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  • Sci Alpino, prima gioia azzurra con Max Blardone in Alta Badia

    Sci Alpino, prima gioia azzurra con Max Blardone in Alta Badia

    Arriva in uno dei palcoscenici più belli di tutto il panorama di coppa del mondo di sci alpino, e cioè nel gigante dell’Alta Badia, la prima vittoria stagionale della nazionale azzurra di sci.

    A firmare il primo acuto azzurro è Max Blardone che ha conquistato il suo sesto successo in carriera vincendo in rimonta il gigante più difficile e prestigioso di tutto il circus bianco.

    Max Blardone ©Alexis Boichard/Agence Zoom/Getty Images

    Grande impresa del 32enne azzurro che aveva chiuso la prima manche al sesto posto a più di un secondo di ritardo dal dominatore della specialità, l’americano Ted Ligety. Ma la seconda manche è stata un vero e proprio capolavoro, degno del miglior Alberto Tomba dei bei tempi con Blardone che ha costruito la sua vittoria nel tratto finale, interpretato nel migliore dei modi e dove ha demolito tutti i suoi avversari. Troppo prudente è risultata la discesa di Ligety nella seconda manche con l’americano che perdeva intermedio dopo intermedio l’immenso vantaggio accumulato nella prima manche.

    In casa Italia bene anche la prestazione di Davide Simoncelli autore di una pessima prima manche, chiusa al 29° posto, riscattatosi nella seconda dove ha realizzato il miglior tempo di manche chiudendo alla fine al decimo posto. Convincente anche la prova del giovane Borsotti, 12° mentre Moeggl dimostra di faticare ancora tanto in gigante chiudendo 19°.

    Le donne erano di scena in Francia a Courchevel dove si è disputato uno slamon vinto, manco a dirlo, dall’austriaca Marlies Schild che ha inflitto alle sue avversarie distacchi imbarazzanti. Cadono sia Linsdey Vonn che Maria Riesch con la tedesca che non ha saputo approfittare dell’occasione per poter recuperare un pò di punti in classifica generale. Male le azzurre con Curtoni e Moeggl uscite nella prima manche, Costazza non qualificata e Nicole Gius uscita nella seconda manche.

    Grande attesa oggi per lo slalom maschile, sempre in Alta Badia dove si attende in casa Italia la conferma di Thaler (2° a Beaver Creek) ed un pronto riscatto sia di Manfred Moeggl che del campione olimpico Giuliano Razzoli.

  • Sci, la Coppa del Mondo è della Riesch, ma che farsa a Lenzhereide

    Sci, la Coppa del Mondo è della Riesch, ma che farsa a Lenzhereide

    Maria Riesch vince la sua prima Coppa del Mondo generale della sua carriera per soli 3 punti nei confronti dell’ eterna amica – rivale Lindsey Vonn ma sicuramente le polemiche non mancheranno per questo epilogo di stagione.

    Infatti la statunitense, autrice nell’ ultimo mese di una rimonta fantastica deve abdicare a causa dell’ annullamento del superg di venerdi e del gigante di domenica, causa maltempo. Il sorpasso della tedesca è avvenuto ieri, nello slalom vinto dalla slovena Maze, gara al limite della praticabilità che ha penalizzato fortemente l’ americana e che alla fine è risultata decisiva per l’ assegnazione finale della coppa alla tedesca che comunque, nel complesso della stagione, ha dimostrato di meritare anche se non ha saputo reggere la pressione causata dalla rimonta della Vonn.

    Risulta veramente incomprensibile come la federazione internazionale faccia disputare domani, sempre tempo permettendo la prova del team event, assolutamente inutile ai fini della coppa e non recuperi le gare annullate finendo così per risultare ridicola agli occhi dei tifosi e tanti appassionati che hanno seguito la stagione fino all’ ultima gara.

    Nei maschi la coppa è andata al croato Kostelic che ha dominato la stagione in lungo e in largo dimostrandosi il più forte del mondo e soprattutto il più completo.

  • Sci Alpino, Finali a Garmisch: Gigante Donne, la slovena Maze rovina la festa alle tedesche. Vonn subito fuori

    Ultimo Gigante di coppa del Mondo per le donne, che vede la vittoria di Tina Maze con al secondo posto  la tedesca K. Hoelzl, chiude il podio l’ altra tedesca Maria Riesch. Gara regolare con non troppi stravolgimenti nella seconda manche. Per quanto riguarda la coppa di specialità la vittoria va alla tedesca K. Hoelzl che supera l’ austriaca K. Zettel, mentre sorpresa nella generale che vede il forte recupero di Maria Riesch che rosicchia punti alla Vonn, grazie alla caduta di quest’ ultima nella prima manche, adesso sono 165 i punti che dividono le due con due gare alla fine. Discreta prova di squadra per le azzurre, che vedevano sette partecipanti al via con la migliore Denise Karbon all’ ottavo posto, le altre Giulia Genesini decima, Manuela Moeggl undicesima, Federica Brignone sedicesima, Camilla Alfieri diciannovesima ed Irene Curtoni ventunesima.

    Queste le prime dieci :

    1. MAZE Tina   SLO 2′: 10″.72  
    2. HOELZL Kathrin   GER   + 0. 03
    3. RIESCH Maria   GER   + 0. 21
    4. REBENSBURG Viktoria   GER   + 0. 44
    5. FISCHBACHER Andrea   AUS   + 0. 80
    6. PIETILAE-HOLMER Maria   SWE   + 0. 97
    7. BAIROZ Tania   FRA   + 1. 07
    8. KABON Denise   ITA   + 1. 27
    9. ZETTEL Kathrin   AUS   + 1. 34
    10. GENESINI Giulia   ITA   + 1. 49
  • Olimpiadi Invernali Vancouver 2010: per l’Italia un’altra giornata disastrosa

    Olimpiadi Invernali Vancouver 2010: per l’Italia un’altra giornata disastrosa

    Continuano le delusioni dei nostri azzurri alle Olimpiadi di Vancouver con soltanto 4 medaglie all’attivo e nessuno del metallo più prezioso.
    Prima del quarto posto nello sci di fondo della staffetta donne 4×5 Km con l’amarezza di aver sfiorato il podio, il gigante femminile che mai era andato così male: Manuela Moelgg, ottava nella prima manche di ieri e con un ritardo contenuto dalla prima, oggi è crollata piazzandosi al 17esimo posto, Federica Brignone si è classificata alle sue spalle in 18esima posizione mentre Nicole Gius è giunta al traguardo con il 20esimo tempo. Unica consolazione, ma che può rendere ancor di più l’amaro in bocca, arriva da Denise Karbon (23esima) che, già fuori dai giochi per un errore che le è costato caro nella prima manche di ieri, nella seconda fa registrare il miglior tempo di manche.
    L’oro è andato alla tedesca Viktoria Rebensburg, seguita dalla slovena Tina Maze (argento) e dall’austriaca Elisabeth Goergl (bronzo).

    Dalla combinata nordica maschile arriva un settimo posto con Alessandro Pittin che, avendo già conquistato il bronzo nella disciplina, non riesce a ripetersi a causa di un ritardo accumulato dal punteggio del salto e recuperando tutto quello che poteva recuperare. Gli altri italiani hanno terminato in 11esima, 21esima e 23esima posizione rispettivamente con Lukas Runngalder, Armin Bauer e Giuseppe Michielli.
    Le medaglie d’oro e argento vanno agli statunitensi Bill Demong e Johnny Spillane mentre il bronzo all’austriaco Bernhard Gruber.

    Infine nello sci di fondo maschile non è andata meglio con gli ex campioni del mondo Cristian Zorzi e Renato Pasini giunti al traguardo ottavi a 20” di ritardo dall’oro conquistato dalla Norvegia. Argento e bronzo vanno a Germania e Russia.

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