Tag: Gianluigi Buffon

  • Buffon in partenza? “Ho un contratto con la Juve”

    Buffon in partenza? “Ho un contratto con la Juve”

    Oltre alle doti tecniche che lo hanno reso il miglior portiere al mondo, Gigi Buffon è noto per le grandi doti umane, oltre che per l’essere sincero e schietto, diretto e senza mezze misure. Ecco perchè, in una situazione ambigua circa la sua posizione nei confronti della Juve, proprio non riesce a trovarsi bene sentendo la necessità di chiarire cosa accadrà nel suo prossimo futuro, soprattutto per rispetto nei confronti dei tifosi che lo seguono con affetto e che lo hanno sostenuto sempre, anche nei momenti di difficoltà.

    A Viareggio, a margine della consegna del premio “Vecchie glorie della città di Viareggio”, intitolato ad Aldo Olivieri, campione del mondo nel 1938, Gigi Buffon, incalzato dai giornalisti presenti, smentisce tutte le voci che lo vorrebbero via dalla Juve, con fermezza: “ Si dicono sempre le stesse cose, ma ho un contratto con la Juve “.

    Ecco, quindi, che ritorna a smentire le voci sull’interessamento di altri club ed in particolare della Roma che nei giorni scorsi erano circolate con insistenza.
    Gigi Buffon, per ora, pensa a preparare i prossimi impegni di qualificazione agli Europei con la Nazionale di Prandelli e poi ai preparativi per il matrimonio a Praga con Alena Seredova: nella sua agenda non c’è spazio per le sirene di mercato.

  • Buffon sposa Alena e la Vecchia Signora?

    Buffon sposa Alena e la Vecchia Signora?

    Il 14 giugno Gigi Buffon sposerà a Praga la bella Alena Seredova consolidando il rapporto mettendo cosi definitivamente a tacere le indiscrezioni che vogliono la crisi tra coppia. Prima del lieto giorno e del meritato riposo il portierone azzurro però potrebbe compiere un altro passo importante della sua carriera legandosi definiticamente alla Vecchia Signora sposando, definitivamente il nuovo corso, e ponendosi a punto di riferimento per la scalata allo scudetto.

    Il futuro di Buffon che durante la stagione sembrava lontano dalla Juventus per le incomprensioni con Del Neri, Storari e Andrea Agnelli adesso non è poi cosi scontato. Lo stesso Silvano Martina, agente del giocatore, ha messo in dubbio il futuro dicendo però che Buffon può lasciare la Juve solo per una maxi offerta.

    La Roma degli americani in un primo momento sembrava voler puntare su Buffon come colpo “immagine” del nuovo corso ma in questo momento anche i giallorossi vivono un momento di stand-by con Sabatini alla ricerca del nuovo tecnico. Buffon e Martina la prossima settimana incontreranno Marotta e dal colloquio si capirà quali sono i margini per il futuro anche se dopo aver seguito in B la Vecchia Signora appare difficile un divorzio adesso che la società mira a tornare grande.

  • Juve fuori da tutto, 2-2 contro il Napoli delle riserve

    Juve fuori da tutto, 2-2 contro il Napoli delle riserve

    La Juventus non va oltre il pareggio per 2-2 all’olimpico di Torino contro un Napoli già in vacanza ed in piena festa per la qualificazione diretta in Champions League, con la compagine bianconera che per la seconda volta nella sua storia, calciopoli esclusa, non parteciperà a nessuna competizione europea nella prossima stagione.

    Delneri alla sua ultima partita in bianconero schiera una Juve con la novità Luca Toni in attacco con Salihamidzic a destra e Chiellini a sinistra. Mazzarri deve fare a meno dello squalificato Cavani, già in Uruguay per la Coppa America e con Hamsik e Lavezzi in panchina.

    E’ il Napoli a partire meglio ma la Juventus ha la prima grande occasione con Alex Del Piero che di destro sfiora il gol centrando la traversa complice una miracolosa deviazione di De Sanctis. Stesso risultato dalla parte opposta con Lucarelli che a botta sicura si vede mandare la palla sulla traversa da un Buffon stile Germania 2006. Oggi 22 maggio ed al 22’ proprio Maggio sblocca il risultato di testa su cross dalla destra, Juventus svagata e Napoli molto più concentrato che chiude il primo tempo in vantaggio.

    Nella ripresa fa il suo esordio in serie A Filippo Boniperti, nipote del grande Giampiero e dopo 2’ pareggio Juve con Chiellini su azione da calcio d’angolo. Juve migliore nella ripresa e proprio Boniperti sfiora il gol all’esordio da predestinato facendosi anticipare da Victor Ruiz a tu per tu con De Sanctis. Mazzarri si arrabbia e fa entrare Lavezzi ed Hamsik con il Napoli che cambia volto e trova il nuovo vantaggio con Cristiano Lucarelli che da un senso alla sua stagione sfortunata con il Napoli incornando di testa alle spalle di Buffon. Esce Toni ed entra Matri e proprio l’ ex Cagliari firma il pareggia sfruttando un indecisione della difesa partenopea, la partita scivola via fino al 90’ con il pericolo finale per la Juventus rappresentato da Lavezzi che si vede negato il gol della vittoria da un Buffon sontuoso e forse definitivamente ritrovato.

  • John Elkann punzecchia Buffon: “E’ un anno e mezzo che non gioca”

    John Elkann punzecchia Buffon: “E’ un anno e mezzo che non gioca”

    Nonostante le dichiarazioni di Gigi Buffon che sembravano aver sgombrato il campo dall’incertezza sul suo futuro prossimo, nelle quali affermava di voler restare certamente alla Juve, oggi giungono altre nuvole all’orizzonte, sulla scia di alcune dichiarazioni di John Elkann, azionista di maggioranza della Juventus e presidente della Exor.

    Buffon? e’ un anno e mezzo che non sta giocando“, riferendosi ai problemi fisici che il portierone ha avuto prima e dopo il Mondiale in Sudafrica che lo hanno portato all’operazione nella scorsa estate. Un’affermazione ben poco carina nei confronti del portiere che rappresenta uno dei fondamentali pilastri dello spogliatoio nonostante abbia forse accusato qualche difficoltà dal rientro in campo ad oggi, ma che ha sempre dimostrato attaccamento alla tifoseria ed alla squadra, oltre che senso di leadership, fondamentale riferimento per i compagni.

    Le dichiarazioni di Elkann sono state rilasciate a margine di un incontro con alcuni giovani, nel convegno “Crescere fra le righe”. I ragazzi, inoltre, hanno chiesto al membro di casa Agnelli di far ritornare grande la Juve acquistando un grande attaccante come Benzema. La risposta di Elkann, però, è stata la seguente: “Non è solo un giocatore che ci fa tornare grandi”, facendo riferimento anche al futuro piano di investimenti che la Juve sta approntando e che sarà ultimato a Giugno.

    In ultimo, parole anche per il tecnico Gigi Del Neri. I ragazzi gli hanno chiesto notizie a proposito del futuro allenatore della Juventus ed Elkann ha risposto, rivolgendogli un’altra domanda, fra il serio ed il faceto, come s’usa dire: “Ma perchè, Del Neri non vi piace?”

    Una domanda che lascia la questione ancora sospesa ma ormai manca poco per conoscere il destino del tecnico friulano.

  • Gigi Buffon: “Resto alla Juve”

    Gigi Buffon: “Resto alla Juve”

    Una promessa, un’affermazione, una volontà: finalmente Gigi Buffon parla per schiarire il campo visivo dalle nuvole che si erano formate all’orizzonte, relative al suo futuro. Resta alla Juventus o parte per lidi lontani (o vicini)? Resta. E’ lo stesso portierone a confermarlo, usando parole chiare ed inequivocabili: “Il mio futuro è certo: resto alla Juventus”.

    Parlando, poi, anche del momento delicato della squadra, soprattutto in riferimento ai pareggi in extremis, causati dalla “paura di vincere” e da un calo psicologico, con Catania e Chievo che hanno pregiudicato definitivamente la corsa al quarto posto, e della volontà di vedere per il prossimo anno ancora sulla panchina bianconera Gigi (Gigione lo chiama lui) Del Neri, un uomo che il portierone stima molto e che non ha particolari colpe nel fallimento stagionale perchè le colpe sono state di tutto il gruppo.

    Di certo è, comunque, che con Gigi Buffon in porta (oltre a Capitan Del Piero che ha rinnovato per un altro anno) anche per i futuri anni le bandiere bianconere resteranno ancora un importante punto di riferimento da cui provare a ricostruire qualcosa d’importante.

  • Buffon difende Del Neri e rimanda il suo futuro

    Buffon difende Del Neri e rimanda il suo futuro

    Brucia ancora il pareggio subìto in extremis dal Catania sabato scorso in casa Juve, pareggio che probabilmente costerà alla Vecchia Signora la qualificazione in Champions League per il secondo anno consecutivo. Del momento delicato che stanno attraversando i bianconeri ha parlato oggi Gigi Buffon, uno dei leader della Juventus e che sabato sera è uscito dal campo furibondo dopo il 2-2 etneo; il portiere assolve completamente le colpe di Del Neri schierandosi apertamente dalla parte del tecnico: “Per me non è giusto che paghino sempre i tecnici. Prima Ferrara, poi Zaccheroni. Ora già si fanno i nomi del sostituto di Del Neri. Per me è l’unico che non è colpevole. Tra noi due c’è sempre stato un rapporto molto bello e cordiale, di rispetto una volta chiarite alcune situazioni“.

    Nonostante abbia ormai le giornate contate, Buffon sponsorizza Del Neri anche per la prossima stagione “merita la riconferma” poi lancia un chiaro segnale alla società riguardo al suo futuro in bianconero: “Via dalla Juve? Non ci penso perché la cosa principale di quest’anno era per me tornare a stare bene e riprendere il ritmo partita. Ho un contratto fino al 2013 con la Juve e nulla mi fa pensare ad altro. In questo momento di classifica l’ultima cosa è pensare agli affari propri. Vorrei ancora vincere con la maglia della Juve e spero che questo sia possibile“.

    Gigi non si perde d’animo e indica la strada da seguire: “La partita con il Catania è stata incredibile. Il dispiacere e il rammarico per il pareggio sono ancora enormi. A fine partita ero arrabbiato per una vittoria sfumata all’ultimo. La seconda punizione era inesistente, però noi ci abbiamo messo del nostro. Ora l’obiettivo vero è non perdere la dignità quando si indossa la maglia della Juve. Questo è importantissimo per tutti i milioni di tifosi bianconeri. Abbiamo il dovere di non lasciare più punti per strada e combattere fino alla fine. Ora pensiamo alla Lazio e fare il massimo per vincere“.

    Infine la chiusura è dedicata al suo amico e compagno di squadra Alex Del Piero: “E’ incommentabile. Quello che ha fatto in questi 20 anni di storia della Juve e quello che sta facendo oggi è unico indescrivibile e rimarrà sempre nella storia della Juve e del calcio italiano: gli aggettivi, per lui, sono finiti. Del Piero rimarrà sempre nella storia presente e futura della Juve“.

  • Fiorentina – Juventus, per l’onore e per la speranza. Probabili formazioni

    Fiorentina – Juventus, per l’onore e per la speranza. Probabili formazioni

    Alle ore 15 Fiorentina e Juventus aggiungeranno un altro capitolo alla loro accesa rivalità, i viola non hanno tanto d chiedere a questo finale di stagione se non una chiusura onorevole con qualche lumicino di speranza per l’ Europa League. La Juventus, anche grazie alle tre vittorie consecutive, ha alimentato la pur esile fiammella di speranza per il quarto posto utile per la qualificazione ai preliminari Champions.

    Delneri opta per il modulo che gli ha dato le tre vittorie con il recuperato capitan Del Piero in panchina e Buffon titolare. Mihajlovic deve fare a meno di Santana, al suo posto Cerci e davanti schiera Gilardino con il rientrante Adrian Mutu.

    Fiorentina: (4-3-1-2) Boruc; De Silvestri, Gamberini, Camporese, Pasqual; Behrami, Montolivo, Vargas; Cerci; Mutu, Gilardino.
    A disp.: Frey, Kroldrup, Comotto, Donadel, D’Agostino, Marchionni, Babacar. All.: Mihajlovic

    Juventus (4-1-4-1): Buffon; Motta, Bonucci, Barzagli, Grosso; Melo; Krasic, Aquilani, Marchisio, Pepe; Matri.
    A disp.: Storari, Sorensen, Traore, Salihamidzic, Martinez, Del Piero, Toni. All.: Delneri

  • Del Neri: “Storari ‘pittoresco’. E’ Buffon il titolare”

    Del Neri: “Storari ‘pittoresco’. E’ Buffon il titolare”

    Gigi Del Neri alla vigilia della importante sfida del Franchi contro la Fiorentina cerca di metter a tacere le polemiche sorte dopo le dichiarazioni di Marco Storari nel post partita di Roma. Il tecnico bianconero smorza i toni e conferma che per lui BUffon non è mai stato messo in discussione “Mai detto che ho dei dubbi, dove stanno i dubbi su un giocatore che è stato fermo per infortunio e rientra dopo averlo smaltito” classificando poi le dichiarazioni di Storari come ‘pittoresche’ “È giusto, ma la scelta la fa l’allenatore, il giocatore si è espresso in maniera pittoresca, capibile perché si impegna sempre, lavoriamo insieme da un anno e mezzo e ci capiamo abbastanza bene. Lo capisco ma le scelte le faccio io”

    La partita contro la Fiorentina “Penso che tutte le partite siano insidiose, quando eravamo impegnati nella trasferta di Roma non era semplice. Con la Fiorentina sarà una partita complicata, difficile, sono un’ottima squadra, rientra Mutu, perdono ungiocatore come Santana, molto importante per noi. Per noi sarà una gara important,e come sono importanti le ultime che abbiamo fatto, perché ci hanno permesso di rimanere in quota e lottare fino in fondo per un obiettivo”

    Nonostante il buon secondo tempo di Toni a Genova e il recupero di Del Piero, Del Neri sembra orientato a schierare ancora una volta la Juve ad un punta con il solo Matri in avanti supportato ai lati da Pepe e Krasic. In difesa sarà ancora la coppia Barzagli Bonucci.

  • Moggi “vedo Ibra e Buffon lontani da Milan e Juve”

    Moggi “vedo Ibra e Buffon lontani da Milan e Juve”

    Tanto restio a parlare quando si occupava della Juventus, tanto prospero scoop e indiscrezioni adesso che occupa il posto di editorialista. Luciano Moggi, il guru del calcio italiano, ci regala un’analisi introspettiva del mercato svelando quali possono esser le trattative per la prossima stagione attraverso l’appuntamento fisso ormai con l’editoriale per TMW.

    Big Luciano confessa le intenzioni bianconere di affidarsi ancora a Del Neri e sempre riguardo alla Vecchia Signora lancia l’allarme per le ultime due bandiere: Buffon e Del Piero. Il portierone bianconero è ormai proiettato verso la nuova avventura nella Roma a stelle e strisce di DiBenedetto, mentre il futuro del capitano è ancora un mistero.

    Allarme anche in casa Milan, Moggi infatti conferma il possibile addio di Zlatan Ibrahimovic verso nuovi lidi e sopratutto verso l’Inghilterra campionato che manca al suo palmares. Capitolo panchine, l’Inter dovrebbe ripartire da Guardiola, Ancelotti dalla Roma anche se molto dipende dalle volontà di Abramovic, mentre Mazzarri non si sposterà da Napoli.

  • Lippi si rivede in Allegri. Elogi per Napoli e Prandelli

    Lippi si rivede in Allegri. Elogi per Napoli e Prandelli

    Le parole di un decano, ct campione del Mondo, vincitore di tutto il possibile con le squadre di club (la Juventus degli anni ’90 ed inizi 2000), devono avere l’eco che meritano ed il risalto che gli spetta. Marcello Lippi analizza da spettatore appassionato la fotografia del presente calcistico, in Campionato, Champions League, e Nazionale, esprimendo il suo giudizio sulle squadre coinvolte, sui principali protagonisti, vecchi e nuovi.

    In primis, non si può non partire dalla Nazionale, l’ultima panchina calcata da Lippi, quella che lo ha consacrato nel 2006 come allenatore campione del Mondo, capace di un’impresa quasi impossibile, che risvegliò d’improvviso l’amore per la maglia Azzurra, la voglia di festeggiare sentendosi Italiani. Marcello Lippi conosce bene l’importanza di quel titolo, vinto nelle difficoltà e nello scetticismo generale, ed è consapevole che il suo nome sarà sempre associato a quell’estate magica ed a quella notte trionfale del 9 Luglio, con il cielo azzurro sopra Berlino. Tuttavia, è anche ben consapevole del fallimento del succesivo capitolo targato Lippi in Azzurro, ossia la spedizione in Sud Africa che terminò già nel girone eliminatorio, ridimensionando tutto il movimento calcistico e costringendo a compiere una “rivoluzione” anche in Federcalcio.

    Da quel flop si è aperta la gestione Prandelli, iniziata con il piede sbagliato – sconfitta in amichevole a Londra con la Costa d’Avorio – ma che, gradualmente, ha saputo evolversi in qualcosa di positivo, conquistando risultati importanti, ipotecando la qualificazione ad Euro 2012, facendo esordire giovani di valore, ricompattando il gruppo Azzurro verso un obiettivo comune.

    Per tutti questi fattori, Lippi associa la Nazionale di Prandelli alla “sua” prima Italia, quella che preparava la spedizione in Germania, nelle difficoltà dello scandalo calciopoli appena esploso, che coinvolgeva direttamente molti protagonisti Azzurri. Oggi, però, non sono le difficoltà esterne a compattare il gruppo Azzurro, bensì lo spirito interno al gruppo che Cesare Prandelli ha saputo costruire, con “convizione ed entusiasmo”, nonostante molti provengano da squadre non di primissimo piano: “Prandelli è costretto a cercare giocatori italiani in squadre non di prima fascia, perché in quelle di vertice oggi ci sono troppi stranieri e il problema è l’esperienza internazionale, che non possono avere”.

    Per associazione di idee, dal discorso Nazionale si passa al discorso Buffon, capitano dell’Italia e pilastro della Juventus: altra associazione spontanea, Lippi-Juventus, la squadra che lo ha consacrato, la squadra alla quale lui ha dato tanto, non solo a livello di vittorie, ma anche di mentalità, di carattere. Le gestioni Lippi in bianconero hanno contribuito ad alimentare il “mito” della Vecchia Signora orgogliosa, mai arrendevole, solida in difesa e cinica. Caratteristiche che, nelle tempeste recenti, si sono offuscate e perse di vista, e che devono essere ricostruite.

    Partendo, ad esempio, dalla conferma di uomini fondamentali, sul campo e nello spogliatoio, come Gigi Buffon, appunto. Lippi si augura che il portierone non vada via, poichè la Juventus ha bisogno dei campioni come lui. Inoltre, l’ex ct analizza anche l’attualità bianconera, affermando come per la Juve sia doveroso provare a qualificarsi per la Champions nonostante l’impresa appaia molto complessa, dati i sei punti di ritardo dalla quarta in classifica, la Lazio, che attraversa un buon momento di forma.

    Dopo la Juventus, si arriva a parlare delle altre squadre che il tecnico Viareggino ha allenato: Napoli ed Inter.

    Nel caso dei partenopei, Lippi legittima le ambizioni scudetto del gruppo di Mazzarri, perchè “Fanno bene a credere nello scudetto, sono in alto e può succedere di tutto”, pur considerando la forza del Milan di Allegri, allenatore toscano nel quale Lippi si rivede in pieno, poichè gli ricorda l’entusiasmo che aveva lui quando passò dal Napoli alla Juventus, portando grinta e concretezza.

    Per quanto riguarda l’Inter, data l’attualità di questa sera che propone il ritorno dei quarti di Champions con lo Schalke 04 partendo dal risultato di 2-5 di San Siro, Lippi è fiducioso nell’ “impresa” nerazzurra, che potrebbe completare il quadro delle vittorie interiste degli ultimi anni.

    Infine, Lippi parla della Sampdoria, squadra nella quale ha militato da giocatore, che versa in un momento molto delicato, nelle zone basse della classifica, suggerendo di “Non pensare a cercare i responsabili, ma concentrarsi sull’obiettivo, perchè la Sampdoria ha tutte le possibilità di restare in serie A”.