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  • Bergodi a Pescara per il dopo-Stroppa

    Bergodi a Pescara per il dopo-Stroppa

    Dopo le dimissioni del tecnico Giovanni Stroppa, a seguito della sconfitta nello scontro-salvezza di domenica scorsa contro il Siena, il Pescara era alla ricerca di un nuovo tecnico che potesse ridare morale, motivazioni e nuovi stimoli ad un ambiente in palese difficoltà, in particolar modo psicologiche. La decisione del successore è arrivata proprio in queste ore ed appare come una sorpresa rispetto alle previsioni degli scorsi giorni: a guidare la squadra abruzzese fino al termine del campionato sarà il 47 enne Cristiano Bergodi, originario di Bracciano, che torna a Pescara dopo ventirè anni, essendo stato un ex calciatore biancazzurro dal 1984 al 1989 con Galeone in panchina prima di trasferirsi alla Lazio. Bergodi è, inoltre, ex allenatore del Modena (nella scorsa stagione) oltre che, in precedenza, anche di Cluj e Steaua Bucarest.

    Il neo tecnico ha firmato, così, un accordo fino al 30 Giugno 2013, con premio salvezza, e la sua presentazione avverrà nel pomeriggio intorno alle 14, presso la sede di Humangest di Pescara, e subito dopo il neo tecnico dirigerà la prima seduta di allenamento presso il centro sportivo Vestina a Montesilvano. Si tratta, dunque, di una scelta con cui il club biancoazzurro ha preferito affidarsi ad un uomo che conosce già l’ambiente, per averlo “vissuto” da calciatore, e che dovrà provare a fornire un grande apporto in termini di entusiasmo e di grinta, linfa vitale per poter affrontare l’ostica lotta-salvezza, risollevando la squadra dal terz’ultimo posto in classifica in coabitazione con Chievo, Palermo e Bologna.

    Cristiano Bergodi è stato, dunque, preferito a Franco Colomba – che appariva nelle scorse ore come il super favorito per il dopo-Stroppa – e pare che le motivazioni che abbiano indotto ad abbandonare la pista-Colomba siano state prettamente economiche. Infatti, dopo un incontro con il direttore sportivo Delli Carri, confermato dallo stesso Colomba, il tecnico si era dichiarato possibilista circa il buon esito della trattativa, sottolineando che “se sono arrivato a incontrare i dirigenti da parte mia c’è la volontà di intraprendere questa avventura”. Improvvisamente, però, qualcosa si è incrinato sulle richieste tecniche ed economiche dell’ex tecnico di Bologna e Parma e, dunque, si è preferita la scelta di Bergodi.

    Cristiano Bergodi, neo allenatore del Pescara
    Cristiano Bergodi, neo allenatore del Pescara | © Gabriele Guerra/Getty Images

    L’esordio di Bergodi, però, nel prossimo match casalingo non sarà dei più semplici, contro la Roma di Zdenek Zeman, grande ex che ha condotto lo scorso anno il Pescara alla promozione in Serie A, una presenza molto “ingombrante” nell’ambiente pescarese che, a detta di molti, può aver condizionato anche l’esperienza del suo immediato successore Stroppa, culminata proprio nella sorta di “ammutinamento” della gara contro il Siena, quando lo stesso tecnico avversario Serse Cosmi nel post-partita ha dichiarato di aver notato che “i calciatori del Pescara avevano negli occhi qualcosa di diverso rispetto alla gara che si stava giocando”. 

    Cristiano Bergodi dovrà, in primis, provare a sistemare le crepe di spogliatoio e provare a far girare pagina a tutto l’ambiente, prima che si possa avverare la minaccia dell’infuriato presidente Sebastiani che, dopo l’ultima deludente prestazione, ha tuonato: “Adesso daremo una scossa e qualcuno resterà attaccato al muro, poi a gennaio cambio tutta la squadra”.

  • Siena-Pescara 1-0, decide Valiani. Cosmi sorride

    Siena-Pescara 1-0, decide Valiani. Cosmi sorride

    Tre punti d’oro per il Siena di Cosmi, che nel pomeriggio supera al Franchi per 1-0 il Pescara. Gli abruzzesi concludono in nove uomini per le espulsioni nel finale di Capuano e Zanon, i quali salteranno il prossimo match casalingo che vedrà il Delfino sfidare la Roma del tecnico boemo Zeman. Vittoria striminzita ma meritata per i padroni di casa, passati in vantaggio alla mezzora del primo tempo grazie ad una pregevole conclusione di sinistro del trequartista Valiani. L’ex Bologna trafigge Perin regalando il successo ai propri compagni di squadra. Sebbene i toscani permangano in zona retrocessione, la quota salvezza è ora distante soltanto un punto. Se non avesse avuto la penalizzazione di sei punti, la squadra sarebbe in undicesima posizione.

    FORTINO– Quello del Franchi sta diventando sempre più un fattore per gli uomini di Serse Cosmi. Nelle sette partite disputate tra le mura di casa, il Siena ha conquistato 12 punti (sui 16 totali ottenuti senza la penalità). Tre le vittorie conquistate, tutte quante contro dirette concorrenti alla salvezza (Bologna, Genoa e Pescara oggi). Nelle altre quattro partite casalinghe i bianconeri hanno trovato il pareggio contro Torino, Udinese e Palermo, perdendo soltanto contro la capolista Juventus.

    AC Siena v Pescara - Serie A
    La gioia di Viviani dopo il gol siglato in Siena-Pescara | ©Gabriele Maltinti/Getty Images

    ERRORE CAPITALE – Il Pescara ha comunque molto da recriminare per la sconfitta odierna. A un minuto dal termine del primo tempo infatti Vukusic ha sciupato clamorosamente il calcio di rigore che il direttore di gara Irrati aveva concesso agli ospiti per il fallo di Contini sullo stesso croato. Bravo Pegolo nella circostanza. Piuttosto deludente anche il colombiano Quintero, il faro del centrocampo abruzzese. L’ex Nacional incappa in una giornata negativa, complice anche il lungo viaggio transoceanico che ha dovuto compiere dopo l’amichevole disputata nel New Jersey contro il Brasile. Per i ragazzi di Stroppa adesso il baratro della zona retrocessione torna ad un solo punto.

    Pagelle Siena-Pescara 1-0 (18-11-2012)
    Rosina 5: ci si aspettava un po’ di più dal ritorno in campo dell’ex granata, il quale però dimostra di essere lontano dal migliore stato di forma.
    Calaiò 5,5: fin troppo evidenti gli errori compiuti dall’ariete bianconero nel corso del match. Prima nel finale del primo tempo subito dopo il penalty sbagliato da Vukusic, e poi nel corso della ripresa.  Fortunatamente ci ha pensato Valiani a vestire i panni dell’uomo della provvidenza.
    Cosmi 6,5: l’allenatore dei toscani sta compiendo un piccolo miracolo. Raggiunte definitivamente le altre squadre, il Siena può continuare a stupire.
    Quintero 5,5: male nel primo tempo, migliora nella ripresa ma quella del colombiano resta in ogni caso una partita sotto la sufficienza. Se nel Pescara si assentano sia Weiss che Quintero la salvezza diventa più difficile.
    Vukusic 5: quanto pesa quell’errore dal dischetto. Sbarcato in Abruzzo come l’ennesima scommessa del presidente Sebastiani, la punta croata sta abbondantemente deludendo le aspettative.
    Perin 6,5: il migliore dei suoi nella sfortunata trasferta del Franchi. Le sue parate però non sono state sufficienti per salvare il Delfino dalla sconfitta contro il Siena.

    Il tabellino di Siena-Pescara 1-0 (18-11-2012)
    Siena: Pegolo 7; Neto 6,5, Contini 5,5, Felipe 6,5; Angelo 6, Vergassola 6, Bolzoni 6, Rubin 6; Valiani 6,5 (42′ st Del Grosso sv), Rosina 5 (21′ st Sestu 6); Calaiò 5,5. A disp.: Farelli, Campagnolo, Coppola, Dellafiore, Verre, Rodriguez, Bogdani. All.: Cosmi 6,5
    Pescara: Perin 6,5; Cosic 5 (36′ st Celik sv) Capuano 5,5, Bocchetti 6; Zanon 5, Nielsen 6, Cascione 6, Quintero 5,5 (22′ st Caprari 6), Balzano 6; Abbruscato 5, Vukusic 5 (11′ st Jonathas 5,5). A disp.: Pelizzoli, Romagnoli, Modesto, Matti, Soddimo, Birkir, Togni, Caprari. All.: Stroppa 5

    Il video di Siena-Pescara 1-0 (18-11-2012) [jwplayer config=”15s” mediaid=”160599″]

  • Siena-Pescara, match salvezza al Franchi

    Siena-Pescara, match salvezza al Franchi

    Sfida salvezza al Franchi tra Siena-Pescara, match in programma questo pomeriggio alle ore 15. Padroni di casa alla disperata ricerca di punti dopo l’ottimo pareggio ottenuto nella trasferta di Parma sette giorni fa. Anche gli abruzzesi di Giovanni Stroppa non possono dormire sogni tranquilli, nonostante siano al momento fuori dalla zona retrocessione (due punti di vantaggio sul Genoa terzultimo). Analizzando le prestazioni dei bianconeri in questo avvio di stagione, i favori del pronostico sono tutti per il Siena, che in casa ha subito una sola sconfitta (di misura, 1-2, contro i campioni in carica della Juventus). Ruolino di marcia negativo invece per il Pescara, che in trasferta ha vinto soltanto contro il Cagliari ad Is Arenas (dove in panchina sedeva per l’ultima volta Ficcadenti).

    TORNA ROSINA– Rientro fondamentale in casa Siena. I toscani riabbracciano infatti Rosina, uno degli uomini di maggiore qualità nel gruppo agli ordini di Serse Cosmi. Assente da diverse settimane, l’ex Torino potrebbe partire dal primo minuto in coppia con Valiani alle spalle dell’unica punta Calaiò, nel 3-4-2-1 disegnato dal tecnico di Ponte San Giovanni. Sulle fasce giocano Angelo e Del Grosso, con Bolzoni e Vergassola a centrocampo. La difesa a tre è formata da Neto, Contini e Felipe, mentre in porta troviamo Pegolo.

    AC Siena v US Citta di Palermo - Serie A
    Siena-Pescara, match salvezza fondamentale per Serse Cosmi | ©Tullio M. Puglia/Getty Images

    I DUBBI DI STROPPA – Sono tante le defezioni con cui deve fare i conti Stroppa per la trasferta di questo pomeriggio in Toscana. Sicure le assenze di Weiss, Colucci, Terlizzi e Blasi. Oltre a questi, si potrebbe aggiungere nelle prossime ore anche Quintero. Il colombiano infatti è reduce dalla faticosa trasferta colombiana, dove con la sua Nazionale ha preso parte alla prestigiosa amichevole contro il Brasile. In ogni caso il gioiellino sudamericano dovrebbe essere della partita. In attacco Stroppa si affida all’esperienza di Abbruscato, con Jonathas e Vukusic in ballottaggio per un posto da titolare al fianco dell’ex granata. Il centrocampo è completato da Nielsen e Cascione, mentre sulle corsie laterali vengono schierati Zanon e Modesto. In difesa i tre centrali scelti dal tecnico Stroppa sono Cosic, Romagnoli e Bocchetti. In porta titolare inamovibile Perin.

    Probabili formazioni Siena-Pescara (18-11-2012)
    Siena (3-4-2-1): Pegolo, Neto, Felipe, Contini, Angelo, Del Grosso, Vergassola, Bolzoni, Rosina, Valiani, Calaiò. Allenatore: Cosmi
    Pescara (3-5-2): Perin, Bocchetti, Romagnoli, Cosic, Zanon, Modesto, Nielsen, Cascione, Jonathas, Abbruscato. Allenatore: Stroppa

  • Una Juve Super a valanga con il Pescara. Quagliarella show

    Una Juve Super a valanga con il Pescara. Quagliarella show

    E’ tutta un’altra Juve quella vista nei match successivi al ko contro l’Inter, dopo la vittoria schiacciante in Champions League contro il Nordsjaelland i bianconeri hanno letteralmente travolto nell’anticipo serale di ieri il Pescara di Mister Stroppa con un risultato tennistico di 6-1 per gli ospiti.

    Gli uomini di Conte hanno dall’inizio dettato la loro superiorità contro un Pescara che ha cercato di reagire alla grinta e furia degli avversari ma con scarsi risultati. Protagonista assoluto della sarata allo Stadio Adriatico Fabio Quagliarella che ha siglato la sua prima tripletta oltre ad aver servito un assist a Giovinco. Di Vidal e Asamoah le altre due reti mentre il gol che aveva ridato speranze agli abruzzesi è di Cascione. Ma andiamo con ordine.

    Bianconeri che partono subito a testa bassa puntando la porta difesa dal giovane Perin, il primo a porvarci è Giovinco con due tiri dalla distanza nei primi 5 minuti di gioco che esaltano il giovane portiere. Ci provano anche Marchisio ed Asamoah ma al 9′ è Vidal che recupera palla sulla trequarti, chiude in triangolo con Giovinco e batte Perin.
    Il vantaggio galavanizza i bianconeri che a testa bassa continuano ad attaccare e a provarci per il raddoppio. Raddoppio che arriva al 22′ con Quagliarella che raccoglie un assist di Isla mettendo in rete con un destro che batte Perin. Quando i giochi sembrano ormai quasi chiusi ecco che arriva la reazione del Pescara che dapprima, al 24′, trova con Quintero il palo su calcio di punizione e al 25′ la rete che riapre la partita. Purtroppo però per gli uomini di Stroppa la Juve dell’ultima settimana è una Juve diversa da quella di avvio campionato e così è Asamoah a riportare gli abruzzesi sul pianeta terra gelando l’Adriatico con una conclusione in rovesciata su un pregevole assist di tacco di Quagliarella.

    Fabio Quagliarella
    Fabio Quagliarella tripletta in Pescara-Juventus © Giuseppe Bellini/Getty Images

    Siamo alla mezz’ora e partita che sembra già destinata a concludersi sul punteggio di 3-1 per gli ospiti. In realtà la fame di gol dei Campioni d’Italia trova ancora spazio al 38′ con Giovinco che servito da Quagliarella infligge il 4-1 con uno spettacolare tiro al volo. E’ dominio Juve che prima di andare negli spogliatoi vede Marchisio salvare il risultato sulla linea di porta poi è ancora Quagliarella a siglare il 5-1 con un potente destro. Curiosità tutti i gol della Juve sono entrati nello stesso angolo basso alla destra di Perin.

    Nella ripresa si assiste ai cambi di Alessio che richiama Isla per Padoin, Chiellini per Marrone e Quagliarella per Bendtner, prima però l’attaccante partenopeo decide di firmare la partita con la sua prima tripletta che arriva con uno spettaolare tiro in rovesciata da calcio d’angolo. E’ risultato finale di 6-1, un risultato che ridona fiducia e fissa a 31 il punteggio in classifica in attesa dei risultati che arriveranno oggi dagli altri campi. Sabato prossimo arriva la Lazio e la Juve dovrà fare a meno del suo regista Pirlo che, diffidato, ha rimediato un giallo un po’ severo.

    PAGELLE PESCARA-JUVENTUS

    Perin 5: una giornata nera per il giovane portiere di proprietà del Genoa che oggi compie 20 anni. Raccoglie la sfera in fondo al sacco della sua porta per ben 6 volte ma di colpe ne ha ben poche a differenza della difesa che avrebbe dovuto proteggerlo. Un compleanno amaro.

    Cascione 6.5: pericolo costante nell’area bianconera, è suo il gol che riaccende solo per qualche minuto le speranze del Pescara. Prestazione più che positiva, l’ultimo ad arrendersi.

    Quintero 6: il 19enne erede di Verratti ha i piedi buoni e lo dimostra su qualche calcio piazzato prendendo anche il palo. Tra qualche anno lo vedremo giocare in un grande club.

    Asamoah 7: un gol in rovesciata in un momento della partita favorevole al Pescara. In crescita dopo le ultime opache prestazioni.

    Quagliarella 9: è decisamente lui l’uomo partita. Firma 3 gol che gli valgono la prima tripletta in carriera e regala due assist deliziosi per Giovinco e Asamoah. Incontenibile. Con un Quagliarella così nulla è impossibile in Champions.

    Giovinco 7.5: un gol e un assist ma il bottino personale poteva essere più rotondo. La Formica Atomica fa un gran movimento lì davanti e non si risparmia mai. Dopo essersi sbloccato in Champions mercoledì arriva un’altra ottima prestazione. Ora deve dimostrare di saper convincere anche contro le big.

    PESCARA (3-5-2): Perin 5; Cosic 4.5, Capuano 4.5 (46′ Caprari 5), Bocchetti 4.5; Zanon 4.5, Nielsen 5, Cascione 6.5, Quintero 6, Modesto 4; Abbruscato 4 (64′ Vukusic 5), Jonathas 4.5 (54′ Weiss 5).
    Allenatore: Stroppa 4.

    JUVENTUS (3-5-2): Buffon 6; Barzagli 6.5, Bonucci 6.5, Chiellini 6.5 (65′ Marrone 6); Isla 6.5 (59′ Padoin 6), Vidal 7, Pirlo 7, Marchisio 7, Asamoah 7; Quagliarella 9 (68′ Bendtner 6), Giovinco 7.5.
    Allenatore: Alessio 7.

    VIDEO PESCARA-JUVENTUS 1-6

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  • La Juve a Pescara con Vucinic e Quagliarella

    La Juve a Pescara con Vucinic e Quagliarella

    La Juventus torna in campo questa sera alle 20.45 con l’intenzione di ritornare alla vittoria dopo la debacle contro l’Inter. Difendere il primato in classifica è l’obiettivo primario di Antonio Conte che come sempre pretenderà il massimo dal suo undici considerando i prossimi impegni fondamentali per la stagione bianconera: Lazio, Milan, derby per il campionato a cui bisogna aggiungere gli impegni europei con Chelsea (fondamentale per il prosieguo in coppa) e Shakhtar Donetsk.

    Lo stadio Adriatico di Pescara è pronto ad accogliere i Campioni d’Italia consapevoli che, almeno sulla carta, la formazione parte in svantaggio. E’ proprio per questo che Mister Giovanni Stroppa chiede il massimo ai suoi, tanta grinta e attenzione, anche per onorare il pubblico presente che nelle ultime uscite ha contestato il club nonostante gli abruzzesi non siano poi così messi male in classifica.
    Il tecnico abruzzese, che dovrà fare a meno di Blasi, proporrà un 3-5-2 con Perin tra i pali, difesa con Cosic, Capuano e Bocchetti mentre per il centrocampo Zanon e Modesto agiranno sulle fasce, Nielsen, Cascione e Quintero, uomo mercato e seguito attentamente anche dalla Juventus, al centro. Attacco affidato alla coppia Abbruscato-Jonathas.

    Mirko Vucinic
    Mirko Vucinic titolare in Pescara-Juventus © GABRIEL BOUYS/AFP/GettyImages

    Antonio Conte invece, che ha punito Paul Pogba per essere arrivato in ritardo agli allenamenti lasciandolo a Torino, conferma il 3-5-2. Solita difesa che vede Bonucci, Barzagli e Chiellini davanti a Buffon tra i pali. Sulle fasce confermata la coppia ex Udinese Asamoah e Isla quest’ultimo in ballotaggio con Lichtsteiner, mentre la mediana è affidata a Pirlo, Marchisio e Vidal (quest’ultimo in ballottaggio con Giaccherini). In attacco torna Vucinic affiancato da Quagliarella.

    PESCARA-JUVENTUS FORMAZIONI

    PESCARA (3-5-2): Perin; Cosic, Capuano, Bocchetti; Zanon, Nielsen, Cascione, Quintero, Modesto; Abbruscato, Jonathas.
    A disp.: Pelizzoli, Balzano, Romagnoli, Soddimo, Bjarnason, Celik, Weiss, Caprari, Vukusic. All.: Stroppa
    Indisponibili: Crescenzi, Savelloni, Terlizzi, Brugman, Colucci, Blasi
    JUVENTUS (3-5-2): Buffon; Barzagli, Bonucci, Chiellini; Isla, Vidal, Pirlo, Marchisio, Asamoah; Vucinic, Quagliarella.
    A disp.: Storari, Rubinho, Marrone, Lucio, Caceres, Lichtsteiner, Giaccherini, Matri, Bendtner, Giovinco. All.: Alessio
    Indisponibili: Pepe

  • Consigli Fantacalcio 12 giornata 2012-2013

    Consigli Fantacalcio 12 giornata 2012-2013

    Ciao a tutti ragazzi, dodicesima giornata di serie A che avrà il suo interesse maggiore nel super derby della capitale fra Lazio e Roma e nella sfida di San Siro fra il Milan e la bella Fiorentina di Vincenzo Montella.

    Consigli Fantacalcio giornata 12 guida alla formazione
    Ovviamente il clou della dodicesima giornata è il derby capitolino fra Lazio e Inter, le due compagini si sfideranno allo stadio Olimpico dove la formazione di Zeman dovrà cercare di dare una svolta decisiva ad una stagione sin qui fatta di molti bassi e pochi alti.

    Cagliari-Catania sabato ore 18:00
    Bergessio è out, possibile vittoria del Cagliari con un Catania magari sazio della scorpacciata di gol offerta contro la Lazio la settimana scorsa. Ovviamente intoccabili Gomez, Lodi e Marchese mentre fra i padroni di casa spazio a Pinilla, Cossu ed occhio a Nainggolan.

    Pescara-Juventus sabato ore 20:45
    Stroppa è di nuovo alle prese con i dubbi sul suo esonero, la vittoria contro il Parma è stata ossigeno puro ma contro la Juve consigliamo di schierare solamente Quintero e Weiss. Spazio a tutti i giocatori bianconeri presenti nelle vostre rose.

    Palermo-Sampdoria  domenica ore 12:45
    Una partita dove potrebbe saltare una panchina, Gasperini e Ferrara sono sulla graticola. Miccoli è fuori dentro Dybala ma occhio anche al redivivo Budan, Ilicic è da schierare insieme a Santiago Garcia. Nella Doria fuori Lopez puntiamo su Eder, Maresca e ad un assist di De Silvestri.

    Chievo-Udinese domenica ore 15:00
    Prevediamo pochi gol, spazio alle rispettive difese con annessi portieri. Comunque non rinunciamo assolutamente a Totò Di Natale e Dusan Basta fra gli ospiti e a Sergio Pellissier che potrebbe sfruttare un possibile calcio di rigore.

    Genoa-Napoli ore 15:00
    Partita indecifrabile, il Genoa deve assolutamente vincere come anche il Napoli con un Cavani in versione aliena dopo il poker offerto nella gara di Europa League. Jankovic ed Immobile oltre all’immancabile Marek Hamsik. Possibili bonus da Antonelli e Maggio.

    Lazio-Roma ore 15:00
    Tanti bonus in arrivo nel derby capitolino, prevediamo gol e assist a raffica quindi, come in ogni partita in cui è presenta la squadra giallorossa, teniamo a riposo le difese con leuniche eccezioni rappresentate da Ivan Piris e Konko

    Milan-Fiorentina ore 15:00
    Viola senza Jovetic con Ljajic a fare le veci del Montenegrino, fra i rossoneri occhio a Pato che si è sbloccato in Champions ed al rientro di Robinho. Possibili bonus potrebbero arrivare da Pasqual e Montolivocon l’azzurro, ex viola, in forma smagliante.

    Robinho
    Robinho, possibile titolare contro la Fiorentina ©Claudio Villa/Getty Images

    Parma-Siena ore 15:00
    Parita dall’under segnato, Donadoni può contare sul rientro di Amauri con spazio anche all’immancabile Biabiany e Zaccardo. Nel Siena rientra Felipe ma consigliamo di schierare solamente Angelo, Calaiò e Del Grosso.

    Torino-Bologna ore 15:00
    Mister Ventura continua nel suo progetto targato spettacolo e gol che sicuramente potrebbero arrivare in questa sfida dove il Bologna si presenterà a Torino per cercare la vittoria. Lasciamo se possibile a riposo le rispettive difese e lasciamo sfogare i due attacchi con Bianchi e Gilardino su tutti.

    Atalanta-Inter domenica ore 20:45
    Fuori Samuel e Ranocchia quindi un gol l’Atalanta potrebbe farlo all’Inter versione record di mister Stramaccioni. Cambiasso giocherà in difesa ma non si può rinunciare alla forma dell’argentino. Comunque diamo fiducia a Denis, Bonaventura, Cigarini e Moralez mentre fra gli ospiti, spazio alle bocche di fuoco Milito, Palacio e Cassano.

  • Pescara-Lazio, la caccia è aperta 7/10/2012

    Pescara-Lazio, la caccia è aperta 7/10/2012

    Che tra Pescara-Lazio non sia mai corso buon sangue è ben noto a tutti ma, quanto fatto dai tifosi abruzzesi in vista del match di domenica è a dir poco sgradevole: per invitare tutti i seguaci della neopromossa allo stadio Adriatico i pescaresi hanno appeso in giro per tutta la città dei manifesti di cattivo gusto. La scritta racchiude un messaggio forte unito poi al cacciatore che punta il fucile verso l’aquila, simbolo della Lazio, e il tutto accompagnato dalla scritta “La caccia è aperta – Pescara-Lazio 7 Ottobre 2012”. Uno spot certamente ironico che però ha trovato un riscontro negativo in tutti coloro che nel calcio vedono tutto tranne che l’antisportività.

    Proprio per questo clima alquanto teso i tifosi laziali che si muoveranno domenica verso l’Abruzzo saranno solamente cento o poco più: in passato infatti gli scontri non sono mancati e hanno provocato non pochi incidenti e feriti. Nei giorni scorsi gli ultras del Pescara hanno pubblicato vari comunicati precisando che questa partita è attesa da molti anni e che la squadra ha bisogno dell’appoggio di tutti i propri compaesani per poter arrivare carica all’incontro.

    Spot Pescara-Lazio

    Il match si appresta ad essere quindi più acceso sugli spalti che sul campo dove molti vedono come netta favorita la squadra di Petkovic, il quale ha però precisato poche ore fa che contro il Pescara non sarà una partita facile e soprattutto non è una formazione da sottovalutare. Nonostante questo l’incontro è davvero attesissimo: si basti pensare che da vent’anni non avviene questa partita e a Pescara c’è aria di vendetta, guerra e un clima caldo che si spera non vada oltre all’ambito sportivo. Dopo la vittoria di ieri sera contro il Maribor la Lazio non vorrà di certo arrendersi alla “piccola” Pescara che, nonostante sia approdata in questa nuova stagione come neopromossa, ha totalizzato due vittorie, tre sconfitte ed un pareggio, mettendo in difficoltà più formazioni.

  • Pescara-Inter debuttano Cassano e Gargano

    Pescara-Inter debuttano Cassano e Gargano

    Bentornato Campionato! Nel pieno fermento del calciomercato estivo che aspetta ancora pochi giorni per regalare i suoi colpi più ad effetto, torna a farci sognare la tanto attesa prima giornata della Serie A 2012/2013. Esordio con la prima trasferta stagionale per l’Inter di Stramaccioni, che scenderà in campo questa sera contro il Pescara guidato da Stroppa, cercando di invertire una tendenza non certamente positiva: i nerazzurri non vincono all’esordio in campionato addirittura dal 9 settembre 2006, (Fiorentina-Inter per 3 a 2), collezionando quattro pareggi e una sconfitta nelle restanti prime partite stagionali. Dopo una prima parte di mercato un po’ a rilento, Massimo Moratti ha di fatto ridisegnato una squadra, regalando tutti i calciatori di cui Stramaccioni aveva fatto esplicita richiesta, inserendo nella lista dei nuovi gli ultimi colpi ad affetto Pereira, Cassano e Gargano, senza considerare la possibile ciliegina sulla torta del vice Milito che potrebbe arrivare nella sessione finale di questo mercato. Le premesse per partire e fare bene ci sono tutte.

    Antonio Cassano © New Press/Getty Images

    PESCARA- Il ritorno in Serie A per gli abruzzesi si concretizzerà con un match molto impegnativo, che testerà sin da subito le reali capacità dell’ex squadra guidata da Zeman. Dopo aver vinto il campionato di Serie B lo scorso anno, e avendo di fatto incantato con un calcio spettacolare e divertente (come sempre il marchio di Zeman impone), il Pescara è stato ‘saccheggiato’ dei suoi talenti migliori: via Verratti al Psg, via il capocannoniere Immobile approdato al Genoa, e non ultimo via anche l’estro e il talento di Lorenzo Insigneora in maglia azzurra del Napoli. Senza questi elementi il nuovo tecnico Stroppa dovrà far di necessità virtù, schierando un 4-3-3 che dovrebbe dar comunque fastidio a un’Inter tutta nuova e in fase di rodaggio. Nel dettaglio il Pescara dovrebbe avere questo undici titolare: il giovane Perin tra i pali, difesa a quattro con Zanon-Romagnoli-Capuano-Balzano tutti al loro esordio in Serie A e un centrocampo con Colucci, Nielsen e Cascione a cercare di ergere un muro per aiutare la loro retroguardia. Davanti l’unica punta Jonathas (in ballottaggio con Abbruscato) sarà affiancato sulle fasce da Caprari e Weiss.

    INTER- Stramaccioni ha davvero il dubbio della scelta con i numerosi nuovi innesti arrivati all’ultimo momento. Rimangono a casa Maicon (in chiave mercato, ormai vicino il suo addio) e Pereira che non è utilizzabile poiché non è arrivato in tempo il transfer. L’Inter dovrebbe scendere in campo con il solito 4-3-2-1 con i dubbi più forti legati alla difesa e sulla seconda punta. Visto l’infortunio di Handanovic, Castellazzi difenderà i pali, aiutato da Silvestre e Ranocchia al centro (con il ballottaggio di Samuel), con Zanetti e Nagatomo più larghi sulle corsie laterali. In mediana linea a tre con Cambiasso, Guarin e il nuovo arrivato Gargano per garantire la giusta copertura alla linea difensiva, mentre più avanzato a supporto dell’unica punta Milito agirà Sneijder, aiutato da uno tra Coutinho e Cassano. È favorito il brasiliano per il posto da titolare, ma rimane il fatto che il talento di Bari vecchia segni sempre al suo esordio. Stramaccioni userà questo talismano porta fortuna.

    PROBABILI FORMAZIONI PESCARA INTER Ore 20,45
    Pescara (4-3-3) Perin; Zanon, Romagnoli, Capuano, Balzano; Nielsen, Colucci, Cascione; Weiss, Jonathas, Caprari
    A disp: Anania, Terlizzi, Cosic, Bocchetti, Bjarnason, Blasi, Quintero, Ragusa, Brugman, Celik, Chiaretti, Abbruscato
    All.: Stroppa

    Inter (4-3-1-2) Castellazzi, Zanetti, Silvestre, Ranocchia, Nagatomo; Cambiasso, Gargano, Guarin; Sneijder; Coutinho, Milito
    A disp.: Belec, Cincilla, Samuel, Bianchetti, Mbaye, Juan Jesus, Jonathan, Duncan, Benassi, Cassano, Longo, Livaja
    All.: Stramaccioni

  • E’ febbre da A, Adriatico sold out per Pescara-Inter

    E’ febbre da A, Adriatico sold out per Pescara-Inter

    E’ febbre da Serie A a Pescara. Saranno infatti 20.476 gli spettatori che assisteranno domenica sera alle ore 20.45 alla gara dell’Adriatico Pescara-Inter che segna il ritorno dopo 20 anni nella massima serie del club adriatico. C’e’ stata una vera e propria caccia al biglietto, con i tagliandi esauriti in poche ore: con 7500 abbonati (il dato ufficiale non e’ ancora stato comunicato), sono stati circa 13 mila i biglietti messi in vendita e nonostante il tutto esaurito, anche in queste ore i centralini del Pescara calcio sono stati tempestati di telefonate di tifosi in cerca di biglietti. Alla societa’ biancazzurra sono arrivati oltre 200 richieste di accrediti stampa, ma molti non potranno essere evasi per la capienza della tribuna stampa. Polverizzati anche i 749 biglietti del settore ospiti. Tifosi dell’Inter, soprattutto del Centro-Sud Italia, hanno pero’ acquistato biglietti anche per gli altri settori, eccezion fatta per la curva Nord.

    Giovanni Stroppa debutto di fuoco in Pescara-Inter | ©Getty Images
    La data e l’avversario, d’altro cantto, sono scolpiti nella mente dei tifosi biancazzurri sin dal 26 Luglio alle ore 20.30 e da allora, parzialmente distratti dal calciomercato e dalle partite amichevoli, l’attesa cresce di giorno in giorno. A tenere a battesimo il nuovo Delfino, nel Tempio del Calcio pescarese, sarà l’
    Inter di Stramaccioni e la gara riporta alla memoria, inevitabilmente, quando lo scontro tra abruzzesi e lombardi aprì la stagione 1987/88. Il palcoscenico era la ‘Scala del Calcio’, vale a dire lo stadio San Siro, dunque campo inverso rispetto alla stagione che sta per iniziare, e la matricola Pescara stupì lo Stivale del Pallone sbancando Milano ed uscendo trionfante dal rettangolo verde dopo aver battuto i quotatissimi nerazzurri a domicilio per 0-2. Era il Pescara di Galeone, Sliskovic, Pagano e Leo Junior, una squadra indelebilmente impressa nella memoria collettiva del popolo pescarese. Altra epoca, altri protagonisti ma la speranza di tutti è che la nuova avventura sia inaugurata con il medesimo trionfo. Il nuovo Pescara ha perso tutti i principali artefici della cavalcata record che ha ricondotto il delfino nel ‘Mare Magnum’ della Serie A: da Zeman a Verratti, da Insigne a Sansovini passando per Immobile e Gessa, sono stati tanti gli addii eccellenti.

    Il nuovo condottiero è un giovane rampante, Giovanni Stroppa, i nuovi idoli Celik, Bjarnason, Quintero, Perin e tanti altri che si uniscono ai reduci Cascione, Zanon, Anania e Nielsen. Fino al termine del mercato sarà possibile portare correttivi, ed in tal senso la gara con l’Inter potrà fornire le indicazioni finali sul dove e come intervenire, ma l’ossatura della squadra è definita ed è pronta a dar battaglia su tutti i campi e contro tutti gli avversari a partire dai ragazzi di Stramaccioni. Sulla sponda nerazzurra dei Navigli l’epoca dello Special One Mourinho e del Triplete è lontana. Dall’addio del condottiero portoghese si sono alternati vari tecnici e sono transitati vari calciatori ed anche in questa annata difficilmente i meneghini potranno insidiare nella lotta scudetto Juve, Napoli e Roma. La squadra di Moratti è infatti accreditata, in tal senso, non come favorita ma come possibile outsider ed ha puntato tutto sull’emergente Stramaccioni che proprio con Stroppa rappresenta il nuovo che avanza nell’universo pallonaro italiano. Abile stratega, fautore di un calcio propositivo e per nulla rinunciatario, Stramaccioni, o ‘StraMou’ come è denominato si giocherà una carta importantissima nella sua giovane carriera. Dovrà guidare una squadra di blasone con tanti campioni, nonostante un mercato che ha riservato partenze eccellenti ed arrivi non del tutto scintillanti, ed ha intenzione di partire con il piede giusto proprio da Pescara. Con un Pazzini in meno ma con un cassano in più: che sia lui l’uomo che farà cambiare il volto ai nerazzurri? Signore e Signori, allacciate le cinture: si parte per un lungo, intenso e bellissimo viaggio!

  • Presentato il nuovo Pescara, ma col Levante è 0-0

    Presentato il nuovo Pescara, ma col Levante è 0-0

    Termina con un pari a reti bianche l’esordio stagionale del Pescara tra le mura amiche dell’Adriatico nel test amichevole contro il Levante, squadra militante nella Liga spagnola. Un match che ha fornito buone indicazioni al nuovo trainer biancazzurro Giovanni stroppa che ha avuto in regalo, in attesa di un centravanti importante, l’ex bresciano Jonathas. Prima del match, la presentazione ufficiale del nuovo team dannunziano. La serata inizia sulle note di ‘che bello è’: sfilano in rapida serie tutti i protagonisti della stagione agonistica che sta per iniziare, dai dirigenti allo staff tecnico passando per i confermati della gestione Zeman (anche i calciatori sul mercato). ed i nuovi arrivati (compreso l’ultimo colpo, il brasiliano Jonathas).

    Spazio a Michele Nevoso, il protagonista di ‘Road to Pescara’ che ForzaPescara.TV ha seguito dalla partenza di Manchester fino all’arrivo in Abruzzo, il tutto in bici. Non c’è il pubblico delle grandi occasioni (un po’ deludente la risposta dei tifosi, anche in virtù dei prezzi ritenuti “un po’ esosi” dei biglietti e dell’amichevole con il Genoa appena 48 ore dopo), ma la Curva Nord si è confermata calorosissima come sempre. La chiusura della presentazione è affidata anche quest’anno al tenore abruzzese Piero Mazzocchetti, ormai un portafortuna per il Delfino, che ha intonato la romanza ‘Nessun dorma’. Un abito tutto nuovo per calcare i palcoscenici più importanti dello stivale tricolore: Il Delfino Pescara 1936 ha svelato il vestito buono che indosserà nella stagione del suo ritorno dalla porta principale nel calcio che conta. In una caldissima mattinata di fine Luglio, presso lo Store Ufficiale in via Regina Margherita, è stato svelato alla presenza di tutto lo stato maggiore della società dannunziana lo ‘smoking’ che accompagnerà la Stroppa’s Band nella sua avventura in Serie A.

    A far da testimonial d’eccezione all’evento, in qualità di top model nostrani, tre artefici di tante vittorie biancazzurre: l’indimenticato Rocco Pagano, funambolica ala del Pescara targato Galeone, il mediano tuttofare Franco Marchegiani ed il vecchio capitano Giacomo Di Cara. Una sorta di ponte tra passato e futuro che vuole proiettare il Delfino nella nuova era calcistica senza dimenticare le origini ed una storia che, tra successi e sofferenze (come scordare gli anni bui della Lega Pro ed il trauma del fallimento?), ha consacrato il Pescara come emblema sportivo non solo di una città ma di un’intera Regione. La tecnica, la grinta e la gioventù: le tre vecchie glorie rappresentano il sunto di quella miscela esplosiva che sarà anche nel DNA del team di nuovo conio dopo l’estate di calciomercato. La loro presenza, inoltre, assume anche la valenza di una sorta di amuleto benaugurante: i tre calciatori, infatti, erano parte integrante della rosa del Pescara che per l’unica volta nella sua storia raggiunse la salvezza in Serie A (in tutte le altre apparizioni nella massima serie, infatti, il Delfino è retrocesso dopo appena un anno). Le nuove divise da gioco non differiscono molto da quelle che hanno accompagnato il Delfino nella scorsa straordinaria stagione. La prima casacca è quella classica biancazzurra: tre strisce verticali, leggermente più larghe rispetto al recente passato, con collo a V e rifiniture al bordo delle maniche che sono bianche. In evidenza, ovviamente, il nuovo main sponsor Acqua Santa Croce e l’altro marchio Risparmio Casa.

    La seconda maglia è abbastanza simile a quella della scorsa annata agonistica se si eccettuano alcuni particolari: la tonalità scelta è nuovamente un blu intenso, ma alla striscia verticale laterale biancazzurra è stato aggiunto un delfino stilizzato all’altezza del ventre. La terza divisa è completamente gialla con lo scudetto del Pescara al centro. Una scelta di continuità con il passato ed anche un po’ scaramantica: la tenuta gialla, infatti, è stata ritenuta un portafortuna e spesso, anche nell’anno di Zeman, è stata preferita alla divisa blu. A griffare tutto l’abbigliamento tecnico, che già sta facendo registrare vendite importanti, è l’azienda Errea, da due anni partner del sodalizio adriatico. Sicurezza e qualità: le maglie sono realizzate con nano particelle di argento e titanio inserite nel tessuto, che in questo modo diventa traspirante, anti olio, antimacchia e idrorepellente senza rilascio di sostanze nocive.

    Tabellino
    Pescara-Levante 0:0
    Pescara:
    Anania(1’st Perin), Zanon (1’st Crescenzi), Romagnoli, Capuano, Balzano, Nielsen (36’st Quintero), Colucci, Cascione (14’st Bjarnason), Caprari (14’st Ragusa), Abbruscato(14’st Chiaretti), Brugman (14’st Celik). All. Stroppa. A disp. Bocchetti, Blasi, Cosic, Terlizzi.
    Levante: K.Navas, Konè (1’st Angel), Navarro (1’st Balesteros), H.Rodas, El Zhar (28’st Juanlu), O.Serrano (28’st Rios), Nikos (40’st Jero), Ruben (14’st Iborra), Michel (36’st Roger), Ivan (14’st Pallardo), P.Diop (27’st Barquero). All. Martinez Jimenez Juan Ignacio. A disp. Munua, Pedro Lopez, Garabato.
    Arbitro: sig. Damato di Barletta, assistenti signori Musolino di Taranto ed Altomare di Molfetta
    Ammoniti: Ivan (L)
    Note: spettatori 4552 per incasso di poco più di 54 mila euro