Tag: gianluca sansone

  • Harakiri Napoli, al San Paolo il Torino strappa un punto allo scadere

    Harakiri Napoli, al San Paolo il Torino strappa un punto allo scadere

    Napoli-Torino è tutta tra testa e coda. L’inizio dei campani è folgorante, con il rientrante Cavani che segna il gol dell’1-0. La fine è tutta granata con Sansone che approfitta di un clamoroso regalo di Aronica per fare l’1-1. In mezzo un Napoli che spreca qualche buona palla gol ed un Torino che comunque ha dato il massimo per cercare di raddrizzare la gara, riuscendoci giusto in tempo.
    Come detto dopo due gare di stop torna Cavani ma Mazzarri lancia nella mischia anche l’ex Dzemaili. Dall’altro lato Vives recupera ed è in campo. Passano 6’ e gli azzurri vanno avanti: rimessa laterale con palla che termina ad Hamsik, quest’ultimo mette in mezzo con Gillet che respinge corto permettendo a Cavani di andare in gol con una facilità disarmante.

    Anziché andare a cercare il secondo gol però il Napoli si difende puntando sulle ripartenze, in particolare di Hamsik, lasciando il possesso palla al Torino. I granata gestiscono bene la sfera ma hanno difficoltà nel concludere a rete e l’unica occasione degna di nota è quella di Bianchi su cross di Cerci al 20’, ma De Sanctis è pronto alla respinta. Nella ripresa cambia veramente poco, con il Torino che prova a pungere senza riuscirci mentre Mazzarri si gioca la carta Insigne, giocatore piuttosto rapido e utile per il gioco di rimessa al posto di un deludente Pandev.

    Buona occasione per i granata al 18’ con Sgrigna che si ritrova a tu per tu con De Sanctis ma si dimentica del pallone. Sansone e Santana sono le opzioni che Ventura decide di giocarsi ma dall’altra parte Hasmik spreca incredibilmente il match ball. Prima della frittata di Aronica, subentrato poco prima a Dossena, il quale cerca un retropassaggio verso De Sanctis con Sansone che in agguato prende palla e segna l’1 a 1. Per il Napoli ormai non c’è più tempo: un pareggio quello contro il Torino che costa ai partenopei due punti nei confronti di Inter e Fiorentina. E pensare che doveva giocare dall’inizio.

    Cavani
    Edinson Cavani © CARLO HERMANN/AFP/GettyImages

    Le pagelle di Napoli-Torino
    Aronica 4: Il suo retropassaggio è un gravissimo errore che costa al Napoli due punti.
    Hamsik 6: L’unico in palla tra i campani ma quel gol del 2 a 0 sbagliato clamorosamente incide e non poco sull’esito dell’incontro.
    Cavani 6,5: Non sarà al meglio ma lui il suo contributo, in termini realizzativi lo dà sempre.
    Gillet 5: Se Aronica ha sulla coscienza l’1 a 1, lui ha gravi colpe sull’1-0 con una pessima respinta corta.
    Cerci 6,5: Sulla fascia fa quel che vuole grazie anche ad un Dossena che gli concede tanta libertà.
    Sansone 6,5: Sfrutta alla grande il regalo di Aronica e segna un gol pesante.

    Il tabellino di Napoli-Torino
    NAPOLI (3-4-1-2): De Sanctis 5,5; Campagnaro 6,5, Cannavaro 6, Gamberini 6; Maggio 5,5, Behrami 5,5, Dzemaili 6 (32′ st Inler sv), Dossena 5 (41′ st Aronica 4); Hamsik 6; Pandev 5 (16′ st Insigne 6), Cavani 6,5. In panchina: Rosati, Colombo, Grava, Fernandez, Britos, Mesto, Donadel, Vargas. Allenatore: Mazzarri 5,5
    TORINO (4-2-4): Gillet 5; Darmian 6, Glik 5,5, Rodriguez 5,5, D’Ambrosio 6; Basha 6, Gazzi 5,5 (1′ st Brighi 6); Cerci 6,5 Bianchi 5,5, Sgrigna 5,5 (24′ st Sansone 6,5), Vives 5,5 (30′ st Santana 6). In panchina: L.Gomis, Di Cesare, Ogbonna, Agostini, Masiello, Birsa, Stevanovic, Meggiorini. Allenatore: Ventura 6.

    Le immagini video di Napoli-Torino
    [jwplayer config=”120s” mediaid=”159184″]

  • Doppio colpo del Torino, presi Santana e Sansone

    Doppio colpo del Torino, presi Santana e Sansone

    Una delle note liete dell’inizio della prossima stagione sportiva è il ritorno del Torino nella massima serie dopo ben 3 anni di purgatorio in serie B. Il presidente Urbano Cairo ha intenzione di consegnare all’allenatore Giampiero Ventura una rosa di tutto rispetto in modo tale da poter assicurare una stagione abbastanza tranquilla alla piazza torinese, che già comincia a fremere contro il proprio presidente visto che il mercato granata stenta a decollare e i tifosi inoltre sono contrari ad una possibile cessione del capitano Rolando Bianchi. La conseguenza di questi malumori tra i tifosi non può essere altro che contestazioni più o meno pesanti che rendono già caliente l’ambiente granata prima ancora dell’inizio della nuova stagione.

    Urbano Cairo © Valerio Pennicino/Getty Images

    Insomma in casa Torino non tira una bella aria ed allora il presidente Cairo per calmare gli animi ha pensato bene di piazzare i primi due colpi di mercato. Arrivano a Torino Mario Santana dal Napoli e Gianluca Sansone dal Siena. L’esterno italo-argentino ha giocato negli ultimi sei mesi al Cesena poi retrocesso in serie B, e il Torino l’ha acquistato dal Napoli tramite un prestito con diritto di riscatto. Discorso diverso per Gianluca Sansone visto che il Torino si è premurato di acquistarne la metà dal Sassuolo versando al club emiliano un corrispettivo di 1,5 milioni di euro. L’acquisto di Sansone potrebbe rivelarsi un bel colpo di mercato se l’attaccante classe 1987 confermerà almeno in parte i numeri dell’ultima stagione giocata in serie B con la maglia del Sassuolo. Infatti Sansone è reduce dalla sua miglior stagione visto che con i neroverdi ha disputato 40 partite con ben 20 gol all’attivo, praticamente 1 gol ogni 2 partite. Numeri ma anche tanta qualità che hanno convinto il Torino a puntare su di lui.

    Adesso i granata proveranno a rinforzare il centrocampo con l’acquisto di un giocatore che abbia esperienza nella massima serie, in lizza Angelo Palombo della Sampdoria e Michele Pazienza della Juventus. Intanto da pochi minuti è arrivata l’ufficialità di un’operazione sull’asse Siena-Torino. Alessandro Gazzi arriva a titolo definitivo alla corte di Ventura mentre nell’ambito della stessa operazione il difensore Matteo Rubin passa in comproprietà al club toscano. Qualcosa si muove nel calciomercato Torino, ma basterà a bloccare le contestazioni dei tifosi?

  • Pescara – Sassuolo 3-2, doppietta Immobile

    Pescara – Sassuolo 3-2, doppietta Immobile

    Pathos, emozioni, gol, intensità, spettacolo: nel big match di Serie B tra Pescara e Sassuolo non mancano tutti gli ingredienti piccanti a rendere la supersfida tra le squadre rivelazioni un vero e proprio sport per la categoria cadetta. Avrà la meglio il Pescara, che batte 3-2 il Sassuolo, ma i 90’ dello stadio Adriatico, davanti ad un pubblico straordinario che ha stabilito il record di presenze stagionali sugli spalti dell’impianto abruzzese, confermano che tanto i vincitori quanto i vinti di giornata saranno protagonisti fino alla fine.

    Una vittoria di cuore e carattere per i biancazzurri che si avvantaggiano rispetto agli avversari anche nella classifica avulsa e regalano al proprio tecnico Zeman la centesima vittoria in carriera in Serie B. Termina invece in parità per 2-2 la sfida tra i bomber principi del torneo, Sansone ed Immobile, che con un penalty ed una rete su azione ciascuno regalano un dato statistico importante che testimonia la loro grande stagione.

    Tornando al match, l’episodio chiave è da registrarsi ad inizio ripresa quando gli ospiti, in vantaggio di una rete, restano in 10 per un fallo di mano in area di Bianco che viene espulso: dal rigore scaturito nella circostanza il Delfino trova il pareggio momentaneo e la linfa per portarsi sul 3-1 prima della rete finale di Sansone, che inchioda la sfida sul 3-2, che consente ai neroverdi il vano assalto finale.

    Ciro Immobile © Marco Luzzani/Getty Images

    I GOL – Al 42’ Sassuolo in vantaggio: è Sansone a griffare il gol, concretizzando il suggerimento di Gazzola e vanificando il tentativo in extremis di Romagnoli di ricacciare il pallone su azione di ripartenza; al 5’Insigne centra per Immobile il cui colpo di testa è bloccato sulla linea con le mani da Bianco (4’), inevitabile l’espulsione del difensore ed il penalty che lo stesso Immobile trasforma. E’ dunque 1-1. Al 14’ i biancazzurri ribaltano il risultato: Verratti regala un’apertura magistrale per Zanon, cross telecomandato per Immobile a rimorchio a centro area che trafigge Pomini con un preciso colpo di testa. Al 16’ arriva il tris biancazzurro: lo sigla Insigne che sbuca alle spalle della retroguardia nero verde per raccogliere un prezioso invito e regalare sorrisi copiosi ai tifosi di casa. Al 33’, un intervento impacciato di Romagnoli con la mano in area di rigore su cross innocuo di Longhi determina un penalty per gli ospiti che Sansone realizza: i neroverdi accorciano, dunque, portandosi sul 3-2.

  • Sansone affonda la Nocerina. Sassuolo, una notte in vetta

    Sansone affonda la Nocerina. Sassuolo, una notte in vetta

    Comincia male l’avventura di Campilongo sulla panchina della Nocerina. La squadra campana infatti cade in casa contro il Sassuolo, capolista per una notte in attese che le altre squadre scendano in campo nel pomeriggio di sabato. Decisivo, ancora una volta, Sansone, autentico trascinatore dei neroverdi in questa stagione.

    Gianluca Sansone | © Maurizio Lagana/Getty Images

    Campilongo si affida al tridente formato da Farias, Bolzan e Plasmati. Dall’altra parte Pea stravolge il proprio Sassuolo non dando così punti di riferimento al nuovo tecnico campano. In avanti c’è la coppia Missiroli-Bruno, mentre finiscono in panchina Sansone, Boakye e uno degli ultimi arrivati, Troianiello.

    Ospiti che partono più determinati ma è la Nocerina ad avere la prima palla gol dopo 17’: sugli sviluppi di un corner Di Maio colpisce di testa ma sulla linea Magnanelli salva. Sassuolo che reagisce e al 24’ ecco che Valeri ci prova su assist di Bruno ma la palla lambisce il palo. Gli ospiti continuano a macinare gioco ed occasioni, e dopo due buone chance capitate a Bruno ecco che in chiusura ci prova di testa Missiroli, ma Concetti sventa il pericolo con una grande parata.

    Nella ripresa le due compagini non riescono a ripetere il bello spettacolo lasciato intravedere nella prima parte di gara. Il Sassuolo ci prova di più ma senza la giusta precisione sotto porta. I due tecnici provano anche a variare il reparto offensivo: tra gli emiliani Boakye rileva Bruno mentre dall’altra parte Castaldo subentra a Plasmati. Pea però capisce che può fare propria l’intera posta in palio e getta così nella mischia il talentuoso Sansone. E mossa non poteva rivelarsi più azzeccata visto che ad un quarto d’ora dalla fine grazie ad uno splendido calcio di punizione lo stesso Sansone supera Concetti. De Franco rileva Rea tra i locali i cui tentativi negli istanti finali non hanno gli esiti sperati. Al San Francesco infatti gioisce solo il Sassuolo. La Nocerina addirittura rischia di trovarsi tra qualche ora all’ultimo posto in classifica.

  • Sassuolo la vera sorpresa. Sansone l’uomo in più

    Sassuolo la vera sorpresa. Sansone l’uomo in più

    Tra le formazioni di testa, rispetto alle previsioni della vigilia, è quella che probabilmente ha sorpreso di più. E’ il Sassuolo, squadra in estate affidata all’ex allenatore dell’Inter Primavera Fulvio Pea e che si trova ad appena quattro lunghezze dal secondo posto che vale il salto diretto in Serie A. Non ci sono tantissimi nomi di spicco ma c’è un gruppo solido e coeso formato da tanti giovani. In estate ecco arrivare il promettente Boakye, unitamente a Cofie, Sansone, Bianchi, Laribi, Marzoratti, Potenza e Laverone. Diverse le conferme rispetto alla stagione precedente, su tutti gli attaccanti Masucci e Noselli. Una squadra che dunque si presenta ai nastri di partenza con il ruolo di outsider.

    Gianluca Sansone, Sassuolo | © Maurizio Lagana/Getty Images

    LA STAGIONE – Dopo la parentesi di Coppa Italia, durata due turni, ecco che prende il via il campionato, con i neroverdi che partono discretamente conquistando tre vittorie e due sconfitte nelle prime cinque gare. Un cammino altalenante, con la sconfitta in casa contro il Bari che rappresenta l’unico stop inatteso. Nel mese di ottobre invece non si perde, ma si comincia a pareggiare qualche partita e i punti conquistati sono quelli del mese precedente, ma può bastare viste le previsioni della vigilia. La serie utili di risultati positivi arriva a dieci gare nel mese di novembre, e su tutte spicca la sonante vittoria per 5-2 nel’atteso derby contro il Modena. Contro Pescara, Sampdoria ed Empoli i ragazzi di Pea fanno bella figura, risalendo così posizioni su posizioni. Negli scontri diretti però non si riesce mai a fare bottino pieno, e la dimostrazione arriva dalla sconfitta interna contro il Padova. Due pareggi in Calabria con Crotone e Reggina e una vittoria casalinga contro il Livorno però fanno chiudere l’anno con il sorriso a questa squadra che quasi a fari spenti resta attaccata alla zona promozione. Ciò grazie anche alle reti di Sansone, giocatore rivelazione in quest’avvio di stagione con ben 9 centri messi a segno. Boakye ha confermato quelle che erano le aspettative della vigilia mentre Marchi si è rivelato giocatore fondamentale in più frangenti. E con Masucci che non fa mai mancare il proprio contributo, i tifosi neroverdi possono continuare a sognare.

    IL MERCATO – La società, trovandosi in zona Serie A, vuole provarci a coronare il sogno. Ed è intenzionata ad intervenire in maniera importante sul mercato. Già preso l’esterno Troianiello dal Siena, è pronto un altro grande colpo. Tra i nomi in cima alla lista figura quello di Simone Missiroli. Per lui alla Reggina sarebbero stati offerti 3 milioni, ma ci sarebbe da battere la concorrenza di altre squadre quali Padova, Cagliari e Udinese. In uscita invece il giovane Falcinelli piace molto a Juve Stabia, Ascoli e ad una formazione di Lega Pro, il Lanciano.