Tag: Giovanni Visconti

  • Giro d’Italia, Giovanni Visconti concede il bis. Nibali ok

    Giro d’Italia, Giovanni Visconti concede il bis. Nibali ok

    Dopo la stupenda affermazione sul mitico Galibier, Giovanni Visconti piazza il secondo acuto personale al Giro d’Italia 2013 grazie ad una stoccata da vero campione sulla salita del Crosara. Bellissima affermazione dell’ex campione italiano con il team Movistar che piazza il terzo sigillo di tappa consecutivo dopo appunto la vittoria di Visconti domenica e lo sprint vincente di Intxausti nella tappa di ieri. L’azzurro precede sul traguardo di Vicenza il lituano Navardauskas con lo sloveno Mezgec a completare il podio di una diciassettesima tappa tutto sommato tranquilla e che si è accesa solamente nel finale. In classifica generale non si è mosso nulla con gli uomini di classifica che attendono i prossimi tre giorni impegnativi e decisivi per la vittoria finale, condizioni meteo permettendo che non promettono nulla di buono e che potrebbero causare nuovi cambiamenti di percorso.

    Giovanni Visconti © LUK BENIES/AFP/Getty Images
    Giovanni Visconti © LUK BENIES/AFP/Getty Images

    La tappa numero 17 come dicevano è scivolata via abbastanza tranquilla per il gruppo con la fuga di giornata partita subito al km 0 ma con i fuggitivi ripresi sulla salita finale del Crosara, vero trampolino di lancio per gli specialisti delle classiche di un giorno. Infatti la bagarre viene accesa da un ottimo Danilo Di Luca che sta disputando un grande Giro ed a cui manca solamente la vittoria di una tappa, ma contro il Visconti di queste settimane c’e’ ben poco da fare con l’italiano del team Movistar che ha scollinato per primo sul Gpm riuscendo a rintuzzare il ritorno dei velocisti.

    Domani con la crono di 20 km con partenza da Mori ed arrivo a Polsi inizierà un trittico decisivo per la vittoria finale con Vincenzo Nibali chiamato a difendere una maglia rosa che appare ben salda sulle spalle del siciliano del team Astana.

    Ordine d’ arrivo  

    1 Giovanni Visconti Ita
    2 Ramunas Navardauskas Ltu
    3 Luca Mezgec Slo
    4 Filippo Pozzato Ita
    5 Danilo Hondo Ger
    6 Salvatore Puccio Ita
    7 Sasha Modolo Ita
    8 Fabio Felline Ita
    9 Francisco Ventoso Spa
    10 Cadel Evans Aus

    Classifica Generale

    1 Vincenzo Nibali                                                                                                                       73.11’.29”
    2 Cadel Evans Aus  1’26
    3 Rigoberto Uran Uran Col  2’46
    4 Michele Scarponi Ita  3’53
    5 Przemyslaw Niemec Pol  4’13
    6 Mauro Santambrogio Ita  4’57
    7 Carlos Betancur Col  5’15
    8 Rafal Majka Pol  5’20
    9 Benat Intxausti Spa  5’47
    10 Robert Gesink Ned  7’24
  • Giro d’Italia, Battaglin in volata. Paolini resta in rosa

    Giro d’Italia, Battaglin in volata. Paolini resta in rosa

    Giornata d’altri tempi sulle strade del Giro d’Italia, la quarta tappa, quasi tutta sotto una pioggia torrenziale, viene vinta in volata dal giovane ventitreenne corridore della Bardiani – Csf  Enrico Battaglin che sul traguardo calabrese di Serra San Bruno supera in una volata ristretta Fabio Felline e Giovanni Visconti. Giornata tutto sommato tranquilla per la maglia rosa Luca Paolini che riesce ad evitare le cadute, numerose in questa tappa, venendo scortato splendidamente dagli uomini della Katusha. Buona prova per il “killer di Spoltore” Danilo Di Luca che ha sfiorato il colpaccio venendo ripreso a trecento metri dal traguardo.

    La maglia Rosa Luca Paolini ©LUK BENIES/AFP/Getty Images
    La maglia Rosa Luca Paolini ©LUK BENIES/AFP/Getty Images

    Quarta tappa della corsa rosa da Policastro Bussentino a Serra San Bruno per un totale di 246 km resi molto duri dalla pioggia che praticamente non ha mai dato tregua ai corridori. La fuga di giornata composta da Berard, Sella, Minguez, Tamouridis, Riux, Le Bon e Lighart dura sino ai piedi della salita di Serra San Bruno (12 km al 5%). Sul Gran premio della montagna di Croce Ferrata è Danilo Di Luca il primo a passare con l’abruzzese molto pimpante in salita con il solo colombiano Chalapaud a tenergli le ruote.

    Il sogno dell’ex maglia rosa s’infrange però ad un passo dalla gioia con il gruppo a riprenderlo a velocità doppia ai meno 300 metri dove un superbo Battaglin riesce a conquistare la prima affermazione in carriera al Giro e sicuramente non sarà l’ultima considerate le doti del giovane corridore, una delle promesse più interessanti di tutto il panorama ciclistico italiano.

    Domani quinta tappa, si parte Cosenza e si arriva a Matera per un totale di 203 km, una tappa adatta alle ruote veloci e dove il favorito di turno sarà ovviamente il britannico ex Campione del Mondo Mark Cavendish che tenterà il bis dopo l’acuto di Napoli della prima tappa

    Ordine d’ arrivo  

    1 Enrico Battaglin Ita
    2 Fabio Felline Ita
    3 Giovanni Visconti Ita
    4 Rigoberto Uran Uran Col
    5 Arnold Jeannesson Fra
    6 Cadel Evans Aus
    7 Benat Intxausti Spa
    8 Ryder Hesjedal Can
    9 Robert Kiserlovski Pol
    10 Luca Paolini Ita

    Classifica Generale

    1 Luca Paolini 15.18’.51”
    2 Rigoberto Uran Uran 17”
    3 Benat Intxausti 26”
    4 Vincenzo Nibali 31”
    5 Ryder Hesjedal 34”
    6 Bradley Wiggins 34”
    7 Giampaolo Caruso 36”
    8 Sergio Henao Montoya 37”
    9 Mauro Santambrogio 39”
    10 Cadel Evans 42”
  • Ferrari sfreccia a Montecatini. Rodriguez in rosa

    Ferrari sfreccia a Montecatini. Rodriguez in rosa

    Una Ferrari che batte tutti in velocità a Montecatini? Ebbene si ma non è la tanto amata rossa di Maranello bensì il giovane ciclista dell’Androni Giocattoli Roberto Ferrari che fa sua l’undicesima tappa del Giro 2012, grazie ad una volata perfetta e senza polemiche.

    Infatti proprio il ciclista italiano era stato protagonista della rovinosa caduta di Mark Cavendish nel corso della settima tappa a causa di un repentino cambio di traiettoria che aveva letteralmente tranciato il campione del Mondo lanciato a tutta velocità.

    La tappa ha vissuto per gran parte della sua giornata, sulla fuga iniziale di cinque corridori: Saez de Aarraegui, Delage, Kaisen, Boaro e Denif. Il gruppo lascia fare inzialemente non lasciando mai ampio spaio ai fuggitivi e riprendendo l’ultimo attaccante, l’italiano Boaro, ai meno tredici dal traguardo. La tappa è adatta alle ruote veloci, ma sulla salita di Vico, il campione italiano Giovanni Visconti tenta di sorprendere i team dei velocisti con una bella azione e coinvolgendo fra gli altri, Vicioso, Gatto e Tiralongo con inoltre due big della generale come Michele Scarponi e Roman Kreuziger. L’attacco è interessante ma la presenza del duo Scarponi – Kreuziger non lascia spazio agli attaccanti che vengono ripresi ai meno 3 km.

    Parte una volata lunga  con davanti, quando al traguardo manca un’unica curva, quella più pericolosa ai 350 metri dall’arrivo, c’è ovviamente il treno della Sky, ma Thomas nel momento decisivo della corsa imposta male la curva e costringe Cavendish a tirare il freno. Modolo scivola e causa una mini-caduta di gruppo, mentre il campione del mondo è scavalcato da Roberto Ferrari, che ne ha di più e va a vincere con autorità. Secondo è Chicchi e terzo è Vaitkus, lituano della GreenEdge. Cavendish, che tira il freno, rallenta tantissimo e quando riparte ha un rapporto troppo duro, si deve accontentare della quarta piazza, mentre quinto è Manuel Belletti, sfortunato perché frenato dalla caduta di Modolo.

    La carovana Rosa ©LUK BENIES/AFP/GettyImages

    Le dichiarazioni di Ferrari: “E’ il giorno più bello della mia vita, vincere una tappa al Giro d’Italia per un corridore italiano è qualcosa di straordinario. Dopo le polemiche con Cavendish questa vittoria era proprio quello che ci voleva. L’ho battuto? Vero, mi fa piacere, non so quanto faccia piacere a lui”.

    E quelle di Ivan Basso dopo debacle di Schleck: “E’ stata una tappa difficile, così come tutte affrontate fin qui del resto. Si è mosso qualcuno nel finale, ma alla fine è arrivata la volata, con caduta. Purtroppo. Frank Schleck in ritardo? E’ un grande campione, non va sottovalutato. Io credo che i big siano ancora tutti in lotta. Quando io protagonista? Come prima cosa credo sia necessario non perdere secondi, poi penseremo a guadagnarne“.

    Resta tutto invariato nella generale con lo spagnolo Joaquim Rodriguez a comandare con Hesjedal e Tiralongo a pochi secondi, con la sorpresa negativa rappresentata dalla crisi avuta dal lussemburghese Frank Schleck sulla salita di Vico che lo ha costretto a perdere 42” forse fatali per le speranze di una vittoria finale del Giro.

    Classifica Generale

    1 Joaquim RODRIGUEZ OLIVER  SPA KATUSHA TEAM

    26.16’53”

    2 Ryder HESJEDAL  CAN GARMIN – CANNONDALE

    +17

    3 Paolo TIRALONGO  ITA ASTANA PRO TEAM

    +32

    4 Roman KREUZIGER  CZE ASTANA PRO TEAM

    +52

    5 Benat INTXAUSTI  SPA MOVISTAR

    +52

    6 Ivan BASSO  ITA LIQUIGAS

    +57

    7 Damiano CARUSO  ITA LIQUIGAS

    +1:02

    8 Dario CATALDO  ITA OMEGA PHARMA

    +1:03

    9 Eros CAPECCHI  ITA LIQUIGAS

    +1:09

    10 Rigoberto URAN URAN  COL TEAM SKY

    +1:10

  • Assisi benedice Rodriguez, tappa e maglia rosa per “Purito”

    Assisi benedice Rodriguez, tappa e maglia rosa per “Purito”

    Era il favorito numero uno della decima tappa ed ha confermato le aspettative lo spagnolo del team Katusha Joaquim Rodriguez che, sul traguardo di Assisi, vince una tappa dai contenuti artistici meravigliosi conquistando anche la maglia rosa.

    Finale mozzafiato sul pavè del centro storico di Assisi con “Purito” che precede il polacco Huzarsky e con il campione italiano Giovanni Visconti, a chiudere il podio.

    Dopo pochi km dalla partenza di Civitavecchia inizia la classica fuga di giornata con cinque iniziali protagonisti: Bonnafond, Minguez, Failli, Brandle e Keizer), che diventano poi sei nel finale quando agli attaccanti si aggiunge anche Clement (Rabobank). Il gruppo lascia fare tenendo a “bagno maria” i coraggiosi attaccanti, che non guadagneranno mai più di cinque minuti (vantaggio massimo di 4’50”) e venendo definitivamente ripresi, a 7 km dall’arrivo.

    L’arrivo è molto spettacolare con gli ultimi 4 km veramente duri con il “Muro” di S.Damiano che presenta una pendenza media dell’11%  con punte sino al 15%. L’attacco decisivo di Joaquim Rodriguez non avviene però sul Muro ma sul pavè finale del centro storico, il primo ad attaccare è Paolo Tiralongo che però non riesce a tenere duro come fece a Porto S.Elpidio, piantandosi praticamente subito. Dietro è bagarre con Vicioso che apre la strada al suo compagno e capitano della Katusha Rodriguez, lo scatto di “Purito” è impressionante non lasciando alcuna speranza di vittoria a un comunque buono Giovanni Viscontiche per la prima volta in questo Giro si è fatto notare davanti al gruppo.

    "Purito" Rodriguez ©LUK BENIES/AFP/GettyImages

    Le dichiarazioni di Rodriguez: “Devo dire grazie alla mia squadra, siamo stati gli unici a voler fare la corsa fin dai primi km. Fondamentale è stato avere un direttore sportivo italiano che mi ha spiegato bene il finale, e meno male che lo ha fatto perché altrimenti ci avrei provato da più lontano e forse non sarei arrivato. Ora serve tenere, soprattutto nell’ultima settimana, non sarà facile“.

    Con la vittoria e l’abbuono conquistato, Joaquim Rodriguez è la nuova maglia rosa del Giro con il canadese della Garmin Ryder Hesjedal, relegato in seconda posizione a 17” dallo spagnolo. Tra i big della classifica, poche le variazioni: il migliore è  Roman Kreuziger, quarto a 32” dalla maglia rosa. Poi Ivan Basso, sesto a 57, Michele Scarponi, 11esimo a 1’11”, e Domenico Pozzovivo, 12esimo a 1’12”. Più indietro Frank Schleck, che oggi perde pochi secondi e ora è 13esimo a 1’15” con Damiano Cunego  15esimo, a 1’37” da Rodriguez.

    L’arrivo dell’undicesima tappa sarà a Montecatini Terme, il percorso di gara non presenta particolari insidie fatta eccezione per la sua lunghezza con i suoi 255 Km. Sarà quindi molto probabilmente un affare per le ruote veloci con il campione del Mondo Mark Cavendish, favorito numero uno a meno di altre rovinose cadute.

    Classifica Generale

    1 Joaquim RODRIGUEZ OLIVER  SPA KATUSHA TEAM

    26.16’53”

    2 Ryder HESJEDAL  CAN GARMIN – CANNONDALE

    +17

    3 Paolo TIRALONGO  ITA ASTANA PRO TEAM

    +32

    4 Roman KREUZIGER  CZE ASTANA PRO TEAM

    +52

    5 Benat INTXAUSTI  SPA MOVISTAR

    +52

    6 Ivan BASSO  ITA LIQUIGAS

    +57

    7 Damiano CARUSO  ITA LIQUIGAS

    +1:02

    8 Dario CATALDO  ITA OMEGA PHARMA

    +1:03

    9 Eros CAPECCHI  ITA LIQUIGAS

    +1:09

    10 Rigoberto URAN URAN  COL TEAM SKY

    +1:10

  • Freccia Vallone, stoccata vincente di Rodriguez. Terzo Gilbert

    Freccia Vallone, stoccata vincente di Rodriguez. Terzo Gilbert

    Lo spagnolo della Katusha Joaquim Rodriguez conquista l’edizione numero 77 della Freccia Vallone con un azione stratosferica sul durissimo Muro di Huy. Secondo lo svizzero Michael Albasini mentre, il campione belga e vincitore della passata edizione Philippe Gilbert, chiude al terzo posto.

    Voluta e meritata la vittoria di “El Purito” Rodriguez che viene magistralmente guidato da tutta la sua squadra fino ai 300 metri finale dove lo spagnolo ha piazzato l’allungo decisivo staccando di ruota tutti i suoi avversari.

    Molto più spettacolare questa nuova Freccia Vallone, il cambiamento del tracciato ha reso la corsa molto più interessante ma è sempre il muro di Huy a decretare il vincitore. Tantissimi attacchi nei 194 km del tracciato, ci provavano, tra gli altri, anche Kyrienka e Vicioso e poi il campione italiano Giovanni Visconti assieme all’olandese Slagter e alla coppia Nordaugh-Hesjedal. Proprio l’ultima coppia viene ripresa ai meno 800m dal traguardo con la Katusha che ha chiuso il buco per il proprio capitano Joaquim Rodriguez. Il campione spagnolo, soprannominato “El Purito” (piccolo sigaro) è il primo a partire ed il suo attacco è quello decisivo, Philippe Gilbert tenta di attaccarsi allo spagnolo ma gli sforzi del campione belga sono vani come inutile è anche la resistenza di Vincenzo Nibaliche comunque è autore di una buona prestazione chiudendo alla fine nei dieci.

    "El Purito" Rodriguez ©Bryn Lennon/Getty Images

    Il trittico delle Ardenne si chiuderà domenica prossima con la Liegi – Bastogne – Liegi, una delle corse monumento di tutto il panorama ciclistico mondiale. Si spera in una buona prestazione degli italiani che in questa compagna del nord non hanno sicuramente sfigurato ma una vittoria a Liegi darebbe tutto un altro spessore a questo inizio di stagione. Vincenzo Nibali e Giovanni Visconti saranno le punte azzurre senza dimenticare il vincitore dell’ultima Amstel Gold Race, Enrico Gasparotto mentre fra gli stranieri occhio ad un ritrovato Philippe Gilbert e a allo spagnolo Alejandro Valverde che in questa Freccia Vallone non si è mai visto, ma mai fidarsi del capitano della Movistar che a Liegi è sempre stato protagonista.

    Ordine d’arrivo   

    1 Joaquim Rodriguez Spa
    2 Michael Albasini Sui
    3 Philippe Gilbert Bel
    4 Jelle Vanender Bel
    5 Robert Kyserlovsky Cro
    6 D. Martin Irl
    7 Bouke Mollema Ola
    8 Vincenzo Nibali Ita
    9 Diego Ulissi Ita
    10 J. Van Den Broeck Bel
  • Garzelli e Visconti tra i protagonisti del Matteotti numero 65

    Garzelli e Visconti tra i protagonisti del Matteotti numero 65

    Edizione numero 65 del prestigioso Trofeo Matteotti che si correrà, come sempre sulle strade di Pescara, il 31 Luglio. La città di D’Annunzio e Flaiano è dunque il palcoscenico della corsa più longeva del centro-sud (prima edizione nel 1945) che in questa edizione sarà dedicata ai 150 anni dell’Unità d’Italia.

    © PASCAL PAVANI/AFP/Getty Images
    La presentazione ufficiale della gara si terrà in data 21 Luglio, dieci giorni prima della competizione, presso la Sala Consigliare del Comune di Pescara. Il Trofeo Matteotti rappresenta uno straordinario patrimonio non solo sportivo ma anche storico e culturale oltre per la Regione Abruzzo intera che ha regalato al mondo del pedale campioni come Fantini, taccone e Di Luca (quest’ultimo ancora in attività). Attesi in città molti big del pedale per onorare una corsa che nel suo albo d’oro vede scritti nomi importantissimi (da Bugno allo stesso Di Luca passando per Bettini, solo per limitarci all’epoca moderna): già annunciate le presenze di Giovanni Visconti, autore pochi giorni fa di uno storico tris conquistando ancora una volta il Campionato Italiano, e l’inossidabile ed immarcescibile Stefano Garzelli, già vincitore del Giro d’Italia. Nonostante il calendario fittissimo grazie alla contemporanea presenza nel calendario di Tour de France e Giro di Polonia, all’appuntamento del 31 Luglio saranno presenti molte formazioni Pro Tour e Professional per un roste davvero d’eccezione. Tra coloro che dovrebbero gareggiare ci sarà il giovane Dario Cataldo che nell’ultima edizione della kermesse rosa è stato il terzo italiano in classifica generale dietro Michele Scarponi e Vincenzo Nibali.

  • Ciclismo, Visconti concede il tris, è campione d’Italia

    Ciclismo, Visconti concede il tris, è campione d’Italia

    È proprio il caso di dire profeta in patria per il siciliano Giovanni Visconti che ad Aci catena conquista la maglia tricolore per la terza volte in carriera dopo i successi dell’anno scorso e del 2007. Il circuito siciliano rappresentava delle insidie con tante possibilità di fughe ed imboscate, ed infatti gli scatti arrivano, riassorbiti senza difficoltà dal gruppo. Almeno fino alla campanella dell’ultimo giro. In quel momento un gruppetto di otto corridori (Mazzanti, Pasqualon, Ulissi, Santaromita, Santambrogio, Bertolini, Marcato e Paolini) è avanti al gruppo.

    Giovanni Visconti | ©PASCAL PAVANI/AFP/Getty Images
    Si forma un nuovo gruppo di attaccanti che comprende Visconti, Ballan, Santambrogio, Santaromita, Pozzovivo, Valiani, Ponzi, Maargutti, Bailetti, Giampaolo Caruso, che raggiunge i 48 secondi di vantaggio sugli inseguitori. Ballan e Visconti provano ad allungare ma vengono ripresi poco dopo. Nulla da fare, si arriva alla volata finale con il favorito d’obbligo rappresentato proprio da Visconti che allo sprint supera Santambrogio e Ponzi con una volata d’autorità e praticamente senza storia. Ordine d’ arrivo

    1 Giovanni Visconti Ita
    2 Mauro Santambrogio Ita  
    3 Simone Ponzi Ita  
  • Giro d’Italia, ancora una fuga, vendetta Visconti o Garzelli?

    Giro d’Italia, ancora una fuga, vendetta Visconti o Garzelli?

    Inizia il conto alla rovescia per la celebrazione di Alberto Contador a Milano, oggi la 18esima tappa della corsa presenta un tracciato ricco d’insidie ma che si adatta, come la tappa di ieri, ad una fuga da lontano visto il poco interesse di Alberto Contador al controllo della corsa dato il suo immenso vantaggio sui suoi diretti avversari.

    151 km di gara da Morbegno a San Pellegrino Terme, con il Gpm di Passo Ganda che presenta punte massime al 10% – a 30 km dall’arrivo. Si salirà per 9,2 km su strade strette e numerosi tornanti, seguiti da una discesa molto tecnica. Forse Nibali ci proverà ma di sicuro ci proverà Giovanni Visconti il campione italiano declassato ieri nella volata contro Diego Ulissi e Stefano Garzelli che tenterà di anticipare Contador sul Garda per guadagnare punti preziosi per la conquista della maglia verde.

    Classifica Generale

    1 Alberto Contador  
    2 Michele Scarponi 4’58”  
    3 Vincenzo Nibali 5’45”  
    4 John Gadret 7’35”  
    5 Kanstantsin Sivtsov 9’12”  
    6 Josè Rujano Gillen 9’18”  
    7 Mikel Nieve Ituralde 9’22”  
    8 Denis Menchov 9’38”  
    9 Roman Kreuziger 9’47”  
    10 Joaquin Rodriguez 10’25”  

    Foto: Ansa

  • Giro d’Italia, rabbia Visconti, Ulissi vince. Controlla Contador

    Giro d’Italia, rabbia Visconti, Ulissi vince. Controlla Contador

    Il giovane Diego Ulissi della Lampre vince la 17esima tappa in una volata ristretta a quattro con molte polemiche, infatti al traguardo il primo a transitare sul traguardo è il campione italiano Giovanni Visconti che per non andare sulla transenna sposta letteralmente Ulissi togliendo le mani dal manubrio. A chiudere il podio, lo spagnolo della Movistar Pablo Lastras.

    Tappa con Tonale e Aprica adattissima ad una fuga da lontano ed infatti la fuga, che parte al km 52 con Taborre, Gastauer, Frank, Sivstov, Vorganov, Losada, Ulissi, Lastras, Bakelandts, Kiserlovski, Visconti, Giordani, Engels, Hernandez e Le Mevel con Dupont che si aggiunge ai 15 dopo pochi km, arriva in porto. Dietro il gruppo lascia fare e si arriva sul Tonale con più di 6’ di vantaggio, la Liquigas si mette davanti per tirare ma si capisce subito che non si lavora per Nibali ma per ridurre il distacco dai fuggitivi tra i quali c’e’ il bielorusso Sivstov pericoloso per il messinese nella classifica generale.

    Infatti dopo la salita dell’Aprica Nibali non forza la discesa e tra i fuggitivi ai meno 2 km rimangono in quattro: Ulissi, Lastras, Bakelandts e Visconti. Comincia la volata, parte bene Ulissi, Visconti ha la gamba migliore ma invece di andare a destra si lascia chiudere a sinistra sulle transenne e spaventandosi toglie le mani dal manubrio spostando Ulissi che per poco non cade.

    Dopo 10’ di consultazione la giuria decide di declassare Visconti al terzo posto e di consegnare la vittoria ad Ulissi in quanto la sua volata viene giudicata regolare senza essersi spostato di traiettoria e quindi non danneggiando il campione d’Italia.

    Ordine d’ arrivo

    1 Diego Ulissi Ita
    2 Pablo Lastras Garcia Spa
    3 Giovanni Visconti Ita
    4 Jan Bakelandts Bel
    5 Fabio Taborre Ita
    6 Eduard Vorganov Rus
    7 Hubert Dupont Fra
    8 Jesus Hernandez Spa
    9 Robert Kiserlovski Cro
    10 Kanstantsin Sivtsov Blr

    Classifica Generale

    1 Alberto Contador
    2 Michele Scarponi 4’58”
    3 Vincenzo Nibali 5’45”
    4 John Gadret 7’35”
    5 Kanstantsin Sivtsov 9’12”
    6 Josè Rujano Gillen 9’18”
    7 Mikel Nieve Ituralde 9’22”
    8 Denis Menchov 9’38”
    9 Roman Kreuziger 9’47”
    10 Joaquin Rodriguez 10’25”
  • Ciclismo, Visconti indagato dai Nas nell’ operazione “Lance Armstrong”

    Ciclismo, Visconti indagato dai Nas nell’ operazione “Lance Armstrong”

    Anche il campione italiano in carica, Giovanni Visconti, finisce sotto la lente d’ ingrandimento dei Nas, nell’ ambito dell’ operazione che ruota al nome di Lance Armstrong ed al suo storico preparatore Filippo Ferrari.

    Oltre al campione italiano, risulterebbero coinvolti anche il compagno di squadra Diego caccia e Morris Possoni. L’azione, coordinata dal pm di Padova, Benedetto Roberti, è avvenuta con due gruppi di investigatori: Nas di Firenze e Guardia di Finanza di Padova da Visconti, che abita sul San Baronto (Pistoia); Nas di Brescia da Caccia e Possoni, che vivono nella zona di Bergamo. Per le perquisizioni, che si sono concluse con sequestro di agende, contratti e cartelle cliniche, i tre sono stati iscritti nel registro degli indagati della Procura di Padova.

    Adesso Visconti potrebbe rischiare una squalifica, infatti Ferrari è stato inibito ad aver rapporti con i tesserati Uci dal lontano 2002 e chi viene sorpreso ad aver contatti con lui, sia per una semplice telefonata, sia per la compilazione di tabelle di allenamento, rischia un deferimento dalla Procura antidoping con una squalifica da 3 a 6 mesi.