Tag: gianluca curci

  • Pagellone Sampdoria –  Inter: Sneijder cecchino!

    Pagellone Sampdoria – Inter: Sneijder cecchino!

    Pagelle Sampdoria

    Curci 6,5 Decisivo in più occasioni si fa trovare pronto e respinge le conclusioni di Eto’o nel primo tempo e soprattutto nel finale della ripresa. Accetta una sfida con il camerunense e la perde solo nel finale di partita quando viene trafitto dal rasoterra del bomber nerazzurro. Incolpevole anche sul primo gol dell’Inter con la splendida punizione calciata da Sneijder.

    Ziegler 5,5 Partita da sufficienza per lui ma mezzo voto in meno per l’occasione sprecata nel primo tempo quando si fa murare nell’area piccola dai difensori nerazzurri in una situazione di mischia. Nel finale cala vistosamente, spingendosi in avanti si dimentica spesso la fase di copertura e lascia ampi spazi alle offensive di Eto’o e Pandev.

    Guberti 6 Sufficienza piena per un giocatore che ha fatto il suo dovere, chiudendo ripartendo e servendo cross perfetti per l’attacco blucerchiato. Bellissimo l’assist a servire da solo in area Poli che sbaglia colpendo il legno.

    Maccarone 6 Lotta sgomita e si dimena con due clienti non facili come Lucio e Ranocchia. Con il primo vince qualche contrasto e finisce anche per litigarci. Con il secondo non si passa. Gli capita una palla perfetta servita da Palombo, ma non è abbastanza veloce e solo un’uscita miracolosa di Julio Cesar gli nega la possibilità di segnare.

    Biabiany 5,5 Davvero poco incisivo, ricorda il giocatore già visto nell’Inter di Benitez. Tanta corsa poca qualità e soprattutto poca visione di gioco. Non riesce a entrare perfettamente nei meccanismi di gioco della squadra e quindi di conseguenza a rendersi utile. È ancora giovane avrà il tempo di rifarsi.

    Pagelle Inter

    Julio Cesar 7,5 Nessun tifoso nerazzurro si è mai sognato di criticarlo dopo l’errore contro il Bayern Monaco, vista la riconoscenza che gli interisti nutrono per lui. Ma Julio stasera ha voluto dimostrare come i grandi campioni sappiano cadere e rialzarsi immediatamente. Uscita perfetta nella ripresa con la quale anticipa Maccarone e salva il risultato con l’ovazione dello stadio che gli riconosce la grande giocata. Numero 1

    Ranocchia 7 Non doveva giocare, e invece nonostante l’infortunio al legamento eccolo che te lo ritrovi al centro della difesa con la sicurezza e l’eleganza di sempre. Ormai è una costante del gioco nerazzurro. Sembra esser sempre stato là dietro, sembra aver 30 anni di esperienza e sembra non aver paura di niente. I tifosi lo adorano e lui ricambia con prestazioni sontuose. Non lo ferma più nessuno: Terminator!

    Sneijder 7 Nella primo tempo e per una parte della ripresa viene continuamente raddoppiato e ingabbiato. Non riesce nemmeno a girarsi e la manovra dell’Inter senza le sue invenzioni è prevedibile e scontata. Poi ricorda ai tifosi perché lo chiamano il cecchino. Prende la mira e su punizione mette la palla dove vuole. Più che il gol è da apprezzare il suo italiano nell’intervista post partita rilasciata a Sky! Poliglotta!

    Eto’o 6,5 Sinceramente è difficile trovare aggettivi per Samuel Eto’o. Si intestardisce nel primo tempo e non gli riesce nemmeno un dribbling. Viene servito un paio di volte da Kharja ma i suoi tiri non sono letali come al solito. Nella ripresa trova più spazio e incomincia la sua partita, seminando avversari e iniziando a prendere la mira per tornare al gol. Giusto perché non segna da 4 giornate e nel finale invece di servire Pandev a secco da una vita, punisce Curci per avergli negato il gol precedentemente. Fantacampione!

    Pazzini 5,5 Serata da dimenticare per Pazzini, che praticamente non viene servito mai e non riesce mai ad essere incisivo. Forse sente la pressione della partita da ex, ma praticamente non vede palloni giocabili e nemmeno la porta. Unica nota positiva quando guadagna la punizione sulla quale Wesley porta in vantaggio l’Inter. Emozionato.

    SAMPDORIA : Curci 6,5; Volta 6, Gastaldello 6, Lucchini 6, Ziegler 5,5 ; Mannini 6, Dessena 5,5 (31’s.t. Biabiany 5,5), Poli 6,5 (42’ s.t. Macheda), Palombo5,5 , Guberti 6 (39’ s.t. Koman); Maccarone 6.

    INTER : Julio Cesar 7,5; Nagatomo 6, Lucio 6, Ranocchia 7, Chivu 5,5; J.Zanetti 6, Kharja 6 (17’ s.t. Pandev 6,5), Stankovic 6; Sneijder 7; Pazzini 5,5 (42’ Mariga), Eto’o 6,5.

  • Le comproprietà più bollenti. Domani alle 19 suona il gong

    Le comproprietà più bollenti. Domani alle 19 suona il gong

    Un gioco per i direttori sportivi, un tormento per i calciatori, un affare per i procuratori. Il triangolo delle comproprietà è un po’ come quello delle Bermuda: esercita il fascino di una zona misteriosa nel quale molti entrano ed alcuni rischiano di non uscirne più tra una vita divisa in metà e destini decisi alle buste. Questo è l’eterno circo della comproprietà che ogni anno, a fine giugno, fa impazzire gli operatori di mercato come un Risiko senza eguali. Nessun’altra lega calcistica al mondo, infatti, prevede l’esistenza di un giocatore diviso al 50% tra due club. La scadenza è fissata per domani pomeriggio, nel caso non si trovi un accordo, le due società saranno costrette a ricorrere alle famose “buste” che dovranno essere consegnate entro il 30 giugno. Ecco i nomi più caldi dei giocatori in comproprietà.

    Il protagonista dei giocatori “divisi a metà”  sarà sicuramente il difensore Leonardo Bonucci, il cui cartellino diviso a metà fra Bari e Genoa, è conteso anche da Inter e Juventus. Teoricamente parlando, la Juve, potrebbe avere un lieve vantaggio su i nerazzurri, perchè potrebbe consentire definitvamente il passaggio di Criscito al Genoa, e nell’altro caso di Paolucci al Bari. A proposito di Inter, i nerazzurri hanno riscattato definitivamente i due baby Mariga e Biabiany dal Parma. Parma che crescerà Paloschi, e anche Galloppa, per cui il Siena ha concesso il rinnovo della comproprietà. Due decisioni importanti dovra prenderle pure l’Udinese che si contenderà Marco Motta con la Roma, e Salvatore Masiello con il Bari. La Roma, con ogni probabilità si prenderà Curci dal Siena, per girarlo alla Sampdoria, che ha riscattato Tissone e Rossini dall’Udinese.

    Infine, il Milan, che si contenderà con il Cagliari il difensore Astori. In vantaggio sulla trattativa sembrano essere i sardi, che con molta probabilità si giocheranno la carta Lazzari.

  • Calciomercato: Storari alla Juve al Milan arriva Amelia

    Clamoroso colpo di scena Marco Storari fresco di rinnovo con i rossoneri andrà a fare il vice Buffon alla Juventus, al Milan si trasferirà Amelia che a sua volta verrà sostituito al Genoa da Sorrentino.

    Nel pomeriggio si era diffusa la voce di un interessamento bianconero per l’esperto portiere clivense ma l’accordo dei rossoneri con il Genoa per il trasferimento di Amelia al Milan ha fatto impennare questo mega scambio di portieri. Sorrentino andrà a Genova ma al Grifone dopo esser stato corteggiato a lungo dalla Sampdoria che adesso dovrebbe chiudere per Curci

  • Il Milan blinda Storari. La Samp vira su Curci

    Il Milan non lascerà partire Storari la Samp dovrà rassegnarsi a trovare un degno sostituto. Adriano Galliani non ha nessuna intenzione di cercar un degno sostituto di Abbiati per la porta rossonera e per far capire l’importanza di Storari per i rossoneri ci sarà un adeguamento contrattuale.

    Storari raggiungerà il milione di euro a stagione e il suo contratto sarà allungato di un anno. Per la Sampdoria è giunta l’ora di trovare una degna alternativa, i nomi sono quelli di Curci, Sorrentino e Marchetti.

    Le quotazioni del portiere del Cheivo e del Cagliari sono però molto alte e per questo i doriani starebbero corteggiando il giovane Curci.

  • Serie A: Roma – Siena 2-1, pagelle e interviste

    Claudio Ranieri: “Sapevamo della difficoltà della gara col Siena – dice Claudio Ranieri a Sky -. Era coperta bene. Noi abbiamo fatto un ottimo primo tempo, poi Curci ha fatto una grossissima partita. Forse perché troppo sicuri abbiamo preso un gol su palla inattiva e questo non deve succedere. Nel secondo tempo c’era un po’ di nervosismo, mancavano le geometrie e il Siena è stato pericoloso in contropiede, come ci aspettavamo. Ma la Roma non si arrende mai e vuole scalare la classifica. Ha sofferto molto all’inizio del campionato, ma ora tutto questo è frutto della voglia di fare risultato a tutti i costi“.
    Elogi a Riise “Lo conoscevo bene perché quando allenavo il Chelsea l’ho più volte affrontato col suo Liverpool. All’epoca era un esterno avanzato, ma qui a Roma ha fatto progressi da gigante come esterno basso. Per essere un difensore ha un’ottima tecnica ed è un giocatore da sfruttare anche nelle situazioni offensive”.


    Albero Malesani:
    Riceviamo i complimenti ma ce ne andiamo a casa senza punti. Giochiamo bene, ma nel finale commettiamo qualche errore. E’ inammissibile che stiamo all’ultimo posto in classifica. Dobbiamo crederci fino alla fine. C’è qualcosa da mettere a posto, e poi è fatta. Abbiamo tanto entusiasmo e attraverso questo possiamo costruire un miracolo. Io ci credo….Curci’ veniva da un periodo nervoso, mentre Rosi seguendo i miei consigli, è migliorato tantissimo e oggi ha fatto una grande partita. Ha trovato il suo ruolo e da quella parte non è che ce ne sono molti in giro. Curci invece, ha risentito del problema iniziale del Siena, l’assenza di portanova. Era condizionato, mentre adesso è più cinico. Oggi ha fatto benissimo. Qualcosa sul Panatinaikos? E’ pericolosissimo in casa loro per il clima che c’è. Fuori casa è una squadra più abordabile. Hanno investito molto e se fossi la Roma starei attento, che se la squadra di Ranieri dovrebbe farcela perché è una grande squadra.”

    Pagelle:
    Okaka: 8 Ha la valigia pronta per andare Oltremanica a farsi le ossa al Fulham ma ha già guadagnato un posto nel cuore dei calorosi tifosi giallorossi con un colpo di tacco che vale il secondo posto.
    Riise: 7,5 E’ l’uomo in più di Ranieri difende e riparte come il migliore Cafu. Rinato.

    J. Sergio 6,5 Si conferma di partita in partita su ottimi livelli, da sicurezza al reparto con ottimi interventi.

    Curci 7,5 Continua a disputare un campionato su alti livelli. Si esalta all’Olimpico tenendo in partita la sua squadra quasi fino alla fine.

    IL TABELLINO
    Roma-Siena 2-1
    29′ Riise (R), 41′ Vergassola (S), 43′ st Okaka (R)
    Roma (4-2-3-1): Julio Sergio 6,5; Motta 6,5, Burdisso 6, Juan 6,5, Riise 7; Pizarro 6,5, De Rossi 6; Brighi 5,5 (16′ st Okaka 8), Perrotta 6 (1′ st Cerci 5,5), Taddei 6,5 (28′ st Pit 6,5); Baptista 5. A disposizione: Doni, Cassetti, Mexes, Cicinho. All. Ranieri
    Siena (4-3-3): Curci 7,5; Rosi 5,5, Malagò 6,5, Terzi 5,5, Del Grosso 5,5; Vergassola 6,5, Codrea 6, Ekdal 5,5 (45′ st Ekdal sv); Reginaldo 5, Jajalo 6 (45′ st Calaiò sv), Maccarone 5,5. A disposizione: Pegolo, Fini, Ficagna, Jarolim, Larrondo. All. Malesani
    Arbitro: Baracani
    Ammoniti: Rosi, Jajalo (S), Juan, Burdisso, Okaka (R)
    Espulsi: –

  • Liscio & Sbalascio: rinascita Juve, piangono Mourinho e Ranieri

    Liscio & Sbalascio: rinascita Juve, piangono Mourinho e Ranieri

    David TrezeguetConclusa la 12esima giornata di campionato passiamo ad analizzare i promossi e i bocciati della settimana. Iniziamo subito col promuovere la goleada bianconera che trova un riscatto per la pessima figura rimediata sette giorni prima con il Napoli. Una Juve che travolge i bergamaschi, ma che evidentemente ama tenere i propri tifosi con il patema d’animo, visto che fino all 84′ , subisce l’attacco dei bergamaschi. Ma in questa Juve vogliamo premiare il giocatore che, insieme ad un impeccabile Buffon, è l’anima della squadra, Camoranesi: grinta, classe, un vero gladiatore in campo. Merita note di riguardo anche un altro importante campione che ha lasciato il segno nella storia juventina per ben 167 volte. Stiamo parlando di Trazeguet (al quale dedichiamo la copertina insieme al capitano) che, con il centro messo a segno ieri, ha raggiunto per numero di reti, un altro signore della storia juventina come Omar Sivori.

    Stesso discorso iniziale fatto per la Juve, lo ropetiamo per il Milan che, avanti di due goal contro una Lazio poco convinta, decide bene di riaprire il match, pur su autorete fortunosa. Ad ogni modo la Lazio non sa approfittare degli spazi concessi dall’undici rossonero. Il Milan così si ritrova in terza posizione, la stessa che permette l’accesso in Champions League e che in molti ad inizio campionato ritenevano fosse una meta difficile da raggiungere.
    Risultato positivo per il Genoa che si riprende così dalle ultime malefatte. Non ci sorprende più di tanto la rapida doppietta di Crespo, che ai goal ci ha sempre abituati, ma merita oggi le lodi Palacio, impeccabile per tutta la partita, è la fonte ispiratrice di tre delle quattro reti segnate.

    Nei flop della settimana invece rientra ancora una volta lo Special One Mourinho, si intende, non per i risultati che registra in campo, ma per le dichiarazioni che riesce a sfornare a fine partita. Passi che l’allenatore non sia soddisfatto della prestazione della propria squadra e in particolare da quella di Balotelli (il tecnico l’ha giudicata vicino allo zseru), ma che addirittura si parli male dell’arbitraggio di Rocchi… Cosa si dovrebbe recriminare alla giacchetta nera? Forse perchè, pur non giudicandolo un fallo volontario, su Viera che salta col gomito alto (e manda in sala operatoria De Rossi) almeno un giallo per gioco pericoloso poteva starci? O forse per i mancati gialli a Balotelli, Thiago Motta e Muntari ( ammonito, quest’ultimo addirittura in occasione del giallo “abbraccia” calorosamente Rocchi per convincerlo a sottarsi alla decisione, per poi mandarlo “con affetto” a quel paese una volta non riuscito nel suo intento). Insomma va bene lamentarsi per l’arbitraggio, ma non certo per i minuti di recupero (e poi si dice che sia Ranieri quello che piange sempre) ci chiediamo se fosse stato un Serse Cosmi qualsiasi a dichiarare che “a un arbitro va bene un pari“, sicuramente si sarebbero pretesi chiarimenti da parte della federazione.
    E se è stato proprio lo Special allenatore nerazzuro a bocciare Balotelli, non possiamo sottrarci noi dal farlo, l’attanccante,  attento più a “stroncare” che a punire gli avversari, sicuramente non è in serata.

    Continuiamo a bocciare la Lazio di Lotito che, in evidente stato di crisi, continua sulla falsariga dell’esclusione di giocatori fondamentali.

    Continua ancora a naufragar il Siena che quasta volta deve fare i conti con la rinascita del Genoa, anche se la squadra toscana reagisce bene alla carica genoana riuscendo a riaprire una partita sul punteggio del 3-2 (finirà poi 4-2). In questo match ci sentiamo di bocciare i due portieri, Curci e Scarpi, decisamente in giornata no.