L’argomento della settimana nell’Italia del Pallone è stata la vicenda Inter con l’allontanamento di Gasperini e l’investitura di Ranieri a nuovo trainer nerazzurro. Incalzato sull’argomento nella conferenza stampa antecedente la trasferta del suo Pescara a Castellammare di Stabia, Zdenek Zeman ha detto la sua.
“Da fuori è difficile valutare”, ha dichiarato il boemo. “Se si prende un allenatore deve dargli le chiavi in mano e farlo lavorare. Un mese e mezzo è troppo poco per valutare. Non credo sia un problema di moduli di gioco ma è la situazione in generale difficile da seguire”.
E’ il tecnico perfetto per le situazioni difficili e il passato non può che dimostrarlo. Toccherà a Claudio Ranieri risollevare le sorti dell’Inter cercando di recuperare una stagione nata malissimo ma ancora decisamente recuperabile. L’ex tecnico di Juventus e Roma ha convinto Moratti sin dal primo incontro dimostrando le sue enormi qualità nel far coesistere gruppi difficili tirando fuori il meglio da ogni elemento.
Ranieri sarà un traghettatore a meno che non riesca a portare a casa risultati entusiasmanti che gli consentirebbero di prolungare il contratto di una ulteriore stagione. Per Ranieri è un lavoro in salita, sopratutto per i continui dissidi con Mourinho nel passato.
L’accordo pressocchè annunciato è adesso al vaglio della società interista e del legale di mister Ranieri ma già in serta potrebbe esserci l’ufficialità con Ranieri pronto a guidare la sua nuova squadra sin dal primo allenamento di domani.
La disfatta contro il Novara di ieri sera sembra aver convinto la società ad esonerare Gian Piero Gasperini per cercare quella scossa necessaria a ricaricare l’ambiente evitando di incorrere nell’ennesima stagione deludente, come avvenne con Benitez.
E’ chiaro che l’ex tecnico del Grifone ha solo una parte di colpe, la principale forse è quella di aver accettato una panchina difficile senza garanzie di interventi adeguati nella rosa e sopratutto senza il completo appoggio dalla parte della dirigenza.
Il sostituto di Gasperini sarà il quarto tecnico del dopo Mourinho. Proprio lo Special One sembra esser il freno inibitore di tutti i tecnici che perdono il confronto all’interno dello spogliatoio e con i tifosi.
I nomi del post Gasperini sono tanti e questo dimostra ancora una volta l’incertezza societaria: si va dalla scelta interna e a tempo Figo Baresi, fino alle ipotesi Luis Van Gaal. I bookmakers danno per favorito Claudio Ranieri tecnico esperto e subito pronto a calarsi in una realtà difficile. COntro Ranieri però ci sono i tifosi memori del passato bianconero e degli scontri con Mourinho.
Per temperamento ma considerato senza esperienza ci sarebbe l’ipotesi Delio Rossi rimasto a spasso proprio per aspettare la grande occasione. La più gettonata tra i tifosi è invece l’ipotesi interna con Baresi e Figo, sia per l’alchimia che il portoghese ha sui giocatori che per la possiiblità di non impegnarsi a lungo potendo scegliere poi a fine anno un tecnico carismatico come Guardiola o Capello.
Nel summit post partita tra Branca e i giocatori sembra uscito fuori il nome di Luis Van Gaal a riposo dopo l’addio al Bayern Monaco. Lo stratega olandese avrebbe il temperamento necessario per sedersi in panchina ma vorrebbe garanzie per il futuro e sopratutto un intervento corposo nel mercato invernale.
La tragica notte del Piola sembra aver diviso definitivamente i destini dell’Inter e di Gasperini. La prestazione dei nerarruzzi contro il Novara è stata ancor più umiliante del risultato tanto da lasciar andare il presidente Moratti a dichiarazioni eloquenti sul futuro del tecnico.
Moratti si prende una notte di tempo ma incalzato dalle domande dei giornalisti all’uscita del Piola di Novara si lascia sfuggire “non ha in mano la squadra” che sembra presagire un futuro nero per il tecnico.
Altra indiscrezione eloquente è di un summit negli spogliatoi tra Branca, Ausilio e i senatori dello spogliatoio nerazzurro con Gasperini lontano per le interviste post partita. Un altra scelta discutibile oltretutto pare ci sia stata una convergenza per un nome da proporre a Moratti per il post Gasperini.
Gettonatissimo il nome di Claudio Ranieri ma da non sottovalutare le ipotesi Figo e Baggio anche se sembra riscuotere nuovi e importanti consensi anche quello di Luis Van Gaal considerato un nome giusto sia per l’esperienza accumulata in carriera e con il temperamento necessario per domare uno spogliatoio un pò troppo sui geneneris.
I problemi per Gasperini non accennano a dimunire. Il tecnico nerazzurro sotto fuoco incrociato di stampa e tifosi per i risultati che tardano ad arrivare dovrà fare i conti con un altro caso “spinoso”. “I segugi” di Sportitalia hanno beccato ieri sera al Tocqueville, famosa discoteca di Milano, Wesley Sneijder e Diego Forlan contravvenendo al regime di preritiro imposto dall’allenatore.
Chiarisco subito, non ci vedo nulla di male tanto che la stessa emittente televisiva ha precisato la presenza per circa un ora senza far consumo di alcolici ma è il caso lampante dei problemi di casa Inter piombata ancora una volta ai tempi di Bobo Vieri e Ronaldo quando per disciplinare i giocatori la società decise di pedinarli.
Le indiscrezioni vogliono di un Moratti adirato per il nuovo caso spinoso ma nello stesso tempo distaccato per lasciar a Gasperini ampia autonomia nel gestire l’accaduto. Inevitabilmente l’ex tecnico genoano dovrà prender una decisione e seppur difficile varrà per la sua credibilità all’interno del gruppo.
Negli schemi provati ieri dal mister e dai rumors sulle probabili formazioni i due erano dati tra i sicuri titolari ma nelle prossime ore potrebbe cambiare la situazione con l’utilizzo di Zarate e Alvarez.
I ritmi forsennati a cui è soggetto il calcio non permette a Inter e Novara di pensare “al passato” mettendole subito di fronte in un match che se sulla carta non dovrebbe aver storia per altri motivi, tutti importanti e di grosso peso, faranno della partita di domani sera un concentrato di emozioni.
Partiamo dai padroni di casa che domani sera faranno il proprio debutto in serie A al Piola dopo ben 55 anni. Forse solo domani i 17500 supporter capiranno l’impresa compiuta dal presidente Accornero e dallo stimatissimo mister Tesser. I piemontesi dopo il ko di Cagliari cercano la spinta del Piola per i primi tre punti stagionali. Rispetto alla gara contro i sardi dovrebbe riprender posto in attacco Granoche con a fianco il confermatissimo Morimoto, mentre i recuperati Meggiorini e Dellafiore dovrebbero partire dalla panchina. Tesser oggi in conferenza stampa ha declinato i rumors di crisi in ambiente nerazzurro “Non esageriamo l’Inter è una grande squadra, che finora ha raccolto molto meno di quello che meritava. Sappiamo chi avremo di fronte, ma non per questo ci arrendiamo prima ancora di combattere. Anzi, tocca a noi dare il 100% di quello che siamo grado di dare e poi se gli altri saranno stati più bravi, buon per loro”.
Passato indenne il pericolo Roma Gasperini passa all’attacco accusando la stampa di una eccessiva critica e cattiveria nei confronti dell’Inter. L’ex tecnico del Grifone schiererà ancora una volta la difesa a tre dando la regia a Sneijder a centrocampo, l’unico cambio rispetto al match di San Siro sarà quello tra l’acclamato Pazzini e Milito. In panchina andranno il recuperato Chivu, Alvarez e Zarate.