Tag: Gianluigi Buffon

  • La Juventus torna a vincere, battuta l’Atalanta 2-1. Decide Felipe Melo

    La Juventus torna a vincere, battuta l’Atalanta 2-1. Decide Felipe Melo

    Torna al successo la Juventus che interrompe così una serie di risultati negativi; dopo l’eliminazione dall’Europa League, le sconfitte consecutive contro Napoli e Sampdoria negli scontri diretti per il quarto posto e il pareggio-suicidio di 3 settimane fa contro il Siena, i bianconeri battono in un Olimpico semi deserto l’Atalanta per 2-1. Il gol che decide le sorti del match arriva dall’uomo, quando meno te lo aspetti, più contestato dalla tifoseria juventina, quel Felipe Melo insultato e fischiato continuamente che dopo il gol si è reso protagonista di un bellissimo gesto di riappacificazione verso i tifosi, congiungendo le mani come a chiedere scusa. Il pubblico apprezza applaudendo il centrocampista. Pace fatta?

    Passando ad analizzare la partita, la Juventus è stata premiata per averci creduto fino in fondo a differenza delle precedenti uscite. Dopo una prima parte di studio di entrambe le squadre, Trezeguet si vede annullare, giustamente, un gol per posizione di fuorigioco, poi è Tiribocchi a provare a dare la carica ai bergamaschi con una conclusione bloccata da Manninger.
    Il gol del vantaggio arriva dal calcio di punizione tirato con maestria da Del Piero, una parabola a scendere all’incrocio dei pali imparabile per Consigli. Gol numero 302 con la maglia bianconera per il capitano della Juventus. Ma le solite disattenzione difensive sono dietro l’angolo e puntualmente arrivano poco prima del fischio finale del primo tempo: lancio di Valdes, Legrottaglie si dimentica completamente di Amoruso che, solo davanti a Manninger, firma il classico gol dell’ex. Uno a uno e spettatori, davvero pochi, che ricominciano a rumoreggiare. Da segnalare l’infortunio numero 69 di questa maledetta stagione questa volta capitato a Diego che è costretto ad uscire dal campo.

    Nella ripresa l’Atalanta, rivitalizzata dal gol di Amoruso, comincia a crede nel colpaccio prendendo in mano la partita. La Juve, come successe nella gara di Napoli, rimane con la testa e le gambe negli spogliatoi e in balia dell’avversario fino a 20 minuti dal termine. Buffon capisce il momentaccio e scende dagli spalti nel tunnel degli spogliatoi per sostenere e incitare i suoi compagni, Zaccheroni si gioca le cartuccie Amauri e Felipe Melo ed è proprio quest’ultimo che regala ai tifosi la gioia della vittoria andando a staccare di testa beffando Consigli sul secondo palo. Tre punti che alla Juventus in questo momento fanno più che comodo, ma bisogna ritrovare il giusto spirito per affronatare il resto delle partite come se fossero delle finali. La classifica, certo, non è delle migliori ma i bianconeri rimangono comunque in corsa per la qualificazione in Champions League.
    L’Atalanta invece resta ancorata al terz’ultimo posto; i nerazzurri non possono permettersi altri passi falsi, situazione delicata per il tecnico Mutti.

    Il tabellino
    JUVENTUS – ATALANTA 2-1
    30′ Del Piero (J), 45′ Amoruso (A), 84′ Melo (J)
    JUVENTUS (4-3-2-1): Manninger; Zebina, Legrottaglie, Cannavaro, Grosso; Candreva (58′ Melo), Sissoko, Marchisio; Diego (35′ Giovinco); Del Piero, Trezeguet (71′ Amauri).
    A disposizione: Pinsoglio, Grygera, Marrone, Paolucci.
    Allenatore: Zaccheroni.
    ATALANTA (4-4-1-1): Consigli; Garics, Bianco, Manfredini, Peluso (84′ Volpi); Ferreira Pinto (88′ Ceravolo), Padoin, De Ascentis, Valdes; Amoruso, Tiribocchi.
    A disposizione: Coppola, Capelli, Radovanovic, Caserta, Gabbiadini.
    Allenatore: Mutti
    Arbitro: Gervasoni
    Ammoniti: De Ascentis, Peluso (A), Zebina, Giovinco (J)

  • Marino: “La Juventus può prendere Prandelli e Gilardino, Buffon resta”

    Marino: “La Juventus può prendere Prandelli e Gilardino, Buffon resta”

    Ospite della trasmissione televisiva sportiva Controcampo, l’ex direttore generale del Napoli e attualmente opinionista di Tuttomercatoweb Pierpaolo Marino, da buon esperto di calciomercato qual è, si è espresso sul futuro prossimo della Juventus, club in difficoltà e chiamato ad una svolta decisiva per la prossima stagione dopo i fallimenti di quest’anno.

    I bianconeri si trovano ad un crocevia in cui devono essere prese scelte importanti e coraggiose, sia dirigenziali che tecniche.
    Secondo Marino ci sono ottime probabilità che l’allenatore per la rifondazione sia Cesare Prandelli, che in molti vedono il suo ciclo a Firenze concluso già da un pezzo culminato con l’eliminazione dalla Champions League e gli ultimi risultati negativi che rischiano di far saltare una qualificazione europea per la prossima stagione.
    Prandelli è ben visto da Roberto Bettega che sta spingendo in questo senso per riportare a Torino, questa volta da attore protagonista, il tecnico di Orzinuovi.

    Prandelli, secondo il pensiero di Marino, vorrebbe con se a tutti i costi il bomber della Fiorentina Alberto Gilardino che non è più sicuro di un’eventuale riconferma visto il possibile ridimensionamento del progetto viola. L’attaccante dovrebbe sostituire il partente Trezeguet, che a fine stagione saluterà definitivamente la Juventus, per tornare a giocare e chiudere la carriera in Francia.
    L’ex dg del Napoli infine esclude la cessione di Gianluigi Buffon (destinazione Manchester City) perchè il nuovo progetto Juve ha bisogno delle sue bandiere più importanti. E Buffon è una di queste. Se lo dice Marino….

  • Calciomercato Juventus : Nuovi nomi per “Madama”

    Calciomercato Juventus : Nuovi nomi per “Madama”

    Con il cda straordinario conclusosi ieri, è ufficialmente iniziato il nuovo corso Bianconero. Le novità sono previste su tutti i fronti : sponsor, dirigenti, allenatore e calciatori.

    Il nuovo sponsor, con ogni probabilità, sarà una famosa società internazionale di scommesse sportive che ha garantito di versare nelle casse Bianconere per il prossimo anno, ben 11 milioni di euro indipendentemente da una eventuale qualificazione in Champions. Linfa vitale per la campagna acquisti della prossima stagione;

    Il quadro dirigenziale sarà completamente stravolto: l’ attuale presidente Blanc verrà ridimensionato e si occuperà esclusivamente dell’ aspetto economico della società, il nuovo presidente potrebbe ritornare ad essere un ‘ Agnelli, in questo caso Andrea, figlio del Dottor Umberto.  Alessio Secco pagherà le sue campagne acquisti, a dir poco scellerate, con la perdita del ruolo di Direttore Sportivo. La pista più concreta è sempre rappresentata da Beppe Marotta, ma occhio anche al “disoccupato di lusso” Pasquale Marino. L’ unico a salvarsi è Roberto Bettega che curerà il mercato affianco al nuovo Ds grazie ai suoi ottimi rapporti a livello internazionale.

     Il nuovo corso ha dettato due linee guida : occhio ai giovani e comprare pochi calciatori ma che siano dei campioni. Il primo nome è quello di Frank Ribery, con lui la Juve ritornerebbe ad avere in rosa un fuoriclasse di livello mondiale; l’ altro è il difensore centrale, qui la scelta ricadrà o su Leonardo Bonucci o su Simen  Kjaer;  se arriva Prandelli, vi sarà l’ assalto a Manuel Vargas e ad Alberto Gilardino, due suoi pupilli. Altrimenti in attacco si punterà su Giampaolo Pazzini.  La linea giovane sarà rappresentata dal possibile arrivo del talentino Colombiano Rodriguez, del ritorno di fiamma per Alberto Aquilani, dai riscatti di Caseres, Candreva e dalla conferma di Sissoko, Marchisio, De Ceglie, Ariaudo, Giovinco e Chiellini, quest’ ultimo il più vecchio di questi e futuro capitano, con i suoi 25 anni.

    Del attuale rosa non faranno più parte : Cannavaro, Trezeguet, Camoranesi, Salihamidzic, Legrottaglie. Non vi sarà rinnovo per i loro contratti in scadenza. Felipe Melo, se vi sarà un offerta verrà ceduto, con buona pace dell’ intera tifoseria Bianconera, anche se si sono raffreddate le piste, che lo volevano in Inghilterra dopo la sua prestazione contro il Fulham. Per  Diego e Buffon,uno dei due sarà sacrificato per convincere il Bayern a cedere Ribery. Mentre si cercherà di racimolare qualche gruzzolo con le cessioni di: Zebina, Molinaro,Grygera, Tiago, Almiron, Amauri. Le uniche conferme sono rappresentate da capitan Del Piero, Iaquinta e Poulsen, tutti e tre disponibili a giocarsi il posto il prossimo anno.

    Il totoallenatori, vede ormai la cerchia restringersi a tre nomi : Rafa Benitez, Cesare Prandelli e la sorpresa degli ultimi giorni Laurent Blanc, autore con il suo Bordeaux, di ottime prestazioni  sia in Francia che in Europa.

  • Calciomercato, Juventus: Clamoroso, Buffon la “chiave” per arrivare a Ribery, Marchetti il possibile sostituto

    Si fà molto probabile la possibilità che la Juventus per il prossimo anno rinunci a qualche pezzo pregiato della sua rosa, specialmente se la rincorsa al quarto posto dovesse avere un esito finale negativo.

    Gli ultimi movimenti vedono i dirigenti di corso Galileo Ferraris molto attivi su numerose piste, ma l’ interesse maggiore sembra essere indirizzato nei confronti di Federico Marchetti, portiere del Cagliari e sicuro della convocazione ai prossimi mondiali come vice di Buffon. Risulta così ovvio pensare che la tanta citata cessione illustre potrebbe infatti essere proprio quella del portierone azzurro che vanta numerose richieste all’ estero ( Manchester City, Bayern Monaco).

    Soprattutto l’ interesse del Bayern, potrebbe portare a facilitare il passaggio in bianconero dell’ asso francese Frank Ribery. Infatti i rapporti tra i due club sono ritornati ad essere ottimi dopo calciopoli ed è ovvio che tale tipo di operazione potrebbe portare dei vantaggi ad ambedue i club.

  • Buffon: Juve, bene così ma attenti alle inseguitrici

    Gianluigi Buffon, a riposo per via dell’infortunio capitato a metà settimana che lo costringerà a stare lontano dai campi di gioco per un mese (così come il suo amico Amauri), è tornato a parlare del momento bianconero, ma nonostante le due vittorie consecutive in campionato e il passaggio del turno in Europa League, non si lascia andare a facili illusioni:

    Viste le distanze dalla terza e dalla quinta bisogna ancora guardarsi indietro più che davanti

    E poi continua con una riflessione sul nuovo allenatore e sul suo lavoro in questo primo mese alla Juventus:

    sto

    Zaccheroni? E’ una persona pacata, che ha idee chiare. E poi nel momento in cui viene esonerato un allenatore, i giocatori si sentono più responsabilizzati e vengono a cadere alibi e scusanti“.

    E forse è proprio questo il punto focale visto che con l’avvento di “Zac” la squadra bianconera è ancora imbattuta avendo colto finora 3 vittorie e 3 pareggi.

  • Juventus: Amauri fuori un mese

    Nuova tegola in casa Juventus: l’infortunio riportato ieri sera dal brasiliano Amauri costringerà il bomber a stare fermo per almeno un mese.
    L’esito degli esami è impietoso: distrazione muscolare alla coscia sinistra.
    Il 50esimo infortunio stagionale per i bianconeri potrebbe veramente costare caro visto che Amauri era ritornato in condizioni ottime di forma e aveva ritrovato la via del gol: niente Palermo, ma soprattutto niente “spareggi” Champions con Fiorentina, Sampdoria e Napoli.
    Maledizione che sembra non finire mai visto che in settimana anche Buffon ha detto arrivederci ai campi di gioco per un mese a causa dell’ennesimo infortunio.

  • Juventus, allarme Buffon. Il portiere rischia un mese di stop

    Brutte notizie in casa bianconera: Gianluigi Buffon questa mattina non ha partecipato all’allenamento con i compagni alla vigilia del ritorno dei sedicesimi di finale di Europa League contro l’Ajax per l’ennesimo infortunio e, oltre a saltare il match contro gli olandesi, non ci sarà neanche per il posticipo di domenica sera contro il Palermo.
    Per il portiere si sopetta uno stiramento che rischia di bloccarlo per lungo tempo. La conferma dovrebbe arrivare dagli accertamenti che Buffon effettuerà nelle prossime ore. Se il riscontro dovesse risultare positivo, il numero uno bianconero rimarrà ai box per un mese circa.

  • Buffon attapirato da Striscia: “chiedo scusa ma attenti all’ipocrisia”

    Il portierone bianconero dopo la clamorosa papera domenica contro il Genoa che è costato il momentaneo pareggio del Grifone, si è lasciato andare a qualche imprecazione beccandosi oltre ai rimproveri piovuti da più parti anche l’agognato Tapiro di Striscia la Notizia. Buffon ha chiesto scusa a tutti quelli che si sono sentiti offesi dalle sue parole ma nello stesso ha voluto mandar un messaggio sull’ipocrisia di molti.

  • Liscio & Sbalascio: Super Roma da rimonta. Mourinho, ancora veleni

    Liscio & Sbalascio: Super Roma da rimonta. Mourinho, ancora veleni

    Come ogni settimana tiriamo le somme sui migliori e i peggiori del turno appena trascorso.
    Tra i migliori come non menzionare la Roma e di riflesso il suo sllenatore Claudio Ranieri, arrivati al 20esimo risultato utile consecutivo e alla nona vittoria di fila in campionato. La squadra giallorossa ha si sofferto contro il Palermo rischiando più volte di dover capitolare ma alla fine si è imposta per 4-1, segno evidente del momento di forma eccezionale e del pragmatismo acquisito sotto la guida attenta e severa di Ranieri. La squadra gira in ogni reparto e l’Inter capolista dista solo 7 punti, una bazzecola in confronto ad una decina di giornate fa quando si trovava su per giù a metà classifica.
    In questa domenica è stata ottima e decisiva la prova di Alessandro Del Piero che grazie alla sua doppietta (e al gol segnato dal suo compagno di reparto Amauri, finalmente sbloccato da Zaccheroni!) porta la Juve ad un successo importantissimo per ripartire verso il traguardo Champions. La Juventus non vinceva dall’ Epifania e in casa il successo mancava addirittura da 2 mesi (vittoria contro l’Inter), poi Torino era diventata terra di conquista per qualsivoglia avversario. Sulla sua prestazione grava forse l’episodio del rigore ma Alex si è costruito negli anni la fama di sportivo molto apprazzato e non crediamo alla sua eventuale malafede.
    Anche il Cagliari trova posto nei migliori di giornata, la squadra è stabilmente nelle zone alte della classifica, e ora puo’ puntare a traguardi ben più ambiziosi avendo raggiunto la quota salvezza. Allegri sta mettendo in luce le sue ottime qualità di allenatore e sarà uno dei pezzi pregiati del mercato prossimo.
    Nota positiva per Walter Mazzarri, uno dei pochi esponenti del mondo calcistico a dire ciò che pensa e a pensare ciò che dice. Non è facile controbattere ad uno specialista della psicologia come Josè Mourinho, ma l’allenatore del Napoli affronta gli argomenti sviscerati da Mou esponendo chiaramente il suo pensiero, senza diplomazia e non nascondendosi dietro la ormai solita retorica; non le manda a dire, anzi risponde a tono: decisamente promosso

    Tra i peggiori continuiamo a trovare la Fiorentina. La squadra viola, al quarto KO consecutivo ha imboccato una brutta strada, sappiamo che i pensieri principali sono per la Champions ma così proprio non va bene, il campionato deve essere giocato sempre al massimo livello, anche per la propria autostima: da rivedere!
    A malincuore citiamo in questa speciale graduatoria una persona eccezionale che ha dato sempre prova delle sue qualità umane e sportive, ma che questa settimana sono venute un pò a mancare: Gigi Buffon. Il portierone bianconero compie un clamoroso errore sul 2-2 del Genoa quasi servendo Marco Rossi per il facile appogio in rete per il pareggio rossoblù, “papera” che poteva costare cara ai padroni di casa, poi si lascia andare in imprecazioni molto poco eleganti. Sappiamo che ce l’aveva con sè stesso, ma ci auguriamo anche che la prossima volta se dovesse succedere qualcosa di simile, non si lasci andare così facilmente!
    Chiudiamo con Josè Mourinho. Ancora una volta è lui il protagonista principale in negativo.
    Davanti ai microfoni dopo il posticipo sposta tutta l’ attenzione sugli errori arbitrali a danno della sua squadra, senza sottolineare la grande partita giocata dal Napoli che ha limitato la corazzata nerazzurra e meritava qualcosa in più del pareggio. Il rigore per l’ Inter c’era e andava assegnato, ma alcune volte, se miracolosamente si esce indenni da una partita che si meritava di perdere bisognerebbe essere obiettivi e dichiararlo, non si dovrebbe spostare il tiro su arbitri ed errori. In questo campionato i nerazzurri sono stati colpiti da alcuni errori arbitrali, questo è indubbio e va ammesso, ma caro Josè, se come dichiari tu Felipe Melo (in Coppa Italia) sembrava Scottie Pippen (famoso cestista, asso dei Chicago Bulls di Michael Jordan) l’anno scorso Adriano cos’era? i suoi falli di mano perchè erano involontari? Fa sempre comodo ricordare gli episodi a sfavore, ma ci si tira indietro quando si devono commentare gli episodi favorevoli. E da un grande allenatore come Mourinho questo atteggiamento non ce l’aspettiamo!

  • Serie A: la Juve risorge con Del Piero, Genoa battuto. Prima vittoria di Zaccheroni

    Serie A: la Juve risorge con Del Piero, Genoa battuto. Prima vittoria di Zaccheroni

    Con un rigore molto dubbio concesso a 10 minuti dal termine, la Juventus torna alla vittoria in campionato che mancava dal giorno della Befana (2-1 al Parma al Tardini) e comincia la rincorsa al quarto posto che vuol dire qualificazione Champions League.
    La squadra di Zaccheroni, al primo successo sulla panchina juventina al terzo tentativo dopo aver collezionato due pareggi nelle precedenti partite, non ha mollato almeno sotto il profilo dell’impegno, rimanendo ancora un cantiere aperto con il gioco che stenta a decollare, con le solite incertezze difensive e la paura nelle teste dei giocatori che la fanno da padrona.

    All’Olimpico di Torino i bianconeri si affermano sul Genoa per 3-2 dopo una partita che era cominciata nel peggiore dei modi con gli ospiti passati subito in vantaggio con il gol di Rossi al quarto d’ora su assist di Acquafresca; gol genoano ed ennesima contestazione del popolo bianconero allo stadio.
    La Juventus riordina le idee e trova il pareggio poco prima della fine della prima frazione di gara sull’unico cross decente dell’ultimo periodo: Caceres pennella la sfera per lo stacco imperioso di Amauri che ritrova la gioia del gol dopo quasi 4 lunghi mesi di astinenza (era dal 28 ottobre nella partita con la Samp che l’attaccante non segnava).
    Nella ripresa il Genoa abbassa il suo baricentro consentendo ai bianconeri di gestire meglio il possesso di palla, Gasperini vuole più spazi aperti per le sgroppate di Suazo che però non è in giornata e viene sempre chiuso da Caceres e Zebina. Al 61′ il lampo di genio di Diego che estrae dal cilindro una delle sue magie smarcando con un colpo di tacco davanti ad Amelia Del Piero, con il capitano bianconero che da quella posizione non può proprio sbagliare. Non c’è neanche il tempo per esultare che il Genoa pareggia dopo solo 2 giri di lancette ancora con Rossi ma è determinante l’errore di Buffon che su una presa abbastanza agevole si fa sfuggire il pallone dalle mani favorendo il tocco in rete del capitano rossoblu.
    Al 70′ il gol che decide la partita: Marchisio lancia Del Piero, forse in sospetta azione di fuorigioco, che, al limite dell’area di rigore, viene a contatto con Papastathopoulos con il direttore di gara che assegna il calcio di rigore: dagli undici metri il capitano non sbaglia siglando il 3-2 finale che rilancia i bianconeri in classifica a quota 38 punti ai margini della zona Champions League.

    Il tabellino
    JUVENTUS – GENOA 3-2
    16′ Rossi (G), 42′ Amauri (J), 61′ Del Piero (J), 63′ Rossi (G), 78′ rig Del Piero (J)
    JUVENTUS (3-4-1-2): Buffon; Zebina, Legrottaglie, Chiellini; Caceres, Candreva (66′ Marchisio), Sissoko, De Ceglie; Diego (80′ Salihamidzic); Amauri (92′ Giovinco), Del Piero.
    A disposizione: Manninger, Grygera, Grosso, Paolucci.
    Allenatore: Zaccheroni
    GENOA (3-4-3): Amelia; Papasthatopoulos, Dainelli, Bocchetti; Mesto, Rossi, Zapater, Criscito (89′ Aleksic); Sculli, Acquafresca (46′ Fatic), Suazo (67′ El Shaarawy).
    A disposizione: Scarpi, Gucher, Polenta, Milanetto.
    Allenatore: Gasperini
    Arbitro: Mazzoleni
    Ammoniti: Bocchetti, Rossi, Acquafresca, Papasthatopoulos (G), Sissoko, Candreva, Amauri, Zebina, Salihamidzic (J)