Tag: Germania

  • Grecia Germania, il servo sfida il padrone

    Grecia Germania, il servo sfida il padrone

    Il bello del calcio, in particolare nelle competizioni fra Nazioni, è che, talvolta, riesce a riproporre sul terreno di gioco sfide che assumono significati ben più profondi di quelli sportivi, più ampi del semplice risultato del campo. Curiosi intrecci del destino, che proiettano nei fatidici novanta minuti confronti fra Nazionali rappresentative di Paesi spesso rivali perchè in contrasto per questioni economiche, politiche, sociali.

    Ecco, dunque, che alla vigilia del giorno in cui la Grecia era chiamata al delicato voto per eleggere il nuovo capo del Governo, la Nazionale ellenica ha conquistato l’accesso ai quarti di finale di Euro 2012 battendo la Russia dei petrolieri, nei “nuovi ricchi”, con un gol del suo uomo più rappresentativo, Karagounis, trentacinquenne protagonista della sorprendente Grecia che vinse gli Europei nel 2004. Un modo per ricordare ad un popolo afflitto  ed impoverito dalla crisi, i suoi periodi migliori, dando un segnale di speranza, almeno dal punto di vista calcistico.

    Nella giornata di ieri, il popolo greco ha espresso il suo voto eleggendo Antonis Samaras, decidendo di restare nell’Euro, di guardare al futuro continuando a remare nella direzione europeista, anche a costo di altri sacrifici ed ulteriori tagli, rimanendo ancora sotto il giogo di Berlino e dell’intransigenza della cancelliera Angela Merkel che, giornalmente, afferma come non sia tempo di “far sconti ad Atene” riferendosi all’ impossibilità di concedere alla Grecia tempi più lunghi per rispettare gli impegni assunti.

    Esultanza Grecia | © Shaun Botterill/Getty Images

    Dalle questioni politico-economiche alle vicende del calcio il parallelo potrebbe apparire un azzardo, ma – come detto – spesso la cronaca sportiva si intreccia con vicende ben più importanti e, dunque, il campionato Europeo riserverà proprio lo scontro fra la Regina e la Cenerentola d’Europa: Grecia Germania, in programma il 22 Giugno a Danzica sarà il secondo quarto di finale di Polonia e Ucraina 2012.

    Un match che potrebbe fornire alla Grecia l’occasione del riscatto con un significato che andrebbe ben aldilà della metafora di Davide contro Golia. Sarà la sfida del padrone ricco ed in piena crescita, tutore e guardiano del rispetto dei conti Europei, contro il “servo” greco, obbligato al rispetto delle direttive di Berlino, sempre più fermo e deciso a ritenere necessarie le manovre lacrime e sangue.

    La partita della Grecia sarà la chance per invertire sul campo il divario abissale che la separa dalla grande Germania, unica occasione che consenta di colmare quel gap ed, addirittura, di invertire le gerarchie. Senza dubbio, la Grecia giocherà rappresentando la volontà di rivincita di tutto il suo popolo, affamato e bistrattato, senza lesinare energie ed impegno, per provare a scalfire le sicurezze granitiche di chi si sente forte, solido, inattaccabile, dall’alto del suo gradino privilegiato.

    Tutta l’Europa, probabilmente, tiferà per la Cenerentola-Grecia, che si presenterà al gran ballo vestita di stracci ma che spera in un miracolo che trasformi la sua zucca in carrozza, per risollevare la sua immagine ed il suo orgoglio troppo spesso calpestato, in virtù delle prioritarie esigenze di risanamento della finanza pubblica. Il sostegno verso la Grecia, dunque, risulterà come una naturale simpatia verso i più deboli, sperando che il calcio possa regalare loro una piccola ma significativa soddisfazione, restituendo alla Germania un dolore (sportivo) che possa scalfire quella superbia tipica dei più forti, e possa riscattare la dignità greca per mezzo della stessa arma che l’ha indotta a chinare il capo, il rigore, inteso – in tal caso – come penalty dagli undici metri e non come impostazione di politica economica.

    Forza Grecia!

  • Danimarca-Germania 1-2, tedeschi imbattibili danesi a casa

    Danimarca-Germania 1-2, tedeschi imbattibili danesi a casa

    Si è conclusa con la vittoria dei tedeschi per 1-2 la sfida Danimarca-Germania, valida per la terza giornata del Gruppo A. Risultato che ha sancito l’eliminazione dagli Europei dei danesi, mentre la Nazionale di Low ha confermato il primato nel girone. Tre vittorie su tre nel Gruppo più difficile, ribattezzato “della morte” dagli addetti ai lavori. Nove punti in tre partite. Già oggi sappiamo che nessuna delle altre squadre riuscirà a fare meglio, almeno in questa prima parte. La Germania di diritto si candida come la favorita numero uno per il successo finale. Ai quarti incontrerà l’incredibile Grecia di Santos. I pronostici li lasciamo al nostro esperto, anche perché quando c’è di mezzo la Grecia si rischiano brutte figure. Quella tedesca però sembra una formazione imbattibile.

    MISSION IMPOSSIBLE – L’incontro di ieri sera era una mission impossible per la Nazionale di Morten Olsen. Se poi un ct che ha quel nome e guida una squadra all’interno del girone della morte, secondo voi come poteva andare a finire? La partenza aveva sorpreso tutti, con la vittoria contro l’Olanda nella partita inaugurale. C’era già chi paragonava Eriksen e compagni alla Nazionale, quella che nel ’92in Svezia ribaltò i pronostici e andò a conquistare un titolo insperato. Le cose però sono andate diversamente, i miracoli d’altronde non sono sempre all’ordine del giorno. La sconfitta contro il Portogallo nell’incontro successivo lasciava poche speranze. Bisognava sperare almeno in un pareggio contro la Germania e un risultato favorevole nell’altra sfida del Gruppo, Portogallo-Olanda.

    lars bender | © PATRIK STOLLARZ/AFP/GettyImages

    RIFLESSO RONALDO – I tedeschi hanno da subito messo in chiaro le cose al 19′ minuto, quando Podolski segnava la sua prima rete in questi Europei. La Danimarca ha un sussulto d’orgoglio 5′ minuti più tardi, trovando la rete del pareggio con il colpo di testa del numero 9 Krohn-Dehli. L’illusione però dura pochi istanti, perché il Portogallo nel frattempo pareggiava i conti con Ronaldo, riportandosi così al secondo posto. Nel secondo tempo l’eliminazione, decretata prima dalla doppietta di Ronaldo e poi dal terzino tedesco Bender, che a dieci minuti dal termine infilava per la seconda volta Andersen.

    Pagelle Danimarca-Germania 1-2

    DANIMARCA

    Simon Kjaer 6,5: qualche tifoso giallorosso si starà chiedendo come mai non abbia giocato così anche quando era all’Olimpico. Misteri del calcio. Ci auguriamo per la nuova Roma di Zeman che il Kjaer formato Europeo possa durare anche per tutta la prossima stagione.
    Christian Eriksen 5: brutta partita della stella dell’Ajax, che già in passato tra le fila dei lancieri aveva dimostrato di non essere ancora un giocatore al top sotto l’aspetto mentale. La classe non si discute, il problema è che la si dovrebbe mettere a disposizione anche delle grandi platee, e non solo per l’Eredivisie o i soliti noti. Avrà modo di crescere comunque.
    Nicklas Bendtner 6,5: anche ieri prestazione positiva per l’attaccante dell’Arsenal (suo l’assist per il momentaneo 1-1). Solo Neuer gli impedisce la rete del clamoroso 2-1 al 76′, gol che sarebbe stato in ogni caso vano considerata la contemporanea vittoria del Portogallo.

    GERMANIA

    Hummels 6: non esattamente il miglior Hummels a cui ci eravamo abituati nei primi giorni. Il difensore del Dortmund soffre la prestanza fisica di Bendtner. Adesso viene il bello anche per lui, dovrà dimostrare di essere il miglior giovane difensore a questi Europei. Noi scommettiamo su di lui.
    Muller 7: propizia il primo gol di Podolski, si mangia qualche gol, ma è anche protagonista di una prestazione monstre. Il simbolo della Germania di Low.
    Gomez 5,5: il panzer della Baviera stavolta non trova la via della rete. E quando una punta come lui non segna, prevalgono più i difetti che i pregi a fine partita.

    CLASSIFICA FINALE GRUPPO B

    SPECIALE EURO 2012

    DANIMARCA-GERMANIA 1-2 HIGHLIGHTS
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  • Danimarca-Germania, i danesi sognano l’impresa

    Danimarca-Germania, i danesi sognano l’impresa

    Stasera all’Arena Lviv di Leopoli va in scena l’ultima fatica della fase a gironi di una Germania ormai ad un passo dall’accesso ai quarti di finale di Euro 2012 che affronta la Danimarca etichettata da tutti come la “cenerentola” del gruppo di ferro e ancora in corsa sorprendentemente per la qualificazione. Ai danesi infatti potrebbe bastare anche un pari, Portogallo – Olanda permettendo: se gli Orange dovessero battere i lusitani nell’altra gara del Gruppo B per i ragazzi di Morten Olsen potrebbe essere sufficiente dividere la posta in palio con i tedeschi che diversamente non potranno permettersi passi falsi per non rischiare una eliminazione che avrebbe dell’incredibile nel caso dovessero andare incontro ad una sconfitta contro la Danimarca per tutti i punteggi inferiore al 4-3 o con due gol di scarto e con la contemporanea vittoria del Portogallo sulla squadra guidata da Bert Van Marwijk, accreditata all’inizio come una delle candidate alla vittoria finale e vera delusione di questi Europei.

    VIETATO SBAGLIARE – La Germania è la favorita numero uno, anche di più rispetto ai campioni in carica e del mondo della Spagna. La nazionale di Joachim Low ha mostrato all’Europa intera la propria solidità e al tempo stesso di poter essere cinica e letale come nessun’altra. Dopotutto imporsi in un girone definito dagli addetti ai lavori “della morte” domando prima il Portogallo di Cristiano Ronaldo e poi battendo con autorità un’Olanda alla ricerca di un pronto riscatto dopo la debacle all’esordio contro la Danimarca, non è roba da squadra qualsiasi. Nessun riposo per il capocannoniere del torneo, insieme a Dzagoev e Mandzukic, Mario Gomez, l’ariete tedesco sarà regolarmente in campo per aumentare il suo bottino di reti (3 per il momento, ndr) e trascinare la Germania verso il primato nel girone, l’unica tra le 16 nazionali partecipanti a chiuderlo a punteggio pieno. Low non potrà contare su Boateng squalificato dirottando capitan Lahm sulla corsia di destra e inserendo su quella opposta Bender. Dubbi per quanto riguarda l’impiego di Podolski e Ozil non al meglio della condizione fisica ma entrambi dovrebbero esserci dal primo minuto; in caso di forfait pronto la giovane promessa del calcio tedesco e del Bayern Monaco Toni Kroos che andrebbe a dar manforte ai compagni di reparto e di club Muller e Gomez. Una volta acciuffata la qualificazione, si spianerebbe la strada per le semifinali dal momento che la Germania nei quarti dovrebbe incrociarsi con l’abbordabile Grecia o la Repubblica Ceca se dovesse finire seconda. Due squadre non proprio irresistibili.

    Mario Gomez © GENYA SAVILOV/AFP/GettyImages

    RIPETERE L’IMPRESA – I danesi sono artefici del proprio destino perchè con un successo sarebbero automaticamente qualificati inguaiando i tedeschi, la squadra guidata dal ct Morten Olsen sogna l’impresa e sogna di ripetere l’exploit del 1992 quando divenne campione d’Europa, dopo il ripescaggio ai danni della Jugoslavia esclusa dalla rassegna continentale per motivi politici, battendo nella finalissima giocata a Goteborg proprio la quotatissima Germania per 2-0 con le reti di due colonne del Brondby di quei tempi, John Jensen e Kim Vilfort. Questa volta non si tratta di una finale ma la storia, si sa, finisce col ripetersi sempre (o quasi). Non ci sarà Rommedahl, per lui problemi fisici, l’attacco poggerà tutto sulle spalle di Niklas Bendtner, attaccante di proprietà dell’Arsenal che ha trascorso l’ultima stagione al Sunderland, autore della doppietta, poi inutile, al Portogallo nella scorsa giornata; dietro il gigante danese agirà la stella dell’Ajax Eriksen. In difesa coppia centrale Agger e il romanista Kjaer che avrà il suo bel da fare per contrastare Gomez.

    PRECEDENTI – Nei 25 precedenti disputati la Germania può vantare 14 vittorie contro le 8 dei vichinghi ma questi hanno il vantaggio nei confronti ufficiali, 2 successi su tre match disputati entrambi ai campionati Europei e tutti con lo stesso risultato, ovvero di 2-0.

    PROBABILI FORMAZIONI DANIMARCA-GERMANIA

    DANIMARCA (4-2-3-1): Andersen; S. Poulsen, Agger, Kjaer, Jacobsen; J. Poulsen, Kvist; Krohn-Dejli, Eriksen, Mikkelsen; Bendtner.
    Panchina: Lindegaard, Schmeichel, C. Poulsen, Bjelland, Okore, Schone, Silberbauer, Pedersen, Wass, Kahlenberg.
    Ct: Olsen.

    GERMANIA (4-2-3-1): Neuer; Lahm, Badstuber, Hummels, Bender; Schweinsteiger, Khedira; Podolski, Ozil, Muller; Gomez.
    Panchina: Wiese, Zieler, Gundogan, Schmelzer, Howedes, Mertesacker, Schurrle, Kroos, Gotze, Reus, Klose.
    Ct: Low.

    SPECIALE EURO 2012

  • Olanda-Germania, Klose supera Gomez. Van Persie in gol?

    Olanda-Germania, Klose supera Gomez. Van Persie in gol?

    Per la seconda giornata del Gruppo B scendono in campo questa sera al Metalist Stadium Olanda-Germania. Sfida che si preannuncia ad altissima tensione, e che potrebbe diventare infuocata a seconda del risultato che arriverà nel tardo pomeriggio dall’altro match in programma, Danimarca-Portogallo. Gli orange affrontano la vigilia del match con la consapevolezza di non poter più sbagliare dopo il ko all’esordio contro i danesi. Sneijder e compagni però dovranno disputare la partita della vita contro i tedeschi di Low, che sono arrivati in Ucraina come favoriti per la vittoria finale. La Nazionale teutonica forte del successo per 1-0 contro il Portogallo quattro giorni fa, farà di tutto per estromettere già da oggi una pretendente al titolo.

    TORNA MATHIJSEN – Buone notizie per il ct olandese Marwijk. Rientra infatti il centrale Mathijsen, esperto difensore del Malaga, che farà coppia insieme a Heitinga. Sulle corsie laterali confermati Van der Wiel e Willems (classe ’94 del Psv). Con ogni probabilità a centrocampo verrà riproposta nuovamente la coppia di mediani composta da Mark Van Bommel e De Jong, con il centrocampista Kevin Strootman ancora relegato in panchina. Dietro l’unica punta Van Persie agiranno Sneijder al centro, Robben a destra e la sorpresa della vigilia Kuyt, che dovrebbe rimpiazzare Afellay. Solo panchina invece per Huntelaar.

    miroslav klose | © Joern Pollex/Getty Images

    KLOSE TITOLARE – Rispetto al match contro il Portogallo, Low sembra intenzionato a schierare Miroslav Klose dall’inizio, al posto di Mario Gomez. Non è stato sufficiente quindi per l’attaccante del Bayern firmare il gol del successo nel primo incontro degli Europei. Non è mistero infatti come il ct tedesco preferisca di gran lunga il biancoceleste al panzer della Baviera. Dietro Klose agirà Ozil, supportato sulle fasce da Podolski e Muller (su quest’ultimo nelle ultime ore c’è il forte interesse del Manchester City, che ha proposto al Bayern uno scambio con Dzeko). A centrocampo Khedira sarà affiancato dal regista Kroos. In difesa pedine invariate, con Neuer in porta, Badstuber-Hummels coppia centrale, e i due del Bayern sulle corsie laterali, ovvero Boateng e Lahm.

    PRECEDENTI – Olanda e Germania non si incontrano in partite ufficiale da Euro 2004, quando l’incontro terminò in parità, 1-1. Prima e dopo tante amichevoli fra le due Nazionali più forti del Vecchio Continente. La più recente esibizione è stata a novembre del 2011, quando la Germania di Low superò con un netto 3-0 i giocatori olandesi. L’ultimo successo dell’Olanda risale al novembre del 2002, quando i tedeschi furono sconfitti per 3-1.

    QUOTE – L’incertezza regna anche nelle quote, sebbene i bookmakers vedano leggermente favoriti la Nazionale di Low, premiandolo con un 2.35. Poco più alta la quota dell’Olanda, la cui vittoria è data a tre volte la posta. Il pareggio invece, almeno secondo le quote dei più famosi siti di scommesse, rimane il risultato più improbabile quest’oggi (3.25).

    Olanda-Germania probabili formazioni
    Olanda (4-2-3-1): Stekelenburg; Van Der Wiel, Heitinga, Mathijsen, Willems; Van Bommel, De Jong; Robben, Sneijder, Afellay; Van Persie.
    A disp: Vorm, Krul, Bouma, Vlaar, Boulahrouz, Schaars, Strootman, Van Der Vaart, Huntelaar, L. De Jong, Narsingh, Kuyt. Allenatore: Marwijk.
    Germania (4-2-3-1): Neuer; J. Boateng, Hummels, Badstuber, Lahm; Khedira, Kroos; Muller, Ozil, Podolski; Klose.
    A disp: Wiese, Zieler, Gundogan, Schmelzer, Howedes, L. Bender, Mertesacker, Schurrle, Schweinsteiger, Gotze, Reus, Mario Gomez. Allenatore: Low

  • Germania-Portogallo 1-0, Gomez incorna Ronaldo

    Germania-Portogallo 1-0, Gomez incorna Ronaldo

    Il match tra Germania-Portogallo termina come preventivato alla vigilia, ovvero con la vittoria dei tedeschi, ma la prestazione della squadra di Low lascia alquanto desiderare. Un 1-0 striminzito, che per quanto visto nei 90′ minuti dell’incontro grida vendetta per i portoghesi, autori di una discreta partita difensiva e sul piano dell’organizzazione di gioco. Due i legni colpiti dai lusitani nel corso della serata, con Pepe nel primo tempo e Nani nella ripresa. Per la Nazionale teutonica ci ha pensato Mario Gomez a incornare di testa il gol che al 72′ ha sancito il definitivo 1-0. La Germania raggiunge così in vetta al Gruppo B la Danimarca, che nel pomeriggio aveva sconfitto a sorpresa l’Olanda di Marwijk per 1-0 con la rete di Krohn Dehli.

    PRIMO TEMPO – La prima mezzora di gara ha visto la Germania prendere in mano il comando delle operazioni, lasciando le briciole ai portoghesi, arroccati in difesa, con l’unica carta del contropiede come unica freccia nel proprio arco (Paulo Bento ha studiato bene da Mourinho in questi anni). Il risultato però resta fermo sullo 0-0, dal momento che né PodolskiMuller faticano a trovare lo specchio della porta. Non così invece Pepe, che nel finale di tempo sorprende tutti e sugli sviluppi di un calcio d’angolo sfiora il clamoroso vantaggio per la propria Nazionale stampando il pallone sull’incrocio dei pali, pallone che poi ricade sulla linea di porta senza però oltrepassarla. Il legno colpito dal difensore Real chiude la prima frazione di gioco.

    manuel neuer | © Laurence Griffiths/Getty Images

    SECONDO TEMPO – Nella ripresa l’equilibrio tra le due formazioni si palesa ancora maggiormente di quanto accaduto nei primi 45′ minuti. Nessuna delle due squadre sembra riuscire a trovare quel guizzo vincente capace di consegnare tre punti pesantissimi per la classifica del girone, isolando di fatto l’Olanda. E mentre Low si apprestava a sostituire SuperMario Gomez per il laziale Klose, ecco che l’attaccante del Bayern Monaco decide di vestire i panni di salvatore della patria, insaccando al 72′ un cross dalla destra di Khedira. E’ la rete che sblocca l’incontro e che si rivelerà decisivo al termine dei 90′. Prima del triplice fischio però, i tifosi presenti all’Arena Lviv hanno il piacere di ammirare le prodezze di Neuer. Il portiere del Bayern Monaco prima osserva il cross di Nani sbattere sulla traversa, poi salva il risultato sulla rasoiata del fuoriclasse Ronaldo e sulla conclusione ravvicinata di Varela. Due parate rese semplici dalla grandezza del numero 1 tedesco. Primi tre punti in questo Europeo per la Germania, strada in salita per i lusitani, i quali dovranno per forza di cose vincere fin dal prossimo match contro la Danimarca per sperare ancora nella qualificazione ai quarti.

    Pagelle Germania-Portogallo
    Neuer 7: l’estremo difensore della Germania blinda nel finale il risultato di 1-0, firmando due prodezze da Neuer, prima su Cristiano Ronaldo e poi sull’esterno sinistro del Porto Varela.
    Hummels 7: il giovane difensore del Borussia Dortmund gioca una partita da veterano, semplicemente impeccabile per tutti i 90′ minuti. Oltre a Neuer, è stato lui il protagonista della difesa tedesca.
    Muller 6,5: non esattamente la sua migliore partita con la maglia della Nazionale, ma rispetto ai compagni di reparto Ozil-Podolski, il 22 enne del Bayern Monaco è il più brillante e pericoloso.
    Gomez 6,5: stava per chiudere ingloriosamente la sua prima partita di Euro 2012, con Klose ormai pronto a sostituirlo. Per sua fortuna pochi secondi prima della sostituzione trova la rete che stravolge la valutazione negativa della sua gara.

    Pepe 6,5: in Ucraina il difensore del Real decide di mettere in mostra il suo reparto migliore, lasciando in Spagna stupidaggini e interventi fuori luogo che lo hanno reso famoso nel resto del continente. L’incrocio dei pali gli nega il gol nel corso della prima frazione di gioco.
    Nani 5: nella ripresa colpisce la traversa in maniera del tutto causale, quando i suoi compagni di squadra erano appena passati in svantaggio. Tra i peggiori di ieri sera nella Nazionale portoghese, non di certo uno dei migliori biglietti da visita per chi ha deciso di lasciare il Manchester United ed è in cerca di una nuova squadra.
    Cristiano Ronaldo 6: tanta grinta e determinazione per il fuoriclasse del Real. La caparbietà con cui gioca è il segno manifesto della voglia che pervade Ronaldo nel vincere un Europeo che gli consegnerebbe il Pallone d’Oro. C’è ancora Neuer però a dirgli di no.
    Postiga 4,5: dei 22 in campo l’ariete del Saragozza è decisamente il calciatore peggiore. Se il Portogallo fatica a trovare lo specchio della porta con regolarità è sopratutto perché lì davanti manca un bomber vero, da troppi anni ormai. Il 20 enne che lo sostituisce a venti minuti dal termine (Nelson Oliveira, Benfica ndr) lascia qualche speranza in tal merito.

    GERMANIA-PORTOGALLO 1-0, VIDEO
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  • Germania-Portogallo, Ronaldo sfida la corazzata tedesca

    Germania-Portogallo, Ronaldo sfida la corazzata tedesca

    Alle 20.45 presso l’Arena Lviv Germania-Portogallo saranno di scena per la seconda partita del Gruppo B (nel pomeriggio l’Olanda giocherà contro la Danimarca). Germania-Portogallo è una delle sfide più prestigiose a cui assisteremo in questa prima fase, insieme a Spagna Italia di domani. Stasera i tedeschi partono con i favori del pronostico, dopo la crescita esponenziale nelle ultime rassegne continentali e iridate. Low sembra orientato a lasciare in panchina il fuoriclasse del Bayern Schweinsteiger. Dall’altra parte i portoghesi schierano la miglior formazione possibile. La Nazionale lusitana del ct Bento sogna di recitare un ruolo di protagonista a questi Europei 2012, e portare a casa un successo inedito per i propri tifosi, dopo l’incredibile harakiri del 2004.

    SUPERMARIO – SupeMario Gomez partirà titolare nell’undici anti-Portogallo. Decisione assunta dopo il forfait dell’attaccante biancoceleste Klose, ancora non al meglio. Il panzer del Bayern avrà alle sue spalle un trio di giocatori dalle potenzialità enormi. Al centro Ozil, a destra il compagno di club Muller e sul versante opposto Podolski (ex Bayern). A centrocampo dovrebbero giocare Khedira insieme al regista Tony Kroos, con il giocatore del Real Madrid preferito quindi a Bastian Schweinsteiger. La coppia centrale difensiva sarà composta invece da Hummels e Badstuber, con Jerome Boateng e il capitano Lahm terzini. Completa l’undici titolare il portiere Neuer. Sette undicesimi della formazione  schierata da Low giocano nel Bayern Monaco, finalista quest’anno in Champions League.

    ALBERO DI NATALE – Paulo Bento sceglie di varare il 4-3-2-1, con Helder Postiga unica punta. Dietro il giocatore del Real Saragozza (8 gol per lui quest’anno), agiranno le due stelle Nani e Cristiano Ronaldo, dai quali il Portogallo si aspetta il definitivo salto di qualità con la maglia della Nazionale. A centrocampo spazio alla qualità e geometrie della coppia Moutinho-Veloso, insieme alla forza del Blues Meireles. In difesa Bento si affida al blocco Real, con Pepe al centro e Coentrao a sinistra. Ballottaggio tra Rolando e Bruno Alves per un posto al fianco di Pepe, mentre la corsia di destra sarà occupata da Joao Pereira, stella dello Sporting. In porta il giovane Rui Patricio, compagno di club di Joao.

    Cristiano Ronaldo © PATRICIA DE MELO MOREIRA/AFP/GettyImages

    ULTIME PARTITE – Come sua consuetudine, la Germania si è nascosta nelle ultime amichevoli precedenti l’inizio della rassegna continentale. Dopo aver dominato il girone di qualificazione per Euro 2012, la squadra di Low ha disputato cinque amichevoli, vincendone due, destando impressione sopratutto a novembre, quando batté l’Olanda per 3-0. Ad inizio anno invece i ko contro Francia e Svizzera, che hanno fatto scattare l’allarme nel clan tedesco, salvo poi ristabilire i reali valori di forza nell’ultima amichevole contro Israele. Più problematico invece il cammino del Portogallo, che dopo essersi qualificato ad Euro 2012 attraverso la sfida play off contro la Bosnia, non ha più vinto. A febbraio del nuovo anno i lusitani hanno pareggiato 0-0 contro la Polonia, replicando lo stesso risultato a fine maggio con la modesta Macedonia, per poi perdere malamente l’ultima amichevole contro la Turchia 3-1.

    PRECEDENTI – Le strade di Germania e Portogallo si sono incrociate spesso negli ultimi anni, specialmente nei Campionati Europei del 2008 e ai Mondiali del 2006. Quattro anni fa la Nazionale di Low superò il Portogallo 3-2 ai quarti di finale, spianandosi così la strada verso la finale, poi persa, contro la Spagna. Due anni prima, stavolta al Mondiale, i padroni di casa della Germania conquistarono la medaglia di bronzo battendo proprio i lusitani nella finalina per il 3/4 posto (3-1 grazie alla doppietta di Schweinsteiger e l’autorete di Petit).

    QUOTAZIONE E ARBITRO – Anche i bookmakers danno i tedeschi favoriti, con la vittoria quotata a 2. Chi invece sceglie di puntare sul successo del Portogallo, potrà portarsi a casa in caso di vincite quasi 4 volte la posta puntata (3.75). Il pareggio è quotato a 3.30 (fonte Bwin). L’arbitro dell’incontro sarà il francese Stéphane Lannoy.

    Probabili formazioni Germania-Portogallo

    Germania (4-3-2-1): Neuer; Boateng, Badstuber, Hummels, Lahm; Kroos, Khedira, Muller; Ozil, Reus; Gomez.
    A disposizione: Wiese, Zieler, Howedes, Mertesacker, Schmelzer, Bender, Gotze, Gundogan, Reus, Schurrle, Schweinsteiger, Klose. Allenatore: Klose

    Portogallo (4-3-2-1): Rui Patricio; Pereira, Alves, Pepe, Coentrao; Meireles, Veloso, Moutinho; Nani, Cristiano Ronaldo; Postiga.
    A disposizione: Beto, Eduardo, Rolando, Costa Ricardo, Lopes Miguel, Custodio, Micael Ruben, Quaresma, Hugo Almeida, Oliveira Nelson, Varela, Hugo Viana. Allenatore: Paulo Bento

    SPECIALE EURO 2012

  • L’Inter piomba su Thomas Muller

    L’Inter piomba su Thomas Muller

    Spunta un nome nuovo in casa Inter. Thomas Muller risulta essere nella lista della spesa del club di Massimo Moratti. A confermare l’interesse dei nerazzurri è proprio il nazionale tedesco, che intervistato dal quotidiano tedesco Bild non ha nascosto il contatto arrivato da Milano: “Si è vero, mi hanno contattato. Al momento, però, sono pienamente concentrato sulla nazionale. Il futuro? Sto bene al Bayern, è il mio club”. Il 22enne attaccante tedesco ha poi ammesso di non essere contento riguardo le varie esclusioni subite nel corso dell’ultima stagione con il Bayern Monaco: “Sono molto innervosito dal fatto di non essere stato convocato per alcuni match importanti. E’ una situazione nuova per me, e mi ha creato disagi, non lo nascondo – spiega l’attaccante che poi ritorna sulla proposta dell’Inter – Per come è la mia situazione in questo momento non posso dire di non prenderla in considerazione”.

    Thomas Muller in azione © ODD ANDERSEN/AFP/GettyImages

    Dichiarazioni alquanto clamorose che non faranno dormire sogni tranquilli ai dirigenti bavaresi. Il giovane Muller è uno dei pezzi pregiati del club di Monaco, in soli 4 stagioni con la maglia del Bayern ha totalizzato 121 presenze e 46 gol. L’ultima stagione lo ha visto un pò in disparte anche se il 22enne attaccante tedesco ha comunque dato il suo contributo nella stagione bavarese conclusasi con la bruciante finalissima di Champions League persa davanti ai propri tifosi. Proprio Thomas Muller fu uno dei protagonisti della finale persa con il Chelsea. Infatti andò a segno a 10 minuti dalla fine e portò i suoi in vantaggio prima che uno straordinario Drogba e la lotteria dei rigori regalassero la prima Champions della storia ai blues. La delusione di una Champions svanita sul più bello potrebbe portare scompigli all’ambiente bavarese che rischia di perdere uno dei suoi interpreti migliori anche perchè quest’anno più volte il tecnico Jupp Heynckes ha preferito Kroos a Muller. L’attaccante della selezione tedesca per adesso è concentrato sugli Europei in Polonia e Ucraina dove la sua Germania è una delle squadre da battere, ma dopo la rassegna europea potrebbe tornare a Monaco solo per preparare le valigie. Voi ci credete?

  • Euro 2012 Gruppo B, il girone di ferro con Germania, Olanda e Portogallo

    Euro 2012 Gruppo B, il girone di ferro con Germania, Olanda e Portogallo

    Da molti è considerato come il girone di ferro di questi Campionati Europei 2012. Di sicuro Olanda e Germania avranno storto il naso alla lettura di Portogallo e Danimarca inserite nel loro stesso girone. Sopratutto i lusitani di Cristiano Ronaldo rappresentano una seria minaccia per le ambizioni delle due favorite del Gruppo B, che covano entrambe il sogno della finale. Quali i punti di forza e le debolezze?

    LA STORIA – Da girone di ferro che si rispetti, il blasone delle Nazionali di questo Gruppo si ammira nei 5 successi continentali raccolti nell’arco di 50 anni. Soltanto il Portogallo infatti manca all’appello di questa speciale classifica, mentre Danimarca, Olanda e Germania possono a diritto fregiarsi del titolo europeo. I danesi ottennero un successo quantomeno inatteso nell’edizione del ’92 disputata in Svezia, battendo in finale per 2-0 proprio i tedeschi. Gli orange invece riuscirono a trionfare nell’Europeo dell’88, grazie ad una rosa difficilmente riproponibile nei successivi anni. Trascinati dal giovane Marco Van Basten, senza dimenticare Ruud Gullit e Frank Rijkaard, la Nazionale allenata dal leggendario Rinus Michels sovvertì qualsiasi pronostico fino ad issarsi sul tetto d’Europa battendo in finale per 2-0 l’Unione Sovietica, data da tutti come la favorita del torneo. C’è poi la Germania, fino ad oggi la Nazionale che può contare più successi (3 titoli), due conquistati prima della caduta del muro di Berlino. I tedeschi sono anche la squadra che è arrivata più volte in fondo alla competizione (6).

    OLANDA

    Olanda © ROBIN UTRECHT/AFP/GettyImages

    RIVINCITA – C’è un Mondiale che grida vendetta, un sogno svanito in finale contro la Roja di Del Bosque. Dopo due anni l’Olanda di Bert van Marwijk cerca la rivincita. Talento e classe non mancano di certo alla selezione orange, la quale può contare anche su un’ottima organizzazione di gioco grazie al lavoro del commissario tecnico olandese. Tante stelle brillano nel firmamento orange. Sulla carta, l’unico punto debole dei 23 di van Marwijk appare la difesa, con la coppia centrale Heitinga-Mathijsen non paragonabile, o perlomeno inferiore rispetto alle altre big. Anche nella corsia di sinistra, che verrà occupata con ogni probabilità dall’esperto Bouma (in rampa di lancia c’è il 18enne del Psv Willems), l’Olanda sembra perdere qualcosa rispetto alle grandi d’Europa. Da centrocampo in su però i tulipani fanno paura. Nel 4-2-3-1 di van Marwijk si inseriscono a pennello Mark Van Bommel (capitano della spedizione) e il mediano del City De Jong, senza dimenticare che in panchina siede Kevin Strootman, forse una delle migliori promesse del calcio olandese. Sulla trequarti spazio al nerazzurro Sneijder, con Van der Vaart e Robben sulle fasce. A completare l’attacco atomico degli orange troviamo Robin Van Persie, il cui trasferimento alla Juventus potrebbe diventare la prossima telenovela del calciomercato estivo. Tra le note negative e anche inspiegabili della spedizione olandese di Euro 2012 c’è l’assenza di Siem De Jong, uno dei protagonisti della cavalcata scudetto dell’Ajax di Frank De Boer.

    DANIMARCA

    Christian Eriksen © Dean/Getty Images

    RICCHI E POVERI – Attualmente nel ranking Fifa occupa il 10° posto, appena dietro all’Argentina, davanti a Italia e Francia. Nonostante ciò i danesi non sembrano una Nazionale capace di destare sorprese eclatanti quando inizieranno i Campionati Europei. Se non bastasse un attacco decisamente poco incisivo, con il solo Bendtner ad essere in doppia cifra con la maglia danese (oltre all’eterno Rommedahl), il ct Morten Olsen dovrà fare a meno di Sorensen, il portiere titolare della Nazionale (oltre 100 presenze), a causa di un infortunio alla schiena. Al suo posto dovrebbe giocare Lindegaard (8 presenze quest’anno in Premier League con la maglia del Manchester United). A centrocampo ci vorrà il migliore Eriksen (talento straordinario in forza all’Ajax, seguito negli ultimi tempi anche dal Milan) per far girare tutta la squadra. Anche perché in mezzo al campo la Danimarca è povera di talento (l’altro giocatore più conosciuto è Kvist, mediano dello Stoccarda). In difesa invece il commissario tecnico potrà contare sull’esperienza del capitano Daniel Agger (centrale del Liverpool), al cui fianco dovrebbe giocare Andreas Bjelland, stella del Nordsjaelland (club che quest’anno ha trionfato in Superligaen, la Serie A danese). Salvo sorprese dell’ultima ora quindi Simon Kjaer dovrebbe partire dalla panchina, pagando di fatto la disastrosa stagione con la maglia della Roma. Infine una curiosità: nella rosa dei 23 convocati figurano tre Poulsen. C’è Simon (terzino sinistro dell’Az), Christian (centrocampista dell’Evian e vecchia conoscenza del calcio italiano avendo militato nella Juve, famoso sopratutto per essere stato sputato da Francesco Totti agli Europei del 2004), e Jakob (centrocampista del Midtjylland). Tre Poulsen ma nessuna parentela fra loro.

    GERMANIA 

    Ozil, Gomez e Muller © ROBERT MICHAEL/AFP/GettyImages

    FAVORITI – Volendoci sbilanciare diamo i tedeschi favoriti per il successo finale. Ormai il processo di maturazione intrapreso in questi quattro anni (dagli Europei del 2008 fino ai Mondiali di Sudafrica). La rosa non presenta apparenti punti deboli. L’unico punto debole potrebbe essere rappresentato dalla corsia di destra occupata da Jerome Boateng, il fratello del rossonero Prince. Rispetto alle altre big della rassegna continentale, la Germania è la Nazionale con l’età media più bassa. E la giovane età non deve ingannare, dal momento che giocatori come Ozil, Kroos, Muller, Badstuber, hanno alle spalle già un’esperienza internazionale importante. Molti di loro infatti giocano titolari nei grandi club d’Europa, come Real e Bayern Monaco. Altri calciatori come Klose e Lahm non fanno altro che accrescere ulteriormente il carisma della Nazionale teutonica. In nessun altra squadra troviamo una coppia centrale di centrocampo come quella formata da Toni Kroos e Schweinsteiger (ricordando che in panchina c’è un certo Khedira), che unisce potenza e qualità tecnica, due pregi che ritroviamo sia in difesa che in attacco, con il ballottaggio tra Klose e Muller che dovrebbe essere vinto dal giocatore della Lazio, in molte occasioni preferito dal commissario tecnico Low al panzer del Bayern. A consegnare ulteriore qualità alla manovra tedesca ci sarà poi il fantasista del Real Mesut Ozil, oltre che il gioiellino del Borussia Mario Goetze. Un altro tassello fondamentale dello scacchiere tedesco è dato dalla presenze in porta di Manuel Neuer, ovvero uno degli estremi difensori più forti d’Europa, dietro forse soltanto al “nostro” Gigi Buffon. Infine non è da sottovalutare nemmeno lo stato psicologico in cui versa attualmente la Nazionale tedesca. Se da una parte si potrebbe pensare che molti dei giocatori tedeschi in rosa siano ancora sotto schok per la finale persa contro il Chelsea nella finale di Champions League, dall’altra la stessa debacle in Coppa Campioni potrebbe essere la molla decisiva per spingere l’orgoglio dei calciatori di Low a voler vincere ad ogni costo questo Europeo.

    PORTOGALLO

    Cristiano Ronaldo © PATRICIA DE MELO MOREIRA/AFP/GettyImages

    ETERNA INCOMPIUTA – Quando si parla di Portogallo non si può non citare il classico luogo comune che circonda da anni la Nazionale lusitana. Tanto talento quanta poca concretezza davanti, senza un bomber che sappia far fare il salto di qualità all’intero movimento portoghese. La Pantera Eusebio è ora un lontano ricordo. In Ucraina e Polonia ci saranno i soliti noti, ovvero Helder Postiga e Hugo Almeida, calciatori che hanno messo insieme 30 gol in 100 presenze totali, dando un apporto ridicolo durante le fasi finali dei tornei più importanti (Mondiali ed Europei). Ogni anno c’è il punto interrogativo di Cristiano Ronaldo. A livello individuale è uno dei migliori al mondo, ma non è mai riuscito da solo a trascinare il proprio Paese al successo. Per la verità c’è andato vicino nel 2004, quando nell’Europeo di casa il Portogallo riuscì nell’impresa di arrivare per la prima volta in finale per poi perdere contro la Grecia. Una motivazione in più quest’anno è data dalla possibilità di vincere il Pallone d’Oro, approfittando del fatto che il Barca di Messi non ha vinto né Liga e né Champions. Tanto talento dicevamo, Cristiano Ronaldo e Nani sulle fasce ne sono un esempio pratico, senza dimenticare che a centrocampo ci sono Moutinho e Miguel Veloso, coadiuvati dalla forza fisica di Raul Meireles. In difesa il ct Paulo Bento (in carica dal 2010), potrà contare sul blocco Real, con il discusso Pepe in posizione centrale e Fabio Coentrao sulla corsia di sinistra. Le chances del Portogallo di superare il girone sono concentrate in gran parte sull’esito della sfida contro l’Olanda (considerando la Germania un gradino sopra le altre). Se Cristiano Ronaldo e Nani riusciranno a prendere in mano la squadra e spingerla alla vittoria contro gli orange, probabilmente i lusitani continueranno la loro avventura agli Europei.

    SPECIALE EURO 2012

    ANALISI GRUPPO A
    ANALISI GRUPPO C
    ANALISI GRUPPO D

  • Italia avanti così, Germania ko 3-0. Super Mastrangelo

    Italia avanti così, Germania ko 3-0. Super Mastrangelo

    Nel secondo match delle qualificazioni olimpiche a Londra 2012, in corso di svolgimento a Sofia in Bulgaria, la nazionale azzurra conquista la seconda vittoria a scapito della Germania proseguendo il cammino verso un posto ai giochi olimpici londinesi.

    Vittoria netta nel punteggio ma non nei parziali dei set con gli azzurri costretti alla rimonta sia nel secondo che nel terzo set.

    Bene l’avvio della compagine guidata dal C.T. Mauro Berruto, il primo set è solido e condotto sempre al comando dagli azzurri con il turno in battuta di Zaytsev che porta il primo break (6-2) contro i tedeschi che lasciano in panchina Popp e Kaliberda, oltre al centrale Dunnes. Complici un paio di errori, i tedeschi si riavvicinano (15-14). Restano lì fino al 23-22, ma prima Lasko e poi un errore di Andrae porta il primo parziale all’Italia (25-22).

    Il secondo set vede i teutonici andare subito avanti nel punteggio grazie soprattutto a Grozer che non sbaglia nulla in attacco. Ma è il capitano Gigi Mastrangelo a guidare la rimonta italiana prima con un attacco devastante e poi con un Ace che porta l’Italia avanti 21-19 con Fei che sigilla la vittoria del seconda set con due muri che portano avanti l’Italia sul 2-0. L’andamento del terzo set è la fotocopia del secondo con la Germania impeccabile sia a muro che in attacco sino al 22-19, poi è ancora Mastrangelo che insieme questa volta a Zaytsevriesce a rivoltare completamente il parziale che viene conquistato dall’Italia con il punteggio di 25-22 finale.

    Mauro Berruto ©TOSHIFUMI KITAMURA/AFP/Getty Images

    Le dichiarazioni degli azzurri dopo la vittoria: “Quando spingiamo sull’acceleratore riusciamo a far vedere di cosa siamo capaci”, spiega Dragan Travica. “Siamo contenti di essere riusciti a reagire nei momenti determinanti – gli fa eco Ivan Zaytsev – Sono contento di essere riuscito a trovare una buona continuità, siamo stati bravi a girare la partita quando la Germania è andata avanti”. Simone Parodi si proietta già nel futuro: “Abbiamo giocato divertendoci, siamo sulla buona strada. Domani contro la Slovacchia dovremo essere ancora più aggressivi”. Chiude Michal Lasko, tra i migliori: “Siamo stati assistiti soprattutto dalla battuta. Quando sai che funziona, sai che il break riesci a farlo prima o poi. Sono contento perché abbiamo fatto un salto di qualità rispetto alla partita contro la Finlandia“.

    Le due vittorie contro Finlandia e Germania non consentono ancora agli azzurri di conquistare il pass le semifinali, si deve vincere nell’ultima partita contro la Slovacchia o comunque perdere conquistando almeno due set.

  • Ranking Fifa, Italia al nono posto. Comanda la Spagna

    Ranking Fifa, Italia al nono posto. Comanda la Spagna

    Perde una posizione l’Italia nel Ranking Fifa di marzo rispetto al mese precedente, gli azzurri di Cesare Prandelli pagano la sconfitta casalinga giocata a Genova nell’ultima amichevole contro gli Usa scivolando in nona posizione con 1062 punti all’attivo, a febbraio la Nazionale aveva chiuso con 1115 punti.

    Il ranking vede saldamente al comando ancora una volta la Spagna (1561 punti), i campioni del Mondo e d’Europa in carica continuano a conservare un vantaggio consistente sull’Olanda, di 182 punti, che si riappropria della piazza d’onore persa nel mese di febbraio scavalcando la Germania che chiude il podio. Ai tedeschi costa cara il ko interno subito contro la Francia.

    Ai margini del podio si riconferma l’Uruguay, la prima sudamericana, che precede il Brasile. La Selecao guadagna una posizione, a farne le spese l’Inghilterra del neo ct Stuart Pearce, che ha preso il posto del dimissionario Capello, che scende in sesta piazza. Settimo e ottavo posto per il Portogallo che precede di una manciata di punti, 4 per l’esattezza, l’Argentina che fa un bel balzo in avanti recuperando 3 posti. Chiudono la top ten appunto l’Italia e la Croazia, seguono la Danimarca, la Russia (reduce dalla vittoria proprio contro i danesi) e la Grecia.

    Italia © GIUSEPPE CACACE/AFP/Getty Images

    A restare fuori dalle prime 10 nazionali al mondo la Francia sebbene i galletti siano riusciti recentemente a battere la Germania in terra tedesca. Per la nazionale guidata da Blanc solo il 16esimo posto. Perdono due posizioni il Cile e la Svizzera (14esimo e 18esimo). La Svezia di Zlatan Ibrahimovic fa un passo in avanti per stabilirsi al 17esimo posto mentre l’Irlanda di Giovanni Trapattoni, inserito nello stesso girone dell’Italia ai prossimi europei, sale in 19esima posizione.

    Questo il Ranking Fifa aggiornato al 7 marzo 2012

    Pos
    Nazionale Pt
    1   SPAGNA 1561
    2
      OLANDA 1379
    3   GERMANIA 1332
    4   URUGUAY 1289
    5   BRASILE 1157
    6   INGHILTERRA 1121
    7   PORTOGALLO 1106
    8   ARGENTINA 1102
    9   ITALIA 1062
    10   CROAZIA 1049
    11   DANIMARCA 1025
    12   RUSSIA 1003
    13   GRECIA 953
    14   CILE 950
    15   COSTA D’AVORIO 944
    16   FRANCIA 938
    17   SVEZIA 926
    18   SVIZZERA 891
    19   IRLANDA 872
    20   AUSTRALIA 868