Tag: Germania

  • Il padre di Ozil: “Mio figlio ha detto no all’Inter”

    Il padre di Ozil: “Mio figlio ha detto no all’Inter”


    Balzato alle cronache sportive per le eccellenti prove offerte in terra sudafricana, Mesut Ozil, ventunenne trequartista tedesco di sicuro avvenire, è l’ultimo colpo del Real targato Perez.

    Il suo approdo nella Liga è stato anticipato per sopperire all’assenza di Kakà, che dovrà osservare un lungo periodo di convalescenza al seguito dell’operazione portata a termine dalla troupe del dottor Martens. Proprio a detta di quest’ultimo, il brasiliano avrebbe rischiato di mettere in serio pericolo la propria carriera qualora avesse rimandato l’intervento. I Galacticos hanno dunque preferito velocizzare le pratiche per tesserare il grande prospetto teutonico in maniera da cautelarsi per tempo. Al Werder verrà corrisposto un conguaglio di 15 milioni di euro, cifra relativamente bassa per il potenziale del calciatore che era comunque in scadenza di contratto.

    Secondo alcuni rumors, i dirigenti madridisti in collaborazione con l’entourage della giovane promessa, avrebbero minacciato il club tedesco di procrastinare il passaggio in blancos all’anno successivo prelevando, così, il fantasista a parametro zero.

    All’esito della trattativa ha contribuito soprattutto la volontà del giocatore, che secondo una confessione del padre aveva già firmato il contratto, tempo addietro, negli uffici di Florentino Perez. Sempre dall’outing paterno emerge un altro interessante retroscena: “Metus ha rifiutato l’Inter”. Si dice che il patron Moratti sia rimasto stregato dai numeri di Ozil tanto che avesse deciso di mandare Branca in Germania al fine di intavolare una trattativa d’acquisizione. Purtroppo non è bastato l’appeal del triplete poiché l’esito dell’operazione è stato negativo. Ebbene sì, anche i campioni d’Europa talvolta vengono snobbati. Farà sorridere a dirsi, ma di certo non hanno sorriso i dirigenti del Werder, costretti a piegarsi per raccogliere i 15 milioni del Real quando sul tavolo c’erano i 30 dell’Inter. D’altronde al Real non si può dire di no. Per la storia, il pubblico e soprattutto per il ricco ingaggio. Per informazioni chiedere a Mourinho che non ha esitato a calarsi le braghe.

  • Nuoto, Europei Budapest 2010: Italia quarta nella 4×200 stile libero. Bene Scozzoli.

    Nuoto, Europei Budapest 2010: Italia quarta nella 4×200 stile libero. Bene Scozzoli.

    La prima possibile medaglia per la squadra azzurra è purtroppo andata in fumo per un solo decimo a vantaggio della Svezia nella 4×200 a stile libero. Nonostante una buona prova in prima frazione di Filippo Magnini, l’ Italia, a lunga in lizza per il podio non è riuscita a sopravanzare la sorpresa Svezia nel rush finale. La medaglia d’ oro è andata a sorpresa alla Russia che ha battuto lo squadrone Francese, super favorito alla vigilia

    La prima giornata nella piscina ungherese, ha visto qualche sorpresa e molte conferme. La più grande è rappresentata dalla sconfitta del campione del mondo di Roma 2009, Paul Biedermaan nei 400 stile libero vinti dal francese Agnel con il bronzo all’ ungherese Kos, mentre il nostro Sciocchetti chiude all’ ottavo posto. Nei 400 misti vittoria della britannica Miley che con una fantastica frazione a rana supera le padrone di casa ungheresi, Hossuzu e Jacabos che conquistano rispettivamente l’ argento ed il bronzo. Nell’ altra staffetta, la 4×100 stile libero femminile, la vittoria è andata alla Germania con l’ argento alla Gran Bretagna e bronzo alla sorpresa Svezia.

    In casa Italia, falliscono la finale sia la Di Pietro nei 50 m farfalla che Di Tora e Lestingi nei 100 m dorso, mentre bene Scozzoli che conquista la finale nei 100 m rana con il quinto tempo. Sicuramente non positive, le prestazioni dei nostri azzurri, tutti sotto le proprie possibilità.

  • Europei Nuoto Budapest 2010: Italia ancora argento nella 5 km a squadre

    Europei Nuoto Budapest 2010: Italia ancora argento nella 5 km a squadre

    Continuano le medaglie per la nazionale azzurra di fondo, infatti nella prova a squadra prevista per oggi, gli azzurri composti da Simone Ercole, Rachele Bruni e Simone Ruffini conquistano la medaglia d’argento dietro la Grecia con la Russia a completare il podio.

    Una gara vinta dalla Grecia in 59’03″0 e con il trio italiano che ha bloccato il cronometro in 59’55″6: c’è stata bagarre per il bronzo, alla fine andato alla Russia in 59’55″5. Così sotto il podio sono rimasti la Germania del grande Thomas Lurz (1h00’13″5) e la Spagna (1h01’09″7), che era partita due minuti prima dell’Italia.

    Domani e domenica, gran finale con le 25 km: prima toccherà agli uomini con Valerio Cleri, poi alle donne con Federica Vitale. Vista la forma dei nostri, vi sono buone speranze di rivedere di nuovo il tricolore sul podio.

  • Mou ha scelto Khedira. Il tedesco ad un passo dal Real Madrid

    Sami Khedira è sicuramente uno dei prospetti migliori del Mondiale di Sudafrica 2010. Il mediano dello Stoccarda ha utilizzato la rassegna mondiale al meglio facendosi apprezzare come interditore al fianco di Schweinsteiger nella macchina perfetta creata da Loew.

    Giovane e con ampi margini di miglioramento Khedira non poteva che interessare a Josè Moruinho e al Real Madrid da sempre attenta alla nascita di possibili nuove stelle.

    Da quanto svela Marca il giocatore avrebbe già incontrato Mourinho nel quartier generale delle Merengue trovando l’accordo sul contratto. Il Real invece avrebbe trovato l’accordo con lo Stoccarda sulla base di 10 milioni di euro. Nei prossimi giorni la fumata bianca.

  • Ranking Fifa: l’Italia fuori dalla top 10. Spagna al comando

    Dopo la mesta figura azzurra in Sudafrica era inevitabile un calo nel ranking Fifa ma nessuno si sarebbe mai potuto aspettare l’uscita dalla top ten scavalcata anche da formazioni come Egitto e Cile. Salire la china sarà davvero difficile e il lavoro di Prandelli, come ben si sapeve, duro e difficile.

    In prima posizione, ovviamente, la Spagna campione del Mondo. Alle sue spalle gli Orange semifinalisti e sul terzo gradino del podio il Brasile. Balzi in avanti per Germania e Argentina entra tra le prime dieci l’Uruguay con un balzo di ben dieci posizioni.


    Ecco la classifica aggiornata:

    1 Spagna 1883 (+1 posizione)
    2 Olanda 1659 (+2)
    3 Brasile 1536 (-2)
    4 Germania 1464 (+2)
    5 Argentina 1289 (+2)
    6 Uruguay 1152 (+10)
    7 Inghilterra 1125 (+1)
    8 Portogallo 1062 (-5)
    9 Egitto 1053 (+3)
    10 Cile 988 (+8)

  • Uruguay – Germania 2-3. La gioventù tedesca si prende il terzo posto

    La Germania si prende il terzo posto dimostrando comunque di esser stata una delle compagini più costanti e continue in Sudafrica, l’Uruguay comunque non demerita e al ritorno in patria meriteranno la standing ovation. Chi si aspettava una partita noiosa, tra due squadre deluse e senza più chieder nulla al Mondiale è rimasto piacevolmente sorpreso.

    La finalina è stata la conferma che Muller meritava un posto nella top ten al Pallone d’Oro Mondiale, che Boateng a destra ha più confidenza, l’invenzione di Loew Jansen alla “Podolski” merita di esser ripetuta rivalutando un giocatore spesso molto criticato, Kedhira è pronto per il Real.

    Di contro l’Uruguay dimostra che con Suarez in campo diventa più brillante e imprevedibile e di conseguenza che il giovane lanciere è pronto per una big. Forlan è l’attaccante più continuo del 2010, segna in ogno modo e fa un gran lavoro per la squadra. Arevalo è un rubapallone interessante, forse più del “nostro” Felipe Melo. Interessante anche il duttile Fucile.

    La partita è stata piacevole e vissuta a tappe, parte meglio la Germania che sembra poter aver il controllo del centrocampo e poter punger da un momento all’altro con i terribile Ozil e Muller. L’Uruguay sui fa vedere con il solito Forlan. Al 18′ è goffa la respinta di Muslera su un tiro dalla distanza si Schweinsteiger e sulla respinta arriva il vantaggio di Muller (quinto centro per lui).

    Il gol sveglia l’Uruguay che inizia a tessere la manovra con maggiore pericolosità e al 28′ trova il pari: Perez ruba palla a centrocampo a Schweinsteiger: dando vita a un contropiede micidiale dell’Uruguay, tre contro due, Suarez serve alla perfezione Cavani che solo davanti a Butt non può fare altro che mettere la palla in rete.

    Nella ripresa continua l’Uruguay a martellare e trova il vantaggio con un gol magistrale di Forlan al 51′: tira fuori dal cilindro una bellissima girata di controbalzo dall’altezza del dischetto del rigore su cross di Arevalo. A rimettere la partita sul pari è ancora un errore di Muslera uscendo a farfalle su un crosso di Boateng giratoin rete da Jansen. Nel finale è Kedhira che trova la prima gioia personale e il secondo terzo posto consecutivo.

    IL TABELLINO

    URUGUAY-GERMANIA 2-3

    Uruguay (4-3-3): Muslera, Fucile, Godin, Lugano, Caceres, Arevalo, Perez (32′ st Gargano), Pereira, Suarez, Cavani (44′ st Abreu), Forlan. A disp.: Castillo, Silva, Gargano, Victorino, Eguren, A. Pereira, Lodeiro, Gonzalez, Scotti, A. Fernandez, S. Fernandez. All.: Tabarez
    Germania (4-2-3-1): Butt, Boateng, Mertesacker, Friedrich, Aogo; Khedira, Schweinsteiger; Jansen (36′ st Kroos), Muller, Oezil (46′ st Tasci); Cacau (28′ st Kiessling). A disp.: Neuer, Wiese, Badstuber, Lahm, Trochowski, Marin, Podolski, Klose, Gomez. All.: Loew
    Arbitro: Archundia (MES)
    Marcatori: 18′ Muller (G), 28′ Cavani (U), 6′ st Forlan (U), 10′ st Jansen (G), 37′ st Khedira (G)
    Ammoniti: 5′ Aogo (G) , 7′ Cacau (G)

  • Stasera Uruguay e Germania si giocano il terzo posto nella finale di consolazione

    Stasera Uruguay e Germania si giocano il terzo posto nella finale di consolazione

    Stasera, a Port Elizabet, Uruguay e Germania si giocano la finalina per il terzo posto nel Mondiale. Il giusto premio di consolazione a chi ha avuto il merito nel corso del campionato del mondo di aver avuto la tenacia di arrivare quasi fino in fondo e di aver espresso un calcio piacevole.

    Germania e Uruguay si sono piegate soltanto a Spagna e Olanda in due semifinali combattute ma che hanno visto Furie Rosse e Tulipani avere la meglio. Ma chi è la favorita? Dopo la delusione dell’eliminazione, i fattori che incideranno maggiormente sulla gara saranno la voglia e la fame di vincere e non la squadra che sulla carta appare come la più forte. Molto dipenderà dal fattore psicologico dei due schieramenti e la squadra di Low in questo potrebbe essere la più svantaggiata perchè consapevole del fatto di avere i mezzi per conquistare il quarto titolo mondiale della propria storia. La Celeste allenata dal Maestro Tabarez invece non aveva nessuna aspettativa di vittoria anche se ai nastri di partenza si era presentata una rosa di prim’ordine con Forlan, Suarez e Cavani li davanti a mettere a ferro e fuoco le difese avversarie.

    La Germania ha qualche problemino in più di formazione: Low infatti deve fare i conti con l’influenza che ha colpito il quartier generale tedesco. Lahm e Podolski sono in forte dubbio ma il tecnico conta di recuperarli anche perchè entrambi i giocatori non vogliono mancare all’appuntamento. Per quanto riguarda l’Uruguay da segnalare i rientri di Lugano e Fucile.

    Quella di stasera però è anche una sfida fra bomber: la finalina avrà anche un valore prettamente statistico e per questo molto interessante. Infatti sia Forlan che Klose hanno entrambi obiettivi personali diversi da raggiungere. L’uruguagio cercherà di beffare sia Sneijder che Villa, impegnati domani nella finalissima, e conquistare il titolo di capocannoniere del Mondiale; attualmente Forlan dista di una sola rete dall’olandese e dallo spagnolo in vetta a quota 5. Le stessi reti di Forlan le ha Klose ma per lui la posta in palio è maggiore: il tedesco, 14 reti nei mondiali, potrebbe eguagliare il record di Ronaldo, fermo a quota 15, o addirittura superarlo in classifica diventando il calciatore ad aver segnato più reti nella storia dei Mondiali.

    Probabili formazioni URUGUAY – GERMANIA (ore 20:30)

    URUGUAY (4-3-3): Muslera; Caceres, Lugano, Godin, Fucile; Diego Perez, Arevalo, Maxi Pereira; Cavani, Suarez, Forlan.
    Ct: Tabarez
    GERMANIA (4-2-3-1): Neuer; Lahm, Mertesacker, Friedrich, Boateng; Schweinsteiger, Kroos; Muller, Ozil, Podolski; Klose.
    Ct: Low

    GUARDA LO SPECIALE MONDIALI 2010

  • Uruguay – Germania le probabili formazioni [live]

    Questa sera Uruguay e Germania si contenderanno il gradino più basso del podio di Sudafrica 2010. Sulla carta la Germania ha dimostrato di aver qualcosa in più con le vittorie nette su Inghilterra e Argentina ma il ko contro la Spagna potrebbe intaccare il suo morale.

    E’ proprio sul morale invece che fa perno Tabarez per caricare i suoi e concludere con un ottimo terzo posto insperato alla vigilia del torno. Tornano dal primo minuto gli assenti illustri delle semifinale Suarez e Muller, qualche problemino fisico per Klose ma la possibilità di raggiungere Ronaldo in vetta alla classifica marcatori alla fine avrà la meglio.

    LE PROBABILI FORMAZIONI
    URUGUAY-GERMANIA
    Uruguay:
    Muslera; Caceres, Lugano, Godin, Fucile; Diego Perez, Arevalo, Maxi Pereira; Cavani, Suarez, Forlan. C.T.: Oscar Tabarez
    Germania: Neuer; Lahm, Mertesacker, Friedrich, Boateng; Schweinsteiger, Kroos; Mueller, Oezil, Podolski; Klose. C.T: Joachim Loew
    Arbitro: Archundia (Messico)

  • L’oracolo Paul ha scelto: Spagna campione del mondo

    L’oracolo Paul ha scelto: Spagna campione del mondo

    E’ arrivato anche l’ultimo verdetto, il più atteso, quello che secondo le profezie dell’oracolo più famoso del pianeta dovrà “consegnare” la Coppa del Mondo ad una delle due finaliste per questa edizione del mondiale sudafricano. Il polpo Paul ha sentenziato: Spagna campione del Mondo.

    Il cefalopode di Oberhausen, che ha predetto tutti i pronostici della nazionale tedesca ai Mondiali azzeccandoli tutti e 6 compresa la sconfitta in semifinale con la Spagna (vittorie con Australia, Ghana, Inghilterra, Argentina e sconfitte con Serbia e appunto Spagna) si è espresso così anche sull’esito della finalissima che si giocherà domenica 11 luglio al Soccer City di Johannesburg e che vedrà l’Olanda di Sneijder e Robben affrontare la Spagna di Villa e Xavi.

    Paul, nel tradizionale rito che consiste nella scelta tra due scatole contenenti del cibo in cui ognuna è rappresentata dalle bandiere delle nazionali che devono essere pronosticate, si è infilato nella scatola di destra (quella con la bandiera spagnola) dando così per vincenti le Furie Rosse con buona pace dei Tulipani. Inoltre Paul è stato chiamato in causa anche per dare l’esito della finalina che si giocherà a Port Elizabet sabato tra Uruguay e Germania pronosticando la vittoria dei tedeschi che potrebbero così consolarsi con il terzo posto.
    C’è chi dice però che sia solo una pura e semplice casualità perchè il mollusco pare prediligga entrare nella scatola di destra. Sarà anche vero ma la statistica dice che “il profeta” ha scelto la scatola di sinistra per due volte in questo campionato del mondo, quando pronosticò le vittoria della Germania sull’Australia e quella ad alto coefficiente di difficoltà sull’Inghilterra.

    E se azzeccasse anche questa, il polpo Paul eviterebbe sicuramente di finire in padella….

  • Mondiali 2010: la finale va all’arbitro Webb. Olanda e Spagna fanno gli scongiuri

    La Fifa ha decretato l’inglese Howard Webb come direttore di gara della finale del Mondiale tra Olanda e Spagna che si giocherà a Johannesburg il prossimo 11 luglio. L’arbitro 39enne ha sbaragliato tutta la concorrenza come da previsione soprattutto quando la Fifa ha deciso di rispedire a casa lo svizzero Busacca, forse l’unico che gli avrebbe potuto levare di mani il fischietto della finalissima.
    Inoltre gli assistenti saranno i connazionali Darren Cann e Michael Mullarkey mentre il quarto uomo il giapponese Yuichi Nishimura.

    Webb può vantare così di aver diretto le gare più importanti del calcio mondiale ed europeo nella stessa stagione considerato che lo scorso maggio ha arbitrato anche la finale di Champions League disputata a Madrid tra Inter e Bayern Monaco.
    I più scaramantici, sia da una parte che dall’altra, staranno facendo gli scongiuri: Webb ha già diretto la Spagna al Mondiale in occasione dell’unica sconfitta delle Furie Rosse contro la Svizzera nella prima giornata del Gruppo H mentre gli olandesi hanno un pessimo ricordo dei fischietti inglesi perchè fu proprio un arbitro d’oltremanica, l’inglese Taylor, che diresse la finale di Coppa del Mondo del ’74 quando la Germania Ovest sconfisse i Tulipani a Monaco di Baviera.

    Per quanto riguarda la finalina tra Uruguay e Germania, in programma sabato 10 luglio a Port Elizabet, la Fifa ha scelto invece il messicano Benito Archundia.