Tag: Gianluigi Buffon

  • La Juve riabbraccia Buffon ma il Manchester lo attende

    La Juve riabbraccia Buffon ma il Manchester lo attende

    Quattro mesi dopo l’operazione subita alla schiena per un’ernia del disco torna ad allenarsi a Vinovo Gianluigi Buffon che in questi giorni è stato nell’occhio del ciclone “accusato” di un’assenza prolungata dal centro sportivo della Juventus nel periodo della sua convalescenza e per questo motivo oggetto spesso di calciomercato, il tutto in conseguenza di una rottura insanabile tra il portiere e la nuova dirigenza bianconera.

    Buffon, che ha cominciato un lavoro personalizzato con il preparatore Claudio Filippi, dovrebbe rientrare a gennaio subito dopo la sosta per le feste natalizie e riprendersi il posto tra i pali che è stato suo per 10 anni. Un recupero importante questo per la Juventus non solo perchè resta il portiere più forte del mondo ma anche a livello psicologico per la squadra perchè Gigi è indiscutibilmente uno dei leader della Juventus che è tornata a respirare aria nuova dopo le vicissitudini dell’anno scorso.

    Ma le voci di un suo trasferimento a giugno a Manchester, sponda United, si fanno sempre più insistenti. Oggi i tabloid inglesi riportano di un possibile scambio con con l’attaccante bulgaro dei Red Devils Berbatov nonostante il suo procuratore abbia smentito categoricamente questa notizia.

  • Buffon spegne le voci di mercato: “Resto alla Juve”

    Buffon spegne le voci di mercato: “Resto alla Juve”

    Il caso creatosi giorni fa sembra essere rientrato nella normalità. L’assenza dal centro sportivo di Vinovo, assente alla foto di gruppo per la stagione 2010-2011, dove tra l’altro mancavano anche gli infortunati Amauri, Martinez e De Ceglie, e le mancate uscite ufficiali in bianconero avevano portato a pensare ad una rottura tra la Juventus e Buffon con le voci di mercato, sempre più insistenti, che lo davano al Manchester United a partire dalla prossima stagione.
    Invece ci pensa lo stesso portiere bianconero, dalla conferenza stampa di presentazione del nuovo sindacato giocatori, a ribadire la volontà di rimanere a Torino:

    • Penso che alla fine resterò alla Juve. Sto sempre meglio e da dicembre mi potrò aggregare alla squadra e questo è già un grande traguardo. Quando avrò una condizione fisica ottimale tornerò a disposizione del mister che deciderà quando schierarmi“.

    Nonostante tutto il dubbio sulla sua permanenza rimane perchè non è solo questione se Buffon voglia andare via o meno ma anche quanta voglia abbia la Juventus di tenerlo di fronte ad un’offerta importante e di fronte al suo ricco ingaggio (circa 6 milioni di euro a stagione).
    Il numero uno della Nazionale, operatosi alla schiena subito dopo l’eliminazione dell’Italia ai Mondiali, sta ancora effettuando la riabilitazione per recuperare dall’ernia del disco che aveva messo ko.

  • Toh, chi si rivede a Vinovo… Buffon

    Toh, chi si rivede a Vinovo… Buffon

    Nei giorni scorsi è scoppiato il caso Buffon in casa Juventus: i rapporti tra portiere e società sono ai minimi storici testimoniati anche dalle mancate “visite di cortesia” (Buffon attualmente sta effettuando la riabilitazione dopo l’operazione subita alla schiena) del numero uno al centro sportivo di Vinovo dove la truppa di Del Neri, sempre più decimata negli uomini dagli infortuni, si allena ogni giorno ormai da qualche tempo a questa parte.
    Se fino ad ora nessuno si era accorto di questa importante assenza, venerdì scorso ha fatto molto discutere la presenza di una controfigura al suo posto per la fotografia di gruppo (anche per Amauri ndr) con Del Neri che aveva lanciato una frecciatina al portierone della nazionale dicendo “Poteva farsi vivo“. Prontamente era arrivato il chiarimento di Buffon, giustificando la sua assenza all’appuntamento della foto di rito per essere andato a ritirare un premio cui aveva dato già la disponibilità da tempo. Ma il polverone si è già alzato.

    Ed ecco che domenica, in occasione di Juventus – Cesena, il portiere si rivede allo stadio: prima del match infatti sono state assegnate le “50 stelle” della storia della Juventus ed ovviamente Gigi non poteva non essere incluso. Ma è proprio qui che scoppia un altro giallo: pare che Buffon infatti non sia passato a salutare i compagni di squadra negli spogliatoi, magari per fare vedere che lui c’è, è al fianco ugualmente dei suoi compagni a lottare in questa difficile stagione che dovrebbe essere quella della rinascita della Juve, e che le voci di una sua prossima partenza in direzione Manchester sono solo fantasie. Qualcuno dice che la frattura a questo punto è insanabile. Dopo il premio la tribuna a gustarsi la partita poi finita 3-1.

    Tutto questa premessa per annunciare che Buffon farà, finalmente, visita alla squadra. Lo farà nei prossimi giorni, dopo la partita di stasera con il Brescia e in vista del big match di sabato con la Roma, per dare la giusta carica ai compagni in un momento cruciale della stagione.
    E oggi il dg bianconero Marotta e il procuratore del portiere Silvano Martina si sono incontrati e hanno fatto una chiacchierata, giusto per fare il punto della situazione e per evitare fraintendimenti che recherebbero solo danno ad ambo le parti. Che siano i primi segnali di disgelo o le prime vere avvisaglie di un divorzio a giugno ancora è presto per capirlo.

  • Addio illustre in casa Juventus.

    La Juventus e Gigi Buffon sembrano allontanarsi sempre di più giorno dopo giorno. Nonostante la presenza ieri del n.1 azzurro alla consegna delle “stelle” juventine, il rapporto tra il Gigi nazionale e Madama è destinato ad interrompersi.

    Oramai i tifosi juventini sembrano rassegnati a perdere uno dei simboli della storia recente juventina, per il bene comune e cioè quello di poter ricavare qualche milione di euro da poter reinvestire o subito nel mercato di Gennaio, oppure in quello estivo di Giugno.

    Molto significative sono state le parole di Gigi Delneri, sulla presunta assenza di Buffon in questo periodo dalle parti di Vinovo, segnale forse, di un’ allontanamento tra lo spogliatoio ed il portierone azzurro.

    Tutto sembrerebbe essere legato alla decisione del futuro di Federico Marchetti al Cagliari, con il portiere ormai ex rossoblù, impegnato a provare un presunto mobbing, adottato nei suoi confronti dal presidente Massimo Cellino. Se la vicenda Marchetti si concluderà come quella di Pandev,  un’ anno fa e di conseguenza ad una rescissione del contratto, sicuramente Marotta non si farà scappare l’ occasione di prenderlo a costo zero e di conseguenza la destinazione di Buffon avrà una città unica, Manchester, ma due opzioni il City sempre pronto ad aggiungere stelle al suo parco giocatori e lo United per sostituire l’ ultra quarantenne Van Der Saar.

  • Probabili formazioni di Juventus – Cesena. Del Neri: “Buffon ci manchi!”

    Probabili formazioni di Juventus – Cesena. Del Neri: “Buffon ci manchi!”

    Mister Del Neri non sembra preoccupato dell’emergenza infortuni che ha falcidiato la sua Juventus e trova il tempo di scherzare in merito al caso Buffon, che ha tenuto banco negli ultimi giorni: “Non creiamo un caso: Buffon è impegnato nella rieducazione e ciò che interessa è la sua completa guarigione. Ieri non avrà trovato il tempo per venire a fare la foto di squadra”. Riguardo al comportamento distaccato tenuto dal portiere della Nazionale nei confronti della sua squadra di club prosegue: “Poteva presentarsi a Vinovo. Ma non lo ha fatto per sminuire il rapporto con il club. Forse non si è accorto di quanto ci è mancato”.

    Intanto domani pomeriggio a Torino è in programma la sfida contro il Cesena. Del Neri dovrà rinunciare, oltre ai lungo degenti Buffon, Traorè, Rinaudo, Lanzafame, De Ceglie e Martinez, anche al fresco infortunato Legrottaglie e a Krasic, già fuori per squalifica, che probabilmente dovrà restare fuori dai campi per 25 giorni, per via dell’infortunio muscolare rimediato contro il Salisburgo. In difesa spazio al giovanissimo Sorensen e al reintegrato Grosso. In avanti largo alla coppia che una settimana fa ha sbancato S.Siro: Del Piero e Quagliarella.

    Nel Cesena di Ficcadenti invece spazio a Schelotto al posto di un Colucci squalificato, che si aggiunge agli indisponibili Budan e Caserta. In avanti il solito Bogdani, supportato da 3 trequartisti.

    Queste le probabili formazioni che scenderanno in campo domani:
    Juventus (4-1-4-1): Storari; Motta, Bonucci, Sorensen, Grosso; Felipe Melo; Marchisio, Aquilani, Sissoko, Quagliarella; Del Piero.
    A disposizione: Costantino, Giandonato, Camilleri, Pepe, Giannetti, Salihamidzic, Amauri. All.: Delneri
    Squalificati: Krasic (1)
    Indisponibili: Buffon, Traoré, Rinaudo, Lanzafame, Grygera, Iaquinta, Manninger, Chiellini, De Ceglie, Martinez, Legrottaglie
    Cesena (4-2-3-1): Antonioli; Nagatomo, Pellegrino, Von Bergen, Lauro; Appiah, Parolo; Schelotto, Jimenez, Giaccherini; Bogdani.
    A disposizione: Cavalieri, Benalouane, Ceccarelli, Piangerelli, Gorobsov, Paonessa, Malonga. All.: Ficcadenti
    Squalificati: Colucci (1)
    Indisponibili: Budan, Caserta

  • Buffon apre la porta a Dzeko

    Buffon apre la porta a Dzeko

    In casa Juventus continua a tenere banco la “questione Buffon“. L’assenza del portierone alla foto ufficiale della rosa potrebbe davvero essere indice di un rapporto ormai logoro tra Gigi e la società. Non ci sono state ancora offerte ufficiali, ma è chiaro che se dovesse essere messo sul mercato, Buffon avrebbe più di una pretendente (Manchester United in testa). Marotta è pronto ad incassare, forte delle ottime prestazioni di Marco Storari.

    I soldi ricavati dalla cessione di Buffon sarebbero reinvestiti a Giugno per tentare l’assalto ad Edin Dzeko. Per il bosniaco, Madama sarebbe disposta a mettere sul piatto 35 milioni di euro, anche se bisognerà fare attenzione alla concorrenza de Bayern Monaco, che non ha mai nascosto l’obiettivo Dzeko. In alternativa la Juventus lascia aperta la pista che porta ad Alberto Gilardino della Fiorentina.

    Per Gennaio, spazio a trattative minori: si parla di un interessamento per il giovane Fabio Borini del Chelsea, per il centrale dello Stoccarda Tasci e per il terzino Beck dell’Hoffenheim. Si attendono novità.

  • Dalla Juve a “Chi li ha visti?”

    Dalla Juve a “Chi li ha visti?”

    Piccolo giallo in casa juventina: in mattinata è stata scattata la foto ufficiale della rosa 2010/11, ma di Amauri e Buffon nessuna traccia a Vinovo.  I maligni sussurrano che questo potrebbe essere il primo segno di rottura tra i due campioni e la società bianconera. Dietro al portierone della Nazionale c’è sempre l’ombra del Manchester United, con Ferguson che non ha mai nascosto il suo apprezzamento per il numero 1 della Juventus.

    Per l’attaccante italo/brasiliano si profilano interessanti sviluppi: il Napoli è sempre alla ricerca di una prima punta, mentre la Fiorentina starebbe valutando l’ipotesi di uno scambio con Gilardino, garantendosi anche un sostanzioso conguaglio economico. Alle prossime sessioni di mercato l’ardua sentenza.

  • Buffon – Juve, vicino l’addio. Il portiere cerca casa a Manchester

    Buffon – Juve, vicino l’addio. Il portiere cerca casa a Manchester

    Agatha Christie diceva che tre indizi fanno una prova: ebbene, andiamo a ritroso, il terzo indizio per il trasferimento di Gianluigi Buffon al Manchester United lo fornisce Tuttosport. Il quotidiano sportivo piemontese infatti riporta oggi che il portierone bianconero starebbe cercando casa nel Great Manchester in vista del suo imminente approdo alla corte di Sir Alex Ferguson il prossimo giugno 2011.

    Buffon, che ha deciso di operarsi alla schiena subito dopo l’eliminazione dell’Italia dal Mondiale, avrebbe ponderato la decisione di lasciare la Juventus per indossare la maglia dei Red Devils per vincere l’unico titolo che ancora manca nel suo ricco palmares, la Champions League.
    La compagna del portiere juventino, Alena Seredova, è stata avvistata spesso a Manchester, si dice sia per scegliere la villa dove risiedere sia per trovare scuola ai due figli, Louis Thomas e David Lee.

    Tuttosport rivela anche che Buffon avrebbe già trovato l’accordo economico con il club allenato da Ferguson: 6 milioni di euro netti a stagione per i prossimi 3 anni con la Juventus che incasserebbe un assegno di 20 milioni.
    Ed è inerente proprio alla valutazione del cartellino di Buffon il secondo indizio: il dg della Juve Marotta non ha mai smentito la voce di una probabile cessione del portiere della nazionale considerando invece un’eventuale offerta di 20 milioni congrua per un portiere giunto a 32 primavere. Il primo indizio invece sono le dichiarazioni del diretto interessato che quando è stato interpellato in merito al suo futuro ha sempre scaricato la “patata bollente” sulla volontà della società bianconera di trattenerlo o meno.
    Dopo 10 anni di Juve potrebbe così essere giunta realmente al capolinea l’avventura in bianconero di Buffon.

  • Il FantaPallonaro consiglia… I Portieri

    Il FantaPallonaro consiglia… I Portieri

    Premessa: è vero, avere in squadra un portiere che subisce pochi gol, ti dà la possibilità di non disperdere i bonus conquistati dagli altri giocatori, ma è altrettanto vero che non sempre questo è garanzia di vittoria finale. Lo scorso anno ho vinto il Fantacalcio della mia Lega, ma avevo come portieri Buffon, Manninger e Chimenti e sappiamo bene quanti gol ha preso la Juventus.

    Molto spesso, infatti, bisogna ragionare sulla composizione delle difese e su come giocano le squadre, cercando di evitare gli estremi difensori di quelle che magari non hanno grandi baluardi nel reparto arretrato o tendono a scoprirsi troppo.

    Tuttavia, diamo uno sguardo ai Numeri 1 e alle loro quotazioni (il riferimento è sempre la Gazzetta dello Sport).

    Il più quotato, ovviamente, è J. Cesar (18). Il portiere dell’Inter, pur essendo reduce da un’annata non molto esaltante (si ricorderanno le pesanti indecisioni contro Roma e Fiorentina e l’ultima ai mondiali contro l’Olanda), ha davanti a sé una difesa granitica e collaudata che lo rende appetibilissimo sul mercato. Dietro di lui un altro brasiliano, J. Sergio (14), vera rivelazione della passata stagione nella Roma degli incertissimi Artur e Doni. Va tenuto di sicuro in forte considerazione, ma senza i suoi eventuali sostituti, che, a parer mio, sono poco affidabili.

    Molto valido anche Sirigu (13), seppur la difesa palermitana non dia grandissime garanzie per le spiccate doti offensive della squadra di Delio Rossi, mentre la vociferata rivalità tra Frey (12) e Boruc (4) nella Fiorentina, consiglierebbe, eventualmente, di prenderli entrambi per evitare sorprese.

    Da non sottovalutare i para rigori De Sanctis (13) e Sorrentino (10), che potrebbero ripetere le ottime cose fatte vedere l’anno scorso.

    Sconsigliati vivamente Muslera e Curci, il vero uomo su cui puntare si chiama Marco Storari (11). Le strepitose prestazioni del precedente campionato e la sua ormai consolidata maturità non dovrebbero creargli problemi nell’esigente ambiente Juve. Non a caso, Del Neri lo ha voluto con se in questa importante avventura e gli darà senz’altro fiducia in attesa del rientro di Buffon (6)…e forse anche dopo.

  • Intervista esclusiva: Simone Colombi, l’erede di Buffon

    Profilo

    E’ il portiere del momento. Purtroppo. Eh già, avete presente il video che ultimamente impazza su Youtube? Naturalmente parlo del rigore calciato da Ezequiel Calvente, giovane stella della nazionale spagnola under-19, con quello che, se non fosse per la magistrale finta, sarebbe stato battezzato come lo “strumentale” piede d’appoggio. Si tratta di un moderno ramake del penalty messo a segno da Reynoso con la maglia del Boca nel 91’(anno di nascita del baby iberico, che evidentemente ha studiato). Nella sua opera “Saggi sulla letteratura e sull’arte” Pasolini avrebbe apostrofato entrambi i gesti tecnici sotto il nome di poesia estetizzante. Al diciannovenne Simone Colombi (186 cm X 78 kg), malcapitato portiere di turno, sarebbe spettata la palma di prosatore sovente avvezzo all’epiteto, come è possibile constatare quando, appena battuto, rivolge “affettuosi complimenti” all’avversario. Parafrasando De Gregori potremmo dire “Simone non ti arrabbiare per non aver parato un calcio di rigore, non è da questi particolari che si giudica un giocatore”.

    Video
    [jwplayer mediaid=”106284″]


    Intervista

    Prima di cominciare, giuri di rimettere tutti i tuoi peccati comprese le parolacce che indirizzi allo spagnolo dopo il rigore?

    (N.d.R.) Ride.

    Partiamo proprio da quel rigore. Cosa si prova ad essere spettatore del destino di qualcun altro? Essere su un palcoscenico ma con i riflettori puntati da tutt’altra parte, così da essere sotto gli occhi di tutti e nel contempo rimanere comunque anonimo. Insomma, che vento tira dall’altra parte della gloria?

    E’ un vento tranquillo e pacato. Bisogna prenderla con filosofia; se il portiere subisce il gol è merito dell’avversario, mentre se lo para fa il miracolo.

    Non vorrei infierire, ma fatalmente quel penalty sancisce la fine delle velleità azzurre ad un europeo U-19 che onestamente ha lesinato soddisfazioni per l’Italia. Si tratta sicuramente di un brutto colpo sintomatico del fatto che il rinnovamento, tanto vaticinato e decantato, stenta a decollare. Cosa ci è mancato in Francia? E soprattutto la nuova leva è capace, a tuo avviso, di regalare un futuro più radioso del deprimente presente?

    Il fallimento della spedizione azzurra si spiega con una semplice quanto veritiera analisi: la rosa spagnola annoverava tra le sue fila calciatori che hanno collezionato complessivamente 84 presenze in Liga, mentre noi solo 8 in Serie A. Inoltre in Spagna le formazioni giovanili si schierano in campo con la medesima intelaiatura tecnico-tattica della prima squadra, il che agevola il loro inserimento nel progetto dell’allenatore. Tutto questo a 19 anni conta tantissimo: contro di noi sembrava che stessero giocando contro dei bambini. Tuttavia, in Italia ci sono grandi promesse, ma tocca ai club puntare su di loro lanciandoli senza timore alcuno.

    Quali prospetti di quest’under-19 potrebbero calarsi subito nel contesto under-21 cercando, con la qualificazione a Euro 2011, di risollevare le sorti del calcio nostrano?

    Borini, Destro, D’Alessandro e Caldirola hanno grandi qualità e un sicuro avvenire. Tutti e quattro giocano già ad alti livelli: Borini (attaccante) gioca nel Chelsea, Destro (attaccante) nel Genoa, Caldirola (difensore) nel Vitesse e infine D’Alessandro (attaccante) nel Bari dopo aver raccolto 30 presenze in serie B la scorsa stagione.

    A fronte della pessima figura rimediata dai ragazzi di Lippi in Sudafrica si parla tanto di rinnovamento e valorizzazione dei vivai. Secondo te, un giovane necessita di attrezzature, strutture sportive e quindi investimenti o solo di una società che lanci, indipendentemente dall’età, un giocatore se si dimostra meritevole?

    Più che investire sui giovani occorrerebbe scommettere su di loro lanciandoli il più presto possibile in prima squadra. Tante sono le presenze, tanta è l’esperienza cumulata che permette a un giovane di maturare.

    Qual è la tua top 5 dei portieri?

    In ordine ammiro Buffon, J.Cesar, Casillas, Cech e Frey. Mi piacciono anche i giovani titolari di Francia e Germania, rispettivamente Lloris e Neuer.

    Dopo l’esperienza al Pergocrema, 18 presenze condite da 25 reti subite, ritorni all’Atalanta. Credi che la società bergamasca ti offrirà la chance di continuare il tuo apprendistato altrove, o ti terrà in rosa? Infine, ritieni che il prestito in compagini calcistiche minori che offrono la possibilità di giocare con continuità possa effettivamente migliorare il livello di un giovane come te?

    Sinceramente è stata un’esperienza che mi è servita tanto, perché mi sono confrontato in un campionato difficilissimo. Fino a Febbraio sono stato titolare, per poi tornare nel ritorno dei playout. Per quanto concerne il capitolo Atalanta, credo che mi toccherà partire visto che in rosa sono al completo con Consigli e Frezzolini. La meta, tuttora, è ancora un mistero.

    Prova di maturità: secondo te sono i calciatori che guadagnano troppo o gli operai che guadagnano troppo poco?

    Questa è una domanda difficile. Io non so perché le cose vadano in questo modo, ma quello che so è che se ci sono dei meriti a questo mondo vanno riconosciuti a quelle persone che lavorano 10 ore al giorno per 1500 euro al mese.

    Quali sono i tuoi punti di forza, e cosa invece devi migliorare nelle tue performance tra i pali per arrivare ai vertici?

    Sui punti di forza lascio giudicare gli altri. (Stefano Buonaccorso, responsabile dell’ attività di base per l’Atalanta:”Colombi ha già molto per fare il portiere, ha una struttura fisica ragguardevole ed è ancora in crescita. Tecnicamente può migliorare, ma ha attitudini interessanti, deve lavorare sulla lettura delle situazioni di gioco e nelle uscite. Il merito della sua crescita è soprattutto del preparatore dei portieri Massimo Biffi”). Posso solo dire di essere in grado migliorare molto visto che ho 19 anni.

    C’è un dubbio metodico che mi attanaglia: quando Buffon appenderà le scarpette al chiodo come la mettiamo? Insomma, la fortuna di aver potuto contare sul miglior portiere della storia prescrive due future opzioni: o giochiamo col portiere volante o bisogna trovare qualcuno in grado di rilevarne onori e oneri. Probabilmente qualcuno prenderà il suo posto, ma nessuno sarà forse in grado di sostituirlo. Comunque io un idea ce l’avrei, tu?

    Io penso che ci sono portieri in grado di sostituirlo, uno su tutti Sirigu. Ma qual è la tua idea?

    Simone Colombi, lo conosci?