Tag: Giro d’Italia

  • Tragedia nel Ciclismo, Michele Scarponi muore in un incidente stradale

    Tragedia nel Ciclismo, Michele Scarponi muore in un incidente stradale

    Una terribile tragedia si è abbattuta questa mattina sul mondo del ciclismo, il 37 atleta marchigiano Michele Scarponi è morto in un incidente stradale durante un allenamento sulle strade di casa.

    La notizia tragica purtroppo è stata confermata dal presidente della federciclismo Renato di Rocco all’Ansa.

    Come riportato da diverse agenzie di stampa e giornali online, tra cui la Gazzetta dello Sport, Michele Scarponi durante un allenamento nella sua città natale Filottrano (provincia di Ancona), avrebbe avuto uno scontro contro un furgone.

    I soccorsi purtroppo sono stati tutti inutili, per il ciclista non c’è stato niente da fare.

    Michele Scarponi ci lascia così a soli 37 anni, solo pochi giorni fa, più precisamente il 17 aprile, era tornato al successo in una gara, la prima tappa del Tour delle Alpi.

    Professionista dal 2002, Scarponi era salito all’onore delle cronache per la conquista del Giro d’Italia 2011 ma non solo, anche alla Tirreno-Adriatico si era reso protagonista di diversi successi di tappa, oltre alla conquista della classifica generale nella corsa dei due mari nel 2009.

    Oltre ai successi l’atleta in gruppo, ma anche per gli appassionati che lo seguivano in tv o sulle strade, era famoso anche per il suo modo scherzoso e scanzonato di vivere la vita e la propria professione.

    Sconvolto l’amico Vincenzo Nibali, al quale Scarponi aveva dato un grande aiuto come gregario infaticabile nella conquista del Giro d’Italia dello scorso anno nel quale entrambi correvano per l’Astana, il siciliano ha voluto esprimere il suo dolore con un semplice, ma pieno di tristezza, tweet.

    Oltre a Nibali, sempre da Twitter sono arrivate le manifestazioni di cordoglio, tra i tanti, dal Ct Cassani, dal campione spagnolo Alberto Contador e del compagno di squadra Fabio Aru.

    Proprio il Giro d’Italia numero 100, la cui edizione 2017 prenderà il via il prossimo venerdì 5 maggio dalla Sardegna, avrebbe visto Michele Scarponi tra i protagonisti in quanto il ciclista marchigiano, a causa dell’infortunio subito da Aru, era stato promosso a capitano del team Kazako dell’Astana. 

     

     

     

  • Doping, Mauro Santambrogio positivo all’Epo

    Doping, Mauro Santambrogio positivo all’Epo

    Nuovo caso di doping nel Mondo del ciclismo e secondo corridore “pescato” a barare durante l’ultima edizione del Giro d’Italia vinto dal siciliano Vincenzo Nibali. Infatti ancora non si sono spente del tutto le luci della vergogna e dello scandalo che hanno colpito uno dei ciclisti più importanti del ciclismo italiano, Danilo Di Luca positivo all’Epo durante l’ultimo Giro d’Italia, che un suo compagno, Mauro Santambrogio, ha pensato bene di imitarlo venendo pescato positivo all’Epo durante un controllo nella prima tappa proprio della corsa rosa 2013 dove il 28enne, compagno di squadra dell’ex 2Killer di Spoltore” alla Vini Fantini – Selle Italia, aveva vinto la tappa di Bardonecchia sul Jafferau e concludendo la corsa a tappe nella classifica generale in nona posizione ricevendo da tutti i complimenti per una prestazione ottima in una carriera sin lì anonima.

    Mauro Santambrogio festeggia la vittoria a Bardonecchia ©LUK BENIES/AFP/Getty Images
    Mauro Santambrogio festeggia la vittoria a Bardonecchia ©LUK BENIES/AFP/Getty Images

    Ed infatti lo stupore fra i tanti appassionati di questo fantastico sport non risulta essere più una consuetudine, oramai l’abitudine ad apprendere notizie sulla positività di corridori è diventata quasi paragonabile ad andare a prendersi un caffè la mattina nel proprio bar di fiducia. Ovviamente la domanda che ci si pone è sempre la stessa: dover vincere a tutti i costi attenendo le luci della ribalta sta diventando giorno dopo giorno sempre più importante da essere poi considerati degli emeriti stupidi? perchè per fortuna, almeno in Italia di stupidità dobbiamo parlare considerati gli ottimi controlli che vengono effettuati all’interno del territorio italiano a differenza di quanto succede in altre nazioni, Spagna su tutte. Il povero team manager della Vini Fantini – Selle Italia, Luca Scinto, ha reagito cpsì a caldo su Twitter dopo aver appreso l’ennesima pessima notizia riguardante un suo corridore: “Avete ragione, massacratemi tutti io mi fidavo sono dei pazzi e mi hanno preso per il c….” aggiungendo, “E’ la fine, siamo disperati“.

    Mauro Santambrogio come da prassi è stato immediatamente sospeso dall’Unione Ciclistica Internazionale che rimane in attesa di conoscere il risultato delle controanalisi che con ogni probabilità, il corridore italiano chiederà nella speranza di un intervento divino che possa cancellare l’ennesima, e purtroppo sappiamo non ultima farsa del ciclismo italiano ed internazionale.

  • Giro d’Italia, Vincenzo Nibali eroe delle Tre Cime

    Giro d’Italia, Vincenzo Nibali eroe delle Tre Cime

    La più bella immagine che il ciclismo italiano poteva lasciare dopo la giornata di ieri da dimenticare con l’annullamento della tappa numero 19 per maltempo e la notizia della positività di Danilo Di Luca all’Epo. Vincenzo Nibali trionfa sull’arrivo più bello e spettacolare di questo Giro d’Italia 2013, le Tre Cime di Lavaredo rese leggendarie dalla neve vengono domate dalla maglia rosa che taglia il traguardo in solitario conquistando la tappa e la corsa rosa da assoluto dominatore. Hanno avuto ragione gli organizzatori che non hanno abbandonato l’idea di arrivare sino in Cima nonostante la neve che ha reso questo ventesima tappa una delle più belle e spettacolari di tutta la storia della corsa rosa. Nibali conquista la sua seconda tappa in maglia rosa dopo la cronoscalata di Polsi precedendo un tris di colombiani con Duarte secondo e Rigoberto Uran a chiudere il podio davanti a Carlos Betancur.

    Vincenzo Nibali, suo il Giro d'Italia 2013 ©LUK BENIES/AFP/Getty Images
    Vincenzo Nibali, suo il Giro d’Italia 2013 ©LUK BENIES/AFP/Getty Images

    Superlativa prova della maglia rosa che ha voluto zittire tutti i detrattori della vigilia che hanno considerato questa vittoria dello squalo dello stretto di un tono minore considerate le tappe di montagna annullate e la poco concorrenza avuta in questi giorni. Ma chi non c’e’ ha sempre torto e crediamo che con questo Nibali pochi al Mondo potevano permettersi di rivaleggiare con una maturità vincente raggiunta dallo squalo in anni di sacrifici e vittorie.

    La tappa numero venti viene ridotta a causa del maltempo e vengono eliminate due salite ma non quella finale dove Nibali ha iniziato il suo show personale sin dai primi km. Il capitano del team Astana non ha prodotto uno scatto secco ma ha sfiancato gli avversari con una progressione fantastica con Michele Scarponi e Cadel Evans a farne le spese sin da subito. La lotta per il secondo posto viene vinta dal colombiano del team Sky Rigoberto Uran con Cadel Evans terzo e Michele Scarponi fuori dal podio finale. Ottimo anche Carlos Betancur che vince la battaglia dei giovani con il polacco Majka conquistando la maglia bianca mentre la maglia azzurra di miglior scalatore viene vinta da Stefano Pirazzi.

    Domani passerella finale con l’arrivo a Brescia con Mark Cavendish che cercherà il quinto sigillo personale cercando di strappare la maglia rossa della classifica a punti proprio a Vincenzo Nibali.

    Ordine d’arrivo

    1

    Vincenzo Nibali

    ITA

    VIN

         5 27’41”

    2

    Fabio Duarte

    COL

    COL

             17”

    3

    Rigoberto Uran

    COL

    SKY

             19”

    4

    Carlos Betancur

    COL

    ALM

             21”

    5

    Fabio Aru

    COL

    SKY

             44”

    6

    Franco Pellizotti

    ITA

    AND

             48”

    7

    Domenico Pozzovivo

    ITA

    ALM

             54”

    8

    Damiano Caruso

    ITA

    CAN

             58”

    9

    Darwin Atapuma

    COL

    COL

             1’00”

    10

    Rafal Majka

    POL

    TST

             1’04”

    Classifica  Generale

    1

    Vincenzo NIBALI

    ITA

    AST

         79 23’19”

    2

    Rigoberto URAN URAN

    COL

    SKY

           4’43”

    3

    Cadel EVANS

    AUS

    BMC

           5’52”

    4

    Michele SCARPONI

    ITA

    LAM

           6’48”

    5

    Carlos BETANCUR

    COL

    ALM

           7’28”

    6

    Przemyslav NIEMIEC

    CAN

    LAM

           7’43”

    7

    Rafal MAJKA

    POL

    TST

           8’09”

    8

    Benat INTXAUSTI

    SPA

    MOV

           10’26”

    9

    Mauro SANTAMBROGIO

    ITA

    VIN

           10’32”

    10

    Domenico POZZOVIVO

    ITA

    ALM

           10’59”

  • Bufera al Giro d’Italia, tappa e Di Luca cancellati

    Bufera al Giro d’Italia, tappa e Di Luca cancellati

    Giornata nera, anzi nerissima per tutta la carovana del Giro d’Italia che in un giorno solo ha visto saltare una delle tappe più belle dell’edizione 2013 con le salite del Gavia e dello Stelvio per il maltempo e la neve e che deve fare i conti con l’ennesimo scandalo doping riguardante uno dei ciclisti italiani più rappresentativi e che stava ben figurando in questa edizione. Danilo Di Luca, vincitore della corsa rosa nel 2007 e secondo nel 2009, è stato trovato positivo all’Epo in un controllo a sorpresa effettuato a Pescara il 29 aprile scorso. Il corridore abruzzese era stato già squalificato due anni per la positività al Cera riscontrata proprio durante quel Giro del 2009 chiuso dietro al russo Denis Menchov e con questa sua nuova positività rischia la radiazione anche se, con ogni probabilità, la cronoscalata di ieri è di fatto la sua ultima gara in carriera.

    Di Luca in maglia rosa al Giro 2009 ©DAMIEN MEYER/AFP/Getty Images
    Di Luca in maglia rosa al Giro 2009 ©DAMIEN MEYER/AFP/Getty Images

    Durissime le parole di Luca Scinto, D.S. della Fantini Vini la squadra che ingaggiò Di Luca prima dell’inizio della corsa rosa contro il parere proprio di Scinto ma per volere personale dello sponsor nella persona di Valentino Sciotti, amico personale dell’ex “Killer di Spoltore“. Queste le dichiarazioni di Scinto dopo aver appreso la notizia della positività di Di Luca: “Di Luca è un cretino, non l’avevo mai voluto e deve farsi curare perchè ha compiuto un gesto folle mettendo a rischio il lavoro di una quarantina di persone, quelle che lavorano per la squadra. Curioso e per certi versi anche imbarazzante il twitter di Lance Armstrong sulla vicenda di Di Luca, il texano che ha visto la sua carriera cancellata dall’uso maniacale e sistematico dell’Epo ha così commentato: “So di non avere alcun credito quando si parla di doping, ma non riesco a pensare come si possa essere così stupidi come Danilo Di Luca”.

    La notizia della positività all’Epo di Di Luca era arrivata subito dopo la resa degli organizzatori per la disputa della tappa numero 19, la neve ha impedito di fatto la scalata sulle salite storiche del Gavia e dello Stelvio facendo saltare anche il piano B che prevedeva il passaggio della carovana rosa sul Passo del Tonale, anch’esso reso impraticabile dalle condizioni meteo avverse che hanno accompagnato la corsa rosa sin dalla prima tappa. Si spera adesso che non salti anche la tappa di domani con l’arrivo spettacolare sulle Tre Cime di Lavaredo.

     

  • Giro d’Italia, Nibali ipoteca la vittoria. Crollo Evans

    Giro d’Italia, Nibali ipoteca la vittoria. Crollo Evans

    Un superlativo Vincenzo Nibali fa sua la diciottesima tappa del Giro d’Italia 2013 grazie ad una dimostrazione di forza e classe nella cronoscalata di 20 km con partenza da Mori ed arrivo a Polsa. La maglia rosa straccia tutti i diretti avversari per la vittoria finale con l’australiano Cadel Evans, il vero sconfitto di giornata, distaccato sul traguardo di ben due minuti e mezzo. Grandissima prova dello squalo delle stretto che ha dimostrato, una volta di più, che in questo Giro non conosce avversari denotando una condizione psico – fisica fuori dal normale. Tra gli uomini di classifica si difende a denti stretti Michele Scarponi che chiude la prova contro il tempo in quarta posizione, discreta prova dei colombiani Uran e Betancur mentre lo spagnolo Samuel Sanchez conclude la prova in seconda posizione lanciando un timido squillo di presenza in una corsa rosa assolutamente anonima per il forte scalatore spagnolo.

    Vincenzo Nibali ©LUK BENIES/AFP/Getty Images
    Vincenzo Nibali ©LUK BENIES/AFP/Getty Images

    E dire che la maglia rosa ha corsa tutti i 20 km della cronoscalata sotto un diluvio torrenziale ma le avverse condizioni climatiche non hanno impedito a Nibali di piazzarsi davanti in tutti gli intermedi concludendo la prova con il tempo di 44′:29″ distanziando Samuel Sanchez di quasi un minuto. Alza bandiera bianca per la vittoria finale l’australiano Cadel Evans che sino ad oggi aveva disputato una signora corsa a tappe dimostrandosi l’avversario più credibile di Nibali dopo il ritiro di Bradley Wiggins, ma oggi è arrivata la crisi per l’ex campione del Mondo che ha sofferto più di tutti le avverse condizioni meteo.

    Domani ci saranno la Stelvio ed il Gavia e sabato le Tre Cime  di Lavaredo (tempo e neve permettendo), per un finale di Giro davvero scoppiettante, anche se con ogni probabilità si lotterà solamente per la conquista del podio.

    Ordine d’ arrivo

    1 Vincenzo Nibali Ita
    2 Samuel Sanchez Spa
    3 Damiano Caruso Ita
    4 Michele Scarponi Ita
    5 Rafal Majka Pol
    6 Rigoberto Uran Col
    7 Carlos Betancur Col
    8 Stef Clement Ola
    9 Dario Cataldo Ita
    10 Danilo Di Luca Ita

    Classifica Generale

    1 Vincenzo Nibali                                                                                                                         73.55’.58”
    2 Cadel Evans Aus  4’02
    3 Rigoberto Uran Uran Col  4’12
    4 Michele Scarponi Ita  5’14
    5 Przemyslaw Niemec Pol  6’09
    6 Rafal Majka Pol  6’45
    7 Carlos Betancur Col  6’47
    8 Mauro Santambrogio Ita  7’30
    9 Benat Intxausti Spa  8’36
    10 Samuel Sanchez Spa  9’34
  • Giro d’Italia, Giovanni Visconti concede il bis. Nibali ok

    Giro d’Italia, Giovanni Visconti concede il bis. Nibali ok

    Dopo la stupenda affermazione sul mitico Galibier, Giovanni Visconti piazza il secondo acuto personale al Giro d’Italia 2013 grazie ad una stoccata da vero campione sulla salita del Crosara. Bellissima affermazione dell’ex campione italiano con il team Movistar che piazza il terzo sigillo di tappa consecutivo dopo appunto la vittoria di Visconti domenica e lo sprint vincente di Intxausti nella tappa di ieri. L’azzurro precede sul traguardo di Vicenza il lituano Navardauskas con lo sloveno Mezgec a completare il podio di una diciassettesima tappa tutto sommato tranquilla e che si è accesa solamente nel finale. In classifica generale non si è mosso nulla con gli uomini di classifica che attendono i prossimi tre giorni impegnativi e decisivi per la vittoria finale, condizioni meteo permettendo che non promettono nulla di buono e che potrebbero causare nuovi cambiamenti di percorso.

    Giovanni Visconti © LUK BENIES/AFP/Getty Images
    Giovanni Visconti © LUK BENIES/AFP/Getty Images

    La tappa numero 17 come dicevano è scivolata via abbastanza tranquilla per il gruppo con la fuga di giornata partita subito al km 0 ma con i fuggitivi ripresi sulla salita finale del Crosara, vero trampolino di lancio per gli specialisti delle classiche di un giorno. Infatti la bagarre viene accesa da un ottimo Danilo Di Luca che sta disputando un grande Giro ed a cui manca solamente la vittoria di una tappa, ma contro il Visconti di queste settimane c’e’ ben poco da fare con l’italiano del team Movistar che ha scollinato per primo sul Gpm riuscendo a rintuzzare il ritorno dei velocisti.

    Domani con la crono di 20 km con partenza da Mori ed arrivo a Polsi inizierà un trittico decisivo per la vittoria finale con Vincenzo Nibali chiamato a difendere una maglia rosa che appare ben salda sulle spalle del siciliano del team Astana.

    Ordine d’ arrivo  

    1 Giovanni Visconti Ita
    2 Ramunas Navardauskas Ltu
    3 Luca Mezgec Slo
    4 Filippo Pozzato Ita
    5 Danilo Hondo Ger
    6 Salvatore Puccio Ita
    7 Sasha Modolo Ita
    8 Fabio Felline Ita
    9 Francisco Ventoso Spa
    10 Cadel Evans Aus

    Classifica Generale

    1 Vincenzo Nibali                                                                                                                       73.11’.29”
    2 Cadel Evans Aus  1’26
    3 Rigoberto Uran Uran Col  2’46
    4 Michele Scarponi Ita  3’53
    5 Przemyslaw Niemec Pol  4’13
    6 Mauro Santambrogio Ita  4’57
    7 Carlos Betancur Col  5’15
    8 Rafal Majka Pol  5’20
    9 Benat Intxausti Spa  5’47
    10 Robert Gesink Ned  7’24
  • Dalla nebbia spunta Santambrogio. Grande Nibali

    Dalla nebbia spunta Santambrogio. Grande Nibali

    Tappa assolutamente d’altri tempi la quattordicesima del Giro d’Italia 2013 con l’eliminazione della salita del Sestriere a causa della neve e con l’unica difficoltà di giornata, rappresentata dalla salita dello Jafferau. Ma di difficoltà i corridori ne hanno trovato davvero tanta lungo questa tappa tutta corsa sotto un fastidiosissimo nevischio e con la temperature decisamente invernale. Ad alzare le braccia al cielo sull’arrivo di Bardonecchia è Mauro Santambrogio che finalmente riesce a gioire sulle strade della corsa rosa dopo tantissimi piazzamenti. Ottima prova di Vincenzo Nibali che chiude assieme a Santambrogio lasciando la vittoria come solamente i grandi del ciclismo hanno fatto in passato.

    Vincenzo Nibali ©LUK BENIES/AFP/Getty Images
    Vincenzo Nibali ©LUK BENIES/AFP/Getty Images

    Doveva essere la prima grande tappa di montagna al Giro 2013 ma è saltata sin da subito l’ascesa che doveva portare i corridori in cima al Sestriere. Il maltempo non consente di mettere in sicurezza i corridori soprattutto in discesa e quindi la tappa si gioca tutta sull’ultima ascesa della Jefferau. Vincenzo Nibali piazza l’acuto ai meno 2 km dal traguardo, il siciliano realizza un forcing insostenibile per tutti quanti con il solo Santambrogio a tenere a fatica le ruote della maglia rosa. Staccati Uran e Cadel Evans, Nibali concede la vittoria a Santambrogio che realizza la sua più bella ed importante vittoria in carriera.

    Domani non ci sarà l’arrivo in salita sulla mitica ascesa francese del Galibier, la neve impedisce il passaggio della carovana del Giro sulla salita resa celebre dall’indimenticabile Marco Pantani nella vittoria del Tour de France del 1998. Si arriverà ai piedi del Galibier e si scalerà solamente il Col Du Telegraph ma potrebbe saltare addirittura la tappa con la decisione che verrà presa in serata.

     Ordine d’arrivo

    1

    Mauro Santambrogio

    ITA

    VIN

         4 42’55”

    2

    Vincenzo Nibali

    ITA

    AST

             0”

    3

    Carlos Betancur

    COL

    ALM

             9”

    4

    Samuel Sanchez

    SPA

    EUS

             26”

    5

    Rigoberto Uran Uran

    COL

    SKY

             30”

    6

    Cadel Evans

    AUS

    BMC

             33”

    7

    Domenico Pozzovivo

    ITA

    ALM

             33”

    8

    Robert Kiserlovski

    POL

    RNT

             33”

    9

    Sonny Colbrelli

    ITA

    BAR

             55”

    10

    Damiano Caruso

    ITA

    CAN

             58”

     

    Classifica  Generale

    1

    Vincenzo NIBALI

    ITA

    AST

         57 20’52”

    2

    Cadel EVANS

    AUS

    BMC

           1’26”

    3

    Rigoberto URAN URAN

    NED

    SKY

           2’46”

    4

    Mauro SANTAMBROGIO

    GBR

    VIN

           2’47”

    5

    Michele SCARPONI

    ITA

    LAM

           3’53”

    6

    Przemyslav NIEMIEC

    POL

    LAM

           4’55”

    7

    Domenico POZZOVIVO

    ITA

    ALM

           5’12”

    8

    Rafal MAJKA

    POL

    TST

           5’32”

    9

    Carlos BETANCUR

    COL

    ALM

           5’39”

    10

    Benat INTXAUSTI

    SPA

    MOV

           5’51”

  • Giro d’Italia, Crono a Downsett. Vincenzo Nibali in rosa

    Giro d’Italia, Crono a Downsett. Vincenzo Nibali in rosa

    A Saltara vince la crono un inglese ma non è quello che tutti si aspettavano, infatti a vincere la cronometro è Alex Downsett (altro…)

  • Giro d’Italia, Battaglin in volata. Paolini resta in rosa

    Giro d’Italia, Battaglin in volata. Paolini resta in rosa

    Giornata d’altri tempi sulle strade del Giro d’Italia, la quarta tappa, quasi tutta sotto una pioggia torrenziale, viene vinta in volata dal giovane ventitreenne corridore della Bardiani – Csf  Enrico Battaglin che sul traguardo calabrese di Serra San Bruno supera in una volata ristretta Fabio Felline e Giovanni Visconti. Giornata tutto sommato tranquilla per la maglia rosa Luca Paolini che riesce ad evitare le cadute, numerose in questa tappa, venendo scortato splendidamente dagli uomini della Katusha. Buona prova per il “killer di Spoltore” Danilo Di Luca che ha sfiorato il colpaccio venendo ripreso a trecento metri dal traguardo.

    La maglia Rosa Luca Paolini ©LUK BENIES/AFP/Getty Images
    La maglia Rosa Luca Paolini ©LUK BENIES/AFP/Getty Images

    Quarta tappa della corsa rosa da Policastro Bussentino a Serra San Bruno per un totale di 246 km resi molto duri dalla pioggia che praticamente non ha mai dato tregua ai corridori. La fuga di giornata composta da Berard, Sella, Minguez, Tamouridis, Riux, Le Bon e Lighart dura sino ai piedi della salita di Serra San Bruno (12 km al 5%). Sul Gran premio della montagna di Croce Ferrata è Danilo Di Luca il primo a passare con l’abruzzese molto pimpante in salita con il solo colombiano Chalapaud a tenergli le ruote.

    Il sogno dell’ex maglia rosa s’infrange però ad un passo dalla gioia con il gruppo a riprenderlo a velocità doppia ai meno 300 metri dove un superbo Battaglin riesce a conquistare la prima affermazione in carriera al Giro e sicuramente non sarà l’ultima considerate le doti del giovane corridore, una delle promesse più interessanti di tutto il panorama ciclistico italiano.

    Domani quinta tappa, si parte Cosenza e si arriva a Matera per un totale di 203 km, una tappa adatta alle ruote veloci e dove il favorito di turno sarà ovviamente il britannico ex Campione del Mondo Mark Cavendish che tenterà il bis dopo l’acuto di Napoli della prima tappa

    Ordine d’ arrivo  

    1 Enrico Battaglin Ita
    2 Fabio Felline Ita
    3 Giovanni Visconti Ita
    4 Rigoberto Uran Uran Col
    5 Arnold Jeannesson Fra
    6 Cadel Evans Aus
    7 Benat Intxausti Spa
    8 Ryder Hesjedal Can
    9 Robert Kiserlovski Pol
    10 Luca Paolini Ita

    Classifica Generale

    1 Luca Paolini 15.18’.51”
    2 Rigoberto Uran Uran 17”
    3 Benat Intxausti 26”
    4 Vincenzo Nibali 31”
    5 Ryder Hesjedal 34”
    6 Bradley Wiggins 34”
    7 Giampaolo Caruso 36”
    8 Sergio Henao Montoya 37”
    9 Mauro Santambrogio 39”
    10 Cadel Evans 42”
  • Giro d’Italia 2013. Sarà Nibali vs Wiggins?

    Giro d’Italia 2013. Sarà Nibali vs Wiggins?

    Sabato 4 Maggio il Giro d’Italia partirà da Napoli con una grande certezza ed una grande incognita: Nibali vuole vincere, Wiggins forse.
    (altro…)