Tag: giampiero ventura

  • Che SVentura, ai Mondiali di Russia 2018 va la Svezia

    Che SVentura, ai Mondiali di Russia 2018 va la Svezia

    Un vero e proprio disastro, l’Italia di Giampiero Ventura viene fermata sullo 0-0 in casa dalla Svezia e, visto lo 0-1 dell’andata a Solna, deve rinunciare ai Mondiali di Russia 2018.

    Una catastrofe per il calcio italiano, un’assenza ai mondiali che era accaduta solo nel 1930 (per scelta) e nel 1958, una mancata qualificazione totalmente impossibile da pronosticare, tecnicamente c’era una grande distanza tra l’Italia e la Svezia, gli scandinavi sono stati bravi ad annullarla giocando di fisico all’andata e con una squadra compatta al ritorno.

    Non ci sono però solo i meriti dei gialloblu, ci sono anche tantissimi demeriti azzurri, a partire da alcune scelte sia di modulo che di uomini da parte del CT Ventura, ma da parte di alcuni giocatori che hanno reso meno del previsto.

    La crisi di gioco azzurra non è nata stasera, tutto probabilmente è partita dalla sonora lezione presa al Bernabeu contro la Spagna, forse affrontata con troppa spavalderia, di lì in poi sono arrivati successi sudatissimi con Macedonia, Israele ed Albania. 

    Il sorteggio del Playoff non sembrava averci messo dinanzi una montagna insormontabile ed invece adesso piangono gli azzurri e gioiscono gli svedesi.

    Ora molto probabilmente ci saranno da fare molte valutazioni, anche a livello di Federazione, l’amarezza è tanta ma bisogna cercare di spostare le macerie e provare a ricostruire partendo da zero.

    Veniamo al racconto della gara.

    I primi 10 minuti non vedono occasioni ma una vera e propria battaglia con un giallo per parte, Chiellini e Johansson, ed una richiesta di calcio di rigore degli azzurri per un contatto su Parolo non giudicato falloso da Lahoz. L’Italia cerca di tenere il pallino del gioco e si rende insidiosa al 16° con un buon inserimento di Immobile, su verticalizzazione di Jorginho, palla però sull’esterno della rete. Al 28° grande occasione per Candreva, l’interista arriva in corsa su un passaggio rasoterra di Immobile ma calcia alto. Al 40° Immobile scatta sul filo del fuorigioco, calcia, Olsen la smorza e Granqvist allontana qualche passo prima della linea. Al 42° è Parolo ad avere una buona occasione ma la difesa svedese lo anticipa proprio all’ultimo. C’è tempo anche per una chance per Florenzi ma ancora una volta Olsen è pronto a respingere. Dopo 3 minuti di recupero l’arbitro Lahoz manda le squadre negli spogliatoi sullo 0-0.

    Si riparte con gli stessi effettivi in campo e con l’Italia a far girare palla. Al 53° grande conclusione in acrobazia di Florenzi ma la palla sfila a due passi dal palo. L’Italia attacca ma si espone ai contropiedi svedesi, per fortuna degli azzurri gli attaccanti di Andersson sono imprecisi e la difesa chiude senza affanni. Al 63° Ventura si gioca un’Italia a trazione anteriore inserendo Belotti ed El Shaarawy. Al 66° Italia sfortunata, il cross di Florenzi viene deviato da Lustig ed il pallone scende beffardo sulla parte alta della traversa. La Svezia si limita a difendere, l’Italia tenta l’assedio ma non si vedono i frutti. Entra anche Bernardeschi, saltano tutti gli schemi ma la palla non ne vuol sapere di entrare. Al 87° ci prova prima El Shaarawy, gran risposta di Olsen, poi Parolo con il colpo di testa, fuori di niente. Il cartellone luminoso che indica i 5 minuti di recupero permette a San Siro di caricare gli azzurri. E’ un assedio, sale anche Buffon sul corner, la palla arriva a Jorginho che calcia, ma la palla esce di poco. L’ultimo assedio è inutile, finisce 0-0 ai mondiali di Russia 2018 va la Svezia.

     

    ITALIA – SVEZIA 0-0

    Italia (3-5-2): Buffon; Barzagli, Bonucci, Chiellini; Candreva (76° Bernardeschi), Florenzi, Jorginho, Parolo, Darmian (63° El Shaarawy); Immobile, Gabbiadini (63° Belotti).

    Allenatore: Ventura.

    Svezia (4-4-2): Olsen; Lustig, Lindelof, Granqvist, Augustinsson; Claesson (71° Rohdén), Johansson (18° Svensson), Larsson, Forsberg; Toivonen (54° Kiese Thelin), Berg

    Allenatore: Andersson.

    Arbitro: Lahoz.

    Ammoniti: Chiellini (I), Johansson (S), Barzagli (I), Forsberg (S), Lustig (S), Kiese Thelin (S), Immobile (I), Bernardeschi (I), Olsen (S)

  • Un’Italia troppo brutta perde l’andata del Playoff in Svezia

    Un’Italia troppo brutta perde l’andata del Playoff in Svezia

    L’Italia di Ventura cade per 1-0 a Solna e rimanda la qualificazione al Mondiale di Russia 2018 alla gara di ritorno a San Siro lunedì sera.

    Nello stadio milanese non si dovrà però presentare la squadra vista questa sera. Troppo lenti nell’impostazione, pochissimo movimento delle punte, tanti, troppi contrasti persi contro una Svezia che ha giocato in maniera molto fisica, anche troppo a sentire le dichiarazioni del Ct azzurro a fine gara, ed ha sfruttato nel secondo tempo una conclusione di Johansson deviata alle spalle di Buffon da De Rossi.

    Servirà una partita perfetta, di certo la squadra nordica non cambierà la propria impostazione di gioco, sarà una lotta, San Siro dovrà dare una mano agli azzurri, la mancata qualificazione ai mondiali sarebbe una vera e propria “tragedia sportiva”.

    Veniamo al racconto della gara.

    Pronti, via e la Svezia prova subito a buttarla sul lato fisico tant’è che dopo solo due minuti Berg riceve un giallo. La prima grande occasione però al 6° è azzurra con Belotti bravo a farsi trovare pronto sul cross di Darmian ma il colpo di testa esce di poco. La risposta svedese è immediata con il diagonale di Toivonen, innescato da Forsberg, che esce vicino al palo. Il pallino del gioco rimane in mano ai padroni di casa, le punte azzurre non riescono a ricevere praticamente alcun pallone. Pian piano l’intensità svedese cala e l’Italia prova a gestire i ritmi della gara, abbassandoli. E’ solo un momento però perchè la Svezia torna a premere e al 25° il tiro a giro di Forsberg spaventa un po’ gli azzurri. Al 37° errore in area di Chiellini, Buffon salva per due volte, la seconda gli svedesi gridano al rigore ma il portiere tocca la palla allontanandola. L’Italia di Ventura non combina praticamente niente, il primo tempo si chiude sullo 0-0.

    Il secondo tempo si apre con gli stessi 22 in campo e con un’Italia più vivace, Candreva ci prova da fuori ma Olsen respinge in corner. La partita si accende, gli scontri fisici fanno arrabbiare la panchina azzurra, il clima bollente però gioca a favore della Svezia che al 61° trova il gol del vantaggio con una conclusione da fuori di Johansson deviata da De Rossi che spiazza Buffon. Al 70° l’Italia sfiora il pareggio con una sassata di Darmian che si schianta sul palo. Ventura si gioca anche la carta Insigne passando ad un più offensivo 4-2-4. Non accade molto, gli azzurri creano attacchi piuttosto confusi, Olsen non rischia praticamente niente e si va verso il fischio finale, che arriva dopo 5 minuti di recupero. Vince la Svezia, ora a San Siro lunedì servirà tutta un’altra Italia.

     

    SVEZIA – ITALIA 1-0 (61° Johansson)

    Svezia (4-4-2): Olsen; Krafth (83° Svensson), Lindelof, Granqvist, Augustinsson; Claesson, Larsson, Ekdal (57° Johansson), Forsberg; Toivonen, Berg (74° Kiese Thelin)

    Allenatore: Andersson.

    Italia (3-5-2): Buffon; Barzagli, Bonucci, Chiellini; Candreva, Parolo, De Rossi, Verratti (75° Insigne), Darmian; Immobile, Belotti (65° Eder).

    Allenatore: Ventura.

    Arbitro: Cakir.

    Ammoniti: Berg (S), Verratti (I)

  • Europa League, il Torino crea ma non segna, a Spalato è 0-0

    Europa League, il Torino crea ma non segna, a Spalato è 0-0

    Il Torino crea diverse occasioni ma non riesce a superare lo scoglio del portiere Vukovic, un po’ per la bravura dell’estremo difensore dei croati, un po’ per propria imprecisione.

    Gli uomini di Ventura tornano da Spalato con uno 0-0 che costringerà i granata tra 7 giorni ad ottenere un successo all’Olimpico di Torino per poter così ottenere l’accesso alla fase a gironi, servirà però una squadra più concreta e meno sprecona.

    Per quanto riguarda le formazioni Ventura schiera il classico 3-5-2 con Darmian e Molinaro sugli esterni e con la coppia d’attacco formata da Barreto e Larrondo, con Quagliarella che si accomoda inizialmente in panchina.

    I padroni di casa schearano un 4-4-2 con l’esperto Bilic appoggiato da Rog in attacco.

    Paulo Vitor Barreto
    Paulo Vitor Barreto

    Si parte ed è subito il Torino ad avere il pallino del gioco con un’occasione dopo 10 minuti non sfruttata prima da Darmian, bravo il portiere in uscita, e poi da Nocerino che calcia alto. Al 18° è Larrondo a fallire una grandissima chance facendosi respingere il destro da Vukovic bravo in uscita. Nel finale di gara, dopo due squilli del RNK con i calci di punizione di Bilic ben controllati da Padelli, è Barreto ad avere la palla buona per portare i granata in vantaggio ma ancora una volta il duello è vinto da Vukovic.

    Nella ripresa il copione non cambia, il Torino si lancia subito in avanti ma Larrondo non riesce a sfruttare un’errata uscita del portiere. Al 54° Barreto, ben innescato da Nocerino, lascia partire un tiro violento che centra in pieno volto Vukovic. L’estremo difensore croato cade a terra ma per fortuna dopo le cure del caso riesce a rimettersi in piedi e tornare a difendere la propria porta. Nel proseguio della gara i granata reclamano più volte il calcio di rigore, l’arbitro però non è dello stesso parere. Quagliarella, entrato al 68° ha l’occasione per il vantaggio ma il suo tiro in diagonale sfiora il palo. Il Torino ci prova fino alla fine ma non riescono a sfondare, a Spalato finisce 0-0.
    RNK SPLIT – TORINO 0-0

    RNK Split (4-4-2): Vukovic; Ibriks, Galovic, Glumac, Rugasevic; Bagaric, Vidovic, Dujmovic (87° Kvesic), Belle (63° Roche); Rog (71° Vojnovic), Bilic.

    Allenatore: Matic.

    Torino (3-5-2): Padelli; Bovo, Glik, Moretti; Darmian, Nocerino (62° Benassi), Vives, El Kaddouri, Molinaro; Barreto (68° Quagliarella), Larrondo.

    Allenatore: Ventura.

    Arbitro: McLean.

    Ammoniti: Bagaric (R), Moretti (T), Rugasevic (R), El Kaddouri (T), Vidovic (R)

     

    Nelle altre gare di questa sera ci sono state conferme e sorprese: bene Villarreal e Tottenham entrambe vincitrici in trasferta. Crolla invece il Lione che viene sconfitto per 2-1 in casa dai rumeni dell’Astra.

    RIEPILOGO RISULTATI ANDATA PLAYOFF EUROPA LEAGUE DEL 21/8/14

    Aktobe (Kaz) – Legia (Pol) 0-1

    FC Astana (Kaz) – Villarreal (Esp) 0-3

    Dinamo Mosca (Rus) – Omonia (Cyp) 2-2

    AEL Limassol (Cyp) – Tottenham (Eng) 1-2

    HJK (Fin) – Rapid Vienna (Aut) 2-1

    Karabakh (Aze) – Twente (Ned) 0-0

    Ruch (Pol) – Metalist Kharkiv (Ukr) 0-0

    PSV (Ned) – Soligorsk (Blr) 1-0

    Dinamo Minsk (Blr) – Nacional (Por) 2-0

    Elfsborg (Swe) – Rio Ave (Por) 2-1

    Karabukspor (Tur) – St. Etienne (Fra) 1-0

    Petrolul (Rou) – Din. Zagabria (Cro) 1-3

    Apollon (Cyp) – Lokomotiv Mosca (Rus) 1-1

    Young Boys (Sui) – Debrecen (Hun) 3-1

    Zorya (Ukr)- Feyenoord (Ned) 1-1

    Panathinaikos (Gre) – Midtjylland (Den) 4-1

    Trabzonspor (Tur) – FK Rostov (Rus) 2-0

    Zwolle (Ned) – Sparta Praga (Cze) 1-1

    Zimbru (Mda) – PAOK (Gre) 1-0

    Asteras T. (Gre) – Maccabi Tel Aviv (Isr) 2-0

    Grasshoppers (Sui) – Club Brugge (Bel) 1-2

    Partizan (Srb) – Neftci Baku (Aze) 3-2

    Trnava (Svk) – Zurigo (Sui) 1-3

    Lione (Fra) – Astra (Rou) 1-2

    Lokeren (Bel) – Hull (Eng) 1-0

    RNK Split (Cro) – Torino (Ita) 0-0

    Real Sociedad (Esp) – Krasnodar (Rus) 0-0

    Sarajevo (Bih) – Borussia Moenchengladbach (Ger) 2-3

    Rijeka (Cro) – Sheriff Tiraspol (Mda) 1-0

     

  • Torino: a Spalato per l’Europa, ma senza Cerci

    Torino: a Spalato per l’Europa, ma senza Cerci

    Trasferta molto impegantiva per il Torino di Giampiero Ventura questa sera, che in Croazia affronterà l’ RNK Spalato per l’andata dei play-off di Europa League.

    Il tecnico ligure mostra sicurezza ed è ben conscio del fatto che la gara si dipanerà nel computo dei due confronti tra andata e ritorno con la chiusura tra le mura amiche, vantaggio sempre utile quando hai una tifoseria come quella granata che ti sprona a dare sempre più di quelli che sono i tuoi limiti.

    In conferenza stampa, ieri, l’allenatore del Torino è stato chiaro:

    “Sappiamo che affronteremo delle difficoltà, perché lo Spalato è una squadra molto organizzata ed oltretutto possiede individualità molto interessanti”.

    Quello che cercherà di fare il Torino in questi due confronti e prima dell’inizio del campionato sarà di cercare la cosiddetta “chiusura del cerchio“:

    “Il risultato della partita di domani sera (questa sera n.d.r) sarà chiaramente importante, ma in questo momento non rappresenta la priorità per noi. A me interessa maggiormente la crescita ella squadra. Se vogliamo emergere, se abbiamo l’ambizione di volerci ritagliare uno spazio di un certo tipo, dobbiamo saper superare difficoltà di questo tipo”.

    Tuttavia il Torino non farà nessun tipo di calcolo pensando al doppio match e non andrà a Spalato per difendersi e basta:

    Da tempo lavoriamo per non fare questo tipo di calcoli, il Toro va a giocarsela su ogni tipo di campo e sarà così anche domani sera (questa sera n.d.r.)“.

    Alessio Cerci | Foto Twitter / Il Pallonaro
    Alessio Cerci | Foto Twitter / Il Pallonaro

    Il Torino affronterà il match di questa sera privo di Alessio Cerci, non convocato da Giampiero Ventura, ufficialmente perché in ritardo di condizione, ma al tempo stesso difficile non pensare ad un risvolto di mercato. Ultimamente infatti il patron Cairo e Adriano Galliani, Amministratore Delegato del Milan, si sono riavvicinati per provare a chiudere il passaggio del fantasista granata in rossonero. Di solito, in questa fase della trattativa, il non vedere nella lista dei convocati il giocatore in questione è un indizio sull’esito probabilmente positivo dell’affare. Infatti si cerca di non rischiare un infortunio che possa far saltare l’operazione.

    LE PROBABILI FORMAZIONI:

    RNK Spalato (4-2-3-1): Vukovic; Rugasevic, Glumac, Galovic, Radotic; Dujmovic, Vidovic; Glavina, Rog, Belle; Bilic.

    A disposizione: Zagorac, Vrgoc, Vojnovic, Ergec, Beganic, Kvesic, Ibriks.

    Allenatore: Ivan Matic

     

    Torino (3-5-2): Padelli; Moretti, Glik, Bovo; Molinaro, El kaddouri, Vives, Nocerino, Darmian; Quagliarella, Barreto.

    A disposizione: Gillet, Jansson, Maksimovic, Gaston Silva, Martinez, Benassi, Larrondo.

    Allenatore: Giampiero Ventura

  • Europa League, il Torino cala il poker e vola ai playoff

    Europa League, il Torino cala il poker e vola ai playoff

    Tutto facile nella gara di ritorno del terzo turno preliminare di Europa League per il Torino che allo stadio Olimpico si è sbarazzato agevolmente per 4-0 degli svedesi del Brommapojkarna già sconfitti per 3-0 una settimana fa a Stoccolma, raggiungendo i playoff dove nel sorteggio sarà tra le teste di serie.

    La gioia dei calciatori del Torino
    La gioia dei calciatori del Torino

    La serata è stata impreziosita anche dai gioielli Darmian (dentro per tutta la gara ed autore del 2-0) e sopratutto Fabio Quagliarella che entrato al posto di Larrondo nella ripresa ha trovato il modo di segnare il primo gol ufficiale nel suo ritorno in maglia granata.

    Come sempre Ventura manda in campo i suoi con il 3-5-2 con Moretti, Glik e Bovo in difesa, Molinaro e Darmian sugli esterni, Benassi, Nocerino e Perez in mediana con la coppia d’attacco confermata e formata da Barreto e Larrondo.

    Gli svedesi schierano un 4-5-1 con Rexhepi lasciato unica punta e supportato in fase offensiva dagli esterni BärkrothÅsbrink.

    Si parte e la gara si mette subito bene per il Torino con Jonsson che al 4° devia nella propria porta una parata del proprio portiere su tiro di Larrondo. Il raddoppio arriva al 37° quando un tiro-cross di Darmian viene sfiorato ancora da Jonsson e finisce in rete. Senza problemi i granata gestiscono il risultato e si va al riposo sul 2-0.

    Nella ripresa si parte sotto una pioggia battente, il Torino prima sfiora il tris con Barreto dopo un solo minuto. Al 70° Bovo centra il palo su punizione. Al 80° rigore per il Torino per un fallo di mano in area, anche se sul proseguimento dell’azione Martinez aveva trovato il gol. Dal dischetto va Quagliarella che trasforma. Anche Martinez trova la gioia del gol segnando al 90° su cross di Molinaro.

     

    TORINO-BROMMAPOJKARNA 4-0 (2-0) (4° aut. Jonsson, 37° Darmian, 80° rig. Quagliarella, 90° Martinez)

    Torino (3-5-2): Padelli; Moretti, Glik (81° Jannson), Bovo; Darmian, Perez, Benassi, Nocerino, Molinaro; Barreto (63° Martinez), Larrondo (54° Quagliarella).

    Allenatore: Ventura.

    Brommapojkarna (4-5-1): Blazević; Starfelt (77° Söderström), Björkström, Falkeborn, Jonsson; Bärkroth, Albornoz (46° Petrovic), Karlström; Ngouali, Åsbrink; Rexhepi (61° Sandberg-Magnusson).

    Allenatore: Billborn.

    Arbitro: Raczkowski.

    Ammoniti: Karlström (B).

     

    Questa sera si sono giocate tutte le gare di ritorno del terzo turno preliminare, a sorpresa sono state eliminate il Mainz, il Plzen ed il Rosenborg.

    RISULTATI 3° TURNO PRELIMINARE EUROPA LEAGUE (tra parentesi il risultato dell’andata)

    Ermis (Cyp)- Young Boys (Sui) 0-2 (0-1) qual. YOUNG BOYS

    Ch. Odessa (Ukr) – RNK Split (Cro) 0-0 (0-2) qual. RNK SPLIT

    Esbjerg (Den) – Ruch (Pol) 2-2 (0-0) qual. RUCH

    Krasnodar (Rus) – DVTK (Hun) 3-0 (5-1) qual. KRASNODAR

    Liberec (Cze) – Astra (Rou) 2-3 (0-3) qual. ASTRA

    Molde (Nor) – Zorya (Ukr) 1-2 (1-1) qual. ZORYA

    AIK Stoccolma (Swe) – FC Astana (Kaz) 0-3 (1-1) qual. FC ASTANA

    Chikhura (Geo) – Neftci Baku (Aze) 2-3 (0-0) qual. NEFTCI BAKU

    Lech (Pol) – Stjarnan (Ice) 0-0 (0-1) qual. STJARNAN

    Rosenborg (Nor) – Karabukspor (Tur) 1-1 (0-0) qual. KARABUKSPOR

    Shmona (Isr) – Dinamo Mosca (Rus) 1-2 (1-1) qual. DINAMO MOSCA

    Soligorsk (Blr) – Waregem (Bel) 2-2 (5-2) qual. SOLIGORSK

    St. Polten (Aut) – PSV (Ned) 2-3 (0-1) qual. PSV

    CFR Cluj (Rou) – Dinamo Minsk (Blr) 0-2 (0-1) qual. DINAMO MINSK

    Hajduk Split (Cro) – Shakhtar K. (Kaz) 3-0 (2-4) qual. HAJDUK SPLIT

    Trnava (Svk) – St. Johnstone (Sco) 1-1 (2-1) qual. TRNAVA

    Atromitos (Gre) – Sarajevo (Bih) 1-3 d.t.s (2-1) qual. SARAJEVO

    Brondby (Den) – Club Brugge (Bel) 0-2 (0-3) qual. CLUB BRUGGE

    Plzen (Cze) – Petrolul (Rou) 1-4 (1-1) qual. PETROLUL

    Asteras T. (Gre) – Mainz (Ger) 3-1 (0-1) qual. ASTERAS

    Hafnarfjordur (Ice) – Elfsborg (Swe) 2-1 (0-4) qual. ELFSBORG

    Hull (Eng) – Trencin (Svk) 2-1 (0-0) qual. HULL

    Lione (Fra) – Mlada Boleslav (Cze) 2-1 (4-1) qual. LIONE

    Torino (Ita) – Brommapojkarna (Swe) 4-0 (3-0) qual. TORINO

    Aberdeen (Sco) -Real Sociedad (Esp) 2-3 (0-2) qual REAL SOCIEDAD

    Met. Skopje (Mac) – Omonia (Cyp) 0-1 (0-3) qual. OMONIA

    Rio Ave (Por) – IFK Göteborg (Swe) 0-0 (1-0) qual. RIO AVE

    Zimbru (Mda) – Grodig (Aut) 0-1 (2-1) qual. ZIMBRU

    Rijeka (Cro) – Vikingur (Fai) 4-0 (5-1) qual. RIJEKA

  • Torino, un sogno chiamato Europa

    Torino, un sogno chiamato Europa

    Se a Giampiero Ventura si chiede se sarà una passeggiata o una semplice formalità la partita di questa sera si può correre il rischio di vederlo veramente arrabbiato. Non ne vuole sentire nemmeno parlare, eppure visto il risultato della gara d’andata sulla carta non dovrebbero esserci patemi e quella di questa sera, con inizio alle 20:30, allo Stadio Olimpico di Torino sembra una serata di gala.

    La maglietta celebrativa per festeggiare | Foto Twitter / Il Pallonaro
    La maglietta celebrativa per festeggiare | Foto Twitter / Il Pallonaro

    I tifosi ci credono ed in ventiduemila saranno ad incitare e a pompare il “Vecchio Cuore Granata” sempre alla ricerca dell’impresa e mai domo. Il Brommapojkarna appare un ostacolo troppo molle da riuscire ad evitare di essere travolto dall’entusiasmo del Torino.

    Uno dei tanti copricurva dei supporters del Torino | Foto Twitter / Il Pallonaro
    Uno dei tanti copricurva dei supporters del Torino | Foto Twitter / Il Pallonaro

    Giampiero Ventura, la sfida di questa sera, la spiega così:

    “Rappresenta qualcosa di speciale, un grande obiettivo raggiunto dal giorno in cui siamo partiti tre anni fa. I tifosi avevano bisogno di serietà, professionalità, risultati e determinazione e noi glieli abbiamo dati”.

    In ogni caso l’allenatore del Torino tiene il giusto livello di attenzione. Rimarcando che non sarà una gara da prendere “sotto gamba” e che potrà diventare una vera festa soltanto facendo bene questi novanta minuti e poco importa se saranno assenti del match Cerci ed El Kaddouri poiché il primo sta lavorando duro per riprendere la condizione ottimale ed il secondo è uno dei maggiori artefici della grande crescita granata.

    Dall’altra parte il tecnico Stefan Billborn si mostra per nulla sfiduciato e dichiara:

    “Cercheremo di fare un buon risultato, nonostante il Torino sia molto forte, nonostante il risultato dell’andata proveremo a qualificarci”.

    In questo terzo turno preliminare di Europa League dall’inizio sarà assente anche Fabio Quagliarella che comunque sarà molto probabilmente impiegato nel corso del match proprio per farlo entrare anche nell’atmosfera di festa granata e presentarlo al pubblico presente allo stadio.

    PROBABILI FORMAZIONI:

    Torino (3-5-2): Padelli; Bovo, Glik, Moretti; Darmian, Nocerino, Perez, Benassi, Molinaro; Larrondo, Barreto.

    Allenatore: Giampiero Ventura.

    Brommapojkarna (4-3-3): Blazevic; Bjorkstrom, Starfelt, Larsson, Falkeborn; Martinsson, Petrovic, Karlstrom; Barkroth, Rexhepi, Jonsson.

    Allenatore: Stefan Billborn

  • Europa League: grande inizio per il Torino, 3-0 al Brommapojkarna

    Europa League: grande inizio per il Torino, 3-0 al Brommapojkarna

    Ottima partenza del Torino in Europa League, nella gara di andata del terzo turno preliminare giocata ieri sera a Stoccolma contro la formazione svedese del Brommapojkarna. 

    I granata al ritorno in Europa dopo 20 anni di assenza si sono imposti agevolmente per 3-0 ed hanno praticamente ipotecato il passaggio ai playoff mettendo in totale discesa la sfida di ritorno di giovedì prossimo nel capoluogo piemontese.

    Marcelo Larrondo
    Marcelo Larrondo

    Protagonista assoluto della serata è stato Larrondo autore di una doppietta a cavallo dei due tempi, la terza rete l’ha messa a segno l’altro attaccante, Barreto.

    Per quanto riguarda le formazioni gli svedesi schierano un 4-2-3-1 (4-5-1 in fase difensiva) con Rexhepi unica punta supportato da  Barkroth,Petrovic e Jonsson.

    Ventura che deve fare a meno di Avramov, Quagliarella, Cerci e Darmian, schiera il classico 3-5-2 con Barreto e Larrondo coppia d’attacco con il neo acquisto Molinaro e Vesovic sulle fasce, Nocerino, Vives ed El Kaddouri a centrocampo, Padelli in porta con Moretti, Glik e Bovo in difesa.

     

    Si parte ed è il Torino a fare la partita, al 24° Larrondo va vicino al gol colpendo la parte alta della traversa con un tiro da fuori. Gli svedesi si vedono solo con un tiro di Barkroth facilmente bloccato da Padelli. Al 45° si sblocca la gara, Barreto si presenta solo davanti al portiere ma viene steso dal difensore Segerstrom che viene espulso, dal dischetto Larrondo trasforma e si va al riposo sullo 0-1.

    Nella ripresa arriva praticamente subito il raddoppio, al 53° Nocerino mette in mezzo il cross che Larrondo gira di testa per la doppietta personale che vale il 2-0 per gli uomini di Ventura. 58° il Toro cala il tris con Barreto che dopo uno schema su punizione mette in rete. Al 61° gli svedesi potrebbero riaprire la partita, Vives commette fallo in area con chiara occasione da gol, rigore ed espulsione per il Brommapojkarna, dal dischetto però Rexhepi calcia altissimo. A questo punto si spengono le speranze dei padroni di casa ed al fischio finale il Torino porta a casa un preziosissimo 3-0 in trasferta.

     

     

     

    BROMMAPOJKARNA – TORINO 0-3 (0-1) (45° rig, 53° Larrondo, 58° Barreto)

    Brommapojkarna (4-2-3-1): Blazevic; Bjorkstrom, Segerstrom, Une Larsson, Falkeborn; Martinsson Ngouali (76° Asbrink), Karlstrom; Barkroth, Petrovic (63° Albornoz), Jonsson; Rexhepi (63° Sandberg-Magnusson).

    Allenatore: Billborn.

    Torino (3-5-2): Padelli; Bovo, Glik, Moretti; Vesovic (74° Benassi), Nocerino, Vives, El Kaddouri (84° Perez), Molinaro; Barreto (70° Martinez), Larrondo.

    Allenatore: Ventura.

    Arbitro: Gozubuyuk.

    Ammoniti: /

    Espulsi: Segerstrom (B), Vives (T).

  • Torino, questa sera in Svezia parte l’avventura in Europa League

    Torino, questa sera in Svezia parte l’avventura in Europa League

    Il momento è arrivato, questa sera a Stoccolma contro gli svedesi del Brommapojkarna, per la gara valevole come andata del terzo turno preliminare di Europa League, inizia l’avventura europea del Torino.

    Un accesso all’Europa League arrivato dopo l’esclusione del Parma per un pagamento giunto in ritardo, che era arrivata davanti ai granata al termine della scorsa stagione. Una competizione che il Torino vorrà onorare e che avrà in questa tappa svedese il trampolino di lancio.

    Al calcio italiano il Brommapojkarna è una squadra poco conosciuta, ma non per questo deve essere sottovalutata, lo stesso Giampiero Ventura ha dovuto informarsi per poi descrivere così i prossimi avversari:

    Giampiero Ventura
    Giampiero Ventura

    Del campionato svedese e del Brommapojkarna sapevo onestamente poco, prima del sorteggio. Così mi sono informato, e ho appreso che il Brommapojkarna è una società che lancia giovani di prospettiva. Una politica che condivido: talvolta si può soffrire, però a gioco lungo questo è un lavoro che paga. La difficoltà di questa partita, al di là di una diversa condizione atletica, è data proprio dalla voglia e dall’entusiasmo di questi giovani talenti, vogliosi di mettersi in evidenza.

    Il tecnico della squadra granata ha però voluto anche spronare i suoi, parlando anche dell’obiettivo che il Torino deve porsi a partire proprio da questa sfida:

    Sono felice per i ragazzi: si sono meritati il salto dalla serie B all’Europa League. La crescita del Toro è avvenuta attraverso l’umiltà, il lavoro, i sacrifici e non con gli slogan. L’obiettivo di un club con la storia del Torino è quello di crescere, di migliorare ulteriormente. Questo di Coppa è un passaggio importante, ma non è finalizzato al semplice risultato. Il risultato ora non deve essere l’obiettivo ma la conseguenza di ciò che facciamo.

    Oltre all’allenatore ha parlato anche il capitano, Kamil Glik, che ha presentato la partita ricordando anche il fatto che tre anni fa il Torino era in Serie B ed ora si appresta a vivere l’Europa:

    Questo sarà un passaggio fondamentale, perché se sbagliamo, siamo fuori. Sicuramente non sottovaluteremo l’avversario, abbiamo tutto il rispetto per loro. Non pensavo che, tre anni dopo, sarei stato qui a parlare in occasione di una partita di Europa League. E’ una sensazione bellissima, importantissima per tutti noi.

    il Brommapojkarna
    il Brommapojkarna

    Ma che squadra è questo Brommapojkarna? Senza dubbio una compagine che non vive un gran momento di forma se si pensa che nel campionato svedese, iniziato a marzo e che si chiuderà a novembre, gli avversari del Torino si trovano all’ultimo posto con soli 8 punti conquistati in 16 partite, magro bottino racimolato con una vittoria, cinque pareggi e dieci sconfitte.

    Tutto facile quindi? No perchè in fondo gli svedesi sono riusciti a passare due turni preliminari di Europa League eliminando i finlandesi del Vaasan Palloseura e i nordirlandesi del Crusaders. 

    Il Torino che dovrà fare a meno di Cerci, Darmian, Quagliarella e del nuovo portiere Avramov, ma che comunque rimane tecnicamente superiore, dovrà fare attenzione alla maggiore fisicità e ad una condizione superiore da parte degli svedesi.

    Un pareggio non sarebbe da disdegnare ma bagnare il ritorno in Europa con una bella vittoria sarebbe importante per iniziare bene questa nuova stagione per la compagine granata.

  • Torino, trovare gli stimoli per ripartire

    Torino, trovare gli stimoli per ripartire

    Era il 23 febbraio scorso quando il Torino iniziava una serie nera lunga praticamente un mese. Si giocava il derby e la Juventus infliggeva ai granata una sconfitta di misura che poteva minare il cammino verso l’Europa League della squadra di Ventura.

    Da quel giorno ad oggi, in altre tre apparizioni sono arrivate altrettante sconfitte facendo scappare quel sogno europeo di ben dieci punti, Sampdoria, Inter e Napoli sono state fatali facendo anche cadere stimoli importanti nei giocatori trainanti della squadra.

    Va bene il Torino ha avuto anche disavventure arbitrali marchiane, tuttavia non può sfuggire il fatto che i ragazzi di Ventura abbiano subito qualche scricchiolio di troppo a parte un dato costante che comunque dona all’ambiente la consapevolezza che il cammino percorso possa essere tranquillamente ripreso, il Torino nelle sue quattro sconfitte consecutive ha subito altrettanti gol, quindi è in fase offensiva che c’è da riprendere la retta via.

    La Curva Maratona | Foto Twitter / Il Pallonaro
    La Curva Maratona | Foto Twitter / Il Pallonaro

    La sfida casalinga contro una squadra che deve lottare per la retrocessione può essere il punto giusto per ripartire, ma può anche essere un’arma a doppio taglio. Il Torino persa, non ancora matematicamente, la chance per l’Europa League e raggiunta la salvezza con largo anticipo potrebbe aver perso gli stimoli per affrontare un avversario che, al contrario, sta lottando con i denti per raggiungere la permanenza in Serie A. E poi c’è quello sciopero del tifo che potrebbe condizionare i padroni di casa, anche se probabilmente solo ad inizio incontro.

    Domenico Di Carlo dal canto suo predica compattezza e grinta per fare i punti nella trasferta di Torino e tra i ventiquattro convocati mette in lista anche il centrocampista della Primavera Bartolini.

    Ventura dovrà fare a meno degli acciaccati Masiello, Pasquale, Larrondo, Basha e Farnerud ma non dovrebbe riscontrare problemi ad allestire una rosa che gli permette di fare il suo proficuo gioco.

    Di Carlo invece ha due squalifiche eccellenti a cui sopperire, infatti Emeghara e Mbaye saranno out per il Giudice Sportivo e l’unico infortunio presente in rosa è quello di Luci.

    PROBABILI FORMAZIONI:

    TORINO (3-5-2):

    Padelli; Bovo, Glik, Moretti; Maksimovic, Kurtic, Vives, El Kaddouri, Darmian; Cerci, Immobile.

    All.: Giampiero Ventura.

    LIVORNO (5-3-2):

    Bardi; Coda, Ceccherini, Emerson, Castellini, Mesbah; Benassi, Biagianti, Greco; Belfodil, Paulinho.

    All.: Domenico Di Carlo

  • Al Verona non basta Toni, il Torino può sognare l’Europa

    Al Verona non basta Toni, il Torino può sognare l’Europa

    Non potevano essere altro che loro tre, Immobile, Cerci ed El Kaddouri a firmare il successo del Torino contro l’Hellas Verona al “Bentegodi” nel posticipo della 24esima giornata di Serie A e così mettere sulla squadra di Giampiero Ventura il bollino certificato quale squadra candidata alla lotta per il posto in Europa League. (altro…)