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  • Mondiali 2014: rimonta Olanda, favola Costa Rica

    Mondiali 2014: rimonta Olanda, favola Costa Rica

    Una giornata piena di emozioni quella che è andata in scena ieri nei mondiali in Brasile. I due ottavi di finale hanno saputo tenere i tifosi sulle spine sino all’ultimo secondo in un’altalena di emozioni in cui la suspence l’ha fatta da padrona.

    Nel pomeriggio il Messico ha sfiorato l’impresa con l’Olanda, la Tricolor è arrivata a due minuti dalla qualificazione ma la rimonta Orange negli ultimi istanti della gara è stata incredibile e ai quarti si è qualificata la squadra europea.

    Nella serata Costa Rica è stata ad un passo dalla qualificazione, poi la Grecia l’ha riagganciata e alla fine è stata la lotteria dei rigori a stabilire che la favola sarebbe proseguita per i centramericani.

     

    Veniamo al racconto del match tra Olanda e Messico. Van Gaal sceglie il suo 3-5-2 (o 5-3-2 a seconda dei momenti) con l’inserimento di Kuyt e Wijnaldum al posto di Jaanmat e De Guzman. Herrera risponde con lo stesso modulo, con Hernandez costretto a partire dalla panchina anche in questa occasione.

    Il primo tempo non è certo indimenticabile, caldo tremendo e tensione la fanno da padrona, la gara la fa il Messico, l’Olanda soffre però poco e si limita a contenere.

    Klaas Jan Huntelaar
    Klaas Jan Huntelaar

    Ad inizio ripresa la prima, inaspettata svolta, al 48° Giovani Dos Santos dal limite lascia partire un tiro che supera il portiere Orange e da il vantaggio al Messico. A questo punto Van Gaal abbandona tutte le prudenze, inserisce Depay ed Huntelaar e l’Olanda inizia a premere, Ochoa però si dimostra la muraglia vista contro il Brasile e sfodera super interventi. Al 88° però il portiere del Messico deve arrendersi quando Snejider si avventa su una respinta e con la sua conclusione fa 1-1. Supplementari in arrivo? No perchè al 93° Robben cade dopo uno slalom in area, è rigore che Huntelaar con glaciale freddezza trasforma spedendo l’Olanda ai quarti.

    OLANDA-MESSICO 2-1 (0-0) (48° Dos Santos (M), 88° Sneijder (O), 93° rig. Huntelaar (O))

    OLANDA (3-5-2): Cillessen; Vlaar, De Vrij, Blind; Verhaegh (57° Depay), De Jong (9° Martins Indi), Sneijder, Wijnaldum, Kuyt; Van Persie (76° Huntelaar), Robben.

    Allenatore: Van Gaal.

    MESSICO (5-3-2): Ochoa; Aguilar, Marquez, Maza Rodriguez, Moreno (47° Reyes), Layun; Herrera, Salcido, Guardado; Dos Santos (62° Aquino), Peralta (75° Hernandez).

    Allenatore: Herrera.

    Arbitro: Proenca.

    Ammoniti: Aguilar (M), Guardado (M), Marquez (M)

     

    I mister di Costa Rica e Grecia scelgono le loro migliori formazioni con i centroamericani che scendono in campo col consueto 5-4-1 e gli europei che schierano un 4-3-3 con Samaris al posto dell’infortunato Kone.

    Il primo tempo è tutto fuorchè da ricordare, se si eccentua un’occasione per Salpingidis salvata da Navas al 37°.

    Nella ripresa la gara si vivacizza un pochino, al 52° Bolanos mette in mezzo per Ruiz che colpisce, la palla scivola via piano, piano, sembra innocua ma invece va ad infilarsi nell’angolo con Karnezis immobile. Al 67° altra svolta del match, Duarte commette un fallo ingenuo, prende il secondo giallo e lascia Costa Rica in 10. La Grecia a questo punto inserisce Gekas e Mitroglou e si butta in avanti, ma il fortino avversario resiste sino al 91° quando Papastathopoulos è rapido a ribadire in gol una respinta di Navas su tiro di Gekas, tutto da rifare. Nei supplementari Costa Rica resiste agli assalti greci e si va così ai calci di rigore.

    Keylor Navas
    Keylor Navas

    Dal dischetto le due squadre sono perfette sino al 4° rigore greco, Gekas va a calciare ma Navas sfodera la grande parata servendo il match point ad Umana che non fallisce e la favola Costa Rica prosegue sino ai quarti dove affronterà l’Olanda.

    COSTA RICA – GRECIA 6-4 d.c.r (1-1 al 120°) ( 52° Ruiz (C), 91° Papastathopoulos (G))

    COSTA RICA (5-4-1): Navas; Gamboa (77° Acosta), Duarte, Gonzalez, Umana, Diaz; Ruiz, Borges, Tejeda (66° Cubero), Bolanos (83° Brenes); Campbell.

    Allenatore: Pinto.

    GRECIA (4-3-3): Karnezis; Torosidis, Manolas, Papastathopoulos, Holebas; Karagounis, Maniatis (78° Katsouranis), Samaris (58° Mitroglou); Chirstodoulopolus, Salpingidis (69° Gekas), Samaras.

    Allenatore: Santos.

    Arbitro: Williams.

    Ammoniti: Granados (dalla panchina) (C), Navas (C), Ruiz (C), Tejeda (C), Manolas (G), Samaris (G).

    Espulso: Duarte.

    Sequenza rigori: Borges (C) gol, Mitroglou (G) gol, Ruiz (C) gol, Christodoulopoulos (G) gol, Gonzalez (C) gol, Holebas (G) gol, Campbell (C) gol, Gekas (G) parato, Umana (C) gol.

  • Confederation Cup: Messico-Italia, Balotelli unica punta?

    Confederation Cup: Messico-Italia, Balotelli unica punta?

    La Nazionale di Cesare Prandelli questa sera farà il suo debutto nella Confederation Cup 2013 sfidando il Messico di De la Torre nella prima partita del Gruppo A che comprende anche Brasile e Giappone. (altro…)

  • Olimpiadi di calcio: Al via i quarti, Brasile facile contro Honduras?

    Olimpiadi di calcio: Al via i quarti, Brasile facile contro Honduras?

    Conclusa la Fase a gironi non senza sorprese (eliminate Spagna e Uruguay), le Olimpiadi di calcio 2012 tornano di scena nel teatro di Londra. A recitare il ruolo di protagonista assoluta ci sarà la Nazionale di Mano Menezes, rimasta praticamente senza avversari dopo i ko inopinabili delle Furie Rosse e della Celeste. Il Brasile quest’oggi affronterà l’Honduras nel match valido per i quarti di finale del torneo olimpico. I centroamericani sono da prendere comunque con le molle dal momento che possono vantare nel proprio curriculum la vittoria contro la Spagna nel Gruppo D e il bomber Bengtson, autore fin qui di 3 gol. In ogni caso i verdeoro dovrebbero superare abbastanza agevolmente l’ostacolo honduregno per tuffarsi in semifinale.

    Semifinale in cui i carioca (qualora vincano quest’oggi) affronteranno la vincente tra Gran Bretagna e Sud Corea. Partita non facile per i padroni di casa, reduci dal successo contro l’Uruguay nell’ultima giornata del Gruppo A. Giggs e compagni dovranno prestare particolarmente attenzione al ritmo che i coreani riusciranno a imporre durante la gara, consapevoli di poter fare affidamento ad un Sturridge presentatosi a Londra in piena forma, dopo le vicissitudini legate al caso di meningite di inizio luglio.

    pape moussa konate | ©Michael Reagan/Getty Images

    Forse il quarto di finale più affascinante lo riserva proprio Messico-Senegal. I centroamericani sembrano essersi liberati di quella ruggine mostrata nella partita d’esordio contro i coreani, andando a vincere le restanti due partite attraverso un gioco a tratti spettacolare. Di fronte oggi avranno gli africani del Senegal, che in questa prima parte del torneo hanno mostrato uno dei giocatori più interessanti, Pape Moussa Konate (attaccante classe ’93 in forza al Maccabi Tel Aviv). Sebbene i bookmakers lo presentino come un match equilibrato, crediamo che il quarto di finale tra Messico e Senegal si risolverà a favore della Nazionale di Peralta e Dos Santos.

    Ci sarà poi la rivelazione Giappone che si contenderà l’accesso alle semifinali contro l’Egitto, qualificatosi al fotofinish grazie al successo contro la Bielorussia. Inutile nascondere come i nipponici siano favoriti rispetto ai nordafricani, in virtù anche del primato conquistato nel Gruppo D e del successo all’esordio contro la gloriosa Spagna. Gli egiziani sono dati per spacciati da più parti, sebbene proprio da loro potrebbe arrivare la sorpresa più grande di oggi. Chi vince affronterà la vincente della sfida tra Messico e Senegal. Il Brasile può attendere.

    Programmazione televisiva dei quarti di finale

    Giappone-Egitto (ore 13, Sky Olimpiadi 8)

    Messico-Senegal (ore 15.30, Sky Olimpiadi 8)

    Brasile-Honduras (ore 18, Sky Olimpiadi 8)

    Gran Bretagna-Corea del Sud (ore 20.45, Sky Olimpiadi 8)

    I PROTAGONISTI DI QUEST’OGGI

    SPECIALE OLIMPIADI LONDRA 2012 

  • Neuton, arriva il nuovo Zapata in attesa del vice Sanchez

    Neuton, arriva il nuovo Zapata in attesa del vice Sanchez

    In molti sono pronti a scommettere sull’ennesimo affare compiutom dalla famiglia Pozzo, l’Udinese acquista dal Gremio per una cifra vicina ai tre milioni di euro il giovane difensore Sergio Piccoli Neuton che in organico andrà a sostituire il partente Zapata e che in patria è già stato ribattezzato come “il nuovo Thiago Silva”.

    © Jefferson Bernerdes/Getty Images
    Il paragone è importante per un giocatore giovane, classe 90′ che però, nonostante l’età, dimostra già di avere la stoffa e il temperamento per imporsi in un campionato difficile e ricco di pressioni come quello italiano. Nasce come difensore centrale ma nel Gremio ha spesso giocato come terzo di sinistra in una difesa a tre o come terzino puro nella difesa a quattro. Bravo nell’anticipare l’avversario, sicuro nei tackle impressione per la capacità di legger la partita come un veterano. Dalle immagini che abbiamo visionato, e che vi proporremo in parte, assomiglia molto a Criscito anche se a differenza dell’azzurro gioca più con il fisico ed è più bravo nel gioco aereo. Se l’ha preso l’Udinese poi è una garanzia ulteriore, e non ci stupiremmo se tra qualche anno lo vedremo in un top club. Se i Pozzo hanno trovato il vice Zapata devono ancora tribolare per trovare chi sostituirà il cileno Sanchez. Sembra tramontata definitivamente l’idea Giovani Dos Santos alletato maggiormente dalla proposta del Siviglia. Al vaglio dei friulani è tornato ad esserci il bolognese Ramirez o in alternativa il peruviano Raul Ruidiaz Golazo di Neuton [jwplayer config=”30s” mediaid=”90340″] Qualche giocata interessante di Neuton [jwplayer config=”240s” mediaid=”90342″]

  • Dos Santos il dopo Sanchez, accordo tra Udinese e Tottenham

    Dos Santos il dopo Sanchez, accordo tra Udinese e Tottenham

    Incassato dalle cessioni l’Udinese adesso è pronta ad investire sul mercato cercando volti nuovi per sostituire al meglio Sanchez, Inler e Zapata. Il poter operare in una piazza tranquilla e orgogliosa di come la famiglia Pozzo porta in alto il nome di Udine, i tifosi friulani sognano però la possibilità di disputare almeno il girone di Champions League e per farlo bisogna prender giocatori un pò più esperti e smaliziati rispetto alle solite scoperte dello scouting friulano.

    © Gabriel Bouys/Getty Images
    Ma chi vuol disputare la Champions è senza dubbio la dirigenza e conscia della difficoltà dell’obiettivo ai perfetti sconosciuti questa volta inserirà in organico giocatori già sbocciati ma in cerca della definitiva consacrazione. Il primo innesto, a meno di nuovi colpi di scena, sarà Giovani Dos Santos. Il talento messicano di origini brasiliane cresciuto nella cantera del Barcellona è in cerca dell’occasione giusta per sbocciare definitivamente compiendo nel club il salto di qualità che lo ha permesso di diventare leader della nazionale messicana. Ventuanni ma il suo è nel giro del grande calcio già da diversi anni complice le meraviglie compiute in coppia con Messi nelle giovanili del Barcellona. Il trasferimento al Tottenham e i continui prestiti hanno rallentato la definitiva esplosione e Udine potrebbe esser il trampolino giusto per il rilancio. Le indiscrezioni di mercato parlano di accordo raggiunto con la dirigenza degli Spurs e nelle prossime ore potrebbe arriva anche quello con il giocatore. Gli altri colpi del ds Larini dovrebbero esser quello del cesenate Parolo per la difesa al clivense Mantovani, cercato anche dal Palermo si aggiunge Tamas centrale del West Bromwich.

  • Uruguay-Messico, probabili formazioni. Celeste senza Cavani

    Uruguay-Messico, probabili formazioni. Celeste senza Cavani

    Ultima giornata del girone C, quello dell’Uruguay di Oscar Tabarez che dopo due pareggi è obbligato a vincere contro il fanalino di coda Messico, per ottenere una qualificazione ai quarti ancora in bilico. Il tecnico della Celeste dovrà però fare a meno di Cavani che, vittima di un infortunio durante la gara contro il Cile, non sarà della partita e proverà eventualmente a forzare il recupero qualora i suoi compagni si qualificassero ai quarti. In sostituzione del bomber partenopeo scenderà in campo un altro “italiano” Abel Hernandez, attaccante del Palermo chiamato a non far rimpiangere “El Matador”.

    Per quanto riguarda il resto della formazione confermato il modulo dovrebbero esserci alcune modifiche rispetto agli effettivi che hanno pareggiato le due gare precedenti, 4-3-3, dunque, con Muslera fra i pali, M. Pereira dirottato a destra con l’arretramento di A. Pereira sulla sinistra e Caceres relegato in panchina, coppia centrale formata dai soliti Lugano e Coates. In mediana detto dell’arretramento di A. Pereira, sarà Arevalo a sostituirlo con lo spostamento del bolognese Perez sulla sinistra e Gonzalez a completare il reparto. In attacco come detto Hernandez al posto di Cavani giocherà con al fianco Forlan e bomber Suarez.

    Uruguay (4-3-3): Muslera; M. Pereira, Lugano, Coates, A. Pereira; Gonzalez, Arevalo, Perez; Forlan, Hernandez, Suarez.

    I messicani di Tena che in pratica hanno fatto da comparsa in questa Copa, non dovrebbero sulla carta creare grossi problemi agli uomini in maglia celeste, ma non hanno niente da perdere e vorranno sicuramente chiudere il girone in maniera dignitosa e non a 0 punti, questo quindi potrebbe essere un motivo in più per trovare la giusta concentrazione. Il tecnico della Tricolor dovrebbe schierare un coperto 5-3-2 con Michel in porta, protetto da un terzetto composto da Araujo, Reynoso e Mier, mentre sulle fasce dovrebbero agire Aguillar e Chavez, impegnati sia nella fase di spinta che di difesa. In mediana Reyes in regia avrà al suo fianco Aquino ed Enriquez, con il talentuoso Giovani Dos Santos a far coppia con Marquez in attacco.

    Messico (5-3-2): Michel; Anguillar, Araujo, Reynoso, Mier, Chavez; Aquino, Reyes, Enriquez; Dos Santos, Marquez.

  • Messico – Perù, probabili formazioni

    Messico – Perù, probabili formazioni

    Messico – Perù non è sicuramente una partita dall’alto tasso tecnico ma questa Coppa America non fa altro che sorprenderci e quindi ci si può aspettare di tutto, anche da queste due compagini in teoria destinate a fare da sparring partner nel girone C.

    © RODRIGO ARANGUA/AFP/Getty Images
    In casa messicana dopo la sconfitta in rimonta contro il Cile, stasera è proibito sbagliare, il tecnico Tena dovrà, come risaputo, fare a meno di molti titolari sospesi per doping e per motivi disciplinari. In campo un solo talento purissimo quello di Giovani Dos Santos che in attacco dovrebbe far coppia con Marquez Lugo, in porta confermato Michel, con la solita difesa a 4 composta da Aguilar, Araujo, Rejnoso e Mier. A centrocampo i due a fare da schermo saranno Enriquez e Aquino, mentre sulle fasce agiranno Chavez e Reyes. Messico (4-4-2): Michel; Aguilar, Araujo, Rejnoso, Mier; Chavez, Enriquez, Aquino, Reyes; Dos Santos, Marquez; In casa peruviana tutti confermati compreso il lungodegente Vargas che ha mostrato nella partita di esordio di essere sulla via del recupero totale. In porta quindi ci sarà Libman, esterni bassi Carmona e Vilchez e in zona centrale Acasiete e Rodriguez. A centrocampo come detto confermatissimo il viola Vargas sulla sinistra a destra agirà Balbin, con Cruzado e Lobaton a completare il pacchetto di mediana. In attacco Guerrero, autore del gol del momentaneo vantaggio nella scorsa partita, agirà leggermente alle spalle di Advincula, puntero della bicolor. Perù (4-4-1-1): Libman; Carmona, Acasiete, Rodriguez, Vilchez; Balbin, Cruzado, Lobaton, Vargas; Guerrero, Advincula SPECIALE COPPA AMERICA

  • Sanchez esordio in Coppa America da blaugrana

    Sanchez esordio in Coppa America da blaugrana

    Siamo ad una svolta. Udinese e Barcellona sono seduti in questo momento intorno ad un tavolo per limare gli ultimi dettagli per una delle trattative più importanti della storia del club friulano e con molta probabilità la più importante dell’ultimo mercato.

    Alexis Sanchez | © Dino Panato/Getty Images
    Sanchez sarà un giocatore del Barcellona e le due società pare vogliano dar l’annuncio già quest’oggi ancor prima dell’esordio del Nino Maravilla in Coppa America. Il costro dell’intera operazione si aggira intorno ai 40 milioni di euro e non dovrebbe prevedere contropartite tecniche ma invece la possibilità di dilazionare il pagamento su più anni. L’Udinese, da oggi in ritiro per preparare il preliminare di Champions League avrebbe individuato nel messicano Giovani DOs Antos l’arternativa e pare sia già stata effettuata una prima proposta d’ingaggio al Tottenham .

  • Messico sbiadito “tricolor”, i convocati

    Messico sbiadito “tricolor”, i convocati

    Se prima individuare un undici titolare tra le fila del Messico era cosa ardua, adesso, dopo l’esclusione di ben otto elementi per uno scandalo sessuale in cui sono stati coinvolti, le cose si complicano maggiormente, non facilitando di sicuro il compito degli addetti ai lavori. La squadra che il tecnico Luis Fernando Tena aveva portato in Argentina era, infatti, composta da under 22 con l’innesto di 5 fuori quota che teoricamente dovrebbero aumentare il valore esperienza, in una selezione che sotto questo profilo è molto deficitaria.

    ©: Kevork Djansezian/Getty Images
    Tra i convocati però ci sono alcuni elementi da tenere molto in considerazione, due su tutti il già rinomato Giovani dos Santos attaccante attualmente in forza al Racing Santander, di proprietà del Tottenham, e Diego Reyes, che se i suoi compagni non avessero deciso di darsi alla bella vita, probabilmente avrebbe avuto poco spazio, ma che adesso farà di tutto per mettere in mostra le sue qualità. Quindi nonostante lo smembramento che ha visto Marco Fabián, Javier Cortés, Israel Jiménez, Nestor Calderón, David Cabrera, Néstor Vicente Vidrio, Jorge Daniel Hernández e Jonathan dos Santos, essere sostituiti da Édgar Pacheco, Alan Pulido, Kristian Álvarez, Emilio Orrantia, Antonio Gallardo, Úlises Dávila, Diego de Buen e Oswaldo Alanís,  il modulo dovrebbe comunque rimanere il 4-2-3-1. In porta ballottaggio fra Liborio Sanchez e il fuoriquota Luis Michel, la linea difensiva vedrà sulle fasce Ponce-Aguilar e al centro il duo Araujo-Alvarez. A protezione dei giovani difensori ci saranno Pacheco e Orrantia, con Aquino spostato in avanti sulla fascia sinistra ad agire insieme a Rafael Marquez Lugo e Giovani dos Santos, alle spalle dell’unica punta Alan Pulido. In panchina il “navigato” Oribe pronto a subentrare in caso di necessità, certo sarebbe stato bello poter ammirare “El ChicharitoHernandez all’opera contro i migliori giocatori di tutto il continente sudamericano, se non del mondo.

    I CONVOCATI

    N Portieri Club
    1 Luis MICHEL CHIVAS
    12 Liborio SANCHEZ VERACRUZ
    23 Felipe RODRIGUEZ MONARCAS MOREILAS
    N Difensori Club
    2 Kristian ALVAREZ CHIVAS
    3 Osvaldo ALANIS ESTUDIANTES TECOS
    4 Hector REYNOSO DEPORTIVO GUADALAJARA
    5 Darvin CHAVEZ MONTERREY
    6 Diego REYES AMERICA
    11 Javier AQUINO CRUZ AZUL
    14 Nestor ARAUJO CRUZ AZUL
    16 Miguel PONCE DEPORTIVO GUADALAJARA
    21 Hiram MIER MONTERREY
    N Centrocampisti Club
    7 Carlos ORRANTIA PUMAS
    8 Edgar PACHECO TIGRES
    10 Giovani DOS SANTOS TOTTENHAM
    13 Diego DE BUEN PUMAS
    20 Antonio GALLARDO DEPORTIVO GUADALAJARA
    22 Paul AGUILAR AMERICA
    N Attaccanti Club
    9 Rafael MARQUEZ PACHUCA
    17 Alan PULIDO TIGRES
    18 Oribe PERALTA SANTOS LAGUNA
    19 Ulises DAVILA DEPORTIVO GUADALAJARA
    C.T.
    Luis Fernando TENA

    .

    Probabile Formazione (4-2-3-1)
    12 SANCHEZ
    16 PONCE          14 ARAUJO          2 ALVAREZ          22 AGUILAR
    8 PACHECO          7 ORRANTIA
    10 DOS SANTOS          9 MARQUEZ          11 AQUINO
    17 PULIDO

    SPECIALE COPPA AMERICA 2011: NEWS, CALENDARIO, PROGRAMMA, CURIOSITA’

  • Napoli, De Laurentiis scatenato. In arrivo Bojan?

    Napoli, De Laurentiis scatenato. In arrivo Bojan?

    La notte del San Paolo col poker al Bologna deve aver acceso ancor di più l’entusiasmo di Aurelio De Laurentiis. Il presidente azzurro, infatti, nel dopo partita, ha rilanciato le ambizioni del suo Napoli e confermato l’intenzione della società di tornare sul mercato per potenziare la squadra. Un’intenzione da sciorinare tra gennaio e giugno, nel rispetto di un programma decennale e del primo quinquennio già andato via e trascorso in maniera assolutamente positiva. Un Napoli a metà strada quindi, pronto a costruire con altri mattoni un futuro da protagonista in Italia e in Europa. Un terzo posto da difendere (magari perché no da migliorare e consolidare) in campionato, un cammino da coltivare e potenziare a livello internazionale, per poter competere con i grandi club e far risuonare ovunque il boato di Fuorigrotta. Un boato che il presidente ha ascoltato ben 4 volte ieri, in una serata di pioggia e, pertanto, fortunata e vincente, con il ritorno al gol di Maggio e di Hamsik.

    Il laterale destro (sempre a segno col Bologna), che ha ricevuto parole d’affetto da De Laurentiis, spera di essersi lasciato alle spalle un periodo non proprio positivo e di continuare a correre sulla corsia di destra come sempre ha fatto in questi anni. Il centrocampista slovacco, invece, era stato un po’ criticato ultimamente per la sua forma scadente e per lo scarso apporto in fase d’attacco, ma con pazienza ha saputo mettere tutti a tacere e per due volte ha timbrato il cartellino, fermandosi poi ad ascoltare i cori della gente, con tanto di mani prima sulle orecchie e poi a pettinare l’impertinente  ciuffo ad istrice. E poi Lavezzi e Cavani, col Pocho sempre iperattivo e il Matador sempre più capocannoniere a 9 reti. A dispetto di un Mazzarri non proprio soddisfatto per la prestazione, De Laurentiis ha dichiarato massima attenzione in vista della riapertura del calciomercato, un’attenzione che dovrebbe concretizzarsi con 3 nuovi acquisti, uno per reparto.

    Per la difesa, diverse le piste, da quella spagnola, sempre dedicata a Victor Ruiz dell’Espanyol a quella argentina, che porterebbe a Federico Fernandez, centrale dell’Estudiantes. Per entrambi i giovani ventunenni però, ci sarebbe da battere la concorrenza di altri grandi club, tra cui l’Inter. Tra le altre opzioni, sempre per il reparto arretrato, si parla di Britos e Mantovani (poco probabili), Felipe (alla Fiorentina piace Santacroce) e Danilo Larangeira (Palmeiras). A centrocampo, oltre a Sissoko, spunta il nome di Jucilei, brasiliano del Corinthias (anche qui la concorrenza sembra essere tanta e riguardare la stessa Fiorentina), mentre sarebbero prive di fondamento le voci di un interesse per Riccardo Montolivo, peraltro fermo per infortunio. In uscita, invece, è da tenere sotto controllo la situazione dello “scontento” Zuniga.

    Il colombiano, escluso dal match col Bologna ufficialmente per un problema fisico, sarebbe in realtà in disaccordo col tecnico perché impiegato poco, e spesso sulla fascia sinistra, non di sua competenza. Pertanto, non è da escludere una sua cessione, con il brasiliano Cicinho possibile sostituto. Per l’attacco, infine, bisognerà prima di tutto valutare le condizioni di Lucarelli (il cui rientro è previsto per gennaio) e molto dipenderà dall’eventuale prosieguo del cammino in Europa League. In ogni caso, difficile l’ipotesi Amauri (anche lui ai box), si lavora anche per giugno, con l’ivoriano Lacina Traorè (in forza ai romeni del Cluj) in pole position e seguito anche da Juventus e Bayern Monaco. Tuttavia, non sono esclusi (anche nell’immediato) eventuali colpi a sorpresa e/o “da sogno”, come il messicano Giovani Dos Santos (attualmente al Tottenham) ed il talento del Barcellona Bojan Krkic, che sarebbe addirittura sponsorizzato da Lavezzi e Messi.