Tag: gian piero gasperini

  • Inter, Gasperini risparmia i giocatori, colpe mie e di Moratti

    Inter, Gasperini risparmia i giocatori, colpe mie e di Moratti

    Si è preso qualche settimana per raccogliere le idee e far sbollire rabbia e delusione adesso Gasperini con la solita tranquillità ed eleganza è pronto a girare pagina in attesa di una nuova opportunità di riscatto. L’ex tecnico nerazzurro ha concesso ieri un intervista ai microfoni di Rai Uno durante la trasmissione “5 minuti di recupero” analizzando i motivi del flop e non risparmiando qualche stoccatina alla società.

    Gian Piero Gasperini |©Oliver Morin/Getty Images
    Gasp però smentisce chi credeva ad un tentativo di sabotaggio interno come avvenne con Benitez elogiando tutti i giocatori nerazzurri per impegno e disponibilità “Forse Benitez ha avuto problemi con lo spogliatoio, difficoltà nei rapporti, io no, le nostre vicende sono differenti. Però dovevo far fronte alla situazione e trovare rimedi diversi. Sulla squadra si son dette tante cose, ma escluderei i giocatori per onestà nei loro confronti, anche perchè mi hanno sempre dato grande disponibilità. Il problema è che non eravamo pronti, tanti giocatori erano rimasti fermi l’anno scorso e abbiamo avuto un agosto molto difficoltoso. Ma per impegno e serietà i giocatori sono sempre stati da ringraziare.” Se i giocatori sono da salvare i colpevoli vanno ricercati altrove “Io e la società, invece, abbiamo fatto una brutta figura”. E alla fine una piccola stoccatina a Moratti reo di non averlo difeso alle prime critiche e destabilizzato l’ambiente con le sue sortite su problemi prettamente tecnici “In quel momento nessuno ha preso posizione nei miei confronti a dimostrazione che forse non c’era convinzione e c’era un pò di scetticismo, ma con il presidente non ci sono mai stati problemi. Lui ama moltissimo la sua squadra, le sue dichiarazioni non hanno mai secondi fini. Però se dice che preferisce che la difesa giochi in un certo modo o che deve giocare Pazzini per Milito, beh non è che parli uno qualunque, quindi qualche problema crea”. Gli aspetti tecnici e la difesa a tre “Ho allenato tanti anni e per me l’aspetto tattico non è mai stato un problema, forse il mio sistema di gioco non era condiviso dalla società e non dimentichiamo che a Palermo siamo stati anche sfortunati. Ci sono stati alcuni episodi che potevano andare diversamente e che potevano portare a risultati diversi. La stessa cosa vale per la partita contro la Roma, ma le critiche sono sempre state eccessive”.

  • Inter e la strana metamorfosi, ma era tutta colpa di Gasp?

    Inter e la strana metamorfosi, ma era tutta colpa di Gasp?

    Due partite di Claudio Ranieri sulla panchina nerazzurra ed altrettante vittorie con un rilancio prepotente sia in campionato che in Champions League. Ecco la repentina metamorfosi della squadra nerazzurra, da compagine allo sbando poco più di una settimana fa a Novara a potenza del calcio europeo, come descritta da Claudio Ranieri in conferenza stampa.

    ©OLIVIER MORIN/AFP/Getty Images
    Tuttavia, ad alcuni di noi è sorto un dubbio e cioè, ma sarà stata tutta colpa di Gian Piero Gasperini nella partenza più brutta dell’Inter dal lontano 1983 oppure qualche senatore dello spogliatoio interista, diciamo, non ha profuso proprio tutto il suo impegno nella breve gestione del tecnico ex Genoa? Partiamo dal principo, arriva Gasperini nella Milano nerazzurra come settima scelta estiva dopo i vari rifiuti di Bielsa, Capello, Villa Boas e compagnia bella. La prima dichiarazione di Moratti: Pazzini deve giocare, le prime dichiarazioni dei giocatori: la difesa a quattro è un marchio di fabbrica della squadra, quindi si poteva capire sin da subito come l’avventura di Gasperini all’Inter  fosse iniziata non proprio nel migliore dei modi. Nelle sue poche partite sulla panchina nerazzurra, partenza titubante in Campionato con sconfitta rocambolesca a Palermo (due papere di Julio Cesar) ed in Champions con il Trabzonspor (errori marchiani di Milito e Pazzini sotto porta), pareggio con la Roma condito da altri errori in fase offensiva e la tragedia sportiva di Novara con una squadra al limite della decenza umana, il buon Gasp ha subito una pioggia di critiche da tutti, tv, carta stampata ed illustri suoi colleghi senza nessuna difesa profusa dalla dirigenza interista. Sicuramente Gasperini non si è certo aiutato, rasentando una presunzione assoluta nell’escludere Pazzini e non riuscendo a capire come la squadra fosse completamente allergica al suo modulo, allergia talmente grande tanto da indurre Cambiasso, nella partita contro il Novara a “consigliare” a Ranocchia di disporsi con la difesa a 4, disattendendo così in corsa, tutte le disposizioni gasperiniane. Adesso è arrivato Ranieri e la squadra, tutta di un colpo, ha riguadagnato carattere, forza mentale e condizione fisica, sicuramente un gran bel miracolo per chi si definisce un “normalizzatore” ma a noi, qualche dubbio, comunque ancora rimane.

  • Zeman boccia l’Inter, un mese è poco per valutare Gasp

    Zeman boccia l’Inter, un mese è poco per valutare Gasp

    L’argomento della settimana nell’Italia del Pallone è stata la vicenda Inter con l’allontanamento di Gasperini e l’investitura di Ranieri a nuovo trainer nerazzurro. Incalzato sull’argomento nella conferenza stampa antecedente la trasferta del suo Pescara a Castellammare di Stabia, Zdenek Zeman ha detto la sua.

    “Da fuori è difficile valutare”, ha dichiarato il boemo.
    “Se si prende un allenatore deve dargli le chiavi in mano e farlo lavorare. Un mese e mezzo è troppo poco per valutare. Non credo sia un problema di moduli di gioco ma è la situazione in generale difficile da seguire”.

  • Inter, Moratti ha scelto Ranieri. Vi convince?

    Inter, Moratti ha scelto Ranieri. Vi convince?

    E’ il tecnico perfetto per le situazioni difficili e il passato non può che dimostrarlo. Toccherà a Claudio Ranieri risollevare le sorti dell’Inter cercando di recuperare una stagione nata malissimo ma ancora decisamente recuperabile. L’ex tecnico di Juventus e Roma ha convinto Moratti sin dal primo incontro dimostrando le sue enormi qualità nel far coesistere gruppi difficili tirando fuori il meglio da ogni elemento.

    Ranieri sarà un traghettatore a meno che non riesca a portare a casa risultati entusiasmanti che gli consentirebbero di prolungare il contratto di una ulteriore stagione. Per Ranieri è un lavoro in salita, sopratutto per i continui dissidi con Mourinho nel passato.

    L’accordo pressocchè annunciato è adesso al vaglio della società interista e del legale di mister Ranieri ma già in serta potrebbe esserci l’ufficialità con Ranieri pronto a guidare la sua nuova squadra sin dal primo allenamento di domani.

     

    Moratti ha scelto Ranieri. Giusto?

    • Si (41%, 22 Voti)
    • No (26%, 14 Voti)
    • Il problema non è il tecnico (22%, 12 Voti)
    • Chiunque meglio di Gasperini (11%, 6 Voti)

    Totale Votanti: 54

  • Gasperini esonerato. Inter, a chi la panchina?

    Gasperini esonerato. Inter, a chi la panchina?

    Che Gasperini avesse ormai terminato la sua avventura all’Inter lo si era intuito ampiamente già ieri sera al termine della partita persa a Novara per 3-1 dalle dichiarazioni del presidente Massimo MorattiNon ha la squadra in mano, lasciamo trascorrere la nottata“, che di fatto lo avevano messo già alla porta, e dall’assenza sua e del suo staff alla Pinetina dove i calciatori stamattina ha svolto regolare allenamento, ma l’ufficialità del divorzio è giunto solo ad ora di pranzo.

    © Claudio Villa/Getty Images
    Sul sito ufficiale dell’Inter è comparso infatti il comunicato dell’esonero di Gasperini: “La Società ringrazia Gian Piero Gasperini per l’impegno dimostrato nello svolgimento dell’incarico, manifestando il proprio rammarico per l’interruzione del rapporto tecnico“. La squadra è stata affidata temporaneamente alla coppia Baresi – Bernazzani che hanno diretto il loro primo allenamento. Nel frattempo i vertici nerazzurri stanno decidendo in queste ore il candidato alla successione dell’ex tecnico del Genoa: in pole c’è Claudio Ranieri, attualmente opinionista e commentatore tecnico Rai, che però non è gradito da una parte della tifoseria per i suoi trascorsi alla Juventus quando con Mourinho furono protagonisti di battibecchi e di veleni reciproci. Secondo le ultime indiscrezioni Moratti avrebbe in agenda già nel pomeriggio un incontro con l’ex allenatore della Roma, se dovesse sfumare Ranieri resta in piedi l’ipotesi Delio Rossi, anche lui senza panchina ma per sua scelta rifiutando prima l’incarico al Genoa e poi il ritorno a Palermo dopo l’esonero di Pioli, che rappresenterebbe l’ideale al momento per le idee e modulo che propone molto più congeniali all’Inter vista negli ultimi anni. Meno probabili invece le situazioni interne che portano a Luis Figo e Beppe Baresi (che dovrebbe rimanere a fare il vice) oppure quelle “romantiche” che portano a Walter Zenga, nome caldeggiato vivamente dalla tifoseria ma che non scalda troppo il cuore del presidente, e Roberto Baggio. A Moratti l’ardua scelta….

  • Inter, il dopo Gasperini da Ranieri a Van Gaal

    Inter, il dopo Gasperini da Ranieri a Van Gaal

    La disfatta contro il Novara di ieri sera sembra aver convinto la società ad esonerare Gian Piero Gasperini per cercare quella scossa necessaria a ricaricare l’ambiente evitando di incorrere nell’ennesima stagione deludente, come avvenne con Benitez.

    E’ chiaro che l’ex tecnico del Grifone ha solo una parte di colpe, la principale forse è quella di aver accettato una panchina difficile senza garanzie di interventi adeguati nella rosa e sopratutto senza il completo appoggio dalla parte della dirigenza.

    Il sostituto di Gasperini sarà il quarto tecnico del dopo Mourinho. Proprio lo Special One sembra esser il freno inibitore di tutti i tecnici che perdono il confronto all’interno dello spogliatoio e con i tifosi.

    I nomi del post Gasperini sono tanti e questo dimostra ancora una volta l’incertezza societaria: si va dalla scelta interna e a tempo Figo Baresi, fino alle ipotesi Luis Van Gaal. I bookmakers danno per favorito Claudio Ranieri tecnico esperto e subito pronto a calarsi in una realtà difficile. COntro Ranieri però ci sono i tifosi memori del passato bianconero e degli scontri con Mourinho.

    Per temperamento ma considerato senza esperienza ci sarebbe l’ipotesi Delio Rossi rimasto a spasso proprio per aspettare la grande occasione. La più gettonata tra i tifosi è invece l’ipotesi interna con Baresi e Figo, sia per l’alchimia che il portoghese ha sui giocatori che per la possiiblità di non impegnarsi a lungo potendo scegliere poi a fine anno un tecnico carismatico come Guardiola o Capello.

    Nel summit post partita tra Branca e i giocatori sembra uscito fuori il nome di Luis Van Gaal a riposo dopo l’addio al Bayern Monaco. Lo stratega olandese avrebbe il temperamento necessario per sedersi in panchina ma vorrebbe garanzie per il futuro e sopratutto un intervento corposo nel mercato invernale.

  • Inter: Moratti allontana Gasp, Branca summit con i senatori

    Inter: Moratti allontana Gasp, Branca summit con i senatori

    La tragica notte del Piola sembra aver diviso definitivamente i destini dell’Inter e di Gasperini. La prestazione dei nerarruzzi contro il Novara è stata ancor più umiliante del risultato tanto da lasciar andare il presidente Moratti a dichiarazioni eloquenti sul futuro del tecnico.

    Moratti si prende una notte di tempo ma incalzato dalle domande dei giornalisti all’uscita del Piola di Novara si lascia sfuggire “non ha in mano la squadra” che sembra presagire un futuro nero per il tecnico.

    Altra indiscrezione eloquente è di un summit negli spogliatoi tra Branca, Ausilio e i senatori dello spogliatoio nerazzurro con Gasperini lontano per le interviste post partita. Un altra scelta discutibile oltretutto pare ci sia stata una convergenza per un nome da proporre a Moratti per il post Gasperini.

    Gettonatissimo il nome di Claudio Ranieri ma da non sottovalutare le ipotesi Figo e Baggio anche se sembra riscuotere nuovi e importanti consensi anche quello di Luis Van Gaal considerato un nome giusto sia per l’esperienza accumulata in carriera e con il temperamento necessario per domare uno spogliatoio un pò troppo sui geneneris.

  • Disfatta Inter al Piola, il Novara travolge Gasperini. Video

    Disfatta Inter al Piola, il Novara travolge Gasperini. Video

    Il Novara supera un Inter imbarazzante per 3-1 dominando in lungo e in largo la squadra nerazzurra per tutta la durata dei 90’. Apre Meggiorini, doppietta di Rigoni con gol della bandiera segnato da Esteban Cambiasso. Gasperini sforna la prima sorpresa, non c’è Pazzini ma Castaignos nel tridente d’attacco nerazzurro con Milito e Forlan e completare l’attacco, l’altra novità in difesa con il recuperato Chivu a completare il trio con Lucio e Ranocchia. Tesser recupera Meggiorini in avanti ma perde Pinardi che viene sostituito da Mazzarani.

    La notte del Novara ©Sportitalia.com
    Inizio assurdo per l’Inter, fraseggio inspiegabile in difesa fra Ranocchia, Julio cesar e Chivu con quest’ultimo che fornisce un assist al bacio per Meggiorini che colpisce a botta sicura con Julio cesar che ci mette letteralmente la faccia per salvare il risultato. Dopo 5’ minuti Gasperini torna con la difesa a 4, ma Il Novara è più presente in campo e nei contrasti si dimostra più duro ed incisivo, Sneijder vaga in mezzo al campo spaesato e davanti, combina qualcosa solo Forlan con Milito e Castaignos spettatori non paganti. Gli unici pericoli per il Novara arrivano da conclusioni da lontano di Sneijder mentre la squadra di Tesser è molto più pericolosa nelle ripartenze ed in una di queste, sblocca il risultato con Meggiorini, che finalizza un ottima azione di Mazzarani, autore dell’assist decisivo. Finisce un primo tempo dominato dal Novara con un Inter irriconoscibile ed a tratti, imbarazzante per errori e svagatezza mentale. La ripresa si apre con le novità di Obi per Forlan e soprattutto Pazzini per Castaignos con Gasperini che, ancora una volta dimostra di aver sbagliato l’undici iniziale. I cambi non danno però i frutti sperati con l’Inter che non riesce proprio ad ingranare e con il Novara che punge ancora in contropiede con mazzarani che solo davanti a Julio cesar tira in bocca al portiere brasiliano salvando per il momento la squadra nerazzurra dal tracollo. Entra Zarate ed esce Sneijder con Gasperini che si dimostra anche sfortunato con ranocchia che si fa male rimanendo in campo per onor di firma. Ujkani non compie un intervento mentre dall’altra parte è Morimoto che approfitta dell’infortunio di ranocchia per anticiparlo e con il difensore della nazionale azzurra che non può far altra che atterrarlo in area procurando il rigore e la sua espulsione. Rigoni chiude un match che sembra riaprirsi al 90’ con Cambiasso che realizza su un azione causale ma che viene nuovamente chiusa da un altro gol di Rigoni che forse segna la parola fine dell’avventura di gasperini in nerazzurro. [jwplayer config=”240s” mediaid=”97145″]

  • Sneijder e Forlan in discoteca la notte prima di Novara-Inter

    Sneijder e Forlan in discoteca la notte prima di Novara-Inter

    I problemi per Gasperini non accennano a dimunire. Il tecnico nerazzurro sotto fuoco incrociato di stampa e tifosi per i risultati che tardano ad arrivare dovrà fare i conti con un altro caso “spinoso”. “I segugi” di Sportitalia hanno beccato ieri sera al Tocqueville, famosa discoteca di Milano, Wesley Sneijder e Diego Forlan contravvenendo al regime di preritiro imposto dall’allenatore.

    Chiarisco subito, non ci vedo nulla di male tanto che la stessa emittente televisiva ha precisato la presenza per circa un ora senza far consumo di alcolici ma è il caso lampante dei problemi di casa Inter piombata ancora una volta ai tempi di Bobo Vieri e Ronaldo quando per disciplinare i giocatori la società decise di pedinarli.

    Le indiscrezioni vogliono di un Moratti adirato per il nuovo caso spinoso ma nello stesso tempo distaccato per lasciar a Gasperini ampia autonomia nel gestire l’accaduto. Inevitabilmente l’ex tecnico genoano dovrà prender una decisione e seppur difficile varrà per la sua credibilità all’interno del gruppo.

    Negli schemi provati ieri dal mister e dai rumors sulle probabili formazioni i due erano dati tra i sicuri titolari ma nelle prossime ore potrebbe cambiare la situazione con l’utilizzo di Zarate e Alvarez.

    VERSO NOVARA-INTER GASP LANCIA PAZZINI

  • Verso Novara-Inter, Gasp sceglie Pazzini per esorcizzare il Piola

    Verso Novara-Inter, Gasp sceglie Pazzini per esorcizzare il Piola

    I ritmi forsennati a cui è soggetto il calcio non permette a Inter e Novara di pensare “al passato” mettendole subito di fronte in un match che se sulla carta non dovrebbe aver storia per altri motivi, tutti importanti e di grosso peso, faranno della partita di domani sera un concentrato di emozioni.

    Partiamo dai padroni di casa che domani sera faranno il proprio debutto in serie A al Piola dopo ben 55 anni. Forse solo domani i 17500 supporter capiranno l’impresa compiuta dal presidente Accornero e dallo stimatissimo mister Tesser. I piemontesi dopo il ko di Cagliari cercano la spinta del Piola per i primi tre punti stagionali. Rispetto alla gara contro i sardi dovrebbe riprender posto in attacco Granoche con a fianco il confermatissimo Morimoto, mentre i recuperati Meggiorini e Dellafiore dovrebbero partire dalla panchina. Tesser oggi in conferenza stampa ha declinato i rumors di crisi in ambiente nerazzurro “Non esageriamo l’Inter è una grande squadra, che finora ha raccolto molto meno di quello che meritava. Sappiamo chi avremo di fronte, ma non per questo ci arrendiamo prima ancora di combattere. Anzi, tocca a noi dare il 100% di quello che siamo grado di dare e poi se gli altri saranno stati più bravi, buon per loro”.

    Passato indenne il pericolo Roma Gasperini passa all’attacco accusando la stampa di una eccessiva critica e cattiveria nei confronti dell’Inter. L’ex tecnico del Grifone schiererà ancora una volta la difesa a tre dando la regia a Sneijder a centrocampo, l’unico cambio rispetto al match di San Siro sarà quello tra l’acclamato Pazzini e Milito. In panchina andranno il recuperato Chivu, Alvarez e Zarate.