Tag: giorgio chiellini

  • Juventus – Inter, cresce l’attesa per il derby d’Italia. Le probabili formazioni

    Juventus – Inter, cresce l’attesa per il derby d’Italia. Le probabili formazioni

    Stasera all’Olimpico di Torino i nerazzurri di Leonardo e i bianconeri di Del Neri si contenderanno molto di più dei soliti 3 punti calcistici in palio.

    L’Inter, visti i risultati del week end, con un Milan travolgente sul Parma (4 a 0) e un Napoli con ambizioni da tricolore (2 a 0 sul campo della Roma), non può permettersi falsi passi per la realizzazione della rimonta scudetto. La Juventus ancor di più della squadra nerazzurra non può lasciare nemmeno un punto sul suo cammino, poiché svanito il sogno scudetto una sconfitta o addirittura un pareggio vorrebbero dire complicarsi di molto il cammino per la conquista di un posto nell’Europa che conta. Ancor di più oggi, dopo il secco 3 a 0 dell’Udinese al Cesena che rilancia prepotentemente gli uomini di Guidolin verso la zona Champions, tanto che con i risultati dell’ultimo mese la squadra del presidente Pozzo è quota 43, a solo un punto di distacco dall’Inter.

    Vediamo nel dettaglio come scenderanno in campo le squadre e quali saranno le scelte dei due allenatori.

    Il tecnico brasiliano Leonardo pare abbia deciso di puntare sull’undici che ha battuto la Roma, quasi a voler premiare i ragazzi. Leo sembra aver le idee chiare sugli uomini da schierare e su un possibile utilizzo di Dejan Stankovic risponde così: “E’ stata la settimana delle nazionali, ma l’identità della mia squadra è ormai molto chiara. Stankovic sta bene, oggi valuteremo. Lui ha voglia, ma non possiamo andare oltre la realtà”. Quindi tra i pali vedremo Julio Cesar, la difesa sarà composta dalla coppia di centrali Ranocchia – Cordoba, con l’italiano autore di una buonissima prestazione con la maglia della nazionale. A Destra Maicon, e a sinistra è in vantaggio capitan Zanetti su Nagatomo, scalando da centrocampo al suo vecchio ruolo di terzino sinistro. Nella linea di centrocampo come vertice basso Thiago Motta, con Kharja e Cambiasso che agiranno ai lati e l’olandese Sneijder a supporto del terminale offensivo composto da Pazzini ed Eto’o.

    Del Neri in conferenza stampa carica i suoi e riconosce al tempo stesso i meriti dell’Inter:

    “Lo dimostrano i fatti: la Juve al completo se la gioca contro qualunque squadra. Ora stiamo bene, abbiamo recuperato tantissimi giocatori, l’infermeria è praticamente vuota. La rosa è quasi completa ed equilibrata. Dobbiamo partire ai 1000 all’ora? Sì, ma anche arrivare. Siamo convinti di fare bene, spero che sarà una partita intensa, corretta ed emotiva. L’Inter è in gran forma, dobbiamo dimostrare di essere competitivi, una vittoria potrebbe dare grandi stimoli e fiducia per il seguito del campionato. Giocheremo al massimo delle nostre possibilità, possiamo dire la nostra”.

    Poi sullo schieramento da scegliere per il big match di stasera, con la possibilità di vedere nuovamente Giorgio Chiellini sulla fascia e non al centro della difesa:

    “Chiellini a sinistra è una scelta definitiva? Per ora mi serve lì, fino a quando non recupero giocatori di un certo tipo continuerà a giocare lì. Se per me è più terzino e centrale? E’ un giocatore. Se punterò sul 4-4-2 o il 4-3-3? Ne ho lette tante, qualcuno ha addirittura scritto che potrei giocare con il 4-4-3. Magari. È  importante avere una squadra organizzata.”

    Con il rientro di uomini importanti l’allenatore bianconero stasera manderà in campo molto probabilmente una difesa che vedrà al centro il nuovo arrivato Barzagli con Bonucci, relegando sulla fascia Chiellini e sul lato opposto il giovane Sorensen. A centrocampo Melo e Aquilani saranno la diga per fermare le offensive nerazzurre, con Marchisio e Krasic che dovranno agire sulle fasce. La novità sta in attacco con la scelta di un tandem composto da Toni (che ha nell’Inter una delle sue vittime preferite) e Matri.

    Juventus (4-4-2): Buffon; Sorensen, Barzagli, Bonucci, Chiellini; Krasic, Melo, Aquilani, Marchisio; Toni, Matri.

    Allenatore: Del Neri.

    In panchina: Storari, Sissoko, Grygera, Pepe, Del Piero, Martinez, Iaquinta.

    Inter (4-3-1-2): Julio Cesar; Zanetti, Ranocchia, Cordoba, Maicon; Cambiasso, Thiago Motta, Kharja; Sneijder; Pazzini, Eto’o.

    Allenatore: Leonardo.

    In panchina: Castellazzi, Materazzi, Nagatomo, Obi, Coutinho, Pandev, Alibec

  • Il Dottor Chiellini da la carica alla Juve!

    Il Dottor Chiellini da la carica alla Juve!

    Dopo l’ottima prestazione in nazionale in un ruolo non propriamente suo, Giorgio Chiellini, pilastro della difesa bianconera si prepara ad affrontare nel migliore dei modi “la sfida delle sfide” come lui stesso definisce la partita tra Juventus e Inter.

    “Inutile nasconderlo, per l’ambiente la gara contro l’Inter è la sfida delle sfide. È una partita particolare per noi, per la società e per i tifosi, ma è anche importante per la classifica. Si tratta di una gara che regala molto a livello emotivo, ma che vale comunque tre punti, per quanto abbiano un sapore diverso. Siamo convinti di fare bene e andremo in campo per vincere”.

    Queste le parole rilasciate da Chiellini durante la consegna del premio “Laureato dell’anno”, conferitogli dall’Alumni-Altec, l’associazione degli ex allievi della facoltà torinese (per chi non lo sapesse il difensore bianconero ha conseguito la laurea triennale in Economia e Commercio presso l’Università di Torino, ottenendo un punteggio di 109 su 110). Un campione dentro e fuori dal campo!

    Vista l’ottima prestazione contro il Cagliari e la replica con altrettanti buoni risultati anche in Nazionale, l’ipotesi di vedere Giorgio giocare nuovamente sulla fascia come terzino è molto più che realistica.

    “Sono sempre a disposizione dell’allenatore – ha aggiunto il difensore juventino- e non ho problemi a giocare sulla fascia. Non credo sarà una soluzione definitiva, ma per la squadra si fa tutto”.

    In chiusura alla domanda che chiede un giudizio sul nuovo arrivato in maglia bianconera  Alessandro Matri, e sulla possibilità di vedere più spesso schierato il tridente, il difensore della Juventus risponde così: “Matri ha portato entusiasmo e voglia di fare bene, anche grazie ai due gol segnati a Cagliari. Le tre punte si possono sostenere, con l’impegno di tutti, anche se credo sia una soluzione più facile a vedere a partita in corso piuttosto che dall’inizio”.

  • Cagliari – Juventus, probabili formazioni. Matri al Sant’Elia da nemico

    Cagliari – Juventus, probabili formazioni. Matri al Sant’Elia da nemico

    A solo sette giorni di distanza dalla doppietta con la quale ha steso il Bari, Alessandro Matri rimette piede al Sant’Elia di Cagliari ma come avversario con indosso la maglia della Juventus. I tifosi sardi pare non abbiano digerito la volontà del loro ormai ex idolo di lasciare la squadra, che comunque naviga in acque tranquillissime di classifica anche grazie alle 11 reti messe a segno dal centravanti lombardo, a metà stagione per tentare l’avventura in bianconero.

    Cagliari – Juventus è il posticipo serale della 24esima giornata: Matri farà coppia con Del Piero in attacco; si rivede Toni, non ancora al meglio della condizione che siederà in panchina, centrocampo confermato con Felipe Melo e Aquilani centrali, Marchisio defilato sulla sinistra e Krasic ala destra. La novità nello scacchiere di Del Neri è in difesa dove Chiellini traslocherà sulla fascia sinistra al posto di Grosso per far posto al centro a Barzagli al fianco di Bonucci.
    Donadoni ha tutti gli effettivi disponibili e manda in campo la formazione tipo con Cossu trequartista a sostegno di Acquafresca e Nenè; in mediana ci saranno Conti, l’autore dello splendido gol di mercoledì di Nainggolan che ha regalato il successo ai rossoblu contro la Samp e Biondini; coppia centrale di difesa composta da Canini e Astori.

    Probabili formazioni CAGLIARI – JUVENTUS (ore 20:45)

    CAGLIARI (4-3-1-2): Agazzi; Pisano, Canini, Astori, Agostini; Biondini, Conti, Nainggolan; Cossu; Nenè, Acquafresca.
    Panchina: Pelizzoli, Perico, Ariaudo, Magliocchetti, Lazzari, Missiroli, Ragatzu.
    Allenatore: Donadoni
    JUVENTUS (4-4-2): Buffon; Salihamidzic, Bonucci, Barzagli, Chiellini; Krasic, Aquilani, Felipe Melo, Marchisio; Matri, Del Piero.
    Panchina: Storari, Grygera, Sorensen, Grosso, Sissoko, Toni, Martinez.
    Allenatore: Del Neri

  • Oscar del Calcio 2010: trionfa l’Inter di Mou. Premi anche per Pastore e Cavani

    Oscar del Calcio 2010: trionfa l’Inter di Mou. Premi anche per Pastore e Cavani

    Come prevedibile gli Oscar del Calcio 2010 parlano nerazzurro. L’Inter fa incetta di premi accaparrandosi i riconoscimenti come miglior portiere a Julio Cesar, miglior difensore a Samuel arrivato a pari merito con Chiellini, Diego Milito miglior calciatore e miglior straniero, all’Inter va anche il premio per il gol più bello (quello segnato da Miacon alla Juve lo scorso aprile).

    Il premio miglior allenatore va al desaparesidos Josè Mourinho assente alla serata di gala per gli impegni del Real Madrid in Coppa del Re. Doppio premio per Antonio Di Natale eletto come miglior cannoniere e come giocatore più corretto. E’ Pastore il miglior giovane mentre Cavani vince il Premio speciale dei tifosi.

  • Juventus: Del Neri e il 4-4-2 incompiuto

    Juventus: Del Neri e il 4-4-2 incompiuto

    Nessun allenatore dirà mai di prediligere un modulo tattico. Tutti, nelle noiosissime interviste che spesso rilasciano, affermano di “voler fare bene” con “i calciatori che si hanno a disposizione” e adattare il modulo alle loro caratteristiche. Sarà, ma quasi sempre il miglior modulo possibile è il loro preferito! Gigi Del Neri, allenatore della Juventus, non fa eccezione con il suo amato 4-4-2.

    Intendiamoci, non c’è nulla di male nel privilegiare un assetto tattico: un leader, quale l’allenatore deve certamente essere, ha il compito di infondere sicurezza nei suoi uomini e, per farlo, è giusto che si affidi a tutto ciò che, a suo giudizio, gli dà maggiori garanzie. Il 4-4-2 della Juventus, però, appare un’incompiuta.

    Analizziamolo reparto per reparto, cercando di capire quali differenze si riscontrino nel gioco della Juventus attuale in raffronto con le squadre allenate da Del Neri in passato.

    Partiamo dall’attacco. Il Mister friulano ha sempre avuto a sua disposizione un centravanti tradizionale, alto e forte fisicamente, ed una seconda punta più veloce, in grado di sfruttare gli spazi aperti dai movimenti del suo collega di reparto e di ricevere le sue giocate di sponda, ma anche di trasformarsi in uomo-assist per la prima punta.

    Talvolta ha cercato di utilizzare l’attacco a due torri, con due centravanti che, con encomiabile spirito di sacrificio, riuscivano a dare equilibrio alla squadra e a rendersi doppiamente pericolosi sulle palle alte: pensiamo al Chievo di Corradi, Cossato e Marazzina.

    Nella Juventus questo tipo di attacco non è stato mai possibile, tranne per qualche minuto contro il Napoli (Amauri e Toni) in cui i movimenti visti sono stati apprezzabili (e Toni era andato anche in gol). Tuttavia, alla Juve manca una reale prima punta (potrà esserlo Toni?): Amauri, al netto di problemi fisici che lo tartassano da tempo, è spesso in crisi d’identità e la società sta pensando di cederlo. Inoltre, una prima punta deve far gol, appuntamento a cui l’italo-brasiliano manca da troppe giornate. Iaquinta sarebbe una perfetta seconda punta nello schema di Del Neri, ma, essendoci Quagliarella e Del Piero, ha operato quasi sempre da centravanti, perdendo le sue caratteristiche di velocità e gioco in profondità.

    Il centrocampo è il reparto cruciale di una squadra di calcio: i team vincenti hanno sempre un reparto mediano di grandissimo livello. Del Neri esige un gioco piuttosto semplice dai suoi, ma da applicare con severità: tutti devono rispettare le proprie posizioni in fase difensiva, adattandole ai movimenti dei compagni, della palla e ovviamente degli avversari. Ne viene fuori una strategia di presidio degli spazi che fa giocar male la squadra avversaria, a meno che non vi siano delle falle.

    E queste falle ci sono: se Krasic e Pepe fanno un encomiabile lavoro sulle fasce laterali, offrendo quella spinta che è alla base del gioco di Del Neri, in fase difensiva, specialmente il serbo, appare ancora un po’ spaesato. Se a ciò aggiungiamo la tendenza di Melo (quest’anno molto meno che nella scorsa stagione) a fare passaggi orizzontali lenti e rischiosissimi, si capisce bene come gli avversari individuino nel centrocampo juventino il reparto da pressare con più incisività.

    In difesa valgono le stesse regole del centrocampo: presidio degli spazi, pressing sul portatore di palla e scivolamenti a scalare in base alla posizione del pallone. Tuttavia, a parte Chiellini e Bonucci (che pure ha la tendenza a qualche preziosismo di troppo), la difesa bianconera è carente di qualità: non è un caso che, sulla destra, Del Neri si affidi al giovanissimo Sørensen, bravo ma inesperto e adattato al ruolo di laterale, mentre a sinistra al fin troppo esperto Grosso, che ha mestiere ma non più la corsa di un tempo.

    Con le fasce difensive così rimaneggiate è inevitabile che il gioco della Juventus risulti approssimativo e prevedibile. I laterali dovrebbero aiutare i loro colleghi di centrocampo spingendo a loro volta o proponendosi in avanti per togliere dalla marcatura qualche difensore, ma lo fanno poco e male, lasciando spesso Krasic e Pepe in balia di due o tre avversari. Bloccandole le fasce, la Juve ha poche alternative: l’estro di Aquilani e Del Piero o il lancio lungo sulla prima punta.

    Non è un caso che la squadra di Del Neri si renda pericolosa quasi sempre solo su calci piazzati (vedi i due gol al Bari). Con due esterni di spinta e un Krasic un po’ più attento in fase di contenimento si assisterebbe a partite di tutt’altro tenore.
    [a cura di Luigi Perri di Juventinologo.com]

  • Juve nel segno di Krasic. Il serbo beffa la Lazio al 94′

    Juve nel segno di Krasic. Il serbo beffa la Lazio al 94′

    Il posticipo della 16esima giornata del campionato di Serie A si conclude con la vittoria della Juventus all’ultimo secondo grazie al gol di Milos Krasic con la complicità del portiere laziale Muslera, che pochi minuti prima aveva fatto una prodezza su una punizione dal limite di Del Piero destinato all’incrocio dei pali. Il serbo regala così ai bianconeri il secondo posto in classifica dietro la capolista Milan e affianca proprio la Lazio (e il Napoli) a quota 30, candidandosi seriamente al titolo di anti-Milan. Ma andiamo alla cronaca:

    Già al minuto 1′ della gara, sugli sviluppi di un calcio d’angolo calciato da Aquilani, Chiellini porta in vantaggio la Juventus grazie a una sua zuccata che batte Muslera. Bianconeri che attaccano e per poco Quagliarella, ben servito da Krasic, non realizza il raddoppio. Al 13′ il pareggio della Lazio sempre su angolo: Zarate approfitta di un’uscita sbilenca di Storari, i difensori juventini non riescono a spazzare e l’argentino sottoporta calcia sul palo interno siglando l’1-1. La Juve attacca cercando il nuovo vantaggio, ma la difesa laziale si difende bene, ma al 30′ grande azione degli uomini di Del Neri che per poco non concretizzano il meritato vantaggio con Quagliarella grazie a Biava che s’immola sulla conclusione del bomber di Castellammare di Stabia. Pochi minuti prima Aquilani aveva scheggiato la traversa su punizione. Il primo tempo va in ghiaccio col risultato di 1-1.

    La ripresa comincia senza cambi ma la musica è sempre la stessa, la Juve tiene il possesso palla, la Lazio prontissima a ripartire velenosamente in contropiede. Muslera respinge tre tiri telefonati dei vari Iaquinta, Aquilani e Marchisio, la Lazio non produce azioni da gol.
    Del Neri crede nel successo e decide per l’ingresso in campo di Del Piero a vivacizzare l’attacco bianconero. Il capitano offre una buona palla a Iaquinta sporcata in calcio d’angolo, poi ci prova lui ma il tiro è debole e finisce a lato. Allora sale in cattedra Krasic, che prima si beve Cavanda e Brocchi, procurandosi un calcio di punizione da posizione defilata, che Del Piero calcia magistralmente ma trova un Muslera in veste uomo ragno. Quando ormai la partita volge al termine Sissoko, a tempo scaduto, indovina il corridoio giusto per l’inserimento della Furia Serba, che con un tocco sotto mette in rete aiutato dalla deviazione decisiva di Muslera fin lì perfetto facendo esplodere l’Olimpico di Torino.

    IL TABELLINO
    JUVENTUS-LAZIO 2-1
    Juventus (4-4-2): Storari; Sorensen, Bonucci, Chiellini, Grosso; Krasic, Melo, Aquilani (44′ st Sissoko), Marchisio (22′ st Pepe); Quagliarella (25′ st Del Piero), Iaquinta. A disp.: Manninger, Motta, Traoré, Legrottaglie. All.: Delneri
    Lazio (4-3-1-2): Muslera; Lichtsteiner, Biava (16′ st Diakitè), Dias, Cavanda; Brocchi, Matuzalem; Mauri (42′ st Ledesma), Hernanes, Zarate (45′ st Del Nero); Floccari. A disp.: Berni, Bresciano, Rocchi, Kozak. All.: Reja
    Arbitro: Tagliavento
    Marcatori: 2′ Chiellini (J), 14′ Zarate (L), 49′ st Krasic (J)
    Ammoniti: Brocchi, Cavanda (L), Melo (J)
    Espulsi: –

  • Chiellini rinnova con la Juve fino al 2015

    Chiellini rinnova con la Juve fino al 2015

    Dopo mesi e mesi di trattative è giunta ieri sera, alla presenza del presidente Andrea Agnelli e del dg Beppe Marotta, la firma di Chiellini sul nuovo contratto che lo legherà alla Juventus fino al 2015. Il difensore bianconero metterà le radici a Torino dove guadagnerà la bellezza di 3.5 milioni di euro a stagione con relativi premi che potrebbero far lievitare lo stipendio oltre i 4 milioni.
    Accordo per 5 anni che prevede clausole particolari che ne disciplinano il comportamento anche fuori dal campo e a cui il giocatore dovrà attenersi per non incorrere nelle sanzioni previste nel contratto, come semplici multe ed esclusioni dalla rosa.

    Vengono così messe a tacere le voci di mercato che lo volevano alla corte di Sir Alex Ferguson al Manchester United. Queste le parole di Chiellini subito dopo la firma posta sul nuovo contratto:

    • Sono molto contento di questo accordo, che mi lega alla Juventus per i prossimi anni. Questa è la mia squadra, nella quale voglio togliermi grandi soddisfazioni e vincere qualcosa di importante. Ringrazio la società per la fiducia che ripone in me, dimostrata dalla volontà di prolungare il nostro rapporto“.
  • Brescia – Juventus: probabili Formazioni. Del Neri ritrova Chiellini

    Brescia – Juventus: probabili Formazioni. Del Neri ritrova Chiellini

    Iachini, ancora deluso per il pareggio arrivato in extremis, con un rigore inesistente su Eto’o,  spera di replicare contro la Juventus, l’ottima prestazione di domenica contro l’Inter. Con Sereni ancora fuori dai giochi, il tecnico delle Rondinelle sembra voler riproporre la stessa formazione di Domenica scorsa.

    Mister Del Neri invece ripropone invece il “fuori-rosa” Grosso, dopo la buona prestazione contro il Cesena e ritrova Chiellini al posto di Sorensen che andrà in panchina. In mezzo al campo Sissoko affiancherà Aquilani e sulle fasce agiranno Pepe e Marchisio. In avanti la coppia che tanto bene ha fatto nelle ultime due giornate.

    Probabili Formazioni:
    Brescia (4-3-1-2):
    Arcari; Berardi, Zebina, Martinez, Dallamano; Hetemaj, Cordova, Vass; Diamanti; Eder, Caracciolo.A disposizione: Leali, Bega, Zambelli, Baiocco, Budel, Koné, Possanzini. All.: Iachini

    Juventus (4-4-2):
    Storari; Motta, Bonucci, Chiellini, Grosso; Pepe, Sissoko, Aquilani, Marchisio; Quagliarella, Del Piero A disposizione: Costantino, Sorensen, Camilleri, Salihamidzic, Iaquinta, Lanzafame, Giandonato. All.: Delneri
    Indisponibili: Buffon, Rinaudo, Grygera, Manninger, Felipe Melo, De Ceglie, Martinez, Legrottaglie, Krasic, Amauri, Traoré

  • La Juve blinda Chiellini e pensa a Pieenar per gennaio

    La Juve blinda Chiellini e pensa a Pieenar per gennaio

    La Juventus pone un altro grande passo per il futuro trovando l’accordo per il rinnovo del contratto con Giorgio Chiellini, il difensore pilastro della Vecchia Signora e della Nazionale in estate era stato corteggiato dal Real Madrid e dal Manchester City ma senza successo.

    Chiellini potrà aspirare ad diventare una delle ultime bandiere del calcio moderno candidandosi alla fascia di capitan futuro quando Alex Del Piero deciderà di smettere. Per trattenere il giocatore la dirigenza bianconera ha fatto un grande sacrificio raddoppiando di fatto l’attuale compenso del giocatore arrivando fino a 5 milioni di euro con il passare degli anni.

    Se Chiellini, Bonucci, Marchisio e Krasic sono le basi per il futuro a gennaio la Juventus potrebbe riuscire ad arrichire la rosa con Steven Pienaar. Il talento sudafricano è in scadenza di contratto con l’Everton e potrebbe volare a Torino già a gennaio permettendo agli inglesi di monetizzare almeno parzialmente la cessione.

  • Juve, la difesa è sotto accusa. Ma l’attacco è Chiellini dipendente

    Il match di Europa League contro il Lech Poznan ha evidenziato ancora una volta le difficoltà di questa Juve a ragionare da squadra. La scelta estiva di Del Neri serviva proprio per la ricerca di linearità, per riacquistare un’identità di gioco precisa e sciogliere definitivamente quei dubbi amletici sul modulo dei bianconeri.

    Questa “nuova” Vecchia Signora sembra però la figlia cieca di Ciro Ferrara che non ha imparato nulla dagli errori del passato e continua a scender in campo con sufficienza ed approssimazione. La partita con la Samp e adesso quella con i polacchi ha palesato ancora una volta errori di disattenzione che costringono la squadra a disunirsi per sbilanciarsi alla ricerca del pari.

    La difesa è il reparto sotto accusa dove alle amnesie dei terzini a volte si sommano gli errori dei centrali ma il problema è generale Felipe Melo e Sissoko sono ingestibili e a volte irritanti, a sinistra Lanzafame fa rimpiangere Giovinco ma anche Salihamidzic, il solo Krasic dà qualche barlume di speranza anche se ancora resta troppo precipitoso sotto porta.

    E l’attacco? Inesistente. La reazione bianconera arriva sempre dai difensori (Bonucci e Chiellini) o da Marchisio e se poi il Chiello a fine di ogni stagione vanta più gol di Del Piero, Amauri e Iaquinta il paradosso è bello e confenzionato.