Tag: Gianluigi Buffon

  • Giudice Sportivo: due giornate di stop per Sneijder

    Dopo le espulsioni del derby arrivano le squalifiche da parte del giudice sportivo per l’olandese Wesley Sneijder, l’Inter dovrà fare a meno del suo fantasista per le prossime due giornate per aver “contestato platealmente l’operato arbitrale, rivolgendo al direttore di gara un ironico applauso e un’espressione ingiuriosa”. Ammonizione invece per Marco Materazzi reo di aver indossato la maschera del Presidente del Consiglio durante i festeggiamenti.

    Stop di un turno per Gianluigi Buffon (Juventus), Emilson Cribari (Siena), Alfonso De Lucia (Livorno), Lucio (Inter), Joachin Larrivey (Cagliari), Cristiano Doni (Atalanta), Jardim Brandao (Siena), Andrea Coda (Udinese), Daniele Gastaldello (Sampdoria), Fabio Grosso (Juventus), Davide Mandelli (Chievo), Riccardo Meggiorini (Bari), Michele Pazienza (Napoli), Giampiero Pinzi (Chievo), Luca Rigoni (Chievo), Mozart (Livorno).

    Tra le società, ammende per Inter (9500 euro), Roma (7000 euro), Atalanta (4000 euro), Juventus (4000 euro), Livorno (4000 euro), Bari (3000 euro) e Catania (2000 euro).

  • Serie A: le interviste di Chievo – Juventus

    Dopo il brutto ko esterno contro il Chievo, si attendevano la parole di Ferrara, che con molto orgoglio sono arrivate precise e nette:
    “Io non mollo” –  Ribadisce Ferrara  ai microfoni di Sky Sport – “Sinceramente è un periodo negativo. Io non voglio trovare degli alibi, delle scuse. Non voglio pensare alle assenze importanti. Oggi avevo una rosa ristretta, ma chi è andato in campo ha cercato di dare il massimo. Abbiamo subìto la rete e non abbiamo avuto una grande reazione. Nel secondo tempo abbiamo cercato di chiuderli nella loro metà campo, ma non abbiamo creato delle grandi occasioni. Abbiamo incontrato delle difficoltà. Di sicuro non ci ha aiutato giocare una partita del genere su un campo non da serie A… Però il campo era anche per loro. Ripeto, non cerco scuse.” -Alla domanda se crede di guidare ancora la Juventus e sulle prossime mosse della dirigenza bianconera Ciro risponde: “Non posso sapere qual è l’analisi a 360° della dirigenza, bisogna valutare tutto, squadra, allenatore, staff e cercare di trovare le soluzioni. Se il problema è l’allenatore, la società me lo verrà a dire. Finora, direttamente, non è successo.”

    Roberto Bettega: “Il Milan alla settima giornata era disperato, questa Juve alla settima era prima. Ne sono venuti fuori con la compattezza e la fiducia in Leonardo e nel gruppo e adesso il Milan vola. Novita’ su Ferrara? No, nessuna. Io faccio i conti su tutte le 20 partite di campionato e non sulle ultime 14, la squadra nelle prime giornate aveva tutto l’organico a disposizione ed era davanti a tutti. Non penso che torneremo sul mercato, speriamo di avere la squadra al completo al piu’ presto possibile, mi scusera’ il Mali, ma se viene eliminato Sissoko martedi’ ritorna, poi torneranno Iaquinta, Amauri e tutti gli altri. Abbiamo un tour de force molto importante nei prossimi 15-20 giorni, il rientro di qualche giocatore importante ci puo’ dare quella fisicita’ che, unita a qualita’ e classe, puo’ essere importante per cercare di affrontare tutto. Per quanto riguarda il mercato non credo che ci saranno arrivi importanti, perche’ crediamo di averli gia’ i giocatori importanti, ne avevamo oggi in campo e ne abbiamo molti altri fuori.”

    Buffon: “Non sono prestazioni degne di una squadra e una società come la Juventus. Questo deve farci reagire in maniera diversa dalla prossima partita. Una vittoria, anche immeritata, puo’ far tornare fiducia e sicurezza. Adesso faccio fatica a prendere in giro la gente: ora dobbiamo cercare di qualificarci per la Champions League. Una vittoria, anche immeritata, puo’ far tornare fiducia e sicurezza. Adesso faccio fatica a prendere in giro la gente: ora dobbiamo cercare di qualificarci per la Champions League

  • Alena Seredova: il calendario 2010

    La bella Alena Seredova, compagna del numero uno della Juventus e della Nazionale Gigi Buffon, è la protagonista del calendario 2010 per la ditta Stock. Le immagini, scattate in una villa antica, immortalano in tutto il suo splendore la modella e attrice ceca che dimostra di essere tornata in perfetta forma dopo aver dato alla luce il secondogenito David Lee.

    Guarda il calendario 2010 di Alena Seredova

  • Felipe Melo: “Io resto alla Juve”

    Sono passati quasi 6 mesi dal suo acquisto e dall’arrivo in maglia bianconera, ma in tutto questo lasso di tempo non è riuscito a trovare, nel vero senso della parola, il ritmo giusto e la continuità di rendimento. Stiamo parlando di Felipe Melo, tecnico e combattivo centrocampista brasiliano che per essere strappato alla Fiorentina ha richiesto un ingente investimento da parte della Juventus, una cifra molto elevata pari a 25 milioni di euro. In un’intervista rilasciata a Globoesporte il mediano rivela:

    Mi sento rinato e non ho alcuna intenzione di lasciare la Juventus. Non ho mai pensato alla cifra che ha speso la Juventus per comprarmi, non l’ho mai presa in considerazione. Voglio dimostrare che non hanno commesso un errore a pagarmi così tanto“.

    E alla fine tende a precisare dei concetti molto chiari nella sua mente:

    Ero stanco primo della pausa di fine anno e avevo bisogno di riposarmi. M adesso mi sento rinato e non voglio lasciare la Juventus“.

    Dichiarazioni che piaceranno sicuramente ai tifosi juventini, visto che vorrebbero veramente vedere in campo chi dà l’anima per la squadra e si dimostra combattivo in ogni singolo aspetto del gioco. Qualità che in questo periodo di brutti risultati sono mancate un pò a tutti i componenti della rosa, forse con l’unica eccezione di Martin Caceres.
    Dopo Buffon, che nei giorni scorsi aveva chiamato il gruppo ad una pronta uscita dalla crisi, ora anche Felipe Melo spazza via i dubbi sul suo futuro e sulle sue buone intenzioni agonistiche. Che stia spuntando, per la società torinese, la luce in fondo al Tunnel?

  • Buffon: “Juve, ti voglio carica su tutti i fronti”

    Tornato ad allenarsi a soli 20 giorni dall’operazione al ginocchio sinistro, Gianluigi Buffon, portierone della Juventus e della nazionale italiana, dà la carica non solo ai suoi compagni ma a tutto l’ambiente bianconero. E lo fa nel suo solito stile, ricco di determinazione e sempre diretto, senza fronzoli e giri di parole inutili, centrando subito il cuore del problema:

    Spero che le ultime prestazioni del 2009 restino un brutto ricordo. Dobbiamo tornare ad essere la vera Juve. Ora c’è il campionato, poi arriverà la Coppa Italia e a febbraio l’Europa League: vogliamo giocarci tutto fino in fondo. Sono fiducioso: ho visto grande attenzione e impegno da parte di tutti. Manninger farà bene, come ha sempre fatto quando mi ha sostituito“.

    Buffon ha voluto incoraggiare proprio il suo “vice” difendendolo dalle critiche piovutegli addosso dopo la scialba prestazione fornita contro l’Al Ittihad:

    Sono sicuro che farà bene, come è accaduto nella altre occasioni in cui è stato chiamato a sostituirmi”.

    E non dimentica neanche i colleghi, rivolgendo un pensiero anche al portiere Edwin Van Der Saar, colpito proprio in questi giorni da un grave avvenimento familiare.

    Tutti noi, gli juventini e tutto il mondo del calcio gli siamo vicini in questo momento delicato“.

    Ha voglia di ripartire, il numero 1 bianconero, e vuole trascinare con sè anche i compagni e i tifosi rimasti delusi e perplessi dal momento di difficoltà avuto in questi ultimi mesi dalla Juventus. La prima del 2010 però non sarà facile, contro il Parma rivelazione del campionato, e anche la squadra che ha lanciato Buffon in serie A:

    Il Parma è una delle rivelazioni di questo campionato, gioca bene, ha un gruppo affiatato e ottiene risultati importanti. Devo ammettere che questo mi fa piacere, perché ho ricordi splendidi della mia esperienza a Parma. Non sarà facile uscire dal Tardini con i tre punti, ma so che i ragazzi ce la metteranno tutta e spero davvero che ce la facciano. Una vittoria sarebbe un segnale importante e il modo migliore per iniziare il 2010 con il piede giusto

    Buffon si è anche soffermato a parlare con Roberto Bettega che oggi ha seguito attentamente tutto l’allenamento della squadra (e non solo, perchè in questi giorni non è mai mancato ad un allenamento e ha avuto modo di osservare l’ambiente anche durante la trasferta a Jeddah), e poi si è fermato a parlare in campo proprio con il portiere della Juve. Un lungo confronto, un colloquio molto fitto, in cui i due probabilmente si sono scambiati le opinioni su come uscire da questo momento delicato. Il lavoro da fare è molto. E non mancheranno certamente ostacoli e difficoltà, ma il nuovo vice Direttore Generale non ha paura e cerca di capire anche i pensieri dei pilastri della squadra per poter lavorare con più tranquillità, e sicuramente Gigi Buffon è uno dei pilastri più importanti e fondamentali.

  • Calcio: gli inglesi riscoprono il made in Italy. Tre italiani tra i migliori degli anni 2000

    Forse per i successi ottenuti dagli italiani Oltremanica o per un analisi oggettiva sull’incidenza dei giocatori italiani sul calcio europeo dell’ultimo decennio sta di fatto che gli inglesi hanno notevolmente cambiato la loro opinione nei confronti del calcio dello stivale italico. Fabio Capello ha trascinato l’Inghilterra ad qualificazione mondiale perfetta dopo la delusione dell’ultimo europeo, Ancelotti vola con il Chelsea, Mancini a punteggio pieno e se Zola è nelle zone calde della classifica con il suo West Ham negli occhi degli inglesi ci son ancora le prodezze del Magic Box sardo dai tempi del Chelsea.

    Il solito Sun prova a fare il dream team degli anni 2000 e con immenso piacere scopriamo che tre capisaldi del nostro calcio figurano tra i titolari inamovibili: Gigi Buffon è tra i pali difeso dalla coppia d’oro composta da Fabio Cannavaro e l’eterno Paolo Maldini. Sfogliando l’undici titolare però non può saltare agli occhi la presenza di Cafu, italiano di adozione e del francese Zidane, di Ronaldinho e dell’interista Figo.

    Il tanto criticato calcio italiano è comunque riuscito ad imporre il suo valore riuscendo ad esser vincente pur tra mille difficoltà e a valorizzare questi campioni. E’ discutibile invece la non presenza di Kaka.

    La Top 11: Buffon; Cafu, Cannavaro, Puyol, Maldini; Figo, Ronaldinho, Zidane; Messi, Henry, C. Ronaldo

  • Calciomercato, Juventus: Secco blinda Buffon e Chiellini

    E’ arrivata prontamente la risposta di Alessio Secco riguardo le voci degli interessamenti dei due club di Manchester per Giorgio Chiellini e del Chelsea per Gigi Buffon. Il direttore sportivo bianconero, tramite un comunicato apparso sul sito ufficiale del club, blinda sia il portiere che il difensore:

    Siamo ormai abituati a leggere del possibile interessamento di altre società per i nostri giocatori. Come Buffon e Chiellini, per fare gli esempi di oggi. Voglio precisare che queste notizie sono prive di fondamento e, con l’occasione, ribadire che la Juventus non ha intenzione di privarsi dei propri campioni, ma continua a lavorare per cercare di raggiungere i propri obiettivi sportivi“.

    Sicuramente la Juventus ha bisogno di loro per risorgere dalla difficile situazione venutasi a creare in particolar modo nell’ultimo mese.

  • Zidane ammette: “Giusta la mia espulsione nella finale Mondiale”

    Zinedine Zidane a distanza di quasi 4 anni dalla famosa “testata” data a Materazzi durante i supplementari della Finale del Mondiale di Germania giocata contro l’Italia, fa mea culpa ammettendo, in una intervista rilasciata alla rivista France Football, come la sua espulsione sia stata corretta e come sia stato opportuno utilizzare la moviola per quell’episodio:

    E’ stato un bene che sia andata così, è stato giusto che Buffon abbia avvisato l’arbitro per segnalargli quello che avevo fatto, perché non era bello. Onestamente non so come avrei potuto vivere con questo peso sulla coscienza, se i Bleus fossero diventati campioni del mondo e io fossi rimasto in campo. Avrei vissuto male, questo è certo. Soprattutto perché quella sarebbe stata la mia ultima immagine da calciatore in attività. Sarebbe stato molto difficile vivere con un titolo da campione del mondo ottenuto dopo un simile gesto!

    Viva la sincerità allora anche se oramai non conta più nulla. Resta il fatto che uno dei calciatori più forti di tutti i tempi ha macchiato ugualmente la sua immagine nella sua ultima partita e per giunta in una Finale Mondiale con addosso gli occhi di tutto il pianeta con un gesto dettato dal nervosismo e dalla pressione del momento.

  • Juventus: crolla anche contro il Catania, adesso è davvero notte fonda

    In uno stadio avvolto dal ghiaccio arriva la gelata definitiva con la quinta sconfitta consecutiva (escludendo la vittoria contro l’Inter che avrebbe dovuto dare il morale alla squadra) per la Juventus di Ferrara. Il Catania, che non vinceva a Torino dal 1963, riesce a battere i bianconeri.
    Passano in vantaggio i siciliani al 23′ con un rigore (per trattenuta evidente di Tiago su Spolli) realizzato da Martinez. Al 31′, dopo l’ennesimo errore in fase di disimpegno di Felipe Melo , continuamente contestato dai tifosi, Ferrara decide di sostituirlo (senza aspettare la fine del primo tempo) con Salihamidzic. La sostituzione regala l’unica ovazione al pubblico binconero. Proprio il Brazo regala il pareggio al 21′ della ripresa. Agguantato il pareggio Giovinco rileva in campo Tiago mentre Mihajlovic richiama in panchina Ledesma per far posto a Izco. Proprio l’argentino chiude i conti siglando la rete del 2-1.
    Ennesima delusione per i tifosi che non hanno risparmiato nessuno dalle contestazioni;  la juventus continua la sua serie negativa, continua ad essere una squadra senza idee, senza schemi, senza forza fisica, senza cuore. Esemplare la dimostrazione d’amore, ancora una volta di Gigi Buffon, che invece di partire in anticipo per le vacanze natalizie, ha preferito stare vicino alla panchina, ad incoraggiare i propri compagni.
    A questo punto sembra che la società dovrà pretendere delle decisioni e per Ferrara si prospetta una lunga notte. Più volte il tecnico bianconero ha sottolineato di non andare via dalla Juve se non viene esonerato dalla società. A questo punto ci si aspetta un gesto d’amore da parte di un ex campione della storia juventina, e uno da parte di una società che dimostra ancora una volta di essere incompetente in tema di gestione di una società importante.
    Ci si chiede da ormai 6 turni (tra Champions e Campionato) quale fosse il progetto Juve tanto sottolineato dal presidente Blanc, oggi forse si può ipotizzare che il progetto fosse quello di perdere ogni record di imbattibilità, visto che, come nel caso delle vittorie di Napoli, Cagliari e Bari, anche il Catania non vinceva a Torino da tanto tempo (1963).

  • Iker Casillas è il miglior portiere del 2009

    Secondo quanto rivela il quotidiano spagnolo As il portiere madrileno avrebbe vinto il premio Fifpro come miglior portiere del 2009. Il premio è assegnato ogni anno dalla Fifa in base ai voti di circa 50 mila calciatori e sarà annunciato lunedi nella cerimonia di Zurigo. Il portiere madrileno avrebbe superato al fotofinish il collega Victor Valdes del Barcellona sul terzo gradino ci sarebbe invece Edwin Van Der Sar. “L’italiano” Julio Cesar si piazza indietro insieme a Reina (Liverpool) e Neuer (Schalke) non compare misteriosamente il portierone azzurro Gigi Buffon.