Tag: Gergely Rudolf

  • Le pagelle di Milan – Bari 1-1. Follia di Ibra

    Le pagelle di Milan – Bari 1-1. Follia di Ibra

    Pagelle Milan
    Abbiati: 6,5 Non può nulla sul gol, nel finale però compie un ottimo intervento che tiene il Milan in partita.

    Abate: 7 Le cure di Allegri lo hanno migliorato tantissimo, copre e spinge ma spesso è il solo a crederci.

    Nesta: 5,5 Una giornata meno gloriosa del solito e un brutto intervento che forse meritava qualcosa in più del giallo.

    Van Bommel: 6,5
    Con un secondo tempo da gladiatore recupera l’amnesia del primo tempo sul gol

    Robinho: 5
    Allegri stravede per lui perchè corre e aiuta tutti, allo stesso modo però pecca sempre in zona gol.

    Ibrahimovic: 4 E’ a corto di fiato ed ha deciso di mettersi a riposo da solo. Soffre forse gli sfottò dei tifosi nerazzurri, ma senza di lui il Milan si sveglia.

    Cassano: 6,5 IL suo ingresso dà brio e segna un gol fondamentale forse per il campionato.

    Pagelle Bari

    Gillet: 7 Le sue qualità non sono un mistero, brilla per senso della posizione e reattività.

    Rossi: 7 Le milanesi lo hanno maltrattato, vorrà dire qualcosa? E’ un buon difensore.

    Almiron: 6,5 E’ prezioso il suo contributo a supporto di tutti i compagni in difficoltà.

    Bentivoglio: 6,5
    Mutti gli chiede grinta oltre alle sue qualità e l’ex clivense si dimostra disponibile al sacrficio.

    Rodolf: 7 Segna poco ma i suoi gol son sempre pesanti.
    IL TABELLINO
    MILAN-BARI 1-1

    39′ Rudolf (B); 37′ st Cassano (M)
    Milan (4-3-1-2): Abbiati 6,5; Abate 7, Nesta 5,5, Thiago Silva 7, Antonini 6; Gattuso 6 (36′ st Seedorf sv), Van Bommel 6,5, Merkel 5 (1′ st Emanuelson 6,5); Robinho 5 (11′ st Cassano 6,5); Ibrahimovic 4, Pato 5. A disp.: Amelia, Yepes, Zambrotta, Flamini. All.: Allegri.
    Bari (4-4-2): Gillet 7; A.Masiello 6,5 (1′ st Rinaldi 6), Belmonte 6, Glik 6,5, Marco Rossi 7; Alvarez 5 (16′ st Huseklepp 6), Codrea 6,5, Almiron 6,5, Bentivoglio 6,5; Rudolf 7 (23′ st Kopunek 6), Ghezzal 5. A disp.: Padelli, Parisi, Donati, Okaka. All.: Mutti.
    Arbitro: Brighi
    Ammoniti: Bentivoglio (B), Ibrahimovic (M), Gillet (B), Nesta (M), Rossi (B)
    Espulso: 28′ st Ibrahimovic (M)

  • Il Milan scopre l’altro Ibra. Il Bari sfiora l’impresa a San Siro

    Il Milan scopre l’altro Ibra. Il Bari sfiora l’impresa a San Siro

    Il pari dell’Inter sul campo del Brescia e la cocente eliminazione dalla Champions League facevano supporre una partita a senso unico a San Siro, con il Bari ultimo in classifica e con più di un piede in Serie B destinato ad esser vittima sacrificale per Ibra e compagni.

    Il calcio però non è scienza esatta e i pugliesi per lunghi tratti hanno accarezzato la succulenta idea di infrangere San Siro facendo un regalo all’Inter nella corsa allo scudetto più che a se stessi per la salvezza.

    La partita. Allegri sceglie ancora una volta Pato e Robinho come partner di Ibra in attacco, mentre Merkel è preferito ad Emanuelson a centrocampo. I pugliesi si schierano con un modulo abbottonato ma pronto a ripartire in contropiede grazie ai sapienti piedi di Almiron e Codrea. I rossoneri sono svogliati nei primi 45′ e per Gillet i pericoli arrivano solo su calcio da fermo, i pugliesi sornioni trovano pure il gol pesante sorprendendo la disattenta difesa rossonera su calcio da fermo e Rudolf beffa Abbiati. Pugliesi incredibilmente avanti all’intervallo.

    La ripresa parte con il volitivo Emanuelson in campo per Merkel e l’olandese è subito protagonista con un cross al bacio per la sponda di Ibra, ma Robinho è più avanti di tutto e l’urlo di San Siro è vano. Il Milan però è adesso cattivo e costringe gli uomini di Mutti alla difesa ad oltranza, Robinho spreca un’altra ghiotta occasione prima che Allegri lo sostituisca con Cassano.

    Fantantonio inizia con il fioretto cercando sempre Ibra, ma lo svedese è in panne ormai da troppe partite e prima spreca un’occasione d’oro ciabattando fuori una conclusione facile facile e poi decide che è l’ora di prendersi il riposo rifilando un pugno a Rossi che gli costa la doccia anticipata e mette a rischio la sua presenza nel derby.

    Poteva esser il colpo del ko invece è la sveglia per i rossoneri. E’ un assedio ma Gillet vola a chiudere ogni varco,a nove dalla fine però è il barese Cassano a trovare il pari su un assist di ANtonini. Poi Pato, ancora Cassano, Emanuelson, Van Bommel, Abate cercano il gol ma Gillet resiste tenendo ancora aperto il discorso scudetto.

  • Vittoria sofferta con il Bari. La Juve si rialza con Del Piero e Aquilani

    Vittoria sofferta con il Bari. La Juve si rialza con Del Piero e Aquilani

    Arriva la prima vittoria in campionato del 2011. La Juve tira un sospiro di sollievo e bissa nell’arco di pochi giorni il secondo successo del nuovo anno dopo aver battuto ed eliminato il Catania negli ottavi di Coppa Italia. In una gara difficile per diversi motivi, a sbrogliare la situazione contro il Bari, ultimo in classifica, ci pensano due magie, quella nel primo tempo di capitan Del Piero e quella nella ripresa di Aquilani che rilanciano le ambizioni bianconere; in mezzo la rete del momentaneo 1-1 del nuovo arrivato in casa pugliese Rudolf.

    Sulla gara c’è da dire ben poco. Partita brutta complice anche le tante assenze, specialmente in casa bianconera dove l’attacco è composto da Del Piero e dal baby Giannetti per le indisponibilità di Quagliarella, Iaquinta, Amauri e Toni, ma che ha anche visto il ritorno in Serie A di Gianluigi Buffon dopo quasi 8 mesi di stop forzato.
    Il risultato si sblocca al 43′ del primo tempo grazie al lampo di genio del numero 10 bianconero Del Piero che infila Gillet sul primo palo con la sua specialità, il calcio di punizione.
    Ripresa che vede il ritorno del Bari che giunge al pareggio con il neo acquisto Rudolf al 56′ su servizio di Alvarez che brucia sull’out di sinistra Sorensen, abbastanza colpevole nell’azione, e batte Buffon che subisce così il primo gol dal suo rientro in campo.
    La Juve è colpita e si allunga alla ricerca del nuovo vantaggio, in almeno un paio di occasioni il Bari trova dei contropiedi in doppia superiorità numerica che non vengono però sfruttati a dovere. E allora a castigare i pugliesi è Aquilani che a 10 minuti dal termine raccoglie una ribattuta di testa al limite dell’area e al volo trafigge l’estremo difensore barese regalando 3 punti fondamentali per il prosieguo della Juventus in campionato.

    Il tabellino
    JUVENTUS – BARI 2-1
    43′ Del Piero (J), 56′ Rudolf (B), 79′ Aquilani (J)
    JUVENTUS (4-4-2): Buffon; Sorensen (64′ Motta), Bonucci, Chiellini, Traorè (77′ Grygera); Krasic, Sissoko, Aquilani, Pepe; Del Piero, Giannetti (67′ Martinez).
    Panchina: Storari, Salihamidzic, Legrottaglie, Buchel.
    Allenatore: Del Neri.
    BARI (4-4-2): Gillet; A. Masiello, Belmonte, Glik, Rossi; Romero, Donati, Gazzi, Alvarez; Kutuzov (50′ Okaka), Rudolf (76′ Castillo).
    Panchina: Padelli, Rivas, Crimi, Parisi, Raggi.
    Allenatore: Ventura.
    Arbitro: Brighi
    Ammoniti: Sorensen (J), Donati, Castillo (B)

  • Vittoria scaccia crisi? Roma – Genoa 2-1. [ commento e pagelle ]

    Vittoria scaccia crisi? Roma – Genoa 2-1. [ commento e pagelle ]

    La Roma batte il Genoa, nell’ anticipo del sabato all’ olimpico. A Borriello e Brighi risponde Rudolf per il Genoa, ma non basta per la compagine di Gasperini che esce sconfitta dall’ Olimpico per 2-1.

    Il primo tempo inizia con le squadre che si controllano e le azioni pericolose latitano, con la Roma che si dimostra, però, più convinta nella ricerca del vantaggio. Al 19’ la prima emozione, con il lancio illuminante di Pizzarro per Borriello che scarta Eduardo ed a porta vuota colpisce il palo. Il pericolo passato scuote il Genoa che con Criscito restituisce il favore mancando clamorosamente il gol, tirando fuori davanti a Lobont da pochi metri. Adesso la partita è decisamente più bella con la Roma che riesce a sboccarla al 34’ grazie a Borriello che sfrutta un cross di Totti anticipando con la punta Eduardo in uscita. Finisce così un primo tempo equilibrato ma con la Roma sicuramente più incisiva in attacco.

    Il seconto tempo si apre con le novità Rudolf al posto di Palacio, l’ argentino paga, così, un primo tempo molto deludente condito anche da un ammonizione. Parte bene la Roma che al 52’ raddoppia con un’ azione tambureggiante che si conclude con il tocco di Brighi che scavalca Eduardo su assist di Perrotta. Ancora protagonisti i legni dell’ olimpico che fermano prima Rudolf e poi Borriello che colpiscono entrambi la traversa a portieri battuti. Entrano Rafinha e Sculli, mentre per la Roma escono Pizzarro e Perrotta per Castellini e Simplicio ed il Genoa si dimostra subito più propositivo con la Roma che poco poco si ritrae nella propria metà campo pagando al 34’ con Rudolf che realizza il gol della speranza rossoblù. Tuttavia il Genoa non riesce più a rendersi pericoloso uscendo sconfitto dall’ olimpico per 2-1.

    Bella vittoria quindi, della squadra giallorossa, anche se un pò troppo sofferta visto il doppio vantaggio, comunque ottima iniezione di fiducia per la partita di Champions contro il Basilea, in casa Genoa sicuramente da rivedere la fase offensiva, con un Luca Toni lasciato troppo solo davanti e con poca spinta sulle fasce.

    Tabellino e pagelle


    Roma (4-4-2):
    Lobont 6; Cassetti 5,5, N.Burdisso 6, Juan 7, Riise 6; Taddei 6, Pizarro 6,5 (35’st Simplicio s.v.), Brighi 6,5, Perrotta 6,5 (35’st Castellini s.v.); Totti 6,5, Borriello 7. A disposizione: Doni, Cicinho, Mexes, Greco, Okaka. All.: Ranieri.
    Genoa (3-4-3): Eduardo 5,5; Chico 5,5, Ranocchia 5,5 (10’st Sculli 6), Dainelli 5,5; Rossi 6, Kharja 5, Milanetto 5,5, Criscito 6; Mesto 5,5 (18’st Rafinha 5,5), Toni 5, Palacio 5 (1’st Rudolf 6,5). A disposizione: Scarpi, Kaladze, Palladino, Destro. All.: Gasperini
    Marcatori: 34′ Borriello, 8’st Brighi, 34’st Rudolf (G)
    Ammoniti: Brighi (R), Palacio, Milanetto (G)

  • Calciomercato: gli affari conclusi l’8 Luglio 2010

    Calciomercato: gli affari conclusi l’8 Luglio 2010

    Il calciomercato oggi si apre con due colpi del presidente Preziosi con l’ufficializzazione del portoghese Eduardo e dell’ungherese Rudolf. Il Wolfsburg ufficializza Simon Kjaer dal Palermo.

    Il Bari cede al Siena Kamata e Carobbio ricevendo in cambio la comproprietà di Ghezzal. La Roma riscatta Lobont. Bigon riesce a piazzare due colpi in uscita dando cosi un pò di ossigeno alle casse del Napoli: volano in Spagna il difensore Contini riscattato dall’Espanyol. Va in prestito all’Espanyol Datolo.

    In Serie B colpaccio dell’Atalanta che si assicura il bomber Ardemagni per 4 milioni di euro. I bergamaschi cedono il cileno Jaime Valdes, allo Sporting Lisbona per tre milioni di euro.

    L’Arsenal prende il difensore Laurent Koscielny dal Lorient per 8,5 milioni di sterline. Jovanovic è finalmente un giocatore del Liverpool.

  • Genoa: arriva anche Rudolf. Fece un eurogol alla Fiorentina

    E’ ancora del Genoa l’ennesimo squillo di un calciomercato che stenta a decollare. Dopo aver annunciato Eduardo questa mattina ha messo a segno un altro colpo assicurandosi Gergely Rudolf, attaccante esterno del Debreceni con un passato in Francia al Nancy.

    Su Rudolf, autore di 25 reti in 52 partite con la maglia del Debreceni è un classe ’85 particolarmente dinamico e adatto al gioco di Gasperini. Il presidente Preziosi era da tempo sulle sue traccia e questa mattina è arrivato l’annuncio ufficiale.

    L’attaccante è in qualche modo conosciuto in Italia per aver segnato uno splendido gol alla Fiorentina
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