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  • Boubacar Barry regala la Coppa d’Africa alla Costa d’Avorio

    Boubacar Barry regala la Coppa d’Africa alla Costa d’Avorio

    Costa d’Avorio si è aggiudicata per la seconda volta nella sua storia la Coppa d’Africa 2015 sconfiggendo ai calci di rigore il Ghana, con il punteggio di 9-8. I tempi regolamentari e supplementari sono terminati sullo 0-0; è stato decisivo il portiere della Costa d’Avorio Boubacar Barry, capace prima di parare il rigore al portiere Razak e poi di realizzare il penalty decisivo.

    Costa d'Avorio vincitrice della edizione 2015 della Coppa d'Africa
    Costa d’Avorio vincitrice della edizione 2015 della Coppa d’Africa

    Dopo aver fallito le edizioni del 2006 contro l’Egitto e conto lo Zambia del 2012 la Costa d’Avorio nel 2015 ci è riuscita.Tanta amarezza e delusione per il Ghana, per il gioco espresso in questo torneo e per quello che ha dimostrato nella finale.

    E’ stata una Coppa d’Africa 2015 caratterizzata, a differenza delle precedenti edizioni, da un aumento del tatticismo soprattutto nel girone eliminatorio il quale è stato molto equilibrato, a volte apparendo noioso: questo probabilmente dovuto all’arrivo di tecnici europei nel continente nero. A trionfare è stato il tecnico europeo Herve Renard, nel 2012 era riuscito a trionfare con lo Zambia e stavolta ha avuto il merito di saper gestire un gruppo i cui la presenza di big, di prime donne era notevole.

    I rigori finali sono stati mozza fiatanti: Wakaso ha segnato; Bony ha preso la traversa; Jordan Awey ha preso la traversa; Tallo ha mandato fuori; Barry para; Acheampong ha sbagliato: da questo punto in poi tutti i rigori sono stati realizzati; alla fine il duello tra i due portieri: il Ghana sbaglia e la Costa d’Avorio non sbaglia riportando in patria il trofeo dopo 33 anni.

    Boubacar Barry doveva fare la riserva, è diventato titolare a causa dell’infortunio del portiere titolare, a volte il destino.

    Intanto è arrivata, in questi giorni, la squalifica a carico del Marocco: la Confederazione che governa il calcio africano ha deciso che la nazionale marocchina non potrà partecipare alle prossime due edizioni della Coppa d’Africa: in aggiunta alla federazione è stata comminata una sanzione di un milione di dollari. La ragione è dovuta alla rinuncia all’organizzazione di questa edizione di Coppa d’Africa 2015. 

  • Al Ghana la semifinale della vergogna

    Al Ghana la semifinale della vergogna

    Il Ghana conquista la finale della Coppa d’Africa 2015 sconfiggendo la Guinea Equatoriale, rimane il dispiacere per una mezzora di fatti, di cose che con il calcio non centrano niente e che si sono protratte fuori dal terreno di gioco coinvolgendo le forze dell’ordine locali.

    Asamoah Gyan e Boye calciatori del Ghana
    Asamoah Gyan e Boye calciatori del Ghana

    La gara è stata sospesa al minuto 82 sul punteggio di 3-0 per il Ghana: le reti portano la firma di Jordan Ayew su rigore, Wakaso e Andrè Ayew, con la finale già di fatto decisa. Un fitto lancio di oggetti partito dai tifosi di casa ha costretto i tifosi del Ghana a trovare posto provvisorio prima in tribuna e poi addirittura sul campo di gioco. Sul cielo dello stadio compare un elicottero, mandato con l’obiettivo preciso di allontanare i tifosi della Guinea Equatoriale. Gli stessi avevano iniziato una personale guerra contro le forze di polizia e alcuni tifosi del Ghana i quali hanno tentato di fuggire dallo stadio.

    I giocatori delle due squadre intanto si erano radunati a centrocampo in attesa di capire se la partita sarebbe ripresa e la situazione tornasse alla normalità, mentre le tribune dello stadio si andavano via via svuotando.

    Intanto i padroni di casa invitavano alla calma i propri sostenitori per riprendere la gara e cercare di evitare pesanti sanzioni.

    Alla fine il direttore di gara ha deciso di riprendere una sfida che dal canto del gioco e del punteggio non aveva più niente da dire essendo il Ghana avanti di tre reti in un clima surreale.

    Ora domenica il Ghana si troverà di fronte la Costa d’Avorio che nell’altra semifinale ha sconfitto 3-1 il Congo che, nove anni dopo, riproverà l’assalto al trofeo. Yaya Tourè ha portato in vantaggio la Costa d’Avorio, quattro minuti dopo il pari su rigore siglato da Mbokani. Prima della fine del primo tempo la squadra di Renard ha siglato la seconda rete con Gervinho mentre nella ripresa ha chiuso i conti Kanon.

  • Il Senegal pareggia e comanda il gruppo C

    Il Senegal pareggia e comanda il gruppo C

    Il Senegal, grazie al pareggio ottenuto quest’oggi contro il Sudafrica è in vetta al gruppo C con 4 punti; i Bafana Bafana possono creminare per la distrazione fatale che è costato il gol del definitivo pareggio, primo punto ottenuto dalla compagine allenata da Mashaba la quale rimane in classifica alle spalle di Ghana e Algeria. 

    Una fase del match tra Senegal e Sudafrica
    Una fase del match tra Senegal e Sudafrica

    La prima frazione di gioco si è conclusa sul finale di 0-0 con una sfida non entusiasmante e con il tridente del Senegal mai in grado di rendersi particolarmente pericoloso; il Sudafrica è riuscito a difendersi in maniera ordinata. Il Sudafrica ha trovato il gol del vantaggio al 47′: bel tiro effettuato da Manyisa che ha sfruttato il passaggio dal lato sinistro dell’area di rigore per trafiggere il portiere Condoul con un tiro rasoterra. Al 60′ è arrivato il pari del Senegal, punizione di Diop e disattenzione della difesa sudafricana la quale si è perso Mbodji che di testa ha siglato il gol del pari.

    Il Ghana, grazie al successo ottenuto per 1-0 contro l’Algeria, si porta a quota 3 punti agganciando proprio l’Algeria, riaprendo il discorso relativo alla qualificazione. Asamoah Gyan regala sempre delle belle storie da raccontare e anche questa ha un finale lieto. Al 92′ l’ex attaccante dell’Udinese ha realizzato lo scatto decisivo e in diagonale ha battuto il portiere segnando il gol decisivo per le sorti del match: ha saltato la prima partita della competizione perché costretto ad un ricovero per sintomi di malaria. Il risultato finale è stato tutto sommato giusto per i valori espressi in campo; il primo tempo è stato abbastanza anonimo con entrambe le squadre che hanno avuto una chance per parte. Nel secondo tempo maggiore vivacità  e manovra da parte del Ghana provando a trovare la rete con Gyan e in un paio di situazioni con Awey. Due occasioni sono capitate all’Algeria con Bentaleb e Mahrez poi nel finale del match il guizzo vincente di Gyan.

    In classifica: Senegal 4; Ghana e Algeria 3; Sudafrica 1.

    Saranno decisive le ultime due gare in programma il 27 gennaio tra Sudafrica-Ghana e Senegal-Nigeria

     

     

  • Algeria parte forte. Il Senegal ha la meglio sul Ghana

    Algeria parte forte. Il Senegal ha la meglio sul Ghana

    L’Algeria ottiene la vittoria nel match  del gruppo C della Coppa D’Africa 2015 sconfiggendo il Sud Africa per 3-1.Dalle prime fasi del match subito l’Algeria ha cercato di fare la gara al 7′ è stato Ghoulam a provarci ma la sua conclusione di sinistro è stata parata da Keet. Un minuto dopo Medhani ha colpito di testa ma centralmente; al 20′ ci ha provato il Sudafrica con un tiro da fuori di Brahami ma il tiro è stato centrale. Al 23 la squadra di Mashaba è andata vicino alla rete con un tiro di Furman da fuori area che M’Bolhi ha mandato, toccando appena il pallone, sulla traversa.

    Ghoulam, esterno del Napoli e della nazionale dell'Algeria
    Ghoulam, esterno del Napoli e della nazionale dell’Algeria

    Al 51′ vantaggio del Sudafrica: contropiede sviluppato da Vilakazi, tacco di Rantie e assist per Phala che che con un piattone destro ha segnato. Due minuti dopo Mandi ha steso in area Vilakazi, calcio di rigore che però Rantie ha tirato sulla traversa; al 56′ Keet ha compiuto un doppio intervento su Slimani, il Sudafrica ha avuto il merito di crederci e di continuare a provare a costruire azioni pericolose prima con Rantie e poi con Phala. Al 68′ il pareggio dell’Algeria: cross dalla sinistra di Brahimi e deviazione di testa sfortunata di  Hlatshwayo nella propria porta; è passato solo un minuto e la formazione di Mashaba è andata vicino al nuovo vantaggio ma il portiere M’Bolhi ha salvato di piede. Al 72′ vantaggio della squadra di Gourcuff  con un sinistro di Ghoulam dall’interno dell’area; al’83’ è arrivata la terza rete di Slimani che ha trafitto un non irresistibile Keel con un rasoterra.

    L’altro incontro del girone C il Senegal ha sconfitto per 2-1 il Ghana.

    I primi minuti sono stati caratterizzati da un ritmo basso ma al 14′ il Ghana ha conquistato un rigore, Coundoul ha atterrato Atsu il quale lo aveva saltato in velocità, dal dischetto Andrè Ayew ha siglato la rete del vantaggio. Al 22′ occasione per il raddoppio Ayew ha lavorato un buon pallone dal limite dell’area e ha servito Atsu sul centro destra e l’attaccante tenta il tiro a giro ma la sfera è uscita di poco. Al 27′ traversa colpita dal Senegal:  Mbodji ha colpito di testa da posizione ravvicinata su cross proveniente da destra. ma la palla è finita sulla traversa.

    Al 57′ il Senegal ha pareggiato con la rete di Diouf, che è riuscito a ribadire a porta vuota prima che la palla abbia preso il palo. Al 66′ errore di Diouf, Diop si è liberato di un avversario e ha messo la palla in mezzo dove Diouf ha tirato alto. Al 80′ altro errore sotto porta stavolta di Diop il quale ha mandato la sfera fuori. Al 93′ e 50 secondi è arrivata la seconda rete del Senegal con Moussa Sow su assist di Diouf, l’attaccante si è portato la palla sul destro e ha battuto Razak con un tiro ad incrociare sul palo lungo.

  • Mondiali 2014: Germania ed Usa avanti, Cr7 saluta il Brasile

    Mondiali 2014: Germania ed Usa avanti, Cr7 saluta il Brasile

    Il tanto temuto biscotto tra Germania e Stati Uniti non c’è stato, comunque alla fine sono stati i tedeschi e gli americani a passare il turno a danno del Ghana e del Portogallo con il Pallone d’Oro Cristiano Ronaldo costretto a lasciare il mondiale dopo la fase a gironi.

    Come detto si temeva il pareggio scontato tra Usa e Germania, Klinsmann non modifica l’assetto, sempre il 4-5-1 ma lascia in panchina Bedoya per Davis e affida l’attacco al solito Dempsey. Low da parte sua mantiene il 4-3-3 con Schweinstieger e Podolski dall’inizio e Khedira e Gotze in panchina.

    Il primo tempo non è certo indimenticabile, a fare gioco è la Germania che prova qualche spinta e qualche cross dalle fasce con l’ottimo Gonzalez a chiudere. La prima occasione degli Usa capita al 21° a Zusi con un bel tiro a giro fuori di poco. La Germania continua a condurre la gara ed il primo tempo si chiude sullo 0-0 con una buona occasione di Ozil neutralizzata da Howard.

    Thomas Muller
    Thomas Muller

    Nella ripresa la Germania al 55° trova il vantaggio con un gran tiro di Muller dal limite dopo una gran parata di Howard su Mertesacker. I tedeschi continuano a controllare il ritmo con gli Usa un po’ preoccupati per le notizie provenienti da Brasilia. Ci sarebbe nel recupero una grossa chance per Bedoya ma Lahm chiude in scivolata. Non c’è più tempo ma al fischio finale è festa per entrambe, la Germania vince il Gruppo G e gli Usa si piazzano al secondo posto per miglior differenza reti con il Portogallo.

    USA – GERMANIA 0-1 (0-0) (54° Muller)

    USA (4-5-1): Howard; Beasley, Besler, Gonzalez, Johnson; Davis (59° Bedoya), Jones, Bradley, Beckerman, Zusi (84° Yedlin); Dempsey

    Allenatore: Klinsmann.

    GERMANIA (4-3-3): Neuer; Boateng, Mertesacker, Hummels, Hoewedes; Schweinsteiger (76° Gotze), Lahm, Kroos; Ozil (89° Schurrle), Muller, Podolski (46° Klose).

    Allenatore: Low.

    Arbitro: Irmatov.

    Ammoniti: Howedes (G), Gonzalez (U), Beckerman (U).

     

    Nell’altra gara Bento schiera il suo 4-3-3 recuperando Pepe in difesa ed inserendo Veloso sulla fascia ed Eder al centro dell’attacco. Appiah risponde con un 4-2-3-1 nel quale deve rinunciare ai due cacciati dalla rosa Muntari e Boateng (anche se il primo era comunque squalificato) puntando anche sull’Udinese Badu.

    Parte forte il Portogallo con la traversa colpita da Ronaldo con un tiro cross, ancora al Cr7 al 19° ha la chance enorme ma il suo colpo di testa viene respinto da Dauda con un bel riflesso. Il Ghana reagisce ma fallisce due occasioni con Gyan ed ecco che al 30° passa il Portogallo: cross di Veloso, palla goffamente deviata da Boye che finisce nella propria porta per un beffardo autogol. Il primo tempo si chiude sul 1-0 per i lusitani.

    La delusione di Cristiano Ronaldo
    La delusione di Cristiano Ronaldo

    Nella ripresa il Ghana sembra più grintoso e voglioso ed al 57° su perfetto cross di Asamoah, arriva il colpo di testa vincente di Gyan. A questo punto gli africani ci credono ma falliscono clamorosamente la palla del 2-1, che sarebbe valsa la qualificazione, con Waris. Il Ghana ci prova ma viene punito dal suo portiere che al 80° rinvia malamente in area proprio sui piedi di Ronaldo che non può fallire il 2-1. Negli ultimi minuti Cr7 ha altri due palloni per provare a centrare la clamorosa rimonta sugli Usa ma non concretizza e il risultato finale non cambia.

    PORTOGALLO – GHANA 2-1 (1-0) (30° aut. Boye (G), 56° Gyan (G), 80° Cristiano Ronaldo (P))

    PORTOGALLO (4-3-3): Beto (89° Eduardo); J.Pereira (61° Varela), Bruno Alves, Pepe, Veloso; Moutinho, William, Amorim; Nani, Eder (69° Vieirinha), Ronaldo.

    Allenatore: Bento.

    GHANA (4-2-3-1): Dauda; Afful, Mensah, Boye, Asamoah; Rabiu (76° Acquah), Badu; Atsu, Waris (70° J. Ayew), A. Ayew (81° Wakaso); Gyan.

    Allenatore: Appiah.

    Arbitro: Shukralla.

    Ammoniti: Afful (G), Waris (G), Moutinho (P), J. Ayew (G).

  • Mondiali 2014: gol e spettacolo tra Germania e Ghana

    Mondiali 2014: gol e spettacolo tra Germania e Ghana

    Una partita spettacolare quella andata stasera in scena tra Germania  e Ghana, un match pieno di emozioni, con 4 gol e tante occasioni e con la gioia di Miroslav Klose che segnando stasera ha raggiunto Ronaldo a quota 15 in vetta alla classifica dei marcatori di sempre al mondiale.

    Una partita che può dare due visioni della Germania, uno negativo ed uno positivo: poca brillantezza rispetto al match con il Portogallo ma dimostrazione di forza in una serata difficile contro un ottimo Ghana.

    La squadra africana ha sprecato un’altra splendida partita, dopo la sconfitta con gli Usa, il Ghana esce anche questa sera con tanti complimenti ma con un solo punto.

    Low schiera la stessa squadra vista in campo contro il Portogallo mentre Appiah inserisce diversi cambi rispetto agli 11 titolari con gli Stati Uniti a partire dal portiere, gioca Dauda, poi dentro anche Afful e Boateng.

    Partita subito frizzante, nel primo tempo diverse occasioni con conclusioni da fuori da ambo le parti con un buon inizio ed un buon finale Ghana e nel mezzo meglio la Germania.

    Miroslav Klose
    Miroslav Klose

    Nella ripresa pronti via e la Germania passa in vantaggio: 51° Muller butta la palla in mezzo, Gotze si inserisce, prima la colpisce di testa e poi carambola sul ginocchio e porta in vantaggio i suoi. Passano 3 minuti e Andre Ayew con un bel colpo di testa dentro l’area, su cross di Afful trova il pareggio. Il Ghana cresce e al 63° Muntari intercetta una palla a metà campo e lancia Asamoah Gyan che entrato in area piazza il diagonale vincente. A questo punto gli africani ci credono e si buttano in avanti sfiorando il 3° gol. Al 69° altra svolta della gara, Low inserisce Schweinsteiger e Klose ed i due in pratica al 71° confezionano il pareggio: il centrocampista si conquista un corner, Kroos va a batterlo, spizzata di Howedes e zampata vincente di Klose sul secondo palo. Tutto finito? assolutamente no, entrambe vogliono vincere ed arrivano diverse chance da ambo le parti, ma alla fine il risultato non cambia ed alla fine a sorridere sono comunque i tedeschi.

     

    GERMANIA – GHANA 2-2 (0-0) (51° Gotze (Ge), 54° A.Ayew (Gh), 63° Gyan (Gh), 72° Klose (Ge))

    GERMANIA (4-3-3): Neuer; Boateng (46° Mustafi), Hummels, Mertesacker, Howedes; Khedira (69° Schweinsteiger), Lahm, Kroos; Gotze (69° Klose), Muller, Ozil

    Allenatore: Low

    GHANA (4-2-3-1): Dauda; Afful, Mensah, Boye, Asamoah; Rabiu (77° Badu), Muntari; Atsu (73° Wakaso), Boateng (53° J. Ayew), A. Ayew; Gyan

    Allenatore: Appiah

    Arbitro: Ricci

    Ammonito: Muntari (Gh)

  • Coppa d’Africa, finisce il sogno del Burkina Faso. Trionfa la Nigeria

    Coppa d’Africa, finisce il sogno del Burkina Faso. Trionfa la Nigeria

    Fine dei sogni per il Burkina Faso, che viene sconfitto dalla Nigeria nella Finalissima di Coppa d’Africa 2013. Un paese intero sognava l’incredibile successo finale, ma si sono dovuti arrendere davanti allo strapotere delle Super Aquile. Ai nigeriani è bastata una bellissima rete di Sunday Mba al 40′ per trionfare a fine partita e riportare il trofeo a casa dopo 19 anni. L’ultima vittoria della Nigeria infatti è datata 1994, quando l’attuale tecnico biancoverde Stephen Keshi trascinava i suoi connazionali dentro il rettangolo da gioco. Un trionfo atteso a lungo, inseguito con una linea verde che permetterà ai nigeriani di aprire il ciclo importante anche fuori dal continente africano. Per i burkinabè invece rimane la gioia di aver giocato la Finale, inaspettata ad inizio torneo. Il risultato finale (1-0) testimonia comunque la grande organizzazione di gioco di entrambe le nazionali.

    LA PARTITA – Al Soccer Stadium di Johannesburg la Nigeria parte a razzo, il Burkina Faso si difende e cerca di ripartire in contropiede, senza troppa fortuna, visto che gli unici tiri verso la porta nigeriana arrivano dalla lunga distanza senza impensierire il portiere Enyeama. Il gol sul finale di primo tempo spezza le gambe ai burkinabè che si ritrovano a dover inseguire per tutto il secondo tempo. Il mostruoso centrocampo nigeriano, composto dal mediano del Chelsea, Mikel e da quello della Lazio, Onazi (uno dei più giovani del torneo), protegge la retroguardia biancoverde, permettendo così di gestire al meglio il match. Il Burkina Faso, tecnicamente non si dimostra all’altezza e stavolta non basta neanche il cuore per realizzare il gol che avrebbe permesso di giocarsi la coppa dagli undici metri.

    Tifosi nigeriani in festa © Ian Walton/Getty Image
    Tifosi nigeriani in festa © Ian Walton/Getty Image

    FESTA NIGERIANA – E adesso via alle danze. Pochi giorni fa infatti, l’associazione delle prostitute nigeriane ha offerto una settimana di sesso gratis ai componenti della Nazionale in caso di vittoria del torneo. Adesso per i giocatori ci saranno sette giorni di fuoco, tra festeggiamenti in terra natia e altrove…

    CHAPEAU BURKINA – Un applauso va fatto anche agli sconfitti, arrivati alla finalissima contro ogni pronostico. Il Burkina Faso, pur tra mille difficoltà è rimasto in gara fino al fischio finale dell’arbitro, dimostrando voglia di stupire e di far sognare un intero popolo che va avanti tra mille difficoltà. La vittoria finale poteva portare gioia e sorrisi all’intero Stato africano, ma rimarrà per sempre l’impresa di aver raggiunto la Finalissima, a discapito di Nazionali più forti come la Costa d’Avorio.

    19 ANNI DOPO – La Nigeria mancava l’appuntamento con la vittoria dalla Coppa d’Africa 1994. Da quella manifestazione sono passati ben 19 anni. Una generazione intera che non ha dato le gioie che ci si aspettava. Adesso si parte con un nuovo ciclo, con una rosa composta da un mix di giovani e vecchi che permetterà ai nigeriani di poter diventare protagonisti anche fuori dall’Africa.

    FINALINA – Nella finale per il terzo e quarto posto, il Mali supera facilmente il Ghana, 3-1 il risultato finale. I maliani si dimostrano con più fame e concretezza rispetto ai ghanesi, che forse si aspettavano di giocarsi la Finalissima al Soccer Stadium di Johannesburg. Per il Ghana in rete il bianconero Asamoah, che tornerà a Torino e dovrà scendere subito in campo per la sfida di Champions contro il Celtic.

  • Burkina Faso, storica finale. Il cuore vince sulla tecnica

    Burkina Faso, storica finale. Il cuore vince sulla tecnica

    Il calcio è passione, sacrificio e libertà. Spesso capita di ritrovarti davanti a delle imprese storiche, a muri invalicabili, dove nessuno punterebbe neanche mezzo centesimo sulla tua vittoria. Bene, proprio da queste situazioni nascono le leggende, nascono le storie che rimangono impresse nella vita del vincitori per sempre. E non importa se alla fine si perderà la finale, per i giocatori del Burkina Faso, la Coppa d’Africa 2013 rimarrà indelebile nei propri ricordi. Anche questa è storia, soprattutto per loro! E allora eccoli festeggiare, piangere, emozionarsi alla fine delle semifinale contro il Ghana, squadra sulla carta nettamente più forte e super favorita per la conquista del torneo africano (soprattutto dopo l’eliminazione della Costa d’Avorio). Ma nel calcio, ogni tanto capita che non vinca il più bravo, ma semplicemente il migliore.

    Sono serviti i calci di rigore (il che rende ancora più emozionante la storia) per sancire la vincente nella sfida Ghana-Burkina Faso. Il sogno continua…

    Burkina Faso conquista una storica finale © ISSOUF SANOGO/AFP/Getty Image
    Burkina Faso conquista una storica finale © ISSOUF SANOGO/AFP/Getty Image

    La partita – Una gara subito in salita per il Burkina Faso, sotto di un gol dopo appena tredici minuti di gioco con il rigore realizzato dal ghanese Wakaso. Sono seguiti cinquanta minuti di dominio da parte del Ghana, prima del pareggio di Bance al 60′. Il risultato di 1-1 non cambia, nonostante gli storici ragazzi del Burkina siano rimasti in dieci durante il secondo tempo supplementare per l’espulsione di Pitroipa (che salterà la Finale), uno dei leader di questa nazionale. Infine i calci di rigore, con un susseguirsi di emozioni incredibili. Il primo errore è del Ghana, poi arriva il turno del Burkina ed infine, l’errore decisivo è di Badu (centrocampista dell’Udinese e autore di un ottimo torneo) che regala la storia finale ai burkinabè.

    Il sogno continua… – Poco considerata ad inizio torneo, la Nazionale del Burkina Faso ha sorpreso tutti. Certo, il livello tecnico presente in squadra non è eccellente, ma come abbiamo scritto ad inizio articolo, il calcio non è solo tecnica! Adesso la Finalissima se la giocherà contro la Nigeria, che ha liquidato con un imponente 4-1 il Mali (dopo un’ora di gioco il risultato era un rotondo 4-0). Una sfida sulla carta impossibile per i burkinabè, così come lo era raggiungere l’ultimo step prima di alzare la Coppa!

    Burkina Faso – Uno stato di 15 milioni di abitanti, situato nella parte Occidentale dell’Africa, uno dei paesi più poveri di tutto il mondo, visto che la sua sopravvivenza è garantita dagli innumerevoli aiuti internazionali. Il calcio non è mai stato lo sport più popolare, ma nell’ultimo periodo ha avuto un considerevole incremento di notorietà. E’ alla sua prima Finale e questo evento porterà sicuramente importanti benefici sia in ambito sportivo, sia in quello economico. Certo, non diventerà lo stato più ricco dell’Africa, ma con i titoli nelle prime pagine dei giornali di tutto il mondo, potrà iniziare a farsi conoscere anche oltre i confini africani.

    E allora, appuntamento a domenica per la Finale di Coppa d’Africa 2013 tra Nigeria e Burkina Faso. Dopo questa fantastica storia, il mio tifo sarà esclusivamente per il burkinabè. Poveri tecnicamente, ma dal cuore enorme!

  • Coppa d’Africa, il programma e i possibili protagonisti

    Coppa d’Africa, il programma e i possibili protagonisti

    Lo start della Coppa d’Africa 2013 avverrà questo sabato. Il prestigioso trofeo continentale, giunto alla sua ventinovesima edizione, vedrà impegnate le 16 squadre africane che hanno superato le fasi eliminatorie. L’ultimo torneo fu disputato nel 2012 e, nonostante la cadenza biennale della competizione, la Coppa d’Africa è stata riproposta anche per quest’anno. Il motivo è semplice: era necessario adeguarsi al calendario della FIFA. Lo stato che ospiterà il tutto sarà il Sud Africa, e lo farà negli stessi stadi nei quali sono state disputate le partite degli ultimi Mondiali di calcio. Ricordiamo che il detentore della Coppa d’Africa è lo Zambia, squadra che riuscì ad aggiudicarsi il titolo scorso contro ogni pronostico iniziale. Focalizziamo meglio l’attenzione su questa entusiasmante competizione spesso snobbata perchè rea di non avere abbastanza qualità. Quest’anno, coloro che sostengono tale tesi dovranno ricredersi visti i giocatori e le squadre presenti.

    Il trionfo dello Zambia lo scorso anno | ©ISSOUF SANOGO/AFP/Getty Images
    Il trionfo dello Zambia lo scorso anno | ©ISSOUF SANOGO/AFP/Getty Images

    MADE IN ITALY – Fra le sedici squadre presenti, ve ne sono alcune che hanno convocato giocatori “italiani”. La nostra Serie A, sarà ben rappresentata da una nutrita schiera di baldi giovani in questa edizione della Coppa d’Africa. Facciamo i nomi. In totale sono 9 i giocatori di proprietà di club italiani. La Juventus può vantare il cartellino di Kwadwo Asamoah, ventiquattrenne centrocampista del Ghana. Sempre nella stessa nazionale troviamo Badu, e Boakye: il primo è il centrocampista dell’Udinese mentre il secondo è il giovane attaccante del Sassuolo che tanto piace alla Juventus di Conte. Nel Marocco da segnalare le presenze del fiorentino El Hamdaoui e del difensore Benatia. In Nigeria ci sono Onazi (Lazio) e Nwankwo (Padova), nel Mali il clevense Samassa mentre in Algeria il milanista Mesbah. Le possibili sorprese e rivelazioni del torneo possono essere molte e non è detto che riguardino giocatori “italiani”. Fra questi segnaliamo il giovanissimo difensore dei campioni dello Zambia, Emmanuel Mbola, diciannove anni del Porto B anche se di proprietà del TP Mazanbe: il ragazzo è già alla terza partecipazione nonostante la sua età. Da tenere sotto stretta sorveglianza anche la coppia d’attacco dell’Algeria: Soudani e Slimani potrebbero fare davvero bene in tandem.

    IL PROGRAMMA – Per quanto riguarda il programma della competizione, la Coppa d’Africa 2013 inizierà sabato 19 gennaio: le due partite inaugurali saranno Sud Africa- Capo Verde e Angola-Marocco. Capo Verde è una sorpresa di questa edizione in quanto è la squadra più piccola che abbia mai partecipato a una Coppa d’Africa. Vedremo come se la caverà. Una grande nazionale che invece sarà costretta a guardare la competizione dalla tv sarà il Camerun: Eto’o e compagni non ce l’hanno fatta a qualificarsi. I favoriti sono Ghana e Costa d’Avorio, due squadre ricche di giocatori europei fra cui Drogba, Asamoah e molti altri ancora. Occhio però alle piacevoli sorprese: l’anno scorso toccò allo Zambia, quest’anno potrebbe toccare all’Algeria o al Marocco. Dal 19 gennaio fino al 30 gennaio spazio alla fase a gironi mentre per i quarti, a cui accedono solo le prime due di ogni gruppo, dovremo attendere il 2 e 3 febbraio. Semifinali il 6 febraio. La finalissima si giocherà invece il 10 febbraio mentre quella per il terzo posto sarà disputata il 9 febbraio. Le sedi, come detto, sono le stesse dei Mondiali scorsi e sono: Port Elizabeth, Nelspruit, Rustenburg, Durban e la sede della finale Johannesburg.

  • Coppa d’Africa, Ghana perde la finalina, Mali 3°

    Coppa d’Africa, Ghana perde la finalina, Mali 3°

    Ennesima sorpresa di questa Coppa d’Africa, che nella finalina per il 3°-4° posto regala la sconfitta del Ghana ai danni della sorpresa Mali. Le black star perdono anche la terza piazza del podio e vengono stesi da una doppietta dell’attaccante del Bordeaux, Cheick Diabate, che con un gol per tempo manda K.O. le speranze di bronzo dei ghanesi.

    La partita non regala grosse emozioni e a far da padrona è l’attendismo, ma quando al 23° l’attaccante maliano è bravo a sfruttare una corta respinta del ghanese e ad insaccare a porta vuota, ecco che la reazione del Ghana non si fa attendere. Ma è molto sterile e non porta a nessun reale pericolo per la porta maliana, al 64° poi le black star rimangono anche in dieci e facilitano ulteriormente il compito di Keita e compagni. All’ 80° ecco la rete che chiude definitivamente i conti e la gara, bell’azione di contropiede del Mali, lancio a scavalcare la difesa con inserimento da dietro del terzino Tamboura che appena prima di entrare in area offre a Diabatè un assist al bacio per il più facile dei gol, 2-0 e partita conclusa. Vendicata la sconfitta nel girone le aquile possono festeggiare un ottimo ed insperato terzo posto.

    Stasera toccherà alle vere protagoniste di questa coppa, si affronteranno, infatti, la Costa d’Avorio di Drogba e il sorprendente Zambia, che ha eliminato proprio in semifinale il più quotato Ghana, ed ha raggiunto la terza finale della sua storia. I pronostici ovviamente vedono per vincitori assoluti gli elefanti ivoriani, ma sin dall’inizio questa Coppa ci abituato a notevoli sorprese sul campo, con prestazioni da parte di alcune squadre in grado di sovvertire ogni previsione di sorta. Ad aver l’ultima parola sarà dunque sempre il campo e non rimane che mettersi comodi sui propri divani e godersi lo spettacolo.