Tag: Gianluigi Buffon

  • Juve in Danimarca senza Vucinic, Matri e Giovinco in attacco

    Juve in Danimarca senza Vucinic, Matri e Giovinco in attacco

    E’ solo la terza giornata ma per la Juventus è già una sfida decisiva. Al Parken Stadium di Copenhagen contro il Nordsjælland i bianconeri non possono sbagliare: con il pareggio casalingo contro lo Shakhtar Donetsk infatti i ragazzi di Antonio Conte hanno esaurito i bonus e dunque un altro stop potrebbe essere quasi fatale per il passaggio del turno. L’avversario, almeno sulla carta e vedendo i primi risultati ottenuti nella massima competizione europea, è modesto, ma non bisogna commettere l’errore di sottovalutarlo.

    I piemontesi vogliono in ogni modo invertire il trend che li vede pareggiare da ben 8 gare consecutive in Europa : un record da intendere in negativo considerando che i primi sei di questa serie costarono l’eliminazione dall’Europa League e i due di questa stagione hanno messo i torinesi in una situazione di classifica alquanto delicata in ottica passaggio del turno. I danesi sino al momento sono a quota zero e non solo in termini di vittorie, ma anche di gol fatti. Inoltre giocheranno su di un campo che non è il loro, in quanto in Europa è necessaria una capienza maggiore rispetto allo stadio che li ospita nelle sfide di campionato.

    Martin Caceres
    Martin Caceres © Valerio Pennicino/Getty Images

    Per quanto riguarda le formazioni che scenderanno in campo Antonio Conte recupera Buffon e De Ceglie, assenti per motivi diversi sabato scorso contro il Napoli ma che saranno abili e arruolabili a differenza di Asamoah e Lichtsteiner, i quali si vanno ad aggiungere a Pepe nella lista degli assenti. Dubbi ancora sulla presenza di Vucinic. Mini emergenza esterni dunque per l’allenatore bianconero che pensa poi a dare un turno di riposo a Barzagli, lasciando spazio a Lucio in difesa e al duo Caceres De Ceglie sulle corsie laterali.

    Come al solito grande ballottaggio in avanti dove Matri e Giovinco sono in vantaggio rispetto agli altri tre, con Bendtner che potrebbe subentrare nella ripresa in una gara tutta particolare per lui visto che si gioca nella sua nazione, la Danimarca. Nel 3-5-2 di Conte davanti a Buffon pacchetto arretrato formato da Lucio, Bonucci e Chiellini. In mezzo al campo agiranno Pirlo, Marchisio e Vidal, con Caceres e De Ceglia esterni. In avanti Matri farà coppia con Giovinco, a meno di sorprese dell’ultima ora, apparso molto sgusciante nel match vinto 2-0 contro il Napoli.

    Dall’altro lato il tecnico dei danesi Hjulmand è intenzionato a schierare i suoi con il 4-2-3-1. Davanti al portiere Hansen la difesa sarà formata da Okore e Runje centrali, con Arkhurst e Mtiliga laterali. Adu e Stokholm agiranno davanti alla difesa con il trio Lorentzen, Christensen e John dietro l’unica punta che sarà Beckman. Solo panchina invece per Laudrup, figlio di Michael che in bianconero vinse una Coppa Intercontinentale.

    Le probabili formazioni di Nordsjaelland-Juventus:
    NORDSJAELLAND (4-2-3-1): J. Hansen; Arkhurst, Okore, Runje, Mtiliga; Adu, Stokholm; , Lorentzen, Christensen, John; Beckman. In panchina: Villandsen, Gundelach, Ticinovic, Petry, Laudrup, Christiansen, Nordstrand. Allenatore: Hjulmand
    JUVENTUS (3-5-2):  Buffon; Lucio, Bonucci, Chiellini; Caceres, Vidal, Pirlo, Marchisio, De Ceglie; Matri, Giovinco. In panchina: Storari, Barzagli, Isla, Pogba, Bendtner, Vucinic, Quagliarella. Allenatore: Alessio

  • Buffon salta il Napoli. In dubbio anche Vucinic

    Buffon salta il Napoli. In dubbio anche Vucinic

    Non ce la fa. Buffon sarà costretto a dare forfait per lo scontro scudetto Juventus-Napoli di domani sera, valido per l’ottava giornata di Serie A. Il problema all’adduttore che non gli ha permesso di scendere in campo martedì con la Nazionale contro la Danimarca, si rivela più complesso del previsto. Brutta mazzata per Antonio Conte e per la squadra bianconera, che si ritrova così senza il suo capitano. In dubbio per il big match è anche Mirko Vucinic alle prese con un attacco influenzale che costringerà il montenegrino a sedersi solamente in panchina e magari entrare a gara in corso se la partita non dovesse prendere la strada giusta. Marchisio invece, uscito malconcio martedì, dovrebbe recuperare e partire dal primo minuto.

    Alla fine, ha avuto la peggio la Juventus da questa sosta delle Nazionali. Il popolo partenopeo probabilmente abbasserà i toni, dopo che nei giorni scorsi non reagirono positivamente sulla possibilità di vedere il loro portiere De Sanctis in campo con l’Italia a discapito dello juventino Buffon. L’infortunio c’era e continua ad esserci, risultando anche abbastanza difficile da superare. Pronto a prendere il posto del capitano di Juve e Nazionale sarà Marco Storari, estremo difensore di ottime qualità che avrebbe meritato una carriera da titolare in squadre di medio-alto livello (alla fine è stata sua la scelta di rimanere con i bianconeri alle spalle dell’ex Parma). In panchina, come secondo portiere ci sarà l’ex livornese Rubinho.

    Gianluigi Buffon
    Buffon non ci sarà nella sfida contro il Napoli © Giuseppe Cacace/Getty Images

    Con la possibilità che Vucinic parta dalla panchina, le restanti punte bianconere si giocano i due posti disponibili nell’undici iniziale. Sembrerebbe favorita la coppia d’attacco Quagliarella – Matri, con il napoletano sicuro del posto da titolare, mentre l’ex attaccante del Cagliari si giocherà il posto con Giovinco. A centrocampo Marchisio, pur dolorante alla spalla, dopo gli accertamenti potrà riprendere ad allenarsi e scenderà in campo dall’inizio nella sfida di sabato alle 18.

    Finalmente, dopo dieci giorni di critiche, siamo arrivati alla vigilia di Juventus-Napoli e tutto si può dire tranne che i bianconeri siano stati fortunati dopo il doppio impegno delle Nazionali, visto che si sono trovati con un Buffon in meno, un Vucinic a mezzo servizio (causa influenza beccata nel viaggio in Ucraina) e un Marchisio in campo ma dolorante. I partenopei, a parte la piccola grana di Cavani tornato leggermente in ritardo dall’Uruguay, saranno invece al gran completo.

  • Buffon-Juve, c’è l’accordo per il rinnovo

    Buffon-Juve, c’è l’accordo per il rinnovo

    Mentre è ancora in dubbio la sua presenza contro il Napoli per via dell’infortunio riportato in nazionale, Gigi Buffon può sorridere per l’imminente rinnovo del suo contratto con la Juventus. Nei giorni scorsi, in un incontro segreto tra il portiere e il presidente Agnelli, è stato trovato l’accordo per il prolungamento del contratto con nuova scadenza fissata in data giugno 2016. Il portierone della nazionale italiana guadagnerà 4,5 milioni di euro per i prossimi 4 anni legandosi praticamente a vita ai colori bianconeri. Per ufficializzare l’accordo manca solo la firma del numero 1 bianconero, firma che dovrebbe arrivare mercoledì o giovedì prossimo. Molto probabilmente il portiere campione del mondo nel 2006 firmerà nei prossimi giorni l’ultimo contratto della carriera, visto anche che nel 2016 avrà 38 primavere alle spalle.

    Buffon
    Buffon bianconero a vita © OLIVIER MORIN/AFP/GettyImages

    Buffon ha iniziato da poco la sua dodicesima stagione nella Juve totalizzando fino ad ora ben 405 presenze. La Juventus lo acquistò nell’estate del 2001 versando al Parma ben 75 miliardi di lire più il cartellino di Jonathan Bachini (valutato 30 miliardi), 105 miliardi in totale che fanno di Buffon l’acquisto più costoso nella storia del club bianconero. 3 scudetti (senza contare quello revocato del 2004/2005 e quello assegnato all’Inter del 2005/2006), 3 supercoppe italiane e 1 campionato di Serie B rappresentano i successi di Buffon nelle sue prime undici stagioni bianconere. Al suo palmarés personale si aggiungono poi altri 3 trofei conquistati a Parma (tra i quali una Coppa Uefa) ma soprattutto il successo più prestigioso colto con l’Italia ai campionati del mondo del 2006.

    Nella sua carriera Buffon, considerato giustamente il portiere più forte dell’ultimo decennio, vanta anche due finali prestigiose come quella recente ad Euro 2012 con l’Italia e come la finale della Champions League 2002/2003 persa contro il Milan ai rigori. In quella finale giocata a Manchester, Buffon parò ben 2 rigori (a Seedorf e Kaladze) ma il suo avversario Dida ne parò uno in più regalando la coppa al popolo rossonero.

  • Juve-Napoli, chi più stanco dopo le nazionali?

    Juve-Napoli, chi più stanco dopo le nazionali?

    Poco più di 3 giorni ci separano dal big match Juve-Napoli, la sosta per le nazionali volge al termine con la testa dei giocatori già proiettata al prossimo impegno di campionato. Tra una partita e l’altra delle varie nazionali però non sono mancate le polemiche con protagonisti i giocatori delle prime 2 squadre di Serie A, Juve e Napoli per l’appunto. La chiamata di De Laurentiis ad Abete, le spiegazioni di Prandelli su un presunto favoritismo ai bianconeri nazionali, il ballottaggio Buffon-De Sanctis davvero futile poichè riguardante i portieri, che giocando acquisiscono più fiducia che stanchezza. Insomma non ci siamo fatti mancare niente in questo mare di polemiche dove l’unico filo conduttore è la sfida al vertice di sabato sera. Ieri è andata in scena la seconda tornata dei match per le qualificazioni ai mondiali del 2014. Ecco che allora noi, trascinati da tutte le polemiche, vogliamo capirci di più. Tra Juve e Napoli chi ha riposato di più? Chi arriva meglio alla sfida al vertice? Il Napoli? O la Juve?

    Innanzitutto considerando anche la prima tornata di sfide nazionali, quelle giocate venerdì scorso per intenderci, è la Juve ad aver giocato di più con i suoi 1699′ totali, ben 120 minuti più del Napoli (1579′). Considerando invece solo le partite giocate ieri, il Napoli ha giocato in totale 729′ mentre i bianconeri 713′. 16 minuti di riposo in favore della Juve, faranno la differenza? Non dovrebbe essere così, ma per capirci di più possiamo continuare la nostra analisi facendo una distinzione importante che ci porterà a confrontare solo i minuti giocati dai titolari bianconeri e i minuti giocati dai titolarissimi di Mazzarri.

    Prima di tutto, la nostra analisi ha come punto di riferimento le formazioni tipo di Juve e Napoli di seguito elencate:

    Juventus (3-5-2): Buffon; Barzagli, Bonucci, Chiellini; Lichtsteiner, Pirlo, Marchisio, Vidal, Asamoah; Vucinic, Giovinco

    Napoli (3-4-1-2): De Sanctis; Cannavaro, Campagnaro, Gamberini; Maggio, Inler, Behrami, Zuniga; Hamsik; Pandev, Cavani

    Juventus FC v SSC Napoli - 2012 Italian Super Cup
    Cresce l’attesa per Juventus-Napoli © Lintao Zhang/Getty Images

    Dei 22 giocatori sopra elencati ieri non hanno giocato neanche un minuto Buffon, Bonucci, Vidal, Asamoah, Giovinco per la Juventus e Cannavaro, Gamberini, Maggio, Zuniga e Pandev per il Napoli. Questa prima analisi finita in pareggio (5-5) non soddisfa abbastanza la nostra curiosità. Quindi passiamo ad analizzare dettagliatamente i minutaggi di coloro che sono scesi in campo. Barzagli, Chiellini e Pirlo hanno giocato ieri la partita per intero così come Lichsteiner con la Svizzera. A questi aggiungiamo i 74′ giocati da Marchisio, uscito per una sublussazione alla spalla sinistra che non dovrebbe mettere a rischio la sua presenza contro il Napoli, e i 4 minuti giocati da Vucinic subentrato a Jovetic con il Montenegro. Se la matematica non è un’opinione i 6 titolari bianconeri in campo ieri hanno totalizzato 438 minuti. Per quanto concerne il Napoli partita intera per De Sanctis, Behrami, Inler e Hamsik. A loro si aggiungono Campagnaro, per lui 90′ in Cile-Argentina e la punta di diamante Cavani. El Matador è subentrato a Maxi Pereira al 37′ di Bolivia-Uruguay 4-1, senza riuscire però a cambiare l’inerzia della partita. In definitiva sommando i minutaggi dei 6 titolari azzurri vien fuori un totale di 503′, che genera una differenza di 65′ relativamente più grande rispetto al confronto fatto senza distinzione tra titolari e panchinari.

    Questo perchè molti possibili panchinari di Juve-Napoli ieri hanno giocato eccome. Partita piena per i juventini Isla, Marrone e Bendtner mentre Giaccherini ha visto il campo solo negli ultimi 5 minuti. Nel Napoli da segnalare i 90′ giocati da Insigne, i 36′ disputati da Vargas con il Cile, i 10′ di Dzemaili con la Svizzera e infine la partita intera di Fernandez nell’Argentina. I numeri dicono che i nazionali del Napoli hanno giocato leggermente in più, soprattutto ieri, ma è anche vero che alla Juve la nazionale ha restituito ben 3 titolari acciaccati vedi Buffon, Giovinco e Marchisio.

    Dopo aver dato i numeri è tempo di lasciar spazio al campo. Tra poco più di 72 ore il prato dello Juventus Stadium ci dirà il suo verdetto.

  • Out Buffon c’è Balotelli. Occasione per Bendtner

    Out Buffon c’è Balotelli. Occasione per Bendtner

    Ormai mancano poche ore alla sfida Italia-Danimarca, valevole per la quarta giornata delle qualificazioni al Mondiale Brasile 2014. Gli azzurri guidano il Gruppo B con sette punti, frutto di due vittorie e un pareggio, mentre i danesi (in attesa di recuperare una gara contro la Repubblica Ceca) hanno conquistato solamente due punti in altrettante partite. La prima notizia negativa è l’assenza di Gigi Buffon. Il capitano della Nazionale e della Juventus, non ha superato il provino di questa mattina a San Siro non riuscendo a recuperare dall’affaticamento muscolare all’adduttore sinistro, mettendo in preallarme il suo club in vista del big match di campionato contro il Napoli. Al suo posto giocherà il partenopeo De Sanctis.

    Torna in campo, dopo l’assenza in Armenia per un attacco influenzale, Mario Balotelliche guiderà l’attacco azzurro insieme a Osvaldo. Prandelli conferma il centrocampo con Pirlo affiancato da De Rossi e Marchisio, con Montolivo nel ruolo di trequartista, mentre in difesa ci saranno 3/4 nuovi rispetto all’ultima gara. Rispetto a venerdì, partiranno dalla panchina Maggio, Bonucci e Criscito per dare spazio ad Abate, Chiellini e Balzaretti.

    Mario Balotelli
    Balotelli, sarà titolare contro la Danimarca &Copy; Claudio Villa/Getty Images

    Vari volti noti nella Nazionale danese. Sarà l’occasione giusta per osservare da vicino l’attaccante Bendtner, oggetto misterioso del mercato juventino. Acquistato nelle ultime ore di mercato e utilizzato solo 10 minuti contro il Chievo Verona. Gli occhi andranno anche sul terzino sinistro Poulsen, acquistato dalla Sampdoria a parametro zero e ancora in fase di rodaggio nel nostro campionato. La coppia difensiva formata da Agger e Kjaer promette tanta fisicità ma poca velocità. Ma il giocatore che verrà seguito con più attenzione è Christian Eriksen, trequartista classe ’92 dell’Ajax, più volte accostato al Milan e a qualche squadra estera. Oggi avrà l’ennesima occasione di mettersi in mostra, proprio a San Siro, nella casa dei rossoneri.

    ITALIA-DANIMARCA PROBABILI FORMAZIONI

    Italia (4-3-1-2):  De Sanctis; Abate, Barzagli, Chiellini, Balzaretti; De Rossi, Pirlo, Marchisio; Montolivo; Balotelli Osvaldo. Ct: Prandelli.
    Danimarca (4-2-3-1): Andersen; Jacobsen, Kjaer, Agger, S. Poulsen; Kristensen, Kvist; Rommedhal, Eriksen, Krohn-Deli; Bendtner. Ct: Olsen.

  • Buffon e Giovinco verso il forfait? Balzaretti e Balotelli dal 1′

    Buffon e Giovinco verso il forfait? Balzaretti e Balotelli dal 1′

    La vittoriosa, ma non del tutto convincente, trasferta in Armenia è ormai alle spalle e l’attenzione dell’Italia di Cesare Prandelli è tutta rivolta alla sfida in programma domani sera al Meazza contro la Danimarca. Rispetto alla gara di venerdì il commissario tecnico degli azzurri sembra intenzionato a fare un po’ di turnover. Per scelta in alcuni casi, per obbligo in altri. Fatto sta che rispetto a Yerevan è molto probabile che cambino cinque undicesimi della formazione titolare. Certi dell’impiego sono Abate, Balzaretti, Chiellini e Balotelli che sostituiranno, rispettivamente, Maggio, Criscito, Bonucci e Giovinco. L’unico dubbio sembra essere legato al portiere: se Buffon non ce la farà in campo scenderò De Sanctis.

    Per il resto confermati i vari Barzagli, Montolivo, De Rossi, Pirlo, Marchisio e Osvaldo. Modulo confermato ma interpreti diversi dunque, ma qualche cambio sembra davvero inevitabile visto che ancora nessuno dei giocatori è al top. Ma l’attenzione della vigilia, più che sulla Danimarca e sulle insidie che può nascondere sembra essere concentrata sull’impiego dei giocatori in vista del super match di sabato prossimo tra Juventus e Napoli. Prima le grandi polemiche relative al rosso a Vidal che cosi rientrerà dal Cile in anticipo e dell’ammonizione subita da Pandev che, diffidato, salterà la gara di domani della sua Macedonia, poi quelle che riguardano direttamente i giocatori delle due squadre presenti nella Nazionale azzurra.

    Buffon e De Sanctis
    Buffon e De Sanctis © KAREN MINASYAN/AFP/GettyImages

    In particolare Buffon, vittima di un infortunio all’adduttore sinistro e il cui impiego è in forte dubbio. Al suo posto giocherebbe il napoletano De Sanctis. E’ bastato questo a scatenare l’ira dei tifosi napoletani che hanno accusato il portiere juventino di volersi “riposare” in vista della sfida di sabato, obbligando cosi a far scendere in campo l’estremo difensore partenopeo. Ma le accuse non sono state rivolte solo nei suoi riguardi, ma anche a Giovinco. Quest’ultimo però era uscito con una caviglia gonfia dalla sfida in Armenia e in ogni caso il rientro di Balotelli lo avrebbe fatto accomodare in panchina. L’altro napoletano, Maggio, è invece rientrato a casa poiché la moglie ha dato alla luce il figlio Mattia, ma ripartirà per Milano dove sarà regolarmente in panchina.

    I diretti interessati, e i compagni di squadra, hanno comunque respinto con forza tutte le illazioni cosi come Prandelli e Abete. L’Italia ancora una volta si riscopre double face: tutti, o quasi, tifosi agli Europei o ai Mondiali. Tutti, o quasi, pronti a salvaguardare solo l’interesse dei club nelle gare di qualificazione.

  • Buffon in dubbio, De Sanctis in preallarme. A Napoli non sono contenti

    Buffon in dubbio, De Sanctis in preallarme. A Napoli non sono contenti

    Juventus-Napoli è già iniziata. Solo ieri abbiamo parlato della doppia squalifica di Pandev e Vidal, con i napoletani che accusano lo juventino di essersi fatto espellere volontariamente per farsi trovare riposato per il big match, senza considerare che anche un loro giocatore (appunto il macedone), in diffida, potrebbe aver “guadagnato” un cartellino giallo strategico per poter tornare prima dagli impegni con la Nazionale. Oggi un nuovo caso movimenta le due tifoserie. Buffon, dopo aver rimediato un affaticamento muscolare, rischia di saltare la partita di martedi a San Siro contro la Danimarca, favorendo l’inserimento tra gli undici iniziali del portiere partenopeo De Sanctis, scelta che non entusiasma particolarmente il popolo partenopeo.

    Anziché alzare il petto ed essere soddisfatti alla possibilità di vedere un loro giocatore difendere la maglia dell’Italia, sono subito partite le dichiarazioni contro questa scelta, che secondo il tifo napoletano è un modo per aiutare la Juventus in vista del big match, stancando fisicamente e mentalmente il loro portiere a discapito di Buffon. Inutile aggiungere che un portiere, almeno fisicamente, non ha tantissimo dispendio di energia e lo testimonia il fatto che nessun allenatore abbia mai pensato di attuare il turn over in quel ruolo.

    Morgan De Sanctis
    De Sanctis in preallarme per la sfida contro la Danimarca © Roberto Salomone/Getty Images

    I tifosi napoletani avranno pure il loro motivi, ma prima di chiamare quasi il complotto, sarebbe opportuno aspettare martedì notte e verificare chi giocherà effettivamente tra Buffon e De Sanctis. Il capitano della Nazionale, nonostante tutto, proverà a recuperare fino alla fine così come dichiarato dal medico dell’Italia Castellaccinon c’è alcun allarme per Buffon, ha un affaticamento all’adduttore sinistro e come per tutti i problemi muscolari va tenuto sotto controllo“. Tutto ciò fa pensare che alla fine l’estremo difensore ex Parma riuscirà a scendere in campo regolarmente, allontanando così ogni brutto pensiero.

    Lo scontro scudetto Juventus-Napoli è anche questo. Tanti Nazionali in giro per giocarsi il posto al Mondiale in Brasile del 2014, ma con il pensiero fisso verso una partita molto sentita tra le tifoserie, società e giocatori. E manca ancora una settimana…

  • Pallone d’oro 2012, Pirlo guida il gruppo degli italiani

    Pallone d’oro 2012, Pirlo guida il gruppo degli italiani

    Arrivano dalla Gazzetta dello Sport le prime indiscrezioni riguardanti la lista dei giocatori che concorreranno alla conquista del Fifa Pallone d’oro 2012. Buone nuove per l’Italia che grazie a Pirlo, Marchisio, Buffon, Balotelli, De Rossi e Di Natale avrà ben 6 calciatori nelle liste ampie Fifa. Grande miglioramento per il nostro calcio, dato che l’anno scorso solo Di Natale rientrò nella lista dei 53 prima di essere scartato al secondo turno. Il 2012 è un’altra storia per l’Italia, che forte dell’ottimo europeo disputato in estate, piazza nella prima lista 6 giocatori, ben 3 della Juve a dimostrazione di come il campionato vinto da imbattuti non sia passato inosservato.

    Il magazine francese France Football diramerà la lista dei 23 superstiti il prossimo 30 ottobre e l’Italia ha buone probabilità di portarne un paio avanti, Pirlo su tutti seguito a ruota dal compagno di squadra Buffon e da Balotelli. Il 30 novembre invece, a San Paolo prima dei sorteggi per la Confederations Cup 2013 verranno svelati i nomi dei 3 finalisti che si contenderanno il Pallone d’oro 2012. Il vincitore verrà proclamato il 7 gennaio a Zurigo.

    Andrea Pirlo
    Andrea Pirlo © Claudio Villa/Getty Images

    Pallone d’oro allenatori, 6 italiani in lista. Non c’è Conte – L’Italia sorride anche grazie ai suoi tecnici. Nella lista degli allenatori in lizza per il Pallone d’oro 2012 sono presenti infatti ben 6 italiani: Di Matteo, Prandelli, Mazzarri, Guidolin, Spalletti e Mancini. Sicuramente avrete notato che in questa lista manca Antonio Conte, l’allenatore campione d’Italia. Il condottiero bianconero, pur avendo meritato sul campo, è stato escluso da questa ristretta lista di allenatori. Facile prevedere che la Fifa abbia preferito tenerlo fuori in virtù della squalifica che l’allenatore bianconero ha subito e dovrà scontare fino all’8 dicembre. Francamente però appare discutibile questa scelta che penalizza il miglior allenatore italiano dell’anno. A concorrere per il Pallone d’oro degli allenatori ci saranno anche Josè Mourinho, vincitore dell’ultima Liga e Vicente del Bosque, campione d’Europa con la Spagna e grande favorito per la vittoria finale.

    Pallone d’oro 2012, i favoriti – Per il quarto anno di fila trionferà Messi? O Cristiano Ronaldo bisserà il successo del 2008? Un campionato europeo giocato e vinto da protagonista basterà ad Iniesta per interrompere il dominio di Messi, suo compagno al Barcellona? 3 nomi, altrettanti interrogativi, uno solo vincerà il Pallone d’oro 2012. Negli ultimi 4 anni tale premio se lo sono ripartito i due giocatori più forti al mondo: Messi e Cristiano Ronaldo. Il fenomeno portoghese ha aperto le danze nel 2008 mentre il numero 10 blaugrana l’ha conquistato nelle ultime 3 stagioni. Messi va a caccia del quarto pallone d’oro, impresa mai riuscita a nessuno. Platini, Cruijff e Van Basten sono fermi a quota 3. Il campione argentino ha nei piedi le qualità per vincerne altri ma il 2012 sembrerebbe non essere l’anno buono per tale record. Se il pallone d’oro simboleggia il miglior giocatore dell’anno solare quest’anno il premio dovrebbe andare ad un suo compagno di squadra: Andres Iniesta. Il centrocampista delle furie rosse ha conquistato da protagonista con la Spagna i campionati europei, evento calcistico più rilevante del 2012. Le premesse per il primo pallone d’oro firmato Iniesta ci sono tutte, Messi permettendo.

  • Juventus-Roma, le formazioni. Niente riposo per Pirlo, Osvaldo scalza Destro

    Juventus-Roma, le formazioni. Niente riposo per Pirlo, Osvaldo scalza Destro

    Il giorno più atteso dai tifosi della Juventus è arrivato. Quello in cui Zdenek Zeman con la sua Roma farà visita allo stadio dei bianconeri. Bordate di fischi accompagneranno l’allenatore boemo per una sfida che ormai da anni non si vedeva causa la mancanza dalla Serie A del trainer giallorosso. Una gara presumibilmente speciale anche per lui, nemico storico della Juventus da ormai quindici anni. Non ci sarà però il rischio di incroci pericolosi con Antonio Conte, uno dei suoi più acerrimi nemici, che come al solito siederà in tribuna.

    Una sfida dalle mille sfaccettature extracalcistiche dunque ma sul campo sarà grande sfida. La Juventus vuole portare a 45 il numero di gare utili consecutive e soprattutto vuole vincere per mantenere quella vetta della classifica al momento condivisa con il Napoli. Dall’altro lato c’è una Roma che se in casa sinora ha ampiamente deluso, in trasferta ha ben figurato, almeno a Milano contro l’Inter, visto che a Cagliari il successo è arrivato a tavolino. Massimo Carrera, il quale non si è presentato alla conferenza stampa della vigilia con l’obiettivo, comunque non riuscito, di stemperare i toni di una sfida di per sé infuocata, dovrà rinunciare al solito Pepe, ormai fuori da parecchio tempo per infortunio.

    Al rientro invece Padoin che tuttavia si accomoderà in panchina. Ancora però l’allenatore bianconero sembra non aver sciolto tutti i dubbi. O meglio sembra averne uno per reparto, anche se quello che probabilmente si porterà sino alla fine concerne Bonucci, che già a Firenze ha giocato con un problema muscolare. Se non ce la dovesse fare pronto al suo posto Marrone. Sull’esterno di destra invece Isla sembra in vantaggio su Lichtsteiner anche se dovrà cercare di dimostrare tutte le proprie qualità visto che nelle due presenze sino ad ora maturate ha tutt’altro che entusiasmato. In avanti invece il partner di Vucinic dovrebbe essere Quagliarella che grazie ai gol con Chelsea e Chievo sembra per il momento aver superato la concorrenza di Giovinco, Matri e Bendtner. Regolarmente in campo Pirlo, per il quale si era parlato di un avvicendamento con Pogba.

    Pablo Daniel Osvaldo © Mike Stobe/Getty Images

    Davanti a Buffon dunque classica difesa formata da Barzagli, Bonucci e Chiellini. In mezzo al campo il trio formato da Vidal, Pirlo e Marchisio con Isla e Asamoah esterni. In avanti Quagliarella e Vucinic. Dall’altro lato Zeman finalmente recupera Osvaldo, il quale dovrebbe soffiare il posto a Destro, ma anche De Rossi sembra essere al top. Nulla da fare per Pjanic e Bradley che cosi si sommano nella lista degli indisponibili a Dodò, Lobont e Guberti. In difesa invece Taddei sembra in netto vantaggio su Piris.

    Nell’arrembante 4-3-3 Zeman, davanti al riconfermato, nonostante la papera con la Samp, Stekelenburg, schiererà una retroguardia composta da Burdisso e Castan centrali con Taddei e Balzaretti laterali. In mezzo al campo il trio composto da Tatchtsidis, Florenzi e De Rossi mentre in avanti agiranno Lamela, Osvaldo e Totti.

    Le probabili formazioni di Juventus-Roma:
    JUVENTUS (3-5-2): Buffon; Barzagli, Bonucci, Chiellini; Isla, Vidal, Pirlo, Marchisio, Asamoah;Quagliarella, Vucinic. In panchina: Storari, Lucio, Marrone, Caceres, Lichtsteiner, De Ceglie, Pogba, Giaccherini, Padoin, Bendtner, Giovinco, Matri. Allenatore: Carrera
    ROMA (4-3-3): Stekelenburg; Taddei, Burdisso, Castan, Balzaretti; Tachtsidis, Florenzi, De Rossi; Lamela, Osvaldo, Totti. In panchina: Goicoechea, Svedkauskas, Romagnoli, Piris, Perrotta, Marquinhos, Marquinho, Lopez, Destro. Allenatore: Zeman

  • Chelsea-Juventus, le pagelle. Vidal mostruoso, serata no per Pirlo

    Chelsea-Juventus, le pagelle. Vidal mostruoso, serata no per Pirlo

    Ecco i giudizi relativi a Chelsea-Juventus. Tra i bianconeri in grade evidenza, oltre ai marcatori Vidal e Quagliarella, anche Chiellini. Male invece Pirlo e Asamoah. Dall’altro lato grandi prove per Oscar e Ivanovic mentre sono apparsi in ombra sia Torres che Lampard.

    PAGELLE JUVENTUS:
    Buffon 6,5: E’ attentissimo, compie qualche buon intervento e non si fa mai sorprendere. Infonde grande sicurezza all’intero reparto difensivo, per non dire a tutta la squadra. Sui gol non può fare veramente nulla.

    Barzagli 6,5: Non concede spazio a Torres e Mata, chiudendo con grande mestiere ogni varco. Quando non ci arriva con la velocità infatti usa l’esperienza. Lì dietro sembra davvero indispensabile.

    Bonucci 6: Lì dietro è il meno positivo. Lasciando da parte la deviazione sul primo gol di Oscar sembra non riuscire ad azzeccare mai un lancio quando si trova ad impostare. In chiusura, a volte con un pizzico di fortuna, riesce però a fare il suo.

    Chiellini 7: Instaura una lotta aerea con Torres ma si sbatte da una parte all’altra della difesa uscendo anche per raddoppiare la marcatura sulla sinistra quando Asamoah va in difficoltà. Giganteggia nel reparto arretrato.

    Lichtsteiner 6,5: Cole è avversario tosto ma ha il merito prima di contenerlo e poi di puntarlo e superarlo. Diverse volte infatti si trova nei pressi dell’area di rigore avversaria. Cala nella ripresa, ma ci sta. Dal 32′ st Isla sv: Troppo poco in campo per esprimere un giudizio.

    Arturo Vidal © Clive Rose/Getty Images

    Vidal 7,5: Mostruoso. Manca lui dal campo e la Juventus subisce il gol. Rientra zoppicando ma trova la forza di fare il gol e rimanere in campo per tutti i 90’ A centrocampo è un moto perpetuo, ruba palloni su palloni e trasmette grande grinta ai compagni.

    Pirlo 5: Uno dei peggiori Pirlo versione bianconera. Non ne azzecca una perdendo diversi palloni, alcuni dei quali pericolosi. Ma una giornata storta ci può stare. Certo, se anche lui si sarebbe espresso al top per il Chelsea sarebbero stati dolori.

    Marchisio 7: Se sotto porta si dimostra per l’ennesima volta titubante, nelle vesti di assist man è implacabile. Prima appoggia a Vidal la palla del 2-1, poi vede in profondità Quagliarella per il 2-2. Una gara molto positiva.

    Asamoah 5,5: Riesce a sfondare davvero con il contagocce sulla sinistra. O per meglio dire lo fa solo nel finale, anche se sulla sua corsia trova un grande Ivanovic. Forse tradito dall’emozione si esprime sotto la sufficienza.

    Vucinic 5,5: Si danna l’anima avanti e indietro ma la porta sembra non vederla mai. Ha una sola chance, nel primo tempo, ma la spreca malamente. C’è da dire che i difensori del Chelsea lo circondano e non gli danno scampo. Dal 40′ st Matri sv: entra a risultato acquisito.

    Giovinco 5: Si dimena in mezzo alla difesa del Chelsea che lo sovrasta in lungo e in largo. Poteva essere una gara importante per lui, ma ancora una volta non convince. Dal 29′ st Quagliarella 7: Era finito nel dimenticatoio. Ma Carrera lo ripesca e lui ripaga con un gol e un incrocio. Una serata magica per il giocatore napoletano che complice il momentaccio di Giovinco potrebbe ritagliarsi grande spazio.

    Carrera 7: Azzecca il cambio decisivo e incita la squadra anche quando è sotto di due gol. Esordio europeo da incorniciare per lui.

    PAGELLE CHELSEA
    Ivanovic 7: Sempre preciso, riesce ad arginare con grande facilità Asamoah. Si sgancia e prova anche il tiro in una circostanza, ma Buffon gli nega la grande gioia.

    Lampard 5,5: Dovrebbe fare la differenza in mezzo al campo ma invece appare piuttosto opaca la sua prova.

    Oscar 8: Scende in campo quasi a sorpresa ma dopo il primo gol fortunoso si ripete con una rete veramente da incorniciare. Un’arma in più per Di Matteo.

    Torres 5: Nulla da eccepire sull’impegno, ma gira praticamente a vuoto. Qualche pallone lo prende ma verso Buffon mai una conclusione.

    Di Matteo 6: Azzecca la mossa di Oscar titolare ma nella ripresa sbaglia ad arretrare cosi tanto il baricentro consentendo alla Juventus di venir fuori.

    Gli altri: Cech 6; Ivanovic 7, David Luiz 6, Terry 5,5, Cole 6; Mikel 6, Lampard 5,5; Ramires 5,5 (24′ st Bertrand 5,5), Oscar 8 (29′ st Mata 6), Hazard 6,5; Torres 5.

    Chelsea-Juventus il commento della partita