Tag: giampaolo pazzini

  • La Juve tenta l’ultimo assalto a Pazzini. Borriello chiede troppo

    La Juve tenta l’ultimo assalto a Pazzini. Borriello chiede troppo

    Mancano soltanto 7 ore alla chiusura del calciomercato e la Juventus ancora si trova costretta a dover chiudere per due colpi in entrata per completare la rosa. Ufficializzata la rescissione del contratto di Zebina (che sta per accordarsi con il Brescia), Marotta ha congelato al momento l’operazione Borriello per tentare l’ultimo disperato assalto al principale obiettivo di mercato Pazzini. Con il centravanti rossonero che pretende 4 milioni di euro di ingaggio a stagione mentre è stato trovato subito l’accordo con il Milan sulla base di un prestito oneroso a 2 milioni e riscatto fissato a 13, il dg bianconero è tornato a bussare alla porta della Sampdoria (lui vorrebbe sfondarla) per portare il Pazzo a Torino.

    Non basterebbero 20 milioni perchè il patron blucerchiato Garrone ha chiuso da tempo ogni discorso su eventuali operazioni di mercato con la Juventus e le sue parole “Non lo venderei alla Juve nemmeno per 100 milioni di euro” risuonano chiare nelle orecchie di Marotta. Che fa finta di non sentirci pronto a sferrare oggi l’attacco decisivo.

  • Prandelli convoca Gilardino e Pazzini

    Il Ct Cesare Prandelli ha diramato la lista dei convocati per il doppio impegno di qualificazione agli Europei 2012 contro Estonia e Isole Far Oer.

    Trovano un posto in azzurro Pazzini e Gilardino, c’è Pirlo in porta promosso a terzo portiere Viviano.

    Portieri:
    Marchetti, Sirigu e Viviano

    Difensori:
    Antonelli, Bonucci, Bovo, Cassani, Chiellini, De Silvestri, Gastaldello e Molinaro

    Centrocampisti: De Rossi, Pirlo, Montolivo, Palombo, Marchisio, Lazzari

    Attaccanti: Quagliarella, Cassano, Rossi, Pepe, Pazzini, Gilardino

  • Pazzini al Real spinge Benzema alla Juventus

    Pazzini al Real spinge Benzema alla Juventus

    Pare che la Juventus non sia intenzionata a fermarsi con l’acquisto di Quagliarella in attacco. Infatti con Trezeguet che è in procinto di trasferirsi in Spagna all’Hercules di Alicante e con Amauri e Iaquinta infortunati, Marotta è costretto a guardarsi intorno e valutare se sia il caso o meno di dare a Del Neri una opzione in più li davanti.

    L’obiettivo principale dei bianconeri Pazzini nelle ultime ore sembra destinato ad approdare alla corte di Mourinho, al Real Madrid, che avrebbe convinto il presidente Perez a sborsare i 20 milioni richiesti dalla Sampdoria per cedere il giocatore. Se ciò avvenisse il Real libererebbe definitivamente Benzema che a quel punto potrebbe seriamente trasferirsi a Torino. Juve e Real Madrid infatti hanno parlato del giocatore in tempi non sospetti, promettendo di risentirsi negli ultimi giorni di mercato. E l’assalto decisivo per il centravanti francese potrebbe essere sferrato già lunedì. Staremo a vedere.

  • Il Real Madrid punta Pazzini

    Il Real Madrid punta Pazzini

    Le lunghe trattative di mercato di oggi hanno portato l’annunciato trasferimento in bianconero di Fabio Quagliarella, il figliol prodigo Burdisso alla Roma, Bocchetti che vola verso il Rubin Kazan e da Barcellona ci fanno sapere che il bambino sta per nascere essendo arrivati già all’ottavo mese di gravidanza. Mentre quindi bisognerà attendere le “contrazioni” dell’ultima ora per definire il passaggio in rossonero di Zlatan Ibrahimovic, un altro colpo eccellente potrebbe essere annunciato a breve. Sembra infatti che il Real Madrid sia seriamente interessato all’acquisto di Pazzini.

    L’attaccante doriano, che nelle ultime ore si è allontanato dalla corte di Marotta, è uno dei giocatori più interessanti per Mourinho che lo segue da quando è approdato in Italia. Per la Sampdoria, che insiste a ritenere il Pazzo una pedina intoccabile, sarebbero pronti 20 milioni di euro, cifra questa alla quale la dirigenza ligure non potrebbe rifiutare.

  • Juve, dopo Di Natale parte l’assalto a Pazzini

    Juve, dopo Di Natale parte l’assalto a Pazzini

    In attesa di definire gli ultimi dettagli per l’acquisto di Antonio Di Natale e rendere ufficiali le cessioni di Diego e Trezeguet rispettivamente al Wolfsburg e all’Hercules (anche se per quest’ultimo nelle ultime ore si è aperta l’ipotesi Lazio), la Juventus con il suo dg Marotta si getta a capofitto sull’affare per portare Pazzini in bianconero approfittando dell’eliminazione della Sampdorua dalla Champions League subita ieri sera a Marassi.

    L’operazione non è delle più semplici non tanto per il costo del cartellino del Pazzo valutato 20 milioni di euro ma per la volontà del presidente blucerchiato Garrone di non darlo al suo vecchio amico ora nemico alla Juve Marotta. Le dichiarazioni passate “Non lo venderei alla Juventus nemmeno per 100 milioni di euro” nel dopo partita di ieri sono state parzialmente ritrattate “100 milioni? Si, è la cifra giusta“. Una sorta di apertura insomma.
    Il dg bianconero ha a disposizione una settimana di tempo per convincere il suo ex presidente a mollare la presa perchè la finestra del calciomercato chiuderà i battenti martedì prossimo.

    La Juventus dovrebbe girare direttamente i 20 milioni, che verranno incassati dalla cessione di Diego, alla Samp per tentare di portare uno degli attaccanti più prolifici della Serie A alla corte dell’allenatore Del Neri che lo ha allenato lo scorso anno a Genova sponda blucerchiata centrando insieme a lui, grazie ai suoi 19 gol, il meraviglioso risultato dei preliminari di Champions League, e acquistare ufficialmente Di Natale versando 7 milioni di euro, risparmiati dall’onerosissimo ingaggio di Trezeguetm, nelle casse dell’Udinese.

  • Il sogno Champions League dura 93′, Samp eliminata dal Werder Brema

    Il sogno Champions League dura 93′, Samp eliminata dal Werder Brema

    Il sogno si infrange al 93′. Non riesce l’impresa alla Sampdoria che nonostante la vittoria viene eliminata negli spareggi Champions League dal Werder Brema. Una vittoria dal sapore amaro per i blucerchiati che hanno accarezzato il sogno Champions a lungo riuscendo a ribaltare il 3-1 dell’andata con un 3-0, fin li, maturato dopo aver offerto una grande prestazione con la doppietta di Pazzini e la magia di Cassano. Carnefici della squadra di Di Carlo sono stati prima Rosenberg che spezza l’incantesimo al 93′ e poi nei supplementari Pizarro al 100′ con due precisi rasoterra.

    La Samp sente la partita e trasportata dal calore del pubblico di Marassi mette subito il turbo andando in vantaggio di due gol dopo appena 15 minuti di gioco con il solito immenso Pazzini: l’attaccante blucerchiato beffa Wiese con un colpo di testa sul primo palo a dir la verità non irresistibile al 9′ e poi lo trafigge per la seconda volta facendo esplodere Marassi con un perfetto tiro al volo su un cross di Stankevicius. E quel gol segnato a Brema nei minuti di recupero vale oro.
    Si va al riposo sul 2-0 che darebbe la qualificazione, meritata, alla Samp con un primo tempo condotto magnificamente.

    Il Werder Brema, inesistente nella prima frazione di gioco, da segnali di vita nella ripresa con il nuovo entrato ed ex interista Arnautovic che impegna in un paio di occasioni Curci e di Marin che quando cambia passo mette i brividi alla retroguardia di casa. A 5 minuti dal termine arriva il tris splendido di Cassano che anticipa l’intervento di un difensore battendo Wiese con un colpo di tacco. A questo punto basta non distrarsi per portare a casa l’accesso alla fase a gironi della Champions League ma esattamente come all’andata nei minuti di recupero arriva il gol che accorcia le distanze e rimette in gioco il discorso qualificazione. Questa volta è il Werder a benificiarne: Rosenberg approfitta dello spazio lasciatogli dalla difesa avversaria per battere con un preciso rasoterra Curci.

    Si va ai supplementari senza Cassano, uscito pochi minuti prima del gol del Werder, e con la paura che prende il sopravvento nella testa dei doriani. Il gol di Rosenberg rinvigorisce i tedeschi e allo stesso tempo taglia le gambe alla Samp che è in balia dell’avversario: Marin colpisce la traversa con una bomba da fuori area, Pizarro al 100′ non sbaglia mira e mette la sfera nell’angolino più lontano alle spalle di Curci. E’ il colpo del ko che condanna la Samp ad un’atroce eliminazione risarcita in parte dagli applausi scrocianti del pubblico blucerchiato a fine partita verso i propri beniamini che hanno regalato loro per 93 lunghi minuti il sogno della Champions League a 18 anni di distanza dall’ultima apparizione.

    Il tabellino
    SAMPDORIA – WERDER BREMA 3-2
    8′ Pazzini (S), 13′ Pazzini (S), 85′ Cassano (S), 93′ Rosenberg (W), 100′ Pizarro (W)
    SAMPDORIA (4-4-2): Curci; Stankevicius, Gastaldello, Volta, Ziegler; Semioli, Palombo, Dessena, Guberti (66′ Tissone, 73′ Mannini); Cassano (90′ Pozzi), Pazzini.
    A disposizione: Da Costa, Cacciatore, Padalino, Pozzi, Marilungo.
    Allenatore: Di Carlo
    WERDER BREMA (4-4-2): Wiese; Fritz, Mertesacker, Prodl, Pasanen (80′ Bonisch); Bragfrede, Frings, Borowski (63′ Arnautovic), Marin; Wagner (72′ Rosenberg), Pizarro.
    A disposizione: Mielitz, Jensen.
    Allenatore: Schaaf
    Arbitro: Kassai (UNG)
    Ammoniti: Prodl, Arnautovic, Pizarro (W), Dessena, Gastaldello, Palombo (S)
    Espulsi: nessuno

  • Il Wolfsburg rilancia per Diego: 20 milioni. Accordo con la Juve vicino

    Diego va al Wolfsburg oppure resterà a Torino in bianconero? E’ il tormentone di queste ultime settimane di mercato. Il club tedesco dopo aver raggiunto l’accordo con il padre procuratore del giocatore si è visto rifiutare dalla Juventus i 16 milioni offerti per il cartellino per la felicità del tecnico Del Neri che, come ha fatto sapere, considera Diego fondamentale per l’attacco bianconero.
    Il dg della Vecchia Signora Marotta però ha stabilito il prezzo del fantasista brasiliano: 20 milioni e Diego verrà ceduto. E pare proprio che il Wolfsburg abbia rilanciato e accolto le richieste dei bianconeri offrendo tale cifra riaprendo così la trattativa esattamente da dove si era interrotta.
    In ogni caso l’operazione desta qualche perplessità considerato che la Juventus potrebbe vendere uno dei suoi pezzi pregiati al club che ha fatto di tutto per non dare Dzeko ai bianconeri con Hoeness che ha rifiutato tutte le proposte pervenute, anche quella di 30 milioni cash come richiesto in un primo momento dal dirigente del club di proprietà della Volkswagen.

    Ora la palla passa a Marotta che con i soldi incassati dall’operazione andrebbe alla carica per Pazzini: se la Sampdoria questa sera impegnata negli spareggi di Champions League contro il Werder Brema non riuscirà a ribaltare il 3-1 dell’andata, il centravanti doriano con molta probabilità si trasferirà a Torino. Ma in quel caso la Juventus si troverebbe di fronte ad un parco attaccanti di sole prime punte (Amauri, Iaquinta e Trezeguet con quest’ultimo sul piede di partenza) e con il solo Del Piero nel ruolo di rifinitore.

  • Ultimatum Juve per Dzeko. Gilardino e Pazzini le alternative

    Ultimatum Juve per Dzeko. Gilardino e Pazzini le alternative

    Sette giorni di tempo. Questo l’ultimatum della Juventus al Wolfsburg che tiene prigioniero Edin Dzeko, sempre più infuriato con il suo club che non vuole lasciarlo partire in direzione Torino.
    La Juventus ha deciso di non aspettare in eterno la decisione del Wolfsburg, che mira a trattenerlo per un’altra stagione in Sassonia per poi venderlo l’anno prossimo al Bayern Monaco con il quale è stato trovata già un’intesa di massima giunta grazie alla parentela che lega i due direttori generali, i fratelli Hoeness, in cambio di 20 milioni e Mario Gomez come contropartita tecnica.

    Eppure l’offerta della Juventus è allettante e arrivata con il benestare di Andrea Agnelli, ansioso di mettere a segno il suo primo grande acquisto della sua presidenza in bianconero: 30 milioni e soprattutto cash come richiesto dai tedeschi, senza l’inserimento di Diego nella trattativa, che però hanno giocato al rialzo chiedendone 40. Dzeko sta cercando in tutti i modi di convincere la dirigenza del Wolfsburg a cederlo alla Juventus della quale ne diverrebbe la punta di diamante.
    Al momento la trattativa è in una fase di stallo e se ci sarà qualche spiraglio lo sapremo solo all’inizio della prossima settimana.

    In caso di fumata nera per Dzeko che resta sempre in cima ai sogni bianconeri, Marotta ha già fissato le nuove strategie di mercato: non più Adebayor come si era ipotizzato qualche giorno fa ma uno tra Gilardino e Pazzini per il ruolo di centravanti visto che il posto da extracomunitario, sfumato Dzeko, sarà riservato all’acquisto dell’esterno serbo del Cska Mosca Milos Krasic, in stand-by da tempo. L’accordo era stato già trovato poi la nuova norma sulla tesserabilità degli extracomunitari ne aveva bloccato la trattativa.
    Per Pazzini e Gilardino servono oltre 20 milioni di euro, però bisognerà capire quanto Sampdoria e Fiorentina siano disposte a trattare la cessione dei rispettivi giocatori; e con i doriani i rapporti non sono poi tanto morbidi.

  • Garrone vs Marotta: “c’eravamo tanto amati”

    Garrone vs Marotta: “c’eravamo tanto amati”

    E’ Fabio Paratici l’uomo che è riuscito a far litigare Beppe Marotta e Riccardo Garrone. Il presidente doriano intervenuto alla trasmissione “La politica nel pallone” di GR Parlamento ha praticamente chiuso le porte al passaggio in bianconero di Giampaolo Pazzini.

    Garrone svela la possibilità che “il Pazzo” possa partire ma chiude le porte ai bianconeri per avergli soffiato il ds Paratici oltre che Marotta.

    “Stiamo vedendo, stiamo facendo dei ragionamenti, ma non con la Juventus, nemmeno per 100 milioni di euro comunque non è una posizione ufficiale e non c’è stata nessuna richiesta”.

    “Mi hanno portato via un ottimo ds come Paratici. Non lo perdono a Marotta, perchè è una decisione sua evidentemente e non del presidente Andrea Agnelli”.

  • La grinta di Gattuso e il tridente. Ecco la nuova Italia di Lippi

    La grinta di Gattuso e il tridente. Ecco la nuova Italia di Lippi

    E’ giorno di verdetti anche per gli azzurri di Marcello Lippi, l’inedito confronto delle 16 contro la Slovacchia decreterò il futuro del movimento italico nel campionato del mondo sudafricano. Le prestazioni contro Paraguay e Nuova Zelanda impongono cautela nei tifosi azzurri anche se l’ottimismo pare non voglia lascia spazio alla rassegnazione.

    In questi tre giorni di allenamenti l’Italia ha provato e riprovato gli schemi d’attacco sperando di riuscir finalmente a sbloccare le punte e da un senso alla loro presenza in Sudafrica. La necessità di far risultato pare abbia condizionato le scelte di Lippi che dovrebbe affidarsi ad un tridente puro con Pazzini vertice alto mentre ai lati Di Natale e Iaquinta sembrano in vantaggio su Pepe e Quagliarella.

    L’altra novità riguarda il centrocampo e la presenza dal primo minuto di Ringhio Gattuso. La grinta del milanista servirà a tener stretti i reparti e aggredire quindi gli avversari in fase di non possesso. Gattuso con De Rossi dovranno coprire le spalle a Riccardo Montolivo che questa volta avrà il compito di curare solo la fase d’impostazione.

    In difesa sembra scontata la conferma dei 4 delle prime due partite anche se non è da escludere un avvicendamento tra Maggio e Criscito con il consequenziale spostamento di Zambrotta sull’out sinistro. La Slovacchia si schiererà ancora con il 4-4-2 con Vittek e Stock in attacco e il napoletano Hamsik a supporto.