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  • Serie A: Genoa – Parma 2-2. Preziosi e Ghirardi prima litigano poi si spiegano

    La partita tra due tra le squadre più sorprendenti della serie A finisce in polemica. I 90′ tra Genoa e Parma hanno regalato tante emozioni ma anche tante polemiche per l’incerta conduzione di gioco dell’arbitro Brighi. Sarà stato l’alto agonismo del match ma alla fine le polemiche e gli attimi di tensione non sono stati da meno. I due presidenti non se le sono mandati a dire in virtù di un rapporto che pare si sia in seguito al rispetto di una mancata promessa da parte di Ghirardi nei confronti di Preziosi. Per il presidente del Genoa i battibecchi sono continuati con Cristian Panucci nel tunnel che porta ai parcheggi dello stadio Marassi.

    Enrico Preziosi:“Quando lui era in B l’ho aiutato, eravamo amici e poi abbiamo avuto un problema e da allora non ci voglio più avere a che fare; ora è venuto a darmi la mano ma io preferisco non averci a che fare, la sua azione è stata provocatoria, lui sapeva che non gli avrei mai stretto la mano. – E sulle presunte frizioni con il tecnico – “Non ho mai parlato con il mio tecnico. Non sono mai andato così d’accordo come in questo periodo: puntualmente escono fuori queste voci e non capisco il perché. Smentisco categoricamente.”

    Tommaso Ghirardi: “Sono molto offeso con Preziosi perche’ non puo’ venire a dire che mi ha aiutato ai tempi della B , oggi è stata una gara bellissima anche per come si sono comportati i tifosi e i dirigenti dovrebbero dare il buon esempio.
    Il Parma ha dato 4,5 milioni al Genoa anche nell’anno della retrocessione, dunque semmai noi abbiamo aiutato loro non l’inverso come ha affermato Preziosi. Io ho sbagliato, sono stato educato dai miei genitori ad avere rispetto, non avrei dovuto andare a salutarlo.”

  • Europa League: Le interviste a Ballardini e Gasperini

    Le interviste nel dopo partita di Salisburgo – Lazio e Slavia Praga – Genoa:

    BALLARDINI: “Ci sono sconfitte e sconfitte, quando si perde giocandosi la partita, creando tante occasioni, lottando su ogni palla, questo è sempre un segnale confortante. La squadra comunque è viva, ha un’identità in difesa e in attacco ed ha dimostrato di essere presente. Rimpianti? Se avessimo vinto contro il Salisburgo in casa, sono convinto che avremmo potuto fare un girone migliore”.

    ROCCHI: “Siamo dispiaciuti, abbiamo preso il gol nel nostro momento migliore, quando avevamo creduto di poter riprendere in mano la partita. Sicuramente adesso cercheremo di mettere tutte le forze sul campionato, perchè già da domenica avremo una partita fondamentale, sia per la stagione che per il tipo di partita”

    GASPERINI: “Sapevamo che questa partita sarebbe stata difficile e che era importante fare punti. Adesso ci giochiamo tutto con il Valencia, la speranza di qualificarci c’è anche se sappiamo che sarà difficile. Dipende da noi, se battiamo gli spagnoli li scavalchiamo e andiamo avanti. Commettiamo sempre gli stessi errori e rischiamo di pagarli cari. Facciamo fatica a migliorare in certi aspetti. Ho visto anche qualcosa di buono e del resto se non fosse stato così non avremmo portato a casa questo risultato”.

  • Europa League: il Genoa blocca sul pari lo Slavia Praga ma quanti rischi

    Il Genoa porta via da Praga un prezioso pareggio in ottica pur soffrendo le proverbiali sette camicie contro un ottimo Slavia attaccato alle ultime speranze qualificazione. Gasperini sceglie la doppia prima punta spedendo in campo dal primo minuto Floccari e Crespo con il chiaro intento di far rifiatare la difesa effettuando lanci e per lunghi tratti della gara i rossoblu sembrano controllare bene e con Crespo hanno l’occasione più pericolosa al 25′ ma Romanovs è attento. Al 29′ tra le proteste di tutto lo stadio e dei giocatori di casa viene annullato un gol a Vicek per un presunto fuorigioco, nel finale invece è Scarpi ad esser miracolo su Hlousek.

    Nella ripresa è ancora del Genoa la prima occasione ma Romanovs è attentissimo, poi è Scarpi show è il vice Amelia è decisivo in almeno tre occasioni il Genoa non riesce piu a ripartire e nei minuti di recupero è ancora l’arbitro a negare la gioia del gol allo Slavia per una carica su Scarpi. Con questo punto il Genoa raggiunge il Lille a quota 7 e si giocherà la qualificazione a Marassi contro il Valencia capolista.
    TABELLINO:
    SLAVIA PRAGA-GENOA
    0-0
    Slavia Praga (4-4-2): Romanovs; Krajcik, Suchy, Celustka, Hubacek; Grajciar, Ragued, Belaid (26′ st Kores), Trubila (36′ st Mares); Hlousek, Vlcek (43′ st Naumov). A disp. Vaniak, Vasiljevic, Vomacka, Hosek. All. Jarolim

    Genoa (3-4-3): Scarpi; Biava, Papastathopoulos, Bocchetti; Tomovic, Zapater, Juric (7′ st Criscito), Modesto; Mesto (33′ st Palladino), Floccari, Crespo (7′ st Sculli). A disp. Amelia, Moretti, Milanetto, Rossi. All. Gasperini
    Arbitro: Kircher (Ger)
    Marcatori:
    Ammoniti: Palladino (G)

  • Europa League: Slavia Praga – Genoa. Live streaming e probabili formazioni

    Il Genoa di Gasperini sulle ali dell’entusiasmo per la splendida affermazione nel derby contro la Sampdoria vola alla volta di Praga per far visita allo Slavia per il quinto turno dell’Europa League. Dovrebbero ritrovare un posto in squadra Tomovic, Mesto e Crespo mentre Milanetto dovrebbe esser ancora preferito a Zapater dopo la bella prestazione di domenica. Al Genoa servono i tre punti e sperando poi in un risultato positivo in Spagna tra Valencia e Lille per guadagnare la vetta del girone B

    PROBABILI FORMAZIONI
    SLAVIA PRAGA (4-5-1):
    Vaniak; Krajcik, Suchy, Vomacka, Celutska; Hlousek, Belaid, Janda, Ragued, Vasiljevic; Senkerik. A disposizione: Romanovs, Hosek, Trubila, Trapp, Naumov, Grajciar, Volesak All.: Jarolim

    GENOA (3-4-3):
    Amelia; Bocchetti, Moretti, Tomovic; Rossi, Mesto, Milanetto, Criscito; Sculli, Crespo, Palladino. A disposizione: Scarpi, Biava, Esposito, Juric, Zapater, Modesto, Floccari All: Gasperini

    Potrai assistere alla partita direttamente dal tuo pc cliccando sul link che ti collegherà al canale: CANALE 1, CANALE 2, CANALE 3

  • Preziosi “il Genoa è Gasperini”. Si avvicina Menegazzo

    Preziosi “il Genoa è Gasperini”. Si avvicina Menegazzo

    enrico_preziosi
    La gioia del presidente Preziosi non accenna a scemare dopo la stupenda vittoria regalatagli dai suoi giocatori nel sentitissimo derby genovese. Il Genoa conferma di esser diventata una bella realtà grazie alla bontà degli investimenti estivi ma sopratutto all’acume tattico dimostrato da Gasperini nel saper far esprimere al meglio i suoi giocatori e leggendo in modo delizioso la partita.

    Il presidente dei rossoblu è consapevole della mano del suo tecnico dietro al miracolo genoano e smentendo le voci di possibili frizioni conferma la volontà di affidarsi alla sua bravura anche per il futuro anche se è consapevole che prima o poi dovrà lasciarlo andare per far compiere il giusto premio ad una carriera strepitosa permettendogli di allenare in una big.

    Assistendo alla partita contro la Samp non da tifoso ma solo da appassionato di calcio sono rimasto piacevolmente meravigliato sulla velocità di legger la partita di Gasperini, dopo l’espulsione di Biava non ha pensato a recriminare un secondo rivoluzionando la squadra come un calzino e ristabilita la parità numerica c’è stato l’ennesimo e repentino cambio di modulo. Valutando questo episodio con la pigrizia di Ranieri o Ferrara nel far dei cambi in corso oppure valutando il marchiano errore di Leonardo che costò l’espulsione a Gattuso nel derby è evidente come Gasperini meriti una chance in una grande.

    Intanto sul fronte calciomercato pare ormai scontato l’arrivo del centrocampista Fernando Menegazzo a gennaio, il Genoa sembra aver trovato l’accordo con il Bordeaux per 4 milioni di euro.

  • Liscio & Sbalascio: Huntelaar che sorpresa! Ferrara ma che partita hai visto?

    Si è appena conclusa il 14°turno di campionato e “Liscio & Sbalascio” riprende le sue promozioni e bocciature della giornata calcistica.

    Partiamo da ieri sera e promuoviamo senza alcuna riserva l’impresa del Genoa che nel derby della Lanterna si impone con il risultato di 3-0 umiliando i cugini blucerchiati.
    I rossoblu erano chiamati alla svolta dopo gli ultimi passi falsi e un derby è sempre un’ottima occasione per dimostrarla. Nel duello GasperiniDel Neri è il primo a trionfare, per le scelte tecniche, per l’interpretazione della partita, per la capacità di motivare i giocatori. Dopo l’aspulsione di Biava, il Genoa con l’uomo in meno rialza la testa e affonda la Sampdoria, che a dire il vero in campo sembra non essere mai scesa.

    E all’improvviso si impone nei nostri promossi anche Huntelaar che, chiamato da Leonardo a risollevare le sorti di una partita destinata sullo 0-0, realizza una doppietta nel giro di 5 minuti dall’ingresso in campo (dal 93′ al 95’le reti segnate). Giocatore sempre criticato e mai entrato nelle grazie dei propri tifosi, impiegato nel momento peggiore dei rossoneri è stato poi messo in naftalina da quando Leonardo si è inventato il “Modulo Entusiasmo“.

    Bene anche la Roma di Ranieri che con oggi colleziona il quarto successo consecutivo e poco importa se la prestazione non è stata delle migliori, se l’Atalanta fino all’ultimo ha sfiorato il pareggio, nel calcio contano i risultati.

    Bocciato senza remissione di peccato Ciro Ferrara e la Juventus tutta. Una squadra fatta di importanti campioni, invidiati da molte società, ma che in campo continua a deludere. La Juventus oscilla tra le vittorie schiaccianti alle quali susseguono prestazioni da dimenticare. Dopo il crollo in Champions League contro il Bordeaux, ci si aspettava oggi una reazione della squadra. Reazione che non c’è stata. E Ciro Ferrara dovrebbe esaminare meglio le partite a cui assiste, se nel dopo partita si sentono frasi come ” Oggi non meritavamo di perdere. Se pensate che siamo stati deludenti avete visto un’altra partita“. Noi crediamo davvero di aver sbagliato canale.
    La Juventus non ha un’identità di squadra, la Juventus di oggi ha gli stessi punti dell’anno scorso, gli stessi che aveva fatto Ranieri. E Ferrara quest’anno era chiamato a fare meglio di Ranieri.

    Dopo aver tessuto le lodi per il Genoa non possiamo non criticare la Sampdoria nel derby. Avevamo già sottolineato che l’undici blucerchiato sembrava non fosse scesa in campo. Come in ogni occasione che conta Cassano non è riuscito a prendere per mano la squadra, e qui si possono capire le contestazioni di una frangia di tifosi doriani, che si aspettano da un leader una reazione da “Leader”.

    Bocciamo anche Zamparini che dopo aver contattato nell’estate scorsa Walter Zenga per portare lo scudetto a Palermo, e dopo aver giurato di non rischiare la panchina in caso di sconfitta nel derby col Catania, pensa bene di esonerarlo per il pareggio rimediato ma il suo successore Delio Rossi, dimostra che i Limiti dei rosanero non stavano nella conduzione tecnica.

    Infine bocciamo ancora una volta quei tifosi bianconeri che anche a Bordeaux, durante la partita di Champions League, non hanno risparmiato i cori contro Balotelli, allo stesso modo come condanniamo i “buu” di oggi a Cagliari contro Sissoko, malgrado tra i media non abbia suscitato il clamore come per l’attaccante nerazzurro.

  • Serie A: le interviste del dopo gara di Genoa – Sampdoria

    Gigi Del Neri: “Ci dispiace soprattutto per i nostri tifosi che meritano più di quanto hanno visto stasera. Non dipende sempre e solo da noi. Il Genoa ha giocato una grande gara, con un’intensità incredibileSiamo molto giovani e tanti ragazzi devono ancora imparare cosa significa giocare a questi livelli. Questa è una sventola che ci servirà a crescere. L’arbitro? Due calci di rigore, di cui uno nasce da un fallo di mano – ha sottolineato il trainer blucerchiato – Ho dei dubbi, ma a parte questo il Genoa ha assolutamente meritato”

    Giampiero Gasperini:
    “Il Genoa è stato superiore in tutto e per tutto – ha dichiarato Gasperini a ‘Sky Sport’ – I ragazzi hanno qualità tecniche e morali importanti, la differenza l’hanno fatta loro. Oggi la concentrazione è stata massima: forse domenica scorsa pensavamo già a questa gara, ma per fortuna oggi ho rivisto il Genoa di inizio stagione. Tridente senza un centravanti di ruolo? Ho valutato durante la settimana le condizioni dei miei attaccanti ed ho deciso di puntare su Palladino, Sculli e Palacio – ha spiegato l’allenatore del Genoa – Poi, grazie alle sostituzioni, soprattutto in attacco tutti trovano il loro spazio”.

    Palladino
    “È una gioia indescrivibile, una serata ancora più emozionante di quella dell’anno scorso. Il pubblico ci ha regalato grandi emozioni, sono senza parole – ha aggiunto Palladino ai microfoni di ‘Sky Sport’ – Per noi questa vittoria non cambia niente, sono tre punti come gli altri che ci portano ad un punto dalla Samp, però dal punto di vista psicologico ci danno morale e grande entusiasmo perché il derby è sempre una partita particolare. La mia esultanza? Non volevo provocare i tifosi della Sampdoria: questo è il mio modo di festeggiare dopo ogni gol – ha spiegato l’ex juventino – Anche contro il Siena avevo esultato in questo modo”.

  • Serie A 14 giornata: highlights Genoa – Sampdoria 3-0. Milanetto, Rossi e Palladino segnano l’impresa

    Bellissima dimostrazione di forza del Genoa di Gasperini nel derby della Lanterna contro la Sampdoria. I rossoblu sembrano indiavolati attuando un pressing asfissiante per tutta la partita e con Milanetto, capitan Rossi e Palladino segnano le reti di una storica tripletta. La Samp mai in partita con Cassano e Pazzini più propensi alle proteste che ad illuminare il gioco degli uomini di Del Neri

  • Serie A: E’ un super Genoa. Gasperini vince la battaglia contro Del Neri

    Emozioni, agonismo e tante proteste. E’ questa la lettura dell’attesissimo derby della Lanterna tra il Genoa padrone di casa e la Sampdoria della coppia d’oro Cassano Pazzini. A dispetto delle attese però ad esser in campo è solo la squadra del presidente Preziosi, subito in partita e sopratutto con la cattiveria giusta per una partita di tale importanza.

    Dopo nemmeno dieci minuti i rossoblu passano in vantaggio su calcio di rigore realizzato da Milanetto e conquistato da un ottimo Palacio, la reazione doriana tarda ad arrivare ed è Castellazzi a tenere in partita i suoi con un autentico miracolo su Biava. Il difensore sul finire del primo si rende protagonista di un ingenuo fallo di mano e finisce anzitempo la partita per la seconda ammonizione.

    Nel secondo tempo ci si aspetta la reazione di Cassano e compagni ma pur in inferiorità numerica è il Genoa a rendersi pericoloso grazie ad un pressing asfissiante e trovano il raddoppio con capitan Rossi. La Samp perde la testa e si carica di falli, finendo la partita addirittura in nove uomini. Alla mezzora Padalino trova il gol dell’umilante tre a zero.

    IL TABELLINO
    GENOA-SAMPDORIA 3-0 
    (1-0) 10′ pt rig. Milanetto; 8′ st Rossi; 30′ st Palladino rigore
    Genoa (3-4-3): Amelia; Biava, Moretti, Bocchetti; M.Rossi, Milanetto, Juric, Criscito; Palacio (45′ pt Papasthatopoulos), Sculli (24′ st Floccari), Palladino (36′ st Crespo). A disposizione: Scarpi, Tomovic, Modesto, Zapater, Crespo. All.: Gasperini

    Sampdoria (4-4-2): Castellazzi; Cacciatore, Gastaldello, M.Rossi, Ziegler; Padalino (10′ st Tissone), Palombo, Poli (14′ st Accardi), Mannini (9′ st Pozzi); Cassano, Pazzini. A disposizione: Fiorillo, Lucchini, Stankevicius, Bellucci. All.: Delneri.
    Arbitro: Rosetti
    Ammoniti: Palacio (G), Poli (S), Milanetto (G), Papastahtopoulos (G), Ziegler (G)
    Espulsi: 45′ pt Biava (G) per doppia ammonizione; 21′ st Rossi (S) per doppia ammonizione; 43ì st Cacciatore (S)

  • Genoa: i tentacoli di Preziosi su Schelotto e Djuric

    Genoa: i tentacoli di Preziosi su Schelotto e Djuric

    Ezequiel Matias SchelottoIl Genoa di Preziosi continua nell’asfissiante ricerca di giovani talenti da inserire nel brillante telaio creato ad arte dallo stratega Giampiero Gasperini. Nonostante il buon mercato fatto in estate e la possibilità di poter contare nella prossima stagione di gente di spessore come Acquafresca, Ranocchia e Bonucci sembra che il presidente Preziosi si sia interessato a due giovani talenti del Cesena l’esterno offensivo Ezequiel Matias Schelotto già noto per aver conquistato la nazionale Under 21 e il gigante bosniaco Milan Djuric.

    Schelotto è un laterale sinistro dotato di ottima corsa e con un innata propensione nel saltare il diretto avversario, è il prototipo del giocatore che ama Gasperini nel suo 3-4-3 e per capire la bontà del giocatore in prospettiva è l’interessamento di club prestigiosi come Inter e Juventus. Matias è in comproprietà tra Cesena e Atalanta.

    Djuric è una possente prima punta classe 90, da tre anni al Cesena è riuscito a ritagliarsi i suoi spazi sia nello scorso campionato di Lega Pro che quest’anno in serie B convincendo mister Bisoli a dargli fiducia. Per arrivare ai due il Genoa pare sia disposta a cedere in prestito l’attaccante Meggiorini, adesso in prestito al Bari e conguaglio in denaro di 2,5 milioni di euro.