Tag: gian piero gasperini

  • Gasperini ex dal dente avvelenato

    Gasperini ex dal dente avvelenato

    Bastarono cinque partite (quattro sconfitte e un pareggio tra Campionato, Champions e Supercoppa Italiana) per bocciare Gasperini e la sua difesa a tre. Ad un anno di distanza, Stramaccioni applica lo stesso schieramento tattico dell’ex tecnico del Genoa. Poca pazienza si diceva, poca voglia di cambiare con la convinzione che la difesa a quattro sia indispensabile per le grandi squadre. Cosa è cambiato nel giro di un anno? Probabilmente nulla, forse qualche giocatore, sicuramente la mentalità visto che dodici mesi fa l’obiettivo dichiarato era lo scudetto mentre oggi è mettere pressione alla Juve. Inter contro Palermo, difese a tre a confronto. Strama vs Gasp. Una sfida per nulla scontata, visto il periodo non brillante delle due squadre. Il tecnico dei siciliani avrà il dente avvelenato? E’ tempo di rivincite.

    FRECCIATINE – Tra Moratti e Gasperini non c’è mai stato un grande feeling. I due, una volta separati, non si sono risparmiati in frecciatine. Il presidente interista non ha apprezzato l’idea di voler passare alla difesa a tre, anche se viene spontanea una domanda. Ma ha mai visto giocare le squadre del Gasp prima di ingaggiarlo? L’attuale tecnico del Palermo, non si tira indietro e spesso ammette la propria delusione per i mancati acquisti in quell’estate (poi arrivati un anno dopo). Delusione e voglia di rivalsa per l’ex mister del Genoa.

    Gian Piero Gasperini
    Gasperini torna a San Siro, dente avvelenato per l’ex tecnico nerazzurro © Tullio M. Puglia/Getty Images

    LA DIFESA A TRE – E’ il marchio di fabbrica delle squadre di Gasperini. Ha tentato, senza fortuna, di portare il suo credo anche alla Pinetina. Ma i giocatori hanno avuto la meglio sull’allenatore, che forse non è riuscito ad entrare nella loro testa, ancora legati al loro mentore Mourinho. Gasp aveva chiesto determinati acquisti per poter utilizzare il modulo a lui più congeniale. Moratti rispose picche e dopo 5 partite ci fu l’addio. Colpa della difesa a tre e delle idee innovative del mister, che avrebbe voluto cambiare mentalità ai suoi ragazzi.

    IL DENTE AVVELENATO – Gasperini torna a San Siro e siamo certi che l’ex tecnico nerazzurro avrà tanta voglia di rivincita contro la squadra che prima l’ha ingaggiato e poi abbandonato dopo un mese scarso per colpa delle sue idee. Non rinuncerà alla difesa a tre…

  • Coppa Italia, Palermo-Verona apre il quarto turno eliminatorio

    Coppa Italia, Palermo-Verona apre il quarto turno eliminatorio

    Il calcio italiano non conosce soste. Nella settimana in cui a prender il posto delle coppe ci ha pensato il programma della 14° giornata di Serie A con le partite spalmate in ben quattro giorni ma a completare la grande abbuffata di calcio arriva anche il quarto turno eliminatori di Coppa Italia che servirà a svelare le rivali delle big eight nelle partite degli ottavi. Ad aprire la due giorni di Coppa Italia sarà il galvanizzato Palermo di Gasperini che cercherà di conquistarsi gli ottavi contro l’Inter ospitando al Barbera il Verona di Mandorlini. Mercoledì poi toccherà ad Atalanta-Cesena aprire la giornata di Coppa Italia, a seguire ci sarà Chievo-Reggina, Bologna-Livorno, alle 19 spazio a Siena-Torino, alle 21 l’ultimo match tra Fiorentina-Juve Stabia.

    Gian Piero Gasperini | ©Tullio M. Puglia/Getty Images
    Palermo-Verona (chi vince incontra l’Inter) Il Palermo di Gasperini galvanizzato dalla roboante vittoria del derby vuol dare continuità ai suoi risultati. L’ex tecnico nerazzurro dovrà però far attenzione a tener alta la concentrazione della squadra per aver meglio dell’ostico Verona che nonostante una categoria di differenza arriverà in Sicilia con la voglia di far il colpaccio e vender cara la pelle. Tra i rosanero resterà sicuramente a guardare capitan Miccoli in attacco lasciando il totale per dell’attacco a Igor Budan, che dovrebbe partire titolare, e al baby Dybala pronto a subentrare dalla panchina. Tra i “titolari” Gasperini dovrebbe schierare Donati perché squalificato domenica mentre a centrocampo ci sarà una chance per il giovane Viola.

    Programma Coppa Italia: quarto turno eliminatorio

    1) Palermo-H.Verona (Martedì 27/11 H. 20.45) Inter
    2) Atalanta-Cesena (Mercoledì 28/11 H. 15.00) Napoli
    3) Bologna-Livorno (Mercoledì 28/11 H. 17.00) Roma
    4) Fiorentina-J.Stabia (Mercoledì 28/11 H. 21.00) Udinese
    5) Siena-Torino (Mercoledì 28/11 H. 19.00) Lazio
    6) Catania-Cittadella (Martedì 4/12 H. 18:30) Parma
    7) Chievo-Reggina (Mercoledì 28/11 H. 15.00) Milan
    8) Cagliari-Pescara (Mercoledì 5/12 H. 18.30) Juventus

    Tabellone Ottavi Coppa Italia 2012/2013
    Vincente 1 – Inter (Martedì 18/12)
    Vincente 2 – Napoli (Mercoledì 19/12)
    Vincente 3 – Roma (Martedì 11/12)
    VIncente 4 – Udinese (Mercoledì 19/12)
    Vincente 5 – Lazio (Mercoledì 19/12)
    Vincente 6 – Parma ((Mercoledì 12/12)
    Vincente 7 – Milan (Giovedì 13/12)
    Vincente 8 – Juventus ((Mercoledì 12/12)

  • Bologna-Palermo 3-0, Gilardino salva Pioli

    Bologna-Palermo 3-0, Gilardino salva Pioli

    Vittoria doveva essere e vittoria è stata: nella partita tra Bologna-Palermo i ragazzi di Pioli metteno a segno un 3-0 che non solo consegna ai rossoblù i tre punti, ma convincono anche tutti i presenti al Dall’Ara. Il Palermo scende in campo senza Miccoli e si trova a dover affrontare una squadra arrivata a disputare la gara con il coltello tra i denti, pronta al tutto per tutto per conquistare la posta in palio. Nei primi minuti entrambe le formazioni si rendono pericolose ma dopo poco a farla da padrona è il Bologna che grazie a Gilardino al 27′ si porta sull’1-0: l’ex rossonero si inventa infatti un destro al volo da fenomeno proprio dal limite dell’area che lascia spiazzato Ujkani.

    I rossoblù, eccitati dalla rete del “Gila”, comandano il gioco e non lasciano alcuna opportunità ai rosanero, tanto da costringere Gasperini a passare a 4 in difesa: le occasioni non mancano per raddoppiare ma più volte è Ujkani a salvare il Palermo dal secondo affondo. Proprio allo scadere del primo tempo arriva però la seconda rete del Bologna grazie al rigore trasformato in goal da Gabbiadini, concesso dall’arbitro Valeri per fallo di mano di Donati. Si va dunque negli spogliatoi sul 2-0 con Pioli soddisfatto per la grande reazione dei suoi e con Gasperini che ha una lunga lista di rimproveri da fare.

    Gilardino Bologna FC v US Citta di Palermo - Serie A
    Gilardino © Tullio M. Puglia/Getty Images

    Nel secondo tempo la musica non cambia anzi, peggiora per il Palermo che nemmeno dopo 10″ dal fischio d’inizio si trova a rincorrere il Bologna che è avanti sul 3-0: erroraccio di Donati che costringe Ujkani a intervenire in modo falloso su Gilardino procurandosi l’espulsione ed il rigore. Dal dischetto si presenta dunque Diamanti che con un gran sinistro fredda l’appena entrato Benussi. La sfortuna bacia in fronte i rosanero quando su punizione il palo s’impone contro di loro e, quando poco dopo restano in nove: Barreto infatti fa lo sgambetto a Diamanti, procurandosi il secondo cartellino giallo e quindi l’espulsione.

    Ma non è finita qui in quanto, nonostante il Bologna si conceda di giocare a far passare il tempo, gli espulsi sono ancora due: Taider per il Bologna e Labrin per il Palermo. La gara si conclude quindi in 10 contro 8 ma con i rossoblù che festeggiano i tre punti e la buona prestazione a dispetto di un Palermo assolutamente inguardabile.

    IL TABELLINO E LE PAGELLE:

    Bologna-Palermo 3-0 (p.t. 2-0)
    Marcatori: 27′ Gilardino, 44′ Gabbiadini (rigore); 2′ st. Diamanti (rigore)
    Bologna (3-4-1-2): Curci 6 (39′ pt Agliardi 6), Antonsson 6, Sorensen 6,5, Cherubin 6, Garics 6,5, Perez 6, Taider 5,5, Morleo 6,5, Diamanti 6,5 (36′ st Guarente sv), Gabbiadini 6,5 (15′ st Paponi 6), Gilardino 7. A disposizione: 22 Lombardi, 31 Radakovic, 4 Krhin, 20 Abero, 33 Kone, 13 Pulzetti. All.: Pioli
    Palermo (3-4-2-1): Ujkani 5,5, Munoz 5, Donati 4,5 (2′ st Benussi 6), Von Bergen 5, Morganella 5,5, Barreto 5,5, Kurtic 5, Garcia 5,5, Ilicic 5,5 (29′ st Viola sv), Brienza 5,5 (18′ st Labrin 5), Dybala 5.  A disposizione: 99 Benussi, 18 Labrin, 31 Pisano, 15 Milanovic, 22 Brichetto, 16 Zahavi, 19 Budan, 17 Giorgi, 50 Sanseverino, 54 Aquino. All.: Gasperini
    Arbitro: Valeri
    Ammoniti: Garics, Perez, Taider, Gabbiadini; Donati, Barreto
    Espulsi: Ujkani, Barreto, Labrin e Taider

    IL VIDEO DEGLI HIGHLITGHS DI BOLOGNA-PALERMO:
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  • Bologna-Palermo, Pioli punta su Diamanti per uscire dalla crisi

    Bologna-Palermo, Pioli punta su Diamanti per uscire dalla crisi

    Dopo gli anticipi di ieri sera, continua la 13esima giornata di andata dove tra le tante partite scenderanno in campo anche Bologna-Palermo in una sfida che sa molto di salvezza: da una parte si presentano infatti i locali che, si trovano in penultima posizione fermi a quota otto punti, solamente grazie ai punti di penalità che tiene il Siena all’ultimo posto; dall’altra c’è il Palermo di mister Gasperini che si trova in 14esima posizione ma che di punti ne ha solamente dodici.

    Il passato vede il Bologna in netto vantaggio in quanto al Dall’Ara le volte che i rosanero sono usciti vincenti dal campo è stata solamente una a confronto delle quattordici vittorie dei rossoblu e dei sei pareggi. I ragazzi di Pioli ora vengono però da un vistoso periodo di crisi: in totale hanno infatti conquistato due pareggi, due vittorie e ben otto sconfitte. Il Palermo può invece vantare cinque sconfitte, cinque pareggi e due vittorie, dove ha totalizzato dei punti importanti soprattutto dopo l’arrivo di Gasperini.

    Bologna FC v Udinese Calcio - Serie A
    Diamanti e Gilardino © Mario Carlini / Iguana Press/Getty Images

    La partita di oggi però lascia un po’ di curiosità in quanto proprio il tecnico dei rosanero dovrà fare a meno di Miccoli, Rios e Cetto: il bomber del Palermo ha infatti preferito stare vicino alla moglie in un momento delicato a causa dei problemi di salute del padre. Per i locali invece assenti Natali, Acquafresca e Carvalho, con la probabile scelta di schierare tra i pali Curci al posto di Agliardi.

    Al Dall’Ara andrà quindi in scena un match combattuto dove a farla da padrona dovrebbe essere la fame di vittoria da parte dei rossoblu: secondo le statistiche il Bologna risulta essere poco pericoloso in quanto arriva a tirare in porta pochissime volte. Questa dovrebbe essere quindi la chiave per migliorare e per cominciare a portare a casa punti importanti: attaccare e colpire i rosanero che sicuramente arriveranno in terra emiliana sapendo di dover stare bene attenti a non far avvicinare Diamanti e compagni all’area di Ujkani.

    LE PROBABILI FORMAZIONI:

    Bologna-Palermo Stadio Dall’Ara alle ore 15.00
    Bologna (3-4-1-2): Agliardi; Antonsson, Sorensen, Cherubin; Garics, Taider, Perez, Morleo; Diamanti; Gabbiadini, Gilardino. A disp.: Curci, Lombardi, Motta, Radakovic, Abero, Gimenez, Guarente, Krhin, Kone, Pazienza, Pulzetti, Pasquato, Paponi. All.: Pioli
    Squalificati: Portanova (fino al dicembre 2012)
    Indisponibili: Natali, Carvalho, Acquafresca
    Palermo (3-4-2-1): Ujkani; Munoz, Donati, Von Bergen; Morganella, Barreto, Kurtic, Garcia; Ilicic, Brienza; Dybala. A disp.: Benussi, Brichetto, Aquino, Labrin, Pisano, Milanovic, Giorgi, Viola, Sanseverino, Zahavi, Budan. All.: Gasperini
    Squalificati: nessuno
    Indisponibili: Hernandez, Miccoli, Mantovani, Cetto, Rios, Bertolo

  • Gasperini al veleno “Moratti con me è stato scorretto”

    Gasperini al veleno “Moratti con me è stato scorretto”

    Dopo l’amaro pareggio contro il Milan di ieri sera, il tecnico del Palermo Gian Piero Gasperini si concede ai microfini dei giornalisti per dare sfogo a tutta la sua delusione e rabbia per avere mancato il colpaccio e soprattutto per essere stati in grado di mettere sotto i rossoneri senza però ottenere poi i tre punti ma accontentandosi del pareggio. Però, dalla bocca del nuovo arrivato alla guida dei rosanero non escono solo dichiarazioni rivolte al match appena terminato: c’è infatti spazio e tempo anche per lanciare una frecciatina a chi nel recente passato l’ha criticato. Si tratta infatti di Massimo Moratti il quale, quando a settembre decise di esonerarlo, si lasciò andare a spiegazioni poco piacevoli quando i media hanno chiesto il motivo dei tanti flop. La risposta del presidente fu la seguente: “La colpa per il disastro di questa stagione è di Gasperini, ha rovinato tutto, ha tolto la grinta all’ambiente e si lamentava in continuazione contro i giocatori, davvero pessimo”.

    Poche e semplici parole che hanno però ferito nel profondo l’attuale mister del Palermo che in queste settimane ha ridato forza e determinazione ad una squadra che all’avvio del campionato era di certo partita con il piede sbagliato. Probabilmente spinto anche dai risultati ottenuti in queste partite, nelle dichiarazioni post gara di ieri Gasperini si è quindi lasciato andare punzecchiando Massimo Moratti confrontando le scelte tattiche di Stramaccioni:

    Gian Piero Gasperini AC Siena v US Citta di Palermo - Serie A
    Gian Piero Gasperini © Tullio M. Puglia/Getty Images

    “Ora tutti elogiano la difesa a 3 dell’Inter, ma quando la predicavo io tutti la criticavano: non mi ha dato fastidio il fatto di essere allontanato per i risultati. Quando sono andato via c’è stato nei miei confronti un comportamento molto sgradevole e scorretto, delle frasi del presidente Moratti completamente fuori luogo. Questo è stato l’aspetto che meno ho accettato della vicenda”.

    Di certo quindi dalle parole del tecnico rosanero c’è ancora un po’ di delusione per l’esonero ma soprattutto quello per cui ieri sera è arrivato a tirare in ballo l’Inter sono le parole che Moratti ha rivolto nei suoi confronti, infangando non solo il lavoro svolto ma anche il suo modo di allenare. Ora non resta che aspettare la risposta del presidente neroazzurro.

  • Bojan e El Shaarawy, la rimonta di Allegri. Palermo-Milan 2-2

    Bojan e El Shaarawy, la rimonta di Allegri. Palermo-Milan 2-2

    Termina con il risultato di 2-2 Palermo-Milan, anticipo del turno infrasettimanale della decima giornata. Occasione sprecata per i padroni di casa, in vantaggio 2-0 per effetto delle reti di Miccoli e Brienza. Dopo il gol dell’ex fantasista della Reggina, Allegri rivoluzione l’assetto tattico della propria squadra. Il cambio dà i frutti sperati. Rimonta rossonera nel segno di Montolivo e El Shaarawy, sempre più uomo della provvidenza in casa Milan. Quello di ieri sera è il sigillo numero 7 per il Faraone, l’ottavo se si conta anche il gol in Champions League contro lo Zenit. Numeri impressionanti per chi aveva segnato soltanto due gol nella passata stagione. La vacanza ai Caraibi è ormai ad un passo per il numero 92 del Milan. Omaggio della casa, paga capitan Ambrosini.

    CHE CONFUSIONE – Probabilmente El Shaarawy nella sua vacanza non verrà seguito da Allegri, ancora intento a cambiare giocatori e numeri, lavoro che lo fa avvicinare più a un matematico che ad un allenatore. La sensazione però è che nemmeno Allegri sappia come abbia mandato in campo i suoi uomini (3-5-2) e come sia riuscito in una rimonta che pareva impossibile dopo il secondo gol di Brienza. Cambiare in continuazione non è certamente salutare per una squadra in crisi d’identità e che cerca di risalire la classifica. A Milanello non servono gli indovini con i numeri, il calcio non è il superenalotto.

    FANTASMA– Avrà pure cambiato numero di maglia, ma quello visto ieri al Barbera aveva più le sembianze di un fantasma che un giocatore. Parliamo di Pato, lanciato titolare da Allegri dopo i buoni segnali offerti tre giorni fa contro il Genoa. In Sicilia il brasiliano decide di tornare piccolo piccolo. Spreca una grande palla di Montolivo in avvio di partita, facendosi rubare il pallone quando era ormai solo davanti a Ujkani. Da lì in avanti Pato si assenta e si trasforma in ectoplasma. Qualcuno dovrebbe ricordargli che ad aspettarlo a casa c’è una certa Barbara.

    US Citta di Palermo v AC Milan - Serie A
    El Shaarawy e Bojan, l’El Dorado del Milan a Palermo | ©Tullio M. Puglia/Getty Images

    EL DORADO – Entrato nel secondo tempo in coppia con Pazzini, Bojan ha stravolto gli equilibri del match. Allegri l’ha schierato dietro il Pazzo, ridisegnando per il Milan l’antico 4-2-3-1, con Emanuelson (entrato al posto di Flamini) ed El Shaarawy sugli esterni. Lo spagnolo è subito andato vicino al gol con un gran tiro, bravo Ujkani nella circostanza. Poi ha fornito l’assist decisivo per la rete di Montolivo. L’ex Barcellona suona la carica e insieme ad El Shaarawy spinge il Milan a schiacciare nella propria metà campo i rosanero in cerca del pareggio. Gasperini vede lentamente sgretolarsi i sogni di vittoria. La sentenza è decisa al 35′ della ripresa. Bojan ed El Shaarawy, i ragazzi con più classe in questo Milan. I tifosi del Palermo l’hanno capito, e Allegri?

    Pagelle Palermo-Milan 2-2 (30-10-2012)
    Constant 4: perché continuare con questo strazio? Nel primo tempo per poco non ripete il penalty di Malaga, poi si trasforma in uomo-assist per Miccoli. PACCO
    Montolivo 7: l’ex Fiorentina non smette di crederci. Regala un cioccolatino alla Pirlo al fantasma, dimostrando di avere i raggi infrarossi al posto delle pupille. Quello di ieri sera è il suo primo gol con la maglia del Milan (o secondo, se si conta quello nel derby). BIONICO
    Bojan 7,5: Allegri trova nello spagnolo il suo El Dorado. E’ l’uomo che forse più di El Shaarawy cambia il corso degli eventi. APOCALISSE
    Pato 4: nelle interviste post-Genoa parlava di essere rinato. Vedendolo ieri ci viene da pensare allora che la reincarnazione esiste. Purtroppo il Papero però ha scelto il corpo sbagliato. ECTOPLASMA
    El Shaarawy 7,5: il rimpianto più grande per il Faraone è quello di essere un fenomeno in una squadra che lotta per non retrocedere. FREGATO
    Gasperini 5: ha incontrato il Milan di Allegri due volte. A Pechino vinceva 1-0 prima di subire nella ripresa la rimonta milanista. Ieri vinceva 1-0, ha avuto anche uno scatto d’orgoglio portandosi sul 2-0. Ma è tutto inutile, la rimonta e i due gol rossoneri proprio non riesce ad evitarli. CRICETO

    Tabellino Palermo-Milan 2-2 (30-10-2012)
    Palermo (3-4-2-1): Ujkani 6,5, Munoz 6, Donati sv (6′ Von Bergen 6), Garcia 5,5 (67′ Cetto 6), Morganella 6, Barreto 6,5, Rios 6, Mantovani 5,5, Ilicic 6,5, Brienza 7, (57′ Giorgi 5), Miccoli 7. Allenatore: Gasperini 5
    Milan (?): Amelia 5, Mexes 6, Bonera 6, Yepes 6 (53′ Pazzini 5,5), Abate 5,5, Flamini 5 (46′ Emanuelson 6,5), Montolivo 7, Nocerino 5, Constant 4, El Shaarawy 7,5, Pato 4 (53′ Bojan 7,5). Allenatore: Allegri 5,5

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  • Milan a Palermo per la risalita. Pato titolare

    Milan a Palermo per la risalita. Pato titolare

    Neanche il tempo di festeggiare la vittoria contro il Genoa di sabato scorso che Allegri è chiamato questa sera ad un match complicatissimo. Palermo-Milan dirà se i tre punti di San Siro siano davvero l’inizio di un nuovo campionato oppure soltanto una dolce illusione per i tifosi del Diavolo. La squadra di Allegri fin qui ha vinto due volte in trasferta. A Bologna (2 giornata di campionato), grazie alla tripletta di Pazzini, e in Russia contro lo Zenit di San Pietroburgo. Per il resto tre sconfitte (Udinese, Lazio, Malaga) e un pareggio (Parma). Non va meglio al Palermo, che di partita ne ha vinto soltanto una (due se si conta il turno di Coppa Italia contro la Cremonese). Da quando Gasperini è approdato in Sicilia i rosanero hanno collezionato due sconfitte (Atalanta, Pescara), un successo (Chievo) e tre pareggi consecutivi (Genoa, Torino, Siena). Se si esclude il successo in goleada contro i clivensi, l’attacco del Palermo nelle restanti cinque partite ha segnato soltanto un gol (in trasferta sul campo del Genoa).

    EFFETTO BARBERA– I rosanero sperano di vivere una nuova notte magica contro il Milan. Nonostante l’ultimo confronto tra le due squadre dica 4-0 per la banda di Allegri (Ibrahimovic e Thiago Silva in gol), in tempi recenti il Palermo ha rappresentato al meglio il concetto di bestia nera per i rossoneri. Nelle ultime quattro trasferte (dalla stagione 2008-2009) i padroni di casa siciliani hanno sempre battuto il Milan, sia in campionato che in Coppa Italia (stagione 2010-2011, Cosmi in panchina). Quattro successi nei quali il Palermo ha segnato 9 reti e subito soltanto tre gol. Gasperini riuscirà a proseguire il cammino tracciato dai vari Delio Rossi, Zenga e Cosmi?

    AC Milan v Genoa CFC - Serie A
    Alexandre Pato titolare nella trasferta di Palermo | ©Claudio Villa/Getty Images

    DA MILANELLO – Le ultime notizie provenienti dal centro sportivo di Milanello parlano di un Pato rigenerato e titolare per la seconda volta in tre giorni dopo la vincente partita contro il Genoa. Al fianco di Pato ci saranno El Shaarawy e Emanuelson, i due calciatori che danno più garanzia in questo momento delicato al tecnico livornese. L’unico dubbio per Allegri è quello relativo al centrocampo, dove De Jong e Ambrosini si giocano una maglia da titolare al fianco di Montolivo, già sicuro del posto in cabina di regia. In difesa rientra invece Mexes, con Bonera e Yepes che andranno a completare il reparto della difesa a tre guidato anche stasera da Amelia, nonostante Abbiati abbia recuperato dal problema alle vie respiratorie dei giorni scorsi.

    LE QUOTE – I bookmakers danno in leggero vantaggio il Milan, la cui vittoria è quotata da Bwin intorno alla pari (2.25). Segnaliamo che la quota per il successo ospite sta costantemente calando. Al contrario, appare più problematica la vittoria casalinga del Palermo (3.10), conseguenza anche del fatto che i rosanero abbiano ottenuto i tre punti soltanto una volta in due mesi.

    Probabili formazioni Palermo-Milan (30-10-2012)
    Palermo (3-4-2-1): Ujkani, Munoz, Donati, Von Bergen, Morganella, Barreto, Kurtic, Mantovani, Ilicic, Brienza, Miccoli.
    A disposizione: Benussi, Cetto, Labrin, Pisano, Garcia, Rios, Viola, Bertolo, Giorgi, Zahavi, Dybala, Budan. Allenatore: Gasperini
    Milan (3-4-3): Amelia, Bonera, Yepes, Mexes, Abate, Constant, Montolivo, Ambrosini, El Shaarawy, Pato, Emanuelson.
    A disposizione: Abbiati, Gabriel, Zapata, Acerbi, De Jong, Nocerino, Flamini, Bojan, Pazzini, Muntari. Allenatore: Allegri

  • Siena-Palermo 0-0 prevale la paura di perdere

    Siena-Palermo 0-0 prevale la paura di perdere

    Si apre con un match piuttosto noioso questa nona giornata di campionato di Serie A: nella partita tra Siena-Palermo a farla da padrona è infatti la paura di perdere. Le squadre scendono in campo consapevoli di essere di fronte ad una delle partite salvezza dell’anno e quindi l’aria è alquanto tesa: da una parte ci sono i locali di Cosmi che sentono la pressione dell’ultima posizione mentre dall’altra i ragazzi di Gasperini che privati di Hernandez si trovano ad affrontare qualche ostacolo in più rispetto al solito.

    Al fischio d’inizio tutti i presenti si aspettano un gran match giocato con determinazione e grinta ma invece quello che avviene nei primi 45′ di gioco è semplicemente il cercare di non concedere nulla all’avversario riducendo quindi le possibilità di produrre delle buone giocate: durante il primo tempo infatti le uniche vere occasioni avvengono grazie a Brienza e Miccoli che tentano di portare in vantaggio la loro squadra.

    AC Siena v US Citta di Palermo - Serie A
    Vergassola e Miccoli © Tullio M. Puglia/Getty Images

    Nella ripresa la musica fortunatamente cambia: le due formazioni mettono in campo quanto mancato nel primo tempo dando vita ad una serie di botta e risposta con tante occasioni di rete che però finiscono sempre per non forare la porta avversaria. Alla fine il pareggio sembra essere il risultato più giusto con il Siena che si porta a quota 3 punti e con il Palermo che conquistato il quarto risultato positivo dopo i due pareggi e la vittoria con il Chievo.

    IL TABELLINO E LE PAGELLE:

    SIENA-PALERMO 0-0
    SIENA (3-4-2-1): Pegolo 6.5; Neto 6.5, Paci 6.5, Felipe 6 (Rubin 56’s.t. 5.5); Angelo 5, Vergassola 6, Bolzoni 6, Del Grosso 6; Rosina 5 (Valiani 45’s.t. 6), Ze Eduardo 5 (Reginaldo 77’s.t.); Calaiò 6. A disposizione: Farelli, Marini, Dellafiore, Verre, Sestu, Coppola, Mannini, Paolucci, Bogdani, Campos Toro. All. Cosmi
    PALERMO(3-4-3): Ujkani; Munoz 6.5, Donati 7, Von Bergen 6; Morganella 6, Barreto 6, Kurtic 5.5, Mantovani 6; Ilicic 5 (Budan 84’s.t.), Miccoli 5 (Dybala 84’s.t.), Brienza 5.5 (Bertolo 59’s.t.). A disposizione: Benussi, Garcia, Labrin, Pisano, Cetto, Viola, Rios, Giorgi. All. Gasperini
    Arbitro: Calvarese

    Ammoniti: Mantovani, Vergassola, Rubin, Paci

    VIDEO SIENA-PALERMO

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  • Siena e Palermo in cerca di punti salvezza

    Siena e Palermo in cerca di punti salvezza

    Gara tanto importante quanto delicata quella che aprirà la nona giornata di questo campionato di Serie A: ad affrontarsi alle 18.00 saranno infatti il Siena ed il Palermo che ad oggi si trovano rispettivamente in ultima e penultima posizione. In molti hanno infatti etichettato questo incontro come uno dei possibili match salvezza dati anche i sei punti di penalità con cui è partito il club bianconero che lo costringe ad essere il fanalino di cosa del momento.

    Davanti al proprio pubblico il Siena cercherà dunque di portare a casa tre punti che gli consentirebbero di cominciare a salire in classifica avvicinandosi proprio al Palermo che ad oggi si trova a quota sei punti. Per il match di stasera Serse Cosmi potrà contare nuovamente su Ze Eduardo ma dovrà fare a meno di Rodriguez, il quale si è procurato una lesione all’adduttore che lo terrà fuori dal campo per almeno quattro settimane, di D’Agostino out per un’influenza, e in ultima anche di Contini che ha riscontrato un problema al piede.

    AC Siena v Bologna FC - Serie A
    AC Siena © Gabriele Maltinti/Getty Images

    Dall’altra parte invece arriverà un Palermo in piena forma che, dopo l’arrivo di Gasperini sta decisamente migliorando e prendendo coscienza dei propri mezzi: dopo la netta vittoria sul Chievo ed i pareggi con Genoa e Torino, Miccoli e compagni vorranno di certo tornare a casa con i tre punti in tasca che porterebbe il Palermo a quota 9, con ben 7 punti di vantaggio sul Siena. Sicuramente però l’assenza di Milanovic ed Hernandez susciterà nei rosanero non pochi problemi soprattutto vista l’importanza che ricopre quest’ultimo nella formazione di Gasperini. Grande attesa dunque per il match di stasera che saprà regalare molte emozioni.

    LE PROBABILI FORMAZIONI:

    Siena-Palermo ore 18.00
    Siena (3-4-2-1):
    Pegolo; Neto, Paci, Felipe; Angelo, Vergassola, Bolzoni, Del Grosso; Valiani, Zè Eduardo; Calaiò. A disp.: Farelli, Marini, Dellafiore, Rubin, Verre, Coppola, Sestu, Mannini, Campos Toro, Rosina, Reginaldo, Bogdani. All.: Cosmi
    Squalificati:
    Larrondo, Vitiello, Terzi, Belmonte
    Indisponibili:
    Campagnolo, Martinez, Rodriguez, Contini, D’Agostino

    Palermo (3-4-2-1): Ujkani; Munoz, Donati, Von Bergen; Morganella, Kurtic, Barreto, Mantovani; Ilicic, Brienza, Miccoli. A disp.: Benussi, Brichetto, Cetto, Garcia, Pisano, Rios, Viola, Bertolo, Giorgi, Zahavi, Budan, Dybala. All.: Gasperini
    Indisponibili:
    Milanovic, Hernandez

  • La parabola di Nicolas Viola si è fermata a Palermo, è tempo di rilancio

    La parabola di Nicolas Viola si è fermata a Palermo, è tempo di rilancio

    Da calciatore rivelazione nella passata stagione a oggetto misterioso con la maglia del Palermo. La parabola ascendente di Nicolas Viola sembra essersi fermata sul più bello, alle porte del calcio che conta. Il forte centrocampista di Taurianova (Reggio Calabria), classe ’89, in rosanero si è visto poco. Eppure la società di Zamparini, l’estate scorsa, lo aveva voluto fortemente tanto da sborsare una cifra importate pur di avere il regista in rosa. Una comproprietà con la Reggina a colpi di milioni di euro. Ma sembra già passata un’eternità. Nicolas Viola è di sicuro uno dei migliori talenti della massima serie nostrana.

    Negli anni gli accostamenti si sono sprecati: qualcuno addirittura parlò di un “possibile nuovo Pirlo”. Paragone azzardato, certo. Ma le qualità dell’asso reggino non possono essere sottovalutate. “Nico” deve maturare, migliorare in fluidità di esecuzione forse. Ma la velocità del pensiero è un aspetto che non è sfuggito agli osservatori di mezza Europa. E delle società italiane, che infatti continuano a sondare il terreno per un sempre più probabile assalto a gennaio, nel mercato di riparazione.

    Nicolas Viola
    Nicolas Viola © Tullio M. Puglia/Getty Images

    Se Viola non rientra più nei piani del Palermo, e del nuovo tecnico Gian Piero Gasperini, allora il talento del giovane regista non può rimanere in panchina. Oscurato da Donati, Barreto, Rios. Le occasioni arriveranno, non c’è dubbio. Ma per ora si naviga a vista. Giorno dopo giorno. Alla ricerca della quadra che possa offrire qualche chance di rilancio. La grande visione di gioco e la precisione nei cambi di versante sono l’arma in più. Ma fino ad ora i pezzi forti del repertorio sono rimasti una bella premessa ad un’esperienza partita non proprio alla grande.

    Per il Palermo, perdere il regista classe ’89, sarebbe un danno non indifferente. Un danno economico, forse. Un danno in termini di qualità e prospettiva. Questo di sicuro. Anche se Giuseppe Sannino nei mesi scorsi ha preferito guardare altrove, prima di essere esonerato dal vulcanico Zamparini. Adesso con Gasperini le cose potrebbero arrivare ad una svolta. È risaputa l’attenzione che il tecnico, l’anno scorso all’Inter, pone sui giovani. L’ex talento della Reggina piace a Torino e Pescara, che hanno chiesto informazioni in estate, e sono pronte a tornare alla carica a gennaio. Ma non sono da escludere altre clamorose offerte da club più blasonati. Il Palermo è avvertito.