Tag: Giogio Chiellini

  • Chiellini ricorda Scirea. Marzo decisivo per la Juve

    Chiellini ricorda Scirea. Marzo decisivo per la Juve

    Giorgio Chiellini, uno dei pochi “dottori” della serie A in forza della sua Laurea in Economia, si trasforma in scrittore e racconta nel libro “C’è un angelo bianconero” il suo rapporto “a distanza” con Gaetano Scirea, mitico difensore della Juventus scomparso troppo prematuramente: una persona speciale per molti tifosi bianconeri ed anche per  Chiellini che lo associa ai suoi ricordi di bambino. Una persona inarrivabile, paragonabile ad un angelo, come lo stesso titolo del libro riporta, un esempio per tutti, portatore di valori importanti che – ancora oggi – sono rimasti “dentro” lo spogliatoio della Juventus. Ecco perchè la presentazione del libro su Gaetano Scirea è anche l’occasione per Chiellini per spaziare su altre tematiche che, in queste ore, sono divenute tristemente d’attualità. In primis, la continua proposta da parte di alcuni esponenti del tifo ultrà di molte squadre di striscioni e cori beceri: dagli insulti antisemiti, al “-39” che si riferisce alla tragedia dell’Heysl, alle offese alla memoria dei morti di Superga.

    Episodi deplorevoli, ma non solo: Mariella Scirea, infatti, ha annunciato che, qualora dovessero ripetersi, potrebbe chiedere alla Juventus di cambiare il nome della curva oggi dedicata a suo marito, per evitare l’associazione tra il nome di Gaetano Scirea e la provenienza di questi episodi, quando essi partono da quel settore dello stadio. Un messaggio netto e deciso, cui si è anche associato il presidente Andrea Agnelli e che Chiellini riprende: “Gaetano Scirea era un esempio per tutti, per i nostri tifosi in primis. Per questo la Curva porta il suo nome. Ultimamente sono successe troppe cose che non c’entrano col calcio. Mariella Scirea ha già richiamato i tifosi all’ordine, viviamo il calcio e lasciamo fuori tutto il resto”.

    Chiellini ricorda Scirea
    Chiellini ricorda Scirea

    Vivere il calcio, dunque, è l’imperativo per Chiellini che – di ritorno dallo stop muscolare – ha partecipato alla vittoria di campionato con la Fiorentina, “antipasto” della duplice sfida europea che inizierà giovedì 13 Marzo. A tal proposito, la testa dell’ex Chiellini è già proiettata alla gara di giovedì dichiarando di tenere molto alla competizione europea e puntando a superare il turno. Il suo sogno è quello di poter disputare una finale tutta italiana contro il Napoli, proprio nella casa juventina: per questo, forse, l’eliminazione Champions e la neve di Istanbul potrebbero esser stati un “segno del destino”.

    In ogni caso, il futuro di Chiellini sarà in bianconero, ed in tal senso il difensore livornese afferma: “spero e credo ci sia la volontà da parte mia e della Juve di proseguire il nostro rapporto insieme” rivelando che in passato – dopo i due settimi posti consecutivi – aveva avvertito la necessità di andar via per trovare nuovi stimoli. Fortunatamente per lui e per la società, tale situazione non si concretizzò e, di questo, Giorgio Chiellini è oggi molto felice: “avrei avuto un grande rimpianto”.

    In ultimo, inevitabile un pensiero sul lavoro fin qui svolto da mister Antonio Conte, colui che è stato capace di risollevare la Juve da quel pantano, dalle sabbie mobili di metà classifica, dalla propria crisi d’identità, regalando al popolo bianconero due scudetti consecutivi e – “al 50%” – anche il terzo. Per Chiellini non è immaginabile un futuro prossimo senza il mister salentino, “e credo che questa sia la visione di tutti, quello che percepiamo ogni giorno”.

    Dopo tante parole così ispirate, dunque, per Chiellini è tempo di rituffarsi nel tran-tran quotidiano degli allenamenti e della preparazione delle gare: obiettivo Fiorentina, dunque, ma con il campionato sempre in mente, perchè non si può mollare fino alla fine. La Roma crede ancora nello scudetto e Marzo sarà un mese decisivo, con una gara ogni tre giorni e l’insidia della trasferta di Napoli. Il “gorilla” Chiellini, dunque, preferisce mantenere un basso profilo e continuare a lavorare duramente: la filosofia di Conte e il dna juventino traspare anche in questo.

  • Atalanta Juventus 0-2, bianconeri campioni d’inverno

    Atalanta Juventus 0-2, bianconeri campioni d’inverno

    Mister Antonio Conte riesce a centrare il suo primo traguardo stagionale, la Juventus chiude il girone d’andata in testa alla classifica battendo l’Atalanta per 2-0 e conquistando il titolo di campione d’inverno che mancava da 6 anni, e a poco servono i risultati delle altre dirette inseguitrici che si affronteranno oggi, la Juventus ha centrato il suo diciannovesimo risultato utile consecutivo nell’attuale campionato senza subire sconfitte (venti se si considerea la partita di Coppa Italia vinta contro il Bologna).

    Pirlo, Chiellini e Buffon | © Marco Luzzani/Getty Images

    Nonostante la pessima mira sotto porta di Matri e le pochissime conclusioni in porta di Vucinic i bianconeri riescono a dominare la squadra di Colantuono, una formazione quella Bergamasca volenterosa e a tratti aggressiva ma che si presenta raramente dalle parti di Gigi Buffon, i maggiori pericoli la squadra bianconera li riceve più per demeriti propri che per meriti altrui, nello specifico ci riferiamo a palle regalate sulla trequarti agli avversari o, come accade spesso, le principali azioni pericolose la difesa bianconera le subisce da calci piazzati.

    A sbloccare il risultato è una straordinaria giocata ad opera di Pirlo-Lichtsteiner con il fantasista che inventa un assist di precisione a tagliare fuori tutta la retroguardia bergamasca trovando lo svizzero che con un gran tuffo di testa trafigge da due passi l’ottimo, fin lì, portiere Consigli. La Juve passa quindi al 54′ sbloccando una partita che stava diventando insidiosa ma che era stata dominata dagli uomini di Conte che potevano recriminare di aver colpito un palo con Barzagli e una traversa con un tiro dalla lunghissima distanza di Vidal.

    Ma i bergamaschi non ci stanno e ci provano a far tremare la retroguardia bianconera, ma poco impensierisce l’ottima volontà di Denis che però viene poco assistito dai compagni e invece ottimamente seguito da un attento Chiellini. L’Atalanta lascia spazi agli attaccanti Juventini che risultano disastrosi sotto porta tanto da non riuscire a chiudere la partita come spesso è accaduto in questa stagione, ma ci pensano i neo entrati Marrone e Giaccherini all’81’ a chiudere i conti per il 2-0 finale. Perfetto anche l’assist del giovanissimo Marrone e il conseguente gol al volo dell’ex del Cesena. E già, Giaccherini proprio lui voluto a tutti i costi da Conte, giocatore che quando chiamato in causa riesce a fare il suo.
    Una nota a parte merita il giovane Marrone, entra in campo al posto di Pepe infortunato e si presenta davanti a Consigli che effettua un miracolo sul tiro del giovane centrocampista, effettua l’assist al millimetro per il gol di Giaccherini, e dimostra tanta qualità in mezzo al campo, merita più considerazione, questi sono i nuovi Marchisio che avanzano. Una nota positiva anche per Chiellini che è ritornato al centro della difesa con ottimi risultati, oltre a De Ceglie che si sta riprendendo con prepotenza la fascia di sinistra.
    In attesa degli acquisti di Gennaio e dei gol degli attaccanti la Juventus può ritenersi soddisfatta.

  • Juventus-Milan 2-0, le pagelle. Stratega Conte, Pirlo tenore

    Juventus-Milan 2-0, le pagelle. Stratega Conte, Pirlo tenore

    Pagelle Juventus Buffon 6,5 una sola parata salva-risultato, per il resto viene chiamato in causa dai fraseggi con i compagni di reparto. Lichtsteiner 7,5 inesauribile motorino mette le ali sulla corsia destra difende-attacca con quantita’ e qualita’, corre dal primo al 96esimo minuto

    Antonio Conte ©Marco Luzzani/Getty Images
    Bonucci 6,5 un paio di chiusure poche sbavature, rischia di andare in rete; contribuisce alla vittoria Barzagli 7 e’ lui a comandare la difesa con i tempi e i movimenti giusti sempre attento non sbaglia un solo intervento Chiellini 7 lottatore, anticipa gli avversari, e chiude sia sulla fascia sia al centro della difesa, anche se l’unico pericolo della partita viene dalla sua zona di competenza Krasic 5 unica nota stonata di questa Juve, non entra mai in partita: non difende e attacca poco e male senza un ruolo tattico in campo Pirlo 7,5 tutti i palloni passano dai suoi piedi, splendide aperture e cambi di gioco, e’ lui a cambiare il ritmo e a dettare i tempi di gioco; un giocatore unico, stasera ha recuperato molti palloni. Marchisio 8 non soltanto i 2 gol ma una gara perfetta sotto tutti i punti di vista. Pepe 7,5 a volte incontenibile corre, attacca, difende allo stesso modo, salva su Ibra lanciato a rete Vidal 7 è l’uomo in più a centrocampo, è lui che non fa ripartire l’azione del Milan pressando costantemente i portatori di palla rallentandone le ripartenze, si propone al tiro un paio di volte Vucinic 7 cerca gli scambi veloci, attacca gli spazi e chiude il triangolo per la rete dell’uno a zero; colpisce l’incrocio dei pali e sfiora la rete in altre 3 occasioni – Giaccherini 6,5 salta l’uomo, porta palla e fraseggia con i compagni, quello che si chiedeva a Krasic per 55 minuti – Matri e Pazienza sv Conte 8 non sbaglia una mossa
    Delusione Abbiati ©Oliver Morin/Getty Images
    Pagelle Milan Abbiati 4 E’ vero, il suo errore non incide sul risultato ma è il secondo stagionale. Bonera 4 E’ sempre il tappabuchi e di solito svolge senza infamia e senza lode il suo compitino. Questa volta però lascia il segno, in negativo. Nesta 5,5 La mancanza di una punta di peso lo manda spesso fuori giri. Thiago Silva 6 E’ sempre lucido Zambrotta 4,5 Aver a che fare con Krasic sembra un compito agevole ma quando dalle sue parti arriva Pepe inizia a balbettare. Perde tantissimi palloni. Nocerino 5 Dovrebbe metterci almeno il suo dinamismo invece manca di posizione e sbaglia tantissimi appoggi. Van Bommel 5 Qual è il vero Van Bommel? Il combattente della scorsa stagione o il giocatore che il Bayern ha lasciato andar via? Seedorf 5 Di solito queste partite lo esaltano, questa sera invece non entra mai in partita non riuscendo a dar il suo apporto alla manovra. Boateng 4 Doveva esser il messia, il guardiano di Pirlo invece complica i piani rossoneri rimendiando un rosso da pollo. Cassano 5,5 L’attacco rossonero è lasciato troppo solo e il barese ne soffre parecchio, dai suoi piedi però nasce l’unica occasione. Ibrahimovic 5 Litiga con tutti i compagni e si limita a far a sportellate con difensori bianconeri. – Emanuelson 4 Qual è il suo ruolo? Siamo sicuri sia un giocatore da Milan? Sbaglia tutto – Antonini 5 Potrebbe dar dinamismo e altenative alla manovra fa invece tanta confusione – Ambrosini sv Allegri 4,5 Le assenze possono esser un attenuante ma il Milan non convince sul piano fisico e non convincono le sue scelte iniziali e durante la partita.

  • Juventus-Milan ultime e probabili formazioni. Chiellini a sinistra, Pirlo ce la fa

    Juventus-Milan ultime e probabili formazioni. Chiellini a sinistra, Pirlo ce la fa

    La sesta giornata non poteva avere un epilogo migliore. Tra poco meno di due ore lo Juventus Stadium accoglierà il Milan per un match che si preannuncia spettacolare e pieno di significato. La Juventus infatti capirà se può stare al tavolo delle grandi e lottare per la vittoria dello scudetto, il Milan se è riuscito a superare le difficoltà iniziali e se i recuperi di Ibra e Boateng saranno decisivi per ritrovare la quadratura della scorsa stagione.

    Bonucci vs Cassano © Claudio Villa/Getty Images
    Rispetto alle indiscrezioni della vigilia Antonio Conte sembra voglia stravolgere un pò la sua JUventus spostando Chiellini a sinistra e affidando la marcatura di Ibra e Cassano all’inedita coppia Bonucci Barzagli. L’ex Pirlo stringerà i denti e formerà con Marchisio e Vidal la cerniera di centrocampo. In attacco ci sarà il solo VUcinic con Pepe e Krasic a supporto sulle fasce. Se le indiscrezioni dovessero trovare conferma si leggerebbe chiaramente la volontà di Conte di non dar punti di riferimento alla difesa rossonera affidandosi ad una punta atipica cercando di vincere la partita nei duelli sugli esterni e a centrocampo. Il probabili undici bianconero JUVENTUS (4-2-3-1): Buffon; Lichtsteiner, Barzagli, Bonucci, Chiellini; Pirlo, Vidal; Krasic, Marchisio, Pepe; Vucinic. A disposizione.: Storari, Grosso, Elia, Giaccherini, Quagliarella, Del Piero, Matri. Allenatore: Conte Non ci dovrebbero esser novità nell’undici rossonero. Allegri riporterà Zambrotta a destra per sopperire all’assenza di Abate mentre a sinistra Antonini sarà preferito a Taiwo. Coppia centrale formata da Nesta e Thiago Silva. Il Milan recupera due uomini importanti a centrocampo con Ambrosini in ballottaggio con Nocerino con mezzala di sinistra mentre Boateng prenderà il suo posto alle spalle di Ibrahimovic e Cassano. I probabili undici del Milan MILAN (4-3-1-2): Abbiati; Zambrotta, Nesta, Thiago Silva, Antonini; Nocerino, Van Bommel, Seedorf; Boateng; Ibrahimovic, Cassano. A disposizione: Amelia, Bonera, Taiwo, Ambrosini, Aquilani, El Shaarawy, Inzaghi. Allenatore: Allegri

  • Juventus, la storia si ripete mediocrità ed errori a ripetizione. Ma chi paga?

    Juventus, la storia si ripete mediocrità ed errori a ripetizione. Ma chi paga?

    La Juventus è all’ ennesimo bivio stagionale, dopo le debacle in Europa League, la prestazione assolutamente inguardabile in Coppa Italia in casa contro la Roma, non resta che il campionato ma non per lo scudetto, quello è sfumato già durante il post panettone natalizio ma il quarto posto, l’ ultimo utile per l’ accesso alla tanto agoniata Champions League.

    Sicuramente dopo la campagna acquisti estiva, coronata da tanti acquisti e molti rifiuti (vedi Borriello, Di Natale, Mexes e Burdisso) e dal riassetto dirigenziale con l’ avvento del duo Marotta – Paratici in cabina di regia e con Gigi Delneri in panchina, i tifosi pensavano ma soprattutto speravano di non dover, per l’ ennesima stagione, dedicarsi alle gare di sci ed alla pallacanestro di domenica, invece di guardare la partita della vecchia Signora.

    L’ ultima uscita del presidente Agnelli risulta essere molto chiara, “o si cambia rotta, oppure via tutti”, ma difficilmente questa squadra potrà ricavare qualcosa di utile, visto le continue prestazioni altalenanti dimostrate in stagione.

    Per chi scrive risulta essere veramente incomprensibile come ancora un giocatore come Felipe Melo debba giocare titolare e vedere Sissoko, giocatore che nemmeno un anno fa era richiesto dal Barcellona, a marcire in panchina; Leonardo Bonucci non si è dimostrato all’ altezza di guidare una difesa da solo, necessitando di una guida a fianco, ma Giorgio Chiellini e’ uno solo, purtroppo e quindi o va al centro oppure a sinistra; Alberto Aquilani ha giocato bene fino a Novembre, troppo poco per pensare ad un riscatto salato come quello richiesto dal Liverpool a 16 milioni; Martinez resta un mistero, perché comprarlo per 12 milioni e non schierarlo mai?

    I punti di domanda sono veramente tanti, ma quello che più preoccupa i tanti tifosi juventini, è la confusione sia da un punto di vista gestionale che tecnico che regna sovrana e sembra contagiare chiunque arrivi sotto la Mole.