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  • Verso Italia-Brasile, Prandelli rifiuta il catenaccio

    Verso Italia-Brasile, Prandelli rifiuta il catenaccio

    E’ un Cesare Prandelli decisamente agguerrito quello della vigilia dell’amichevole a Ginevra fra la nazionale azzurra ed il Brasile. Il Commissario tecnico considera questa partita non una classica amichevole ma un vero e proprio banco di prova per testare il valore tecnico tattico della compagine italiana in vista della Confederation Cup di questa Estate, ed ovviamente dei Mondiali in Brasile del 2014. Cesare Pradelli è conscio di avere per le mani forse una generazione azzurra dal talento assolutamente sopra le righe e per questo vuole dare un impronta alla squadra fortemente offensiva abbandonando definitivamente tutti i cliché tradizionali del puro e semplice catenaccio all’Italiana con la possibile novità dal primo minuto rappresentata da Giaccherini trequartista dietro le punte Balotelli ed Osvaldo.

    Cesare Prandelli ©Marco Luzzani/Getty Images
    Cesare Prandelli ©Marco Luzzani/Getty Images

    Sappiamo benissimo come l’esterno bianconero sia considerato moltissimo dal Commissario Tecnico che lo ha sempre convocato in nazionale anche se nella Juventus non è sicuramente una delle prime scelte di Antonio Conte. Prandelli vuole tenersi le porte aperte anche su altri schieramenti e quindi ci potrebbero essere la possibilità di vedere un Italia in stile Milan con prima punta Balotelli e sugli esterni El Sharaawy ed Alessio Cerci, quest’ultimo, la vera novità in casa Italia. Purtroppo, e forse saranno contenti i tifosi bianconeri, Giorgio Chiellini non sarà della partita con il centrale bianconero ancora alle prese con dei problemi ad entrambe le caviglie. Un occasione importante sarà offerta sicuramente a Pablo Daniel Osvaldo, l’attaccante della Roma che sembra aver perso il posto da titolare nella compagine giallorossa, proverà a convincere i suoi detrattori di non essere solamente una testa calda fuori dal campo ma di aver le qualità di poter ben figurare anche in nazionale.

    Comunque a prescindere dal modulo e dalla formazione che il Commissario tecnico presenterà domani di sicuro c’e’ la volontà di dimostrare al Mondo calcistico intero ed in primis ai maestri brasiliani, che questa nazionale non ha timore di giocare a viso aperto con nessuno e di voler produrre anche un bel gioco.

  • Giaccherini avvicina lo scudetto alla Juventus

    Giaccherini avvicina lo scudetto alla Juventus

    Una vittoria cercata e sudata. E forse da scudetto. La Juventus piega in pieno recupero il Catania e complice il ko del Napoli a Verona contro il Chievo conquista tre punti d’oro nella lotta al primato. Nove lunghezze a dieci giornate dalla fine sono un bottino non indifferente nonostante la Champions League di mezzo. Decisivo Giaccherini, gregario da sempre pupillo di Conte e che ha ripagato il tecnico della fiducia accordatagli con un gol importantissimo. Tre punti in ogni caso meritati contro un Catania rimaneggiato ma che ha retto per quasi tutto il match, aiutato in parte anche dalla fortuna. Un gol, quello di Giaccherini, frutto di una grande giocata di Pogba, tra i migliori in una Juventus che in mezzo al campo non ha particolarmente brillato. Nessuna sorpresa nei due undici iniziali, con Conte e Maran che schierano le formazioni previste alla vigilia.

    Nel primo tempo la Juventus non è riuscita a costruire gioco come al solito, complice un centrocampo, quello siciliano, piuttosto folto e che non ha permesso a Pirlo di agire con la consueta classe e visione di gioco. La chance più ghiotta pertanto capita a Vucinic il cui tiro, favorito da una disattenzione di Bellusci e Almiron, colpisce il palo. I bianconeri, complici gli spazi ristretti, ci provano anche da fuori, ma Marchisio non riesce ad inquadrare il bersaglio grosso. Nella ripresa Conte prova a cambiare le carte in tavola: dentro Matri per Giovinco, Quagliarella per Vucinic e soprattutto Giaccherini per Asamoah. Ci prova Marchisio il cui allungo sugli sviluppi di una punizione calciata da Pirlo finisce a lato, poi è Pogba a prendersi carico della manovra offensiva prima provando a calciare a rete da fuori e poi fornendo a Giaccherini, con in mezzo una smanacciata di Andujar, la palla del gol decisivo. Quagliarella, di lì a poco, mancherà di un soffio il 2-0. E per la Juve la strada verso lo scudetto, da stasera, sembra essere un po’ più in discesa.

    Giaccherini abbracciato dai compagni © Valerio Pennicino/Getty Images
    Giaccherini abbracciato dai compagni © Valerio Pennicino/Getty Images

    LE PAGELLE DI JUVENTUS-CATANIA
    Bonucci 7: Se il Catania dalle parti di Buffon non ci arriva mai, gran parte del merito è suo.
    Giaccherini 6,5: Entra, si fa ammonire per simulazione dopo una bella incursione, realizza il gol della vittoria. Quindici minuti di fuoco per lui.
    Pogba 6,5: Prende in mano il centrocampo, reparto nel quale è il più brillante insieme a Marchisio. La sua invenzione porta al gol del successo.
    Giovinco 5: Impalpabile in attacco. Occasione sprecata per la Formica atomica.
    Lodi 5,5: Si aspetta qualche giocata interessante e illuminante, invece si perde senza fare grandi cose.
    Gomez 5,5: Servito poco e male, corre tanto senza però riuscire ad incidere.

    IL TABELLINO DI JUVENTUS-CATANIA
    JUVENTUS (3-5-2): Buffon sv; Barzagli 6, Bonucci 7, Chiellini 6; Lichtsteiner 6, Pogba 6,5, Pirlo 5,5, Marchisio 6,5, Asamoah 5,5 (30′ st Giaccherini 6,5); Vucinic 6 (31′ st Quagliarella 5,5), Giovinco 5 (20′ st Matri 6). In panchina: Storari, Rubinho, Peluso, De Ceglie, Marrone, Isla, Padoin, Anelka. Allenatore: Conte 6,5
    CATANIA (3-5-2): Andujar 5,5; Bellusci 6, Spolli 6 (41′ st Rolin sv), Alvarez 5,5; Izco 5,5, Lodi 5,5, Almiron 6, Biagianti 6 (36′ st Salifu sv), Marchese 6; Gomez 6 (38′ st Cani sv), Castro 5,5. In panchina: Frison, Terracciano, Augustyn, Potenza, Sciacca, Ricchiuti, Doukara, Barrientos, Keko. Allenatore: Maran 5,5

  • La Juve fa un altro passo verso lo Scudetto

    La Juve fa un altro passo verso lo Scudetto

    Probabilmente con il pareggio maturato al San Paolo la Juventus fa un deciso passo in avanti lo Scudetto. L’ostacolo rappresentato dalla squadra azzurra poteva almeno sulla carta presentarsi come l’ultimo scoglio da aggirare prima di condurre in porto una classifica proficua ed anzi riservare energie importanti anche per il prosieguo in Champions League. E’ pur vero che la matematica al momento non consegna il tricolore ai bianconeri e che ci sono ancora ben 11 giornate di campionato da giocare, ma la squadra di Conte ha rivelato le qualità per confermarsi ai vertici del calcio italiano. Dal suo canto il Napoli ancora una volta ha dimostrato di essersi svegliato tardi dal suo torpore di stagione e che alla squadra di Mazzarri manca ancora un pizzico di cinicità e del passo decisivo per puntare allo Scudetto. E questo Napoli-Juventus lo ha evidenziato.

    Il duello Chiellini-Cavani ha animato Napoli-Juventus | ©ROBERTO SALOMONE/AFP/Getty Images
    Il duello Chiellini-Cavani ha animato Napoli-Juventus | ©ROBERTO SALOMONE/AFP/Getty Images

    La Juventus nella dinamica della gara ha meritato ampiamente il pareggio. Nella ripresa ha sofferto, come era logico che fosse, la veemenza del Napoli, trascinato dal suo San Paolo stracolmo, ma nella prima frazione di gioco avrebbe potuto chiudere il match con le sortite letali di un impreciso Vucinic, dopo il vantaggio di Chiellini. Il Napoli, invece, ha dato il meglio di sé dopo aver trovato il pareggio anche fortunoso con Inler, coadiuvato da una deviazione decisiva di Bonucci, stringendo d’assedio la porta di Buffon. Anche se i bianconeri hanno dimostrato nella circostanza nervi saldi per portare a Torino un pareggio pesantissimo.

    La Juve rimane dunque saldamente in vetta, ma l’impressione è quella già emersa da qualche settimana. La squadra di Conte è brillante soltanto a tratti e non ha l’intensità della manovra e la confidenza con il gol della passata stagione. Ad ogni modo, la Juventus questo Scudetto può soltanto perderlo, anche perché il Napoli ha rivelato i limiti di cui si era già a conoscenza. Gli azzurri hanno giocato bene nel secondo tempo, lamentando però ancora troppe amnesie difensive e pause di gioco che non si possono concedere in occasioni così importanti. Oltretutto la squadra di Mazzarri ha denunciato ancora una volta la sua Cavani-dipendenza e non potrebbe essere altrimenti. L’uruguagio ha abituato i suoi tifosi ad una frequenza realizzativa inarrivabile, ma il Matador soffre di una logica stanchezza e gli episodi sottoporta non lo aiutano neanche. Edinson fa comunque sempre paura, anche perché Chiellini ha provato a tenerlo addirittura per i capelli, costringendo l’uruguagio a reagire con una gomitata. Orsato di Schio lo ha punito con il giallo, ma tutto sommato ha tenuto bene le redini della gara. Il vero vincitore della serata partenopea è stato proprio lui, l’arbitro Orsato. Con meno ed inutili polemiche il calcio italiano sarebbe ancora spettacolare, proprio come la partita di ieri del San Paolo.

  • Chiellini: Napoli-Juventus da tripla

    Chiellini: Napoli-Juventus da tripla

    Il suo rientro in campo viene considerato un fattore essenziale per la Juventus, soprattutto considerando il momento importante e delicato della stagione, nel giorno della sfida-scudetto con il Napoli e nella settimana prima della gara di ritorno degli ottavi di Champions League contro il Celtic. Giorgio Chiellini è un pilastro della retroguardia bianconera ed ha fatto di tutto per esserci, superando il problema fisico al polpaccio e la botta alla caviglia rimediata nei pochi minuti disputati contro il Siena, rispondendo “presente” a gran voce insieme agli altri due compagni di reparto Barzagli e Bonucci a far da scudo a Gigi Buffon. Ma, oltre alla tematica del suo rientro, le parole di Giorgio Chiellini nell’intervista rilasciata a Sky Sport affronta altri argomenti “caldi” legati, in particolare, al match del San Paolo ed alla sua importanza in termini di “decisività”.

    Secondo la previsione di Giorgio Chiellini, il match sarà una gara “da tripla” intendendo, in tal senso, proprio il fatto che il match sarà apertissimo ad ogni risultato – 1, x,2 – e che saranno i singoli episodi a deciderlo. Secondo Chiellini, in concordanza con quanto dichiarato dal tecnico Antonio Conte, poi, il match è importantissimo e “non può essere decisivo perchè il campionato è ancora lungo, ma può essere importante per entrambe le squadre”. Parafrasando, dunque, quanto ha dichiarato il ct della Nazionale Cesare Prandelli, Napoli-Juventus può fornire un importante indirizzo al campionato e determinare, così, la strada che le due squadre potranno percorrere da qui al termine della stagione.

     

    Chiellini: Napoli-Juventus da tripla | ©  ANDREAS SOLARO AFP/Getty Images
    Chiellini: Napoli-Juventus da tripla | © ANDREAS SOLARO
    AFP/Getty Images

    In ogni caso, però, questo Napoli-Juventus è una sfida dal sapore sempre particolare, soprattutto per chi come Giorgio Chiellini l’ha vissuta molto intensamente nel corso degli ultimi anni, passando anche per gli scontri in serie B nella stagione più buia e complessa della storia recente della Juventus: le due squadre, poi, si sono ritrovate insieme a risalire in Serie A e, da allora, hanno iniziato gradualmente il proprio percorso di crescita e ripresa, con esiti alterni nelle stagioni precedenti e, poi, dallo scorso campionato, hanno ritrovato un ruolo di primo piano, da vere protagoniste.

    In tal senso è fondamentale ricordare la finale di Coppa Italia vinta dal Napoli, la “rivincita” della finale di Super Coppa Italiana vinta dalla Juventus a Pechino e gli emozionanti scontri diretti in campionato sia lo scorso anno che nel girone di andata di questa stagione.

    In tal senso, Giorgio Chiellini ricorda il 3-3 del San Paolo della scorsa stagione, con la grande rimonta della squadra di Conte che riuscì a “risollevarsi” ben due volte con due reti di svantaggio, prima dallo 0-2 e poi dall’ 1-3, riuscendo ad agguantare il risultato di parità che si rivelò, poi, determinante nella conquista del titolo da parte della Juventus.

    Da allora, secondo Giorgio Chiellini, è cresciuta notevolmente soprattutto la consapevolezza della Juventus, che da allora ebbe la carica e la convinzione necessarie per vincere lo scudetto, “un sogno che sembrava molto lontano e che, poi, è diventato realtà”. Un sogno che ancora oggi passa proprio dallo stadio San Paolo e che entrambe rincorreranno con tutte le forze.

  • Juventus, contro il Napoli Chiellini-Barzagli-Bonucci

    Juventus, contro il Napoli Chiellini-Barzagli-Bonucci

    La difesa azzurra della Juventus composta dal terzetto Barzagli, Bonucci, Chiellini a far da scudo a capitan Buffon è sempre stata una delle principali garanzie della Juventus targata Antonio Conte, dando solidità al reparto arretrato e le necessarie garanzie in campo, fondamentali per garantire un gioco votato all’attacco nonostante nella “filosofia Conte” tutti i componenti della squadra debbano rientrare, pressare e sacrificarsi, giocando di coralità e di collettivo. Dopo l’infortunio di Giorgio Chiellini dello scorso 19 Dicembre, con contrattura al polpaccio che lo ha tenuto fuori per più di due mesi, quella solidità granitica sembrava vacillare ed, infatti, la sua assenza è coincisa con il periodo più buio dell’intera gestione Conte, quel mese di Gennaio che ha causato una sconfitta, diversi pareggi e l’eliminazione dalle semifinali di Coppa Italia. Chi lo ha sostituito, dopo un inizio titubante da parte di Peluso e Caceres, è poi riuscito a prendere le adeguate misure e, a  conti fatti, non ha deluso: il terzetto, però, è un’altra storia.

    Juventus, ritorna il trio difensivo titolare | © AFP/Getty Images
    Juventus, ritorna il trio difensivo titolare | © AFP/Getty Images

    L’aspetto importante da sottolineare è, poi, il fatto che il quasi certo rientro di Chiellini da titolare contro il Napoli (dopo la manciata di minuti con il Siena nel finale di gara in cui aveva rimediato una botta alla caviglia, poi rivelatasi non preoccupante, ndr) e la ricomposizione della difesa titolare giunga proprio nella settimana dello scontro diretto contro il Napoli, in programma Venerdì sera al San Paolo, un match che si preannuncia ad “alta tensione sportiva” e che ovviamente avrà un peso specifico maggiore rispetto a qualsiasi altro turno di campionato. Sembrava molto difficile che il trio titolare potesse ricomporsi proprio contro il Napoli considerando che oltre all’incognita fisica legata al recupero di Chiellini c’era anche il dubbio-diffidati che riguardava lo stesso Giorgio Chiellini ed anche Andrea Barzagli, ma tutte queste incertezze sembrano, adesso, superate considerando che “Chiello” si sta sottoponendo ad un allenamento mirato in settimana per non forzare troppo la caviglia uscita malconcia dalla gara con il Siena e rifinire la sua condizione atletica dopo la lunga assenza.

    Inoltre, contro l’attacco partenopeo composto dal capocannoniere della serie A Edinson Cavani, Goran Pandev (o Lorenzo Insigne) e Marek Hamsik l’esperienza e l’affiatamento del trio difensivo più rodato potrebbe essere un fattore essenziale, considerando l’importanza degli automatismi e dei meccanismi ben oliati in situazioni ad alto tasso di difficoltà e contro individualità importanti come quelle dell’attacco partenopeo che richiedono anche di una certa fisicità per essere contrastate a dovere.

    E’ bene considerare, poi, che il periodo “caldo” della stagione bianconera stia arrivando e che, dopo il big match contro il Napoli, il calendario presenterà il ritorno degli ottavi di Champions League contro il Celtic e, nonostante l’ampio vantaggio della gara d’andata in Scozia, l’attenzione e la concentrazione saranno fondamentali anche allo Juventus Stadium per gestire al meglio il risultato di partenza e non allentare in alcun modo la tensione agonistica. Il ritorno di Chiellini e del “muro” della Juventus e della Nazionale risultano, quindi, come una fondamentale arma in più che potrebbe rivelarsi, come già lo scorso anno, quel “quid” decisivo, una sorta di rassicurante assicurazione. 

  • Chiellini recuperato ma è allerta diffida

    Chiellini recuperato ma è allerta diffida

    In un collettivo è sempre difficile misurare l’importanza ed il peso specifico di un singolo, ancor più se si tratta di una squadra come la Juventus che fa del principale comandamento l’importanza del gruppo rispetto alle individualità, con il proprio tecnico Antonio Conte che non si stanca di ripetere, a mò di “mantra”, tale concetto nonostante in squadra possa contare su singoli preziosi e decisivi. Fra questi, vi è il caso di Giorgio Chiellini per il quale si dovrebbe fare un’eccezione in quanto sono i numeri, quindi inconfutabili, a determinare il suo essere essenziale per la difesa bianconera e, di conseguenza, per il rendimento della Signora. Infatti, con Chiellini in campo, la Juventus ha perso soltanto una gara in questa stagione – contro l’Inter in campionato – mentre Giorgio Chiellini era assente nelle altre quattro sconfitte rimediate contro il Milan, la Sampdoria e la Roma in campionato, e contro la Lazio in Coppa Italia. Nelle 19 presenze complessive di Giorgio Chiellini in questa stagione (13 in campionato e 6 nella fase a gironi della Champions League) la Juventus ha raccolto, invece, ben 13 vittorie, 5 pareggi ed una sola sconfitta, nel già citato match contro l’Inter.

    Chiellini recuperato ma è allarme diffida | © AFP/Getty Images
    Chiellini recuperato ma è allarme diffida | © AFP/Getty Images

    Ecco perchè mister Antonio Conte non può che salutare con grande gioia il ritorno a disposizione del suo difensore, che manca dal terreno di gioco dal lontano 16 Dicembre, quando la Juventus vinse 3-0 contro l’Atalanta, prima che si infortunasse nel corso della seduta di allenamento del 19 Dicembre riportando una lesione al polpaccio destro che lo ha tenuto fermo per più di due mesi, ed in particolare costringendolo a saltare ben dodici gare, non a caso proprio nel periodo in cui la Juventus ha di fatto rallentato la propria corsa forsennata, vedendo ridursi la propria media punti da 2,32 ad 1,75 e dimostrando che non è affatto agevole – nè per Peluso, nè per Caceres, nè per chiunque altro – essere in grado di sostituirlo a dovere.

    Ora, però, il perno difensivo bianconero è finalmente pronto a tornare a disposizione del tecnico, tornando a comporre quel terzetto difensivo ormai assolutamente collaudato con Bonucci e Barzagli, per la gara di campionato di domenica pomeriggio allo Juventus Stadium contro il Siena. Sul suo ritorno, però, grava un’ombra importante, ossia il fatto che Giorgio Chiellini sia diffidato e, dunque, se dovesse essere ammonito nella gara con il Siena salterebbe per squalifica l’attesissimo big match del San Paolo contro il Napoli in programma Venerdì 1 Marzo.

    Proprio per tal motivo, mister Conte non è ancora sicuro di volerlo “rischiare” nel match contro il Siena, preferendo convocarlo e mandarlo in panchina e schierando al suo posto uno tra Caceres ed il rientrante Peluso, adoperando Chiellini soltanto nel caso di effettiva necessità, scegliendo così di risparmiarlo per mandarlo in campo al 100% contro il Napoli, quando la posta in palio sarà altissima in chiave lotta-scudetto e la sua esperienza, la sua personalità e la sua presenza saranno indispensabili per provare ad arginare il super attacco partenopeo formato da Cavani, Hamsik, Pandev o Insigne.

    In tal senso, sempre con un occhio alla sfida contro il Napoli, è probabile che mister Conte possa concedere un turno di riposo anche ad Andrea Barzagli, anche lui a rischio squalifica.

  • Juventus, con il Siena 5 diffidati

    Juventus, con il Siena 5 diffidati

    La riscossa della Juventus dopo la sconfitta contro la Roma di sabato scorso passa dalla gara interna contro il Siena di domenica pomeriggio alle 15, quando la Signora si troverà di fronte l’ex squadra guidata da Antonio Conte, in quello che sarà il match “preparatorio” all’attesissimo scontro-diretto contro il Napoli di Venerdì 1 Marzo al San Paolo. Tuttavia, ovviamente è bene non sottovalutare l’impegno contro i toscani che, a dispetto di una situazione di classifica non rosea, sembrano in netta ripresa anche alla luce della vittoria di campionato maturata lunedì scorso contro la Lazio. In particolare, poi, sulla Juventus di Conte che ha l’obbligo di ottenere una vittoria, sia per ripartire dopo la botta d’arresto e sia per presentarsi allo scontro diretto del San Paolo con un margine di vantaggio sull’inseguitrice, graverà l’incognita dei numerosi diffidati in squadra, che potrebbero in qualche modo condizionare le scelte di mister Conte in termini di formazione.

    Juventus, con il Siena 5 diffidati | © Gabriele Maltinti/ Getty Images Sport
    Juventus, con il Siena 5 diffidati | © Gabriele Maltinti/
    Getty Images Sport

    I cinque calciatori a rischio ammonizione e squalifica sono, infatti, nomi di primissimo livello nella compagine juventina, “spalmati” in tutti i reparti. In difesa sono a rischio squalifica Andrea Barzagli e Giorgio Chiellini che ha appena recuperato dall’infortunio che lo ha tenuto fermo per circa un mese e mezzo e che lo ha costretto a saltare diverse partite delicate in cui la Juventus ha mostrato di patire notevolmente la sua assenza.

    Il rientrante Giorgio Chiellini ieri ha dichiarato di essere a disposizione del mister e di sperare in un suo ritorno in campo “il prima possibile” e, dunque, potrebbe essere convocato contro il Siena ed eventualmente entrare a gara in corso per ritrovare il contatto con il terreno di gioco, nella speranza che il suo rientro non coincida con la “beffa” di un ulteriore stop deciso dal giudice sportivo; ma appare più probabile che prevalga la scelta della prudenza e che, dunque, possa rientrare, da titolare, direttamente nel big match contro il Napoli, quando la sua esperienza potrebbe essere un plusvalore importante per la Juventus. Tra gli altri diffidati, anche Paolo De Ceglie ma nel suo caso non esiste rischio-squalifica perchè sarà assente per infortunio.

    A centrocampo, invece, i diffidati saranno Arturo Vidal e Andrea Pirlo ed, anche in tal caso, si tratta di nomi pesanti e importanti: se nel caso di Andrea Pirlo mister Conte potrebbe decidere di schierarlo comunque con il Siena, sperando nella “buona sorte” e cercando di impartirgli qualche indicazione in senso “cautelativo”, per Arturo Vidal il discorso potrebbe essere differente anche alla luce del temperamento caldo del cileno. Pertanto, mister Conte potrebbe decidere di non rischiarlo e sostituirlo con Paul Pogba nel match di domenica pomeriggio contro il Siena, anche per dargli un turno di riposo conseguente all’opaca e stanca prestazione contro la Roma.

    In attacco, il diffidato è invece Alessandro Matri, il più in forma del reparto offensivo bianconero: nel suo caso, Antonio Conte potrebbe decidere di non rischiarlo preferendo schierare Sebastian Giovinco che scalpita per ritrovare il posto da titolare al fianco di Mirko Vucinic, dopo che lo stesso Matri – a suon di gol – sembra averlo scavalcato nelle preferenze del tecnico salentino. 

  • Squalifiche Juventus: 2 turni a Conte e Bonucci, inibito Marotta

    Squalifiche Juventus: 2 turni a Conte e Bonucci, inibito Marotta

    Le tanto temute decisioni del giudice sportivo Tosel sono giunte e appaiono come una stangata per la Juventus, già falcidiata da assenze importanti in queste settimane. Come previsto ed anticipato dalle indiscrezioni sulle squalifiche Juventus, si è deciso per due giornate di stop per Antonio Conte, così come due turni di squalifica sono stati comminati anche al difensore Leonardo Bonucci, ed una giornata per Giorgio Chiellini, che comunque non sarebbe stato disponibile perchè infortunato, oltre che per Mirko Vucinic. Inoltre, alla Juventus è stata comminata un’ammenda da 50.000 euro e l’amministratore delegato Beppe Marotta è stato inibito fino al prossimo 18 Febbraio. Le motivazioni che si leggono sulla sentenza del giudice sportivo Giampaolo Tosel “fotografano” l’accaduto del post-Juventus-Genoa, quando al termine della gara si è scatenato un parapiglia con tanto di proteste furibonde del tecnico salentino all’indirizzo dell’arbitro Guida e del giudice di porta Romeo, puntando il dito contro la mancata concessione del calcio di rigore per fallo di mano di Granqvist. Le motivazioni di Giampaolo Tosel alle squalifiche Juventus parlano, dunque, di “atteggiamento intimidatorio di Conte, nei confronti del Direttore di gara e di un arbitro Addizionale, contestando il loro operato con espressioni ingiuriose che reiterava poco dopo negli spogliatoi”. Nel caso di Leonardo Bonucci, invece, le ingiurie sono state rivolte al Quarto Ufficiale e ad un arbitro addizionale: oltre alle due giornate di squalifica, sia Conte che Bonucci dovranno pagare anche una multa di diecimila euro.

    Squalifiche Juventus, 2 turni a Conte e Bonucci | © Valerio Pennicino/Getty Images
    Squalifiche Juventus, 2 turni a Conte e Bonucci | © Valerio Pennicino/Getty Images

    Per Giorgio Chiellini, invece, si tratta di un turno di squalifica connesso al fatto di essere entrato in campo senza autorizzazione (il difensore livornese aveva assistito al match dalla tribuna, ndr), ma in ogni caso lo avrebbe “scontato” perchè infortunato, cui si aggiunge una multa di cinquemila euro. Lo stop di Mirko Vucinic, invece, è connesso al fatto di essere stato ammonito per proteste (sempre nel finale incandescente) da diffidato.

    Per il prossimo match contro il Chievo, dunque, si rivedrà in panchina da primo allenatore Angelo Alessio ed Antonio Conte dovrà esser costretto a tornare ad assistere alle prossime gare dalla tribuna, una postazione che conosce molto bene considerando che ha vissuto da lì tutta la prima parte di stagione.

  • Conte, rischio squalifica di 2 turni per Juve-Genoa

    Conte, rischio squalifica di 2 turni per Juve-Genoa

    Antonio Conte potrebbe dover ritornare ad assistere alle partite della Juventus dalla tribuna, almeno per le prossime due giornate di campionato. Dopo la squalifica di inizio stagione per la nota vicenda calcioscommesse, le proteste veementi del post- Juventus Genoa – con tanto di urla “Vergogna, Vergogna” – contro il direttore di gara Guida reo di non “essersela sentita” di concedere il calcio di rigore allo scadere per fallo di mano di Granqvist, potrebbero costargli una squalifica da parte del giudice sportivo Tosel. Ma, in questo caso, non solo Antonio Conte potrebbe “pagare” per tali proteste considerate da più parti “sopra le righe”: infatti, se venisse punito il tecnico salentino, appare assai probabile che possa scattare il deferimento anche per l’amministratore delegato della Juventus Beppe Marotta, il quale nel post-gara si era presentato ai microfoni per sottolineare il malcontento della Juventus nei confronti della direzione di gara e, soprattutto, per la designazione di un fischietto originario di Torre Annunziata (provincia di Napoli) per la partita della Juventus, considerando gli eventuali “condizionamenti” che ne potessero conseguire per le decisioni dell’arbitro, in particolare nelle fasi decisive della gara.

    Conte, rischio squalifica di 2 giornate | © Valerio Pennicino/Getty Images
    Conte, rischio squalifica di 2 giornate | © Valerio Pennicino/Getty Images

    Sotto la lente di ingrandimento del giudice sportivo Tosel, inoltre, ci sarebbero anche alcuni calciatori bianconeri, i quali – come il loro tecnico – a fine gara hanno espresso in maniera decisa il loro disappunto per la decisione dell’arbitro Guida.

    Tra questi, le posizioni da “valutare” sarebbero quella del secondo portiere Marco Storari, di Mirko Vucinic, di Leonardo Bonucci, ed anche di Giorgio Chiellini, presente in tribuna per assistere alla gara e, poi, sceso sul terreno di gioco per dar manforte nelle proteste ai suoi compagni.

    Nelle prossime ore, dunque, giungerà la decisione definitiva del giudice sportivo e, di certo, le polemiche di queste ore non si placheranno: in ogni caso.

  • Chiellini: “Torno tra un mese”. Vidal e Pirlo non si allenano

    Chiellini: “Torno tra un mese”. Vidal e Pirlo non si allenano

    La sua assenza non è di certo un elemento che passa inosservato nella Juventus di Antonio Conte, in particolar modo considerando che nello sfortunato scorcio di 2013 la squadra bianconera ha collezionato soltanto un punto in due partite di campionato, e che i gol incassati sono state delle “falle” difensive proprio nella zona che sarebbe competenza dell’infortunato Giorgio Chiellini. Per questo, dunque, sembra comprensibile che la squadra sia in trepidante attesa del suo rientro anche se i tempi non saranno troppo brevi ed è stato lo stesso Chiellini a rivelare il suo “quadro clinico” intervenendo ad una giornata dedicata alla prevenzione sul cancro dal titolo: “Non fare autogol: gioca d’attacco contro il cancro” promossa dall’associazione Italiana Oncologia Medica. Chiellini ha così colto l’occasione per rispondere alle domande dei ragazzi dell’Istituto Beccaria di Torino, abbozzando anche una previsione sui tempi di recupero: “Ne avrò ancora per un mesetto”. 

    Di certo la notizia non è delle più positive considerando che tra meno di un mese la Juventus dovrà scendere in campo per disputare il match di andata degli ottavi di Champions League contro il Celtic e che, se le previsioni di Chiellini saranno confermate, il difensore toscano dovrà saltare il delicato impegno europeo a causa della lesione di secondo grado al polpaccio destro procurata nell’allenamento del 19 Dicembre scorso. Il suo obiettivo “realistico” è di rientrare nel big match del prossimo 1 Marzo, contro il Napoli al San Paolo che precederà la gara di ritorno degli ottavi di Champions del 6 Marzo allo Juventus Stadium.

    Chiellini torna tra un mese ma carica la Juventus | ©Valerio Pennicino/Getty Images
    Chiellini torna tra un mese ma carica la Juventus | ©Valerio Pennicino/Getty Images

    Come detto, però, la sua assenza è un aspetto molto importante da considerare negli equilibri della retroguardia bianconera, considerando che Peluso e Caceres non hanno saputo offrire le garanzie necessarie nei match contro Sampdoria e Parma, anche se secondo Chiellini le cause della mini-crisi bianconera sono da imputarsi anche ad una componente di sfortuna che, nel mese di Gennaio, pare essere una sorta di “costante” per la squadra di Conte, considerando che anche lo scorso anno la Juventus aveva perso qualche punto importante nello stesso periodo dell’anno: “Il singolo non può cambiare gli equilibri di una squadra, siamo stati sfortunati in alcuni episodi e abbiamo perso qualche punto importante, proprio come era successo l’anno scorso in questo stesso periodo”.

    Nonostante questo, però, Giorgio Chiellini rimane ottimista e fiducioso sulle potenzialità della squadra e sulla capacità dei compagni di risollevare il proprio rendimento, già nel prossimo match di campionato in programma nell’anticipo di sabato sera contro l’Udinese allo Stadium che si preannuncia verrà disputata sotto una copiosa nevicata.

    Tuttavia, le notizie che giungono dallo spogliatoio bianconero non sono ottimali per quanto riguarda gli uomini “abili e arruolabili”: se per Mirko Vucinic ci potrebbe essere (finalmente) un posto da titolare al fianco di Giovinco in attacco, ci potrebbero essere problemi di formazione a centrocampo a causa delle non perfette condizioni di Andrea Pirlo e Arturo Vidal, che nella seduta di oggi non si sono allenati rispettivamente a causa di in problema al muscolo soleo del polpaccio destro e di un trauma contusivo-distorsivo alla caviglia destra.

    La ripartenza della Juventus formato 2013, dunque, non si preannuncia delle più semplici.