagna.

    Delude Bradley Wiggins, considerato il grande favorito dopo la vittoria nella crono d’apertura ad Amsterdam, sicuramente hanno finito per incidere le grandi salite che il britannico aveva sulla gambe, finendo per chiudere al 7° posto a 29” dal vincitore. Ottimo Marco Pinotti: il campione italiano a cronometro gestisce molto bene la fase più difficile del tracciato, i 4 km e mezzo della salita delle Torricelle, fa segnare il miglior intertempo ma nella discesa non è brillante e dilapida il suo vantaggio, chiudendo al 2° posto per soli 2”. Entusiasma il duello a distanza fra Nibali e Scarponi: nella classifica generale il corridore della Liquigas è terzo con un solo secondo di vantaggio su Scarponi, che cerca con forza il podio e all’intertempo fa fermare il cronometro proprio un secondo prima di Nibali, ristabilendo la parità assoluta. Nel finale le migliori doti di discesista di Nibali e qualche errore di troppo di Scarponi nelle traiettorie nel centro cittadino, riportano avanti il compagno di squadra di Basso, che chiude con 20’42”, al 3° posto e soprattutto con 12 secondi in meno del rivale.

    Grande vittoria per Basso, Il ciclista di Gallarate, classe ’77, ha ripreso in mano una carriera da “predestinato” che stava per concludersi nel peggiore dei modi. Un’ esempio per tutti, quello dato da Basso, dimostrando a tutti, ma principalmente a se stesso che dagli errori si debba trarre sempre qualcosa di positivo, e lui, sicuramente lo ha fatto.

    Ordine d’ Arrivo.

    1 LARSSON Gustav   TEAM SAXO BANK (SAX) 20:19
    2 PINOTTI Marco   TEAM HTC – COLUMBIA (THR) +2
    3 VINOKOUROV Alexandre   ASTANA (AST) +17
    4 EVANS Cadel   BMC RACING TEAM (BMC) +22
    5 KONOVALOVAS Ignatas   CERVELO TEST TEAM (CTT) +23
    6 NIBALI Vincenzo   LIQUIGAS-DOIMO (LIQ) +23
    7 WIGGINS Bradley   SKY PROFESSIONAL CYCLING TEAM (SKY) +29
    8 MEYER Cameron   GARMIN – TRANSITIONS (GRM) +32
    9 SCARPONI Michele   ANDRONI GIOCATTOLI – SERRAMENTI PVC DIQUIGIOVANNI (AND) +35
    10 STAMSNIJDER Tom   RABOBANK (RAB) +37

    Classifica Finale

    1 BASSO Ivan   LIQUIGAS-DOIMO (LIQ) 87:44:01
    2 ARROYO DURAN David   CAISSE D’EPARGNE (GCE) +1:51
    3 NIBALI Vincenzo   LIQUIGAS-DOIMO (LIQ) +2:37
    4 SCARPONI Michele   ANDRONI GIOCATTOLI – SERRAMENTI PVC DIQUIGIOVANNI (AND) +2:50
    5 EVANS Cadel   BMC RACING TEAM (BMC) +3:27
    6 VINOKOUROV Alexandre   ASTANA (AST) +7:06
    7 PORTE Richie   TEAM SAXO BANK (SAX) +7:22
    8 SASTRE CANDIL Carlos   CERVELO TEST TEAM (CTT) +9:39
    9 PINOTTI Marco   TEAM HTC – COLUMBIA (THR) +14:20
    10 KISERLOVSKI Robert   LIQUIGAS-DOIMO (LIQ) +14:51