Tag: gianmario comi

  • Comi risponde a Cacia: è pari tra Reggina e Verona

    Comi risponde a Cacia: è pari tra Reggina e Verona

    Termina in parità l’anticipo di Serie B. Reggina-Verona  regala un 1-1 che permette alle due compagini di dividersi la posta in palio trovando un gol per tempo, risultato giusto considerando quanto visto in campo con i veneti meglio nella prima frazione di casa ed i calabresi che invece hanno mostrato qualcosina in più nella ripresa. Decisivi i due centravanti: Cacia, ex di turno, ha portato avanti gli ospiti mentre nel finale Comi ha ristabilito la parità. Un mezzo passo falso che rischia di allontanare nuovamente gli uomini di Mandorlini da Sassuolo e Livorno mentre dall’altro lato per la Reggina è un pareggio da accogliere positivamente non tanto per la classifica quanto per il morale considerando che finalmente è arrivato un risultato positivo anche contro una grande, cosa che potrebbe essere da stimolo in vista della seconda parte della stagione. Nessuna sorpresa in campo con le due squadre che si presentano con gli undici annunciati alla vigilia. Che Cacia sia in serata positiva lo si capisce già dopo 8’ quando di testa va vicino al gol del vantaggio.

    La Reggina dall’altro lato fa leva sull’esperienza e sull’agilità di Di Michele che però non riesce mai a pungere davanti alla porta avversaria. Ma al 24’ la storia della partita cambia: cross di Hallfredsson e colpo di testa di Cacia che insacca alle spalle di Baiocco. Un gol firmato da due ex amaranto che cosi permettono agli ospiti di andare avanti nel punteggio. Il Verona controlla e i calabresi ci provano, prima della fine del tempo, con Di Michele, ma Rafael è bravo a sventare il pericolo. Nella ripresa, dopo un intervento risolutore di Baiocco su Sgrigna, comincia a macinare gioco la Reggina. Sugli sviluppi di una punizione concessa per fallo su Barillà è Di Michele a colpire la traversa a seguito di una grande mischia scatenatasi in area.

    La Reggina esulta dopo il gol di Comi © Maurizio Lagana/Getty Images
    La Reggina esulta dopo il gol di Comi © Maurizio Lagana/Getty Images

    Il match comincia a salire di intensità vivendo di rapidi coinvolgimenti di fronte, con Hallfredsson ispiratore della manovra ma anche finalizzatore da una parte, mentre dall’altra gli amaranto ci mettono tanta buona volontà ma poca precisione. Martinho e Laner sono le mosse di Mandorlini che fa cosi uscire Gomez e Bacinovic. Dall’altro lato Dionigi risponde con Bombagi. Sgrigna ha una buona opportunità per mettere a segno il 2-0 e non la sfrutta. E cosi Comi, al 28’, la mette dentro con un preciso colpo di testa sotto l’incrocio. Fischnaller e Armellino rilevano Comi e Colucci tra i padroni di casa. Di Michele è scatenato ma come al solito pecca nella conclusione a rete. Mandorlini intanto opta per Cocco ma negli istanti conclusivi è la Reggina a collezionare una palla gol con Armellino che arriva di un soffio in ritardo sull’assist di Rizzato.

    Finisce cosi con un pareggio che forse accontenta di più i padroni di casa mentre gli ospiti rischiano di vedersi un’altra volta distanziati dal duo di testa. Il cuore della Reggina dunque alla fine ha riequilibrato quella differenza, vista anche al Granillo, sul piano tecnico rispetto ai veneti che ancora una volta falliscono nel momento del possibile aggancio alle primissime posizioni.

    Le immagini video di Reggina-Verona
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  • Serie B, il Verona cerca il colpaccio a Reggio

    Serie B, il Verona cerca il colpaccio a Reggio

    Dopo un esordio 2013 scoppiettante con terreno guadagnato su Sassuolo e Livorno, il Verona scende nuovamente in campo ospite della Reggina. Un match tra squadra che navigano in acque diverse e che hanno ambizioni diametralmente opposte. I veneti sembrano essere in ascesa e cercano il colpaccio per rimanere attaccata alle altre due battistrada, mentre gli amaranto sono coscienti che per trovare la salvezza bisogna fare punti anche in match proibitivi come quello di stasera. Per quanto riguarda gli amaranto Dionigi deve rinunciare a Lucioni, fermo per un brutto infortunio alla spalla. Al suo posto Di Bari. Per il resto formazione fatta con Hetemaj che ha vinto il duello con Armellino e Comi quello con Fischnaller. Alla prima presenza con la maglia dei calabresi l’ultimo arrivato Antonazzo.

    Daniele Cacia, ex di turno con il dente avvelenato © Tullio M. Puglia/Getty Images
    Daniele Cacia, ex di turno con il dente avvelenato © Tullio M. Puglia/Getty Images
    Davanti a Baiocco dunque difesa composta da Adejo, Freddi e Di Bari. In mezzo al campo Hetemaj, Colucci e Barillà con Antonazzo e Rizzato esterni. In avanti Di Michele e Comi. Dall’altra parte Mandorlini deve rinunciare solamente ad Albertazzi, avendo cosi a disposizione il resto della rosa. Nel solito 4-3-3 dell’allenatore veneto, stasera squalificato e sostituito in panchina da Bordin, davanti a Rafael ci sarà una difesa formata da Moras e Maietta centrali con Cacciatori e Martinho laterali. In mezzo al campo Jorginho, Bacinovic e Halfredsson mentre in avanti Gomez e Sgrigna saranno di supporto a Cacia, ex (sono in due considerando anche l’islandese Hallfredsson) con il dente avvelenato non essendosi lasciato nel migliore dei modi con la compagine calabrese ai tempi di Novellino.

    Le probabili formazioni di Reggina-Verona:
    REGGINA (3-5-2): Baiocco; Adejo, Freddi, Di Bari; Antonazzo, Hetemaj, Colucci, Barillà, Rizzato; Di Michele, Comi. Allenatore: Dionigi.
    VERONA (4-3-3): Rafael; Cacciatore, Moras, Maietta, Martinho; Jorginho, Bacinovic, Hallfredsson; Gomez, Cacia, Sgrigna. Allenatore : Mandorlini (squalificato).

  • Milan-Reggina, gioca Strasser. Occhi su Rodrigo Ely

    Milan-Reggina, gioca Strasser. Occhi su Rodrigo Ely

    Un Milan più convinto dei propri mezzi e con il morale alto dopo il filotto di vittorie in campionato e il passaggio del turno in Champions League debutta stasera nella Coppa Italia 2012/2013. A far visita ai rossoneri a San Siro ci sarà la giovane Reggina di Davide Dionigi che tra le sue fila schiera due giocatori provenienti dalla Primavera del Milan: Rodrigo Ely e Gianmario Comi (non convocato per la Coppa Italia. In casa Milan Allegri ritrova finalmente Antonini e Strasser e proprio quest’ultimo sarà sotto esame dovendo occupare la posizione dell’infortunato De Jong davanti alla difesa.

    Sarà Juventus-Milan? La Juventus ieri sera ha raggiunto i quarti superando grazie a Giovinco il Cagliari e aspetta il match di questa sera per scoprire chi dovrà sfidare nel match del prossimo gennaio.

    Rodney Strasser
    Rodney Strasser torna titolare dopo l’infortunio | ©Getty Images
    Sulla carta e dalle parole di Dionigi in conferenza stampa il match tra Milan e Reggina non dovrebbe aver storia con i calabresi già attenti al match in programma sabato prossimo contro il Cittadella che servirà per migliorare la propria posizione in campionato. Visti i ritardi di classifica e la posizione non certo di favorita in Champions League il Milan invece ha tutto l’interessa di andare avanti nella competizione provando a centrare l’obiettivo fallito nelle scorse stagioni.

    Le formazioni Allegri lascia a riposo il giovane De Sciglio, Mexes (squalificato), Nocerino, Boateng e soprattutto il faraone El Shaarawy varando un trio d’attacco inedito con Pazzini a far da boa per i tagli di Robinho e Bojan alla perenne ricerca della condizione migliore e della continuità sotto porta. A centrocampo con Strasser ci saranno Flamini ed Emanuelson, davanti ad Abbiati dovrebbero giocare Abate, Zapata, Yepes e Antonini. Nella Reggina non sono stati convocati Melara, Armellino, Comi e Lucioni, in avanti a far coppia con Campagnacci ci sarà il giovane Fischnaller. Assente Comi i dirigenti del Milan terranno sott’occhio il giovane brasiliano Rodrigo Ely arrivato in Italia come possibile nuovo Thiago Silva ma non sempre continuo con la maglia della Primavera sta invece trovando spazio e continuità in Calabria.

  • Serie B, Comi salva la Reggina nel derby con il Crotone

    Serie B, Comi salva la Reggina nel derby con il Crotone

    Termina in parità, tanto per cambiare, il derby di Calabria Reggina-Crotone. Un 1-1 che è diventato consuetudinario e che permette ad entrambe di fare un passo in avanti nella corsa alla salvezza. Un gol per tempo con i pitagorici che passano avanti dopo poco più di un quarto d’ora con De Giorgio e che subiscono il pareggio nella parte finale della gara grazie ad un calcio di rigore siglato dal solito Comi. Un match che ha divertito i circa 4000 presenti che hanno applaudito a fine gara i calciatori per quanto fatto vedere in campo. Per ciò che concerne i due undici iniziali l’unica sorpresa arriva tra le fila del Crotone con Drago che preferisce Pettinari a Calil.

    Comincia molto meglio il team rossoblu tanto che la Reggina sembra avere grosse difficoltà a trovare la porta avversaria. E passa appena un quarto d’ora che De Giorgio, dalla distanza, trova lo spiraglio sotto l’incrocio dei pali che fulmina Baiocco e porta avanti i suoi. Gabionetta spreca il raddoppio di rimessa e la Reggina sembra trovare grosse difficoltà nel creare pericoli. Dionigi perde in chiusura anche Adejo il quale viene rilevato da Bergamelli. Nella ripresa è un’altra Reggina, più grintosa e propositiva. Sarno fornisce un grande assist a Rizzato ma il tiro dell’esterno amaranto viene parato in tuffo da Caglioni. Rizzo rileva Melara e Dionigi schiera i suoi con un 4-2-3-1. Ad un quarto d’ora dalla fine Ceravolo viene steso in area da Matute. Per l’arbitro Irrati è calcio di rigore e dal dischetto Comi non sbaglia.

    Il rigore segnato da Comi
    Il rigore segnato da Comi © Maurizio Lagana/Getty Images

    A questo punto la Reggina, sulle ali dell’entusiasmo, cerca di conquistare l’intera posta in palio e Armellino avrebbe anche la palla del successo ma a tu per tu con Caglioni calcia addosso allo stesso. L’ultima chance della partita è di marca crotonese ma allo scadere è il palo esterno a fermare il tiro di Eramo. Un tempo per parte e pareggio sostanzialmente giusto.

    Le immagini video di Reggina-Crotone
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  • Serie B, punti salvezza in palio nel derby Reggina-Crotone

    Serie B, punti salvezza in palio nel derby Reggina-Crotone

    Sarà il derby di Calabria a concludere la diciassettesima giornata di Serie B. Reggina e Crotone si affronteranno all’Oreste Granillo a caccia di punti pesanti in chiave salvezza. Un’annata cominciata in maniera tutt’altro che positiva dalle due compagini che si ritrovano in una insolita situazione di difficoltà se si considerano le ultime belle stagioni vissute da entrambe. Per quanto riguarda la sfida il tecnico di casa Dionigi perde nella rifinitura Hetemaj, il cui posto verrà preso con ogni probabilità da Rizzo. Al posto di Ely invece dovrebbe agire Freddi mentre sempre nel reparto arretrato Lucioni dovrebbe essere riconfermato dopo il gol di Verona che è valso alla Reggina il salto agli ottavi di finale di Coppa Italia da disputare a San Siro contro il Milan.

    Davanti al portiere Baiocco, nel 3-4-1-2 voluto da Dionigi, spazio ad Adejo, Freddi e Lucioni centrali. In mezzo al campo Armellino e Rizzo con Melara e Barillà esterni. In attacco Comi e Ceravolo supportati da Sarno. Dall’altro lato Drago recupera l’influenza Mazzotta e non ha alcun problema inerente a squalifiche o infortuni. Nel 4-3-3 davanti a Caglioni difesa che dunque sarà composta da Vinetot e Abruzzese come centrali, con Matute e Mazzotta laterali. In mezzo al campo Eramo, Masiello e Galardo formeranno il trio chiamato a fare da scudo alla difesa e da innesco per il pericoloso tridente composto dai talentuosi Gabionetta, Calil e De Giorgio. Prevista una buona affluenza di pubblico vista la portata della sfida e l’offerta sull’acquisto dei biglietti promossa dalla società amaranto nonostante il vento freddo che soffia sullo Stretto sin dal pomeriggio di ieri.

    Davide Dionigi
    Davide Dionigi © Marco Luzzani/Getty Images

    Le probabili formazioni di Reggina-Crotone:
    REGGINA (3-4-1-2): Baiocco; Adejo, Freddi, Lucioni; Melara, Armellino, Rizzo, Barillà; Sarno; Comi, Ceravolo. Allenatore: Dionigi.
    CROTONE (4-3-3): Caglioni; Matute, Vinetot, Abruzzese, Mazzotta; Eramo, Maiello, Galardo; Gabionetta, Calil, De Giorgio. Allenatore: Drago.

     

  • La Reggina passa al San Nicola. Comi affonda il Bari

    La Reggina passa al San Nicola. Comi affonda il Bari

    La Reggina risorge. Prima vittoria in trasferta per gli amaranto di Davide Dionigi che passano al San Nicola mettendo sempre più in crisi un Bari solo lontano parente di quello di inizio stagione. I biancorossi infatti hanno incassato la quarta sconfitta nelle ultime sei gare, cosa che li ha fatti precipitare in classifica. La gara si decide a 20’ dalla fine quando Comi riesce a concretizzare una buona palla gol capitatagli tra i piedi e grazie alla quale la Reggina incassa tre punti che gli permettono di superare diverse squadre tra cui lo stesso Bari.

    L’avvio è di marca biancorossa e dopo appena un minuto e mezzo Caputo triangola con Fedato ma il suo tiro termina a lato. La gara scivola via senza grosse emozioni sino al 22’ quando Sciaudone imbecca Caputo il quale calcia di prima intenzione ma Baiocco gli dice di no. Dall’altra parte sugli sviluppi di un calcio piazzato si fa vivo Ely ma non inquadra la porta. Il Bari gioca meglio e continua a creare occasioni: è passata da poco la mezz’ora quando Caputo viene lanciato da Galano ma a tu per tu con Baiocco calcia clamorosamente a lato. Prima della fine c’è tempo per un bel tiro di Sarno da fuori area ma Lamanna non si lascia sorprendere.
    Ad inizio ripresa il Bari prova subito a spingere ma il bel tiro di Romizi dal limite è deviato in corner da Baiocco.

    L'esultanza della Reggina
    L’esultanza della Reggina © Maurizio Lagana

    I pugliesi giocano meglio ma a 20’ dalla fine finiscono sotto: Sarno lancia Ceravolo il quale si presenta a tu per tu con Lamanna, quest’ultimo respinge il tiro dell’attaccante amaranto ma sul pallone si avventa Comi che a porta vuota sigla il gol che sblocca la gara. Il Bari a questo punto le prova tutte giocando con quattro punte ma a parte un po’ di scompiglio non riesce a creare null’altro nell’area amaranto. La Reggina passa cosi al San Nicola.

    Le immagini video di Bari-Reggina:
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  • Serie B, Reggina in emergenza al San Nicola contro il Bari

    Serie B, Reggina in emergenza al San Nicola contro il Bari

    La quattordicesima giornata di Serie B si chiude con una sfida tutta meridionale: al San Nicola infatti il Bari sfida la Reggina. Un match da bassifondi della classifica anche se il rendimento del Bari è certamente da zone alte se si esclude quella penalizzazione sul groppone dei pugliesi sin dalla scorsa estate. Momento negativo per tutte e due le compagini: il Bari arriva da due sconfitte di fila e nelle ultime cinque gare ha raccolto appena due punti, la Reggina invece arriva dal pareggio in casa con il Varese e dalla sconfitta di Castellamare di Stabia.

    Gli amaranto, tra l’altro, fuori casa non hanno ancora vinto una gara conquistando appena due punti. Per quanto riguarda le due formazioni Torrente dovrà rinunciare al promettente Sabelli, convocato nell’Under 20 e dunque indisponibile mentre Iunco è in forte dubbio perché non al meglio. Ma ci saranno anche importanti rientri come quelli di Caputo, Romizi e Sciaudone. In difesa potrebbe trovare spazio il giovane Altobello. Nel suo 3-4-3 Torrente schiererà, davanti al portiere Lamanna, una difesa composta da Polenta, Dos Santos e Altobello. In mezzo al campo Romizi e Filkor con Ristovski e Sciaudone laterali. In attacco il trio formato da Galano, Caputo e Iunco salvo un forfait di quest’ultimo.

    Davide Dionigi
    Davide Dionigi © Marco Luzzani/Getty Images

    Qualche grattacapo per Dionigi che deve fare a meno degli squalificati Adejo, Rizzo e Barillà oltre che dell’infortunato Rizzato. In difesa in forte dubbio Di Bari: per lo stesso, inizialmente, dovrebbe esserci la panchina. In difesa ci sarà cosi spazio per Lucioni. Nel 4-3-1-2 di Dionigi davanti a Baiocco agiranno Ely e Lucioni centrali con D’Alessandro e Bergamelli laterali. In mezzo al campo Melara, Hatemaj e Armellino con Sarno dietro le due punte Comi e Ceravolo.

    Le probabili formazioni di Bari-Reggina:
    BARI (3-4-3): Lamanna; Altobello, Dos Santos, Polenta; Ristovski, Romizi, Filkor, Sciaudone; Iunco, Caputo, Galano. Allenatore: Torrente
    REGGINA (4-3-1-2): Baiocco; D’Alessandro, Lucioni, Ely, Bergamelli; Melara, Hetemaj, Armellino; Sarno; Comi, Ceravolo. Allenatore: Dionigi

  • Golden Boy: Gianmario Comi miglior giovane decima giornata

    Golden Boy: Gianmario Comi miglior giovane decima giornata

    E’ Gianmario Comi il Golden Boy della decima giornata in Serie B. Il possente attaccante classe 1992 della Reggina sabato scorso è stato decisivo al Manuzzi di Cesena: con gli amaranto sotto di una rete infatti un suo colpo di testa su calcio d’angolo a 2’ dalla fine ha permesso alla squadra di Dionigi di pareggiare una sfida che sembrava incanalata verso la sconfitta. Dotato di un fisico importante come dimostrano i suoi 186 cm e i 76 kg di peso, Comi è una punta molto abile sulle palle alte ma è bravo anche nel proteggere la sfera e nelle conclusioni di potenza.

    Inoltre è dotato di grande personalità, e ciò potrebbe garantirgli in futuro di imporsi subito ad alti livelli. Comi cresce nelle giovanili del Torino dove ad appena 15 anni, nella stagione 2007/2008, ha la possibilità di debuttare nella formazione Primavera allenata da Scienza, nonostante sia più piccolo di età rispetto alla categoria. Colleziona ben 12 presenze anche se non va mai a segno a differenza di quanto fa nella stessa annata con gli Allievi Nazionali. L’anno dopo si ritaglia uno spazio ancora maggiore nella Primavera dove colleziona 15 presenza mettendo a segno 3 reti, entrando così nell’orbita della prima squadra e della Nazionale di categoria.

    Gianmario Comi
    Gianmario Comi © Giuseppe Bellini/Getty Images

    Nel 2009/2010 Comi esplode definitivamente: con Asta sulla panchina della Primavera il ragazzo gioca 19 partite da titolare mettendo a segno 9 gol e fornendo ai compagni 4 assist. E nella stagione successiva fa ancora meglio, siglando ben 18 reti con la casacca della Primavera. Un bomber così non passa inosservato e il Milan decide di prenderlo e lui ripaga la fiducia a suon di gol. Sino ad arrivare alla scorsa estate quando i rossoneri lo vogliono dare in prestito ad una squadra di Serie B per farlo giocare con continuità: in lizza sembrano esserci Cesena e Reggina e alla fine la spuntano proprio gli amaranto.

    Ironia della sorte Comi dopo il primo gol in cadetteria contro il Modena va a segno proprio contri i romagnoli che lo avevano cercato in estate. Un bomber dalle indiscusse qualità, cosa non da poco viste le difficoltà che il Milan del dopo Ibrahimovic sta attraversando. Chissà che il prossimo anno non possa ritagliarsi uno spazio importante nella società rossonera.

    Le immagini del gol di Gianmario Comi contro il Cesena
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  • Comproprietà, affare Borini il più importante

    Comproprietà, affare Borini il più importante

    Il termine ultimo scade venerdì alle 19, ma sono tante ancora le comproprietà da sistemare per ciò che riguarda le formazioni di Serie A. Alcune tuttavia sono stante già risolte: parliamo di quella riguardante Acquafresca, passato interamente a Bologna (dopo accordo con il Cagliari), Giaccherini (ex Cesena) e Giovinco (ex Parma) alla Juventus, Destro (ex Siena) e Merkel (ex Milan) al Genoa, El Shaarawy (ex Genoa) al Milan. Concluso anche l’affare Acerbi: il giocatore, a metà tra Genoa e Chievo Verona, è stato acquistato per intero dalla squadra di Preziosi il quale ne ha girato subito la metà al Milan che lo inserirà subito nella propria rosa.

    Altre invece sono state rinnovate. In tal senso spiccano quelle del giovane talento Comi, a metà tra Milan e Torino e rimasto in rossonero, Immobile al 50% tra Juventus e Genoa e che vestirà la casacca rossoblù, Rodriguez che continuerà ad essere a metà tra Bologna e Genoa rimanendo in Emilia, Sorensen anch’esso nuovamente a Bologna nonostante sia stata rinnovata la comproprietà con la Juventus. Questi gli affari fatti, o almeno i principali. Su tante altre comproprietà invece si continua a discutere mentre il tempo stringe. Partiamo da Borini: l’attaccante della Nazionale infatti è a metà tra Parma e Roma.

    fabio borini | © MARCELLO PATERNOSTRO/AFP/Getty Images

    Nelle ultime ore però si sarebbero aperti gli spiragli per un eventuale rinnovo della compartecipazione. Tutto sembra dipendere dal giocatore. Inter e Palermo invece discutono del portiere Viviano: l’affare quasi fatto tra le due squadre per Silvestre potrebbe sbloccare anche questa trattativa. Neroazzurri che con il Parma devono invece discutere di Crisetig mentre con il Genoa puntano a risolvere gli affari Kucka e Longo, bomber della squadra Primavera neroazzurra richiesto da numerosi club. Manuel Canini è a metà proprio tra la formazione di Moratti e il Cesena mentre Genoa e Brescia stanno discutendo di Caracciolo.

    Le Rondinelle tra l’altro posseggono la metà di Diamanti, nell’ultimo anno al Bologna che vanta l’altro 50%. Sul giocatore Azzurro si è già mossa l’Udinese. Kharja è ancora a metà tra Fiorentina e Genoa mentre per Khrin ne discuteranno Bologna e Inter. Novara e Catania devono decidere il da farsi su Morimoto con i piemontesi che in Sicilia dovranno chiudere un altro discorso, quello per il portiere Ujkani con il Palermo che a sua volta sembra interessato a trattenere il giocatore.

    Insomma ce ne sono per tutti i gusti e nelle prossime ore di sicuro si andranno a definire la maggior parte di questi affari. Probabile che invece si arrivi alle buste per giocatori considerati di secondo piano, in particolare per quelli contesi tra club di Serie A e formazioni di Lega Pro. Certo è che il mercato sta entrando nel vivo dato che molte società stanno attendendo di chiudere queste situazioni a metà per poi potersi tuffare in maniera convinta e determinata sull’acquisizione di nuovi giocatori. Strategia questa che sembra accomunare sia Juventus che Inter, alle prese con diverse compartecipazioni da risolvere ma che ora sono pronte a sferrare gli attacchi per portare a casa alcuni top player.

  • Samuele Longo scatenato Inter finale Campionato Primavera. Video

    Samuele Longo scatenato Inter finale Campionato Primavera. Video

    Non sarà stata una partita da ricordare sotto il profilo tecnico, ma le emozioni non sono mancate di certo nella semifinale di ieri sera a Gubbio tra Inter Milan. I nerazzurri hanno battuto la squadra di Dolcetti 4-3, dopo 120′ minuti di gioco. Protagonista assoluto dell’incontro Samuele Longo, autore di una tripletta. L’undici di Bernazzani affronterà ora nella finale del 9 giugno la Lazio, che ha sconfitto a sorpresa la Roma di De Rossi nell’altra semifinale. In casa Milan è cocente la delusione, sopratutto perché  fino a pochi secondi dal termine il risultato era fermo sul 3-3, con il quale i rossoneri sarebbero andati ai penalty. L’allenatore della Primavera milanista non è esente da critiche, dopo alcune scelte piuttosto discutibili, fra qui quella di fare a meno del bomber Comi al termine dei 90′ minuti regolamentari per l’inserimento del trequartista Lora, facendo a meno dell’attaccante austriaco Prosenik, giovane promessa proveniente dalle giovanili del Chelsea.

    A rompere per primo l’equilibrio del match c’ha pensato Gianmario Comi, realizzando un penalty decretato dal direttore di gara per fallo su Hottor, bravo ad entrare in area con un’azione personale sulla destra per poi essere atterrato dal difensore Kysela. Neanche il tempo però di esultare che i ragazzi di Dolcetti vengono raggiunti poco dopo (24′) dal primo gol della serata di Samuele Longo, bravo a superare la marcatura di Baldan e trafiggere di destro Piscittelli. Con il risultato momentaneamente fermo sull’1-1 le squadre rientrano negli spogliatoi per la fine del primo tempo.

    samuele longo | ©Christopher Lee/Getty Images

    Nella ripresa parte bene il Milan, sebbene l’Inter non corra grossi pericoli, ed è proprio la Beneamata a ribaltare il risultato con un bel colpo di testa di Romanò, che anticipa lo stesso Longo sul cross dalla sinistra di Alborno per segnare il 2-1. Pochi minuti dopo il match vive un momento drammatico, con il portiere Di Gennaro che ricadendo male dopo una coraggiosa uscita sugli sviluppi di un calcio d’angolo. La prima diagnosi parla di una probabile lussazione all’anca per l’estremo difensore interista. Trascorrono soli quattro minuti all’entrata in campo di Andrea Sala (il secondo portiere dell’Inter) ed il Milan trova l’insperato pareggio grazie ad una bella incornata di Comi, che in elevazione va valere tutta la propria superiorità fisica. Nell’ultimo quarto d’ora non succede più nulla e i tempi supplementari diventano il naturale proseguimento del match.

    Il Milan comincia l’extra-time con la coppia d’attacco Roggia-Speziale, con Filippo Lora alle loro spalle. Bernazzani invece sceglie di mantenere in campo tutte le stelle della sua squadra. Nei primi minuti sembra pagare la mossa di Dolcetti, con il Milan più in palla dal punto di vista fisico, predominio che viene premiato al 94′. E’ infatti un eurogol di Innocenti da 30 metri a consentire ai rossoneri il sorpasso nei confronti dei più quotati nerazzurri. L’Inter però dimostra ancora una volta di avere sette vite, e di dare il meglio quando si trova in vantaggio. E’ Longo a trascinare i propri compagni di squadra al successo, pareggiando i conti due minuti dopo l’inizio del secondo tempo supplementare, per poi siglare il 4-3 definitivo a pochi secondi dal termine, smaterializzando di fatto la lotteria dei rigori.

    SEMIFINALE CAMPIONATO PRIMAVERA 2012, INTER MILAN 4-3 d.t.s. VIDEO
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