Tag: Gianluigi Buffon

  • Juve a Firenze con Buffon e Del Piero. Missione Champions

    Juve a Firenze con Buffon e Del Piero. Missione Champions

    I due leader e simboli della Juventus Alessandro Del Piero e Gigi Buffon saranno abili e arruolati per la delicata trasferta di Firenze dove domenica prossima i bianconeri cercheranno di allungare e portare a quattro la striscia di vittorie consecutive in campionato per continuare ad alimentare le speranze di rientrare nella lotta al quarto posto che darebbe l’accesso ai preliminari della prossima Champions League.
    Se il capitano non ha ancora recuperato completamente dall’infortunio che lo ha costretto a saltare le ultime due gare con Roma e Genoa, il numero uno è tornato ad allenarsi con i compagni dopo aver svolto nei giorni scorsi un lavoro differenziato. Buffon quindi tornerà a difendere i pali della Juventus per la “gioia” di Storari che invece tornerà a scaldare la panchina.

    Del Piero ha annunciato che il suo piano di recupero sta procedendo come previsto e che sarà disponibile per la Fiorentina anche se, da buon capitano qual è, ha elogiato i compagni che hanno ottenuto le recenti e importanti vittorie orfani della vecchia guardia evidenziandone il grande carattere e attaccamento alla maglia: “Ci sarò per la difficile trasferta di Firenze. Con il Genoa ho sofferto dalla tribuna, spero sia stata l’ultima, ma sono molto soddisfatto di quanto fatto dai miei compagni“.

    La Juventus, che ha davanti a sè anche Udinese e Roma, è distante ancora 6 punti dal quarto posto occupato al momento dalla Lazio ma con un Buffon e Del Piero in più il lungo inseguimento alla Champions di Madama potrebbe non essere più un discorso utopistico.

  • Marotta: ” Champions? La Juve ci crede”

    Marotta: ” Champions? La Juve ci crede”

    Giuseppe Marotta direttore generale dell’area sportiva bianconera intervenuto ai microfoni di Radio Anch’io Lo Sport su Radiouno ha analizzato il momento positivo che la Juventus sta vivendo in quest’ultime giornate di campionato: “Dobbiamo essere prudenti e realisti, il distacco tra noi e la Champions e’ consistente, i punti sono tanti a sei giornate dal termine, ma l’obbligo di crederci e impegnarci fino in fondo c’è”.

    Il commento del dirigente juventino si sposta alla difficile partita di ieri, caratterizzata dalle incognite legate all’orario, al caldo patito, con un complimento all’allenatore che ultimamente è stato a suo modo di vedere troppo criticato: “Abbiamo dimostrato di saper reagire a una situazione difficile come quella di ieri e con un gran caldo. È  stata quasi un’impresa per noi considerando che Del Neri ha utilizzato 12 su 14 giocatori diversi rispetto alla stagione passata”.

    ANNUS HORRIBILIS – Certamente non basteranno queste ultime giornate di campionato a cancellare il solito annus horribilis che la Juventus sta passando dopo l’esperienza di Calciopoli, soprattutto considerando le esigenze di una tifoseria abituata a palcoscenici migliori: “La pressione attorno alla Juve e’ forte, questa squadra ha ottenuto vittorie importanti e in questo periodo dopo Calciopoli non siamo riusciti a ottenere risultati importanti. Il tifoso era abituato a vincere, il credito si e’ un po’ consumato e ogni domenica bisogna cercare di vincere e onorare la maglia che si indossa”.

    INFORTUNI Se i risultati sperati non sono arrivati. E il progetto Juve non è decollato le colpe sono da rilevare anche nei troppi infortuni che hanno colpito la rosa bianconera: “E’ vero, ma molti sono di carattere traumatico, di conseguenza c’e’ anche la componente fortuna. Il Napoli non ha avuto tanti infortuni, e’ una virtù ma anche un aspetto fondamentale. Credo che ormai il calcio sia esasperato sul piano agonistico e i problemi muscolari e traumatici sono all’ordine del giorno e bisogna tenerne conto nella costruzione di una squadra che non può  avere una rosa contenuta”.

    CAPITOLO DEL NERI Marotta ribadisce la fiducia incondizionata al tecnico, parlando di continuità e pazienza per arrivare ai risultati sperati: “Del Neri ha ridato un’identità’ a un gruppo tra numerose difficoltà e dopo una politica di rinnovamento. Non e’ un caso che le squadre che ci stanno sopra sono costruite negli anni, a partire dal Napoli. Ci vuole anche pazienza e il modello di riferimento si costruisce nel tempo, a patto che non arrivi un Abramovich di turno, anche se non e’detto che con i soldi si riescano a ottenere obiettivi vincenti. Raramente il nostro tecnico ha avuto la possibilità di mandare in campo la stessa formazione, anche oggi abbiamo 12 giocatori fuori. Il Napoli e’ riuscito a utilizzare 17-18 giocatori, mentre noi ne abbiamo mandati in campo 35. La società e’ compatta e siamo una delle poche squadre che nonostante un ruolino di marcia non soddisfacente non ha cambiato allenatore”.

    CASO BUFFON – Caso chiuso con Buffon che rimane il portiere titolare della Juve: “Non esiste nessun problema Buffon. E’ il portiere titolare della Juve, e’ stato riconosciuto come il miglior portiere degli ultimi 10 anni e gode della stima di tutti. Abbiamo ingaggiato in estate un altro bravo portiere come Storari perché serviva sostituire Buffon, che e’ rientrato dall’infortunio, ma dopo la partita di Roma i medici hanno stabilito la sua indisponibilità fisica. Del Neri si e’ affidato nuovamente a Storari, ma appena sarà disponibile tornerà titolare”. Su una possibile trattativa tra Buffon e la nuova Roma di Di Bendetto, Marotta si dice molto scettico: “Riguardo alle voci e’ difficile che una società come la Roma in questo momento riesca già a intavolare un discorso di mercato”.

    (Fonte: ItalPress)

  • Juve: Buffon meriterebbe più rispetto

    Juve: Buffon meriterebbe più rispetto

    Buffon
    Che nel calcio non vi sia riconoscenza e che la memoria dei tifosi sia a breve termine è cosa risaputa, ma ciò che sta succedendo a Gianluigi Buffon negli ultimi giorni, a mio modo di vedere ha dell’incredibile. Sempre più solo il portierone azzurro, si ritrova in casa un concorrente di tutto rispetto ma che di certo non può contare su un curriculum come quello di Gigi, si tratta, ovviamente, di Marco Storari, arrivato tardi nel calcio d’élite, non ha nessuna intenzione di ritornare in provincia e ha recentemente dichiarato che: “solo un cieco non riuscirebbe a vedere quello che sto facendo” e “se la Juve dovesse chiedermelo firmerei a vita”. Parole importanti che non sono ovviamente piaciute a SuperGigi, che in passato ha più volte ribadito l’amore per i colori bianconeri e che sicuramente non pensava, a 33 anni e dopo tutto quello che ha fatto per la causa della Vecchia Signora, di ritrovarsi messo in discussione, non tanto dal tecnico Del Neri, quanto dalla società e soprattutto dai tifosi. Se per quanto riguarda la società, in fondo Buffon, se l’aspettava, visto anche il trattamento, ad onor del vero poco rispettoso del passato, riservato a gente come Camoranesi e Trezeguet, liquidati senza troppi fronzoli durante il mercato estivo, dopo una lunga e gloriosa militanza in bianconero, in nome del nuovo che avanza. Ad aver ferito l’animo del portierone è stato in realtà l’atteggiamento dei tifosi. Si proprio loro che lo hanno osannato, che hanno sofferto con lui per la retrocessione in serie B, che lo hanno sempre sostenuto e diciamoci la verità, loro che con l’ amore mostrato in più occasioni sono stati in fondo la causa per cui Gigi decise, da fresco campione del Mondo, di rimanere a Torino,  subito dopo la sentenza di Calciopoli. Un atteggiamento di poco riguardo nei confronti di una bandiera, ma soprattutto di un atleta che almeno fino a prova contraria è sempre uno dei più forti portieri al mondo. E’ apparso facile in queste settimane salire sul carro del “vincitore” Storari, che di certo ha da la sua ottime prestazioni, ma non bisogna avere la memoria corta, quando Buffon compiva miracoli, quando Buffon correva sotto la curva a Cagliari dopo un rocambolesco 3-2 a favore dei bianconeri, quando Buffon riportava la Juve nel posto che le compete e soprattutto quando Buffon chiedeva alla società di costruire un progetto vincente, quei tifosi erano con Buffon. Adesso dove sono? Non è certo mia intenzione scrivere un’apologia dell’atleta o della juventinità di SuperGigi, ciò che io credo è che bisognerebbe avere solo più rispetto, in un calcio che tutti sappiamo essere senza bandiere e senza valori, se non quelli legati al vil denaro. In un calcio in cui si scende in campo solo per un tot al mese, gente come i Buffon e i Del Piero, sono solo da ammirare e prendere ad esempio, gente che ha anteposto l’amore e il rispetto per una maglia che sentono propria all’amore per il guadagno. Frasi fatte certo e mille volte ripetute, ma che oggi come non mai tornano d’attualità. Non è dato sapere quale sarà il futuro del portierone azzurro, anche se mai come in questo periodo è stato vicino a lasciare la maglia bianconera, ciò che si può e si deve sapere è come reagiranno i tifosi ad un eventuale addio di un idolo incontrastato come Gigi. A tal proposito anche Marchisio ha ribadito che non riuscirebbe ad immaginare una Juventus senza Buffon ed è quello che in fondo ci auguriamo anche noi e se poi Storari deciderà di rimanere che ben venga, la qualità in casa bianconera serve se si vuol ricominciare a vincere.

  • Buffon sempre più solo e Storari fa il “provolone”

    Buffon sempre più solo e Storari fa il “provolone”

    Nonostante la vittoria all’Olimpico in casa Juventus si è vissuta una settimana di tensione scatenata dalle dichiarazioni post partita di Storari e i sempre più inistenti rumors che voglio Gigi Buffon in partenza verso nuovi lidi nella prossima stagione.

    Il portierone bianconero alle prese con una tonsillite prima e con qualche acciacco alla schiena poi si è ovviamente risentito delle parole di Storari ma ancor di più dal silenzio della società che non ha preso le sue difese. Oggi a Vinovo, Buffon non si è visto ma a far visita alla società c’era il suo procuratore Silvano Martina che ha tenuto a far il punto della situazione prima di lasciare il centro sportivo “Gigi ha avuto una leggera febbre domenica sera. Forse il problema si è scatenato per un piccolo dolore alla schiena che comunque non c’entra nulla con l’operazione all’ernia al disco che ha fatto qualche mese fa. E’ rimasto a riposo in questi giorni per precauzione ma già da domani sarà di nuovo a disposizione di Del Neri”.

    Storari che a questo punto potrebbe partire titolare anche contro il Genoa nel match delle 12:30 in programma domenica non perde l’occasione per cavalcare l’onda e in una intervista concessa alla Gazzetta dello Sport si dice pronto a legarsi a vita alla Vecchia Signora dicendosi sicuro che la JUventus possa tornare presto a vincere.

    Storari dice di esser stato frainteso domenica “Voglio chiarire subito questa cosa. Col mister mi sono spiegato appena rientrato negli spogliatoi. La mia buonafede non va messa in discussione. Ho parlato al fischio finale, ero euforico per la prestazione personale e per la vittoria, pesante, pesantissima. Certo, ho detto cose che si prestavano alle peggiori interpretazioni, però, davvero, non volevo offendere nessuno“. Aggiungendo poi di non aver avuto modo di parlare con Buffon e che i rapporti tra i due sono di stima reciproca

  • Juve alle prese con un nuovo giallo Buffon

    Juve alle prese con un nuovo giallo Buffon

    Proprio quando sembrava che i rapporti si fossero ricuciti completamente e che questo avesse fatto in modo di allontanare qualsiasi voce riguardante una sua cessione, in casa Juve si torna a fare i conti con un nuovo caso Buffon il cui futuro, dopo 10 anni trascorsi in bianconero, non è mai stato così lontano da Torino come in questo momento.
    In realtà gli attriti e le frizioni tra il portiere e la dirigenza non sono mai stati superati, anche quando il capitano della Nazionale è rientrato dal lungo stop forzato e causato dalla delicata operazione alla schiena subìta immediatamente dopo l’eliminazione dell’Italia agli ultimi Mondiali riprendendosi il suo posto, tenuto fin lì in caldo da Storari, indiscusso tra i pali della Juventus. O per lo meno indiscusso secondo i tifosi e un pò per tutti ma non per Del Neri e per Marotta che non hanno fatto i salti mortali per salvaguardare la posizione di Buffon, anzi, mettendolo addirittura più volte sullo stesso piano del suo vice Storari.

    Nelle scorse settimane si era parlato di un interessamento della Roma nei suoi confronti con Thomas DiBenedetto che annunciava un grande colpo per presentarsi ai suoi nuovi tifosi giallorossi. E il fato ha voluto proprio che Buffon saltasse l’importantissima sfida di campionato con la Roma, cosa che ha fatto subito pensare ad un malanno diplomatico e indotto gli addetti ai lavori a parlare di rapporto ormai consumato con la Vecchia Signora con inevitabile addio alla maglia bianconera al termine di questa stagione per abbracciare il progetto dell’imprenditore americano. Solo una banale tonsillite invece ha fatto sapere la società attraverso un comunicato ufficiale spegnendo qualsiasi voce di mercato.

    Pare invece che alla base dell’assenza del Gigi nazionale nell’ultima giornata ci siano dei guai fisici peggiori e in particolare riguardanti la schiena operata lo scorso luglio. E lo dimostra il fatto che Buffon non sarà disponibile neanche per l’impegno di domenica prossima contro il Genoa, il che va tutto a vantaggio di Storari che spera di convincere tecnico e dirigenza a puntare su di lui in futuro.

    Nonostante Marotta abbia parlato di rinnovo con il procuratore Silvano Martina, Buffon potrebbe chiedere ufficialmente di essere ceduto non sentendosi più tutelato come una volta mentre la dirigenza, constatate le sue precarie condizioni fisiche, potrebbe pensare di sacrificarlo sul mercato per cercare di monetizzare quanto più possibile dalla sua cessione. Insomma un divorzio cercato da entrambe le parti perchè tra Buffon e il duo Del Neri – Marotta non è mai scoccata la scintilla. Nel frattempo il portiere continua ad allenarsi in palestra a Vinovo ma bisognerà capire quanto sia grave questo fastidio per dare qualche elemento in più sulla vicenda e la ripercussione che potrebbe avere sul mercato. Il mistero continua….

  • Bastos, Pirlo, Menez e Vucinic. La lista della spesa di Marotta

    Bastos, Pirlo, Menez e Vucinic. La lista della spesa di Marotta

    Sono giorni frenetici per Beppe Marotta e Fabio Paratici al lavoro per improntare il prossimo calcio mercato della Juventus. La vittoria con la Roma all’Olimpico ha ridato linfa e motivazioni al gruppo che adesso vuol sfruttare le ultime sette giornate per dimostrare di esser da Juve e dopo un anno di transizione il prossimo sarà quello del definitivo riscatto. Il dg bianconero in una lunga intervista concessa alla Gazzetta dello Sport traccia gli obiettivi per la prossima stagione puntando all’inserimento di qualità alla quantità dell’ultima campagna acquisti.

    La prima conferma è per Del Neri “Con il tecnico abbiamo un impegno bienna­le: per applicazione e professionalità, è conside­rato da tutti noi in termini positivi. Bisognava re­stituire uno spirito di gruppo alla Juve e lo ha fatto molto bene. La controprova l’abbiamo avu­ta con la Roma: abbiamo visto giocatori anche poco utilizzati coinvolti emotivamente nella co­struzione della vittoria. Alla fine sono mancati 4-5 punti in classifica, non di più.” Le alternative al momento sembrano esser Mazzarri e Spalletti “Il primo l’ho avuto e non nascondo che costruire le squadre per lui non è facile. Certo, le difficoltà le ricordo quando eravamo alla Sampdoria, con un’altra forza economica. E’ vero che prendi l’al­lenatore e poi fai la squadra, ma questo se non hai un parco giocatori. Spalletti…. Intanto ci tengo a chiarire che nessuno di noi ha parlato con nessuno. Per quel che so, a San Pietroburgo è come uno zar. Credo che fino a fi­ne contratto resterà lì: un suo ritorno in Italia ora non lo vedo proprio”.

    Arrivano le conferme anche per i riscatti di Quagliarella e Aquilani “Riscatteremo Quagliarella, la cifra di 10 milioni la riteniamo congrua. All’80% faremo lo stesso anche con Aquilani, andremo a confrontarci con il Liverpool sui 16 milioni: il rapporto è ottimo, abbiamo cominciato a discu­terne” . Discorso diverso per Buffon, Marotta scarica sul portierone le scelte future ribadendo la necessità di spalmare il suo ingaggio “Ho parlato con Martina e lui, come noi, non ha avuto una richiesta. Gigi dovrà fare le sue valutazioni. Se vuole rimanere non ab­biamo motivo di pensare al mercato. Semmai bisognerebbe ragionare sulla spalmatura e il prolungamento del contratto che scadrà nel 2013”

    Marotta analizza poi il mercato facendo una lista sugli obiettivi del suo “taccuino”, arriva la conferma quasi ufficiale per Bastos, l’interesse reale per Pirlo ma la parte interessante delle sue dichiarazioni è incentrata su Vucinic e Menez. I due giallorossi piacciono a Marotta ma potranno arrivare in bianconero solo attraverso qualche scambio…. Buffon?

  • Juventus, i tifosi rinnegano Buffon. Storari rinnova, il futuro è Branescu

    Juventus, i tifosi rinnegano Buffon. Storari rinnova, il futuro è Branescu

    E’ oramai noto che qualcosa è successo tra Buffon e la Juventus, un rapporto fino a qualche mese fa molto solido ed a prova di bomba dove nemmeno la discesa negli inferi della serie b era riuscito a scalfire.

    La Juventus già questa estate aveva dato dei primi segnali non proprio incoraggianti sulla prosecuzione del rapporto, l’acquisto di Storari pagato 4 milioni di euro era più di un semplice indicatore della possibilità che il portierone della nazionale potesse andar via già a gennaio. Le grandi squadre non hanno voluto rischiare l’ investimento dato che Buffon rientrava da un infortunio alquanto serio come un operazione all’ ernia discale ed è qui che inizia la rottura tra il club bianconero ed il Gigi nazionale.

    Il rientro non è stato granchè con alcune incertezze, ma la rottura definitiva avviene nel posticipo di domenica sera, quando Buffon da forfait per un attacco febbrile e Storari riesce a non farlo rimpiangere con tanto di polemica finale sulla presunta “cecità” di Delneri.

    Gli unici rimasti sempre al fianco di Buffon sono sempre stati i tifosi, ma anche a quest’ ultimi non sono piaciuti i continui ammiccamenti alla Roma ed alla Priemer league e secondo un ultimo sondaggio di Tuttosport soltanto il 25% degli intervistati lo vorrebbe vedere in porta con il Genoa. Per il restante 75%, il portiere della Nazionale può attendere accomodandosi in panchina, e lasciando il palcoscenico a chi se lo è meritato sul campo, e non per il nome. Insomma, a quel Marco Storari partito come numero 2 ma che sta giocando come un vero numero 1.

    Oramai la Juventus ha fatto la sua scelta, via Buffon che costa tanto e non dà più le garanzie di un tempo e spazio a Storari, portiere che ha dimostrato affidabilità e che darà la possibilità al gioiellino Constantin Branescu, classe ’94 e primo ed ancora unico grande colpo di Fabio Paratici di poter maturare con tranquillità.

  • Storari, l’ambizione ti rende cieco

    Storari, l’ambizione ti rende cieco

    Per un giocatore e per un portiere in particolare esser ambizioso è fondamentale per migliorarsi e crescere. Marco Storari ne è un esempio, esploso tardi la sua carriera è stata sempre un crescendo da Messina fino alla strepitosa stagione con la Sampdoria nello scorso campionato.

    Quest’anno il passaggio di Marotta e Del Neri in bianconero e l’infortunio di Buffon nella parte iniziale del campionato gli hanno dato la possibilità di difender la porta della Juventus per la prima parte della stagione. Una occasione unica per un nato nel 1977 voglioso di dimostrare di poter meritare il posto da titolare in una big dopo aver fallito nel Milan.

    Il ritorno in pianta stabile di Buffon lo ha relegato in panchina confinandolo al ruolo di secondo trovando spazio solo nel match contro il Bologna in campionato per l’infortunio dell’azzurro e in Coppa Italia. La tonsillite ieri ha fermato Buffon e per Storari è stata l’occasione per tornare in campo, dimostrando di esser un degno vice Buffon.

    La sua prestazione contro la Roma è stata superlativa e in almeno tre occasioni ha salvato la Juventus con degli interventi miracolosi guadagnandosi i galloni di “man of the match”. Partita fantastica ma post partita inopportuno, Storari perde ancora una volta l’occasione accusando Del Neri di cecità e mettendo ancora pressione ad un gruppo che in tutti modi sta cercando di salvare il salvabile.

  • Roma – Juventus, le probabili formazioni. Si ferma anche Buffon

    Roma – Juventus, le probabili formazioni. Si ferma anche Buffon

    La Juventus perde anche Gigi Buffon nella super sfida di questa sera contro la Roma dell’Olimpico. Il portierone bianconero è costretto al forfait da un attacco febbrile ma nonostante il comunicato ufficiale della Juventus, in molti ipotizzano un assenza pilotata per le varie indiscrezioni che vogliono Buffon primo acquisto dell’era DiBenedetto.

    Stringono i denti Bonucci e Marchisio, Del Neri dovrebbe schierare il tridente in attacco con Pepe e Krasic a supporto di Matri. Nella Roma bocciatura per Borriello e Menez, torna titolare Vucinic. In difesa Burdisso preferito a Cassetti sulla destra.
    PROBABILI FORMAZIONI
    ROMA (4-2-3-1):
    Doni; N. Burdisso, Juan, Mexes, Riise; Pizarro, De Rossi; Taddei, Perrotta, Vucinic; Totti.
    A disp. Lobont, Cassetti, Castellini, Brighi, Simplicio, Menez, Borriello. All. Montella.

    Juventus (4-3-3): Storari; Motta, Bonucci, Barzagli, Grosso; Aquilani, Felipe Melo, Marchisio; Krasic, Matri, Pepe.
    A disp.: Manninger, Sorensen, Grygera, Traoré, Salihamidzic, Toni. All. Del Neri.

  • Puzzle Sport. Calcio, Basket, Pesci d’Aprile ed altro

    Puzzle Sport. Calcio, Basket, Pesci d’Aprile ed altro

    BASKET. Brutta disavventura per il membro della Hall of Fame Dominique Wilkins, quasi 27 mila punti in Nba ed un passato in Italia,a Bologna sponda Fortitudo, sul finire della carriera. L’ex Re delle schiacciate, attuale vice Presidente della franchigia di Atlanta (sua storica squadra d’appartenenza) e commentatore, è stato aggredito da un ex arbitro, il Sig. Rashan S. Michel, al termine della gara tra gli Hawks ed Orlando. Il motivo? Economico. Al centro del contendere, un credito presunto di circa 15 mila dollari che l’ex arbitro, fermato dalla polizia, vanterebbe sull’illeso ex fenomeno della palla a spicchi.

    CALCIO. Collegato con il Chiambretti Night nella puntata dedicata alla coppia Seredova-Buffon, l’ex C.T. azzurro Arrigo Sacchi parla del Pallone d’Oro 2006: “Stimo tantissimo Fabio Cannavaro, ma secondo me nel 2006 sarebbe stato più giusto dare il Pallone d’Oro a Buffon anziché al difensore. Gigi è eccezionale”.

    PODISMO: ‘Vivincittà 2011’, in programma domenica in 38 città italiani ed in 16 città nel Mondo, è anche quest’anno dedicata alla solidarietà e all’ambiente. Podisti e sportivi si annunciano a migliaia per onorare l’iniziativa, 100 mila unità previste, che prevede una gara competitiva di 12 Km ed una non competitiva di 4 km.

    JUDO. L’ARGENTO Olimpico di Atene 2004 nello judo, l’austriaca Claudia Heill, è stata ritrovata morta all’età di 29 anni dopo un volo dal sesto piano di una palazzina di Vienna. La donna non ha lasciato alcun biglietto, le forze dell’ordine indagano sulle circostanze e sembrano accreditare l’ipotesi suicidio.

    PESCE D’APRILE. Tra i numerosi scherzi fatti registrare il 1 Aprile da numerosissime ed importanti testate italiane ed internazionali, notevole successo ha riscosso quello di ForzaPescara.Tv: la web television abruzzese, infatti, ha divulgato una news (poi ovviamente smentita tra l’ilarità generale) nella quale si sostenevano le dimissioni del tecnico Eusebio Di Francesco con l’arrivo imminente di Billy Costacurta (ora commentatore tv), favorito su Cagni e Baldini, in riva all’Adriatico.