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  • Il Napoli torna a brillare con l’Udinese e si riprende la vetta

    Il Napoli torna a brillare con l’Udinese e si riprende la vetta

    Il Napoli versione campionato è tutta un’altra cosa. La formazione di Mazzarri supera di misura l’Udinese e si riporta in vetta alla classifica accanto alla Juventus. E dopo la sosta per le nazionali, ci sarà proprio il big match che metterà di fronte le due capoliste. Ma intanto un successo contro una squadra bianconera è arrivato. Un successo firmato dai tre tenori: Hamsik, Pandev e Cavani. I primi due in gol, il terzo non segna ma è comunque decisivo mettendoci lo zampino in tutti e due i momenti decisivi. L’Udinese dal canto suo ha fatto il possibile ma non è riuscita a ripetere al San Paolo l’impresa di Anfield Road. Di certo in avanti si poteva fare qualcosina in più, ed invece il reparto offensivo dei friulani è apparso piuttosto sterile.

    Non ci sono sorprese nell’undici del Napoli: Mazzarri cambia quasi tutto rispetto ad Eindhoven confermando in difesa Fernandez al posto di Aronica mentre lo squalificato Cannavaro è sostituito da Gamberini. Dall’altra parte a sorpresa c’è Maicosuel al posto di Fabbrini spedito in panchina. In avvio i friulani sembrano continuare sull’onda lunga della vittoria con il Liverpool ma ben presto i partenopei passano al contrattacco. E alla mezz’ora Cavani lancia Maggio il quale con il contagiri indirizza la palla ad Hamsik per il vantaggio. L’Udinese però è vivace in mezzo al campo grazie a Lazzari e Pinzi ed è quest’ultimo che quando il primo tempo sembra concludersi trova il pareggio sfruttando un assist del ritrovato Maicosuel.

    Ma non c’è nemmeno il tempo per gioire visto che Pandev si gira su se stesso e riporta i partenopei avanti, gelando l’Udinese che pregustava di andare negli spogliatoi con il pari in tasca. Nella ripresa l’allenatore dei campani si gioca subito la carta Insigne mentre Guidolin prova a dare maggiore peso all’attacco con Ranegie. L’Udinese a questo punto prova ad alzare il baricentro ma il Napoli non rischia nulla. E cosi per i partenopei c’è l’ennesima vittoria casalinga stagionale.

    Marek Hamsik
    Marek Hamsik © ROBERTO SALOMONE/AFP/GettyImages

    La pagelle di Napoli-Udinese:
    Hamsik 7,5: Prova superba la sua. Non solo per il gol ma per l’apprensione costante in cui tiene la difesa avversaria.
    Pandev 7,5: Gol eccezionale il suo in un fazzoletto di terreno. Sullo stretto è letale per i difensori friulani.
    Cavani 6,5: Ci mette lo zampino in ambedue i gol dimostrandosi importante anche quando non segna.
    Pinzi 7: Realizza il gol del momentaneo pari ma sulla fascia diventa una spina del fianco, specie in alcuni frangenti del match.
    Maicosuel 6,5: Sembra aver smaltito le scorie del famoso cucchiaio contro il Braga. Ripescato da Guidolin realizza l’assist per la rete di Pinzi.
    Di Natale 5: Sarà l’emozione di giocare nella sua Napoli e davanti alla sua famiglia, sarà che non riesce a disputare due partite in quattro giorni fatto sta che è in ombra.

    Il tabellino di Napoli-Udinese
    NAPOLI (3-4-1-2): De Sanctis 6; Campagnaro 6, Gamberini 6, Fernandez 6,5; Maggio 6,5, Behrami 6,5, Inler 7, Zuniga 6; Hamsik 7,5 (41′ st Dzemaili sv); Pandev 7,5 (10′ st Insigne 6), Cavani 6,5. In panchina: Rosati, Grava, Colombo, Uvini, Aronica, Donadel, Dossena, Mesto, El Kaddouri, Vargas. Allenatore: Mazzarri 6,5
    UDINESE (3-5-1-1): Brkic 6; Benatia 5,5, Danilo 5,5, Domizzi 5,5; Pereyra 5 (40′ st Faraoni sv), Allan 6, Pinzi 7 (20′ st Ranegie 5,5), Lazzari 6, Pasquale 6; Maicosuel 6,5, Di Natale 5 (33′ st Barreto sv). In panchina: Padelli, Pawlowski Coda, Angella, Willians, Heurteaux, Armero, Fabbrini. Allenatore: Guidolin 5,5

    Il video di Napoli-Udinese
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  • Udinese – Napoli 2-2 le pagelle.Ci pensa Cavani

    Udinese – Napoli 2-2 le pagelle.Ci pensa Cavani

    Partita importante per la lotta alla Champions, Udinese – Napoli si chiude con un pareggio che non accontenta più la squadra ospite, soprattutto per come è arrivato, sotto di due gol, infatti, gli uomini di Mazzarri dopo aver fallito un rigore con Cavani riescono a riequilibrare le sorti della partita con lo stesso Matador autore di una doppietta.

    Udinese

    Handanovic 6,5: il portierone slovacco è ormai un affermato pararigori anche ieri sera riesce ad ipnotizzare Cavani che gli spara addosso il tiro dal dischetto, ma poi lo punisce con una doppietta sul quale il numero uno friulano nulla può.

    Domizzi 5,5: stesso errore commesso in coppa, ci viene da pensare che sia un vizio, salta con le braccia larghe e concede un rigore agli avversari, poi non pago fa un entrataccia su Vargas al limite dell’area dalla cui punizione scaturirà il punto del 2-1, una serata rovinata da questi due episodi e che costano due punti alla propria squadra.

    Pasquale 6,5: sgroppa sulla fascia e offre deliziosi assist ai propri compagni, ingaggia uno splendido duello con Zuniga e lo vince, deve chinarsi anche lui alla forza del Matador.

    Pinzi 7: lotta su ogni pallone, sigla la rete del vantaggio con un facile tocco di piatto, propizia quella del secondo vantaggio e per poco non sigla la terza rete, di certo una prestazione da incorniciare per il centrocampista romano.

    Di Natale 6,5: forse stanco delle fatiche di coppa trova comunque il modo di mettere la propria firma sulla partita siglando la rete del doppio vantaggio, esce e la squadra subisce il pareggio, la sostituzione alla luce di quanto successo siamo sicuri che gli avrà lasciato un po’ di amaro in bocca.

     

    Edinson Cavani| © Dino Panato/Getty Images

    Napoli

    Britos 5: poco autoritario, spesso in balia degli avversari e in sofferenza nelle ripartenze in velocità della squadra di casa, deve sicuramente migliorare.

    Zuniga 5,5: all’89° ha la palla buona per la vittoria ma trova sulla sua strada Handanovic, per il resto della partita soffre da matti la sfida con Pasquale che lo surclassa quasi sempre in velocità e lucidità.

    Inler 6: il suo ritorno da ex non è dei migliori, senza infamia e senza lode la sua prestazione certo da lui ci si aspetta e si vuole molto di più.

    Dzemaili 6,5: schierato prima al posto di Hamsik poi nella sua più naturale posizione di centrocampista centrale, lo svizzero ex Parma non delude compiendo una gara d’ordine sempre attento a tamponare gli attacchi friulani, soffre come tutta la squadra i primi 60 minuti poi prova a suonare la carica con qualche sortita che lo porta anche alla conclusione.

    Cavani 7: se non fosse per il rigore fallito il voto sarebbe decisamente più alto, ma il Matador si fa nettamente perdonare siglando in 4 minuti la doppietta che vale il pareggio, prima con una splendida punizione dal limite e poi con una rasoiata di sinistro da dentro l’area di rigore.

    Udinese (3-5-1-1): Handanovic 6,5; Coda 5, Domizzi 6, Danilo 6; Pereyra 6 (41′ st Ekstrand sv), Pinzi 7, Pazienza 6, Asamoah 6, Pasquale 6,5; Fabbrini 5; Di Natale 6,5 (28′ st  Floro Flores 5,5). A disp.: Padelli, Fernandes, Armero, Abdi, Torje.

    Napoli (3-4-1-2): De Sanctis 6; Campagnaro 5,5, Cannavaro 6, Britos 5 (19′ st Vargas 5); Zuniga 5,5, Gargano 6 (9′ st Hamsik 6), Inler 6, Dossena 5,5; Dzemaili 6,5; Pandev 5, Cavani 7. A disp.: Rosati, Aronica, Fideleff, Fernandez, Ammendola.

     

    Highlights Udinese-Napoli

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  • Udinese – Napoli 2-2 al veleno, orgoglio Cavani

    Udinese – Napoli 2-2 al veleno, orgoglio Cavani

    Partita dai due volti quella vista stasera al Friuli, che lascia l’amaro in bocca a tutti i tifosi bianconeri e anche qualche strascico di veleno. All’ingresso in campo le due squadre presentano numerose defezioni figlie anche delle fatiche di Coppa che purtroppo per entrambe hanno regalato solo lacrime.

    La voglia di rivalsa e la posta in palio la fanno quindi da padrone, il primo tempo è pimpante ma avaro di emozioni, con un Napoli apparso un po’ appannato e  i padroni di casa che riescono a passare in vantaggio senza grosse difficoltà e grazie ad una bella triangolazione firmata Di Natale-Fabbrini-Pinzi, con quest’ultimo bravo a sfruttare una splendida palla dentro del giovane trequartista ex Empoli e ad insaccare a porta praticamente vuota. La risposta delgli ospiti c’è ma è sterile e porta solo a due conclusioni da fuori e che non impensieriscono Handanovic, una da parte di Gargano al 38° e l’altra da parte di Dzemaili liberatosi bene al tiro ma che non porta a nessun vero pericolo per la porta difesa dall’estremo difensore bianconero. Si va a riposo sul 1-0.

    Edinson Cavani| © AFP/Getty Images

    Il secondo tempo comincia nel migliore dei modi per i padroni di casa che già dopo 7 minuti si trovano sul 2-0 e provano a mettere una seria ipoteca sulla partita e sul terzo posto, splendida azione di Pasquale sulla sinistra che arriva al cross e trova Pinzi tutto solo in area che colpisce a botta sicura ma coglie un palo clamoroso, sulla respinta però la palla arriva in zona Di Natale che a due passi dalla porta non sbaglia il tap-in del raddoppio. Sembra finita, tanto più che dopo appena due minuti sempre sull’asse Pasquale-Pinzi, l’Udinese ha la possibilità di siglare la terza rete, il canovaccio è lo stesso azione travolgente sul out di sinistra dell’ex terzino interista e palla dietro per l’accorrente centrocampista che manca di poco l’impatto con la palla.

    Pochi minuti ed ecco che avviene ciò che nessuno si aspetta Fabbrini già ammonito commette un fallo ingenuo su Campagnaro e viene espulso, non senza polemiche specie per come era arrivata la prima ammonizione. Da lì la partita cambia, il Napoli sciatto fino a quel momento, con l’uomo in più preme e spinge, fino ad arrivare al 75° quando riesce a procurarsi un calcio di rigore per un ingenuo tocco di mano di Domizzi in area. Sul dischetto si presenta Cavani che però tira in maniera poco convinta e con una traiettoria centrale Handanovic para facile. Pare veramente la serata dei friulani ma il calcio non è una scienza esatta e in 4 minuti ecco che è lo stesso Matador a cambiare le sorti del match. Prima realizzando su punizione dal limite  e poi battendo da posizione defilata in area con un rasoiata mancina che passa tra le gambe dell’estremo difensore bianconero e si piazza all’angolino basso. Ora il Napoli preme e all’89° Handanovic è costretto a mettere una pezza su una botta da dentro l’area da parte di Zuniga.
    Il pareggio però è il risultato più giusto, anche se non accontenta nessuna delle due squadre e lascia la Lazio, sconfitta oggi a Catania, ancora nella terza piazza ma con il fiato sul collo delle inseguitrici.

     

     

  • Juventus Udinese, Marchisio subito in campo

    Juventus Udinese, Marchisio subito in campo

    La prima giornata di ritorno di campionato vedrà la sfida scudetto tra due formazioni bianconere, la Juventus capolista e l’Udinese terza forza del campionato che insegue a tre lunghezze i bianconeri di Torino. Juventus Udinese in programma questa sera mette difronte le due squadre a distanza di un mese (per via del recupero della partita di debutto in campionato), gara terminata con un pareggio a reti inviolate allo stadio Friuli.

    Buone notizie per Mister Conte che per la sfida allo Juventus Stadium ha recuperato Marchisio (una lieve distorsione del ginocchio destro) e Pepe (una distorsione della caviglia destra) dagli infortuni rimediati nell’ultima partita di chiusura del girone d’andata contro l’Atalanta. Anche per Vidal non ci dovrebbero essere problemi dopo l’allarme di giovedì che l’aveva costretto a lasciare anzitempo l’allenamento per problemi fisici. Sicura invece l’assenza di Vucinic alle prese con un’infiammazione al ginocchio sinistro. Nonostante la buona notizia del recupero di Pepe e Marchisio, Conte potrebbe decidere di farli partire dalla panchina anche in vista del recupero infrasettimanale di Martedì contro il Parma.

    Claudio Marchisio | © Valerio Pennicino/Getty Images
    La Juventus dovrebbe scendere in campo con lo schieramento del 3-5-2 adottato in Coppa Italia contro la Roma con Buffon tra i pali al posto di Storari; confermato sulla sinistra in difesa De Ceglie mentre Bonucci dovrebbe accomodarsi in panchina; come già detto a centrocampo se non dovesse farcela uno tra Marchisio e Vidal sarà la volta del giovane Marrone con Estigarribia pronto a scendere in campo. Giaccherini, in ottima forma, potrebbe giocare al posto di Pepe, mentre Quagliarella sembra in vantaggio per affiancare Matri in attacco. Del Piero, reduce dalle gioie di Coppa Italia, dovrebbe accomodarsi in panchina insieme al nuovo acquisto Borriello.

    Guidolin invece deve rinunciare ai giocatori impegnati nella Coppa D’Africa Badu, Asamoah e Benatia, a cui si aggiungono gli infortunati Barreto e Pinzi; da valutare le condizioni di Isla infortunato in uno scontro in allenamento. In avanti con capitan Di Natale potrebbe esser preferito Abdi a Floro Flores.

    La Juventus è l’unica squadra ancora imbattuta nei maggiori campionati europei (11 vittorie e otto pareggi), infatti da nove giornate i bianconeri alternano regolarmente una vittoria e un pareggio. L’ultima squadra capace di espugnare il campo (L’Olimpico) della Juventus è stata il Milan lo scorso marzo, ed è alla ricerca della 50ª vittoria contro i friulani nel massimo campionato. Contro la Juventus la squadra Friulana ha perso il maggior numero di partite (49) e subito il maggior numero di gol (152), nonostante le statistiche a favore la Juventus ha vinto solo due degli ultimi sei incontri contro l’Udinese. A Torino questa sfida non finisce in parità da 17 partite (1-1 nel marzo 1990).

    Juventus Udinese le probabili formazion
    JUVENTUS:
    Buffon; Lichtsteiner, Barzagli, Chiellini, De Ceglie; Vidal, Pirlo, Giaccherini; Marrone, Matri, Quagliarella A disp.: Storari, Bonucci, Pazienza, Marchisio, Krasic, Del Piero, Borriello

    UDINESE: Handanovic; Ferronetti, Danilo, Domizzi, Pasquale; Basta, Battocchio, Fernandes, Armero; Abdi, Di Natale. A disp.: Padelli, Neuton, Isla, Fabbrini, Ekastrand,Floro Flores , Torje

  • Lazio Udinese un pari da spettacolo

    Lazio Udinese un pari da spettacolo

    Doveva essere spettacolo e così è stato, Lazio Udinese si sono affrontate a viso aperto senza risparmiarsi nulla ribattendo colpo su colpo ogni tentativo di attacco da parte dei due reparti avanzati. Un pareggio ricco di gol e di belle giocate, figlio del gioco espresso da due team che vivono uno straordinario periodo di forma. Un pareggio che però ha avvantaggiato solo la capolista Juventus, che beneficiando del mezzo passo falso dei friulani si gode la vetta solitaria della classifica almeno fino a mercoledì sera, data in cui i bianconeri piemontesi affronteranno i friulani, in un match tutto da gustare.
    Guidolin rinuncia a Di Natale e Armero, mentre Reja come già annunciato rinuncia al profeta Hernanes per rimpolpare il centrocampo con Cavanda, che poi verrà sostituito per la poca lucidità mostrata in entrambe le fasi di gioco.

    Ma veniamo alla partita, di certo l’inizio non è dei più entusiasmanti, le squadre vivono momenti di studio e lo spettacolo ne risente ma al 27′ ci pensa Pasquale a servire un assist al bacio a Floro Flores, che in tuffo di testa batte l’incolpevole Bizarri, sostituto dell’infortunato Marchetti. La Lazio è colpita e al 35° rischia anche di capitolare quando su una splendida azione di Torje sulla destra, sempre da lì, Isla si fa trovare pronto per battere a rete ma trova sulla sua strada una decisiva deviazione in angolo di un difensore biancoceleste. Le azioni nel proseguo della frazione di gioco si sviluppano tutte nella metà campo dove le due squadre si affrontano numericamente ad armi pari, creando così una fase di stallo, che si sblocca al 43° quando Lulic, ottima la sua gara, trova lo spazio giusto, anche per colpa della scarsa reattività dei difensori bianconeri, e punisce Handanovic con un tiro da fuori. Si va al riposo sul pareggio.

    Francesco Guidolin-Edy Reja| © gettyimages

    Si rientra in campo e dopo pochi minuti ci pensa il cecchino tedesco Klose, a ribaltare le sorti della partita, sfruttando una spizzata intelligente di capitan Rocchi, colpisce come un falco la distratta difesa friulana e porta in vantaggio i biancocelesti. Pochi minuti dopo il panzer avrebbe la possibilità di chiudere il match su un perfetto assist di Hernanes subentrato poco prima, ma Handanovic è bravo in uscita a chiudere lo spiraglio giusto. E allora, forse, che Guidolin capisce che è l’ora d’inserire l’artiglieria pesante e fa entrare bomber Di Natale, che ci mette pochi minuti ad ambientarsi a prendere le misure e mandare Pinzi davanti al portiere, con un tocco delizioso, il centrocampista ex della gara da lì non può fallire e fissa il risultato sul 2-2.
    Dopo aver riequilibrato il punteggio, la partita vive un altro momento di stasi dove le due squadre hanno forse paura di perdere, ma dura giusto il tempo di riprendere fiato dal tourbillon di emozioni, anche se nei minuti restanti non succede granchè, almeno fino a 20″ dalla fine, quando i padroni di casa della Lazio vanno vicinissimi al gol con Kozak che in scivolata non riesce ad insaccare a porta vuota. Pari sostanzialmente giusto che come detto rende felici soprattutto gli spettatori juventini.

    leggi anche:
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  • Pagelle Lazio-Udinese. Solito Klose, ottimo Pinzi

    Pagelle Lazio-Udinese. Solito Klose, ottimo Pinzi

    Diakitè 6,5: l’anno scorso ha vissuto ai margini della squadra, quest’anno Reja, gli ha ritagliato uno spazio importante e il ragazzo non sta deludendo la fiducia del proprio tecnico, anche stasera una partita tutta all’insegna dell’ordine e dell’intelligenza tattica, non disdegnando qualche cavalcata in avanti nel miglior Lucio’s style.

    Cavanda 4,5: schierato per contenere le sortite di Armero, si ritrova davanti Pasquale ma la sostanza non cambia, si perde in errori banali e concede praterie e spazi interminabili alle folate dell’esterno friulano. Viene giustamente sostituito alla fine del primo tempo.

    Ledesma 6: è l’uomo d’ordine del centrocampo biancoceleste, da lui partono quasi tutte le azioni degli aquilotti romani, ma nella sostanza la sua è una partita normale, può fare di meglio. senza infamia e senza lode.

    Lulic 6,5: arrivato quest’estate in una piazza non facile, ha faticato un po’ ma adesso si è affermato come titolare inamovibile negli schemi tattici dei laziali, sigla la rete del pareggio, la sua terza personale, ma regala anche tanta qualità a centrocampo.

     Klose 6,5: gli elogi sul giocatore ormai si sprecano, e dire che questa non è neanche la sua partita migliore, ma se proprio in quest’occasione sigla la rete del momentaneo vantaggio capitolino e sbaglia, non da lui, un’altra facile palla sparando addosso ad Handanovici in uscita, vuol dire che la Lazio ha in casa un fenomeno da tenere bene in caldo aspettando tempi migliori per il Leone in gabbia, Cissè.

    Lazio (3-5-2): Bizzarri 6; Diakitè 5,5, Dias 6, Radu 6; Cavanda 4,5 (1′ st Scaloni 6), Gonzalez 5,5, Ledesma 6, Lulic 6,5, Sculli 6,5 (37′ st Kozak sv); Rocchi 5,5 (19′ st Hernanes 6,5), Klose 6,5.
    A disp.: Carrizo, Stankevicius, Cana, Cissè.

     

    Antonio Di Natale| © ALBERTO PIZZOLI/AFP/Getty Images

    Benatia 5: è troppo teso e nervoso, forse soffre il peso della diffida e puntualmente si becca il cartellino che gli farà saltare la gara con la capolista Juventus, rischia in qualche altra occasione anche il doppio giallo, ha vissuto sicuramente serate migliori.

    Pinzi 7: mette la classica firma dell’ex sulla partita, siglando da posizione ghiotta il punto del pari, sfruttando uno splendido assist del suo capitano Di Natale, tanta quantità e qualità in mezzo al campo per contrastare le avanzate dei dirimpettai biancocelesti.

    Pasquale 6,5: chiamato ad un compito non facile, quello di sostituire Armero, l’ex terzino interista prima serve l’assist del vantaggio a Floro Flores, con un preciso cross e poi macina km su tutta la fascia per 90 minuti, facendosi trovare sempre pronto e attento.

    Floro Flores 6,5: segna il gol del vantaggio e per tutta la partita si districa egregiamente fra le maglie della difesa avversaria.

    Di Natale 7:  entra e ci mette pochi minuti a rendersi subito protagonista, preservato inizialmente dal proprio tecnico in vista del match al vertice con la Juve, quando è stato chiamato in causa in un momento di necessità ha fatto vedere tutto ciò di cui è capace, mandando in porta con una semplicità estrema il compagno Pinzi.

    Udinese (3-5-2): Handanovic 6; Benatia 5, Danilo 6, Ferronetti 5,5; Basta 6 (21′ st Abdi 6), Isla 6, Pinzi 7, Asamoah 5,5, Pasquale 6,5; Floro Flores 6,5 (45′ st Domizzi sv), Torje 5,5 (21′ st Di Natale 7).
    A disp.:Padelli, Ekstrand, Armero, Fabbrini.

  • Champions League, l’Arsenal vince 1-0 ma che bella Udinese

    Champions League, l’Arsenal vince 1-0 ma che bella Udinese

    Vittoria per l’Arsenal di Arsene Wenger nella gara d’andata del turno preliminare di Champions, decide Walcott dopo appena 4’ ma la squadra di Francesco Guidolin esce a testa alta meritando ampiamente il pareggio che purtroppo non arriva. Tante assenze in casa Arsenal, squalificato Van Persie è out anche Wilshere con Wenger a guidare la squadra dalla tribuna causa squalifica subita la scorsa edizione nella partita contro il Barcellona. Guidolin schiera i nuovi Ekstrand e Neuton sulle fasce con Badu a guidare il centrocampo bianconero.

    ©IAN KINGTON/AFP/Getty Images

    Theo Walcott

    Partenza ad handicap per la squadra di Francesco Guidolin, al 4’ Ramsey da destra mette un gran cross per Walcott che insacca sul primo palo. Passano altri 4’ e su azione da calcio d’angolo è Jervinho che cicca da due passi davanti ad Handanovic che avrebbe potuto solamente raccogliere il pallone da dentro la rete. Passato lo shock, reagisce l’Udinese ed è Armero che ha l’occasione più grande, al 26’ il colombiano galoppa per 50 metri per poi sparare addosso a Szczezny. Al 37’ è Totò Di natale che conclude sbilanciato di sinistro toccando la parte esterna del palo con la palla che finisce sul fondo campo. La prima frazione finisce con i Gunners in vantaggio ma con la squadra del patron Pozzo assolutamente viva e dentro il match. La ripresa si apre con Djorou al posto dell’ammonito Gibbs ma è ancora l’udinese la squadra più pericolosa in campo con Di natale che, al 4’ è servito splendidamente davanti a Szczezny ma si fa inpotizzare dall’estremo difensore dei Gunners con la palla che finisce in calcio d’angolo. Ancora Udinese ed ancora con Totò Di natale che su calcio di punizione impegna severamente Szczezny con l’Arsenal che dimostra di temere la squadra friulana. Wenger fiuta il pericolo e risistema la squadra inserendo il ghanese Frimpong per Rosicky, il pressing dei gunners si fa èiù incisivo con il risultato naturale che è l’Arsenal a rendersi pericolosa con jervinho che al 90’ serve Walcott davanti ad Handanovic che risponde alla grande mantenendo intatte le speranze dei bianconeri per la gara di ritorno. Tutto aperto per il ritorno in terra friulana con l’Arsenal che recupererà alcuni preziosi elementi ma con l’udinese che ha dimostrato di avere tutte le carte in regola per superare il turno.

  • Giudice Sportivo: Morero e Pinzi saltano l’Inter, il Palermo perde Bovo

    Sono 12 i giocatori fermati dal giudice sportivo per il penultimo turno di serie A. Solo Maximiliano Pellegrino dell’Atalanta viene squalificato per due giornate di gioco dopo l’ormai famoso episodio di domenica con l’arbitro Tagliavento e che ha costretto i bergamaschi a giocar con un uomo in meno la partita più importante della stagione.

    Il Chievo perde Morero e Pinzi per la sfida contro l’Inter mentre il Palermo dovrà dare a meno di Bovo nello spareggio per la Champions League contro la Sampdoria.

    2 Giornate: Maximiliano Pellegrino (Atalanta)
    1 Giornata: Jimenez Luis Antonio e Dzemaili Blerim (Parma), Morero Santiago Eduardo e Pinzi Giampiero (Chievo Verona), Bovo Cesare (Palermo), Cassetti Marco (Roma), Domizzi Maurizio (Udinese), Grava Gianluca e Zuniga (Napoli), Portanova Daniele (Bologna), Salihamidzic (JUventus), Zarate Mauro Matias (Lazio)

    Dovranno pagare 5.000 euro Bologna, Catania e Roma, mentre al Parma spetta una multa di mille euro inferiore. L’Atalanta invece, per avere suoi sostenitori, nel corso della gara,
    rivolto continuativamente ad un Assistente espressioni minacciose e insultanti, indirizzandogli inoltre numerose palle di carta dovrà sborsare 15.000 euro.

  • Serie A: highlights Chievo – Milan 1-2. Terza entusiasmante rimonta [video]

    IL Milan continua nella striscia positiva iniziata domenica scorsa contro la Roma e ripetuta nella straordinaria notte del Bernabeu. E’ un super Nesta a regalare la vittoria a Leonardo in un finale di partita entusiasmante il difensore segna la doppietta vittoria e Dida questa volta salva il Milan. Per il Chievo a segno Pinzi nel primo tempo