Poche ore al big match della sesta giornata di serie A. L’Inter di Ranieri ospita il Napoli dei miracoli di Walter Mazzarri. Le due squadre reduci da due importanti vittorie in Champions League arrivano all’appuntamento con qualche pesante defezione ma con il morale alle stelle.
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Inter-Napoli ultime e probabili formazioni. Il Pazzo stringe i denti
I nerazzurri rinati con Ranieri cercano i tre punti per ricucire la classifica e superare definitivamente la fase d’incertezza della prima fase della nuova stagione. L’Inter ancora senza Sneijder recupera finalmente Maicon, a centrocampo si rivede Stankovic anche se almeno inizialmente sarà in panchina. Quasi sicuramente out Diego Milito stringe invece i denti Pazzini e formerà il tandem d’attacco con Forlan. Per il ruolo di trequartista Coutinho ha vinto il ballottaggio con Alvarez. Inter (4-3-1-2): Julio Cesar; Maicon, Lucio, Samuel, Chivu; Zanetti, Cambiasso, Obi; Coutinho; Pazzini, Forlan. A disp.: Castellazzi, Nagatomo, Jonathan, Alvarez, Stankovic, Castaignos, Zarate. All.: Ranieri Due recuperi importanti per Mazzarri ma un assenza pesantissima. Non recupera Cavani che sarà sostituito dall’ex dal dente avvellenato Pandev saranno del match invece Aronica e Maggio. Conferme a centrocampo per Gargano e Inler. Napoli (3-4-2-1): De Sanctis; Campagnaro, Cannavaro, Aronica; Maggio, Inler, Gargano, Dossena; Hamsik, Pandev, Lavezzi. A disp.: Rosati, Grava, Fernandez, Fideleff, Zuniga, Santana, Mascara. All.: MazzarriPazzini ©Mario Carlini/Getty Images -
Inter e la strana metamorfosi, ma era tutta colpa di Gasp?
Due partite di Claudio Ranieri sulla panchina nerazzurra ed altrettante vittorie con un rilancio prepotente sia in campionato che in Champions League. Ecco la repentina metamorfosi della squadra nerazzurra, da compagine allo sbando poco più di una settimana fa a Novara a potenza del calcio europeo, come descritta da Claudio Ranieri in conferenza stampa.
Tuttavia, ad alcuni di noi è sorto un dubbio e cioè, ma sarà stata tutta colpa di Gian Piero Gasperini nella partenza più brutta dell’Inter dal lontano 1983 oppure qualche senatore dello spogliatoio interista, diciamo, non ha profuso proprio tutto il suo impegno nella breve gestione del tecnico ex Genoa? Partiamo dal principo, arriva Gasperini nella Milano nerazzurra come settima scelta estiva dopo i vari rifiuti di Bielsa, Capello, Villa Boas e compagnia bella. La prima dichiarazione di Moratti: Pazzini deve giocare, le prime dichiarazioni dei giocatori: la difesa a quattro è un marchio di fabbrica della squadra, quindi si poteva capire sin da subito come l’avventura di Gasperini all’Inter fosse iniziata non proprio nel migliore dei modi. Nelle sue poche partite sulla panchina nerazzurra, partenza titubante in Campionato con sconfitta rocambolesca a Palermo (due papere di Julio Cesar) ed in Champions con il Trabzonspor (errori marchiani di Milito e Pazzini sotto porta), pareggio con la Roma condito da altri errori in fase offensiva e la tragedia sportiva di Novara con una squadra al limite della decenza umana, il buon Gasp ha subito una pioggia di critiche da tutti, tv, carta stampata ed illustri suoi colleghi senza nessuna difesa profusa dalla dirigenza interista. Sicuramente Gasperini non si è certo aiutato, rasentando una presunzione assoluta nell’escludere Pazzini e non riuscendo a capire come la squadra fosse completamente allergica al suo modulo, allergia talmente grande tanto da indurre Cambiasso, nella partita contro il Novara a “consigliare” a Ranocchia di disporsi con la difesa a 4, disattendendo così in corsa, tutte le disposizioni gasperiniane. Adesso è arrivato Ranieri e la squadra, tutta di un colpo, ha riguadagnato carattere, forza mentale e condizione fisica, sicuramente un gran bel miracolo per chi si definisce un “normalizzatore” ma a noi, qualche dubbio, comunque ancora rimane.©OLIVIER MORIN/AFP/Getty Images -
Pazzini e Cavani in dubbio per Inter-Napoli di sabato
Il Martedì di Champions League per Napoli ed Inter ha portato due importanti vittorie, rispettivamente contro il Villarreal e contro il Cska Mosca, che valgono un importante passo avanti verso la qualificazione. Al San Paolo il Napoli ha vissuto una di quelle serate storiche, con lo stadio tutto esaurito ed in fibrillazione per la prima in Champions in casa, ed il due a zero finale con gol di Hamsik e Cavani su rigore ha completato l’euforia collettiva, affondando il “sottomarino giallo”. Tutto perfetto, dunque, se non fosse per l’infortunio di Edinson Cavani, che è uscito dal campo dolorante alla caviglia destra, con sospetta distorsione che verrà analizzata nella giornata odierna per capire se El Matador potrà scendere in campo contro l’Inter nell’anticipo di Sabato sera.
In casa Inter, invece, l’effetto positivo di Claudio Ranieri prosegue: dopo la vittoria in campionato contro il Bologna, anche la vittoria in Champions con il Cska Mosca, assolutamente fondamentale alla luce della sconfitta all’esordio nella competizione. Anche in casa nerazzurra, però, nonostante la soddisfazione per il 3-2 in terra russa, una nota stonata proviene dall’infortunio di Giampaolo Pazzini, autore del secondo gol, sostituito all’inizio della ripresa da Mauro Zarate, autore, poi, del gol decisivo del 3-2 su assist di Cambiasso. Pazzini ha problemi ad un tallone, a causa di una forte contusione subita ieri: anche per lui, in giornata accertamenti per capire se potrà essere schierato in campo contro il Napoli. Senza i due bomber, in ottimo stato di forma prima dei due infortuni di ieri, lo spettacolo di Inter – Napoli perderebbe due assoluti protagonisti, oltre che due finalizzatori essenziali per il gioco delle due squadre. I due, di certo, stringeranno i denti perchè la stagione è già entrata nel vivo e le assenze potrebbero essere pagate a caro prezzo.© VINCENZO PINTO/AFP/Getty Images -
Cska Mosca-Inter 2-3. Video
Vittoria fondamentale e sofferta dell’Inter a Mosca nella seconda giornata di Champions League. I nerazzurri battono allo stadio Luzniki il Cska: partenza a razzo per gli uomini di Ranieri che dopo 23 minuti si trovano già avanti di due reti (Lucio e Pazzini). Sullo scadere del primo tempo il gol dei russi di Dzagoev poi nella ripresa il blackout nerazzurro con il Cska che pareggia i conti con Vagner Love poco prima che Zarate fissi il punteggio sul 3-2 finale e consenta all’Inter di ottenere il primo successo stagionale in Champions League. [jwplayer config=”180s” mediaid=”98041″]© NATALIA KOLESNIKOVA/AFP/Getty Images -
Zarate salva l’Inter, a Mosca è 3-2
Ancora una vittoria per Claudio Ranieri che sembra aver trovato la formula magica per far tornare a vincere la ‘sua’ Inter. Niente magie e niente trucchi per il tecnico romano che riesce a ridare le giuste motivazioni ai suoi giocatori riuscendo soprattutto a far giocare ogni interprete nella sua posizione migliore, facendo rendere i campioni al loro meglio. Ancora una volta gli uomini decisivi sono Cambiasso e Pazzini autori di una partita splendida, con Zarate che chiamato in causa non delude e rimette in sesto una partita che stava sfuggendo di mano, realizzando il suo primo gol in nerazzurro. Qualche ombra su Julio Cesar ma il tifoso nerazzurro saprà perdonargli senz’altro l’erroraccio sul primo gol dei russi.
Ranieri a causa degli infortuni ha poca scelta per la formazione, e come era prevedibile schiera un 4-4-2 con il trequartista dando le chiavi del gioco nerazzurro all’argentino Alvarez. Nel Cska, confermato lo schieramento previsto, Slutsky manda in campo, Mamaev con Oliseh sulle fasce a centrocampo, Vagner Love e Doumbia in attacco con il supporto di Dzagoev. PRIMO TEMPO – Parte benissimo l’Inter formato europeo di Ranieri, riuscendo a trovare il gol nei primissimi minuti alla prima vera occasione, quando sugli sviluppi di un calcio d’angolo il portiere Gabulov esce in maniera sciagurata e la palla arriva sui piedi di Lucio che a porta vuota calcia e fa esultare i suoi compagni. Nerazzurri che sembrano in partita e, subito dopo la prima rete, arriva un’altra bella occasione dai piedi di Pazzini che in veste di assist man serve un cross perfetto per Obi che schiaccia di testa e si fa negare il gol da una bella parata di Gabulov. Bella e pratica la nuova Inter al 22’ con Nagatomo che scatta sulla fascia si libera di un avversario e serve un pallone solo da inserire in rete per Pazzini. Il Pazzo sottoporta è infallibile e segna il suo primo gol europeo con la maglia nerazzurra. Ranieri soddisfatto e Inter in vantaggio per 2-0. I primi brividi per la difesa nerazzurra arrivano alla mezz’ora con Dzagoev che riesce ad aggirare Samuel e calciare al volo un gran tiro su cui compie una bella parata Julio Cesar. Poco dopo lo stesso giocatore russo riapre i sogni di speranza del Cska, calciando dal limite dell’area una punizione forte e centrale sulla quale Julio Cesar si tuffa completamente fuori tempo. SECONDO TEMPO – Nessun cambio nella ripresa e formazioni confermate. L’unica novità arriva nei primissimi minuti del secondo tempo con il cambio Pazzini per Zarate, con l’ex doriano che aveva accusato un fastidio nella prima parte della partita alla caviglia. Seconda frazione di gioco con un Cska più pericoloso e che si butta a testa bassa in avanti con convinzione nella metà campo interista. Nerazzurri che sembrano essere quasi spaventati e di conseguenza si abbassano troppo. L’Inter soffre moltissimo e il Cska ne approfitta muovendo bene la palla e stazionando con assoluta continuità nella metà campo nerazzurra. Brutto momento per la squadra di Ranieri che sembra davvero spaesata e con un Alvarez assolutamente fuori da ogni schema. L’occasione d’oro arriva nel momento peggiore per i nerazzurri proprio con Alvarez in area che calcia e si fa parare il tiro da Gabulov, la palla ribattuta rimpalla sul ginocchio di Milito e si allontana dall’area. Buio pesto per l’Inter al 76’ con Vanger Love che salta con facilità assurda Lucio e fa partire un destro letale che si insacca alle spalle di Julio Cesar per il pareggio. Ci pensa però Maurito Zarate a far tornare la luce al 78’, quando con una bellissima verticalizzazione di Cambiasso, la punta argentina stoppa in corsa e calcia al volo col mancino, realizzando una rete bellissima che ammutolisce lo stadio per il 3-2 finale che permette all’Inter di conquistare i primi 3 punti, pesantissimi, nel proprio girone. IL VIDEO© NATALIA KOLESNIKOVA/AFP/Getty Images -
Cska Mosca-Inter, Coutinho o Alvarez con Milito e Pazzini?
È in arrivo un altro banco di prova importante per Claudio Ranieri per dimostrare che la sua ‘cura’ abbia guarito definitivamente l’Inter. Stasera in terra russa, precisamente presso lo stadio Luzhniki, i nerazzurri scenderanno in campo per il secondo match di Champions League contro il Cska di Mosca, con l’unico obiettivo di tornare a Milano con i 3 punti. Trasferta assolutamente non paragonabile all’ultima contro il Bologna viste le molte insidie che la squadra russa può mettere in campo, quindi toccherà proprio a Ranieri saper dimostrare che le motivazioni europee nerazzurre siano più forti della sfortuna e soprattutto degli infortuni. Senza Sneijder, Forlan, Stankovic, Maicon e l’ultimo infortunio di Ranocchia, Ranieri dovrà ridisegnare un’Inter che dovrà scendere in campo per cancellare la figuraccia europea subita contro il Trabzonspor e ridare l’immagine vincente dei nerazzurri, nel teatro della Champions League. Lanciando anche un occhio alla prossima sfida di campionato dove l’Inter dovrà vedersela contro il Napoli! CSKA MOSCA– Il tecnico dei russi Slutsky sa benissimo che l’Inter odierna è la lontana parente di quella affrontata nell’anno della vittoria della Champions, ma nonostante tutto predica calma e attenzione, puntualizzando come con il cambio in panchina e soprattutto l’arrivo di Ranieri abbiano portato nuove motivazioni e dato una marcia in più ai giocatori. Per quanto riguarda il modulo Slutsky dovrebbe adottare un 4-3-1-2 scegliendo un attacco con due punte e un trequartista ad agire alle spalle del reparto offensivo. Nel dettaglio, linea difensiva a quattro con Nababkin, V.Berezutski, Ignasevich e uno tra Semberas o l’altro fratello Berezutski; linea di centrocampo con Mamaev, Aldonin, Tosic e il giocatore con più talento e fantasia Dzagoev. In attacco spazio a Doumbia e alla vecchia conoscenza (già a segno contro i nerazzurri) Wagner Love.
INTER- Sembra non finire mai la lista degli indisponibili di Mr. Ranieri che oltre ai soliti infortunati Stankovic e Maicon che non recuperano per questa difficile trasferta, si aggiunge proprio al’ultimo momento l’infortunio di Andrea Ranocchia. Il difensore italiano ha accusato un fastidio nell’allenamento di rifinitura di ieri, ed è stato subito sottoposto ad esami specifici dallo staff medico guidato dal responsabile Franco Combi, che hanno evidenziato uno stiramento all’adduttore della coscia sinistra. Out Stankovic, Thiago Motta, Sneijder, Poli, e con un Obi recuperato ma non al meglio ci sono assolutamente pochi dubbi per quanto riguarda la formazione visto il numero esiguo degli uomini a disposizione. Considerando anche come Muntari sia stato messo fuori dalla lista Champions e Forlan non sia schierabile, staserà Ranieri dovrà davvero far scendere un’Inter inedita in campo. L’idea di base è un 4-4-2, con l’unico punto interrogativo se schierare il trequartista o la linea a quattro di centrocampo, lasciando spazio alla corsa degli esterni. Nel primo caso il posto dietro le punte sarà una lotta tra Coutinho, autore di una buona prova a Bologna, e Alvarez ancora non utilizzato da Ranieri. Senza il trequartista, invece spazio a Obi e Jonathan sugli esterni con Cambiasso e Zanetti a dare garanzie davanti alla difesa. Visto il forfait di Ranocchia la linea difensiva è scontata con Lucio e Samuel al centro e con Chivu e Nagatomo sulle corsie laterali. In attacco invece spazio all’artiglieria pesante con la coppa Milito Pazzini, già provati pochi minuti a Bologna, con un’intesa che come si è visto nell’azione che ha portato al rigore sembra davvero funzionare bene. Probabili formazioni Cska Mosca-Inter Cska Mosca (4-3-1-2): Gabulov; Nababkin, Berezutski V., Ignashevich, Semberas; Mamaev, Aldonin, Tosic; Dzagoev; Vagner Love, Doumbia.A disp: Chepchugov, Berezutski A., Rahimic, Fedotov, Popov, Serderov. All. Slutsky Inter (4-4-2): Julio Cesar; Nagatomo, Lucio, Samuel, Chivu; Jonathan, Cambiasso, Zanetti, Obi; Milito, Pazzini. A disp: Castellazzi, Faraoni, Caldirola, Crisetig, Alvarez, Coutinho, Zarate. All. RanieriClaudio Ranieri© Yuri Kadobnov/Getty Images -
Bologna-Inter 1-3, le pagelle. Pazzini e Cambiasso protagonisti assoluti
Un’Inter che soffre e lotta come forse nemmeno più i suoi tifosi erano abituata a vederla esce imbattuta da Bologna e porta in casa i primi tre punti stagionali che sanno come una rivincita personale. Ranieri lascia già il segno caricando i suoi al punto giusto, e schierando una formazione più adatta agli uomini a disposizione rispetto al suo predecessore. Pazzini, Cambiasso e Milito sono gli eroi della serata, con l’immagine di un Julio Cesar che festeggia come un bambino al terzo gol di Lucio che parla più di mille parole. Bisoli e il suo Bologna certamente non meritavano un passivo così pesante anche considerando come nel secondo tempo la sua squadra abbia giocato bene e messo in difficoltà i nerazzurri.
Pagelle Bologna Diamanti 6,5 Non avrebbe dovuto essere nemmeno disponibile per la partita e invece recupera dalla contusione al piede e scende in campo lottando su ogni pallone. Invisibile e poco cercato dai compagni nel primo tempo, nella ripresa si carica tutto il peso delle responsabilità sulle spalle e inizia a far vedere di cosa è capace. Sfiora il gol su punizione in un paio di occasioni e si incarica di battere il rigore che realizza con la solita freddezza. Nel finale è sfinito, ma sinceramente non gli si poteva chiedere di più Morleo 5,5 Sarebbe stato assolutamente superiore alla sufficienza se non avesse commesso il fallo costato nel finale il rigore e l’espulsione, atterrando un Milito lanciatissimo a rete. Fa praticamente impazzire Nagatomo e considerando quanto il nipponico sia veloce non è di certo cosa facile. Un rullo compressore su quella fascia, gioca una bella partita errori a parte. Ramirez 6,5 Non dispiace affatto, anzi! Ora iniziamo a capire perché il Bologna abbia resistito agli assalti di calciomercato estivi della Fiorentina, tenendosi stretto un tesoro in casa che varrà davvero molto già a gennaio. È davvero devastante palla al piede e riesce sempre a trovare gli spazi giusti per gli inserimenti. Da tenere d’occhio! Di Vaio 5 Serataccia per Marco che non riesce ancora a trovare il guizzo vincente per tornare a segnare. Nonostante questa sera abbia in canna la possibilità di gonfiare la rete trova sempre sulla sua strada Samuel o Julio Cesar a dirgli di no. Pagelle Inter Milito 6,5 Ranieri aveva spiegato come Milito e Pazzini potessero coesistere nonostante fossero due rapaci d’area, e la conferma arriva nell’azione che porta al rigore per l’Inter, con il Pazzo che di tacco serve un pallone bellissimo al Principe. L’argentino si guadagna il penalty e lo trasforma portando il suo score a quota 3 gol stagionali. Pazzini 7 Inspiegabile lasciarlo in panchina, e quindi ancora una volta viene naturale domandarsi come Gasperini potesse fare una simile scelta? Realizza un gol bellissimo nel primo tempo battendo Gillet con un rasoterra micidiale e mette il piede nell’azione che porterà Milito a guadagnarsi il rigore con un assist di tacco che da solo vale il prezzo del biglietto. Cambiasso 7,5 Man of the match. Torna a giocare una partita ai suoi livelli, entrando di fatto in tutte le azioni decisive della partita. Diga davanti alla difesa nel primo tempo, soffre come tutti i compagni nella ripresa, ma il pezzo forte è l’assist al volo per Pazzini che ringrazia buttandola in rete. Forlan 6,5 Mezzo voto in meno per i molti palloni persi nella prima parte di gara, poi si inventa una giocata spettacolare che gli permette di creare superiorità numerica a centrocampo e lanciare Cambiasso nello stresso nella combinazione vincente che porterà Pazzini a segnare. Sfortunato quando colpisce con un gran tiro da fuori area il palo esterno. Nella ripresa cala visibilmente e Gasperini lo sostituisce.© VINCENZO PINTO/AFP/Getty Images -
Highlights Bologna-Inter 1-3 video
Debutto vincente per la nuova Inter di Claudio Ranieri. Archiviata la gestione Gasperini, i nerazzurri colgono a Bologna il primo successo stagionale e in campionato battendo gli emiliani per 3-1: Pazzini, partito titolare dal primo minuto, porta avanti l’Inter con un bolide da fuori area, nella ripresa i felsinei trovano un super Julio Cesar, autore di prodigiosi interventi, ma riescono a pareggiare comunque grazie ad un calcio di rigore trasformato da Diamanti. Poi ci pensano Milito (su rigore da lui stesso procurato) e Lucio a dare il successo all’Inter. Gli highlights di Bologna – Inter 1-3 [jwplayer config=”120s” mediaid=”97624″]© VINCENZO PINTO/AFP/Getty Images -
Ranieri festeggia al debutto, Inter-Bologna 3-1
Torna il sorriso in casa Inter ed è ben visibile sul viso del suo nuovo tecnico Claudio Ranieri che alla sua prima da nerazzurro vince e riesce a strappare i 3 punti al Bologna. Partita dalle due facce con un’Inter assolutamente diversa rispetto alle ultime uscite, dove nel primo tempo riesce a trovare il gol con un Pazzini ritrovato, poi c’è un’evidente calo di intensità nella ripresa e i nerazzurri consegnano il gioco e anche il pari nelle mani del Bologna. A questo punto servono la grinta e le qualità della giocata Cambiasso-Pazzini, (con l’aggiunta del rigore di Morleo) a riportare sulla retta via la Pazza Inter. Non bastasse ci pensa anche Lucio a chiudere con un bel sigillo la partita, facendo festeggiare il debutto di Ranieri nel migliore dei modi.
Novità in formazione per entrambe le squadre, con Ranieri che mischia le carte in tavola e fa giocare Obi al fianco di Zanetti lasciando in panchina Muntari e scegliendo Coutinho come trequartista. Per il Bologna invece le sorprese arrivano dai recuperi lampo di Gillet e Diamanti, che sembravano destinati alla panchina e invece in extremis recuperano e scendono in campo sin dal primo minuto. PRIMO TEMPO – Diverse occasioni per i nerazzurri che sebbene non arrivino ancora a segnare riescono a mostrare una manovra offensiva migliore rispetto a quella evidenziata nelle ultime partite, in particolar modo contro il Novara. La squadra sembra giocare meglio con Pazzini e Forlan che si muovono molto, e un Coutinho che sembra essere più a suo agio in mezzo al campo. Da rivedere ancora qualche movimento in difesa dove il ritorno alla linea difensiva a quattro dopo mesi di allenamenti e partite a tre, crea inevitabilmente qualche problema. Le occasioni migliori arrivano all’inizio della partita prima per l’Inter con Samuel, che da solo davanti a Gillet calcia male e si fa negare l’emozione del gol dall’estremo difensore, poi, arriva la risposta del Bologna con Di Vaio lanciato in area contro Julio Cesar che cerca l’angolo alto sul secondo palo e non lo trova sparando alto. Forlan si presenta al pubblico di Bologna con un bellissimo tiro da fuori area al 13’ che si stampa sul palo esterno facendo tirare un sospiro di sollievo a Gillet. Ma come detto in precedenza è davvero un’altra Inter e sembra essere il preludio al gol, che arriva al minuto 39 quando la curva interista impazzisce e inizia a cantare il primo coro stagionale per Pazzini nel momento in cui il loro idolo mette la palla in rete: azione bellissima con scambi stretti tra Forlan, Cambiasso e l’ultimo tocco per il Pazzo che calcia da fuori area e piega le mani a Gillet infilando il pallone nell’angolo basso. La prima frazione di gioco si chiude con i nerazzurri in vantaggio. SECONDO TEMPO – E’ un’Inter trasformata e si vede nei primi minuti della ripresa con la bellissima percussione di Coutinho fermata solo da Antonsson, e poi dalla sfortuna di Cambiasso che sulla ribattuta calcia alto per sorprendere Gillet e vede il pallone impattare sulla traversa. La partita diventa davvero divertente con molte accelerazioni da entrambe le parti, e molta intensità di gioco dove nessun giocatore cerca di risparmiarsi. Passano i minuti e il Bologna inizia a prendere fiducia e a mettere in difficoltà i nerazzurri, con la squadra di Ranieri che si difende con ordine e cerca le ripartenze in velocità. Il cambio Jonathan per Coutinho serve a coprire la fascia dove Morleo crea moltissimi problemi a Nagatomo, ma ovviamente toglie peso alla manovra offensiva, lasciando Pazzini e Forlan un po’ troppo isolati davanti. Arriva la doccia fredda per i nerazzurri con Samuel che tira giù Portanova in area a regala gli undici metri a Diamanti che al 20’ trasforma il calcio di rigore e riporta i suoi sul pari. La partita cambia con un’azione quando Morleo al 35’ stende in area Milito, si guadagna gli spogliatoi con anticipo e regala allo stesso argentino la possibilità di calciare il penalty. Milito freddissimo non sbaglia e riporta l’Inter sul 2-1. Continua la festa nerazzurra nel finale con Lucio che servito da Muntari su calcio di punizione colpisce di testa e batte Agliardi portando i suoi sul punteggio di 3-1. Game over con l’Inter che torna a vincere dopo un lungo digiuno. GLI HIGHLIGHTS© VINCENZO PINTO/AFP/Getty Images -
Bologna- Inter ultime e probabili formazioni: Coutinho vice Sneijder?
Nemmeno il tempo di vestire i nuovi panni del tecnico nerazzurro e già per Claudio Ranieri arriva il primo banco di prova con la sfida sul campo contro il Bologna. Oggi pomeriggio alle ore 18 i nerazzurri affronteranno la squadra emiliana in trasferta cercando di mettere fine al periodo negativo e soprattutto sperando di tornare a Milano con i primi tre punti stagionali dopo gli insuccessi che sono costati la panchina a Gasperini. Tira una brutta aria anche in casa Bologna dove Bisoli non può definirsi soddisfatto per l’avvio di stagione dopo le sconfitte contro Fiorentina e Lecce, e l’ultima pareggio strappato contro i bianconeri guidati da Conte. Vediamo nel dettaglio come scenderanno in campo le due squadre BOLOGNA- Bisoli sembra ricevere buone notizie dall’infermeria con il recupero di Diamanti (trauma contusivo al piede destro) che rientra fra i disponibili, ma volendo evitare ulteriori rischi dovrebbe partire dalla panchina e magari subentrare a partita in corso. Stesso discorso per il portiere Gillet che sta cercando di recuperare dalla botta al ginocchio e il suo utilizzo rimarrà in dubbio fino all’ultimo minuto. Il tecnico del Bologna dovrebbe quindi lasciare spazio tra i pali ad Agliardi se il francese non dovesse farcela. Per la scelta del modulo l’opzione più credibile per Bisoli è il 4-4-1-1 con Ramirez ad agire da rifinitore. La difesa non dovrebbe riservare sorprese con l’utilizzo dell’autore del gol del pareggio contro la Juventus Portanova al centro in coppia con Antonsson, supportati sulle corsie laterali da Morleo e Casarini. Linea di centrocampo molto folta con quattro uomini in linea per ergere una protezione che riesca a fermare le offensive nerazzurre, composta da Pulzetti e Konè sugli esterni e Mudingayi e Perez nella zona centrale del campo. Agirà alle spalle dell’unica punta Di Vaio, Gaston Ramirez, cercando di servire palloni buoni a un Di Vaio ancora non apparso in buona forma.
INTER- Esordio stagionale per Claudio Ranieri che vede fin da subito aumentare la lista degli indisponibili della sua rosa: arriva come un fulmine a ciel sereno la squalifica di 3 giornate per Ranocchia a causa di parole ingiuriose rivolte contro il direttore di gara; non bastasse, quest’assenza si aggiunge anche quella di Sneijder che avrebbe dovuto, proprio grazie a Ranieri, tornare a giocare nella sua posizione preferita di trequartista. Purtroppo durante gli allenamenti il calciatore olandese, ha accusato un risentimento muscolare all’adduttore che l’ha costretto a saltare la sfida con il Bologna. Forfait anche per Stankovic, ancora alle prese con il recupero dall’infortunio, con Thiago Motta a fargli compagnia nella fase di riabilitazione. Quindi se non ci sono dubbi sul fatto che il modulo dovrebbe tornare ad essere il tanto amato 4-4-2 con la linea difensiva a quattro e il rombo di centrocampo, le incognite maggiori arrivano proprio sulla scelta del sostituto di Sneijder. In difesa torna la coppia Lucio Samuel per rendere il lavoro difficile a Di Vaio e soci, con Nagatomo che torna a fare il terzino sinistro e Chivu a destra. Centrocampo con Cambiasso play basso, il reintegrato Muntari con capitan Zanetti ai lati e un posto per due con Coutinho e Alvarez a giocarsi il ballottaggio per il trequartista titolare. Il baby brasiliano sembra essere leggermente in vantaggio secondo le ultime indiscrezioni. In attacco spazio a Pazzini che vede finalmente la prima da titolare in campionato, in coppia con Forlan. BOLOGNA (4-4-1-1): Gillet; Casarini, Portanova, Antonsson, Morleo; Pulzetti, Perez, Mudingayi, Konè; Ramirez; Di Vaio. A disposizione: Agliardi, Loria, Rickler, Vitale, Khrin, Diamanti, Acquafresca. Allenatore:Bisoli INTER (4-3-1-2): Julio Cesar; Nagatomo, Lucio, Samuel, Chivu; Zanetti, Cambiasso, Muntari; Coutinho; Forlan, Pazzini. A disposizione: Castellazzi, Jonathan, Faraoni, Obi, Alvarez, Zarate, Milito. All. RanieriClaudio Ranieri ©Dino Panato/Getty Images