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  • Il Milan rompe gli indugi, offerta per Schweinsteiger

    Il Milan rompe gli indugi, offerta per Schweinsteiger

    L’indentikit di mister X tracciato da Galliani e Allegri può stare a pennello almeno su tre giocatori: Hamsik, Fabregas e Schweinsteiger. Tre obiettivi importanti che farebbero accrescere il tasso tecnico della squadra inserendo qualità all’interno della zona nevralgica.

    Schweinsteiger | © Christof Stache/Getty Images
    Lo slovacco del Napoli è uscito allo scoperto chiedendo la possibilità di misurarsi in un nuovo club ma De Laurentiis sembra pronto a far scudo sul suo talento forte di una campagna acquisti importante e la voglia dei partenopei di continuare a stupire. A meno di una rottura totale Hamsik resterà al San Paolo per almeno un’altra stagione misurandosi con la Champions League e provando a migliorare il terzo posto della passata stagione. Fabregas si è promesso al Barcellona e difficilmente il clun blaugrana si farà sfuggire il ritorno del “figlior prodigo”. Il tris d’assi sembra essersi ridotto ad un solo elemento Bastian Schweinsteiger pezzo forte del Bayern Monaco e centrocampista duttile e con l’esperienza europea giusta per esser d’aiuto ai rossoneri per raggiungere la finale di Champions League. Convincere i tedeschi a lasciar partire il loro far di centrocampo è però una missione difficile e altamente dispendiosa (si parla di 35 milioni di euro). In aiuto del Milan però ci sono tre alleati, il primo è il giocatore allettato da Van Bommel a vestire il rossonero, il secondo è Mino Raiola che vanta molti agganci nel campionato tedesco e oramai lavora in simbiosi con i rossoneri e per ultimo, ma importantissimo, Giacomo Petralito. Petralito, come abbiamo avuto modo di scrivere, si è spesso intravisto per le stanze di via Turati per misteriosi colloqui con la dirigenza rossonera. Da Dzeko a Farfan il procuratore vanta un discreto credito nella Bundesliga e pare che il Milan si sia affidato a lui per tracciare , sotto traccia, il canale di avvicinamento al Bayer Monaco. Questa volta i rossoneri però non potranno aspettare la sirena di fine agosto, il Bayern Monaco, infatti, è impegnato nei preliminari di Champions League ed una eventuale partecipazione del centrocampista comprometterebbe il suo futuro al MIlan. Galliani per abbassare l’esborso economico vorrebbe far entrare nella trattativa Flamini in scadenza di contratto tra solo un anno e con un discreto fascino nella Bundesliga.

  • Lamela o Pastore? Braida colloquio con Simonian

    Lamela o Pastore? Braida colloquio con Simonian

    Prima Raiola, poi Petralito adesso Simonian la tecnica del Milan per fare mercato è consolidata e dopo il campionato disputato e vinto, la strategia vuole esser riproposta per puntare l’assalto alla Champions League.

    Lo abbiamo ribadito più volte nei nostri post, se non hai uno sceicco alle spalle o un magnate disposto ad investire nel calcio i profitti delle proprie attività per gioco o per immagine devi per forza di cose scendere a compromessi con chi muove le fila del mercato e cioè i procuratori.

    Lo scorso anno quando in via Durini il nome di Raiola era un incubo e al Barcellona si tremava alle sue richiesta Galliani intratteneva colloqui aprendo le porte di Milanello e via Turati con i risultati che adesso tutti conosciamo. Su questa scia potrebbe leggersi l’incontro tra Ariedo Braida e Marcelo Simonian, noto procuratore argentino, uno degli intermediari principali per il Sudamerica.

    Tra i suoi assistiti ci sono due “pallini” di Braida, il primo è oramai esploso nel nostro calcio, si tratta del Flaco Javier Pastore che il Milan aveva trattato e quasi preso prima della cessione di Kaka, ma poi il Palermo fu più lesto ad approfittarne. Per molti Pastore è il giocatore giusto per sostituire Kaka nel cuore dei tifosi e dar la spinta di qualità necessaria ad Allegri per la Champions League.

    L’altro è Eric Lamela, il nuovo Kaka di cui Braida restò piacevolmente sorpreso nel suo ormai noto viaggio in Sudamerica. Lamela è da sempre l’alternativa a Ganso e dopo l’infortunio del brasiliano (pupillo di Galliani) pare che i rossoneri siano tornati prepotentemente sull’argentino. Lamela ha una valutazione che si aggira intorno ai 20 milioni di euro ma come spesso accade con i giocatori sudamericani il cartellino è condiviso da più società rendendo difficile la trattativa, oltretutto il Milan dovrà riguadagnare il terreno perso trattando Ganso e guardarsi dalla concorrenza di Atletico Madrid, Barcellona e Lazio anch’esse interessate al giocatore.

    La scuderia di Simonian comunque possiede altri cavalli di razza che potrebbero interessare ai rossoneri dai centrocampisti Banega e Lucho Gonzales, fino alla rivelazione della stagione e capocannoniere dell’Europa League con il Porto Falcao.

  • Petralito, il nuovo Raiola? Milan, patto d’acciaio con il Werder

    Petralito, il nuovo Raiola? Milan, patto d’acciaio con il Werder

    Nell’era del fairplay finanziario le strade per far sopravvivere i club e renderli competitivi sono due: o hai la fortuna di attirare le simpatie di sceicchi o petroldollari russi oppure cerchi di far un mercato alternativo cercando di sfruttare le occasioni che vengon fuori intessendo rapporti d’allenza con procuratori che oramai vestono il ruolo di burattinai.

    Nella scorsa stagione dall’alleanza e dagli incontri misteriosi con Mino Raiola nacque il Milan d’Allegri con l’arrivo di Ibrahimovic e Robinho. Il potente procuratore, incubo di Inter e Barcellona in una intervista poco tempo fà raccontò che il rapporto esclusivo con Galliani nacque per caso parlando per l’acquisto del promettente difensore brasiliano Rodrigo Ely.

    In queste settimane per le stanze di via Turati si sempre più spesso Giacomo Petralito, agente esperto di Bundesliga che annovera tra i suoi “protetti” Farfan, Dzeko e l’ex bianconero Diego. Al momento i colloqui tra il Milan e Petralito sono informali ma leggendo tra le righe potrebbe esser decisivo per la campagna di rafforzamento estiva promessa dal patron Berlusconi per l’assalto alla Champions League.

    Petralito ai microfoni di Calciomercato.it ha ovviamente smentito ogni trattativa di mercato “Sono discorsi prematuri, si tratta di un giocatore extracomunitario e molto dipenderà dalle decisioni che verranno prese sulla questione dai dirigenti del calcio italiano in estate. Roma? Ripeto, è presto per parlare di queste cose. La visita al Milan? Non sono andato lì per proporre Farfan o Dzeko – conclude Petralito – ma per parlare di tante altre cose come si fa spesso con i club. Una visita di cortesia, niente di particolare”.

    Ma due giorni fa ha fatto da mediatore alla visita milanese di Klaus Allofs, ds del Werder Brema, ufficialmente per chidere il prestito dell’ogetto misterioso Didac Vilà (a quanto pare richiesto anche dal Manchester United) e per prender informazioni su Sokratis già trattato in inverno. Braida però potrebbe sfruttare l’occasione per far nascere una sorta di patto d’acciaio e magari aver un diritto di prelazione sul promettente Marco Marin, fantasista classe 89′ esploso nell’ultimo Mondiale in Sudafrica.