Tag: gianpaolo tosel

  • Roma, tifosi protestano contro Figc

    Roma, tifosi protestano contro Figc

    Viviamo gli anni della grande crisi, dell’emergenza occupazionale, della politica delle non risposte. Le piazze, solitamente, si riempiono per tali ragioni “vitali”. Questa mattina, a Roma, la strada antistante il palazzo della Federazione Italia Giuoco Calcio, è stata scelta come location per una protesta organizzata da un piccolo gruppo di tifosi della Roma: si temeva che il numero dei manifestanti potesse essere considerevole, al punto da allertare tre blindati della Polizia, ma in realtà non sono riusciti a riempire neppure il marciapiede antistante il palazzo della Figc. Le ragioni della protesta, all’insegna dello slogan “Mo’ basta” sono relative ai presunti favori arbitrali nei confronti della Juventus Capolista, a seguito del Derby con il Torino di Domenica scorsa e ripercorrendo una sfilza di “dubbi” che, dal punto di vista dei manifestanti romanisti, non sono altro che la prova di un sistema di favori organizzati per favorire la Juventus di Conte.

    L’aspetto singolare, oltre alla tematica della protesta, è poi il fatto che tali tifosi della Roma abbiano scelto di protestare in Via Allegri proprio di Sabato mattina, ossia il giorno in cui gli uffici Figc sono totalmente deserti. Una protesta che risuona nel vuoto, dunque, così come vuote sono le ragioni di chi non fa altro che sollevare polveroni, astio e tensioni per un po’ di audience.

    Roma, tifosi protestano contro Figc | foto da web
    Roma, tifosi protestano contro Figc | foto da web

    Il risultato è sotto gli occhi di tutti: cori offensivi, insulti e toni beceri. Contro la Juventus, contro il tifo bianconero “Dell’Italia siete i più forti a rubà le partite e insultare i morti” (riferimento allo striscione apparso nel Derby che ironizzava sulla tragedia di Superga, poi condannato aspramente da Andrea Agnelli e da Gigi Buffon, ndr). Contro il Napoli e, immancabile, l’incitamento al Vesuvio. Contro il presidente Abete ed il giudice sportivo Tosel, definito “pupazzo”. Contro tutti, insomma, proprio nel giorno di Roma-Inter, in cui le curve saranno chiuse.

    Tutto ciò mentre giunge l’ennesima decisa presa di posizione della Fifa contro l’utilizzo della moviola in campo, specificando che il supporto tecnologico è ammesso solo per i gol fantasma. In tal senso, infatti, il segretario generale Valcke ha sentenziato: “L’Ifab ha autorizzato l’uso della Goal Line Technology. Non ci sarà autorizzazione per altri usi di video nel nostro sport”.

    Le polemiche arbitrali, dunque, continueranno a regnare sovrane nel clima di sospetti ed illazioni che contraddistingue il calcio italiano.

  • Giudice Sportivo: chiusa la curva del Bologna

    Giudice Sportivo: chiusa la curva del Bologna

    Il Giudice Sportivo dott. Gianpaolo Tosel, assistito da Stefania Ginesio e dal Rappresentante dell’A.I.A. Eugenio Tenneriello, nel corso della riunione del 20 gennaio 2014, ha assunto le decisioni qui di seguito riportate, in merito alla 20° giornata di campionato ed in particolare su Bologna-Napoli.

    Il Giudice sportivo, letta la relazione dei collaboratori della Procura federale relativa alla gara soc. Bologna – soc. Napoli del 19 gennaio 2014 nella quale, tra l’altro, si attesta che”prima dell’inizio della gara, dalla Curva Bulgarelli, occupata dai tifosi bolognesi, si levava il coro – oh Vesuvio lavali col fuoco -; il coro veniva reiterato al 10° p.t. ed al 24° s.t. e veniva percepito da tutto lo stadio. Gli scriventi erano posizionati uno nei pressi della curva bolognese, uno nei pressi del centrocampo e l’ultimo nei pressi della curva dei napoletani. Nella curva occupata dai tifosi del Bologna veniva esposto uno striscione ai minuti 25° e 45° del secondo tempo che riportava la scritta – sarà un piacere quando il Vesuvio farà il suo dovere”;

    Tifosi Bologna, Stadio Dall' Ara | © Mario Carlini / Iguana Press / Getty Images
    Tifosi Bologna, Stadio Dall’ Ara | © Mario Carlini / Iguana Press / Getty Images

    Ritenuto che tale condotta integra inequivocabilmente gli estremi del “comportamento discriminatorio per motivi di origine territoriale”, rilevante ai fini sanzionatori (art. 11, nn. 1 e 3 CGS) per la sua “dimensione e percettibilità”;
    considerato che di tale comportamento dei propri sostenitori la soc. Bologna deve rispondere a titolo di responsabilità oggettiva nella misura indicata, quale minimo edittale, dal già citato art. 11 n. 3 CGS;
    rilevato che trattasi di “prima violazione” della normativa in materia di comportamenti discriminatori, appare equo disporre la sospensione dell’esecuzione della sanzione alle condizioni di cui all’art. 16, n. 2bis CGS, in considerazione della concreta e continuativa collaborazione fornita dalla società alle Forze dell’Ordine nella prevenzione delle manifestazioni di violenza e di discriminazione;

    P.Q.M.

    delibera di sanzionare la soc. Bologna con l’obbligo di disputare una gara con il settore denominato Curva Bulgarelli privo di spettatori, disponendo che l’esecuzione di tale sanzione sia sospesa per un periodo di un anno con l’avvertenza che, se durante tale periodo sarà commessa analoga violazione, la sospensione sarà revocata e la sanzione sarà aggiunta a quella comminata per la nuova violazione.

  • Cosa ha detto a Banti Mario Balotelli? Salterà solo il Bologna?

    Cosa ha detto a Banti Mario Balotelli? Salterà solo il Bologna?

    Una follia che potrebbe costare caro, ma forse non carissimo. Il secondo giallo rimediato da Mario Balotelli a partita conclusa contro il Napoli avrà certamente ripercussioni  per la sfida di mercoledì contro il Bologna (altro…)

  • Guarin, un turno di stop ma l’Inter fa ricorso

    Guarin, un turno di stop ma l’Inter fa ricorso

    Dopo l’anticipo di sabato scorso con la Lazio, in cui la squadra di Stramaccioni ha subito una sconfitta per 1-0, importante ai fini della lotta per le prime posizioni in classifica, il nervosismo era nell’aria e sembrava aleggiare un pizzico di tensione di troppo a fine gara: in questo senso, il colombiano Fredy Guarin sembra abbia avuto un atteggiamento intimidatorio ed aggressivo nei confronti di un Assistente del direttore di gara Mazzoleni, ed in particolare un guardalinee, al punto da rendere necessario l’intervento di un dirigente nerazzurro al fine di trattenere il calciatore ed evitare che il diverbio potesse degenerare.

    Tutto questo è accaduto al termine della gara ma è stato comunque verbalizzato e, dunque, il giudice sportivo Gianpaolo Tosel ha inflitto al colombiano Guarin una giornata di squalifica proprio per il “comportamento aggressivo ed intimidatorio tenuto” alla quale si è aggiunta anche una multa da cinquemila euro.

    Guarin un turno di stop, Inter ricorre | © Claudio Villa/Getty Images
    Guarin un turno di stop, Inter ricorre | © Claudio Villa/Getty Images

    L’Inter però ha deciso di non accettare supinamente tale decisione e di presentare ricorso contro la squalifica attribuita al colombiano per evitare che debba essere costretto a saltare la gara contro il Genoa in programma a San Siro e valida per la 18. ma giornata di Serie A, l’ultima del 2012, confermando quella vis polemica nei confronti delle decisioni arbitrali che contraddistingue ultimamente le dichiarazioni del presidente Moratti che stavolta si è limitato a parlare di “sfortuna” negli episodi.

    In attesa di conoscere l’esito del ricorso dei nerazzurri, di seguito le altre decisioni in merito ai calciatori squalificati dal giudice sportivo per la prossima giornata, che sono ben sedici, che potranno anticipare così le loro vacanze natalizie:

    Manfredini dell’Atalanta, Conti del Cagliari, Roncaglia della Fiorentina, Moretti e Seymour del Genoa, Candreva della Lazio, Inler del Napoli, Munoz  del Palermo, Paletta del Parma, Castan della Roma, Tissone della Sampdoria, Neto, Paci e Vergassola del Siena, Allan ed Heurtaux dell’Udinese. Ammende pecuniarie, invece, a Juventus e Lazio, rispettivamente da dieci mila e due mila euro.

  • Cassano e Stramaccioni fermati dal giudice sportivo

    Cassano e Stramaccioni fermati dal giudice sportivo

    Cassano e Stramaccioni squalificati. La lunga coda di polemiche nel post partita di Inter-Cagliari non è passata inosservata al giudice sportivo che ha fermato per un turno il tecnico nerazzurro Andrea Stramaccioni (espulso nei minuti finali), per aver contestato troppo energicamente una decisione dell’arbitro (il rigore non concesso al 90′). E’ andata peggio invece al talento di Bari Vecchia, Antonio Cassano, fermato per due giornate da Gianpaolo Tosel reo di aver rivolto frasi ingiuriose a Giacomelli a gara concluse, nel sottopassaggio che porta negli spogliatoi. Non è ancora risaputo se la società interista presenterà ricorso contro quest’ultima decisione. In caso contrario, l’ex attaccante di Roma e Milan salterà la trasferta di Parma e l’incontro casalingo contro il Palermo.

    Solo un’ammenda da tre mila euro per l’allenatore del Siena Serse Cosmi, espulso nel finale del primo tempo, per aver “manifestato platealmente il disappunto per il comportamento in campo dei propri calciatori, colpendo con un violento calcio un contenitore di bevande, con un violento pugno la panchina e gettando al suolo la giacca che indossava“, in occasione della palla gol sprecata dall’attaccante Calaiò (chissà che Cosmi non faccia pagare la multa al proprio giocatore). Ammonizione più diffida per Giampiero Ventura, tecnico del Torino, beccato dalle telecamere in un plateale “è vergognoso” in occasione del rigore concesso alla Roma. Frase che, secondo quanto detto dal mister granata, era riferita all’errore difensivo nel concedere quell’opportunità.

    Andrea Stramaccioni
    Stramaccioni, fermato per un turno dal giudice sportivo © Claudio Villa/Getty Images

    Tra i collaboratori, squalificato per un turno Massimo Carrera (allenatore della Juventus prima del ritorno di Angelo Alessio) per aver contestato una decisione arbitrale con una frase ingiuriosa verso il direttore di gara.

    OLTRE CASSANO – Tra i giocatori squalificati, le squadre che hanno avuto la peggio sono sicuramente Palermo e Pescara. I rosanero, che ospiteranno il Catania per il derby siciliano nella prossima giornata, dovranno fare a meno di Ujkani, Barreto e Labrin. Forse più importanti le squalifiche per gli abruzzesi (che ospiteranno la Roma per la prima gara della gestione Bergodi). Il nuovo mister dovrà sostituire Cascione, Capuano e Zanon, tre potenziali titolari. Gli altri giocatori fermati dal giudice sportivo sono: Cigarini (Atalanta), Taider (Bologna), Astori (Cagliari), Hetemaj, Sardo (Chievo Verona), Pizarro (Fiorentina), Gargano (Inter), Cavani (Napoli), Parolo (Parma).

    LE SOCIETA’ – Sono tre i club multati da Gianpaolo Tosel. Il Catania dovrà pagare quattro mila euro per la presenza di fumogeni accesi nel proprio settore. Il Milan invece dovrà sborsarne tre mila per il comportamento avuto dai propri tifosi a Napoli ed infine il Bologna, due mila euro di multa, a causa di un tifoso che ha insultato l’arbitro.

  • Video Schiaffo a raccattapalle, De Sanctis rischia una pesante squalifica

    Video Schiaffo a raccattapalle, De Sanctis rischia una pesante squalifica

    Guai in vista per il portiere del Napoli Morgan De Sanctis. L’estremo difensore campano avrebbe schiaffeggiato un raccattapalle durante la gara Atalanta-Napoli per aver ritardato di qualche secondo la rimessa in gioco del pallone. Il fattaccio è avvenuto intorno all’80’ con i partenopei sotto di un gol a Bergamo e con la necessità di accorciare i tempi di gioco. Orsato ha visto tutto e ha deciso al momento di ammonire il giocatore partenopeo “per comportamento non regolamentare in campo“, ma il giudice sportivo avrebbe richiesto ulteriori accertamenti. Per questa ragione la Procura Federale ha deciso di aprire un indagine sul comportamento di De Sanctis che rischia a questo punto una pesante squalifica.

    E’ stato il giudice sportivo Gianpaolo Tosel ad inviare gli atti al procuratore federale per poterci vedere chiaro sul comportamento di De Sanctis che rischia una lunga squalifica. Non un buon periodo per il Napoli che si è visto scavalcare in classifica dall’Inter dopo aver perso proprio a Bergamo e che potrebbe ritrovarsi senza il portiere titolare, con Rosati (la riserva) che non offre le giuste garanzie dal punto di vista tecnico, come abbiamo potuto constatare nella doppia sfida europea persa contro Psv e Dnipro, con grossi errori individuali dell’ex estremo difensore del Lecce.

    Morgan De Sanctis
    De Sanctis rischia una pesante squalifica © Claudio Villa/Getty Images

    Orsato, su richiesta del giudice sportivo, ha confermato di aver visto tutto e di aver optato per la semplice ammonizione perché “in modo non regolamentare (brusco) strappava dalle mani di un raccattapalle il pallone per accelerare la ripresa di gioco“. Un momento di nervosismo che potrà costare caro a De Sanctis, che vedendo la propria squadra incapace di segnare e quindi di rimontare il risultato fino a quel momento negativo, ha schiaffeggiato il raccattapalle, così come confermato dal responsabile della sicurezza dell’Atalanta che ha assistito alla scena.

    Ecco il video della manata di De Sanctis al raccattapalle
    [jwplayer config=”15s” mediaid=”158990″]

  • Milan, Allegri squalificato c’è Tassotti in panchina

    Milan, Allegri squalificato c’è Tassotti in panchina

    In questi giorni la discussione del momento sembra essere la possibilità di vedere Allegri saltare dalla panchina rossonera: secondo quanto si vocifera infatti Silvio Berlusconi vorrebbe cambiare allenatore e avrebbe già preparato una lista di probabili sostituti. Tra i pochi c’è anche Mauro Tassotti, eterno vice che ha fatto da secondo a molti dei tecnici che sono passati dal Milan: proprio per queste insinuazioni il fedelissimo rossonero ha voluto lasciare qualche dichiarazione per far tornare la calma.

    Come Adriano Galliani anche lui ha spiegato di essere dalla parte di Massimiliano Allegri ma, a detta di molti non potrebbe fare diversamente: poche ora fa il vice-allenatore ha spiegato la situazione del Milan, cercando di far capire a tutti che l’aria non è proprio delle migliori e che le partenze di molti giocatori hanno messo in difficoltà la società come mai era successo in tutti gli anni precedenti.

    Mauro Tassotti © Marco Luzzani/Getty Images

    A spingere sul fronte Tassotti ci ha pensato poi anche la Lega: il giudice sportivo Giampaolo Tosel ha infatti squalificato per una giornata Allegri e soprattutto, il ricorso presentato dal Milan è stato respinto, costringendo il tecnico ad assistere al match contro il Cagliari dalla tribuna. A guidare Robinho e compagni sarà quindi il vice-allenatore che potrebbe riuscire a sfatare il tabù San Siro: questa potrebbe essere l’occasione giusta per mettersi in mostra e far scattare Berlusconi che è ad un passo dal cacciare il livornese. Ma riguardo questa ipotesi Tassotti ha voluto precisare che in casa rossonera non c’è alcuna intenzione di cambiare lo staff dichiarando:

    “Io dopo Allegri? Mi spiace venga messo in discussione. Sono legato a Massimiliano, lo ritengo uno dei migliori allenatori che il Milan abbia mai avuto. Tra le mura rossonere non c’è l’opzione di cambiare tecnico: bisogna invece pensare positivo anche perchè l’unico modo per ripartire è quello di lottare con il coltello tra i denti. Ora è più facile giocare in trasferta che in casa, perché è diverso essere fischiati dai propri tifosi. Ci sono sempre stati vicini, anche se qualche fischio è legittimo se lo spettacolo non piace”.

  • Serie A, squalificati 15 Giornata. Roma decimata contro la Juve

    Serie A, squalificati 15 Giornata. Roma decimata contro la Juve

    Problemi di formazione per la Roma in vista del big match della 15esima giornata contro la Juve. Luis Enrique infatti non potrà contare sull’apporto di tre pedine fondamentali come Juan, Gago e Bojan squalificati tutti per un turno dal giudice sportivo Gianpaolo Tosel in seguito alle espulsioni che hanno rimediato domenica a Firenze lasciando la squadra giallorossa in 8 contro 11 contro i viola.

    Bojan | © Marco Luzzani/Getty Images

    Il tecnico spagnolo, al quale è stata rinnovata la fiducia, a tempo, dopo le due sconfitte consecutive e le deludenti prestazioni della sua squadra, ritroverà però Osvaldo dopo il turno “punitivo” per il pugno sferrato al compagno di squadra Lamela e con ogni probabilità si affiderà alla classe di capitan Francesco Totti, il grande escluso della partita di Firenze. Niente prova tv invece per Gabriel Heinze per la gomitata a Gamberini giudicata involontaria e che poteva aggravare ulteriormente la posizione della Roma. Con la Juve il difensore ex Manchester United, Real Madrid e Marsiglia ci sarà.

    Oltre ai tre giallorossi, sono altri 9 i calciatori appiedati per una giornata, in relazione al 15esimo turno di Serie A, dal giudice sportivo: si tratta del portiere del Cesena Francesco Antonioli, espulso in occasione di Juventus – Cesena, il difensore e il centrocampista dell’Udinese Damiano Ferronetti e Giampiero Pinzi, il primo espulso per doppio giallo dopo aver commesso il fallo da rigore su Milito e le seguenti proteste, il secondo, in diffida, per l’ammonizione rimediata nella stessa partita con l’Inter, il difensore del Genoa Kakhaber Kaladze, espulso nella gara contro il Milan, il difensore dell’Atalanta Stefano Lucchini, i centrocampisti di Palermo, Bologna e Lecce Giulio Migliaccio, Nico Pulzetti e Rodney Strasser e il capitano dell’Inter Javier Zanetti, alla sua prima espulsione in assoluto in campionato dopo 551 presenze in Serie A (la sola ed unica espulsione dell’argentino prima di sabato era stata rimediata in Coppa Italia). Infine un turno all’ex tecnico del Lecce Eusebio Di Francesco, espulso in occasione di Napoli – Lecce, e fresco di esonero.

    Leggi anche

  • Serie A, gli squalificati per la 14 Giornata. Un turno a Pirlo

    Serie A, gli squalificati per la 14 Giornata. Un turno a Pirlo

    Il Giudice sportivo Gianpoalo Tosel ha aggiunto, dopo il recupero della 11esima giornata di campionato Napoli – Juventus giocato ieri sera allo stadio San Paolo, alla lista degli squalificati Andrea Pirlo che va a “fare compagnia” agli otto giocatori fermati lunedì dallo stesso giudice dopo la 13esima di Serie A.

    Andrea Pirlo | © Valerio Pennicino/Getty Images

    Il regista della Juventus è stato però al centro, è proprio il caso di dirlo, di un “giallo” dal momento che quasi tutte le testate giornalistiche avevano riportato l’ammonizione al numero 21 bianconero che però non compariva sul sito della Lega di Serie A che è organo ufficiale. Il referto arbitrale stilato dal direttore di gara di Napoli – Juventus Tagliavento ha però risolto il mistero: Pirlo ha rimediato il giallo in occasione del fallo di rigore su Lavezzi ma non per il fallo sull’attaccante argentino ma per le proteste che sono scaturite in seguito.

    La Juventus si troverà così per la prima volta senza il suo faro di centrocampo, sarà interessante vedere le ripercussioni che comporterà quest’assenza nell’economia del gioco della Vecchia Signora senza il suo ispiratore. In compenso nella sfida di domenica con il Cesena allo Juventus Stadium, tornerà Claudio Marchisio dopo aver scontato il turno di squalifica che gli ha fatto saltare la trasferta di Napoli.

    Gli altri otto calciatori squalificati sono Rodrigo Palacio del Genoa, Franco Brienza del Siena, Giuseppe Gemiti del Novara, Cesare Natali della Fiorentina, Nicola Ravaglia e Luca Ceccarelli del Cesena, Panagiotis Kone del Bologna e Radja Nainggolan del Cagliari, tutti fermati per un turno e che quindi salteranno la 14esima giornata di Serie A in programma in questo fine settimana.

  • A Ranocchia 3 giornate di squalifica

    A Ranocchia 3 giornate di squalifica

    Mano pesante del giudice sportivo di Serie A Tosel su Andrea Ranocchia. Il difensore dell’Inter, espulso nell’ultima partita di campionato con il Novara, è stato squalificato per tre giornate per aver rivolto frasi ingiuriose nei confronti degli Ufficiali di gara uscendo dal campo in seguito all’espulsione provocata dal fallo da ultimo uomo e con chiara occasione da gol su Morimoto che ha causato il penalty in favore dei piemontesi.

    © Claudio Villa/Getty Images
    Il nuovo tecnico nerazzurro Claudio Ranieri dovrà così fare a meno di lui per i prossimi tre impegni di campionato. Inoltre Tosel ha inflitto due giornate al giocatore del Lecce Grossmuller sempre per frasi ingiuriose nei confronti dell’arbitro. La differenza tra questo e il precedente sta nel fatto che il difensore nerazzurro è stato espulso direttamente (che sono già due giornate più l’aggravante) mentre il centrocampista giallorosso ha rimediato la doppia ammonizione (squalifica di una giornata più l’aggravante). Infine salterà il prossimo turno di campionato anche Mirko Vucinic, espulso sul finire del primo tempo per doppio giallo (uno per proteste e l’altro per gioco falloso). Per l’attaccante montenegrino della Juventus niente trasferta a Catania.