Tag: Germania

  • Brasile 2014: Francia-Germania i precedenti della sfida tra due grandi d’Europa

    Brasile 2014: Francia-Germania i precedenti della sfida tra due grandi d’Europa

    Al Maracanà, per i quarti di finale del mondiale di Brasile 2014, andrà in scena Francia – Germania, sfida tra due grandi potenze del calcio europeo, due squadre che messe insieme possono collezionare in bacheca la bellezza di 4 mondiali e 4 europei.

    Una supersfida insomma che però al contrario di quello che si possa pensare non ha moltissimi precedenti ufficiali, si tratta più precisamente di 3 sfide l’ultima delle quali 28 anni fa.

    La prima volta che transalpini e tedeschi si sono trovati di fronte si trattava nella sfida valevole per il 3°-4° posto nel Mondiale di Svezia 1958 quando ad imporsi furono i francesi per 6-3 anche per merito del bomber Just Fontaine, capocannoniere in quell’edizione, che andò a segno per ben 4 volte.

    Per attendere la rivincita la Germania dovette far passare 24 anni, in quel caso si trattava della semifinale del mondiale di Spagna 1982, e la gara fu piena di suspence ed è ricordata come la “Notte di Siviglia”.

    Francia Germania a Spagna 1982
    Francia Germania a Spagna 1982

    Nel primo tempo al vantaggio tedesco di Littbarski rispose dal dischetto Platini, nella ripresa non si segnò ma al 62° il portiere tedesco Schumacher in uscita spericolata colpì Battiston lanciato a rete, il francese rimase a terra per circa un minuto, privo di sensi e completamente immobile poi riprese conoscenza, e venne trasportato all’ospedale dove rimase in coma per qualche giorno e fu dimesso con due denti rotti.

    La partita riprese e al 90° si concluse sul 1-1, nei supplementari partì fortissimo la Francia che andò a segno 2 volte portandosi sul 3-1 a 98°. La Germania ebbe un incredibile  reazione e trovò due reti portando la gara ai rigori dove in una serie di altalenanti emozioni furono i tedeschi ad imporsi e a conquistarsi la finale, poi persa, con l’Italia.

    Francia Germania a Messico 1986
    Francia Germania a Messico 1986

    La Francia avrebbe avuto l’occasione di rifarsi 4 anni dopo nel mondiale messicano ma anche a Guadalajara, ancora in semifinale, ad imporsi fu nuovamente la Germania con un secco due a zero firmato dai gol di Brehme e Voller, anche in quel caso poi la Germania fu sconfitta in finale, questa volta dall’Argentina.

    Quella del Maracanà quindi sarà la quarta sfida ufficiale tra le due formazioni, riusciranno i ragazzi di Deschamps a ripetere l’impresa della squadra del 1958 o sarà ancora la Germania a mantenere la striscia positiva contro la Francia?

     

  • Mondiali 2014: la Germania soffre ma elimina una buona Algeria

    Mondiali 2014: la Germania soffre ma elimina una buona Algeria

     Il calcio è uno sport semplice: si gioca in undici contro undici e alla fine vincono i tedeschi.

    Queste parole pronunciate anni fa dall’attaccante inglese Gary Lineker si sono dimostrate vere anche nella gara disputatasi ieri sera tra Germania ed Algeria, valevole come ottavo di finale a Brasile 2014.

    La Germania infatti è riuscita a battere 2-1, dopo i tempi supplementari, la squadra africana che però esce dal mondiale a testa altissima avendo impegnato e fatto soffrire i tedeschi.

    Low apporta alcune modifiche nel suo 4-3-3 inserendo Mustafi sulla fascia e spostando Boateng al centro al posto dell’acciaccato Hummels.

    Il tecnico degli algerini Halizovic invece cambia molto: fuori Bougherra, Bentaleb, Brahimi, Djabou e Mesbah ed in campo tornano Ghoulam, Taider, Lacen e Mostefa per un 4-5-1 piuttosto prudente.

    Si parte con l’Algeria molto chiusa ma che però spaventa i tedeschi nelle ripartenze, al 17° Slimani trova anche il gol, ma è in fuorigioco e la rete è annullata. La continua ricerca della profondità degli uomini di Halilozic costringe Neuer a giocare altissimo, quasi da libero. Nel finale di tempo inizia a diventare protagonista il portiere Mbolhi che salva su Gotze. Si va al riposo sullo 0-0.

    Nella ripresa Low inserisce Schurrle al posto di uno spento Gotze ed i tedeschi ne traggono beneficio spingendosi con continuità in avanti, ma qui inizia il “Mbolhi Show”. Il portiere dell’Algeria prima salva su Lahm, poi su Muller ed infine su Schweinsteger mantenendo la porta inviolata sino alla fine dei tempi regolamentari.

    Andre Schurrle
    Andre Schurrle

    La Germania però ha dalla sua l’inerzia della gara e l’Algeria pare stanca, al 92° il match si sblocca: Thomas Muller si mette i panni dell’assist man e serve a Schurrle un pallone in area che il calciatore del Chelsea trasforma in gol con un colpo di tacco. I tedeschi prendono in mano del controllo della gara ma faticano a chiuderla sino al 119° quando in ripartenza con la difesa africana totalmente scoperta, Ozil trova il gol del raddoppio. Finita? Non del tutto perchè al 121° Feghouli pennella il cross che Djabou trasforma nell’illusorio gol del 1-2. La gara finisce qua con la Germania che porta a casa la qualificazione ed andrà a sfidare la Francia nei quarti di finale, all’Algeria rimane un’amara sconfitta ma anche tanti meritati complimenti.

     

    GERMANIA – ALGERIA 2-1 d.t.s (0-0 al 90°) (92° Schurrle (G), 119° Ozil (G), 121° Djabou (A))

    GERMANIA (4-3-3): Neuer; Mustafi (69° Khedira), Boateng, Mertesacker, Hoewedes; Schweinsteiger (109° Kramer), Lahm, Kroos; Ozil, Mueller, Gotze (46° Schurrle).

    Allenatore: Low.

    ALGERIA (4-5-1): Mbolhi; Ghoulam, Belkalem, Halliche (97° Bougherra), Mandi; Lacen, Soudani (99° Djabou), Taider (77° Brahimi), Mostefa, Feghouli; Slimani.

    Allenatore: Halilozic.

    Arbitro: Ricci.

    Ammoniti: Halliche (A), Lahm (G).

  • Mondiali 2014: Germania ed Usa avanti, Cr7 saluta il Brasile

    Mondiali 2014: Germania ed Usa avanti, Cr7 saluta il Brasile

    Il tanto temuto biscotto tra Germania e Stati Uniti non c’è stato, comunque alla fine sono stati i tedeschi e gli americani a passare il turno a danno del Ghana e del Portogallo con il Pallone d’Oro Cristiano Ronaldo costretto a lasciare il mondiale dopo la fase a gironi.

    Come detto si temeva il pareggio scontato tra Usa e Germania, Klinsmann non modifica l’assetto, sempre il 4-5-1 ma lascia in panchina Bedoya per Davis e affida l’attacco al solito Dempsey. Low da parte sua mantiene il 4-3-3 con Schweinstieger e Podolski dall’inizio e Khedira e Gotze in panchina.

    Il primo tempo non è certo indimenticabile, a fare gioco è la Germania che prova qualche spinta e qualche cross dalle fasce con l’ottimo Gonzalez a chiudere. La prima occasione degli Usa capita al 21° a Zusi con un bel tiro a giro fuori di poco. La Germania continua a condurre la gara ed il primo tempo si chiude sullo 0-0 con una buona occasione di Ozil neutralizzata da Howard.

    Thomas Muller
    Thomas Muller

    Nella ripresa la Germania al 55° trova il vantaggio con un gran tiro di Muller dal limite dopo una gran parata di Howard su Mertesacker. I tedeschi continuano a controllare il ritmo con gli Usa un po’ preoccupati per le notizie provenienti da Brasilia. Ci sarebbe nel recupero una grossa chance per Bedoya ma Lahm chiude in scivolata. Non c’è più tempo ma al fischio finale è festa per entrambe, la Germania vince il Gruppo G e gli Usa si piazzano al secondo posto per miglior differenza reti con il Portogallo.

    USA – GERMANIA 0-1 (0-0) (54° Muller)

    USA (4-5-1): Howard; Beasley, Besler, Gonzalez, Johnson; Davis (59° Bedoya), Jones, Bradley, Beckerman, Zusi (84° Yedlin); Dempsey

    Allenatore: Klinsmann.

    GERMANIA (4-3-3): Neuer; Boateng, Mertesacker, Hummels, Hoewedes; Schweinsteiger (76° Gotze), Lahm, Kroos; Ozil (89° Schurrle), Muller, Podolski (46° Klose).

    Allenatore: Low.

    Arbitro: Irmatov.

    Ammoniti: Howedes (G), Gonzalez (U), Beckerman (U).

     

    Nell’altra gara Bento schiera il suo 4-3-3 recuperando Pepe in difesa ed inserendo Veloso sulla fascia ed Eder al centro dell’attacco. Appiah risponde con un 4-2-3-1 nel quale deve rinunciare ai due cacciati dalla rosa Muntari e Boateng (anche se il primo era comunque squalificato) puntando anche sull’Udinese Badu.

    Parte forte il Portogallo con la traversa colpita da Ronaldo con un tiro cross, ancora al Cr7 al 19° ha la chance enorme ma il suo colpo di testa viene respinto da Dauda con un bel riflesso. Il Ghana reagisce ma fallisce due occasioni con Gyan ed ecco che al 30° passa il Portogallo: cross di Veloso, palla goffamente deviata da Boye che finisce nella propria porta per un beffardo autogol. Il primo tempo si chiude sul 1-0 per i lusitani.

    La delusione di Cristiano Ronaldo
    La delusione di Cristiano Ronaldo

    Nella ripresa il Ghana sembra più grintoso e voglioso ed al 57° su perfetto cross di Asamoah, arriva il colpo di testa vincente di Gyan. A questo punto gli africani ci credono ma falliscono clamorosamente la palla del 2-1, che sarebbe valsa la qualificazione, con Waris. Il Ghana ci prova ma viene punito dal suo portiere che al 80° rinvia malamente in area proprio sui piedi di Ronaldo che non può fallire il 2-1. Negli ultimi minuti Cr7 ha altri due palloni per provare a centrare la clamorosa rimonta sugli Usa ma non concretizza e il risultato finale non cambia.

    PORTOGALLO – GHANA 2-1 (1-0) (30° aut. Boye (G), 56° Gyan (G), 80° Cristiano Ronaldo (P))

    PORTOGALLO (4-3-3): Beto (89° Eduardo); J.Pereira (61° Varela), Bruno Alves, Pepe, Veloso; Moutinho, William, Amorim; Nani, Eder (69° Vieirinha), Ronaldo.

    Allenatore: Bento.

    GHANA (4-2-3-1): Dauda; Afful, Mensah, Boye, Asamoah; Rabiu (76° Acquah), Badu; Atsu, Waris (70° J. Ayew), A. Ayew (81° Wakaso); Gyan.

    Allenatore: Appiah.

    Arbitro: Shukralla.

    Ammoniti: Afful (G), Waris (G), Moutinho (P), J. Ayew (G).

  • Mondiali 2014: gol e spettacolo tra Germania e Ghana

    Mondiali 2014: gol e spettacolo tra Germania e Ghana

    Una partita spettacolare quella andata stasera in scena tra Germania  e Ghana, un match pieno di emozioni, con 4 gol e tante occasioni e con la gioia di Miroslav Klose che segnando stasera ha raggiunto Ronaldo a quota 15 in vetta alla classifica dei marcatori di sempre al mondiale.

    Una partita che può dare due visioni della Germania, uno negativo ed uno positivo: poca brillantezza rispetto al match con il Portogallo ma dimostrazione di forza in una serata difficile contro un ottimo Ghana.

    La squadra africana ha sprecato un’altra splendida partita, dopo la sconfitta con gli Usa, il Ghana esce anche questa sera con tanti complimenti ma con un solo punto.

    Low schiera la stessa squadra vista in campo contro il Portogallo mentre Appiah inserisce diversi cambi rispetto agli 11 titolari con gli Stati Uniti a partire dal portiere, gioca Dauda, poi dentro anche Afful e Boateng.

    Partita subito frizzante, nel primo tempo diverse occasioni con conclusioni da fuori da ambo le parti con un buon inizio ed un buon finale Ghana e nel mezzo meglio la Germania.

    Miroslav Klose
    Miroslav Klose

    Nella ripresa pronti via e la Germania passa in vantaggio: 51° Muller butta la palla in mezzo, Gotze si inserisce, prima la colpisce di testa e poi carambola sul ginocchio e porta in vantaggio i suoi. Passano 3 minuti e Andre Ayew con un bel colpo di testa dentro l’area, su cross di Afful trova il pareggio. Il Ghana cresce e al 63° Muntari intercetta una palla a metà campo e lancia Asamoah Gyan che entrato in area piazza il diagonale vincente. A questo punto gli africani ci credono e si buttano in avanti sfiorando il 3° gol. Al 69° altra svolta della gara, Low inserisce Schweinsteiger e Klose ed i due in pratica al 71° confezionano il pareggio: il centrocampista si conquista un corner, Kroos va a batterlo, spizzata di Howedes e zampata vincente di Klose sul secondo palo. Tutto finito? assolutamente no, entrambe vogliono vincere ed arrivano diverse chance da ambo le parti, ma alla fine il risultato non cambia ed alla fine a sorridere sono comunque i tedeschi.

     

    GERMANIA – GHANA 2-2 (0-0) (51° Gotze (Ge), 54° A.Ayew (Gh), 63° Gyan (Gh), 72° Klose (Ge))

    GERMANIA (4-3-3): Neuer; Boateng (46° Mustafi), Hummels, Mertesacker, Howedes; Khedira (69° Schweinsteiger), Lahm, Kroos; Gotze (69° Klose), Muller, Ozil

    Allenatore: Low

    GHANA (4-2-3-1): Dauda; Afful, Mensah, Boye, Asamoah; Rabiu (77° Badu), Muntari; Atsu (73° Wakaso), Boateng (53° J. Ayew), A. Ayew; Gyan

    Allenatore: Appiah

    Arbitro: Ricci

    Ammonito: Muntari (Gh)

  • Il Mondiale perde le stelle, anche Reus K.o. per infortunio

    Il Mondiale perde le stelle, anche Reus K.o. per infortunio

    Il Mondiale in Brasile inizierà giovedì prossimo ma prima del calcio d’inizio la rassegna brasiliana continua a perdere le proprie stelle. Ieri pomeriggio la federazione francese ha dovuto comunicare la “dolorosa” notizia della rinuncia a Franck Ribery per il perdurare dell’infortunio alla schiena.

    Ribery, aveva provato a stringere i denti  cercando di convivere con la lombalgia che lo tormenta da tempo ma alla fine è arrivata la rinuncia, con le parole del francese del Bayern Monaco che lasciano trasparire tutta la sua delusione:

    E’ come se mi avessero preso l’anima. Ho sempre sperato, dopo i segnali positivi degli ultimi giorni, di poter far parte del gruppo, ma mi sono sottoposto oggi a test più complessi e ho sentito dolore. E quando sono andato in ospedale ho avuto la conferma che il mio problema non era migliorato e che non ero nelle condizioni di allenarmi e giocare normalmente.

    Oltre a Ribery, il tecnico Didier Deschamps ha dovuto rinunciare a Granier, al loro posto sono stati convocati Cabella e Morgan Schneiderlin.

    Marco Reus
    Marco Reus

    La giornata di ieri però è stata nerissima anche per la Germania che nella travolgente vittoria per 6-1 sull’Armenia ha perso per infortunio uno dei suoi talenti più brillanti, il trequartista del Borussia Dortmund Marco Reus.

    La stella dei gialloneri e della nazionale tedesca  è stato costretto a lasciare il campo nel corso dell’amichevole con l’Armenia dopo un contrasto con Artur Yedigaryan. La diagnosi comunicata dalla nazionale tedesca è stata subito impietosa:

    Il giocatore della Nazionale, Marco Reus, nel corso dell’amichevole internazionale di venerdì sera contro l’Armenia ha subito una lacerazione parziale dei legamenti anteriori della caviglia sinistra.

    Sempre la federazione tedesca nella serata di ieri aveva comunicato che una eventuale decisione sulla partecipazione di Reus al Mondiale sarebbe stata presa in seguito.

    Stamattina è arrivata la decisione definitiva: Marco Reus non volerà con la nazionale tedesca in Brasile, sarà affidato alle cure del Borussia Dortmund ed il suo recupero è previsto in sei-sette settimane. Il posto di Reus nella rosa dei 23 sarà preso dal calciatore della Sampdoria Shkodran Mustafi che aveva lavorato con i compagni essendo stato chiamato nella lista dei 30 preconvocati.

    Ribery e Reus, ma anche il russo Shirokov il cui forfait è stato annunciato sempre nella giornata di ieri, sono solo le ultime pedine che vanno a sparire dallo scacchiere del mondiale dopo Strootman, Van der Vaart, Montolivo, Falcao, Saborio, Pepito Rossi, Walcott, Victor Valdes, Thiago Alcantara e con altre stelle che non sono proprio al massimo della forma come Suarez, Vidal, Cristiano Ronaldo, Oxlade-Chamberlain e Van Persie.

     

     

  • Ranking Uefa, per l’Italia pericolo Portogallo

    Ranking Uefa, per l’Italia pericolo Portogallo

    Dopo il termine dei quarti di finale di Champions ed Europa League giunge puntuale il Ranking Uefa che, ovviamente, anche alla luce del risultato non certamente positivo da parte della Juventus eliminata dal Bayern Monaco, riflette il momento negativo per il calcio italiano, rendendo vani i progressi dello scorso mese di Marzo quando l’Italia aveva addirittura sopravanzato l’Inghilterra nel rendimento stagionale. L’Italia resta al quarto posto, con 64.157 punti complessivi (in riferimento agli ultimi cinque anni) alle spalle di Spagna, Inghilterra e Germania e, per il momento, davanti alla Francia ed al Portogallo, rispettivamente in quinta e sesta posizione. Pertanto, sembrano allontanarsi sempre più le possibilità che l’Italia possa riappropriarsi nei prossimi anni del “podio” che determinerebbe la riconquista della quarta squadra qualificata in Champions League ed, anzi, occorre prestare attenzione al Portogallo che, con il Benfica qualificato alle semifinali e, dunque, ancora in corsa per l’Europa League, potrebbe rappresentare un pericolo per l’Italia perlomeno per la prossima stagione e, ancor di più, tra due anni.

    Ranking Uefa, Italia quarta | © GEORGES GOBET/Getty Images
    Ranking Uefa, Italia quarta | © GEORGES GOBET/Getty Images

    In contrapposizione alla situazione tutt’altro che rosea per il calcio azzurro, emerge di contraltare l’ascesa della Germania che, attualmente in terza posizione, possiede ben due squadre qualificate alle semifinali di Champions League (Bayern Monaco e Borussia Dortmund) ed, in prospettiva, potrebbe scavalcare l’Inghilterra che, attualmente, si trova in seconda posizione ma che, nella presente edizione di Champions League, non possiede nessuna squadra ancora in corsa.

    Oltre al Ranking Uefa per Nazione, dopo i quarti di Champions ed Europa League si registra anche il Ranking Uefa per club: nella graduatoria stagionale resta primo il Borussia Dortmund, mentre il Bayern Monaco è secondo, davanti al Real Madrid terzo ed al Barcellona quarto, il Psg è quinto mentre la Juventus è sesta, mentre la Lazio, invece, è diciassettesima. Nel ranking generale per club, invece, guida ancora stabilmente il Barcellona, davanti – rispettivamente – a Bayern Monaco, Real Madrid e Chelsea, mentre l’unica italiana nella “top ten” è l’Inter che occupa la settima posizione.

  • Ranking Uefa, clamoroso flop spagnolo. Bene l’Italia

    Ranking Uefa, clamoroso flop spagnolo. Bene l’Italia

    Terminata la tre giorni europea, con la conclusione dell’andata gli Ottavi di Finale di Champions e del Primo Turno ad Eliminazione Diretta dell’Europa League, possiamo analizzare l’andamento delle squadra delle varie nazione per poter valutare la classifica del Ranking Uefa. Molto bene le italiane, che hanno superato ogni più rosea aspettativa con la sola eccezione del Napoli, eliminato con una doppia sconfitta (3-0 e 2-0) dai modesti avversari del Viktoria Plzen. Importantissime invece le vittorie di Milan e Lazio (rispettivamente contro Barcellona e Borussia Monchengladbach) che consentono all’Italia di rimanere in scia di Spagna e Germania per l’anno 2012-2013. Non meno decisivo lo 0-3 della Juventus in casa del Celtic e il passaggio del turno dell’Inter contro i rumeni del Cluj.

    Ranking Uefa, flop clamoroso della Spagna

    I giocatori del Levante salvano l'onore spagnolo in Europa © ARIS MESSINIS/AFP/Getty Images
    I giocatori del Levante salvano l’onore spagnolo in Europa © ARIS MESSINIS/AFP/Getty Images

    La Nazione che ha ottenuto i risultati più clamorosi è senza dubbio la Spagna. In Champions le formazioni spagnole hanno ottenuto tre sconfitte e un pareggio. Valencia, Malaga e Barcellona si sono dovuti arrendere sotto i colpi di Psg, Porto e Milan, mentre l’unica squadra a pareggiare è stata il Real Madrid, con l’1-1 interno contro il Manchester United che non permette ai ragazzi di Mourinho di vivere serenamente il ritorno in casa dei Red Devils. In Europa League la situazione non è migliorata con la clamorosa eliminazione dei campioni uscenti dell’Atletico Madrid. Salva l’onore spagnolo il piccolo Levante che elimina l’Olympiakos.

    Le altre…

    Positiva la campagna europea dell’Inghilterra. In Europa League esce di scesa solamente il Liverpool (eliminato dallo Zenit di Spalletti), mentre passano il turno seppur con qualche difficoltà Newcastle, Tottenham e Chelsea. In Champions positivo pareggio dello United al Santiago Bernabeu, mentre l’Arsenal soccombe in casa per mano del Bayern Monaco.

    La situazione tedesca invece da un po di speranze al calcio italiano (non esaltiamoci però eh!). Molto bene in Champions con i pareggi esterni di Borussia Dortmund e Schalke 04 (in casa dello Shakthar e del Galatasaray) e la gara perfetta del Bayern all’Emirates Stadium di Londra. Malissimo invece in Europa League, dove solo lo Stoccarda salva la faccia dalla strage tedesca. Eliminati Borussia Monchengladbach, Hannover e Bayer Leverkusen.

    CLASSIFICA PAZIALE STAGIONE 2012-2013

    1. Spagna 14.857
    2. Germania 14.642
    3. Inghilterra 12.857
    4. Italia 12.583
    5. Francia 11.083
    6. Portogallo 9.750

    CLASSIFICA TOTALE

    1. Spagna 85.168
    2. Inghilterra 79.392
    3. Germania 76.328
    4. Italia 62.314
    5. Francia 58.333
    6. Portogallo 57.168

  • Brasile ko contro l’Inghilterra, la Germania supera la Francia

    Brasile ko contro l’Inghilterra, la Germania supera la Francia

    Mercoledì ricchissimo di numerose sfide internazionali, alcune dei veri e propri scontri diretti tra le formazioni migliori del globo. Nella lista di partite disputate, analizziamo qui Inghilterra-Brasile e Francia-Germania. Che dire, il valore di queste nazionali è abbastanza rinomato e risaputo e il risultato dei loro incontri è stato avvincente. L’Inghilterra ha sconfitto a Webley il Brasile per 2-1. Gli inglesi hanno messo in mostra un Rooney autore di una forma smagliante che, non solo ha segnato il primo dei due gol, ma ha anche aiutato i suoi in fase difensiva: sacrificio totale. I verdeoro hanno invece un po’ deluso, soprattutto Ronaldinho che, nella serata celebrativa delle sue 100 presenze con la nazionale brasiliana, si fa parare un rigore da Hart. L’altra sfida presa in considerazione è quella tra Francia e Germania: le due squadre europee hanno giocato una gara a viso aperto come se fosse una finale. Allo “Stade de France”, ancor più che a Webley, gli spettatori presenti si sono goduti una serata di grande calcio che ha visto la Germania rimontare l’iniziale svantaggio dei padroni di casa e portarsi a casa una vittoria pesante. Sia chiaro, in palio non c’erano punti ma tanto orgoglio e fiducia in vista dei prossimi impegni ufficiali. Vincere contro il Brasile, nel caso dell’Inghilterra, o espugnare lo Stade de France, nel caso della Germania, rientrano nel filone di imprese che impreziosisce una squadra in toto.

    Rooney festeggia dopo la rete del vantaggio della sua Inghilterra | © Clive Brunskill/Staff / Getty Images
    Rooney festeggia dopo la rete del vantaggio della sua Inghilterra | © Clive Brunskill/Staff / Getty Images

    INGHILTERRA-BRASILE – A Webley c’era il pienone: più di 87 mila spettatori a tifare la nazionale inglese di Rooney e company. Il motivo di un afflusso così consistente è dato anche dal nome dell’avversario: il Brasile, la nazionale di calcio per eccellenza e poco importa se nell’ultimo periodo i verdeoro hanno avuto un calo di forma. L’Inghilterra non batte il Brasile da 23 anni e ieri sera, grazie alla squadra messa in campo da Hodgson, gli inglesi sono riusciti a sfatare questo tabù. Dall’altra parte ci sarà un po’ di amarezza per la prima uscita di Felipe Scolari, nuovo allenatore del Brasile. I verdeoro non sono nella loro forma migliore mentre i padroni di casa danno il massimo davanti al loro pubblico. Già al 18′ si capisce che non è serata per il Brasile. L’arbitro assegna un rigore agli ospiti e sul dischetto va Ronaldinho ma Hart è bravo a respingere il tiro dagli undici metri. Poco dopo arriva il pareggio di Rooney al 26′ su una corta respinta di Julio Cesar. Ad inizio ripresa il Brasile si riporta in parità grazie a Fred ma il neo entrato Lampard chiude i conti al 60′.

    FRANCIA-GERMANIA – A Parigi i tedeschi superano in rimonta la Francia. I padroni di casa si portano in vantaggio con Valbuena allo scadere del primo tempo di gioco. Nella ripresa però, la Germania riesce a ribaltare le sorti del match. Prima Muller, poi Khedira, segnano i due gol che completano la rimonta tedesca. Nella Francia da segnalare l’ottima partita di Ribery e quella di Valbuena, fra l’altro autore anche del gol del momentaneo vantaggio per i suoi. Il migliore in assoluto in campo veste però la maglia della Germania. Stiamo parlando di Ozil che, pur non avendo segnato, si prende gran parte dei meriti della vittoria della sua nazionale. Sarà interessante capire come le due squadre arriveranno ai Mondiali del Brasile. La strada è ancora lunga.

    Video Inghilterra-Brasile

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  • Calcioscommesse, scandalo a livello mondiale. Germania protagonista

    Calcioscommesse, scandalo a livello mondiale. Germania protagonista

    Calcioscommesse. Verrebbe da dire: tutto il mondo è paese. Lo scandalo scommesse si allarga in tutto il mondo, con gare truccate pure in Champions League. Questo è quello che è emerso da una recente inchiesta che ha messo in evidenza come le partite vengano venduta in 15 paese europei. I numeri iniziano a far paura, visto che si parla di almeno 380 match sotto la lente d’ingrandimento e circa 450 persone, legato al mondo del calcio, indagate. E se la Germania fa registrare la più alta probabilità di combine, non possono star tranquilli neanche in America, Africa e Asia. “E’ un giorno triste per il calcio”, queste sono state le parole del capo dell’Europol, Wainwright, sconcertato per l’incredibile quantità di gare combinate. E come dargli torto? Un mondo ormai nel pieno circolo vizioso del divin denaro…

    Eppure c’è chi continua a sostenere che solo in Italia regna il calcioscommesse, colpa di una reputazione che ci ha visto protagonisti dei peggiori scandali, ma stavolta, il Bel Paese non è più solo!

    Calcioscommesse, scandalo mondiale... © JOHANNES EISELE/AFP/Getty Images
    Calcioscommesse, scandalo mondiale… © JOHANNES EISELE/AFP/Getty Images

    Cifre – Impressionanti i numeri esposti dall’Europol: 380 partite truccate, 450 persone coinvolte, 8 milioni di euro guadagnati e 2 milioni di euro investiti nella corruzione dei vari giocatori, dirigenti e compagnia bella che, calcolatrice alla mano, sono circa 21 mila euro a partita! Probabilmente stiamo parlando del più ampio scandalo di gare combinate, un vero disgusto per gli amanti dello sport vero, quello fatto di sogni, speranze, sacrifici e soprattutto bravura. I match truccati sarebbero stati giocati tra il 2008 e il 2011 (quindi aspettiamoci ulteriori aggiornamenti per l’anno 2012), in Europa, in Africa, in Asia, in Nord e Sud America. Insomma, uno scandalo a livello mondiale.

    Tanta tristezza, soprattutto tanta delusione. Uno sport rovinato dal soldo facile, dalla possibilità di guadagnare tanto e subito. Rovinato da personaggi che hanno poco a che fare con la parola sport! Eppure, la speranza è che questo sport non sia del tutto corrotto…

  • Qualificazioni Mondiali, Svezia rimonta pazzesca in Germania. La Francia ferma la Spagna

    Qualificazioni Mondiali, Svezia rimonta pazzesca in Germania. La Francia ferma la Spagna

    Con le gare di ieri (martedi 16 0tt0bre n.d.r.) si sono conclusi i 10 giorni dedicati alle Nazionali. I match per le qualificazioni Mondiali per Brasile 2014 hanno riservato più sorprese che conferme, ma andiamo per ordine. In Europa, l’Italia supera in casa la Danimarca per 3-1, confermandosi leader del Gruppo B. Più facile del previsto l’impegno in trasferta dell’Olanda in Romania, con gli orange che vincono facilmente 4-1 allungando in classifica nel Gruppo D. La Russia di Capello invece vince a fatica in casa contro l’Azerbaijan grazie ad un rigore realizzato all’84’. Il derby della “ex Jugoslavia” tra Macedonia-Serbia va ai padroni di casa, che vincono 1-0 di rigore e quasi distruggono i sogni mondiali dei serbi che ora si trovano distanti sei punti dalla coppia di testa Belgio e Croazia.

    Clamoroso pareggio in terra tedesca tra Germania e Svezia, con i padroni di casa in vantaggio per 4-0 dopo un’ora di gioco. La rimonta svedese inizia dalla classe di Ibrahimovic che accorcia le distanze al 62′ e viene conclusa al 90′ da Elm, risultato finale 4-4. Pareggio rocambolesco anche nella super sfida Spagna-Francia, con i galletti che pareggiano al 90′ con Giroud, dopo il vantaggio iniziale spagnolo di Sergio Ramos. Finisce così la striscia di 25 vittorie consecutive degli spagnoli nelle gare di qualificazione. Inatteso stop per il Portogallo che si ferma in casa contro l’Irlanda del Nord (risultato finale 1-1). Rinviata ad oggi (17 ottobre n.d.r.) la partita Polonia-Inghilterra, non giocata a causa di una violenta pioggia che ha colpito Varsavia.

    Rasmus Elm
    Elm, autore del gol del pareggio in Germania-Svezia 4-4 © Patrik Stollarz/Getty Images

    In Sud America continua il momento no dell’Uruguay, che viene umiliato dalla Bolivia per 4-1. Vittoria esterna dell’Argentina contro il Cile grazie alle reti di Messi e Higuain. Pareggio 1-1 invece nella sfida Venezuela-Ecuador. Il Paraguay supera con un secco 1-0 il Perù. Gli argentini continuano a comanda il Gruppo Unico seguiti dall’Ecuador. I ragazzi di Tabarez invece dovranno cambiare marcia se vogliono partecipare al Mondiale brasiliano.

    Larghe vittorie nella Zona di Centro e Nord America per Honduras e Cuba che vincono rispettivamente 8-1 e 7-0 contro Canada e Guyana. Mentre in Asia tutte vittorie di misura, a testimonianza dell’equilibrio che regna da quelle parti.

    Zona Europa

    GRUPPO A

    Croazia-Galles 2-0
    27′ Mandzukic, 57′ Eduardo
    Macedonia-Serbia 1-0
    59′ Ibraimi (rig)
    Belgio-Scozia 2-0
    69′ Benteke, 71′ Kompany

    Classifica: Belgio 10, Croazia 10, Serbia 4, Macedonia 4, Galles 3, Scozia 2.

    GRUPPO B

    Italia-Danimarca 3-1
    33′ Montolivo (I), 37′ De Rossi (I), 45′ Kvist (D), 54′ Balotelli (I)
    Repubblica Ceca-Bulgaria 0-0

    Classifica: Italia 10, Bulgaria 6, Repubblica Ceca 5, Armenia 3, Danimarca 2, Malta 0.

    GRUPPO C

    Austria-Kazakistan 4-0
    24′ e 63′ Janko, 71′ Alaba, 92′ Harnik
    Germania-Svezia 4-4
    8′ e 15′ Klose (G), 39′ Mertesacker (G), 59′ Ozil (G), 62′ Ibrahimovic (S), 64′ Lustig (S), Elmander (S), 92′ Elm (S)
    Isole Fær Øer-Irlanda 1-4
    46′ Wilson (I), 53′ Walters (I), 68′ Hansen (F), 73′ aut. Justinussen (I), 88′ O’Dea (I)

    Classifica: Germania 10, Svezia 7, Irlanda 6, Austria 4, Kazakistan 1, Isole Fær Øer 0.

    GRUPPO D

    Andorra-Estonia 0-1
    57′ Oper
    Romania-Olanda 1-4
    9′ Lens (O), 29′ Indi (O), 41′ Marica (R), 44′ van der Vaart (O), 86′ van Persie (O)
    Ungheria-Turchia 3-1
    22′ Erdinc (T), 31′ Koman (U), 50′ Szalai (U), 57′ Gera (U)

    Classifica: Olanda 12, Ungheria 9, Romania 9, Turchia 3, Estonia 3, Andorra 0.

    GRUPPO E

    Albania-Slovenia 1-0
    36′ Roshi
    Cipro-Norvegia 1-3
    42′ Aloneftis (C), 44′ Hangeland (N), 81′ Elyounoussi (rig) (C), 83′ King (N)
    Islanda-Svizzera 0-2
    65′ Barnetta, 79′ Gavranovic

    Classifica: Svizzera 10, Norvegia 7, Albania 6, Islanda 6, Slovenia 3, Cipro 3.

    GRUPPO F

    Israele-Lussemburgo 3-0
    14′ Hemed, 36′ Vasat, 48′ Hemed
    Portogallo-Irlanda del Nord 1-1
    30′ McGinn, 80′ Postiga
    Russia-Azerbaigian 1-0
    84′ Shirokov (rig)

    Classifica: Russia 12, Israele 7, Portogallo 6, Irlanda del Nord 4, Azerbaigian 1, Lussemburgo 1.

    GRUPPO G

    Bosnia-Lituania 3-0
    28′ Ibisevic, 35′ Dzeko, 41′ Pjanic
    Lettonia-Liechtenstein 2-0
    29′ Bulvitis, 77′ Gauracs
    Slovacchia-Grecia 0-1
    63′ Salpingidis

    Classifica: Bosnia 10, Grecia 10, Slovacchia 7, Lituania 4, Lettonia 3, Liechtenstein 0.

    GRUPPO H

    Polonia-Inghilterra RINVIATA
    San Marino-Moldavia 0-2
    72′ Dadu (rig), 78′ Epureanu
    Ucraina-Montenegro 0-1
    45′ Damjanovic

    Classifica: Inghilterra 7, Montenegro 7, Polonia 4, Moldova 4, Ucraina 2, San Marino 0.

    GRUPPO I

    Bielorussia-Georgia 2-0
    6′ Bressan, 28′ Dragun
    Spagna-Francia 1-1
    25′ Ramos (S), 93′ Giroud (F)

    Classifica: Spagna 7, Francia 7, Georgia 4, Bielorussia 3, Finlandia 1.

    Zona Sud America

    GRUPPO UNICO

    Bolivia-Uruguay 4-1
    5′ Saucedo (B), 26′ Mojica (B), 51′ Saucedo (B), 55′ Saucedo (B), 80′ Suarez (U)
    Cile-Argentina 1-2
    28′ Messi (A), 31′ Higuain (A), 92′ Gurtierrez (C)
    Paraguay-Perù 1-0
    53′ Aguilar
    Venezuela-Ecuador 1-1
    6′ Arango (V), 24′ Castillo (E)

    Classifica: Argentina 20; Ecuador 17; Colombia 16; Venezuela, Uruguay e Cile 12; Bolivia e Perù 8; Paraguay 7.

    Zona Oceania

    GRUPPO UNICO

    Nuova Caledonia-Isole Salomone 5-0
    4′ Gope-Fenepej, 9′ Kayara, 30′ Kabeu, 43′, 89′ Lolohea
    Nuova Zelanda-Tahiti 3-0
    3′ e 90′ McGlinchey, 90′ Killen

    Classifica: Nuova Zelanda 12, Nuova Caledonia 9, Isole Salomone 3, Tahiti 0.

    Zona Asiatica

    GRUPPO A

    Iran-Corea del Sud 1-0
    75′ Nekounam
    Qatar-Uzbekistan 0-1
    15′ Tursunov

    Classifica: Corea del Sud 7, Iran 7, Uzbekistan 5, Lebanon 4, Qatar 4.

    GRUPPO B

    Iraq-Australia 1-2
    71′ Zahra, 80′ Cahill, 84′ Thompson
    Oman-Giordania 2-1
    62′ Mubarak, 87′ Hadi, 90′ Bawab

    Classifica: Giappone 10, Australia 5, Oman 5, Giordania 4, Iraq 2.

    Zona Nord e Centro America

    GRUPPO 1

    Jamaica-Antigua 4-1
    16′ Phillips (J), 17′ Nosworthy (J), 61’Griffith (A) 77′ e 88′ Richards (J)
    Usa-Guatemala 3-1
    5′ Ruiz (G), 10′ Bocanegra (U), 18′ e 36′ Dempsey (U)

    Classifica: Usa 13; Jamaica e Guatemala 10; Antigua 1.

    GRUPPO 2

    Messico- El Salvador 2-0
    64′ Peralta, 85′ Hernandez
    Costa Rica-Guyana 7-0
    10′ Brenes, 14′ Gamboa, 49′ Brenes, 52′ Saborio, 62′ Bolanos, 70′ Borges, 77′ Saborio

    Classifica: Messico 18; Costa Rica 10; El Salvador 5; Guyana 1.

    GRUPPO 3

    Cuba-Panama 1-1
    38′ Gomez (C), 77′ Barahona (P)
    Honduras-Canada 8-1 
    7′ e 17′ Bengtson (H), 29′ Costly (H), 34′ Martinez (H), 48′ Costly (H), 61′ Martinez (H), 78′ Hume (C), 83′ Bengtson (H), 88′ Costly (H)

    Classifica: Honduras e Panama 11; Canada 10; Cuba 1.