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  • Serie A: il Genoa blocca l’Inter, pari noioso a San Siro

    Serie A: il Genoa blocca l’Inter, pari noioso a San Siro

    Come l’anticipo del sabato tra Roma e Milan in quello di questa sera il Genoa blocca sul risultato a occhiali l’Inter di Mourinho. Partita strana e vissuta con tantissime pause quella tra le due squadre in campo, Mourinho a sorpresa rispedisce in naftalina Eto’o per Pandev, ma il macedone dopo un mese al massimo adesso sta rifiatando e per Milito è davvero un compito arduo metter in difficoltà l’attenta difesa rossoblu.

    Primo tempo senza particolari scintille e con il primo tiro nello specchio della porta ad opera di Stankovic al 40′. Ritmi blandi nessun cambio di passo e giocatori fermi e spaesati fanno capire subito che per lo scalmanato Mourinho in tribuna non sarà una serata tranquilla. Il Genoa, di fronte a questa sorpresa, non si esalta, anzi. Quasi timoroso di svegliare nerazzurri, la squadra di Gasperini bada soprattutto a mantenersi ordinata e a non concedede spazi sugli esterni a Balotelli, Maicon, Pandev. Tanto, quando la palla finisce nella metà campo interista, il fantasma di Suazo vanifica ogni timidissimo tentativo. In stand-by rimane anche l’ex Milito, che tuttavia si procura almeno la recriminazione settimanale finendo a terra in area, a inizio ripresa, su un sospetto tocco alla gamba di appoggio di Moretti.

    Mou prova a cambiare le carte in tavola trasformando l’Inter con un 4-2-4 inserendo Eto’o e Quaresma al posto di Pandev e Stankovic, ma la manovra è confusa e anche Baresi dalla panchina trova difficoltà a comprendere la volontà del portoghese. Arriva qualche occasione su palla da fermo grazie alle incornate di Samuel e qualche tiro dalla distanza di Eto’o e sopratutto Sneijder ma il risultato resta inchiodato.

    Distacco invariato dal Milan ed una partita in meno da giocare, per l’esigente Mourinho sarà una magra consolazione ma è un altro passo verso lo scudetto. Per il Genoa, snaturato da Gasperini per l’occasione un buon punto ma che deve far riflettere sul futuro. Sontuosa la prova di Bocchetti e Moretti.

    IL TABELLINO

    INTER-GENOA 0-0
    Inter (4-2-3-1):
    Julio Cesar; Maicon, Lucio, Samuel, J.Zanetti; Stankovic (30′ st Quaresma), Muntari (13′ st Cordoba); Balotelli, Sneijder, Pandev (12′ st Eto’o); Milito. A disp.: Toldo, Materazzi, Mariga, Krhin. All.: Mourinho (squalificato: in panchina Baresi)
    Genoa (3-4-3): Amelia; Papasthatopoulos, Moretti, Bocchetti; Rossi, Milanetto, Zapater, Criscito; Mesto, Suazo (8′ st Jankovic; 22′ st Palladino), Sculli (17′ st Palacio). A disp.: Scarpi, Tomovic, Kharja, Juric. All.: Gasperini
    Arbitro: Banti
    Ammoniti: Criscito (G), Samuel (I), Balotelli (I)

  • Juve: è toto panchina. Tra Capello e Prandelli rispunta Conte

    E’ sempre più un rebus il futuro della panchina bianconera, se sembra ormai scartata l’ipotesi “estera” con le opzioni Benitez e Hiddink ormai distanti nei giorni scorsi è tornato in voga il nome di Fabio Capello. L’attuale tecnico dell’Inghilterra difficilmente prenderà in considerazione un progetto ben delineato e con abbondanti investimenti sul mercato. La posizione di Don Fabio, in questo momento sembra defilata, cosi come quella di Cesare Prandelli blindato dai Della Valle ma corteggiato anche dalla Nazionale.

    I nomi nuovi più in voga sono quello di Giampiero Gasperini e Antonio Conte, entrambi legati nel passato alla Juventus e tornati alla ribalta negli ultimi giorni. Antonio Conte dopo la splendida esperienza al Bari non ritrovato lo stesso successo con l’Atalanta ma secondo il Corriere dello Sport non ha contribuito a far scemare l’interesse per l’ex capitano bianconero.

    Il quotidiano sportivo svela presunti incontri interlocutori tra Conte e la dirigenza per far fronte comune e capire dove e come intervenire in sede di calciomercato.

  • Serie A: Genoa – Udinese 3-0, le interviste

    Gian Piero Gasperini: “Era importante ripartire dopo la sconfitta contro la Juventus, poteva esserci un contraccolpo psicologico, che forse all’inizio c’è stato. Poi siamo cresciuti, soprattutto nel secondo tempo, poi siamo andati bene. Abbiamo bisogno di vittorie come queste per continuare a crescere. Acquafresca? E’ importante la sua crescita, come per Suazo che sta lavorando bene. Abbiamo recuperato Palacio, anche Jankovic, presto tornerà anche Palladino. Se riusciremo a recuperare un po’ tutti nella parte decisiva della stagione, magari possiamo pensare anche ad altro, per ora dobbiamo andare avanti così e fare bene. Chi è il titolare tra Suazo e Acquafresca? Mah, dipende, dipende dalla partita. Ho la possibilità di alternarli”.

    Robert Acquafresca:
    “Ho passato un momento difficile, spero di essermi ripreso, è una sensazione bellissima, bisogna crederci sempre. Cosa dà questa partita? Venivamo da una sconfitta immeritata a Torino e dovevamo dare un segnale importante e lo abbiamo fatto. Se questo è il mio punto d’arrivo? Lo spero, a Cagliari sono stato bene, anche a Bergamo, dove nonostante le polemiche sono stato bene e faccio gli auguri ai miei ex compagni, ma ora sono qui e spero di fare bene con questa maglia”.

  • Serie A: Genoa – Udinese 3-0. Acquafresca rinato, Grifone al quarto posto

    Il Genoa di Gasperini riscatta la sconfitta sul campo della Juventus battendo senza faticare troppo l’Udinese di De Biasi. E’ Acquafresca il protagonista assoluto della gara con un gol per tempo e tanto movimento per scardinare la difesa bianconera.

    Alla mezzora il vantaggio: Sculli, ottima la sua prova, ceve in area spalle alla porta e si gira bene, Handanovic fa il miracolo ma sulla ribattuta arriva Acquafresca che mette dentro il suo primo gol in questo campionato con la maglia del Grifone. L’Udinese dopo un buon avvio accusa il colpo e va vicino al raddoppio con una fucilata di Zapater dalla distanza, ma il risultato non cambia.

    Nella ripresa è ancora l’ex bomber del Cagliari ad esser protagonista, al 53′ su calcio d’angolo conquista il calcio di rigore e lo trasforma per il doppio vantaggio. Appena tre minuti dopo si chiude la partita con l’Udinese che perde Zapata, espulso dal fiscale Rosetti per proteste.

    Arriva il sigillo di Palacio a suggellare il ritorno al quarto posto della squadra di Gasperini, ancora cross di Sculli e l’argentino in tuffo di testa archivia il match.

    TABELLINO:
    GENOA – UDINESE: 3-0
    30° Acquafresca, 7° Acquafresca (R), 18° s.t. Palacio
    Genoa (3-4-3): 32 Amelia, 15 Papastathopoulos, 3 Dainelli, 24 Moretti (16° s.t. Bocchetti), 20 Mesto, 7 Rossi, 21 Zapater, 4 Criscito, 8 Palacio (26° s.t. Jankovic), 9 Acquafresca (28° s.t. Suazo), 14 Sculli. (73 Scarpi, 26 Bocchetti, 40 Tomovic, 22 Gucher, 13 Fatic, 17 Jankovic, 19 Suazo). All. Gasperini.
    Udinese (4-4-2): 22 Handanovic, 4 Cuadrado, 13 Coda, 2 Zapata, 24 Lukovic, 7, 11 Sanchez (20° s.t. Ferronetti), 88 Inler (23° s.t. Lodi), 20 Asamoah, 26 Pasquale (1° s.t. Pepe), 83 Floro Flores, 10 Di Natale. (6 Belardi, 32 Ferronetti, 7 Pepe, 19 Badu, 84 Lodi, 14 Sammarco, 27 Geijo). All. De Biasi.

    Arbitro:
    Rosetti Ammoniti: 25° M. Rossi, 38° Pasquale, 4° s.t. Papastathopoulos, 7° s.t. Coda Espulsi:11°s.t.Zapata

  • Serie A: la Juve risorge con Del Piero, Genoa battuto. Prima vittoria di Zaccheroni

    Serie A: la Juve risorge con Del Piero, Genoa battuto. Prima vittoria di Zaccheroni

    Con un rigore molto dubbio concesso a 10 minuti dal termine, la Juventus torna alla vittoria in campionato che mancava dal giorno della Befana (2-1 al Parma al Tardini) e comincia la rincorsa al quarto posto che vuol dire qualificazione Champions League.
    La squadra di Zaccheroni, al primo successo sulla panchina juventina al terzo tentativo dopo aver collezionato due pareggi nelle precedenti partite, non ha mollato almeno sotto il profilo dell’impegno, rimanendo ancora un cantiere aperto con il gioco che stenta a decollare, con le solite incertezze difensive e la paura nelle teste dei giocatori che la fanno da padrona.

    All’Olimpico di Torino i bianconeri si affermano sul Genoa per 3-2 dopo una partita che era cominciata nel peggiore dei modi con gli ospiti passati subito in vantaggio con il gol di Rossi al quarto d’ora su assist di Acquafresca; gol genoano ed ennesima contestazione del popolo bianconero allo stadio.
    La Juventus riordina le idee e trova il pareggio poco prima della fine della prima frazione di gara sull’unico cross decente dell’ultimo periodo: Caceres pennella la sfera per lo stacco imperioso di Amauri che ritrova la gioia del gol dopo quasi 4 lunghi mesi di astinenza (era dal 28 ottobre nella partita con la Samp che l’attaccante non segnava).
    Nella ripresa il Genoa abbassa il suo baricentro consentendo ai bianconeri di gestire meglio il possesso di palla, Gasperini vuole più spazi aperti per le sgroppate di Suazo che però non è in giornata e viene sempre chiuso da Caceres e Zebina. Al 61′ il lampo di genio di Diego che estrae dal cilindro una delle sue magie smarcando con un colpo di tacco davanti ad Amelia Del Piero, con il capitano bianconero che da quella posizione non può proprio sbagliare. Non c’è neanche il tempo per esultare che il Genoa pareggia dopo solo 2 giri di lancette ancora con Rossi ma è determinante l’errore di Buffon che su una presa abbastanza agevole si fa sfuggire il pallone dalle mani favorendo il tocco in rete del capitano rossoblu.
    Al 70′ il gol che decide la partita: Marchisio lancia Del Piero, forse in sospetta azione di fuorigioco, che, al limite dell’area di rigore, viene a contatto con Papastathopoulos con il direttore di gara che assegna il calcio di rigore: dagli undici metri il capitano non sbaglia siglando il 3-2 finale che rilancia i bianconeri in classifica a quota 38 punti ai margini della zona Champions League.

    Il tabellino
    JUVENTUS – GENOA 3-2
    16′ Rossi (G), 42′ Amauri (J), 61′ Del Piero (J), 63′ Rossi (G), 78′ rig Del Piero (J)
    JUVENTUS (3-4-1-2): Buffon; Zebina, Legrottaglie, Chiellini; Caceres, Candreva (66′ Marchisio), Sissoko, De Ceglie; Diego (80′ Salihamidzic); Amauri (92′ Giovinco), Del Piero.
    A disposizione: Manninger, Grygera, Grosso, Paolucci.
    Allenatore: Zaccheroni
    GENOA (3-4-3): Amelia; Papasthatopoulos, Dainelli, Bocchetti; Mesto, Rossi, Zapater, Criscito (89′ Aleksic); Sculli, Acquafresca (46′ Fatic), Suazo (67′ El Shaarawy).
    A disposizione: Scarpi, Gucher, Polenta, Milanetto.
    Allenatore: Gasperini
    Arbitro: Mazzoleni
    Ammoniti: Bocchetti, Rossi, Acquafresca, Papasthatopoulos (G), Sissoko, Candreva, Amauri, Zebina, Salihamidzic (J)

  • Serie A: Juventus – Genoa 3-2. Le interviste

    Alessandro Del Piero: “Questa partita vale tantissimo anche se ogni partita è uno spartiacque nella situazione in cui siamo, ora era importante vincere, per il morale; speriamo rientri presto gente dall’infermeria che ci servono. Abbiamo sofferto tanto e continuiamo a soffrire perchè non abbiamo certo risolto i problemi con questa vittoria. Questa è stata la mia miglior partita quest’anno, la presenza di mio figlio in tribuna ha portato bene? non è la prima volta che viene mio figlio allo stadio”


    Alberto Zaccheroni:
    “Dopo i primi venti minuti abbiamo cominciato a giocare meglio, a trovare più spazi sulla fasce e a servire meglio i nostri attaccanti. Tra gli aspetti positivi va sottolineata la spregiudicatezza che è venuta fuori a partire dal ventesimo, un comportamento che forse prima mancava, è la terza volta che la Juventus rimonta, è successo con la Fiorentina nella gestione precedente, a Livorno nella scorsa giornata ed oggi abbiamo ribaltato il risultato in due occasioni, sembra che qualcosa stia cambiando. Quando prendi gol come il secondo, solitamente questa squadra abbassava la testa, oggi invece è stata in grado di rialzarsi subito ed ottenere la vittoria. Avevamo bisogno di concedere maggiore spazio agli attaccanti, in settimana avevo già detto di non dare tutte le colpe alle punte. Se non li sosteniamo, consentendo loro di agire più liberamente, diventa più difficile per tutti far gol. Oggi qualche spazio in più si è creato grazie all’abilità degli esterni con Caceres a destra e De Ceglie a sinistra. La Juventus ha un organico di tutto rispetto, a questa squadra è sicuramente mancata fino a questo momento quell’autostima legata alla striscia di risultati negativi”.

    Giampiero Gasperini:
    “Siamo stati sfortunati a non chiudere il primo tempo in vantaggio. Abbiamo concesso poco alla Juve di tirare e dopo il loro gol del 2 a 1 c’è stata una reazione immediata. Il risultato finale ci lascia molto rammarico perché avremmo meritato di più”.
    Intervenendo sul rigore assegnato a Del Piero, che di fatto a chiuso la partita, Gasperini ha spiegato che “fa molta rabbia, è chiaramente e fuori area. L’elemento certo è che sia stata una furbata, che ha determinato il risultato. Abbiamo perso ma non meritavamo di perdere, l’unico episodio è stato questo e basta e ora cerchiamo di ripartire”.

    “Abbiamo giocato con il 4-4-2 perché in quel momento avevo solo Primavera in panchina. Credo che abbiamo tenuto bene il campo: la Juve ha avuto tante punizioni, ma fatico a ricordare giocatori bianconeri che si siano liberati al tiro. Peccato, sarebbe stato un risultato fondamentale per la nostra classifica e avrebbe rìdato continuità alla nostra striscia di risultati”.

  • Serie A: Napoli – Genoa 0-0. Al San Paolo finisce a reti inviolate tra mille emozioni

    Il nubifragio abbattutosi sul San Paolo non ha di certo frenato Napoli e Genoa che si sono affrontati a viso aperto nell’anticipo serale della 22esima giornata per portare a casa l’intera posta in palio ma terminando la gara a reti inviolate. Il Napoli è superiore, a tratti devastante e, nonostante il campo di gioco pesante, dimostra di avere un’ottima condizione atletica durando per tutti e più 90 minuti di gioco mentre il Grifone piano piano cala d’intensità.
    I partenopei sfiorano il gol in varie occasioni ma la palla gol più nitida della prima frazione di gioco è la traversa di Cannavaro al 43′ che fa sobbalzare, inutilmente, il San Paolo.

    La ripresa è più vivace ed emozionante con Denis che innescato da Hamsik si divora il gol concludendo addosso ad Amelia, poi lo slovacco sfodera uno dei pezzi pregiati del suo repertorio concludendo con un tiro a giro che però si spegne di poco a lato e serve con il contagiri un pallone a Quagliarella a mezz’altezza che si coordina bene ma conclude troppo debolmente tra le braccia di Amelia. Poi Spazio alla moviola con il Napoli che reclama un calcio di rigore per fallo di mano di Dainelli in area che scatena l’ira dei tifosi.
    Il Genoa si chiude a riccio e nemmeno con l’entrata in campo del neo arrivato Acquafresca riesce a tenere il baricentro della squadra alto subendo via via le iniziative dei padroni di casa.
    A due minuti dal termine il San Paolo grida al gol su una perfetta incornata di Quagliarella che vede il pallone sfiorare l’incrocio dei pali. Si chiude su questa conclusione la gara con Mazzarri che centra il suo 15esimo risultato utile consecutivo della sua gestione mentre per il Genoa di Gasperini è un pareggio che ridà morale viste le ultime prestazioni offerte dalla squadra in trasferta.

    Il tabellino
    NAPOLI – GENOA 0-0
    NAPOLI (3-4-3): De Sanctis, Campagnaro, Cannavaro, Grava (60′ Dossena), Maggio (50′ Zuniga), Gargano, Cigarini, Aronica, Hamsik, Quagliarella, Denis (70′ Bogliacino).
    A disposizione: Iezzo, Rinaudo, Rullo, Insigne.
    Allenatore: Mazzarri
    GENOA: (3-4-3): Amelia, Biava, Dainelli, Moretti, Papastathopoulos, M.Rossi, Milanetto, Criscito, Mesto (74′ Juric), Suazo (56′ Sculli), Palacio (56′ Acquafresca).
    A disposizione: Scarpi, Bocchetti, Zapater, Palladino.
    Allenatore: Gasperini
    Arbitro: Morganti
    Ammoniti: Aronica (N), Quagliarella (N), Suazo (G), Dossena (N), Cannavaro (N), Campagnaro (N), Criscito (G), Acquafresca (G).

  • Serie A: Genoa – Bari. Live streaming e probabili formazioni

    Si gioca alle 18 la partita tra Genoa e Bari recupero del 20 dicembre. La squadra da Gasperini dopo un inizio di campionato spumeggiante sta vivendo un periodo di alti e bassi e dopo la pesante sconfitta subita domenica a Roma affossata dai colpi di Toni e Perrotta è chiamata al pronto riscatto. In avanti ancora Suazo è preferito a Crespo con Sculli e Mesto ai lati. Il Bari dei miracoli ha la possibilità di aumentare i suoi punti in classifica. Sarà ancora Belmonte a sostituire l’infortunato Ranocchia, Castillo partirà dalla panchina.

    PROBABILI FORMAZIONI
    Genoa (3-4-3): Amelia, Biava, Bocchetti, Moretti, Rossi, Juric, Milanetto, Criscito, Mesto, Sculli, Suazo. All. Gasperini
    A disposizione: Scarpi, Dainelli, Papastathopulos, Zapater, Tomovic, El Shaarawy, Crespo. All.: Gasperini.
    Diffidati: Bocchetti, Milanetto,Juric, Criscito
    Indisponibili: Jankovic, Kharja, Palladino, Palacio.

    Bari (4-4-2):
    Gillet, Belmonte, A. Masiello, Bonucci, Parisi, Alvarez, Gazzi, Almiron, Koman, Meggiorini, Barreto. All. Ventura
    A disposizione: Padelli, S.Masielllo, Donati, Allegretti, Rivas, Kamata, Castillo.
    Diffidati: Meggiorini, Donati, Almiron.
    Indisponibili: Langella, Donda, Paro, Stellini, Ranocchia, Kutuzov, Sforzini.

    Potrai assistere alla partita direttamente dal tuo pc cliccando sul link che ti collegherà al canale: CANALE 1, CANALE 2, CANALE 3

  • Serie A: Roma – Genoa, le interviste

    Al termine di una gara che ha nettamente decretato la supremazia giallorossa sul Genoa, a gongolare è soprattutto Luca Toni, autore di una doppietta:

    E’ fantastico, è bello, prima della partita l’avevo detto a De Rossi che volevo fare l’orecchio sotto la curva Sud, d’apprima non è andata bene, poi sono riuscito a far gol e sono davvero contentissimo. In questo momento c’è grande entusiasmo. Sono venuto a Roma perché avevo voglia di venire qui, sono sicuro che è il posto giusto. Dobbiamo ora bisogna continuare in questa fase positiva anche perchè domenica ci aspetta la Juventus . E’ un big match, noi andiamo carichi

    Ranieri: “Oggi si è vista una squadra molto matura, ma sappiamo che gli esami non finiscono mai: ora ci aspetta la trasferta in casa della Juve che sicuramente vorrà fare una grande partita. Non abbiamo fatto ancora nulla: il campionato è lungo, ma in questo periodo siamo in forma, la sosta non ha influito sul nostro rendimento.” Sui due goal di Luca Toni il tecnico dice: “Avevamo bisogno di un attaccante con le sue caratteristiche. Ha fatto due gol e altri ne ha sfiorati, ma oggi ho visto una grande Roma, coi ragazzi che andavano a mille. Compimenti alla difesa: nelle ultime sei partite abbiamo subito solo quei due gol nel recupero contro il Cagliari, ancora me li ricordo, è stata una doccia fredda, però pazienza: ora siamo terzi, ma la lotta da qui alla fine sarà molto combattuta

    Montali: “Oggi i ragazzi hanno giocato molto bene, Ranieri ha creato una squadra, quando sono arrivato c’era già un gran gruppo. Claudio ha lavorato sulle competenze di ognuno e su l’autostima. Noi abbiamo un progetto e siamo solo alla partenza. Noi vogliamo stare la vertice e questo campionato per noi è appena iniziato. Oggi abbiamo scavalcato la Juve e questo era un nostro obiettivo, merito dei giocatori che sono andati oltre la crisi e oltre i problemi”. Alla domanda se crede di trovare in panchina a Torino ancora Ferrara Montali risponde: “Si penso rimarrà

    Gasperini: ” In trasferta abbiamo più difficoltà rispetto alle partite interne ma oggi abbiamo incontrato una Roma in grande condizione che ci è stata superiore. Spero tanto che il migliore rinforzo sia recuperare un po’ di infortunati

  • Coppa Italia: Genoa – Catania 1-2. Plasmati regala la Roma a Mihajlovic

    Il Catania ha la sua vendetta. Dopo il match di campionato perso domenica scorsa contro il Genoa a Marassi questa sera la Coppa Italia ha regalato la rivincita ai siciliani trascinati da Gianvito Plasmati sono riusciti nell’impresa di espugnare Marassi e conquistare i quarti. I siciliani partono forte e dopo appena otto minuti acquisiscono il doppio vantaggio grazie alla doppietta dell’attaccante, il Genoa è stordito e non riesce a reagire.

    Nella ripresa Rossi rianima le speranze rossoblu al 12′, ma poi il Grifone resta in nove per le espulsioni di Papastathopoulos e dello stesso autore del gol. Le occasioni nel finale comunque non mancano, Mascara manca il 3-1 e nel finale Crespo fallisce l’occasione del pari solo davanti a Campagnolo. Il Catania si regala i quarti contro la Roma, per il Genoa una brutta battuta d’arresto

    TABELLINO
    Genoa-Catania 1-2
    5′ Plasmati (C), 8′ Plasmati (C), 12′ st Rossi (G)
    Genoa (4-3-3): Scarpi; Papastathopoulos, Esposito (1′ st Suazo), Moretti, Modesto; Tomovic, Rossi, Zapater (13′ st Milanetto); Fatic (18′ st Juric), Crespo, Sculli. A disposizione: Amelia, Bocchetti, Mesto, Criscito. All. Gasperini
    Catania (4-4-2): Campagnolo; Potenza, Bellusci, Terlizzi (1′ st Spolli), Moretti (16′ st Carboni); Augustyn, Ledesma (41′ st Izco), Ricchiuti, Mascara, Morimoto, Plasmati. A disposizione: Kosicky, Alvarez, Martinez, Nicastro. All. Mihajlovic
    Arbitro: Velotto
    Ammoniti: Zapater (G), Bellusci (C), Tomovic (G), Modesto (G), Augustyn (C)
    Espulsi: 13′ st Papastathopoulos (G) per doppia ammonizione, 14′ st Rossi (G)