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  • Euro 2016: Piqué salva la Spagna

    Euro 2016: Piqué salva la Spagna

    Alla Spagna bicampione in carica, serve un colpo di testa, a 3 minuti dalla fine, di Gerard Piqué per venire a capo di una Repubblica Ceca tosta e coriacea che ha retto il colpo fino quasi alla fine e che archivia questo esordio con il rimpianto di non esser riuscita a completare fino in fondo l’opera difensiva.

    Il gol decisivo lo ha segnato Piqué ma la palma di migliore in campo se la merita assolutamente Andres Iniesta. L’asso del Barcellona ha deliziato la platea con giocate sopraffine ma sopratutto ha messo sulla testa, del suo compagno di squadra, un pallone che chiedeva solo di esser spinto in porta.

    Veniamo al racconto della sfida.

    La partenza della gara vede le Furie Rosse subito in attacco con un Morata che pare ispirato ma che si trova di fronte un Čech in giornata positiva. Anche David Silva ha la sua chance ma la gara non si sblocca e si va al riposo sullo 0-0.

    Nella ripresa sono sempre gli spagnoli a partire forte ma la Repubblica Ceca non sta a guardare ed anzi si rende pericolosa con Hubník, che però colpisce troppo debolmente, e con Kadeřábek che mentre sta assaporando il tocco vincente si vede anticipato da Fabregas. La Spagna però non si scompone ma nonostante gli ingressi di Aduriz, per Morata, di Thiago Alcantara, per Fabregas, e di Pedro, per un deludente Nolito, non riesce a pervenire al gol. Quando si sembra scivolare verso lo 0-0 ecco che arriva l’invenzione di Iniesta, una palla dolce dolce che pesca Piqué libero in area. Il colpo di testa del difensore è preciso, Čech non può niente e le Furie Rosse passano in vantaggio. Nel recupero la Repubblica Ceca ha la chance di trovare il pareggio ma la conclusione di Darida è ben respinta da de Gea. Al fischio finale la Spagna può festeggiare un successo importante che però lascia ancora qualche dubbio sulla concretezza in attacco degli iberici.

     

    SPAGNA – REPUBBLICA CECA 1-0 (87° Piqué)

    Spagna (4-3-3): de Gea; Juanfran, Piqué, Ramos, Alba; Fàbregas (70° Alcántara), Busquets, Iniesta; Silva, Morata (62° Aduriz), Nolito (82° Pedro).

    Allenatore: del Bosque.

    Repubblica Ceca (4-2-3-1): Čech; Kadeřábek, Sivok, Hubník, Limberský; Darida, Plašil; Selassie (86° Šural), Rosický (89° Pavelka), Krejčí; Necid (76° Lafata).

    Allenatore: Vrba.

    Arbitro: Marciniak.

    Ammoniti: Limberský (R).

  • Suarez e Messi show, la Roma affonda al Camp Nou

    Suarez e Messi show, la Roma affonda al Camp Nou

    Già prima di scendere in campo si sapeva che per la Roma, la trasferta nella tana del Barcellona, sarebbe stata una sfida di difficoltà estrema.

    Il Camp Nou non solo ha confermato questa ipotesi ma ha mostrato una compagine blaugrana totalmente padrona del gioco e che ha sbrigato la pratica giallorossa in meno di 20 minuti.

    Protagonisti assoluti il Pistolero Suarez, autore di una doppietta e Leo Messi, doppietta e assist per lui, al ritorno da titolare dopo il lungo infortunio.

    Gli uomini di Garcia però possono vedere il bicchiere mezzo pieno, il pareggio tra Bate Borisov e Bayer Leverkusen lascia il destino del passaggio del turno nelle mani dei giallorossi.

    Veniamo al racconto della gara.

    Come detto Luis Enrique lancia dal primo minuto Leo Messi che va a formare il devastante trio offensivo con Neymar e Suarez.

    Garcia deve fare a meno di pedine fondamentali come Salah e Gervinho e con De Rossi in panchina, per questo il tecnico francese inserisce Keita a centrocampo mentre Iago Falque e Florenzi fanno da spalle a Dzeko.

    Leo Messi | Foto Twitter
    Leo Messi | Foto Twitter

    Pronti via ed il Barcellona fa subito paura, Messi troverebbe anche il gol ma il guardalinee alza la bandierina per un fuorigioco di Neymar. Il Barça crea, la Roma ha una grossissima chance ma Dzeko di testa manda alto. Al 15° la gara si sblocca, ennesimo inserimento di un giocatore del Barcellona, in questo caso Dani Alves, assist preciso per Suarez che deposita facile, facile a porta sguarnita. La Roma non ha nemmeno il tempo di abbozzare una reazione che arriva il raddoppio, sublime giocata di squadra del Barça, palla a Messi che finalizza con un tocco sotto dolcissimo. La Roma incassa il colpo, ha una mezza occasione con un tiro cross di Florenzi ma sul finale del tempo subisce il terzo gol per una conclusione al volo di Suarez.

    Si riparte e sembra di vedere una Roma più vogliosa, con il neo entrato Iturbe che prova a spaventare la difesa di casa. E’ solo un’illusione perchè i blaugrana spingono e piazzano un uno-due micidiale con Messi che prima regala il gol a Pique e poi realizza il tap-in dopo una parata di Szczesny su un suo stesso tiro. Qualche lampo di Iturbe prova ad accendere la serata giallorossa, ma i padroni di casa vogliono il gol di Neymar e spingono in attacco. Il brasiliano avrebbe una grossa opportunità al minuto 77 ma si fa respingere il rigore, che si era procurato, da Szczesny, sulla ribattuta arriva Adriano ed è 6-0. Non è proprio serata e lo si capisce al 81° quando Dzeko si conquista e si fa parare da ter Stegen un calcio di rigore. Neymar cerca in tutti i modi di trovare un gol che però non arriva. Nel primo ed unico minuto di recupero, un colpo di testa di Dzeko toglie lo zero dalla casella della Roma, al Camp Nou finisce 6-1.

     

    BARCELLONA – ROMA 6-1 (15°, 44° Suarez (B), 18°, 59° Messi (B), 55° Piquè (B), 77° Adriano (B), 91° Dzeko (R))

    Barcellona (4-3-3): ter Stegen; Dani Alves, Piquè (56° Bartra), Vermaelen, Jordi Alba; Rakitic, Busquets (46° Samper), Sergi Roberto (64° Adriano); Messi, Suarez, Neymar

    Allenatore: Luis Enrique.

    Roma (4-3-3): Szczesny; Maicon, Manolas, Rudiger, Digne; Pjanic (75° Ucan), Keita, Nainggolan (46° Iturbe); Florenzi (46° Vainqueur), Dzeko, Iago Falque.

    Allenatore: Garcia.

    Arbitro: Cakir.

    Ammoniti: Piquè (B), Dani Alves (B), Vainqueur (R), Messi (B)

  • Campionati esteri: frenata Barcellona, vetta solitaria per l’Olympique Marsiglia

    Campionati esteri: frenata Barcellona, vetta solitaria per l’Olympique Marsiglia

    Non solo la Seria A ha disputato il turno infrasettimanale, anche in altri campionati esteri si è giocato in questi tre giorni.

    Gerard Pique
    Gerard Pique

    Nella 5° Giornata di Liga il Real Madrid ha dimostrato di esser ufficialmente guarito dalla crisi d’inizio stagione e nonostante lo svantaggio iniziale, ha demolito per 5-1, strepitoso Poker per Cristiano Ronaldo, al Bernabeu l’Elche. 

    Clamoroso invece a Malaga, il Barcellona frena ed incappa nel primo stop stagionale. I padroni di casa riescono ad imporro lo 0-0 al Barça di Luis Enrique.

    Del rallentamento dei catalani ne approfittano subito Siviglia e Valencia che sconfiggendo rispettivamente 1-0 la Real Sociedad e 3-0 il Cordoba, raggiungono quota 13 andando a formare un terzetto con i blaugrana in testa alla classifica.

    Si avvicina al primo posto anche l’Atletico di Simeone che batte uno a zero in trasferta l’Almeria e si porta a soli due punti dal primo posto. Continua invece la crisi dell’Athletic Bilbao che contro il Rayo Vallecano, incassa la 4° sconfitta su 5 gare.

     

    RISULTATI 5° GIORNATA

    Real Madrid-Elche 5-1 (15° rig. Albacar (E), 20° Bale (R), 28° rig., 32°, 80° rig. 92° C. Ronaldo (R))

    Celta Vigo-Deportivo La Coruna 2-1 (4° Nolito (C), 55° Cuenca (D), 72° Larrivey (C))

    Almeria-Atlético Madrid 0-1 (60° Miranda)

    Eibar-Villarreal 1-1 (8° Arruabarrena (E), 71° Moreno (V))

    Rayo Vallecano-Athletic Bilbao 2-1 (20° Aduriz (A), 39°, 89° Leo Baptistao (R))

    Granada-Levante 0-1 (46° Garcia)

    Malaga-Barcellona 0-0

    Siviglia-Real Sociedad 1-0 (18° Deulofeu)

    Espanyol-Getafe 2-0 (65° Garcia, 83° Stuani)

    Valencia-Cordoba 3-0 (22° Paco Alcacer, 26° Gaya, 73° Feghouli)

     

    CLASSIFICA DOPO 5° GIORNATE

    Barcellona, Valencia e Siviglia 13, Atletico Madrid 11, Real Madrid e Celta Vigo 9, Villarreal e Granada 8, Eibar 7, Malaga 6, Espanyol, Almeria e Rayo Vallecano 5, Real Sociedad, Deportivo La Coruna, Elche e Levante 4, Atheltic Bilbao e Getafe 3, Cordoba 2.

    Pierre Andre Gignac
    Pierre Andre Gignac

     

     

    In Ligue 1 la 7° giornata ha visto protagonista l’Olympique Marsiglia di Marcelo Bielsa che si scatena, strapazza per 5-0 in trasferta, doppiette di Gignac ed Ayew, il Reims ed approfittando del pareggio per 1-1 tra le altre due ex capoliste, Bordeaux e St. Etienne, si ritrova a comandare il massimo campionato francese.

     

     

    Il Psg non sta certo a guardare ed infila un bel successo in casa del Caen per 2-0. Brutta frenata per il Lille che cade per 1-0 sul campo del Nizza.

     

     

     

    Il Monaco sembra aver infilato la strada giusta e con un gol in pieno recupero sul campo del Montpellier conquista la seconda vittoria consecutiva che l’allontana dalle zone pericolose.

    Sul fondo classifica importante vittoria, la prima stagionale, dell’Evian che torna ad avvicinarsi alle concorrenti per la salvezza.

     

    RISULTATI 7° GIORNATA

    Reims-Marsiglia 0-5 (8°, 20° Gignac, 52°, 59° Ayew, 74° Imbula)

    Rennes-Tolosa 0-3 (43° Pesic, 57° Doumbia, 62° Ben Yedder)

    Bastia-Nantes 0-0

    Evian-Lens 2-1 (10° Wass (E), 30° Mensah (E), 55° Touzghar (L))

    Guingamp-Metz 0-1 (24° Bussmann)

    Lione-Lorient 4-0 (5° Lacazette, 39°, 68° Fekir, 50° Njie)

    Montpellier-Monaco 0-1 (93° Germain)

    Nizza-Lille 1-0 (41° Bodmer)

    Caen-Psg 0-2 (18° Lucas, 56° Marquinhos)

    St. Etienne-Bordeaux 1-1 (31° Van Wolfswinkel (S), 39° Tiago Llori (B))

     

    CLASSIFICA DOPO 7 GIORNATE

    Olympique Marsiglia 16, Bordeaux e St. Etienne 14, Psg 13, Lille 12, Metz e Nantes 11, Lione, Montpellier, Tolosa, Monaco e Nizza 10, Rennes 8, Caen, Lens, Bastia, Lorient e Reims 7, Guingamp 6, Evian 4

     

     

  • I flop di Brasile 2014, ecco chi ha deluso ai Mondiali

    I flop di Brasile 2014, ecco chi ha deluso ai Mondiali

    In tanti prima dell’inizio del Mondiale avevano puntato su di loro, ma durante il torneo brasiliano hanno ampiamente deluso le aspettative: ecco la formazione flop di Brasile 2014.

    Iker Casillas: dopo il trionfo di quattro anni fa in Sudafrica quello brasiliano è stato sicuramente un Mondiale da incubo per il portiere spagnolo; la nazionale campione in carica abbandona la manifestazione al primo turno dopo aver perso contro Olanda e Cile. Protagonista in negativo il suo capitano che, dopo aver vinto la Champions League con il Real Madrid, arriva in Brasile scarico e fuori condizione. I suoi errori sono stati gravi e hanno condannato le furie rosse a una cocente eliminazione che brucia e sembra suonare come la fine del ciclo della nazionale spagnola.

    Un'immagine della sfida dello scorso anno
    Un’immagine della sfida dello scorso anno

    David Luiz: il difensore pagato poche settimane fa 50 milioni di euro dal Psg vive l’incubo di un Mondiale che i brasiliani sognavano come un possibile trionfo. Il 7-1 subito dalla Germania rimarrà come uno dei risultati più umilianti della storia del Brasile e l’ex mediano del Chelsea ha non poche colpe. Anche nella finale per il terzo posto con l’Olanda offre una prestazione da dimenticare: 3-0 e neanche la soddisfazione della medaglia di bronzo.

    Dani Alves: il terzino del Barcellona ha toppato partendo titolare ma finendo, con il passare delle partite a fare la riserva di Maicon. Da un difensore come lui ci si aspetta sempre di più sia in termini difensivi sia in termini di spinta sulla fascia destra.

    Gerard Pique: un altro artefice del flop spagnolo. Il centrale del Barcellona nel match contro l’Olanda non ci ha capito davvero nulla, offrendo una prestazione irriconoscibile per un difensore del suo livello internazionale, arrivando a perdere il posto nelle gare successive.

    Pepe: ha pagato la sua fama di calciatore cattivo lasciando, nel match contro la Germania, il suo Portogallo in dieci uomini.

    Steven Gerrard: il centrocampista del Liverpool, nonchè capitano della nazionale inglese, è l’emblema del fatto che la nazionale della regina ai Mondiali proprio non riesce a indovinare la competizione. A dir poco deludente il Mondiale degli inglesi eliminati in malo modo da Costa Rica e Uruguay. Il centrocampista ha sulla coscienza l’errore decisivo nella sconfitta patita ai danni dell’Uruguay.

     

    Thiago Motta: un Mondiale penoso e non aggiungiamo altro. Il centrocampista del Psg non è mai stato all’altezza della situazione.

    Kevin Prince Boateng: allontanato dal ritiro a poche ore dalla sfida contro il Portogallo per motivi disciplinari. Questa è stata la decisione presa dal C.t. Appiah dopo alcuni litigi verificatesi durante gli allenamenti, seguiti anche da alcuni diverbi fra i due calciatori da una parte  e il commissario tecnico e i dirigenti sportivi africani dall’altra.

    Fred: se i suoi connazionali lo hanno soprannominato l’inutile, ci sarà pure un motivo valido. Viene difficile pensare che in tutto il Brasile non ci sia un centravanti migliore. Lento, impacciato, mai pericoloso in area di rigore. Il crollo dei padroni di casa non è solamente colpa sua ma lui ci ha messo molto del suo.

    Mario Balotelli: tra le peggiori delusioni del Mondiale brasiliano: la nazionale azzurra esce ai gironi e il suo talento, dopo la rete decisiva all’Inghilterra, evapora in sudamerica. Nella sfida contro l’Uruguay Prandelli lo ha sostituito alla fine del primo tempo dopo un litigio avvenuto nello spogliatoio. I compagni di squadra lo hanno escluso smettendo di giustificarlo e pochi giorni dopo l’ex C.t. azzurro aumenta il carico: “ha i colpi ma non è un campione”.

    Diego Costa: il traditore, agli occhi del popolo brasiliano, ha scelto di vestire la maglia della Spagna. E, con il senno di poi, visto il finale della nazionale del dimissionario Scolari, ha quasi fatto bene. Forse ha pagato l’infortunio occorso alla fine della stagione con l’Atletico Madrid, ma dell’attaccante devastante, apprezzato con i colchoneros, non ne abbiamo visto nemmeno l’ombra.

     

     

     

  • Brasil 2014: La la la (Dare You), la canzone di Shakira

    Brasil 2014: La la la (Dare You), la canzone di Shakira

    Dopo Sudafrica 2010Shakira ha presentato per Brasil 2014 una canzone per omaggiare l’ avvenimento calcistico più importante dell’ anno, nonostante non sia l’ inno ufficiale della manifestazione che è  invece stato curato da Pitbull e Jennifer Lopez.

    Nel 2010 “Waka Waka” oltre ad avere un gran successo nell’ambito musicale venne apprezzato soprattutto per il ritmo e l’energia made in Africa che trasmetteva.

    La cantante colombiana invece nel brano rappresentativo per quest’estate ha scelto un sound decisamente più disco. Rappresenta un pezzo molto ballabile e sicuramente molto apprezzato dai giovani che lo sentiranno e lo risentiranno dalle televisioni alle radio passando sicuramente per qualche discoteca nel periodo estivo.

    Il titolo è “La la la (Dare you)” e mescola insieme il ritmo frizzante della musica di Shakira con un classico coretto orecchiabile da stadio, infatti il “La la la” si inserisce proprio per richiamare anche l’atmosfera da arena calcistica.

    Non possediamo ancora un video ufficiale, che comunque verrà presentato nei prossimi giorni, ma dall’audio disponibile e dalle parole pronunciate nella canzone possiamo immaginarci un un bel mix di tifo, azioni dai campi spettacolari e tanta allegria e ballo made in Brasil.

    Ecco il video/audio di La la la (Dare You):

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    Shakira proprio dopo i Mondiali in Sudafrica entrava nel mondo del calcio prepotentemente grazie a “Waka Waka” ed al fidanzamento con Gerard Piqué difensore del Barcellona e della Nazionale spagnola che proprio nel paese africano aveva conquistato il tetto del mondo vincendo il titolo.

    Copertina del nuovo album di Shakira "Shakira" | Il Pallonaro
    Copertina del nuovo album di Shakira “Shakira” | Il Pallonaro

    A gennaio di quest’anno Shakira, che per stare vicino al compagno vive a Barcellona, ha avuto un bambino da Piqué e insieme all’uscita del suo nuovo album “Shakira“, in questi giorni ha presentato “La la la (Dare you)“.

    Anticipatamente alla pubblicazione dell’album la cantante colombiana aveva promosso il singolo “Can’t Remember To Forget You” già campione d’incassi e realizzato con la collaborazione di Rihanna.

  • Shakira e Piquè neo genitori: è nato Milan

    Shakira e Piquè neo genitori: è nato Milan

    Lieto evento per Shakira e Piquè con la tanto attesa nascita del loro primogenito, un maschietto, annunciata sul web e sui social network in perfetta coerenza con quanto accaduto durante i nove mesi di gravidanza in cui la coppia formata dalla cantante colombiana e dal calciatore del Barcellona ha tenuto costantemente aggiornati sugli sviluppi della gravidanza i numerosi followers sulle rispettive pagine Facebook e Twitter, con tanto di servizio fotografico con il pancione bene in vista ed il “falso annuncio” dello stesso Piquè che aveva annunciato la nascita del bebè lo scorso 28 Dicembre, nel giorno degli Innocenti, in cui in Spagna ogni scherzo è concesso. Questa volta, però, è tutto vero e lo stesso Piquè nella giornata di lunedì aveva anticipato che “martedì nascerà il nostro primo figlio“. Su Twitter è stato, poi, possibile apprendere che la mamma trentacinquenne ed il bambino sono in perfetta salute, che il bebè è venuto alla luce alle ore 21.36 del 22 Gennaio, che pesa due chilogrammi e ottocento grammi, e che i neo genitori hanno deciso di chiamare il bebè Milan: Milan Piquè, dunque, ma non si tratta assolutamente di un accostamento del celebre difensore del Barcellona al club rossonero.

    Shakira e Piquè neo genitori: è nato Milan | © Jasper Juinen/Getty Images
    Shakira e Piquè neo genitori: è nato Milan | © Jasper Juinen/Getty Images

    Il significato del nome di origine slava, infatti, come precisa lo stesso Piquè sulla sua pagina Facebook è “caro, amorevole, grazioso, in antico romano laborioso, in sanscrito unificazione”.

    Nessuna ipotesi di mercato, dunque, in particolare in un momento tanto importante per Shakira e Piquè, che ora sono assolutamente focalizzati sull’arrivo del piccolo Milan, “proprio come il padre, del Barcellona fin dalla nascita”, così come ha sottolineato sul proprio sito web la celebre cantante colombiana, alla quale – sempre via Twitter – sono giunte anche le congratulazioni del presidente colombiano Juan Manuel Santos.

    Ovviamente, auguri ai due neo genitori che, secondo quanto riporta la stampa catalana, anche nel giorno della nascita del loro Milan Piquè hanno rispettato la “tradizione del due”: il bimbo è venuto alla luce nel giorno 22, mentre i genitori sono nati entrambi (anche se  a distanza di dieci anni) il due Febbraio: 2/2.

  • Piquè e Shakira in posa con il pancione per l’Unicef

    Piquè e Shakira in posa con il pancione per l’Unicef

    Qualche settimana fa, su Twitter, era apparsa la “burla” di Gerard Piquè che annunciava la nascita del suo primogenito ed il parto della compagna, la cantante Shakira: in realtà, si era trattato, appunto, di uno scherzo connesso alla festa del giorno degli “innocenti”, il 28 Dicembre, in cui in Spagna si usa prendersi poco sul serio, un po’ come accade per l’italiano “pesce del primo d’Aprile”. Piquè e Shakira ora, invece, hanno deciso di posare insieme per alcuni scatti fotografici in bianco e nero, mettendo in mostra il pancione di lei, lievitato dai mesi che trascorrono e che avvicinano sempre di più al lieto evento della nascita: la ragione delle pose è, però, a scopi benefici, considerando che si tratta di foto finalizzate a promuovere la raccolta di donazioni per l’ Unicef, al fine di aiutare i bambini poveri e meno fortunati.

    Piquè e Shakira in posa con il pancione | © David Ramos/Getty Images
    Piquè e Shakira in posa con il pancione | © David Ramos/Getty Images

    La loro foto è, dunque, una sorta di “cartolina promozionale” che risulta essere molto un’immagine dolce, che li ritrae abbracciati, con Shakira che posa una mano sul suo pancione nudo bene in evidenza e Piquè che sembra volerla proteggere.

    Ma, ragioni benefiche a parte, gli scatti fotografici in questione sono stati anche un’occasione per tenere sempre viva l’attenzione su una delle gravidanze Vip più “mediatiche” di sempre, considerando che sia il futuro papà che la futura mamma hanno condiviso sulle rispettive pagine dei social network ogni momento importante connesso alla nascita del bebè, dall’annuncio della gravidanza ad oggi.

    E, proprio in concomitanza con il lancio della campagna per l’Unicef, hanno colto l’occasione per “invitare” i loro numerosi followers a seguire quello che sarà a breve l’evento della nascita del loro primo figlio con un hashtag appositamente dedicato: #babyshower. Il parto è previsto tra circa un mese, per metà febbraio – come ha rivelato il portavoce della cantante Rogrigo Beltran – e, dunque, è già cominciato il countdown per Piquè e Shakira.

    Online, naturalmente.

  • Shakira e Piquè genitori? Ma è solo uno scherzo

    Shakira e Piquè genitori? Ma è solo uno scherzo

    Se i due protagonisti di questa notizia fossero stati italiani e se oggi fosse stato il primo d’Aprile, si potrebbe parlare di un clamoroso Pesce d’Aprile: la data odierna, però, è quella del 28 Dicembre e, dunque, si deve fare riferimento alla Festa degli Innocenti spagnola, che in terra iberica ha un significato simile a quello dell’italiano “pesce”. I protagonisti della notizia-bufala sono due personaggi molto noti, Shakira e Piquè, la coppia formata  dalla bionda cantante e dal difensore blaugrana e della nazionale spagnola e, che è in attesa di un bebè. Questa mattina, un Tweet del calciatore del Barcellona annunciava il lieto evento della nascita del loro primogenito, ringraziando tutti coloro che avevano manifestato il loro affetto alla coppia di neo-genitori:E’ nato nostro figlio! Siamo  molto felici, grazie a tutti per i vostri messaggi“.

    Shakira e Piquè genitori? Ma è solo uno scherzo | © David Ramos/Getty Images
    Shakira e Piquè genitori? Ma è solo uno scherzo | © David Ramos/Getty Images

    Subito dopo l’annuncio, com’era nelle aspettative del “burlone” Piquè,  i suoi followers e fans che si sono affrettati a congratularsi e complimentarsi con lui e con la compagna per il lieto evento e,  soltanto qualche ora dopo, è giunto il successivo cinguettìo dello stesso Piquè che smentiva in tono scherzoso la notizia precedentemente annunciata, facendo riferimento proprio al nome del nascituro, in assonanza con San Inocencio: “Ha già un nome, si chiama Inocencio. Felice giorno degli Innocenti a tutti!!”. 

    Per rendere più chiara la smentita della nascita del bebè e per rassicurare i fan della coppia e di Shakira, è poi intervenuto anche il manager della cantante Rodrigo Beltran che ha voluto sottolineare come il parto sia previsto per il mese di Febbraio e che, per ora, la cantante “è tranquilla” aggiungendo un ulteriore particolare che confermi lo stato d’animo sereno di Shakira, “ora sta dormendo, per ora non c’è alcun parto in vista”.

    Senza ombra di dubbio, però, non si può non parlare di uno scherzo pienamente riuscito ed, intanto, Shakira e Piquè avranno sicuramente riso di gusto.

     

  • Buffon, Pirlo e Balotelli in lizza per il Pallone d’Oro. La lista

    Buffon, Pirlo e Balotelli in lizza per il Pallone d’Oro. La lista

    Nella lista dei calciatori in corsa per la conquista del Pallone d’Oro 2012, pubblicata oggi dal quotidiano France Football, appaiono anche i nomi di tre calciatori italiani: si tratta infatti dei due bianconeri Gianluigi Buffon e Andrea Pirlo e soprattutto del bomber del City Mario Balotelli. Sicuramente inaspettato il nome del talento senza testa che, nonostante i tanti capricci e litigi avvenuti in questi ultimi tempi, si è conquistato un posto tra i 23 giocatori più forti del mondo.

    Inutile dire che la maggior parte dei calciatori è di nazionalità spagnola e specificatamente indossano la maglia del Real Madrid e del Barcellona: solamente loro infatti occupano undici posti dei ventitre disponibili. Per la prima volta inoltre tra i candidati vi è un giocatore che milita nel campionato cinese: si tratta ovviamente di Didier Drogba, attaccante in forza allo Shanghai Shenhua.

    Italian forward Mario Balotelli (R) cele
    Balotelli e Buffon © FABRICE COFFRINI/AFP/GettyImages

    Sicuramente per tutti gli atleti inseriti nella lista è un grande onore ma le scommesse vedono come favoriti alla vittoria finale i soliti Cristiano Ronaldo e Lionel Messi, veri e propri talenti della natura che stanno continuando a stupire partita dopo partita.

    Ecco dunque la lista completa:

    Sergio Aguero (Manchester City – Argentina)
    Mario Balotelli (Manchester City – Italia)
    Karim Benzema (Real Madrid – Francia)
    Gianluigi Buffon (Juventus – Italia)
    Sergio Busquets (FC Barcellona – Spagna)
    Iker Casillas (Real Madrid – Spagna)
    Didier Drogba (Chelsea e Shanghai Shenhua – Costa d’Avorio)
    Radamel Falcao (Atletico Madrid – Colombia)
    Zlatan Ibrahimovic (Milan e PSG – Svezia)
    Andrés Iniesta (FC Barcellona- Spagna)
    Lionel Messi (FC Barcellona – Argetina)
    Manuel Neuer (Bayern Monaco – Germania)
    Neymar (Santos – Brasile)
    Mesut Özil (Real Madrid – Germania)
    Gerard Piqué (FC Barcellona – Spagna)
    Andrea Pirlo (Juventus – Italia)
    Sergio Ramos (Real Madrid – Spagna)
    Cristiano Ronaldo (Real Madrid – Portogallo)
    Wayne Rooney (Manchester United – Inghilterra)
    Yaya Toure (Manchester City – Costa d’Avorio)
    Robin van Persie (Arsenal e Manchester United – Olanda)
    Xabi Alonso (Real Madrid – Spagna)
    Xavi Hernandez (FC Barcellona – Spagna)

    Nello stesso articolo è stato poi riportata la lista dei candidati per la nomina di miglior allenatore: tra i dieci vi sono gli italiani Roberto Di Matteo, Roberto Mancini e Cesare Prandelli.

  • Shakira e Piquè annunciano su Facebook l’arrivo del primo bebè

    Shakira e Piquè annunciano su Facebook l’arrivo del primo bebè

    Nell’epoca dei social network, anche le notizie più intime e private, vengono ormai annunciate con un twit e/o con un post su Facebook, in particolare dalle coppie Vip – come Shakira e Piquè – che, in questo modo, hanno la possibilità di comunicarle e condividerle con i fan che li seguono in rete. E, così, anche una delle coppie più note del mondo della musica e del calcio, ossia quella formata dalla cantante colombiana e dal blaugrana “posta” su Facebook l’annuncio della gravidanza della cantante, che suggella la loro unione che dura dal marzo del 2011, confermando i rumors che già da tempo alludevano a tale lieto evento. La futura mamma lo comunica, così, con un messaggio in inglese ed in colombiano sul suo profilo Facebook: “Gerard ed io siamo felici di aspettare l’arrivo del nostro primo bambino”.

    Gerard Piquè e Shakira, futuri genitori | © David Ramos/Getty Images

    Un lieto evento che, stando a quanto annunciato da Shakira e Piquè – e com’è giusto che sia – “darà la precedenza a questo momento unico delle nostre vite e di rinviare tutte le attività promozionali previste per i prossimi giorni” riferendosi, in particolare, al già annullato concerto di Shakira ad Almeria ed alla sua partecipazione all’ Hearth Radio Music Festival, per poter godere a pieno della felicità della dolce attesa e, soprattutto, per evitare di incorrere in stress o sforzi eccessivi che potrebbero nuocere a lei ed al nascituro.

    Oltre all’annuncio della mamma, poi, il futuro papà esprime la sua grande gioia sostituendo la sua foto profilo di Facebook con l’immagine di un ciuccetto verde e giallo, a simboleggiare proprio il bebè in arrivo, anche se ancora non si conoscono ulteriori particolari, quali il sesso del nascituro o il periodo previsto per la nascita. Anche nel caso di Gerard Piquè, a causa dell’infortunio rimediato nella gara di Champions League disputata ieri contro lo Spartak Mosca, si preannuncia un periodo meno fitto di impegni che gli permetterà di star più vicino alla sua compagna, considerando i venti giorni di stop previsti per la distorsione rimediata alla caviglia sinistra che lo costringeranno a saltare anche il Clasico del prossimo 7 Ottobre.

    Congratulazioni ai futuri genitori.