Tag: giampaolo pazzini

  • Bari – Inter, probabili formazioni. Torna Sneijder, Pazzini parte titolare

    Bari – Inter, probabili formazioni. Torna Sneijder, Pazzini parte titolare

    Stasera l’Inter ha l’opportunità di ritornare a -7 (virtuali visto che i nerazzurri hanno da recuperare ancora la gara con la Fiorentina) in classifica dal Milan. Al San Nicola di Bari Leonardo lancia dal primo minuto l’eroe della rimonta sul Palermo di domenica scorsa Pazzini al fianco di Eto’o mentre alle loro spalle agirà Pandev. Milito partirà dalla panchina così come Sneijder al rientro dopo l’infortunio patito durante il Mondiale per Club che lo ha tenuto lontano dai campi di gioco per oltre un mese. Esordio per il nuovo arrivato Nagatomo, spazio a centrocampo anche per Kharja.
    Nel Bari di Ventura pochi cambiamenti viste le molte assenze: Okaka e Rudolf giocheranno di punta supportati sulla fascia da Bentivoglio. Per i galletti c’è bisogno urgente di fare punti per non rimanere troppo indietro nella lotta salvezza.

    Probabili formazioni BARI – INTER (ore 20:45)

    BARI (4-4-2): Gillet; A. Masiello, Glik, Rossi, Parisi; Gazzi, Almiron, Donati, Bentivoglio; Okaka, Rudolf.
    Panchina: Padelli, Raggi, Rivas, Rinaldi, Alvarez, Huseklepp, Castillo.
    Allenatore: Ventura
    INTER (4-3-1-2): Julio Cesar; Maicon, Materazzi, Ranocchia, Nagatomo; Zanetti, Thiago Motta, Kharja; Pandev; Pazzini, Eto’o.
    Panchina: Orlandoni, Chivu, Obi, Sneijder, Cambiasso, Coutinho, Milito.
    Allenatore: Leonardo

  • Inter Pazzesca, Paletta un disastro

    Inter Pazzesca, Paletta un disastro

    Consueto appuntamento settimanale con la nostra rubrica Liscio e Sbalascio, col quale trattiamo gli eventi salienti del week end calcistico:

    Senza nulla togliere a Cavani, già citato settimana scorsa e ancora una volta mattatore con un’altra tripletta, questa settimana poniamo al primo posto dei nostri Lisci Pazzini, il neo arrivato in casa Inter già diventato l’idolo dei tifosi per la sua performance nella gara contro il Palermo. Entrato all’inizio del secondo tempo quando la sua squadra era sotto 0-2, capovolge da solo il risultato mettendo a segno una doppietta e procurandosi il rigore che permette ai nerazzurri di completare la rimonta e vincere la partita. Una partita da vero “pazzo”, e con lui l’Inter crede nella rimonta ai cugini in fuga.

    Secondo posto per la meravigliosa rete messa a segno da Marchisio nel posticipo contro l’Udinese. Mezza rovesciata e palla all’angolino, roba da vero fuoriclasse, peccato che il suo gol non sia servito poi alla Juve per vincere la partita. Sicuramente sarà uno dei gol candidati all’Oscar del Calcio dell’anno venturo.

    Terzo gradino del podio per la categoria portieri, che questa volta nel confronto faccia a faccia dal dischetto hanno avuto la meglio. Ben 4 i rigori parati, altrettanto quelli segnati, ma fa più notizia la grande giornata dei portieri. In Cagliari – Bari sia Agazzi che Gillet respingono i rigori calciati rispettivamente da Rudolf e Acquafresca; Julio Cesar si supera evitando il tracollo dell’Inter spianandone la strada verso la rimonta parando il rigore a Pastore sul 1-2 per i rosanero; Rosati infine ha ipnotizzato Budan ma questo non è bastato al portiere leccese a mantenere inviolata la porta, in quanto nel recupero il miracolo fatto precedentemente è stato vanificato dal gol di Bogdani allo scadere.

    Tra i peggiori di giornata troviamo in primis Gabriel Paletta, difensore del Parma, autore ieri di una partita disgraziata. L’argentino, infatti, non solo fa fallo di rigore su Floro Flores, ma dopo il pareggio dei suoi conduce la partita sui binari del Genoa insaccando nella propria porta un cross innocuo di Criscito. I tifosi del parma non gliele avranno di certo mandate a dire…

    Secona piazza tra gli Sbalasci per l’arbitro Rizzoli, l’arbitro di Inter – Palermo, il quale ha preso degli abbagli clamorosi su alcuni episodi cruciali: non vede il tocco di mano di Thiago Motta in area e di conseguenza non fischia un rigore al Palermo; la punizione su Lucio, dalla quale poi verrà su cross di Maicon il gol del pareggio di Pazzini, è alquanto dubbia, ma sembra che il difensore dell’Inter accentui la caduta; infine il rigore decretato a favore dell’Inter non andava fischiato poichè Pazzini commette per primo fallo su Munoz, il quale poi lo spinge provocando così il rigore. Decisioni che lasciano un pò perplessi gli addetti ai lavori, che potrebbe scatenare reazioni sulla “tutela” delle big.

    Ultima piazza per la Fiorentina, apparsa molle e noiosa sul campo della Lazio. Una stagione fino a questo momento deludente per la Viola, la quale ha deluso le aspettative di tutti nonostante abbia una rosa di buon livello. Nella gestione Mihajlovic pochissime volte abbiamo assistito a prestazioni eccellenti come quelle con Prandelli sulla panchina viola. Che i tifosi lo rimpiangano?

  • Serie A: la classifica marcatori dopo 22 giornata

    Serie A: la classifica marcatori dopo 22 giornata

    Con la tripletta alla Sampdoria Edinson Cavani stacca in vetta alla classifica Antonio Di Natale salendo a quota 22 centri. Eto’o e Ibra raggiungono sul terzo gradino del podio Di Vaio, bel passo avanti di Matri e Pellissier. Pazzini sale a quota 8 segnando la prima doppietta con la maglia dell’Inter.

    • 17 RETI: Cavani (Napoli, 1 rig.)
    • 15 RETI: Di Natale (Udinese, 2 rig.)
    • 13 RETI: Di Vaio (Bologna), Eto’o (Inter, 4 rig.), Ibrahimovic (Milan, 2 rig.)
    • 11 RETI: Matri (Cagliari)
    • 9 RETI: Pellissier (Chievo, 1 rig.), Quagliarella (Juventus), Borriello (Roma, 1 rig.)
    • 8 RETI: Pato (Milan), Hamsik (Napoli, 1 rig.), Pastore (Palermo), Crespo (Parma, 1 rig.), Pazzini (Inter, 2 rig.)
    • 7 RETI: Gilardino (Fiorentina), Robinho (Milan), Ilicic (Palermo)6 RETI: Bogdani (Cesena), Floccari (Lazio), Vucinic (Roma, 1 rig.), Sanchez (Udinese)
    • 5 RETI: Caracciolo (Brescia, 3 rig.), Maxi Lopez (Catania, 1 rig.), Milito, Stankovic (Inter), Krasic (Juventus), Hernanes (Lazio, 1 rig.), Lavezzi (Napoli), Miccoli, Pinilla (Palermo), Giovinco (Parma), Guberti (Sampdoria)
  • Inter – Palermo 3-2, le pagelle

    Inter – Palermo 3-2, le pagelle

    Inter:
    Julio Cesar: 7,5
    La differenza tra un buon portiere ed un fenomeno si nota dai dettagli. Il brasiliano è miracoloso in almeno tre occasioni. Messia.

    Maicon: 7 Se avesse il conta chilometri nelle scarpe avrebbe bisogno di un tagliando. Il pendolino è tornato a sfrecciare

    Santon: 4,5
    Si è impuntato al trasferimento per voler dimostrare il suo valore. Spreca un’altra occasione.

    Cambiasso: 6,5 Legge l’azione in anticipo su tutti, non si perde mai d’animo. E’ da lui che parte la carica.

    Pazzini: 8 Due gol e un rigore procurato con tanto mestiere. Basta per l’esordio? Provvidenza.

    Palermo:
    Sirigu: 7 Di fronte ha il più forte in circolazione ma lui non demerita. Non può nulla sui gol ed è determinante in tante circostanze.

    Cassani: 7 Dicono ci sia penuria di terzini bassi. Nel Palermo c’è lui, si propone al cross con disarmante continuità senza tralasciare la fase difensiva.

    Nocerino: 7
    E’ l’esempio che il lavoro alla lunga paga. Si diceva di lui “ragazzo grintoso ma povero tecnicamente” adesso alla grinta ha aggiunto tocchi importanti e mai banali.

    Ilicic: 6 Mette i brividi a centrocampisti e difensori nerazzurri con le sue sterzate repentine deve esser piu lucido sotto porta.

    Pastore: 5
    Il Flaco non supera l’esame di maturità, si interstardisce troppo nel dribbling e sbaglia il rigore che varrebbe i tre punti. Rimandato.

    IL TABELLINO
    Inter-Palermo 3-2

    5′ Miccoli (P), 36′ Nocerino (P), 12’st, 28’st Pazzini (I), 31’st rig. Eto’o (I)
    Inter (4-3-1-2): Julio Cesar 7,5; Maicon 7, Lucio 6, Ranocchia 5, Santon 4,5 (1’st Kharja 6); Zanetti 6, Cambiasso 6,5(35’st Obi sv), Thiago Motta 5; Coutinho 4,5 (1’st Pazzini 8); Milito 5,5, Eto’o 7. A disposizione: Orlandoni, Obi, Materazzi, Pandev, Natalino. All: Leonardo.
    Palermo (4-3-1-2): Sirigu 7; Cassani 7, Munoz 5, Bovo 5,5, Balzaretti 6; Migliaccio 6,5, Bacinovic 5,5, Nocerino 7; Ilicic 6, Pastore 5; Miccoli 6,5 (16’st Kasami 6). A disposizione: Benussi, Liverani, Nappello, Darmian, Andelkovic, Kurtic. All: Delio Rossi.
    Arbitro: Rizzoli di Bologna
    Ammoniti: Thiago Motta, Eto’o, Kharja (I), Bacinovic, Sirigu, Munoz (P)

  • Inter, Pazzo rimonta. Un Cavani letale lancia il Napoli

    Inter, Pazzo rimonta. Un Cavani letale lancia il Napoli

    Giornata intensa e ricca di emozioni quella andata in scena questo pomeriggio e valida per la 22esima giornata di Serie A. In particolare il San Siro e il San Paolo sono stati teatri di due grandissime sfide, Inter – Palermo e Napoli – Sampdoria dove gli attori principali sono stati Pazzini e Cavani.

    • INTER – PALERMO 3-2

    L’Inter reduce dal ko di Udine e dalla qualificazione sofferta e giunta solo ai calci di rigore alle semifinali di Coppa Italia contro un grande Napoli, parte malissimo e subisce il Palermo che passa in vantaggio dopo appena 5 minuti di gioco con Miccoli bravo ad anticipare difesa nerazzurra e Julio Cesar su un cross rasoterra di Cassani. I nerazzurri accusano il colpo , il Palermo approfitta delle praterie lasciate dagli uomini di Leonardo e trovano il 2-0 a 10′ dal termine della prima frazione di gioco con Nocerino, ma il punteggio poteva essere più rotondo viste la miriade di palle gol create dalla squadra di Delio Rossi (palo di Pastore e salvataggio in uscita di Julio Cesar sullo stesso fantasista rosanero) che recrimina anche un rigore per un fallo di mani in area di Thiago Motta.
    Nella ripresa Leonardo getta nella mischia i neo acquisti Kharja e Pazzini, quest’ultimo cambia volto alla gara: al 57′ il Pazzo accorcia le distanze siglando il suo primo gol all’esordio con la maglia dell’Inter. Sono i siciliani però ad avere a favore il match ball con Pastore che spreca il 3-1 facendosi neutralizzare un calcio di rigore, per fallo evidente di Thiago Motta su Kasami, da Julio Cesar.
    Ed è questa la svolta della partita: l’Inter si rincuora e da l’assalto alla porta difesa da Sirigu trovando ancora con Pazzini il gol del pari, grande stacco di testa dell’attaccante su cross pennellato direttamente su calcio di punizione da Maicon (dubbia la decisione di Rizzoli che non vede un fallo commesso da Lucio ma fischia quello successivo ai danni dello stesso difensore della Selecao). La rimonta viene completata ad un quarto d’ora dal termine quando Pazzini si procura il penalty (più che generoso) trasformato da Eto’o. Nel recupero grande occasione capitata sul sinistro di Balzaretti che a colpo sicuro si vede smorzare la conclusione indirizzata nell’angolino prima da Maicon e poi da Julio Cesar, il pizzico di fortuna che non guasta mai.

    • NAPOLI – SAMPDORIA 4-0

    Il Napoli è la squadra più in forma del momento e lo dimostra il 4-0 rifilato alla Sampdoria, rinnovata completamente nel reparto avanzato, dopo aver giocato 120 minuti ad altissima intensità mercoledì in Coppa Italia contro l’Inter. Il trascinatore è Cavani che mette in ginocchio la retroguardia doriana e va al riposo sul 2-0: l’uruguagio apre le danze al 16′ e sul finire del primo tempo raddoppia su calcio di rigore.
    Nella ripresa i partenopei affondano definitivamente la nave blucerchiata con Hamsik e ancora con Cavani su assist dello sloveno per la sua terza tripletta stagionale dopo quelle rifilate alla Juventus e quella allo Steaua Bucarest in Europa League. L’idolo del San Paolo e capocannoniere della Serie A con 17 reti riporta a 4 le lunghezze di distanza dal Milan primo in classifica.

    • BOLOGNA – ROMA sospesa

    Sospesa per neve al 15′ del primo tempo. Il risultato era fermo sullo 0-0.

    • GENOA – PARMA 3-1

    Torna al successo il Genoa dopo 5 gare e lo fa contro il Parma: la squadra di Ballardini trova nello sciagurato difensore Paletta un “valido” alleato: l’argentino prima mette giù in area Floro Flores concedendo il rigore trasformato da Palacio poi, dopo che i ducali trovano il pareggio con l’ex di turno Crespo, infila di testa nella propria porta. Allo scadere della prima frazione di gioco Kaladze realizza il 3-1 definitivo.

    • CAGLIARI – BARI 2-1

    Una doppietta di Matri, che potrebbe essere l’ultima con la maglia rossoblu visto il forte interesse della Juventus che domani nell’ultimo giorno di mercato proverà l’affondo decisivo all’attaccante, nel giro di 4 minuti rilancia le ambizioni del Cagliari stendendo il Bari che reagisce e accorcia subito con Okaka ma la responsabilità del gol è di Agazzi. Il portiere sardo però si riscatta subito dopo quando neutralizza un calcio di rigore a Rudolf.
    Nella ripresa il Cagliari potrebbe chiudere sul 3-1 ma Gillet imita il suo collega e para il tiro dagli undici metri ad Acquafresca.

    • LECCE – CESENA 1-1

    Finisce in parità lo scontro salvezza tra Lecce e Cesena. Corvia porta in vantaggio i salentini all’11’ e chiudono il primo tempo sull’1-0; nella ripresa il Cesena ha l’opportunità di pareggiare su calcio di rigore ma Budan si fa ipnotizzare da Rosati che non può nulla su Bogdani qualche minuto più tardi per l’1-1 finale.

    • BRESCIA – CHIEVO 0-3

    Sconfitta pesante e che costa la panchina a Beretta quella subìta dal Brescia in casa contro il Chievo. Nell’anticipo domenicale all’ora di prenzo i clivensi espugnano il Rigamonti 3-0 con la doppietta di Pellissier e la rete di Mandelli che inguaia ancor di più la già difficile situazione delle Rondinelle. In panchina è stato richiamato Iachini.

  • Serie A 22a Giornata: Risultati, marcatori e classifica

    Serie A 22a Giornata: Risultati, marcatori e classifica

    Incredibile rimonta dell’Inter che a San Siro nella 22esima giornata di Serie A viene salvata dal nuovo arrivato Pazzini con il Palermo avanti di due reti. L’ex attaccante della Sampdoria entra nella ripresa e ristabilisce la parità dopo che Miccoli e Nocerino avevano portato i siciliani in doppio vantaggio. I nerazzurri rischiano di affondare più volte nel secondo tempo ma Pastore si fa ipnotizzare da Julio Cesar e sbaglia il rigore del possibile ko sul 2-1 rosanero. La rimonta poi è completata da Eto’o che realizza il penalty procurato da uno scatenato Pazzini.
    Spettacolo Napoli al San Paolo dove i padroni di casa trascinati da un super Cavani (tripletta) affossano la Sampdoria e si rilanciano all’inseguimento del Milan; l’altra rete partenopea porta la firma di Hamsik.
    Vincono anche Genoa e Cagliari: i liguri si impongono a Marassi 3-1 sul Parma, gli isolani battono 2-1 il fanalino di coda Bari 2-1 grazie alla doppietta di Matri. Finisce in parità lo scontro salvezza tra Lecce e Cesena (1-1) mentre nell’anticipo di pranzo il Chievo ha espugnato 3-0 il Rigamonti di Brescia con un netto 3-0. Sospesa per neve Bologna – Roma, stasera il posticipo Juventus – Udinese.

    Risultati e marcatori 22 Giornata Serie A

    Brescia – Chievo 0-3
    45′ Pellissier, 47′ Mandelli, 95′ Pellissier
    Bologna – Roma sospesa
    Cagliari – Bari 2-1
    8′ Matri (C), 12′ Matri (C), 14′ Okaka (B)
    Catania – Milan 0-2
    58′ Robinho, 85′ Ibrahimovic
    Genoa – Parma 3-1
    16′ rig Palacio (G), 33′ Crespo (P), 43′ aut Paletta (P), 45′ Kaladze (G)
    Inter – Palermo 3-2
    5′ Miccoli (P), 36′ Nocerino (P), 57′ Pazzini (I), 73′ Pazzini (I), 76′ rig Eto’o (I)
    Lazio – Fiorentina 2-0
    69′ rig Kozak, 73′ Kozak
    Lecce – Cesena 1-1
    11′ Corvia (L), 93′ Bogdani (C)
    Napoli – Sampdoria 4-0
    17′ Cavani, 45′ rig Cavani, 48′ Hamsik, 57′ Cavani

    stasera ore 20:45
    Juventus – Udinese

    Classifica

    1. MILAN 47 22
    2. NAPOLI 43 22
    3. LAZIO 40 22
    4. INTER 38 21
    5. ROMA 38 21
    6. JUVENTUS 35 21
    7. PALERMO 34 22
    8. UDINESE 33 21
    9. CAGLIARI 29 22
    10. CHIEVO 27 22
    11. SAMPDORIA 27 21
    12. GENOA 27 21
    13. FIORENTINA 25 21
    14. BOLOGNA (-3) 25 21
    15. PARMA 25 22
    16. CATANIA 22 22
    17. LECCE 21 22
    18. CESENA 20 22
    19. BRESCIA 18 22
    20. BARI 14 22
  • Pazzini è nerazzurro. L’Inter cede Biabiany alla Samp

    Pazzini è nerazzurro. L’Inter cede Biabiany alla Samp

    Giampaolo Pazzini è ormai un giocatore dell’Inter. Manca ancora l’ufficialità tramite comunicato, che dovrebbe arrivare nel pomeriggio, ma l’attaccante ha già sostenuto le visite mediche e si trova in queste ore alla Pinetina per sostenere il primo allenamento agli ordini di Leonardo.
    Il Pazzo firmerà un contratto fino al 2015 a 2.5 milioni di euro a stagione, il doppio di quanto percepiva a Genova. L’operazione tra Inter e Sampdoria è stata definita nella notte: ai blucerchiati vanno 12 milioni di euro, l’intero cartellino di Biabiany (valutato 8 milioni) e l’opzione sul giovane difensore cresciuto nella Primavera nerazzurra e attualmente in forza agli olandesi del Vitesse Caldirola, classe ’91.

    L’arrivo dell’attaccante di Pescia è un duro colpo per la Juventus che ha seguito a lungo il giocatore nella scorsa estate e sul quale Marotta stava lavorando per portarlo a Torino in vista della prossima stagione e dota l’Inter di un potenziale d’attacco come solo poche squadre possono vantare.
    Pazzini potrebbe esordire a San Siro domenica nella sfida di campionato contro il Palermo, questa sembra essere l’intenzione di Leonardo che non vuole rischiare Milito, sulla via del recupero, che quest’anno ha sofferto troppo di ricadute riguardanti i suoi guai muscolari. E con l’avvicinarsi degli ottavi di Champions League, in cui Pazzini non potrà essere disponibile avendo già giocato la competizione con la Samp, sarà fondamentale recuperare il Principe al 100% per tentare di bissare il successo in Europa.

  • João Reis e Kharja dopo Pazzini, Inter scatenata

    João Reis e Kharja dopo Pazzini, Inter scatenata

    Inter scatenata sul mercato. I nerazzurri hanno monopolizzato l’attenzione del giorno chiudendo la trattativa con la Sampdoria per il passaggio in nerazzurro di Giampaolo Pazzini , con il Genoa per il marocchino Kharja e con il Louletano per il giovane e promettente João Reis.

    Se l’acquisto del “Pazzo” è quello che ha monopolizzato l’attenzione mediatica per importanza e impegno economico da parte della famiglia Moratti gli altri colpi potrebbero diventare importanti per il futuro.

    Il centrocampista del Grifone arriva in prestito con diritto di riscatto al termine della stagione e dopo tantissimi infortuni avrà la possibilità di metter a disposizione di una squadra di prima fascia il suo grosso bagaglio tecnico.

    João Reis è invece sconosciuto ai più ma l’Inter lo ha soffiato al Benfica mettendo sotto contratto uno dei più promettenti ragazzi del calcio portoghese. Diciottenne, cresciuto nel florido settore giovanile del Louletano e paragonato a Luis Figo per modo di stare in campo e per la facilità nel saltare l’uomo.

  • Pazzini vicinissimo, ma è la scelta giusta?

    Pazzini vicinissimo, ma è la scelta giusta?

    A memoria non ricordo un calciomercato invernale cosi avvincente e ricco di colpi di scena, la Sampdoria in poco più di un mese perde la sua coppia d’oro con Cassano che sceglie il Milan mentre Pazzini è ai dettagli per l’Inter, chi apparentemente esce con le ossa rotte è la Juventus alla spasmodica ricerca di una punta ma senza un soldo in tasca.

    Il colpo Pazzini esalta i tifosi nerazzurri ma fa capire che la gestione estiva dell’Inter è stata un fallimento totale dall’allenatore alla campagna acquisti la dirigenza nerazzurra si è sconfessata e soltanto a fine stagione potrà dire se avrà recuperato in tempo.

    L’analisi che mi vien da fare è però diversa e la domanda che mi sovviene è quanto “il Pazzo” possa esser utile all’Inter nell’immediato e nel futuro. I continui infortuni di Milito rendono necessario un intervento sul mercato e in quest’ottica l’acquisto di Pazzini è ottimo ma se paragonassimo l’attacco nerazzurro a quello delle big d’Europa si ha l’impressione che all’Inter manchi adesso e di conseguenza mancherà nelle prossimi stagioni un fuoriclasse capace di risolvere le partite da solo.

  • Sampdoria: è Bianchi l’erede di Pazzini?

    Sampdoria: è Bianchi l’erede di Pazzini?

    Con Pazzini ad un passo dall’Inter (domani potrebbe esserci già l’incontro decisivo e la fumata bianca) la Sampdoria si è mossa alla ricerca del suo sostituto. Il ds doriano Tosi ha già individuato il degno erede del Pazzo: è Rolando Bianchi, bomber del Torino.
    Sarà difficile però convincere il presidente granata Cairo, che ha rifiutato recentemente 8 milioni dal Napoli per il difensore Ogbonna, a cedere l’attaccante in questo mercato invernale a meno che non arrivi un’offerta irrinunciabile.

    Bianchi, già cercato in passato dalla Sampdoria, sarebbe l’attaccante perfetto per sostituire Pazzini in un reparto che nell’ultimo periodo si è praticamente rinnovato: con Cassano passato già al Milan e con l’altro gemello del gol che potrebbe approdare a Milano, sponda nerazzurra, sono arrivati Macheda e Maccarone con quest’ultimo che ha esordito questo pomeriggio nella gara dei quarti di finale persa contro i rossoneri 2-1. Qualcosa potrebbe già muoversi domani ma la trattativa per Bianchi è legata inevitabilmente alla cessione di Pazzini.