Tag: giovanili

  • Fase Finale Campionato Primavera: inizio col botto, subito fuori Genoa E Juventus

    Chievo e Palermo raggiungono le semifinali

    Ieri è iniziata la final eight con una doppia sorpresa, nel match inagurale del pomeriggio il Chievo seppur ai rigori ha avuto la meglio sul Genoa di Chiappino. Partita dalle mille emozioni quella tra i liguri e i clivensi conclusa solo alla lotteria dei rigori.I gialloblù di Nicolato battendo i liguri centrano per la prima volta nella storia del club le semifinali. Il Genoa, vincitore quest’anno della Coppa Italia, s’arrende solo ai calci di rigore. Nella gara della sera tra Juventus e Palermo il protagonista è l’uruguaino Hernandez: dopo un primo tempo senza reti, l’inizio della ripresa dei siciliani è veemente:Al 1′, infatti, i rosanero passano in vantaggio grazie ad un colpo di testa da Misuraca. Tre minuti più tardi il 2-0, con un grandissimo gol di Hernandez. L’uruguaiano concede il bis al 12′ portando a tre le reti del Palermo. La Juventus prova a riaprire il match con un rigore trasformato da Yago al 14′ e concesso per fallo di Davi su Castiglia. Ma gli sforzi dei bianconeri di Maddaloni non si concretizzano. Oggi è il turno di Lazio-Siena e Reggina-Udinese

    I TABELLINI
    JUVENTUS-PALERMO 1-3
    (1´ st. Misuraca, 4´,12´ st. Hernandez, 14´ st. Jago (r))

    JUVENTUS: Pinzoglio, Bamba, Serino (15´ st. Libertazzi) , Marrone, Ariaudo, De Paola, Jago, Rossi (33´ pt. Esposito), Immobile, Castiglia, Daud (23´ st. Giovinco)
    A disposizione: Piccolo, Mirarchi, Duravia, Alcibiade
    All.: Massimiliano Maddaloni
    PALERMO: Ingrassia, Costantino, Cossentino, Romeo, Mazzotta, Temperino, Davi, Corsino, Hernandez, Conti (44´ Siragusa), Misuraca
    A disposizione: Marziani, Sabatucci, Cappelletti, Pellegrini, Pitarresi, Maltese
    All.: Rosario Pergolizzi
    ARBITRO: Manera di Castelfranco Veneto
    NOTE: Ammoniti: 5´ st. Hernandez – Espulsi: 39´ st. De Paola

    Chievo-Genoa 2-2(19′ Scotto,1′ st Hanine, 5’pts Sbaffo,14 sts Parodi)
    Chievo: Gazzi, Diengoue, Artuso (Benedetti) Zamparo, Checcucci, Burato, Finazzi, Sbaffo, Piras (Lorenzini) (Fiorucci), Hanine, Tanaglia
    All. Nicolato
    Genoa: Lamanna, D’Alessandro, Grea, Ben Djemia, Signorini, Parfait, Cofie, Costantini (Ferraro), Scotto, El Shaarawi (Polli), Boakye (Parodi)
    All. Chiappino
    Ammoniti: Burato, Piras, Ben
    Espulso: Grea 85’

  • Campionato Primavera: i migliori giovani del campionato

    In attesa delle fasi finali del campionato primavera in scena lunedi e martedi con i quarti che si giocheranno in Valsugana, arrivano i riconoscimenti personali per i giovani talenti che sono distinti nella stagione: il premio di miglior giocatore della stagione regolare è andato a Federico Mannini, classe 1992, difensore del Siena, che ha battuto la concorrenza di Antonio Bocchetti del Lecce e Giuseppe Nazzani del Bologna. I piu bravi per reparto se lo sono aggiudicati due giovani già noti al calcio italiano; per il ruolo di portiere è stato scelto il baby Buffon Vincenzo Fiorillo della Sampdoria mentre per l’attacco il bomber del Viareggio, messosi in luce anche in serie A nelle ultime giornate con la maglia della Sampdoria Guido Marilungo. Per il ruolo di difensore è stato premiato Andrea Signorini del Genoa, a centrocampo Augusto Romizi della Fiorentina.

    • Il programma dei quarti:

    Chievo-Genoa
    Palermo-Juventus
    Lazio-Siena
    Reggina-Udinese

  • La Vetrina dei giovani talenti: Alessio Viola

    La Vetrina dei giovani talenti: Alessio Viola

    In Italia nessuno come lui. Gol a raffica che nella stagione in corso gli hanno permesso di comandare la classifica cannonieri complessiva di tutti e tre i gironi del campionato Primavera. Parliamo di Alessio Viola, professione bomber di razza della Reggina. Classe 1990 (per poco, visto che è nato il 26 dicembre) non è il primo che in famiglia ha una certa dimestichezza con il pallone.alessio-viola E sì perché oltre al padre Tony, il quale per lunghi anni ha militato nei campionati dilettantistici, ha un fratello poco più grande di lui (1 anno e 2 mesi), che di nome fa Nicolas, e il quale nonostante la sua giovane età ha già fatto l’esordio in serie A sempre con la casacca amaranto. Ruoli differenti ma stessa classe con la palla al piede per i due. Per Alessio i centri quest’anno sono già 17, più di tutti gli altri, più dei vari bomber di Juve, Inter, Milan e delle altre big, e queste reti, quasi sempre si sono rivelate pesanti e decisive, come quelle messe a segno dieci giorni fa contro il Frosinone che hanno permesso ai reggini di vincere per 2-1 e di agganciare il quarto posto in classifica, dietro alla capolista Lazio e al tandem Roma-Palermo, distante solo tre punti. Senza dimenticate i gol al Torneo di Viareggio, laddove la formazione allenata da Breda ha sfiorato le semifinali. Fisicamente non prorompente, Alessio fa di tecnica e rapidità il proprio punto di forza. In un calcio dove la fisicità sembra contare sempre di meno, il giovane attaccante di Taurianova potrà certamente dire la sua, e chissà che come il fratello maggiore anch’esso non possa coronare presto il sogno di esordire nella massima serie. Intanto un sogno l’ha già coronato, ovvero quello di vestire la casacca azzurra della Nazionale. Si trattava dell’Under 17, e in occasione dell’Europeo Alessio andò anche a segno, propiziando la vittoria contro la Russia per 2-1 (l’altro gol fu di Paloschi, ora al Parma in serie B, ndr). Poi la convocazione con l’Under 19, ma un brutto infortunio alla caviglia non gli permise di poter giocare. Quindi la fase di recupero e ora la grande performance nel torneo Primavera che di certo non passerà inosservata agli addetti ai lavori. Per lui dunque, facile prevedere un futuro ad altissimi livelli.
    di: Francesco Falleti per Tsc

  • La Vetrina dei giovani talenti: Pietro Iannazzo

    La Vetrina dei giovani talenti: Pietro Iannazzo

    Negli anni 70 Scalea è stata fucina di grandi talenti calcistici. In quel decennio ed in quello successivo i vari Silvio Longobucco, vincitore di tre scudetti con la Juventus, Carmelo Bagnato e Carmelo La Torre, incantavano negli stadi della serie A. Oggi a distanza di quasi 30 anni un altro giovane talento scaleoto fa parlare di se. pietro-iannazzoSi tratta del giovanissimo Pietro Iannazzo, attaccante classe 90, promessa della Reggina Calcio. Il forte punteros amaranto è stato uno delle rivelazioni dell’ultimo torneo di Viareggio dove con i suoi gol è stato vice capocannoniere della manifestazione ed ha trascinato la sua squadra nei quarti di finale. Iannazzo è cresciuto nella scuola calcio Mediterranea del presidente Tenuta ed ancora ragazzino ha lasciato Scalea per trasferirsi a Reggio. Era la stagione 2003-04 quando appena tredicenne lasciava gli affetti più cari per cercare di sfondare come calciatore. I primi tempi a Reggio sono stati duri come ci conferma lo stesso Iannazzo: “All’inizio è stata dura, così piccolo stare lontano dalla famiglia e da casa e questo si sa non è semplice; poi con il passare del tempo mi sono ambientato ed abituato all’idea di stare lontano da casa. Adesso devo dire che va tutto alla grande ed a Reggio mi trovo molto bene”. Come tutti i ragazzi della sua età anche Iannazzo spera a breve di essere protagonista nel calcio che conta: “Per il futuro mi auguro il massimo ovvero di poter giocare ad alti livelli e fare bene nel mondo del calcio e perché no magari emulare le gesta dei miei concittadini che mi hanno preceduto alcuni decenni fa come per esempio Silvio Longobucco”. Il giovane attaccante scaleoto si è segnalato ai talent scout italiani al torneo di Viareggio dove ha incantato con le sue ripetute prodezze portando la Reggina ad un passo dalle magnifiche quattro: “A Viareggio ho vissuto una splendida esperienza insieme ai miei compagni e spero, a livello personale, che questo torneo possa rappresentare il mio trampolino di lancio verso il calcio che conta. Lì mi sono tolto diverse soddisfazioni anche se ho il grande rammarico di essere stati eliminati nei quarti ai calci di rigore dal Torino perché, a mio avviso, avremmo senz’altro meritato di andare avanti e poterci giocare il tutto per tutto in semifinale”. La primavera della Reggina non ha disputato solo un grande Viareggio ma anche in campionato sta facendo bene trovandosi al terzo posto nel girone e con un piede nelle fasi finali ed anche in questa competizione Iannazzo sta facendo benissimo: “La primavera – dice Iannazzo – sta giocando un ottimo calcio e si appresta ad approdare alle fasi finali per la vittoria del tricolore. Sinceramente dopo il Viareggio noi ci crediamo di poter arrivare il più avanti possibile visto che abbiamo un ottimo tecnico (Breda) e delle ottime individualità”. Breda è l’allenatore che sta valorizzando la punta scaleota ma Iannazzo ha parole di elogio per tutti i tecnici che lo hanno allenato: “Sto ricevendo tanto da mister Breda a cui devo la mia esplosione ma io devo tantissimo a tutti i tecnici che mi hanno allenato perché ognuno di loro mi ha insegnato qualcosa e se oggi ho raggiunto questo livello il merito va attribuito a tutti loro”. Il sogno di Iannazzo, così come quello di tutti gli altri ragazzi del settore giovanile è quello di esordire in prima squadra, magari già in questa stagione, per seguire per esempio le orme di Barillà: “Spero di poter esordire in prima squadra con la maglia della Reggina e di dimostrare a tutti di poter giocarmi  al massimi le mie carte”.
    di: Luigi Fazio per Tsc

  • La FIFA arriva in soccorso dei settori giovanili italiani

    La FIFA arriva in soccorso dei settori giovanili italiani

    federico-macheda-001Dopo l’esplosione del baby Federico Macheda con la maglia del Manchester United la Fifa passa al contrattacco varando nuove norme a tutela dei settori giovanili per evitare scippi e saccheggi dai club piu ricchi di Europa. L’ultimo caso è quello del baby prodigio Federico Macheda, l’eroe dell’Old Trafford di Domenica scorsa come ormai tutti sapranno, buttato nella mischia per recuperare dallo svantaggio contro l’Aston Villa il talento cresciuto con le giovanili della Lazio all’ultimo minuto con un controllo da urlo e un tiro a giro ha ragalato i tre punti ai Red Evil’s e molto probabilmente anche il titolo. Fin adesso le norme che consentivano il trasferimento degli under 18 all’estero prevedevano: la necessità dei genitori di trasferirsi indipendentemente dal gioco del calcio, se il trasferimento avviene nello spazio economico europeo e il ragazzo ha tra 16 e 18 anni o per ultimo se si vive in un paese di frontiera. La Fifa ha aggiunto un successivo passaggio che servirà a scoraggiare le condotte antisportive: ogni baby trasferimento dovrà passare al vaglio di un comitato che avrà il potere di investigare chiedendo anche pareri al club che ha formato il ragazzo. Se il comitato dovesse riscontrare abusi è in grado di poter infliggere sanzioni oltre a bloccare il trasferimento, inoltre tutti i nomi dei baby calciatori verranno inseriti in un database con nome anno e scuola calcio in modo da poter esser tracciata tutta la filiera per la crescita del giocatore e per i top club sarà piu difficile acquistare.
    La Fifa è arrivata in nostro soccorso, ma adesso anche i club italiani devono aver il coraggio di puntar sui propri settori giovanili per evitare la crisi un ottimo metodo è crearsi i talenti in casa costruendo cosi un surplus economico.

  • I 10 giovani piu promettenti di Europa

    Calciomercato.com prova ad estrarre dal cilindro i nuovi talenti, sconosciuti ai piu, ma che sicuramente in futuro si faranno apprezzare. Per trovar un fuoriclasse bisogna metter in conto diverse peculiarità che prescindono dalla tecnica e dalle doti naturali, si pensi al grado di adattabilità a nuovi campionati, l’emotività di fronte a partite importanti. Tutti questi aspetti rendono ancor piu difficile la caccia ad un talento, ma
    Ma quelli di calciomercato.com prendendo delle stesse variabili: età inferiore ai 23 anni, valore di mercato non ancora esageratamente elevato, ragazzi giovani che si devono affermare hanno stilato il loro elenco dei nuovi giovani più promettenti

    Marcus Berg (Svezia, 22 anni, FC Groninga): 66 gare sinora con 44 gol segnati nel campionato olandese

    Dieumerci Mbokani (Congo, 23 anni, Standard Liegi): 62 gare, 34 reti (Belgio)

    Nikola Kalinic (Croazia, 21 anni, Hajduk Spalato): 52 gare, 33 gol (Croazia)

    Marcelo Bobadilla (Argentina, 21 anni, Grasshoppers): 46 gare, 25 gol (Svizzera)

    Robert Lewandowski (Polonia, 20 anni, Lech Poznan) 19 gare, 9 reti (Polonia)

    Sylvan Ebanks-Blake (Inghilterra, 22 anni, Wolverhampton): 124 gare, 55 reti (Inghilterra)

    Baye Djiby Fall (Senegal, 23 anni, Odense): 60 gare, 31 reti (Danimarca)

    Joseph Akpala (Nigeria, 22 anni, FC Bruges): 75 gare, 31 reti (Belgio)

    Rade Veljovic (Serbia, 22 anni, CFR Cluj) 47 gare, 22 reti (Romania)

    Tomás Necid (Repubblica Ceca, 19 anni, CSKA Mosca): 32 gare, 16 reti (Russia)

    La maggior parte di questi nomi sono sconosciuti ai più, anche se alcuni si sono già fatti notare. Comunque sono tutti ragazzi che ancora devono raggiungere la notorietà.

  • Trofeo Beppe Viola:I Giornata.Juve falsa partenza

    Juve disastrosa.Bene Milan e Lazio

    Oggi ha preso il via il Trofeo “Città di Arco-Beppe Viola”, dopo il viareggio questo è un altro importante torfeo giovanile destinato agli allievi nazionali. Nella prima giornata a sorprendere è la debacle bianconera con i nerazzurri dell’Atalanta, quattro a zero è il risultato finale e i bianconeri non sono mai sembrati in partita. Tra i bergamaschi da segnalare l’ottima prova di Gatto autore di due reti. Il Napoli nell’altra partita del girone C ha avuto la meglio sui giovani Arco (team degli organizzatori), ma la partita è stata tuttaltro che semplice alla fine a deciderla è stato il gol di Simonetti nel primo tempo. Un ottima Lazio nel girone A ha battuto per due a zero i danesi del Midtjylland, pareggio senza reti tra Parma e Samp nell’altro incontro del girone. Parte bene anche il Milan che vince per due a zero contro il Mantova, ma la partita è stata tuttaltro che semplice, infatti i due gol sono arrivati nel secondo tempo. Buona la prova di Verdi per i rossoneri, autore del primo gol ha preso anche un palo e di qualche ottimo spunto, peccato per l’infortunio finale. Nell’altra partita del girone Roma  e Chievo si dividono la posta, al vantaggio iniziale di Scardina per i giallorossi, risponde nella ripresa Calmieri di tacco per i veronesi. La Fiorentina con una rete per tempo ha la meglio sulla rappresentativa del Trentino, le reti portano la firma di De Vitis e Iemmello. Uno a uno tra Inter e Toro

    GIRONE A
    Lazio – Midtjylland 2-0
    Sampdoria – Parma 0-0 (4-3 d.c.r.)
    GIRONE B
    Mantova – Milan 0-2
    Roma – Chievo 1-1 (5-6 d.c.r.)
    GIRONE C
    Atalanta – Juventus 4-0
    Napoli – Arco 1895 1-0
    GIRONE D
    Fiorentina – Rappr. Trentino A.A. 2-0
    Torino – Inter 1-1 (3-5 d.c.r.)

    Le partite del secondo turno:Venerdì 6 marzo – ore 14:30
    Girone A
    Parma-lazio ad Isera
    Midtiyll.-Sampdoria a Cavedine
    Girone B
    Selez.Panama-Roma a Rivoli Veronese
    Chievo-Milan ad Ala
    Girone C
    Napoli-Juventus ad Avio
    Atalanta-Arco a Rovereto – Fucine
    Girone D
    Rapp. T..A.Adige-Torino a Rovereto – Lizzana
    Inter-fiorentina ad Arco – Via Pomerio

  • Dopo il Viareggio domani prende il via il trofeo “Beppe Viola”

    Chi succederà all’Atalanta nella 38° edizione?

    «Ci è venuta a mancare una parte importante della nostra storia». Così Franco Viola, organizzatore del torneo internazionale giovanile “Città di Arco – Beppe Viola”, riservato alla categoria under 16, ha commentato a caldo la scomparsa improvvisa di Candido Cannavò, uno dei grandi del giornalismo sportivo nazionale, che era legatissimo a questa manifestazione e che, da ben 27 anni, faceva parte della giuria del premio giornalistico legato alla rassegna calcistica arcense.
    Un torneo “crudele”, che non ammette fasi di studio o passi falsi, e che impone subito alle favorite della vigilia scontri da ultima spiaggia. Sarà così anche quest’anno, visto che giovedì 5 marzo, giornata inaugurale della 38ª edizione del torneo, l’Atalanta – vincitrice dell’edizione 2008 – se la dovrà vedere con la Juventus, una squadra che ad Arco (anche in stagioni, come questa, nelle quali paga in campionato il ricambio generazionale) ha sempre fatto una eccellente figura. Niente male nemmeno Torino – Inter, Roma – Chievo e Sampdoria – Parma, mentre il Milan se la dovrà vedere con la Selezione di categoria di Panama della quale si hanno ben poche notizie e che quindi rappresenta a tutti gli effetti una incognita. Stesso ragionamento per la Lazio che è stata sorteggiata contro i ragazzini danesi del Midtjylland che, a giudicare dall’eccellente figura fatta al “Viareggio” dai loro fratellini maggiori, sono avversari tutt’altro che docili. Sulla carte più facile, infine, il compito di Fiorentina e Napoli che sfideranno rispettivamente la rappresentativa di categoria del Trentino Alto Adige ed i giovani dell’Arco, società organizzatrice del torneo. Un modo come un altro per testare, contro due scuole di grande tradizione, i progressi del calcio regionale.
    Il torneo proseguirà a spron battuto (è il caso di dirlo) il 6 ed il 7 marzo, giornata che incoronerà le quattro semifinaliste che si incontreranno ancora nella mattinata di domenica per accedere alla finalissima del 10 marzo.
    Semifinali incrociate che vedranno la prima classificata del Girone A (Sampdoria, Lazio, Parma e Midtjyllan) sfidare la prima del Girone C (Juventus, Atalanta, Napoli e Arco) e la prima del Girone B (Milan, Roma, Chievo, Selez. Panama) affrontare la vincente del Girone D (Torino, Fiorentina, Rappresentativa Regionale e Inter).
    Giornate intensissime, dunque, se si pensa che domenica 8 avranno luogo anche le finali del torneo Pulcini e le prime partite del quadrangolare femminile. Ad Arco Romarzollo (sul campo della Baone) si incontreranno Roma e Bardolino, a Varone Milan e Atalanta.
    Il gran finale sarà, dunque, martedì 10 marzo. Dopo la finale del torneo maggiore, infatti, si svolgerà la tradizionale premiazione nel Salone delle Feste del Casinò Municipale di Arco, occasione anche per comunicare i vincitori del premio giornalistico dedicato alla memoria del compianto Beppe Viola. Come sempre, la giuria, presieduta dal senatore Sergio Zavoli, aggiudicherà l’ambito riconoscimento ad un giornalista della carta stampata e ad un rappresentante dell’informazione televisiva(quest’anno l’ambito premio se lo sono aggiudicati Gene Gnocchi che succede a Teo Teocoli e Francesco Repice che succeda a Ghirelli per la carta stampata). Verranno premiati anche le giovani “penne” under 35 regionali che, per il terzo anno, concorrono per il premio dedicato ad Aldo De Martino. Anche in questo caso il nome del vincitore, che succederà a Leonardo Pontalti de l’Adige, verrà reso noto dal presidente della giuria onorevole Giacomo Santini. Premi anche per il miglior giocatore del torneo, per il capocannoniere e per un tecnico emergente di serie A, scelto, questa volta, dai giovani partecipanti al torneo ai quali l’associazione allenatori del Trentino Alto Adige propone ogni anno, tramite una scheda, questo ruolo di giudici.
    Resta da dire, infine, anche se sono in corso trattative al riguardo, che sia la partita inaugurale ad Arco (Atalanta – Juventus del 5 marzo) che la finale del 10 marzo saranno mandate in diretta su Rai Sat. Finale che sarà diretta, lo ha stabilito la Can di A e B, da Daniele Orsato di Schio, giovane arbitro di 34 anni, internazioonale dal 2003.                            fonte: beppeviola-arco

  • Il Milan batte l’Inter nel torneo di Gallipoli

    Il Milan si aggiudica il Torneo di Gallipoli, categoria Giovanissimi. I ragazzi classe ‘96, allenati da Valerio Rubagotti, dopo aver battuto la Reggina in semifinale per 1-0, hanno vinto la finale contro l’Inter con il risultato di 4-3 dopo i calci di rigore. Questi i marcatori: Galliani, Archetti, Di Gioia, Di Molfetta. Il premio fear play è stato assegnato a Garghentini. Complimenti ai ragazzi e all’allenatore per la vittoria del derby e del torneo.

    fonte:TMW