Tag: gian piero gasperini

  • Moggi “la Juve tra Spalletti e Mancini”

    Moggi “la Juve tra Spalletti e Mancini”

    Big Luciano nel consueto editoriale del venerdì per TMW sviscera i rumors di mercato bacchettando ancora una volta la “sua” Juventus. Da sempre contrario all’ingaggio dei sudamericani, Moggi boccia l’acquisto di Bastos considerando 20 milioni di euro una spesa folle per un terzino che non sa difendere e con tanti limiti tattici.

    L’ex dg bianconero dà invece per concluso il percorso di Gigi Del Neri sulla panchina ipotizzando un ballottaggio tra Luciano Spalletti e Roberto Mancini per la prossima stagione. Nonostante l’ex interista fosse uno dei più grandi accusatori Moggi ha per lui parole positive dicendo di meritare un’altra possibilità nel campionato italiano.

    Il valzer delle panchine potrebbe riportare in Italia anche Carlo Ancelotti da sempre voglioso di allenare la Roma, arriverebbe come garanzia per il nuovo corso targato Di Benedetto. La Samp ripartirà da Sabatini e Delio Rossi, mentre Zamparini punta tutto sul Gasperini.

  • Juve, Spalletti in pole. La lunga lista di allenatori per il dopo Del Neri

    Juve, Spalletti in pole. La lunga lista di allenatori per il dopo Del Neri

    In una stagione che doveva essere quella del pronto riscatto e che invece ha dato poche certezze, alla Juventus di certo al momento c’è solo che Del Neri a fine stagione concluderà la sua avventura sulla panchina bianconera. Nell’arco della stagione il tecnico di Aquileia avrà anche seminato tanto ma ha raccolto una miseria, solo 42 punti che attualmente costringono i bianconeri fuori dalle coppe (il settimo posto può dare l’accesso in Europa League solo se il Palermo non vince o comunque non arriva in finale di Coppa Italia). Un gioco che stenta a decollare e la mancanza di solidità e compattezza di squadra, hanno convinto i piani alti della società ad un cambio di rotta a fine anno: via Del Neri, la dirigenza bianconera ha già cominciato a tessere le sue tele allacciando i primi contatti con i possibili candidati alla panchina della Vecchia Signora.

    Il maggior indiziato alla successione di Del Neri è Luciano Spalletti, campione in carica di Russia ma fresco di eliminazione negli ottavi di Europa League con lo Zenit San Pietroburgo. L’ex allenatore della Roma sembra in rotta con la società russa per un mercato al di sotto delle richieste del tecnico di Certaldo che pare voglia rientrare in patria a partire da giugno.
    Unico ostacolo è la forte penale che dovrà essere pagata in caso di rescissione dell’elevato contratto da oltre 4 milioni a stagione. Ragion per cui Spalletti spera che siano le due società a trattare direttamente per non incorrere nella sanzione.
    Settimana prossima, approfittando della sosta dei campionati per le nazionali, sarà in Italia, un’occasione imperdibile per Marotta per cercare di strappare un primo assenso al tecnico.

    Ma non c’è solo Spalletti nei pensieri bianconeri: in fila nella lunga lista ci sono Walter Mazzarri, che sta facendo cose meravigliose a Napoli, Roberto Mancini, che molto probabilmente a fine stagione chiuderà il suo rapporto con il Manchester City essendo in rotta con lo spogliatoio e che era stato vicino alla Juventus prima di emigrare in Inghilterra, l’emergente Andrè Villas Boas, tecnico del Porto e secondo molti erede di Mourinho, e Antonio Conte, attualmente allenatore del Siena e sponsorizzato da molte frange della tifoseria senza scartare le ipotesi Gian Piero Gasperini, corteggiato dalla Fiorentina e dal Palermo e Didier Deschamps, il tecnico della promozione in Serie A dei bianconeri l’anno seguente Calciopoli. Piste più fantasiose e poco praticabili invece i ritorni alla guida tecnica di Fabio Capello, blindato dalla FA, la federazione inglese, fino al 2012 e Marcello Lippi.

  • Zampa sceglie Serse Cosmi a tempo

    Zampa sceglie Serse Cosmi a tempo

    Sono ventinove gli allenatori esonerati dal vulcanico Maurizio Zamparini. L’ultimo della lista è Delio Rossi mandato via dopo la netta e umiliante debacle del Palermo al Barbera contro l’Udinese di Di Natale e Sanchez.

    Zamparini sembra aver scelto Serse Cosmi per traghettare la squadra fino al termine della stagione cercando di portare a casa un posto in Europa e magari la Coppa Italia.

    La scelta Cosmi sembra sia stata avallata da capitan Miccoli e Liverani ma già si inizia a parlare all’arrivo di Gasperini per la prossima stagione.

  • Genoa, esonerato Gasperini. Ballardini nuovo tecnico

    Genoa, esonerato Gasperini. Ballardini nuovo tecnico

    Si è conclusa dopo 4 anni e mezzo l’avventura di Gian Piero Gasperini sulla panchina del Genoa. L’allenatore della promozione del Grifone in Serie A e quello che ha riportato nella Genova rossoblu la vittoria del derby della Lanterna, è stato esonerato poco fa (manca il comunicato ufficiale) dal presidente Preziosi. Una decisione difficile e presa dopo la sconfitta di ieri sera nel posticipo contro il Palermo e l’inizio di stagione non proprio felice e inaspettato per la squadra che era stata costruita ad agosto in sede di calciomercato.

    Al posto di Gasperini arriva l’ex tecnico di Cagliari, Palermo e Lazio Davide Ballardini. A lui il compito di risollevare la classifica del Genoa che attualmente staziona a 3 punti dalla zona retrocessione. Decisive per le ambizioni genoane saranno le prossime due gare, mercoledì nel turno infrasettimanale con il Bologna e domenica prossima a Cagliari.

  • Decide Pinilla, illumina Pastore. Palermo – Genoa 1-0.

    Decide Pinilla, illumina Pastore. Palermo – Genoa 1-0.

    Il posticipo dice Palermo che supera il Genoa al Barbera, grazie al gol di Pinilla sul finire del primo tempo su assist di tacco di Pastore, vero dominatore della partita.

    Il primo tempo è bellissimo con azioni pericolose da parte di ambedue le squadre, ma è il Palermo che  và vicino subito al gol con Pinilla che al 11’ colpisce il palo su un palla messa al centro da Cassani. Ancora l’ attaccante cileno è protagonista al 19’ su assist delizioso di Pastore, non riesce a scartare Eduardo che gli soffia la palla dai piedi. Il Genoa non sta certo a guardare e si rende pericoloso con il suo attaccante principe, Luca Toni che scaglia un diagonale che scheggia il palo, ma è ancora Pastore che illumina per Pinilla, cross perfetto del “Flaco” sulla testa del cileno che colpisce il suo secondo palo della partita. Comunque Toni non è da meno e di testa impegna Sirigu su cross di Mesto, ma Pastore si dimostra un giocatore di altra categoria e al suo terzo assist personale (stavolta di tacco) riesce a far segnare Pinilla che comunque si dimostra freddo davanti ad Eduardo, consentendo al Palerno di chiudere il primo tempo in vantaggio per 1-0.

    Il secondo tempo si apre con un cambio da parte del Genoa che inserisci Veloso al posto di Rudolf, ma il cambio non riesce a dare grandi frutti visto che il predominio del Palermo a centro campo continua e Pastore domina sulla trequarti sciupando anche il 2-0 davanti ad Eduardo dopo pochi minuti. Le azioni pericolose sono molto di meno rispetto al primo tempo, anche perché il Palermo vuole cercare di amministrare il prezioso vantaggio. Si rivede Miccoli che fa il so esordio in campionato, rilevando Pinilla al 80’, ma un minuto prima grande occasione per il Genoa con Miguel Veloso che sfrutta uno scambio Destro-Toni, liberandosi al tiro che risulta però centrale e preda di Sirigu. È l’ ultimo pericolo per il Palermo che chiude la partita battendo il Genoa per 1-0.

    Importante vittoria per la squadra di Delio Rossi che inverte la serie negativa dell’ ultimo periodo, mentre per la squadra di Gasperini, ancora brutta in trasferta e i molti infortuni non sono certo una giustificazione.

    Tabellino e pagelle

    Palermo (4-3-2-1): Sirigu 6,5; Cassani 6, Muñoz 6,5, Bovo 6, Balzaretti 6,5; Migliaccio 6,5, Bacinovic 7, Nocerino 6,5; Pastore 7,5 (43′ st Maccarone s.v.), Ilicic 5,5 (28′ st Goian 6); Pinilla 7,5 (35′ st Miccoli s.v.). A disp.: Benussi, Rigoni, Kasami, Darmian. All.: Rossi

    Genoa (4-4-2): Eduardo 7; Kaladze 5,5, Dainelli 5 (26′ st Boakye 6), Ranocchia 6, Criscito 6; Rossi 5,5, Zuculini 5,5 (26′ st Destro 5,5), Rafinha 5; Mesto 5,5, Toni 6,5, Rudolf 5 (1′ st Veloso 6).
    A disp.: Scarpi, Moretti, Tomovic, Modesto. All.: Gasperini

    Arbitro: Brighi

    Marcatori: 42′ Pinilla

    Ammoniti: Pastore (P)

  • Una papera di Eduardo rilancia l’Inter. Genoa ko 1-0

    Una papera di Eduardo rilancia l’Inter. Genoa ko 1-0

    Nell’anticipo, inedito, del venerdì della nona giornata di Serie A una brutta Inter, una delle peggiori prestazioni viste quest’anno dalla squadra di Benitez, supera il Genoa espugnando Marassi per 1-0. Il gol partita lo segna Muntari al terzo minuto di recupero del primo tempo ma sono gravi le responsabilità di Eduardo che non riesce ad opporsi alla conclusione centrale del centrocampista ghanese.

    Per l’Inter la serata non è delle migliori e si vede fin da subito quando Cambiasso è costretto a lasciare il campo a Muntari per un infortunio muscolare dopo solo 7 minuti di gioco. Dopo una prima fase di studio da ambo le parti, il Genoa si fa vedere dalle parti di Julio Cesar con Toni. L’Inter prova ad affondare sulle corsie laterali con Coutinho da un lato e Biabiany dall’altro vista l’aggressività dei difensori genoani su Sneijder. Al 29′ ghiotta occasione per Eto’o che raccoglie un assist a tagliare la difesa avversaria infilandosi tra le maglie rossoblu ma il tiro sfiora il palo alla sinistra di Eduardo.
    Da quel momento in poi i nerazzurri scompaiono dal campo: il Genoa guadagna metri e mette a dura prova la difesa dell’Inter: ci provano Mesto, Rafinha ma soprattutto Marco Rossi che servito al centro dell’area da Chico riesce a mandare a lato da ottima posizione.
    E proprio nel momento migliore del Genoa l’Inter passa: al terzo minuto di recupero del primo tempo Muntari scaglia un sinistro da fuori area, la traiettoria è centrale ma Eduardo colpevolmente non riesce a prendere la sfera, forse ingannato da un rimpallo sfavorevole. Il centrocampista ghanese, al suo primo gol stagionale dopo tanta panchina, ringrazia l’estremo difensore genoano. Si va al riposo sull’1-0.

    Nella ripresa si abbassano i ritmi di gioco ma è l’Inter ad avere la palla del ko: Sneijder serve Biabiany a meraviglia ma questi calcia addosso ad Eduardo che si fa perdonare, in parte, dall’errore in occasione del gol nerazzurro. La squadra di Benitez però si eclissa e lascia l’iniziativa al Genoa che si getta in avanti alla ricerca del pari: Gasperini fa entrare anche Destro per avere una squadra con maggiore trazione offensiva ma il giovane ex attaccante della Primavera dell’Inter non riesce mai ad essere pericoloso. Dopo Cambiasso, l’Inter perde anche Julio Cesar per infortunio; al suo posto fa il suo esordio Castellazzi.
    Ma è nell’ultimo quarto d’ora che il Genoa si fa più pericoloso: Criscito con un un tiro da fuori area fa la barba al palo, il nuovo entrato Boakye fa tutto bene in area di rigore e con un bordata sfiora la traversa mentre Toni, mal servito questa sera dagli esterni rossoblu, non riesce a mettere dentro una palla vagante da posizione molto decentrata. Finisce dopo 6 minuti di recupero: l’Inter in classifica raggiunge quota 18 punti e scavalca il Milan al secondo posto subito dietro la Lazio e assisterà in televisione alla partitissima di San Siro di domani sera tra Milan e Juventus. Il Genoa invece incappa nella quarta sconfitta stagionale a resta ancorata a centro classifica a 11 punti.

    Il tabellino
    GENOA – INTER 0-1
    GENOA (4-5-1): Eduardo; Dainelli, Ranocchia, Kaladze, Chico (58′ Destro); Milanetto, Rafinha, Criscito, Rossi (80′ Boakye), Mesto (58′ Zuculini); Toni.
    Panchina: Scarpi, Moretti, Tomovic, Modesto.
    Allenatore: Gasperini.
    INTER (4-2-3-1): Julio Cesar (70′ Castellazzi); Maicon, Lucio, Samuel, Santon; Zanetti, Cambiasso (19′ Muntari); Biabiany (84′ Cordoba), Sneijder, Coutinho; Eto’o.
    Panchina: Materazzi, Obi, Milito, Pandev.
    Allenatore: Benitez
    Arbitro: Banti
    Marcatori: 47′ Muntari (I)
    Ammoniti: Santon (I), Muntari (I), Milanetto (G), Boakye (G)

  • Vittoria scaccia crisi? Roma – Genoa 2-1. [ commento e pagelle ]

    Vittoria scaccia crisi? Roma – Genoa 2-1. [ commento e pagelle ]

    La Roma batte il Genoa, nell’ anticipo del sabato all’ olimpico. A Borriello e Brighi risponde Rudolf per il Genoa, ma non basta per la compagine di Gasperini che esce sconfitta dall’ Olimpico per 2-1.

    Il primo tempo inizia con le squadre che si controllano e le azioni pericolose latitano, con la Roma che si dimostra, però, più convinta nella ricerca del vantaggio. Al 19’ la prima emozione, con il lancio illuminante di Pizzarro per Borriello che scarta Eduardo ed a porta vuota colpisce il palo. Il pericolo passato scuote il Genoa che con Criscito restituisce il favore mancando clamorosamente il gol, tirando fuori davanti a Lobont da pochi metri. Adesso la partita è decisamente più bella con la Roma che riesce a sboccarla al 34’ grazie a Borriello che sfrutta un cross di Totti anticipando con la punta Eduardo in uscita. Finisce così un primo tempo equilibrato ma con la Roma sicuramente più incisiva in attacco.

    Il seconto tempo si apre con le novità Rudolf al posto di Palacio, l’ argentino paga, così, un primo tempo molto deludente condito anche da un ammonizione. Parte bene la Roma che al 52’ raddoppia con un’ azione tambureggiante che si conclude con il tocco di Brighi che scavalca Eduardo su assist di Perrotta. Ancora protagonisti i legni dell’ olimpico che fermano prima Rudolf e poi Borriello che colpiscono entrambi la traversa a portieri battuti. Entrano Rafinha e Sculli, mentre per la Roma escono Pizzarro e Perrotta per Castellini e Simplicio ed il Genoa si dimostra subito più propositivo con la Roma che poco poco si ritrae nella propria metà campo pagando al 34’ con Rudolf che realizza il gol della speranza rossoblù. Tuttavia il Genoa non riesce più a rendersi pericoloso uscendo sconfitto dall’ olimpico per 2-1.

    Bella vittoria quindi, della squadra giallorossa, anche se un pò troppo sofferta visto il doppio vantaggio, comunque ottima iniezione di fiducia per la partita di Champions contro il Basilea, in casa Genoa sicuramente da rivedere la fase offensiva, con un Luca Toni lasciato troppo solo davanti e con poca spinta sulle fasce.

    Tabellino e pagelle


    Roma (4-4-2):
    Lobont 6; Cassetti 5,5, N.Burdisso 6, Juan 7, Riise 6; Taddei 6, Pizarro 6,5 (35’st Simplicio s.v.), Brighi 6,5, Perrotta 6,5 (35’st Castellini s.v.); Totti 6,5, Borriello 7. A disposizione: Doni, Cicinho, Mexes, Greco, Okaka. All.: Ranieri.
    Genoa (3-4-3): Eduardo 5,5; Chico 5,5, Ranocchia 5,5 (10’st Sculli 6), Dainelli 5,5; Rossi 6, Kharja 5, Milanetto 5,5, Criscito 6; Mesto 5,5 (18’st Rafinha 5,5), Toni 5, Palacio 5 (1’st Rudolf 6,5). A disposizione: Scarpi, Kaladze, Palladino, Destro. All.: Gasperini
    Marcatori: 34′ Borriello, 8’st Brighi, 34’st Rudolf (G)
    Ammoniti: Brighi (R), Palacio, Milanetto (G)

  • Genoa: buone nuove per Gasp. Palladino torna in gruppo, brilla Zuculini

    Genoa: buone nuove per Gasp. Palladino torna in gruppo, brilla Zuculini

    Veloso sarà costretto ai box per le prossime 4 settimane, perdita importante a centrocampo per Gasperini che perde un uomo di quantità e qualità ma la sosta permette finalmente di far tornare in gruppo Raffaele Palladino, pienamente recuperato il fantasista con un passato in bianconero ha giocato per oltre un’ora l’amichevole contro il Derthona mettendo a segno una rete e dimostrando una condizione fisica più che accettabile.

    Contro la formazione dilettante che vanta la presenza di Jose Altafini come presidente onorario ha iniziato a brillare anche la stella del giovane Zuculini autore di un gran gol dalla distanza e di molti spunti importanti a centrocampo. L’assenza di Veloso potrebbe lanciarlo in prima squadra.

  • Milan – Genoa, le formazioni ufficiali. Allegri lancia Robinho

    Milan – Genoa, le formazioni ufficiali. Allegri lancia Robinho

    Massimiliano Allegri mischia un pò le carte e a differenze delle attese della vigilia conferma Abate a destra e Boateng a centrocampo. Sarà Seedorf ad accomodarsi in panchina per lasciar spazio a Robinho. Gasperini rinuncia a Milanetto affidando la regia a Kharja, in avanti Palacio preferito a Sculli. Non c’è l’ex Kaladze in difesa ma Dainelli.

    MILAN-GENOA
    MILAN:
    Abbiati; Abate, Nesta, Thiago Silva, Antonini; Gattuso, Pirlo, Boateng; Robinho, Ibrahimovic, Ronaldinho.
    GENOA: Eduardo; Chico, Dainelli, Ranocchia, Criscito; Rafinha, Kharja, Veloso; Palacio, Toni, Mesto.

  • Milan – Genoa, le probabili formazioni

    Milan – Genoa, le probabili formazioni

    Alleate durante il mercato estivo Milan e Genoa anche in questo primo scorcio di campionato stanno seguendo destini comuni. Le due squadre dopo la vittoria nella partita d’esordio non sono più riusciti a trovare i tre punti evidenziando pesanti lacune difensive. Sia Allegri che Gasperini stanno cercando di plasmare a propria arte e somiglianza le proprie squadre cercando di non tarpare le ali all’attacco.

    L’ex tecnico del Cagliari dovrebbe confermare Zambrotta, a destra questa volta, sulla linea di difesa. A centrocampo Gattuso sembra aver la meglio su Flamini e Boateng che comunque saranno pronti ad entrare dalla panchina, in attacco con gli intoccabili Ibra e Ronaldinho giocherà Robinho. E’ proprio il brasiliano ad esser un osservato speciale a San Siro e queste occasioni sono fondamentali per acquisire la stima di allenatore e tifosi.

    Il Genoa dovrebbe schierarsi con un più “prudente” 4-3-3 con Chico e Criscito sugli esterni difensivi e l’ex Kaladze al centro con Ranocchia. Rossi e Rafinha daranno muscoli e corsa alle idee di Milanetto mentre in attacco saranno Mesto e Sculli a far coppia con Toni.

    PROBABILI FORMAZIONI
    MILAN (4-3-3)
    Abbiati; Zambrotta, Nesta, Thiago Silva, Antonini; Gattuso, Pirlo, Flamini; Ronaldinho, Robinho, Ibrahimovic.
    A disposizione: Amelia, Abate, Yepes, Papastathopoulos, Boateng, Seedorf, Inzaghi.

    GENOA (4-3-3) Eduardo; Chico, Ranocchia, Kaladze, Criscito; Rafinha, Milanetto, Rossi; Mesto, Sculli, Toni.
    A disposizione: Scarpi, Dainelli, Moretti, Veloso, Kharja, Palacio, Rudolf.