Tag: Gianpiero Gasperini

  • Genoa-Palermo, un divertente posticipo finisce 1-1

    Genoa-Palermo, un divertente posticipo finisce 1-1

    Tante emozioni e sicuramente poca noia nel posticipo della 12° Giornata di Serie A andato in scena questa sera  a Marassi. Genoa e Palermo hanno giocato la partita a viso aperto, provando entrambe, con il proprio stile di gioco, a conquistare i 3 punti. Alla fine è uscito fuori un 1-1 che non permette al Genoa di agganciare il terzo posto ma che consente alle due compagini di proseguire il buon momento di forma e risultati positivi.

    Da segnalare l’eurogol di Dybala e l’ennesima grande prestazione di Perin.

    Veniamo al racconto della gara.

    Gasperini manda in campo i suoi con il 3-4-3 che vede Antonelli e Edenilson esterni di centrocampo ed un tridente offensivo formato da Iago Falque, Matri e Perotti.

    Iachini risponde con un 3-5-1-1 con Chochev che vince il ballottaggio con Quaison per sostituire l’infortunato Bolzoni e con Vazquez pronto ad agire alle spalle di Dybala.

    Paulo Dybala
    Paulo Dybala

    La partenza è su alti ritmi con le squadre che fanno grande pressing per evitare facili impostazioni all’avversario. Al 7° il Palermo passa in vantaggio, Dybala riceve, punta Burdisso e lascia partire un sinistro sul palo lontano dove Perin non può arrivare. Il Genoa prova ad abbozzare una reazione ma il Palermo sa rendersi insidioso in ripartenza. Al 20° il Genoa troverebbe anche il pareggio ma il colpo di tacco di Matri arriva dopo che la palla era uscita sul fondo. I rossoblù crescono e provano ad aumentare la pressione offensiva. Al minuto 27 però ghiotta occasione per il Palermo con Lazaar che lascia partire il tiro da fuori, Perin non trattiene, arriva Dybala che calcia a botta sicura ma sulla sua traiettoria c’è Marchese che salva. Al 30° il Genoa pareggia grazie ad una bella conclusione di Bertolacci, forse sfiorata da Antonelli, che si infila in rete. Nel giro dei successivi 5 minuti il Genoa ha due grandi palle gol con Antonelli prima, salvato da Sorrentino e con Iago Falque poi, respinta di Gonzalez. Sul ribaltamento di fronte Dybala effettua un controllo geniale e si presenta davanti a Perin ma il portiere del Genoa compie una prodezza e salva il pareggio. I padroni di casa continuano a premere ma il risultato non cambia, si va al riposo sul 1-1.

     

    Andrea Bertolacci
    Andrea Bertolacci

    Si riparte con un cambio nel Genoa, entra Pinilla per Iago Falque. Anche nella ripresa la partita la fanno i rossoblù senza però costringere Sorrentino ad alcun intervento. Dopo circa 10 minuti inizia a riaccendersi il Palermo, i rosanero al 59° sfiorano il vantaggio con il gran tiro di Vazquez che si stampa sul palo. Al 68° ancora Perin protagonista con uno splendido riflesso su un colpo di testa di Quaison da pochi passi. Il Genoa sembra spento, il Palermo cresce e al 72° Vazquez colpisce di testa ma spedisce fuori. Invece la partita si mantiene dalle mille emozioni e al 76° Antonelli serve a Pinilla un pallone forse un po’ troppo alto e il cileno con la porta spalancata colpisce oltre la traversa. Negli ultimi minuti una bella azione di Fetfatzidis prova ad innescare Kucka ma lo slovacco non riesce a calciare verso la porta. Il Genoa ci prova e al 5° minuto di recupero Pinilla reclama per un contatto con Munoz in area, Fabbri decide di lasciar correre e poco dopo fischia la fine, a Marassi finisce 1-1.

     

    GENOA – PALERMO 1-1 (1-1) (7° Dybala (P), 30° Bertolacci (G))

    Genoa (3-4-3): Perin; Roncaglia, Burdisso, Marchese; Edenilson, Greco, Bertolacci (78° Kucka), Antonelli; Iago Falque (46° Pinilla), Matri (60° Fetfatzidis), Perotti.

    Allenatore: Gasperini.

    Palermo (3-5-1-1): Sorrentino; Munoz, Gonzalez, Andelkovic; Morganella, Barreto, Maresca (90° Ngoyi), Chochev (66° Quaison) , Lazaar; Vazquez (83° Belotti); Dybala.

    Allenatore: Iachini.

    Arbitro: Fabbri.

    Ammoniti: Roncaglia (G), Greco (G).

  • Una Serie A da isterismi e mal di pancia

    Una Serie A da isterismi e mal di pancia

    La Serie A si è ripresa il palcoscenico dopo la pausa obbligata per gli impegni delle Nazionali e lo ha fatto esattamente da dove aveva lasciato il suo libro aperto. Il dopo Juventus-Roma non aveva ancora cessato di infuocare e sporcare le pagine dei giornali con interventi più o meno illustri dei protagonisti di oggi e di ieri della classica sfida di vertice del nostro calcio. In ultime arrivano le dichiarazioni del più contestato della sfida, quel Rocchi che ha riconosciuto con onestà di avere fatto una pessima figura, e che il primo errore commesso (rigore su fallo di mano in area da parte di Maicon) gli ha condizionato la gara.

    Con l’alluvione di Genova la FIGC si è mossa, mettendo in calendario un match amichevole proprio al “Luigi Ferraris” il cui incasso verrà devoluto a favore delle vittime del disastro. Notizia presa con mugugno dai genovesi che mettono in risalto il fatto che siano sempre loro ad andare a vedere la partita e quindi a fare solidarietà. Il problema è che in un mondo egoistico e dal ritmo veloce tra qualche mese giocare la partita in un altro luogo forse non comporterebbe lo stesso coinvolgimento emotivo (quindi l’incasso) che avrebbe facendola nel capoluogo ligure

    La settima giornata doveva essere un voltare la pagina del libro e ricominciare a raccontare la sua storia ed invece la storia è diversa, ma il contenuto se pur cambiando i protagonisti rimane sempre uguale. Agli isterismi post Juve-Roma si è arrivati agli isterismi post Genoa-Empoli dove ci sono stati sì errori arbitrali marchiani (rigore per il Genoa non dato e rete del pareggio empolese con deviazione di mano), non verranno chieste sicuramente interrogazioni parlamentari ma a far saltare il coperchio della pentola a pressione è stato Gianpiero Gasperini, che sentendo la sua squadra fischiata a fine partita è andato su tutte le furie attaccando alcune frange della tifoseria. Il tecnico è navigato e conosce l’ambiente rossoblù e quando tocchi certi tasti da quelle parti o poi fai dei risultati importanti o il boomerang torna indietro travolgendoti. Tuttavia non possiamo dargli torto nel concetto, il Genoa sta giocando bene, in questo inizio di stagione se l’è giocata alla pari di squadre più forti strappando punti importanti ed è sistemato nella tanto amata, dal presidente Preziosi, parte sinistra della classifica quindi i tifosi cosa si aspettavano di più dalla squadra?

    Gasperini furioso nel post Genoa-Empoli | Foto Twitter
    Gasperini furioso nel post Genoa-Empoli | Foto Twitter

    Sabato invece si era aperta la giornata con la sconfitta plausibile del Chievo Verona a Roma, fatto che è costato l’esonero a Eugenio Corini. In una Serie A spaccata in tre tronconi per valori tecnici sinceramente una cacciata del tecnico dopo la sconfitta in casa della squadra più in forma del campionato sembra esagerato ma fa capire come da tutte le parti non ci si accontenti e si voglia sempre di più.

    Da contro altare fanno gli scenografici spazi vuoti di San Siro in un Inter-Napoli che vale le sorti delle proprie compagini, dei loro tecnici e che mette a confronto squadre di livello internazionale, come se o ci si gioca lo Scudetto e la Champions League o me ne resto a casa. La domanda che viene spontanea è ma i tifosi nerazzurri hanno capito che vincere quel dannato triplete gli è costato una buona fetta del futuro della squadra che amano?

    Sempre il pubblico è protagonista del presente e del futuro. A Verona i tifosi dell’Hellas hanno ricominciato con l’idiozia dei cori razzisti prendendo di mira Muntari e facendosi giustamente affibbiare la chiusura della curva in occasione di Verona-Lazio di giovedì 30 ottobre, mentre il Comitato di Analisi per la Sicurezza delle Manifestazioni Sportive ha giudicato ad alto rischio le gare del Napoli in casa contro Roma e Verona, facendo scattare la misura della vietata vendita nel Lazio e nel Veneto dei biglietti per le due partite al San Paolo, ma dando la possibilità di riutilizzare quei biglietti per iniziative legate ai ragazzi ed alle scuole, come fece la Juventus la scorsa stagione.

    Insomma siamo alla settima giornata ma si iniziava già in quella scorsa ed il nostro calcio deve fare i conti con un a platea isterica e poco dotata di buon senso, e pensare che prima dell’estate in una finale di Coppa Italia si piangeva un morto evidenziando i nostri limiti culturali-sportivi, Brasil 2014 aveva evidenziato i nostri limiti tecnici e il cambio di mano della FIGC aveva il primario obbiettivo di riformare ogni cosa. Per ora si tratta di un fallimento ma siamo solo alla settima giornata……appunto solo alla settima giornata.

  • Derby della Lanterna: i mister danno la carica

    Derby della Lanterna: i mister danno la carica

    Ieri alla vigilia del 90°  Derby della Lanterna, ci sono state le consuete conferenze stampa degli allenatori delle due squadre, entrambi hanno dato una grande carica ai giocatori e ai tifosi, e per entrambi l’ obiettivo è vincere. (altro…)

  • Inter, l’opportunismo di Walter Mazzarri

    Inter, l’opportunismo di Walter Mazzarri

    Dopo l’ennesima stagione negativa e fallimentare della squadra nerazzurra ecco un altro nuovo inizio con un nuovo condottiero ma con tante incognite per il futuro. Come tutti sanno il famoso triplete del 2010 ha regalato tante gioie ai tifosi interisti ma al tempo stesso, con l’addio di Josè Mourinho subito dopo, ha creato un pesante fardello di responsabilità ed emulazione in tutti i successori dello Special One sulla panchina nerazzurra. Non aver approfittato sin da subito delle uscite non poco eleganti di Milito e Maicon che si erano promessi al Real Madrid con ancora la Coppa Campioni in mano, per ricreare una compagine forte e che potesse dimenticare sin da subito un passato seppur vincente ma pesante, ha reso queste ultime stagioni interiste tragicamente identiche al passato e questa volta non c’e’ Luciano Moggi o un complotto internazionale contro la banda degli onesti che tenga.

    A parere di chi vi scrive l’errore principale della dirigenza e del patron Massimo Moratti e non aver tutelato sin da subito i successori di Mourinho, Rafa Benitez era una grandissima occasione per una continuità di grandi successi a livello internazionale e tutti sappiamo come è finita con lo zoccolo duro della spogliatoio nerazzurro a non veder di buon occhio sin da subito un acerrimo e storico rivale di Josè Mourinho, anche Gasperini è stato messo subito alla mercè dei giocatori che hanno praticamente boicottato la difese a tre dell’ex tecnico di Genoa e Palermo forzandone l’esonero dopo poche giornate di campionato.

    Walter Mazzarri, nuovo tecnico nerazzurro ©ROBERTO SALOMONE/AFP/Getty Images
    Walter Mazzarri, nuovo tecnico nerazzurro ©ROBERTO SALOMONE/AFP/Getty Images

    Tralasciando la parentesi Stramaccioni che lascia veramente spazio a pochi commenti, ecco che si arriva ad una nuova era targata Walter Mazzarri. L’ex tecnico partenopeo ha deciso, per tanti in maniera incomprensibile, di lasciare un Napoli in Champions e con una rosa sicuramente più forte di quella interista per immergersi nel marasma nerazzurro ma dietro la scelta dell’allenatore livornese c’e’ un disegno ben preciso: Mazzarri ha intuito che non poteva più spremere il Napoli più di quanto abbia già fatto e, consapevole della superiorità juventina anche per la stagione 2013/2014, ha deciso di affrontare una nuova avventura in una piazza dove può solo migliorare rispetto alla stagione dell’imbarazzo 2012/2013 e dove sicuramente non gli viene chiesto di vincere lo scudetto almeno nell’immediato. Che questo sia solo opportunismo oppure ricerca di nuovi stimoli lo scopriremo solamente in futuro, ma c’e’ il rischio di un ennesimo fallimento Morattiano.

  • Consigli Fantacalcio 2012-2013 7 giornata

    Consigli Fantacalcio 2012-2013 7 giornata

    Ciao a tutti ragazzi, ecco le dritte per la settima giornata di Serie A con la speranza di indovinare tutti i consigli che la nostra redazione ha preparato per voi.

    Consigli Fantacalcio settima giornata
    Settima giornata d’andata del campionato di Serie A che vedrà il suo culmine domenica sera con i due posticipi super, Napoli – Udinese ed il derby di Milano  fra il Milan e l’Inter che promettono gol e bonus per tutti voi.

    Chievo-Sampdoria sabato ore 18
    I padroni di casa devono assolutamente cercare di invertire il trend negativo che ha causato la panchina di Mimmo Di Carlo, Marco Rigoni è andato a segno contro il Palermo e potrebbe dare continuità contro i blucerchiati oltre alla scommessa in difesa rappresentata da Cesar. Fra gli ospiti c’e’ il rientro di Maxi Lopez e consigliamo anche Maresca ed il danese Poulsen alla prima in campionato.

    Genoa-Palermo sabato ore 20:45
    Gasperini torna nella sua Genova cercando di ripetere la prova contro il Chievo con ovviamente Fabrizio Miccoli in prima fila. Giorgi è un centrocampista che gioca in attacco e ci sentiamo di dare una possibilità ad Abel Hernandez nonostante le ultime prestazioni fornite in passato. I rossoblù perdono Jankovic ma chi ha Antonelli lo deve schierare oltre ai soliti due Immobile – Borriello.

    Roma-Atalanta domenica ore 12:30
    Considerato il trend giallorosso evitiamo Stekelenburg ed anche Consigli oltre a tutta la difesa romanista con l’unica eccezione rappresentata da Federico Balzaretti. Prevediamo una sconfitta dell’Atalanta e quindi schierate solamente Moralez e Denis.

    Catania-Parma domenica ore 15:00
    Bergessio – Gomez – Barrientos, non si può prescindere da questo trio che porterà molti bonus a tutti voi fantallenatori. Occhio a Legrottaglie che potrebbe insaccare il suo primo gol stagionale mentre fra gli ospiti si punta su Rosi, Biabiany ed Amauri.

    Fiorentina-Bologna ore 15:00
    Ljajic è bocciato quindi occasionissima per El Hamdaoui in attacco con tutti i giocatori viola presenti nelle vostre rose da schierare considerato l’ottimo momento della squadra di Vincenzo Montella. Evitiamo i difensori del Bologna e schieriamo solamente Diamanti, Morleo e Gilardino.

    Siena-Juventus ore 15:00
    Sempre ostico il Siena in casa per la compagine di Antonio Conte ma non ci possiamo esimere dall’inserire tutti i giocatori della Juve presenti nelle vostre rose. Scommettiamo su Isla e Bendtner ed un gol di Lucio da calcio d’angolo, mentre nel Siena inserire solamente Emanuele Calaiò.

    Niklas Bendtner ©Marco Luzzani/Getty Images

    Pescara-Lazio ore 15:00
    Non ci sarà Weiss squalificato ma rientra Quintero nel Pescara con Vukusic che potrebbe finalmente realizzare il suo primo gol in Serie A. La Lazio sarà stanca dalla prova fornita in Europa League, evitiamo i due centrali ed inseriamo ovviamente Klose, Candreva, Hernanes ed ovviamente Ederson che è in forma smagliante.

    Torino-Cagliari ore 15:00
    Le prestazioni fornite sino ad oggi dalla squadra di mister Ventura consigliano vivamente di inserire tutti i giocatori granata dalla mediana in su con Rolando Bianchi in pole position. Il Cagliari viene dall’esonero di Ficcadenti ma potrebbe essere la giornata di Pinilla ed Ibarbo.

    Napoli-Udinese ore 20:45
    La brutta sconfitta subita contro il Psv non dovrebbe scalfire la convinzione della squadra partenopea di poter battere un Udinese che risentirà sicuramente delle fatiche prodotte a causa dell’impresa ad Anfield contro il Liverpool. Si prevede una vittoria del Napoli e quindi evitiamo tutti i giocatori dell’Udinese.

    Milan-Inter ore 20:45
    Coutinho potrebbe essere la sorpresa di Stramaccioni, Guarin e Cambiasso potrebbero essere stanchi mentre sono da schierare sicuramente Milito e Cassano che hanno riposato giovedì. Nel Milan c’e’ grande voglia di ripetere l’ottima vittoria contro lo Zenit, Boateng deve sbloccarsi quindi inseriamo il principe rossonero insieme al Faraone mentre teniamo a riposo sia Abbiati che Handanovic.