Tag: gian piero gasperini

  • Moggi “Inter premiata dall’incertezza. Milan senza rivali”

    Moggi “Inter premiata dall’incertezza. Milan senza rivali”

    Seppur le sentenze dei Tribunali lo allontanano sempre più dal calcio giocato il parere di Big Luciano è sempre ascoltato e frutto di spunti interessanti per leggere i possibili sviluppi della prossima stagione. L’impegno del venerdi su TMW gli consente quest’oggi di commentare l’ormai quasi certa scelta dell’Inter per la panchina. Moggi plaude l’ingaggio di Gasperini definito “tecnico dal profilo giusto, purchè venga fatto lavorare come le sue qualità gli consentono, per costruire qualcosa di importante in nerazzurro. E’ un tecnico preparatissimo tatticamente, ed abile anche a gestire il materiale umano a propria disposizione. “

    L’ex dg bianconero critica però il modo di agire di Moratti, l’acer trattato cinque tecnici completamente diversi tra loro per background, carisma e profilo tecnico non fa altro che metter tutto l’organico in confusione delegittimando il potere dell’allenatore sin dal suo arrivo. Non poteva mancare un accenno alla sua Juve, se gli Agnelli gli avessero concesso un aumento di capitale ai suoi tempi la Vecchia Signora avrebbe avuto 11 top player quella attuale però deve far di necessità virtù, ma big Luciano indica nelle cessioni il tesoretto giusto per investire sul mercato. Sbagliate oltretutto le scelte di riscattare Pepe e Motta “certe volte, quando si perde, è meglio accontentarsi di limitare i danni”. Dubbia anche la scelta di puntare su Aguero “migliora la classifica ma non è il giocatore in grado di garantire un effettivo salto di qualità.”

    Elogi invece per il Milan e la sua dirigenza considerata “immensamente superiore rispetto alle contendenti”. Ottimi gli acquisti di Taiwo, Mexes ed El Shaarawy per il Moggi il Milan può vincere a mani basse per i prossimi due anni.

  • Inter “bianconera” con Gasperini, Rampulla e Ventrone

    Inter “bianconera” con Gasperini, Rampulla e Ventrone

    Sfogliata la margherita, l’ultimo petalo rimasto è quello di Gian Piero Gasperini e a meno di nuovi e inaspettabili stravolgimenti domani sarà ufficializzato come nuvo allenatore dell’Inter. L’ex allenatore del Genoa ha entusiasmato la famiglia Moratti per professionalità e carisma ma pare che il presidente nutra ancora qualche remora tanto che questa mattina i giornali ipotizzavano uno divergenza di vedute con Marco Branca e suo figlio Angelomario.

    Gasperini verso l'Inter | © Damien Meyer/Getty Images
    Gasperini cercherà di portare il suo calcio totale in nerazzurro, riproponendo il 3-4-3 con cui ha costruito le sue fortune in carriera sin dalle giovanili della Juventus. Il prossimo tecnico nerazzurro vanta infatti una lunga militanza nel settore giovanile bianconero prima intraprendere la carriera di allenatore sulle panchine di Crotone e Genoa. L’ex tecnico del Grifone firmerà un contratto annuale con opzione per il secondo a 1,5 milioni di euro a stagione e stando alle indiscrezioni di Bruno Longhi a Studiosport dovrebbero far parte dello suo staff altri due colonne della Vecchia Signora. Il preparatore atletico sarà il sergente di ferro che fece grande la Juve di Lippi Giampiero Ventrone, mentre l’allenatore dei portiere sarà Michelangelo Rampulla (già ingaggiato dall’Inter per Wikipedia). Nello staff di Gasperini entrerà anche Bruno Caneo allenatore in seconda ai tempi del Genoa. Baresi messo in dubbio durante la gestione Leonardo resterà al suo posto.

  • Gasperini all’Inter? La rivoluzione di Moratti

    Gasperini all’Inter? La rivoluzione di Moratti

    Potrebbe esser arrivato alla fine uno dei tormentoni di questo inizio estate, Moratti e Branca avrebbero individuato in Gian Piero Gasperini il successore di Leonardo sulla panchina dell’Inter. Una parziale conferma arriva proprio dal patron alla fine di un summit di mercato condotto in via Durini pare dopo un colloquio con l’ormai ex tecnico del Genoa.

    Gian Piero Gasperini | © Damien Meyer/Getty Images
    “Non ho ancora deciso su Gian Piero Gasperini – dice Moratti – ma non dite una bugia se sostenete che c’è un nostro interessamento verso di lui. C’è una valutazione sulla persona che è serissima ed è un ottimo professionista. La valutazione è data da quanto ho visto in questi anni”. Proprio perchè Gasperini è una persona corretta e serissima oltre che un professionista ci auguriamo che non venga usato anche questa volta (vedi Napoli) per arrivare ad altri obiettivi venendo sedotto e poi abbandonato come un tecnico qualsiasi. Prendendo per buone le ultime indiscrezioni e dando per certo l’arrivo di Gasperini sulla panchina nerazzurra sarebbe un evento storico, l’Inter infatti, sarebbe la prima squadra tra le big d’Europa a giocare con una difesa a tre, seppur dinamica e con due ali costrette ad occuparsi delle sue fasi. Il sistema di gioco nerazzurro avrebbe cosi una nuova fisionomia e proprio la difesa potrebbe risentirne per la neccissità di aver giocatori veloci ed abili a scalare per chiudere gli spazi. Assodato che Ranocchia sarà il futuro sarà curioso capire l’adattabilità di Lucio e Samuel al nuovo ruolo e chi sarà acquistato per completare il reparto. Altro ruolo importantissimo è quello degli esterni, spifferi di mercato svelano che dietro i ritardi nel firmare di Criscito a Napoli ci sarebbe una chiamata di Gasperini pronto ad affidargli la fascia sinistra dei campioni del mondo, adattabile al ruolo anche il dinamico Nagatomo mentre sulla destra prenderebbero ancor più consistenza i rumors che vogliono Maicon in partenza. Il centrocampo, tolto l’inamovibile Zanetti gli altri due posti saranno un rebus, sicuramente resterebbe Thiago Motta riportato al grande calcio proprio da Gasperini ma in mediana dovranno incentrarsi i maggiori sforzi della famiglia Moratti. In dubbio anche il futuro di Eto’o e Sneijder, l’attaccante sarebbe ancora costretto nel giocare largo a sinistra agendo lontano dalla porta, l’olandese invece occupa una zona di campo spesso inutilizzata da Gasperini che prdelige un attacco a 3 con una prima punta (Milito o Pazzini) e due ali.

  • Inter, ora in pole c’è Gasperini

    Inter, ora in pole c’è Gasperini

    In casa Inter continua a tenere banco il capitolo allenatore. Se la giornata di ieri ha portato un altro no, quello della Football Association che non ha liberato Fabio Capello, in quella di oggi il nome più caldo che circola nell’ambiente nerazzurro è quello di Gian Piero Gasperini.

    © Dino Panato/Getty Images
    L’ex tecnico del Genoa è stato ricontattato dopo che nella scorsa setimana ha avuto i primi pourparler con la dirigenza nerazzurra. Il contratto che lo lega ancora al club ligure non è un problema quindi le sue quotazioni nelle ultime ore sono in netto rialzo. Oggi ci sarà un nuovo incontro tra l’allenatore, il direttore dell’area tecnica Marco Branca e il direttore sportivo Piero Ausilio per trovare un accordo definitivo. Resta comunque sempre in piedi l’ipotesi Sinisa Mihajlovic nonostante lo stesso diretto interessato e la Fiorentina abbiano ribadito di voler continuare insieme il cammino intrapreso nella scorsa stagione. E’ da decifrare comunque il pensiero del presidente Massimo Moratti: il numero uno nerazzurro ha dichiarato “Non mi muovo con chi è sotto contratto con un’altra squadra” ma i vari Bielsa (che avrebbe un pre-accordo con l’Athletic Bilbao), Mihajlovic, Villas Boas, Capello, Hiddink, Spalletti e lo stesso Gasperini (che comunque è senza panchina) hanno tutti un contratto in essere con altri club non tenendo fede alle proprie parole. L’unico tecnico papabile al momento a non avere vincoli contrattuali è Delio Rossi, reduce dall’esperienza di Palermo. E allora perchè non puntare proprio sul tecnico romagnolo?

  • Zamparini: Pastore andrà al Barca

    Zamparini: Pastore andrà al Barca

    Il vulcanico presidente Zamparini scopre le carte sul mercato rosanero, facendo il punto della situazione soprattutto in chiave cessioni, anche in considerazione dei pezzi molto appetiti dai grandi club di cui il suo Palermo dispone: in primis Javier Pastore, ma anche Hernandez.
    L’argentino, pupillo del presidente, ha una probabilità di restare in Sicilia pari al 50% mentre, se dovesse partire, secondo Zamparini andrà quasi sicuramente al Barcellona, per costituire una coppia delle meraviglie con il connazionale ed amico Lionel Messi che lo avrebbe già convinto a raggiungerlo in blaugrana.

    Per un pezzo pregiato come Pastore è forte, però, l’interessamento anche di alcuni club italiani, su tutti Inter, Milan e Roma. Zamparini rivela di essere stato contattato personalmente solo da uno di questi club, mentre gli altri hanno preferito interloquire con il procuratore di Pastore, Simonian.

    Ma, secondo Zamparini, la pista italiana è la meno probabile da percorrere. In tal senso, infatti, il presidente ricorda le difficoltà riscontrate lo scorso anno nelle trattative con l’Inter, e soprattutto con Branca, per la cessione di Edinson Cavani, poi approdato al Napoli per “soli” 18 milioni di euro; mentre con il Milan la trattativa non sarebbe delle più agevoli data l’indecisione del club rossonero nel puntare su Pastore oppure su Ganso.
    Ora, dunque, il presidente del Palermo vuole tutelare i suoi interessi economici e, per questo, dichiara che esiste una clausola “verbale” per la cessione di Javier Pastore di circa 50 milioni di euro che potrebbe anche essere rivista anche al rialzo nel caso di reale interessamento da parte di un grande club.

    Maurizio Zamparini, poi, ha parlato anche di Hernandez, che rimarrà a suo avviso a Palermo almeno per un altro anno ancora per completare il suo processo di maturazione, senza alcuna possibilità di apertura neppure se vi fosse un interessamento da parte della Roma con Sabatini.
    Così come il portiere Sirigu cercato in precedenza dall’Inghilterra, ma che resterà in rosanero con tutta probabilità.

    Discorso a parte per capitan Fabrizio Miccoli, combattuto fra la volontà di tornare a casa, a Lecce, e la volontà di restare a Palermo: in tal caso, però, Fabrizio Miccoli dovrà accettare l’idea di non poter essere un titolare inamovibile ed entrare in campo senza malumori qualora venisse mandato in panchina. Tuttavia, l’uscita della famiglia Semeraro dalla società Leccese potrebbe essere un punto a favore della permanenza dell’attaccante salentino a Palermo, per concludervi la carriera.

    In ultimo, il presidente non può sottrarsi dal parlare del tecnico Delio Rossi, un allenatore con il quale “non c’è nè odio nè amore”, che definisce bravo e preparato, ma che teme alzerà le richieste economiche in caso di sua permanenza.
    Pertanto, il presidente Zamparini sta sondando il terreno con altri tecnici possibili sostituti di Delio Rossi. In primis, Gian Piero Gasperini, che Zamparini considera molto valido. Anche se, per stessa ammissione del Presidente rosanero, il suo sogno sarebbe stato un altro: Walter Mazzarri.
    Se il suo rapporto con De Laurentiis si fosse compromesso definitivamente, Zamparini sarebbe stato prontissimo a portarlo al Palermo, data l’estrema affinità caratteriale che li lega, entrambi fumantini e vulcanici.
    Il sogno Mazzarri, dunque, per ora è accantonato, ma con Zamparini mai dire mai.

  • Sedotto e abbandonato, il rammarico di Gasperini

    Sedotto e abbandonato, il rammarico di Gasperini

    E’ stato praticamente l’allenatore del Napoli per qualche ora; poi, grazie alla mediazione del ds Riccardo Bigon, il presidente Aurelio De Laurentiis e l’allenatore Walter Mazzarri hanno sancito la pace dopo essersi tirate frecciatine per settimane.
    Gian Piero Gasperini aveva già trovato l’accordo verbale con il numero uno partenopeo quando gli è stato detto che i suoi servigi non sarebbero più serviti. Sedotto e abbandonato da quello stesso presidente che ha voluto con questa trattativa punire il figliol prodigo tornato sui suoi passi dopo essersi praticamente offerto a Juve e Roma e aver corretto il tiro una volta saputo del non interesse di bianconeri e giallorossi nei suoi confronti. Una vera e propria beffa.

    Queste le parole dell’ex tecnico del Genoa contattato da Radio Kiss Kiss: “Seccato che il mio nome sia stato tirato in ballo in questa vicenda? Se la sono cantata e suonata da soli. Quello che è successo tra De Laurentiis e Mazzarri è una cosa al di fuori delle mie scelte. Ma alla fine credo che sia giusto così, Mazzarri fa bene a restare al Napoli perchè insieme alla sua squadra ha disputato una bellissima annata. Peccato solo per questo finale strano di campionato. Si è solo guastata la festa dopo aver raggiunto un risultato eccezionale“.

    Per Gasperini ora si spalancano le porte del Palermo: al termine della finale di Coppa Italia verrà ufficializzato il divorzio da Delio Rossi che vuole congedarsi dal pubblico rosanero con la vittoria del trofeo. Nonostante tutto però per Gasperini rimane il rammarico di aver sfiorato la panchina azzurra, senza togliere nulla a quella siciliana, e guidare il Napoli in Champions League a distanza di 21 anni dall’ultima volta.

  • Il Napoli scarica Mazzarri, DeLa incontra Gasperini

    Il Napoli scarica Mazzarri, DeLa incontra Gasperini

    Ieri poco prima del match tra Juventus e Napoli, il presidente De Laurentiis avrebbe incotrato in un albergo torinese Gian Piero Gasperini, argomento principale della discussione, ovviamente, la panchina partenopea.

    Il patron del Napoli pare stia preparando il ben servito a Mazzarri reo a suo dire di aver destabilizzato la piazza con le sue dichiarazioni in un momento topico del campionato allettato dalle indiscrezioni che lo volevano vicino alla panchina della Juventus e Roma. Il tecnico livornese, però dopo esser stato sedotto è stato anche abbandonato con la Juve che ha scelto Conte e i giallorossi orientati verso altri tecnici avrebbe voluto ricucire il rapporto.

    L’incontro programmato nella scorsa settimana è però saltato e oggi De Laurentiis ha snobbato pure l’importante incontro in Lega Calcio sui diritti tv pare proprio per trovare una escamotage per risolvere il contratto con Mazzarri ed affidare a Gasperini il nuovo capitolo del Napoli con l’importante traguardo della Champions League da difendere.

    Gasperini obiettivamente sarebbe il sostituto ideale di Mazzarri per il credo tattico e per il modo di far agire la squadra, resta però da convincere la piazza innamorata del livornese.

  • De Laurentiis-Mazzarri, domani il faccia a faccia. Reja con Gasperini l’alternativa

    De Laurentiis-Mazzarri, domani il faccia a faccia. Reja con Gasperini l’alternativa

    Il giorno tanto atteso per il Napoli sarà domani, quando avverrà il fatidico faccia a faccia fra Mazzarri e De Laurentiis, per provare a mettere la parola fine alla telenovela del rimane o non rimane, riferita al tecnico toscano, appetito da molte squadre, con la Juve in pole position.

    La linea di Mazzarri sarà quella delle richieste di reale rafforzamento della rosa, con giocatori di rilievo, e non solo con giovani di buone prospettive ma ancora da formare e lanciare, come Fernandez e Matavz. Il presidente vorrebbe provare a trovare un punto d’incontro fra le sue idee e le richieste del tecnico, al quale deve buona parte dello straordinario risultato stagionale, ossia la qualificazione diretta in Champions League.

    In alternativa, però, qualora le richieste non collimassero con le sue intenzioni, De Laurentiis si sarebbe cautelato, contattando Edi Reja, attuale tecnico della Lazio ed ex tecnico Azzurro, rimasto molto legato all’ambiente napoletano, proponendogli un importante incarico da responsabile dell’area tecnica, con Gian Piero Gasperini come allenatore.

    Reja e Gasperini, infatti, hanno un ottimo feeling e Gasperini è stato calciatore di Reja ai tempi del Pescara per ben tre stagioni: fra i due vi è stima reciproca e De Laurentiis è certo che insieme lavorerebbero molto bene.

    Il punto cruciale da sciogliere è, però, il seguente: anche se in due, saranno all’altezza del capolavoro di Mazzarri?

  • Moggi “Gasperini può sostituire Del Neri”

    Moggi “Gasperini può sostituire Del Neri”

    Da sempre controcorrente Luciano Moggi nel suo rituale appuntemento del giovedi con l’editoriale per TMW disegna le possibili strategie del mercato svelando scenari diversi da quelli ipotizzati dagli altri “esperti” di calciomercato.

    Big Luciano mentre tutti ipotizzano l’inizio di un flirt tra la Vecchia Signora e Roberto Mancini con la mediazione di Pavel Nedved e Mino Raiola continua a confermare Del Neri sulla panchina anche per la prossima stagione. L’attuale tecnico sarà però sollevato dall’incarico se in queste ultime quattro partite dovesse esserci un tracollo colossale e sarebbe dunque doveroso oltre che opportuno cambiare guida tecnica.

    Spunta da qui il nome di Gian Piero Gasperini, allenatore cresciuto nelle giovanili bianconere e affermatosi sotto la guida del Genoa dei miracoli. La Juve ripartirebbe dalle sue idee e dalla sua voglia di tornare ad allenare dopo l’improvviso divorzio con Preziosi.

  • Juve, ecco perchè Van Gaal è quello giusto

    Juve, ecco perchè Van Gaal è quello giusto

    La Juventus si trova ancora una volta davanti ad una scelta. Le 8 giornate alle fine del torneo saranno infatti l’ennesimo calvario per i tifosi bianconeri ormai abituati a veder esultare gli altri e a sentire i propri dirigenti parlare di rifondazione e ripartenza.

    A meno di clamorosi colpi di scena alla fine della stagione anche Del Neri saluterà la Vecchia Signora ed è per questo che è scattato, come in ogni stagione dell’era post Calciopoli il totoallenatore. In questi anni la Juventus ha provato varie strategie dalla “vecchia gloria” Deschamps, silurato per la follia di Blanc più che per i suoi demeriti, “all’esperto” Ranieri. Passando per la scelta “giovane” Ferrara “agli aziendalisti” Zaccheroni e Del Neri.

    I “papabili” adesso sembrano esser Luciano Spalletti, Antonio Conte, Roberto Mancini e un pò più defilato Gian Piero Gasperini, tutti allenatori validi e preparati ma per motivi diversi a mio giudizio non adatti al rilancio bianconero. La Vecchia Signora per ripartire veramente ha bisogno di un condottiero capace di sopportare le pressioni della piazza, riempire le lacune dirigenziale e sopratutto disposto alla lotta con la stampa.

    L’identikit porta dritti a Capello o Mourinho, tecnici che per ovvie ragioni non possono esser disponibili in questo momento e la JUve non ha tempo da perdere. Quello che si avvicina di più ai due è però Luis Van Gaal, l’orgoglio tecnico olandese scaricato dal Bayern Monaco ma con un curriculum di tutto rispetto.

    Van Gaal è un esteta, ama far giocare bene le sue squadre adattandosi però al materiale umano che ha a disposizione. L’esperienza in Italia e alla Juventus lo potrebbe caricare ancor di più e tutto questo andrebbe a vantaggio della società. Cambiare tanto per farlo non serve, o resta Del Neri o bisogna prendere il meglio in circolazione dando un taglio netto con le esperienze passate.