Tag: giampaolo pazzini

  • Sarà l’Hajduk Spalato l’avversario dell’Inter in Europa League

    Sarà l’Hajduk Spalato l’avversario dell’Inter in Europa League

    L’avversario dell’Inter nel terzo turno preliminare dell’Europa League 2012/2013 ha finalmente un nome. Si tratta dell’Hajduk Spalato, squadra croata che ieri ha ottenuto il pass nel secondo turno preliminare nonostante la sconfitta a Riga per 1-0. All’andata infatti, i croati si erano imposti per 2-0 sullo Skonto Riga, a cui non è bastata la vittoria di ieri per arrivare a sfidare l’Inter, una delle squadre più blasonate presente in Europa League. L’esordio dei nerazzurri è previsto per il 2 agosto e i ragazzi di Andrea Stramaccioni saranno di scena a Spalato per gentile concessione della società milanese nei confronti del club croato. Il club di Spalato infatti ha chiesto e ottenuto di giocare la gara di andata davanti ai propri tifosi onde evitare di giocare il ritorno in Croazia, con un risultato già compromesso e di conseguenza come meno pubblico al seguito.

    Maicon convocato per l’Europa League © GIUSEPPE CACACE/AFP/Getty Images

    In Croazia sono già esaltati dall’idea di giocare contro l’Inter, definita da alcuni giornali locali come un gigante del calcio mondiale. Grande rispetto quindi per i nerazzurri, che negli ultimi anni hanno recitato un ruolo da protagonista non solo in Italia ma anche in Europa. Quest’anno la società di Massimo Moratti non sarà di scena sui campi dell’Europa che conta, ma l’Europa League va comunque onorata e rappresenta il giusto trampolino di lancio per tornare ai massimi livelli del calcio continentale.

    L’Inter proprio oggi ha diramato la lista dei convocati per il turno preliminare di Europa League e come presumibile non rientrano nell’elenco né Julio CesarGiampaolo Pazzini mentre nella lista è presente un possibile partente come Maicon. Julio Cesar insieme ai suoi agenti sta decidendo il suo futuro, che sicuramente sarà lontano da Milano. Arsenal e Tottenham sono sulle sue tracce ma non è da escludere l’ipotesi di una rescissione contrattuale che permetterebbe al brasiliano di tornare a giocare in Brasile, dove il mercato è chiuso. Giampaolo Pazzini invece vive da separato in casa nell’attesa che una big italiana decida di acquistarlo, Juve in primis. Tutt’altro che scontata invece appare la partenza di Maicon, come detto in precedenza il terzino destro brasiliano rientra tra i convocati dell’Inter e ha piena fiducia da parte della società. Se arriverà l’offerta giusta (9-10 milioni) da Madrid partirà senza problemi altrimenti resterà a Milano a disposizione della società di Corso Vittorio Emanuele.

  • Quagliarella per Pazzini, Juventus e Inter lavorano allo scambio

    Quagliarella per Pazzini, Juventus e Inter lavorano allo scambio

    Uno scambio alla pari. E’ a quanto starebbero pensando Inter e Juventus alla ricerca di rinforzi per i loro attacchi. I nerazzurri avrebbero messo gli occhi su Fabio Quagliarella, i bianconeri su Giampaolo Pazzini. Quest’ultimo ha un anno in meno rispetto all’ex Udinese che però arriva da una stagione migliore. Il valore di cartellino tra le altre cose è simile, e i due calciatori sembra abbiano il gradimento dei due allenatori. Conte infatti potrebbe contare su un centravanti puro, cosa che rischia di mancare del tutto con un’eventuale cessione di Matri al Milan considerato che poi rimarrebbero in organico i vari Vucinic, Giovinco ed eventualmente Boakye.

    Dall’altro lato invece Stramaccioni avrebbe una spalla da affiancare a Milito in caso di eventuali per problemi per Palacio. Bisogna capire tuttavia quali siano le reali intenzioni dei calciatori: è chiaro che Quaglierella andrebbe all’Inter senza però trovare grande spazio chiuso come sarebbe da Milito e Palacio. Dall’altro lato qualche chance in più sembra avercela Pazzini, ma c’è da considerare che probabilmente la Juve potrebbe nel giro di qualche settimana arrivare a quel top player di cui tanto si parla. Insomma c’è il serio rischio che lo scambio Quagliarella Pazzini alla fine non dia a nessuno dei due lo spazio richiesto, anche se società e tecnici sono propensi a tale affare.

    Fabio Quagliarella © AFP/Getty Images

    Inoltre pare che Marotta abbia già chiamato Pazzini per informarlo di un suo arrivo in bianconero prima della chiusura del calciomercato, e anche nel caso in cui dovesse saltare questo scambio non è escluso che i bianconeri tornino alla carica per l’ex bomber della Sampdoria. Si attendono conferme nel giro di poche ore, anche perché se lo scambio Quagliarella Pazzini dovesse saltare le due società si troverebbero costrette a virare altrove le proprie attenzioni. Ma con il placet di società e allenatori tutto sembra più semplice.

  • Promessa Marotta a Pazzini: “sarai della Juventus”

    Promessa Marotta a Pazzini: “sarai della Juventus”

    La Juventus e Beppe Marotta hanno deciso chi sarà il prossimo attaccante bianconero ed è una vecchia conoscenza proprio del Direttore generale Beppe Marotta ai tempi della Sampdoria.

    Ovviamente il suo nome è Giampaolo Pazzini che, secondo indiscrezioni appena fornite da Sky Sport24, sarebbe stato raggiunto da una telefonata proprio di Beppe Marotta che avrebbe promesso al “Pazzo”, l’approdo ad Agosto alla Juventus.

    Non ti preoccupare, ad Agosto verrai da noi” questo sostanzialmente il succo del contenuto della telefonata ricevuta da Pazzini che sostanzialmente spiega i tanti rifiuti che l’ex attaccante della Sampdoria ha espresso alle sue tante pretendenti. Pazzini vuole rimanere in Italia ed è molto desideroso di poter provare, proprio all’ormai sua ex squadra nerazzurra,di essersi sbagliata sul suo conto conscio dentro di sé di rappresentare una delle prime punte italiane più forti in circolazione. La Juventus spera quindi di realizzare un nuovo colpo stile Pirlo, e cioè strappare a condizioni economiche molto vantaggiose un giocatore ad una diretta rivale e sperare che lo stesso risulti poi decisivo per le vittorie a fine stagione.

    Giampaolo Pazzini ©Marco Luzzani/Getty Images

    Intanto sul fronte cessioni è di oggi la notizia di un interessamento del Fenerbache nei confronti del serbo Milos Krasic, la Juventus è molto intenzionata a privarsi del giocatore ma non vuole assolutamente svenderlo considerata la cifra di quasi 18 milioni di euro spesa quasi due anni fa.

    Notizie non buone arrivano dall’infermeria che costringeranno la Vecchia Signora  a fare a meno di Martin Caceres e Simone Pepe per la supercoppa italiana che si disputerà a Pechino contro il Napoli il prossimo 11 agosto. Per il jolly difensivo uruguagio  è stata diagnosticata una lesione di primo-secondo grado del legamento collaterale mediale sinistro (stop di un mese e mezzo), mentre per il laterale ex Udinese è stata riscontrata la lesione di primo grado del muscolo semimembranoso della coscia sinistra (stop di venti giorni).

  • L’Inter al Trofeo Tim tra convocati ed esclusioni di mercato

    L’Inter al Trofeo Tim tra convocati ed esclusioni di mercato

    Stasera l’Italia del pallone si ritroverà a guardare il tradizionale appuntamento del Trofeo Tim, triangolare di mezza estate che per la dodicesima volta vedrà protagoniste le 3 squadre più titolate d’Italia: Juve, Milan e Inter. Oltre alla voglia di ben figurare contro le storiche avversarie, le squadre partecipanti otterranno risposte in merito al rispettivo stato di forma. Tra le 3, la più in forma dovrebbe essere sulla carta l’Inter di Andrea Stramaccioni visto che i nerazzurri hanno iniziato ai primi di Luglio la preparazione per arrivare pronti al primo appuntamento ufficiale della stagione (2 agosto), ovvero il terzo turno preliminare di Europa League. Il tecnico nerazzurro ha convocato ieri 22 giocatori in vista del triangolare di stasera, che si giocherà a Bari. E scrutando la lista dei convocati, si può notare che mancano alcuni giocatori che non rientrano più nei piani della società di Corso Vittorio Emanuele.

    Andrea Stramaccioni © Dino Panato/Getty Images

    In particolare non risultano convocati i brasiliani Maicon e Julio Cesar, ai quali si aggiungono Pazzini, Stankovic e Castaignos. Tutti giocatori importanti che per un motivo o per l’altro andranno via da Milano, almeno questo sperano i dirigenti nerazzurri. Queste esclusioni sono da ricondurre alle strategie di mercato impostate dal club meneghino. Le esclusioni più scontate, poi confermate da Stramaccioni, sono quelle di Julio Cesar e Pazzini. Il primo è pronto a lasciare i nerazzurri dopo che la dirigenza lo ha praticamente messo alla porta acquistando Samir Handanovic. L’ingaggio del brasiliano, come più volte è stato detto in queste settimane, si aggira sui 4,5 milioni netti annui e non rende più l’Inter vogliosa di mantenerlo in rosa. Ecco perchè il suo futuro sarà lontano da Milano con Tottenham, Palmeiras e Roma sulle sue tracce.

    Il secondo escluso è Giampaolo Pazzini, che dopo la sparata nella presentazione della squadra vive da separato in casa in attesa di una nuova destinazione. Le società interessata a lui sono tante, ma le tante offerte ricevute dall’estero sono state rigettate dal bomber di Pescia, desideroso di rimanere in Italia, magari indossando la maglia di Juve o Milan. Esclusi anche altre due colonne dell’Inter del Triplete come Maicon e Stankovic. Il brasiliano è conteso da Chelsea e Real Madrid, con i blancos dell’ex Mourinho favoriti mentre il centrocampista serbo, versante ancora in condizioni fisiche non ottimali potrebbe lasciare Milano per andare all’estero (West Ham e Atletico Madrid) o tornare alla Lazio, squadra che l’ha lanciato a grandi livelli. Infine il quinto escluso dai convocati dell’Inter per il Trofeo Tim è Luc Castaignos, attaccante olandese classe 1992. Arrivato a Milano dodici mesi e definito come il nuovo Thierry Henry, l’ex attaccante del Feyenoord ha avuto poca fortuna in Italia e dovrebbe fare presto ritorno in Olanda, dove il Twente è pronto ad accoglierlo a braccia aperte versando all’Inter 7 milioni di euro.

    Detto degli esclusi eccellenti, l’Inter si prepara a scendere in campo stasera nel Trofeo Tim, vinto in 7 delle precedenti 11 occasioni proprio dai nerazzurri. Ad aprire la serata sarà la sfida più sentita quella tra Inter e Juventus, che si sfideranno in un match di 45 minuti. La perdente del primo match affronterà subito dopo il Milan, mentre la vincente del primo match chiuderà il torneo sempre contro i rossoneri. Di seguito i 22 convocati dell’Inter per il Trofeo Tim, che andrà in scena allo stadio San Nicola di Bari e verrà trasmesso in diretta da Canale 5 dalle ore 20:40.

    Convocati Inter per il Trofeo Tim

    Portieri: Vid Belec, Luca Castellazzi, Samir Handanovic
    Difensori: Matteo Bianchetti, Cristian Chivu, Jonathan, Ibrahima Mbaye, Yuto Nagatomo, Andrea Ranocchia, Walter Samuel, Matias Silvestre.
    Centrocampisti: Javier Zanetti, Marco Benassi, Esteban Cambiasso, Fredy Guarin, Yago Del Piero, Simone Pasa.
    Attaccanti: Philippe Coutinho, Samuele Longo, Diego Milito, Rodrigo Palacio, Francesco Forte.

  • Perla di Coutinho, l’Inter supera 2-0 il Koper

    Perla di Coutinho, l’Inter supera 2-0 il Koper

    L’Inter saluta il Trentino, che ha ospitato il ritiro estivo dei nerazzurri dal 5 al 15 luglio, con la vittoria per 2-0 sul Koper nell’amichevole giocata ieri pomeriggio a Rovereto. Nonostante il carico di lavoro gravante sui nerazzurri, la squadra di Andrea Stramaccioni ha dato risposte positive vincendo contro una formazione (militante nel massimo campionato sloveno) più avanti nella preparazione. A decidere la sfida sono stati i gol nella ripresa di Samuel (colpo di testa su punizione di Guarin) e di Coutinho, che al 71′ si è reso autore di un gol di pregevole fattura. Ottime indicazioni sono arrivate proprio dal talento brasiliano apparso ispiratissimo per tutti gli 83 minuti giocati prima di far spazio al giovane Pasa ma anche dal colombiano Fredy Guarin, vero e proprio punto fermo dell’undici di Stramaccioni. Per la prima volta a secco nelle amichevoli pre stagionali Diego Milito, che tuttavia è andato vicinissimo al gol allo scadere del primo tempo quando il difensore Mavic ha salvato sulla linea di porta il suo tiro.

    E’ apparso ancora un pò imballato Rodrigo Palacio, che ha mancato nuovamente l’appuntamento con il primo gol in nerazzurro. Ci sarà tempo per rifarsi perchè una maglia da titolare sembra essere già sua. Si è rivisto in campo Maicon, aggregatosi al gruppo da un paio di giorni. Il terzino destro brasiliano è subentrato nel secondo tempo al classe 1993 Matteo Bianchetti ma il suo futuro è sempre più lontano da Milano, visto che il Real Madrid sembra essersi deciso nel portarlo alla corte di Josè Mourinho.

    Philippe Coutinho © Dino Panato/Getty Images

    Discorso diverso invece per Giampaolo Pazzini, anch’egli sul piede di partenza ma a differenza di Maicon vive da separato in casa dopo le dichiarazioni pungenti pronunciate alla presentazione della squadra pochi giorni fa. Il suo futuro potrebbe essere in Italia anche perchè il sondaggio del Werder Brema è stato respinto dallo stesso Pazzini, il quale andrebbe volentieri alla Juve ma siamo sicuri che l’Inter dopo Lucio difficilmente prenderà anche in considerazione una trattativa con i bianconeri. La Lazio e la Sampdoria restano alla finestra e chissà che il Pazzo torni a sorridere ben presto con la maglia di un’altra squadra italiana.

    Uno dei punti su cui l’Inter dovrà migliorare è la fase difensiva soprattutto perchè la coppia di centrali Ranocchia-Samuel appare ancora un pò fragile vedi alcune sbavature del centrale italiano nel finale di partita. Stramaccioni ha piena fiducia nell’ex Bari e lo ha confermato a più riprese nelle sue interviste ma adesso spetta a Ranocchia dimostrare di essere uno dei centrali italiani più forti. Intanto i pali nerazzurri sono stati difesi ancora una volta dal nuovo numero 1 Samir Handanovic, che sostituirà Julio Cesar. Il portiere brasiliano dopo 7 stagioni nerazzurre è vicino alla rescissione contrattuale e potrebbe ben presto tornare a giocare in Brasile per non perdere i Mondiali del 2014.

    Prosegue la marcia di avvicinamento dell’Inter in vista dell’esordio del 2 agosto in Europa League. I nerazzurri godranno adesso di due giorni di riposo prima di tornare ad allenarsi ad Appiano Gentile. Il prossimo impegno dei nerazzurri sarà il Trofeo Tim, tradizionale triangolare di mezza estate che si disputerà sabato 21 luglio allo stadio San Nicola di Bari. Come consuetudine a sfidarsi saranno le tre squadre più titolate di Italia ovvero Juve, Milan ed Inter.

    Video highlights INTER-KOPER 2-0

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  • Tripletta Milito, l’Inter vince 6-0 l’amichevole con il Trentino Team

    Tripletta Milito, l’Inter vince 6-0 l’amichevole con il Trentino Team

    Si lavora duro all’Inter, in vista dell’esordio ufficiale della nuova stagione programmato per il 2 agosto nel terzo turno preliminare di Europa League. Ieri a Pinzolo, sede del ritiro nerazzurro che terminerà il 15 luglio, è andata in scena la seconda amichevole dopo la partitella in famiglia dell’altro giorno. Ad opporre resistenza ai nerazzurri c’era il Trentino Team di Florio Maran, fratello di Rolando Maran neo tecnico del Catania. L’impegno anche se poco probante dal punto di vista tecnico ha dato ottime indicazioni ad Andrea Stramaccioni, visto che i suoi ragazzi hanno vinto in scioltezza 6-0 indossando tra l’altro la seconda divisa, quella completamente rossa che ha scatenato la polemica degli ultrà nerazzurri.

    Mattatore della partita (ancora una volta) si è rivelato il principe Diego Milito. Se il buongiorno si vede dal mattino, il bomber argentino è pronto a trascinare a suon di gol l’Inter verso traguardi importanti. Dopo la doppietta nella prima amichevole, il numero 22 interista si è confermato ieri, andando a segno per ben 3 volte supportato splendidamente da Philippe Coutinho, sempre più punto fermo dello scacchiere nerazzurro. Il 20enne brasiliano ha aperto le danze dopo appena 3 minuti con un tiro non irresistibile, che però ha visto il portiere avversario prodursi in una papera clamorosa. A completare il tabellino della partita oltre alla tripletta di Milito e il gol di Coutinho, ci sono le marcature di Esteban Cambiasso e del giovane Garritano.

    Diego Milito in azione © Dino Panato/Getty Images

    Andrea Stramaccioni ha schierato i suoi con il classico 4-2-3-1. Ottima la prestazione di Fredy Guarin insieme a quella di Ibrahima Mbaye. Il giovane senegalese ha giocato da terzino e ha fornito buone indicazioni al suo tecnico mentre ad uno degli ultimi arrivati come Rodrigo Palacio è mancato solo il gol visto che l’intesa tutta argentina con Milito è migliorata notevolmente. Porta inviolata per Samir Handanovic nei 60′ giocati. Il capitano Javier Zanetti si conferma sugli standard a cui ha abituato i tifosi nerazzurri. Anzi dai test atletici effettuati, è scaturito che il numero 4 nerazzurro è migliorato rispetto a dodici mesi fa. Insomma il Tractor è come il vino, più invecchia più diventa buono.

    La prestazione dell’Inter è stata più che soddisfacente come confermato nel post-gara dal suo allenatore Andrea Stramaccioni. La squadra infatti mette in atto ciò su cui lavora in allenamento. Lavoro e applicazione sono due elementi fondamentali per il tecnico romano affinchè i nerazzurri arrivino nelle migliori condizioni al primo appuntamento ufficiale della stagione 2012/2013. Infine l’ex allenatore della primavera nerazzurra, ha elogiato la prova di Philippe Coutinho, che possiede la fiducia dell’ambiente e può lavorare sereno considerato anche che spesso ci si dimentica che sia un classe 1992. Il futuro è suo, bisogna solo indirizzarlo sulla strada della crescita costante. I segnali di queste prime amichevoli sono stati molto esplicativi in quest’ottica e i tifosi sperano che Cou riesca ad esprimere a breve le sue immense qualità tecniche, che spinsero l’Inter a bloccarlo a soli 16 anni per un paio di milioni di euro.

    Per un brasiliano che cresce, c’è un altro brasiliano sul quale cresce l’attesa. Stiamo parlando di Lucas, trequartista del San Paolo anch’egli come Cou classe 1992. Di diverso da Coutinho ha il costo del cartellino, ma molti addetti ai lavori (ed anche chi vi scrive) sostengono che tra i due il più forte è colui che a Milano già vive. Tuttavia Lucas è un pallino o sogno che dir si voglia di Massimo Moratti. Il presidente nerazzurro è arrivato a Pinzolo ieri, per assistere alla seconda amichevole dei suoi ragazzi e dopo la partita ha parlato soprattutto in merito al mercato nerazzurro. Iniziando da Lucas: “Ha grandi doti, adesso bisogna concretizzare, se ce n’è la possibilità”. Passando per Pazzini: “E’ un centravanti di grande valore, quando è in forma segna a ripetizione. Poi subentrano necessità teniche e tattiche che mettono i giocatori in condizioni di essere acquistati o ceduti“. Finendo con Sneijder: “E’ determinante per l’Inter, al di là delle attenzioni di altri club“.

  • Inter, piace Krasic ma il serbo preferisce l’estero

    Inter, piace Krasic ma il serbo preferisce l’estero

    L’Inter pensa a Krasic, questa l’ultima novità dell’estate nerazzurra. Massimo Moratti sembrerebbe intenzionato a intavolare una trattativa con gli acerrimi nemici della Juventus dopo che i bianconeri nelle scorse settimane avevano realizzato il famoso sgambetto proprio alla società interista con l’acquisto a parametro zero del difensore brasiliano Lucio. Krasic all’Inter e Pazzini alla Juve, in siffatta maniera gli uomini di mercato dei due club hanno deciso di operare. E’ ancora presto però per sapere se lo scambio andrà in porto o meno. Se da una parte infatti l’ex attaccante di Fiorentina e Sampdoria sarebbe disposto a firmare carte false pur di approdare a Torino alla corte di Antonio Conte, difficilmente Milos Krasic accetterà il passaggio all’Inter.

    Non è una novità così eclatante che il serbo preferisca cambiare definitivamente aria, salutando con un inglorioso “a mai più arrivederci”il Bel Paese, dopo il suo ingresso salutato con toni trionfalistici dagli stessi tifosi della Vecchia Signora 24 mesi fa, per poi spegnersi come neve al sole in quel caldo pomeriggio del Dall’Ara, dove il suo tuffo sul prato del campo rossoblu lo bloccò psicologicamente per i successivi 20 mesi. Da allora l’ex Cska non si è più ripreso.

    milos krasic | ©FABIO MUZZI/AFP/Getty Images

    La caduta in termini finanziari è piuttosto importante, dal momento che Krasic venne acquistato al suo tempo per 14 milioni di euro, mentre ora il valore del calciatore dovrebbe attestarsi sui 7-8 milioni di euro (volendo essere ottimisti).

    C’è un problema però. Il serbo non vuole saperne di andare all’Inter. Ma non perché conscio della storica rivalità che intercorre tra le due società. No, perché è proprio stufo di stare in Italia. Sarà il clima, saranno gli stadi italiani vecchi, saranno i fischi che riceve in maniera trasversale in ogni angolo del suolo italiano (senza nemmeno essere risparmiato dai tifosi zebrati), sarà la difficoltà della lingua: in ogni caso, dulcis in fundo, Krasic è un ragazzo esterofilo.

    Già in passato era stato vicino al trasferimento in Premier League. Lo voleva il Tottenham, Redknapp per la precisione. A gennaio non se ne fece nulla, ma la liason fra lui e gli Spurs ancora non si è affievolita, nonostante oggi, in data 12 luglio, Redknapp non sia più il tecnico della squadra.

  • Pazzini Inter, è addio. Juve e Samp pronte all’assalto

    Pazzini Inter, è addio. Juve e Samp pronte all’assalto

    Pazzini Inter, prove d’addio. L’Inter scalda i motori per l’inizio della stagione 2012/2013. I nerazzurri da un paio di giorni si sono ritrovati a Pinzolo agli ordini di mister Stramaccioni con l’obiettivo di fare gruppo e prepararsi al meglio alla prossima stagione. Tra i tanti nerazzurri ai blocchi di partenza c’è il numero 7  Pazzini. E’ lui l’unica voce fuori dal coro durante la presentazione della squadra avvenuta ieri sera. Ed è proprio un coro dei tifosi nerazzurri (Pazzini resta a Milano…)a far emergere la schiettezza e la sincerità nel bomber di Pescia. L’ex attaccante di Samp e Fiorentina non le manda a dire e, con estrema franchezza e nonostante il delirio scatenatosi tra i tifosi al suo ingresso sul palco, afferma: “Sono felice di questo entusiasmo, ci fanno lavorare bene. Ma sono sempre stato sincero e lo sono anche stasera: non farò parte di questo progetto per volere della società. Mi impegnerò per far cambiare idea a qualcuno, ma questi cori dovete rivolgerli ad altri e non a me”.

    Parole chiare e limpide che sbandierano ai quattro venti ciò che era nell’aria da parecchie settimane: Giampaolo Pazzini non rientra nei piani della società di Corso Vittorio Emanuele. Proprio l’Inter che lo aveva accolto in pompa magna nel gennaio 2011 pagandolo 12 milioni di euro più Biabiany ad una Samp che senza il Pazzo poi retrocesse nella serie cadetta. E pensare che il suo esordio, avvenuto il 30 gennaio 2011 in Inter-Palermo 3-2, fu di quelli sensazionali. Con i nerazzurri sotto 0-2 alla fine del primo tempo, l’allora tecnico Leonardo (ora direttore tecnico del Psg) manda in campo il neo acquisto Pazzini che cambia radicalmente la partita con una doppietta degna di nota ed un rigore procurato e trasformato dal rimpianto Samuel Eto’o. D’accordo era un’altra Inter ma forse era anche un altro Pazzini.

    Giampaolo Pazzini © Claudio Villa/Getty Images

    L’affetto dei tifosi non è mai mancato al Pazzo (e non solo per la sua esultanza) così come nell’ultima stagione (8 gol in 40 partite) non gli sono mai mancate le imprecazioni dei tifosi alle tante occasioni gettate alle ortiche da un attaccante che per il gol ci vive. La scorsa stagione lo ha visto crollare calcisticamente nel momento sbagliato ovvero quando a suon di gol è rinato il Principe Milito. Di Pazzini nessuno mette in dubbio la bravura ma nel calcio vanno fatte delle scelte e prese delle strade. Bene, quella di Pazzini sarà certamente una strada che non porta a Milano.

    LA JUVE CI PENSA – Magari la prossima destinazione del Pazzo sarà Torino, perchè la Juve quando sente l’odore del buon giocatore si fionda repentinamente, poi per di più se questo giocatore proviene dall’Inter i dirigenti torinesi trovano ancora più gusto nel mandare in porto l’affare (vedi operazione lampo Lucio). Inoltre i più attenti ricorderanno come nel gennaio 2011 era nell’aria l’addio di Pazzini alla Samp e a far concorrenza ai nerazzurri nella corsa al Pazzo c’era proprio la Juventus. E se questa fosse la volta buona?

    RITORNO ROMANTICO – Ma magari il Pazzo ritornerà nella sua amata Genova (sponda Samp si intende). Al Marassi il buon Giampaolo ha lasciato un buon ricordo e non è di certo un segreto che i dirigenti della Doria stiano pensando ad un ritorno di Pazzini. Tuttavia il suo ingaggio esoso (2,5 milioni annui) rallenta questo ritorno romantico a meno che l’Inter decida di aiutare la società blucerchiata nel pagamento dello stipendio del bomber di Pescia così come fatto con il Napoli nella scorsa stagione per Goran Pandev.

  • Inter, Lucio e Forlan fermano il mercato

    Inter, Lucio e Forlan fermano il mercato

    MERCATO INTER – Il mercato della società neroazzurra si complica e non poco: Moratti e compagni devono fare infatti conti con le trattative che sembrano non andare in porto. La lunga lista di giocatori voluta dall’Inter dovrà quindi essere messa da parte affinchè la società neroazzurra possa concludere le vendite ed incassare il dovuto ricavo per poter dare il via agli acquisti.

    PAZZINI – Viste le problematiche uscite nelle altre trattative, l’Inter si muove offrendo Giampaolo Pazzini all’Anzhi, squadra russa in stretta collaborazione con Moratti il quale nella scorsa stagione fruttò l’affare con Eto’o. L’attaccante è stato messo sul mercato in quanto non è riuscito a convincere abbastanza i neroazzurri, andando infatti a segno solamente cinque volte. Le motivazioni per lasciare andare il giocatore sono quindi più che valide, anche perchè Moratti valuta il centravanti circa 10 milioni di euro ed il suo ingaggio è fissato a quota 2,5 milioni di euro.

    Lucio © OLIVIER MORIN/AFP/Getty Images

    LUCIO – Le cose vanno male per i neroazzurri anche sul fronte Lucio: il giocatore sembrava già arrivato a concludere con la società turca, ma il club di Istanbul ha fatto sapere che non intende minimante coprire la cifra che il difensore prendeva all’Inter e cioè 1,7 milioni di euro a stagione e Moratti sembra non voler andare incontro ai turchi lasciando quindi in sospeso la possibilità di chiudere la trattativa con il Fenerbache. Lucio ora dovrà decidere se aspettare o se trovare un’altra squadra che gli permetta di giocare e ricevere allo stesso tempo un buon stipendio annuale.

    MAICON – Primo incasso ottenuto invece nella giornata di ieri è quello della vendita di Maicon. Massimo Moratti e Florentino Perez hanno infatti raggiunto un accordo per l’acquisto di Maicon: la squadra neroazzurra ricever 28 milioni di euro fissi e in più i vari bonus in caso di vittoria. Il giocatore ha invece chiesto 6 milioni di euro a stagione per un totale di quattro stagioni mentre il Real gli offre un contratto di 5,5 milioni di euro ma senza i bonus per le prestazioni: il brasiliano deve ancora firmare l’accordo ma sembra solo questione di ore. Per Maicon dunque una specie di ritorno al passato dato che al Real Madrid troverà nuovamente il suo ex allenatore Josè Mourinho.

    JULIO CESAR – Si complicano invece le cose per la partenza del portiere brasiliano Julio Cesar il quale sembra non essere cedibile anche perchè la sua partenza sarebbe immediata solo nel caso dell’arrivo di Samir Handanovic. Il giocatore ha infatti cercato di far capire di voler rimanere all’Inter fino al 2014, anno in cui finirà il contratto con i neroazzurri e, se lo cose dovessero andare così il prescelto per fare da secondo a Julio Cesar sarebbe Bardi, portierino talentuoso.

    FORLAN – Le cose si complicano anche per Diego Forlan che vorrebbe lasciare Milano per trasferirti in Brasile: il neroazzurro non riceverà infatti dall’Inter ulteriori soldi se dovesse ottenere il consenso per potersi trasferire. Dopo il caso Lucio-Fenerbache, sarà anche l’attaccante uruguayano a fare i conti con il rifiuto da parte della società di Moratti che potrebbe ora ritrovarsi a fare i conti con i rimasti non più ben voluti.

    SNEIJDER – Brutta situazione dunque quella per l’Inter che, sembra trovare un punto fermo solamente sul contrordine di Stramaccioni alla probabile partenza di Wesley Sneijder. Nonostante la brutta stagione disputata e l’Europeo da dimenticare, l’olandese è ben voluto dall’allenatore neroazzurro che ha chiesto al proprio presidente di poter tenere il giocatore. L’unica offerta che potrebbe far cambiare idea a Moratti pare sia quella di una cifra superiore ai 25 milioni di euro, cosa alquanto difficile.

  • La Sampdoria sogna di ricomporre la coppia Cassano Pazzini

    La Sampdoria sogna di ricomporre la coppia Cassano Pazzini

    L’ultima volta fu il 9 febbraio dello scorso anno: amichevole Germania Italia a Dortmund. Partirono da titolari anche se non trovano la via del gol. A distanza di oltre un anno la coppia che ha fatto le fortune della Sampdoria sino all’inizio della stagione 2010/2011 potrebbe ricomporsi, proprio in blucerchiato: parliamo di Antonio Cassano e Giampaolo Pazzini. I due, trasferitisi a Milano nel gennaio del 2011, arrivano da una stagione tribolata per diversi motivi: il pugliese per via dei motivi di salute poi fortunatamente risolti che gli hanno permesso di rientrare in campo prima della fine del campionato con la maglia del Milan e di giocarsi attualmente l’Europeo con la maglia della Nazionale, Pazzini invece a causa di un’annata in chiaroscuro con la casacca dell’Inter che gli è costata cara visto che ha perso la Nazionale.

    Gli indizi che farebbero presagire una ricomposizione della coppia sono tanti, alcuni dei quali addirittura precedenti alla promozione in Serie A della Sampdoria avvenuta appena pochi giorni fa. Quando ancora erano in corso i play off di Serie B infatti Cassano si è recato al campo degli allenamenti della Sampdoria, previo permesso chiesto, e accordato, da Garrone. Si è così ricomposta quella frattura nata alla fine del 2010 e che causò l’allontanamento di Fantantonio.

    Giampaolo Pazzini e Antonio Cassano © Massimo Cebrelli/Getty Images

    Un segno di apertura colto come un assist dal barese che proprio nella tanto discussa conferenza stampa di due giorni fa, complice anche la possibile cessione di Thiago Silva al Paris Saint Germain, ha dichiarato di non escludere la sua partenza da Milano, aggiungendo che la Sampdoria gli è rimasta nel cuore. E dall’altra parte la risposta non si è fatta attendere, con Iachini che si è detto pronto, qualora venisse riconfermato, ad accogliere a braccia aperte il numero 10 della Nazionale.

    Di Pazzini invece si era già detto qualche giorno fa: ha voglia di riscattarsi e riprendersi anche lui la maglia Azzurra, e un suo ritorno alla Sampdoria appare ancora più vicino rispetto a quello di Cassano, visto che anche lui è rimasto nel cuore di tifosi e società. Insomma, la coppia Cassano Pazzini che ha portato i doriani ai preliminari di Champions potrebbe clamorosamente ricomporsi in blucerchiato. Regalo più bello per la promozione in Serie A, forse, non ci poteva essere.