Tag: gianluigi quinzi

  • Tennis, super Italia con Fabio Fognini e Roberta Vinci

    Tennis, super Italia con Fabio Fognini e Roberta Vinci

    Un fine settimana veramente speciale per i colori azzurri quello appena trascorso con le vittorie di Fabio Fognini al torneo Atp 250 di Stoccarda e Roberta Vinci al Wta di Palermo. Vittorie veramente importanti e significative per tutto il movimento tennistico italiano che vede sempre più i suoi atleti protagonisti in giro per il Mondo. Non ci siamo ancora ripresi della splendida vittoria della promessa azzurra Gianluigi Quinzi al torneo juniores di Wimbledon che ecco di nuovo la gioia per due vittorie importantissime e significative per diverse ragioni. Fabio Fognini riesce finalmente a rompere un tabù veramente scomodo alzando al cielo il suo primo trofeo con una vittoria in rimonta nel torneo tedesco di Stoccarda e proprio nei confronti del padrone di casa Philipp Kohlschreiber per 5-7 6-4 6-4 mentre la tarantina vince il torneo di Palermo creando un dispiacere alla sua grande amica e partner di tante battaglie in doppio Sara Errani.

    Fabio Fognini, prima vittoria in carriera in un torneo Atp ©THOMAS KIENZLE/AFP/Getty Images
    Fabio Fognini, prima vittoria in carriera in un torneo Atp ©THOMAS KIENZLE/AFP/Getty Images

    Buona la terza per il ligure che centra a 26 anni il primo successo in carriera diventando così il 21° azzurro a vincere un torneo dell’Era Open, e con questo successo si porta al numero 25 del ranking mondiale appena dietro Andreas Seppi, che è n° 24. Partita di sacrificio e orgoglio quella disputata dall’azzurro che comunque dimostra di aver fatto quel salto di qualità, almeno nei tornei minori, che tutti gli chiedevano considerato il suo enorme talento e la sua struttura fisica atipica e speciale sulla terra rossa.

    Roberta Vinci continua invece nel suo trend di crescita continua in questo 2013 che vede la tarantina a ridosso della top ten mondiale con la sua undicesima posizione. La tarantina vince un match sempre particolare e fuori dagli schemi tradizionali contro la sua amica Sara Errani, la romagnola ha comunque disputato un buon match ma è mancata al servizio nei momenti importanti. Vittoria in tre set con il punteggio di 6-3 3-6 6-3 per la Vinci è il nono torneo conquistato in carriera ed il secondo in questo 2013 dopo la vittoria in Polonia al torneo di Katowice contro Petra Kvitova.

  • Murray e Quinzi nella storia a Wimbledon

    Murray e Quinzi nella storia a Wimbledon

    Giornata storica per la Gran Bretagna ed anche per certi versi per la piccola Italia del tennis mondiale, sull’erba di Wimbledon si sono vissute ore che rimarrano impresse nella memoria per tanto tempo con la vittoria del torneo senior 77 anni dopo il grande Fred Perry dello scozzese Andy Murray e la grande affermazione del nostro piccolo campioncino Gianluigi Quinzi nel torneo junior. Finalmente lo scozzese riesce a centrare il torneo dei sogni superando in tre set il numero uno del Mondo Novak Djokovic davanti a 16 mila persone in delirio per un impresa leggendaria e molto difficile da centrare considerate le enormi pressioni che Murray deve affrontare ogni anno a Londra e soprattutto dopo la finale persa l’anno scorso contro Roger Federer.

    Quinzi bacia il trofeodi junior di Wimbledon ©Mike Hewitt/Getty Images
    Quinzi bacia il trofeodi junior di Wimbledon ©Mike Hewitt/Getty Images

    Ma il torneo olimpico disputato proprio a Wimbledon e la cura dei particolari imposta da un grande del passato come Ivan Ledl hanno segnato lo spartiacque decisivo per la carriera di Murray che aveva sempre perso i match più importanti prima della medaglia d’oro londinese. Vittoria splendida e significativa per lo scozzese che s’impone dopo poco più di tre ore di gioco con il punteggio di 6-4 7-5 6-4 essendo stato sempre sotto in tutti e tre i set ma non perdendo mai la concentrazione. Nole dal canto suo non ha giocato male ma il numero uno del Mondo è apparso un pò svuotato e poco incisivo nei punti più importanti risentendo forse fisicamente della maratona vinta contro l’argentino Juan Martin Del Potro in semifinale.

    Oltre ad Andy Murray la storia la scrive anche il giovane azzurro Gianluigi Quinzi con il marchigiano a vincere il torneo junior di Wimbledon 26 anni dopo Diego Nargiso superando in due combattutissimi set il coreano Chung. Quinzi ha dimostrato più solidità mentale nei punti più importanti del match conquistando il titolo vincendo con il punteggio di 7-5 7-6 e centrando la prima grande vittoria della sua giovane e speriamo per il futuro gloriosa carriera.

  • Wimbledon, Gianluigi Quinzi in finale junior

    Wimbledon, Gianluigi Quinzi in finale junior

    Ventisei anni dopo Diego Nargiso il campioncino in erba, ed è tutto dire, del tennis italiano Gianluigi Quinzi conquista la finale del torneo junior di Wimbledon grazie alla splendida vittoria in semifinale sul britannico padrone di casa Kyle Edmond. Il marchigiano, sesta teste di serie del torneo ha disputato un match da vero fuoriclasse e vincendo con un duplice 6-4 una partita tosta e difficile che gli darà tanta esperienza per il futuro. Gianluigi Quinzi affronterà in finale il coreano Hyeon Chung che ha sconfitto il tedesco Maximilan Marterer per 6-7 6-1 6-3.

    Gianluigi Quinzi conquista la finale junior a Wimbledon © Julian Finney/Getty Images
    Gianluigi Quinzi conquista la finale junior a Wimbledon © Julian Finney/Getty Images

    Stupenda vittoria per Quinzi che aveva davanti un avversario tosto che aveva ben figurato nel torneo di Eastbourne, sempre sull’erba, perdendo da Gilles Simon 7-6 7-6, futuro vincitore del torneo e che aveva disputato anche il torneo senior venendo eliminato dal polacco Jerzy Janowicz. Ma l’azzurro è stato magistrale in campo sfruttando al massimo le palle break conquistate ed annullando con autorità quelle concesse all’avversario che ha decisamente giocato male i punti più importanti del match. I due break decisivi sono arrivati tutti e due nel corso del settimo game dei rispettivi set consentendo all’italiano di conquistare una vittoria in due set con un duplice 6-4 per Quinzi emulando, 26 anni dopo, il grande Diego Nargiso che nel 1987 riuscì a conquistare la finale  e vincendo anche il titolo.

    Adesso Quinzi, allievo di Mosè Navarra, deve assolutamente godersi il momento e non pensare a nulla dovendo avere la consapevolezza che questa è solamente una tappa verso la definitiva consacrazione nel tennis mondiale che si spera possa avvenire considerata la grande passione di tennis che c’e’ in Italia con le vittorie, nel settore maschile, che mancano da tanto tempo. La strada è quella buona con l’azzurro seguito passo passo dai genitori che gli vietano categoricamente di leggere quello che si scrive su di lui, soprattutto su internet, lasciandolo fuori da qualsiasi pressione esterna.

  • Gianluigi Quinzi meglio di Djokovic e Federer

    Gianluigi Quinzi meglio di Djokovic e Federer

    Fare meglio di due autentici mostri sacri del tennis mondiale quali Roger Federer e Novak Djokovic è sicuramente difficile, quasi impossibile e che sia un italiano a superare addirittura i due mostri della racchetta mondiale ha veramente dell’incredibile.

    Ma è tutto vero, almeno a livello juniores dove il 16enne Gianluigi Quinzi ha conquistato la prima posizione mondiale ad un età dove appunto, nemmeno il fuoriclasse svizzero ed il serbo era riusciti a tanto. Raggiunto un grande del tennis mondiale come lo scozzese Andy Murray che a 16 anni conquistò la prima posizione mondiale e tutti sappiamo la grandezza del tennista britannico esploso fra i grandi proprio nel 2012 come Quinzi tra gli juniores.

    Un risultato eccezionale, dovuto infatti ad un 2012 altrettanto straordinario del mancino di Porto San Giorgio con risultanti stupefacenti come la vittoria nel trofeo Bonfiglio (più giovane vincitore di sempre), la semifinale nel tabellone juniores di Wimbledon, le vittorie nel campionato europeo under 16 (assieme a Filippo Baldi) e nella Davis Cup junior (campionato del mondo Under 16, sempre assieme a Baldi), la finale e le 5 semifinali centrate nei tornei professionistici nell’ultima parte di stagione in Sudamerica.

    Il numero 1 juniores Gianluigi Quinzi ©Getty Images/Getty Images
    Il numero 1 juniores Gianluigi Quinzi ©Getty Images/Getty Images

    Gianluigi Quinzi è il terzo italiano di sempre a raggiungere la prima posizione mondiale Itf dopo Claudio Pistolesi ed Andrea Gaudenzi con il giovane azzurro, con Rafael Nadal come idolo e modello da seguire, a disputare in questa stagione i tornei challenger tra i professionisti per risalire in classifica Atp dove occupa attualmente lo posizione 558 ed essere l’uomo da battere nei tornei del Grande Slam junior.

    Dopo decenni di buio del tennis italiano il nuovo che avanza fa davvero ben sperare per i tanti tifosi italiani decisamente affamati con oltre a Gianluigi Quinzi altri nomi come Filippo Baldi, classe 1996 e numero 11 al mondo, Matteo Donati, classe 1995 e numero 33, Stefano Napolitano, classe1995 e numero 40, in assoluto fra tutti.

  • Italia c’è la Croazia in Davis. Scoppia la Gianluigi Quinzi mania

    Italia c’è la Croazia in Davis. Scoppia la Gianluigi Quinzi mania

    La nazionale italiana di tennis, dopo aver superato 4-1 il Cile nello scorso weekend, si è assicurata la permanenza nel world group della Coppa Davis per il secondo anno consecutivo. Oggi a Londra è stato sorteggiato il tabellone della Coppa Davis 2013 e il sorteggio ha riservato all’Italia come primo turno un avversario ostico ma non insuperabile ovvero la Croazia. La sfida si disputerà dal 1 al 3 febbraio 2013 e gli azzurri, capitanati da Corrado Barazzutti, avranno il vantaggio di giocare in casa e potranno scegliere quindi anche la superficie di gioco, che molto presumibilmente dovrebbe essere la terra battuta vista la grande attitudine dei croati nel giocare su superfici veloci.

    L’AVVERSARIO – Detto questo la Croazia resta comunque un avversario da prendere con le molle considerato il fatto che il loro numero 1 Marin Cilic attualmente occupa la posizione numero 13 della classifica Atp e 2 anni fa è arrivato ad essere anche numero 9. Il tennista più rappresentativo della Croazia ha conquistato in carriera ben 8 titoli Atp vincendone uno anche sulla terra battuta. Ciò significa che anche sul rosso il livello di Cilic è decisamente buono ma non inarrivabile per i nostri. Il nostro numero 1 Andreas Seppi, numero 28 del mondo, ha già affrontato Cilic in 8 occasioni e il bilancio è in favore del croato per 5 vittorie a 3. Tuttavia l’unico precedente disputatosi in un match di Coppa Davis vide nel 2008 trionfare l’azzurro in 5 set. Dopo Cilic però per la Croazia non c’è grande abbondanza visto che a far compagnia al buon Marin nei top 100 vi è il solo Ivo Karlovic, numero 90 del ranking atp. Il gigante croato è un avversario sempre pericoloso ma sulla terra il suo servizio fa meno paura. Insomma le premesse affinchè l’Italia superi il primo turno in Davis ci sono tutte anche perchè è vero che i croati hanno dalla loro un top 15 ma è vero anche che l’Italia ha ben 6 giocatori (Seppi, Fognini, Bolelli, Lorenzi, Volandri e Cipolla) tra i primi 80 del mondo e potrà contare sull’apporto del pubblico di casa e su una maggiore attitudine a giocare sulla terra rossa.

    Gianluigi Quinzi © Getty Images

    QUINZI MANIA – In Italia il tennis sta riscuotendo sempre maggiore attenzione, stessa attenzione che la maggior parte degli appassionati italiani di tennis riservano da tempo a Gianluigi Quinzi, 16enne di Porto San Giorgio numero 4 del ranking under 18. Ai più questo nome non dirà niente, ma agli addetti ai lavori o semplicemente a coloro che seguono il mondo del tennis anche a livello giovanile questo nome dice tanto. Gianluigi Quinzi è il nuovo astro nascente del tennis italiano e i suoi primi risultati tra i professionisti lasciano ben sperare per l’immediato futuro. Settimana scorsa ha ottenuto la prima semifinale in un torneo futures giocato in Messico. Questa settimana tenterà di far meglio sempre in Messico, dove giocherà il secondo torneo futures in 2 settimane. Il tennista marchigiano quest’anno ha vinto il Bonfiglio, il più importante torneo italiano under 18, e ha ben figurato nei primi slam juniores arrivando ad occupare la posizione numero 4 del ranking under 18 non avendo ancora compiuto 17 anni e avendo dinanzi a sè in classifica 3 tennisti più grandi di lui. Tutto questo deve far riflettere sulle qualità del ragazzo ma non deve illudere perchè il tennis giovanile e il tennis professionistico sono 2 mondi diversi. Non sempre chi domina a livello juniores riesce a farlo tra i grandi vedi  l’americano Donald Young (best ranking numero 38 atp) e non sempre chi viene proclamato prossimo numero 1 al mondo poi lo diventa vedi l’enfant prodige Richard Gasquet, che al massimo è arrivato ad essere numero 7.

    Di certo Quinzi, mancino come Rafa Nadal ma dal gioco più esplosivo, ha la stoffa del campione e da settimana prossima sarà tra i primi 900 tennisti al mondo a soli 16 anni e 7 mesi. Paragonarlo al fenomeno maiorchino non avrebbe senso visto che Nadal si è rivelato un vero e proprio mostro di precocità (a 16 anni era già tra i primi 250 al mondo) ma l’Italia tennistica sogna già in grande seguendo le gesta del 16enne marchigiano. Difficile dire adesso dove potrà arrivare Quinzi, ma certamente il suo cammino tra i professionisti è iniziato nel migliore dei modi e ha portato una ventata di entusiasmo al tennis italiano maschile, che a differenza di quello femminile, aspetta ancora da troppo tempo il suo campione.