Tag: Gianluigi Buffon

  • Buffon Seredova show al Chiambretti Night

    Buffon Seredova show al Chiambretti Night

    Ospiti d’eccezione questa sera al Chiambretti Night saranno Gigi Buffon e Alena Seredova, la coppia annuncia ufficialmente le nozze che si terranno a Praga nel mese di giugno e sopratutto il portierone bianconero da spunti importanti sul suo futuro.

    L’estremo difensore bianconero parla delle sue ambizioni future alimentando i continui rumors di mercato che lo vogliono lontano dalla Juventus nella prossima stagione “Ho 33 anni e so di poter giocare ancora 4-5 anni ad altissimo livello. Mi auguro di chiudere la carriera nella Juve, se non sarà possibile andrò via. Dieci anni fa valevo 105 miliardi, adesso con me non si fa più cassa”.

    Tra le squadre interessate a Buffon c’è la Roma di DiBenedetto “La Roma nel futuro? A me non hanno detto niente. Di certo, però, credo che l’arrivo di una persona importante come DiBenedetto possa far bene a tutto il movimento del calcio italiano”.

    Sul matrimonio, Balotelli e Cassano: “Ci sposeremo a Praga entro il mese di giugno. Ci sono tre date in ballo, decideremo presto. Inviterò certamente Delneri, ma non Balotelli, un ragazzo stravagante e che non conosco molto bene. Non inviterò nemmeno Cassano, ho grande stima ed amicizia nei suoi confronti, ma mi bastano i dieci giorni che condividiamo in Nazionale”.

  • La Roma che verrà: ci pensa lo “Zio Tom”

    La Roma che verrà: ci pensa lo “Zio Tom”

    Niente di più facile che trovare qualche citazione celebre che possa rappresentare il passaggio societario in casa Roma: da “un americano a Roma” a “vacanze romane” il cinema ha anticipato di qualche decina d’anni l’arrivo di Tom DiBenedetto sulle rive del Tevere, sponda giallorossa. Ancora rimandata la firma per il passaggio della società, che dovrebbe finalmente arrivare intorno al 20 aprile a Boston, quartier generale del magnate americano e degli altri soci facenti parte della cordata che prenderà il controllo della società capitolina. Ma quali sono le prospettive per la nuova Roma made in USA?

    MERCATO – Negli ultimi anni il mercato della Roma è stato sempre all’insegna del “low cost” con tanti giocatori arrivati in prestito, svincolati o a prezzi quasi di saldo. Ma con la nuova proprietà pare probabile che questa linea verrà presto abbandonata e sostituita da una campagna acquisti grandi firme, con il classico “Zio d’America” pronto a far sognare i tifosi. Iniziano a circolare i primi nomi e sono sicuramente suggestivi: per il ruolo di portiere si è vociferato di un possibile arrivo di Buffon, magari con una contropartita tecnica (Menez), che garantirebbe alla retroguardia giallorossa oltre a un grande giocatore, un uomo carismatico capace di infondere sicurezza a tutto il reparto. Per la difesa si dovrà pensare a sostituire Mexes, che non sembra intenzionato ad aspettare l’evoluzione della situazione societaria e il cui futuro appare sempre più in rossonero. Ed a sostituirlo potrebbe essere Diego Lugano, in passato vicino alla maglia laziale ed adesso offertosi a più riprese alla Roma, anche se il nome buono potrebbe essere quello di Gabi Milito del Barcellona, pronto a seguire le orme del fratello Diego e a cercare una seconda giovinezza in Italia. Sulla mediana gli americani hanno messo gli occhi su un altro giocatore blaugrana, il fortissimo centrocampista argentino Mascherano, sempre più ai margini nella squadra di Guardiola e pronto a fare le valige. In attacco c’è da chiarire la situazione di Borriello, ad inizio anno trascinatore dei giallorossi ed adesso sempre più in conflitto con una parte dello spogliatoio. La Roma deve pagare ancora 10 milioni per il suo riscatto e non è detto che il centravanti azzurro non possa cambiare maglia a fine anno. E se da un lato la cessione di Borriello è un problema dall’altro libera un posto in un attacco affollato, e se partisse anche Menez non è detto che la Roma non possa entrare in corsa per Alexis Sanchez.

    DIRIGENZA E ALLENATORE – Ma oltre ai giocatori cambierà parecchio anche in società a partire dal direttore sportivo: iniziano a circolare i nomi di Franco Baldini e Walter Sabatini per sostituire Pradè, che comunque ha fatto un buon lavoro in un momento difficile per la società e potrebbe riuscire a strappare una riconferma almeno per l’anno prossimo. Da chiarire il ruolo di Montali che potrebbe ricoprire il ruolo di direttore generale e che comunque dovrebbe rimanere vicino alla dirigenza romanista. Capitolo allenatore sempre più incerto con Montella che si sta dimostrando all’altezza della situazione ma che potrebbe essere sostituito per lasciar spazio a un tecnico più esperto. Anche qui le supposizioni si sprecano: si guarda ai tecnici italiani in Premier anche se Ancelotti appare sempre più lontano dal ritorno in patria, mentre la panchina di Mancini sembra quantomeno traballante. Rientrano nella lista dei papabili Gasperini e il tecnico emergente Villas Boa con DiBenedetto che potrebbe ripercorrere la strada che fece Abramovič quando ingaggiò il giovane Mourinho.

    Insomma una Roma in divenire, con un futuro che appare roseo grazie ai capitali americani che potrebbero farle fare quel salto di qualità per competere alla pari con le superpotenze milanesi. Ma visto che manca ancora la firma un’altra citazione sembra d’obbligo: “Non dire gatto se non ce l’hai nel sacco”. Trapattoni docet.

  • Calciomercato, scambio Buffon – Menez ma chi ci guadagna?

    Calciomercato, scambio Buffon – Menez ma chi ci guadagna?

    Con il passare del tempo il semplice rumors dell’ approdo di Gigi Buffon nella capitale sponda giallorossa ed il conseguente arrivo del talentuoso francese, Jeremy Menez sotto la Mole, si è trasformato in un ipotesi molto concreta con le due compagini che potrebbero ottenere reciproci vantaggi dallo scambio.

    la nuova Roma targata Dibenedetto non avrebbe di meglio che pubblicizzare il nuovo corso con l’ arrivo del portiere numero 1  al mondo, il quale non avrebbe nessun problema relativo all’ accordo per il suo ingaggio anche perchè, puntare di nuovo sulla compagine bianconera dopo i grandi sacrifici fatti negli anni passati con pochissimi risultati, non sembra essere più nella volontà del Gigi nazionale.

    In casa Juve il sacrificio di Buffon costerebbe più da un punto di vista emotivo che economico dato che i tifosi bianconeri sono legatissimi al portiere soprattutto dopo calciopoli. Menez è sicuramente un ottimo giocatore che darebbe quella qualità ad una squadra orfana di un vero fuoriclasse, tolto ovviamente Alex Del Piero, che purtroppo non può garantire prestazioni continue ad alto livello. Ma il problema risulta essere rappresentato proprio dalle prestazioni del transalpino, in alcune situazioni vicine all’ eccellenza ed in altre assolutamente mediocri e vicine all’ indisponenza.

    E’ opinione di chi vi scrive che tra le due compagini è sicuramente la Roma che otterrebbe i maggiori frutti viste le recenti prestazioni dei suoi portieri, anche se i precursori francesi a Torino non hanno fatto certamente male e chissà, forse ai vari Zidane, Trezeguet e Thuram anche il maghetto della banlieau parigina potrebbe effettuare il definitivo salto di qualità.

  • E’ il DiBenedetto day, Roma in subbuglio. Impazza il mercato giallorosso

    E’ il DiBenedetto day, Roma in subbuglio. Impazza il mercato giallorosso

    E’ finalmente arrivato l’attesissimo giorno dell’arrivo in Italia di Thomas DiBenedetto, l’italoamericano a capo della cordata a stelle e striscie che nei prossimi giorni rileverà la maggioranza del pacchetto azionario della Roma. Dicono che ci tenga alla privacy e che farà di tutto per nascondersi alle telecamere fin quando la trattativa non sia conclusa.

    A Roma però è salita l’euforia, i tifosi giallorossi sperano che DiBenedetto sia in grado di traghettare la Roma verso nuove imprese paragonandolo ad Abramovic o allo sceicco Mansour. Verosibilmente la nuova Roma non sarà leader del calciomercato con colpi faraonici e spese folli, dall’America infatti descrivono DiBenedetto come una persona pragmatica e precisa che mira all’efficienza totale dell’azienda.

    La nuova Roma appunto sarà concepita come una azienda con una struttura societaria completa e con ogni punto di riferimento al suo posto. Pare che il ruolo di dg sarà affidato a Montali anche se restano da capire i rumors su Baldini, per la panchina Montella avrà ancora 8 partite per convincere gli americani anche se il sogno resta sempre Ancelotti.

    Il mercato? Sarà mirato e con obiettivi precisi. Continuano i rumors su Buffon e Sanchez, ma ancora è tutto da decidere.

  • Buffon, rinnovo o addio. Roma e Arsenal pronte al colpaccio

    Buffon, rinnovo o addio. Roma e Arsenal pronte al colpaccio

    Non si parla d’altro da qualche giorno a questa parte, quella che si sta per concludere potrebbe essere l’ultima stagione di Gigi Buffon con la Juve. Il portiere ieri, da Coverciano dove la Nazionale si trova in ritiro per preparare la sfida valida per le qualificazioni ai prossimi Europei contro la Slovenia, non ha voluto parlare di mercato sia per una questione di rispetto nei confronti della squadra che sta attraversando un periodo non felice sia perchè c’è una buona probabilità che qualcosa in pentola bolle per davvero. L’ennesimo fallimento del progetto bianconero potrebbero spingere il numero uno ad abbandonare Torino per sposare altri progetti più ambiziosi, stanco di aspettare “in eterno” la rinascita del club bianconero.

    E uno dei nodi principali e più spinosi è la proposta di rinnovo del contratto che la dirigenza bianconera ha presentato a Gigi: decurtamento del contratto del 50% con prolungamento fino al 2015. In pratica il portiere vedrà sì ridursi l’ingaggio dai 6 milioni di euro che attualmente percepisce ai 3 che guadagnerà dal nuovo accordo ma è come se l’ingaggio attuale per i restanti due anni di contratto venisse spalmato su 4 anni. Se non si dovesse giungere ad un accordo tra le parti si aprirebbe inevitabilmente la strada della cessione in estate.

    Ma dove andrà a giocare e a chiudere presumibilmente la carriera Buffon in questo caso? Nelle ultime ore prende sempre più consistenza l’ipotesi Roma, presto la nuova società con Thomas Di Benedetto presidente (lunedì la firma per l’acquisto del club) si metterà alla ricerca dei rinforzi utili per allestire una rosa in grado di competere su tutti i fronti e Buffon potrebbe essere il grande colpo della nuova proprietà americana.
    Silvano Martina, procuratore del portiere, ha escluso almeno per il momento questa possibilità spegnendo queste voci: “Gigi alla Roma? Non c’è niente di vero. Buffon resterà alla Juve, anche perché ha ancora due anni e mezzo di contratto. Il mercato non si fa sui giornali“.
    Ma nel futuro del numero uno potrebbe esserci anche la Premier League. Dopo essere stato inseguito a lungo e invano dal Manchester United, sulle tracce del portiere bianconero ci sarebbe l’Arsenal di Arsene Wenger che in tutti questi anni non ha mai trovato il degno erede di David Seaman. E la soluzione Londra sarebbe maggiormente gradita alla famiglia Buffon.

  • Buffon difende Del Neri: “Non è lui il problema della Juve”

    Dal ritiro della Nazionale a Coverciano e in procinto di partire per Lubiana dove venerdì l’Italia affronterà la Slovenia, Gigi Buffon affronta il tema scottante Juve schierandosi apertamente dalla parte di Del Neri. Il numero uno in azzurro e in bianconero difende a spada tratta l’operato del tecnico nonostante la Vecchia Signora stia disputando per il secondo anno consecutivo una stagione non all’altezza del suo blasone e abbia deluso tutte le aspettative prefissate ad inizio anno. La nuova gestione con Marotta e Del Neri aveva portato una ventata di aria nuova su Torino sponda bianconera, aria che ben presto è diventata pesante e che i tifosi hanno già respirato fino a pochi mesi attraverso la conduzione Blanc, Secco e Ferrara poi sostituito in panchina da Zaccheroni.

    In particolare la dirigenza juventina aveva puntato forte su Del Neri per ricostruire una Juve operaia e solida al tempo stesso come aveva fatto del resto l’anno precedente con la Sampdoria, riportata in Champions League dal tecnico di Aquileia a distanza di 18 anni dall’ultima apparizione con il suo inseparabile 4-4-2, quello stesso credo tattico che invece alla Juve, per varie ragioni (la principale quella di non aver preso gli uomini giusti per quel tipo di gioco) non ha funzionato come avrebbe dovuto.

    Criticato dalla maggior parte degli addetti ai lavori e contestato dalla tifoseria bianconera, Del Neri ha trovato in Buffon un ottimo alleato che di lui in conferenza stampa dice: “Il mister è l’ultimo dei problemi, è un grandissimo lavoratore. In questi momenti difficili ha mantenuto lucidità e linearità di comportamento tipici di chi ha già vissuto questa situazioni“.
    Al capitano della Nazionale italiana pesa come un macigno l’annata che rischia di lasciare la Juventus fuori dall’Europa il prossimo anno: “Pur essendo partiti con altre aspettative, ad un certo punto credevamo di ritagliarci un ruolo da grande. Ed invece, con qualche prestazione negativa e per colpa dei tanti infortuni, abbiamo dilapidato un secondo posto che ci eravamo guadagnati. L’autostima è calata, ed abbiamo rischiato di entrare in un vortice, come lo scorso anno“.
    Ma nonostante tutto neanche le parole di stima e di apprezzamento nei confronti del tecnico da parte del portiere più forte al mondo e leader della Juventus riusciranno a salvare Del Neri dal divorzio a fine stagione con la Signora del calcio italiano.

  • Buffon verso l’addio in bianconero, la Roma ci prova

    Sembrava tutto ormai scritto nella carriera futura di Gigi Buffon, le sue dichiarazioni rilasciate giorni fa lasciavano tranquillamente intendere che il portiere della nazionale dovesse concludere sotto la Mole la sua gloriosa carriera, ma qualcosa è cambiato.

    Eh si, la nuova dirigenza continua a tagliare di qua e di là e nel monte ingaggi juventino sotto la lente di Beppe Marotta è finito il contratto del portierone azzurro che percepisce 5,5 milioni, il contratto più alto nella rosa bianconera. La proposta è una riduzione a 3,7 milioni, ma Buffon l’ ha rispedita sonoramente al mittente e risentendosi un po’ dell’ offerta visto il grande sacrificio fatto da campione del Mondo del 2006 a disputare un campionato di Serie B.

    Di conseguenza quindi l’ ipotesi Roma, con Di Benedetto che ha la voglia di presentarsi nella capitale con il botto anche necessario viste le prestazioni fornite in questa stagione sia da Julio Sergio che da Doni. Buffon non è assolutamente dispiaciuto dell’ idea e lo dimostrano le sue dichiarazioni: «Il mio futuro? Ne parliamo a fine stagione, ora è inutile», ha dichiarato ieri a Coverciano il Gigi nazionale lasciando aperta la porta a una possibile cessione. Poi vi è l’elogio a De Rossi e Totti, con il capitano giallorosso, oltre a stima professionale, c’è una profonda amicizia che potrebbe influire non poco sulla scelta del portiere, già vicino in passato a vestire la maglia giallorossa.

    Si prospetta quindi un addio illustre in casa bianconera e nuova linfa per la contestazione della tifoseria, sicuramente non disposta a perdere un simbolo bianconero degli ultimi anni.

  • Le pagelle di Cesena – Juventus 2-2

    CESENA

    Santon: 5 Sta diventando il gemello triste di quel ragazzo che aveva entusiasmato nei duelli contro Cristiano Ronaldo. Partita ordinata dietro ma non impressiona.

    Lauro: 6,5 In un ruolo dove i giocatori bravi sono rari, il Cesena ha la fortuna di avere un giocatore più che affidabile. Corre e lotta sulla fascia di competenza.

    Parolo: 7,5 Una prestazione da incorniciare per il centrocampista del Cesena che oltre a fare il suo lavoro di centrocampista si inventa attaccante e prima procura il rigore e poi sengna la rete del pareggio.

    Giaccherini: 5 Stecca la partita forse anche per l’errore macroscopico che compie nel primo tempo.

    JUVENTUS

    Buffon: 7 Nonostante il fallo (da espulsione) compiuto in occasione del rigore, Buffon salva letteralmete la porta tirando fuori tutto il repertorio delle grandi parate.

    Chiellini 4,5: Non sembra nemmeno lui quel ragazzone goffo e impreciso al centro della difesa. Partita da dimenticare al più presto

    Del Piero: 7,5 Nel primo tempo sfodera giocate di gran classe ed è determinante nell’azione del primo gol. Applausi al momento della sostituzione

    Matri : 8 Segna due gol bellissimi e da tutto per la squadra. Nel secondo tempo si batte come un leone fino al momento del cambio

  • Buffon grazie a Benigni scopre l’inno di Mameli

    Buffon grazie a Benigni scopre l’inno di Mameli

    Da ieri sera siamo tutti un pò meno ignoranti e lo dobbiamo a quel grande maestro di Roberto Benigni che dal palco dell’Ariston, ospite della 61° edizione del Festival di Sanremo, con una disarmante semplicità ha spiegato all’Italia il suo inno, approfondendo il perchè di strofe ai più, fino a ieri sera senza senso ripercorrendo tappe storiche e fondamentali del Risorgimento italiano e dell’Unità d’Italia.

    Il “memorabile” Benigni ieri da spiegato una volta per tutte a Umberto Bossi ma anche al capitano della nostra nazionale Gigi Buffon che “schiava non è riferita a Roma bensì alla vittoria”. Ecco le parole del portierone bianconero “Anche io credevo che quello ‘schiava di Roma’ si riferisse all’Italia, e tutte le volte che lo cantavo in nazionale mi rimaneva una perplessità: Benigni ci ha spiegato che a esser schiava e’ la vittoria, un concetto molto bello”

  • Marotta a 360°: “Juve pronta per l’Inter”. E sul rinnovo di Del Piero…

    Marotta a 360°: “Juve pronta per l’Inter”. E sul rinnovo di Del Piero…

    Mancano solo sei giorni al derby d’Italia, alla sfida per eccellenza Juventus – Inter, e sia per i tifosi nerazzurri che bianconeri questa che è appena iniziata sarà una settimana di passione.
    Beppe Marotta è intervenuto sul big match di domenica dopo che la sua Juve ha raccolto un preziosissimo successo a Cagliari interrompendo una striscia di sconfitte che durava dal 27 gennaio, cominciata con la Roma in Coppa Italia e proseguita con i ko con Udinese e Palermo:

    L’Inter che affronteremo è ambiziosa, forte e desiderosa di far bene. E’ un campanello che abbiamo sentito suonare, ma la Juve è preparata per affrontarla nel migliore dei modi“.

    I nerazzurri stanno compiendo una rimonta incredibile dopo aver toccato il fondo nel mese di dicembre quando con Benitez alla guida la squadra era sprofondata all’ottavo posto in classifica. Dopo il Mondiale per Club vinto e la risoluzione del contratto con il tecnico spagnolo, l’arrivo in panchina di Leonardo ha portato entusiasmo e nuove energie mentali per continuare a vincere:

    E’ stata una metamorfosi molto strana, oggi sembra un’Inter completamente diversa da quella di Benitez. Penso che l’Inter ora sia un’autorevole antagonista del Milan nella corsa per lo scudetto. Ha una forza della rosa notevolissima e ha trovato un filotto di risultati positivi che ha aumentato la loro compattezza e la convinzione nei propri mezzi“.

    Ma Juve – Inter è una sfida che viene giocata anche fuori dal rettangolo verde di gioco. Calciopoli ha avvelenato i rapporti esistenti tra le due dirigenze e, come tutti sappiamo, la Juventus ha presentato un esposto alla Figc per ottenere la revoca dello scudetto 2006 già tolto ai bianconeri e assegnato ai nerazzurri alla luce degli ultimi fatti che stanno emergendo dal processo contro l’ex dg bianconero Luciano Moggi in corso a Napoli:

    E’ tanto tempo che l’abbiamo presentato. Abbiamo fiducia nella Federcalcio e nella giustizia sportiva, ma ci aspettiamo risposte celeri. Abbiamo presentato un esposto molto ben dettagliato e chiediamo giustizia“.

    Marotta inoltre ha accusato gli infortuni quale causa principale del momento negativo, che spera sia stato messo alle spalle, bianconero. In effetti la Juventus è stata tartassata come negli anni precedenti da una serie di assenze, soprattutto nel reparto avanzato, che hanno poi portato alla decisione di acquistare durante l’ultimo meracto di riparazione prima Toni e poi, al fotofinish, Matri quest’ultimo fresco di convocazione in Nazionale e autore della doppietta che ha steso la sua ex squadra il Cagliari nello stadio che è stato suo per 3 anni e mezzo:

    Nell’ultimo periodo siamo stati afflitti da diversi infortuni, abbiamo perso tre attaccanti in sette giorni. Quando sono venuti meno giocatori importanti la squadra ne ha risentito e il nostro ruolino di marcia si è un po’ fermato. Prima venivamo da 18 risultati utili consecutivi. Non eravamo fenomeni allora, non siamo diventati brocchi poi. L’arrivo di Matri? E’ uno dei giovani più importanti del vivaio italiano. Siamo contenti di aver puntato su di lui“.

    Il dg bianconero rilancia poi la sua sfida all’Inter e anche al Milan non appena la “nuova casa” sarà pronta (luglio ndr). La Juventus Arena, questo al momento il nome dello stadio il primo in Italia di proprietà di un club in attesa di trovare lo sponsor commerciale che legherà il suo nome a quello dell’impianto in fase di ultimazione, sarà un fattore determinante per poter lottare alla pari con le due milanesi in ambito nazionale ed anche europeo:

    Sarà la casa della Juventus portando sicurezza e ospitalità. Un asset fondamentale, in cui abbiamo investito molto e che darà i suoi frutti in futuro, permettendo ricavi ora impensabili. Quest’anno la mancata partecipazione all’Uefa ha generato minori introiti e ci apprestiamo a chiudere il bilancio in perdita. Ma il nuovo stadio porterà un incremento notevolissimo, parlo di decine di milioni di euro. E certamente la società dedicherà una fetta importante di questi introiti ad investimenti sui giocatori“.

    Marotta conclude dedicando un pensiero verso i due simboli della Juventus, Alessandro Del Piero e Gianluigi Buffon, il primo in attesa di rinnovo di contratto in scadenza a giugno e l’altro appena rientrato da un lungo stop per un sottoporsi ad un delicato intervento alla schiena:

    Alex è una leggenda della Juve. Il presidente Andrea Agnelli l’ha dichiarato esplicitamente, la porta per il rinnovo del suo contratto è sempre aperta, speriamo di arrivarci quanto prima e continuare con lui. Ci piacerebbe che potesse calcare il prato del nuovo stadio, dove certamente giocheremo dal prossimo campionato
    Gigi è il miglior portiere del mondo, un valore aggiunto per la Juve. Sta riprendendo la forma nel modo migliore dopo sei mesi di stop e sappiamo la professionalità che può aggiungere alla squadra
    “.