Tag: Genoa

  • Torneo di Viareggio diretta live Quarti di Finale

    Torneo di Viareggio diretta live Quarti di Finale

    Dopo un turno di riposo, torna il Torneo di Viareggio 2013 con le quattro gare valevoli per i Quarti di Finale della manifestazione a livello giovanile tra le più importanti al mondo. Nello scorso turno (agli Ottavi) ci sono state diverse sorprese, con eliminazioni clamorose come quelle di Fiorentina, Napoli, Inter e Juventus (queste due super favorite per la vittoria finale). A questo punto, tutte le squadre partono con le stesse possibilità di sollevare la coppa, anche se a dirla tutta, Torino e Anderlecht hanno mostrato qualcosa in più rispetto alle altre, ma le due formazioni si troveranno contro proprio ai Quarti e di fatto una di loro lascerà la Coppa Carnevale questo pomeriggio. Ottime chance per il Milan di Dolcetti che potrebbe approfittare della situazione per conquistare il trofeo.

    La redazione de Il Pallonaro non vi abbandona e seguirà per voi due gare dei quarti, Milan-Spezia alle ore 15 (in diretta anche su Rai Sport 2) e successivamente Torino-Anderlecht alle ore 17 (anche questa in diretta su Rai Sport 2). Vi proponiamo la diretta testuale delle due gare più gli aggiornamenti costanti di tutte le quattro gare della serata.

    LA PAGINA SPECIALE DEL TORNEO DI VIAREGGIO 2013

    Risultati Live Quarti di Finale Torneo di Viareggio 2013

    Milan – Spezia 3-0 Marcatori: 12′ Petagna (M), 13′ Ganz (M), 45′ Petagna (M)
    Parma – Juve Stabia 3-1 Marcatori: 36′ Arteaga (rig) (P), 45′ Sarr (P), 60′ Sorriso (JS), 72′ Lauricella (P)
    Genoa – Siena 1-3 Marcatori: 17′ Martinez (G), 78′ Canotto (S), 87′ Canotto (S), 91′ Rossetti (S)
    Torino – Anderlecht 0-0 ANDERLECHT VINCE AI RIGORI

  • Sorteggio Ottavi Torneo di Viareggio 2013

    Sorteggio Ottavi Torneo di Viareggio 2013

    Questo pomeriggio si è completata la fase a gironi della 65esima edizione della Viareggio Cup con l’ultimo turno del Gruppo B. Tutto facile per Lazio, Napoli e Siena mentre il Milan forte della qualificazione in tasca non va oltre il pari contro la selezione Under 17 del Congo lasciando l’ultimo posto utile tra le teste di serie alla Fiorentina. I due posti come migliori seconde sono andati a Roma e Juve Stabia che hanno avuto la meglio a suon di gol su Atalanta, Newcastle e Honvéd Budapest. La competizione adesso proseguirà riprenderà martedì 19 marzo con gli Ottavi a breve invece ci sarà il sorteggio che vivremo in diretta.

    Gruppo 1
    Torino – primo nel girone 3
    Inter – primo nel girone 2
    Juventus – primo nel girone 1
    All Boys (Argentina) – primo nel girone 4

    Gruppo 2
    Genoa – primo nel girone 5
    Anderlecht (Belgio) – primo nel girone 6
    Virtus Entella – secondo nel girone 2
    Parma – secondo nel girone 5

    GRUPPO 3
    Lazio – primo nel girone 12
    Napoli – primo nel girone 10
    Siena – primo nel girone 7
    Fiorentina – primo nel girone 8

    Gruppo 4
    Milan – primo nel girone 9
    Spezia – primo nel girone 11
    Roma – secondo nel girone 11
    Juve Stabia – secondo nel girone 12

    OTTAVI TORNEO DI VIAREGGIO 2013
    GRUPPO 1

    Torino-Roma
    Inter-Spezia
    Juventus-Juve Stabia
    All Boys-Milan

    GRUPPO 2
    Napoli-Genoa
    Lazio-Anderlecht
    Siena-Virtus Entella
    Fiorentina-Parma

    Torneo di Viareggio 2013 Classifiche finali
    Gruppo A

    Girone 1  P Girone 2  P Girone 3  P
    Juventus  7 Inter  9 Torino  9
    Avellino  4 Virtus Entella  6 Città di Marino  6
    Maribor  3 Nogoom El Mostakbal  3 Deportes Concepcion  3
    A.P.I.A.  2 Melbourne Phoenix  0 Honefoss  0
    Girone 4  P Girone 5  P Girone 6  P
    All Boys  7 Genoa  6 Anderlecht  6
    Sampdoria  4 Parma  6 Reggina  4
    Recr. Huelva  3 Santos Laguna  3 Rapp Serie D  4
    Varese  2 Genoa  3 Norte America  3

    Gruppo B

    Girone 7  P Girone 8  P Girone 9  P
    Siena  9 Fiorentina  7 Milan  7
    Atalanta  6 Padova  5 Newcastle  6
    Bruges  3 Copenaghen  3 Empoli  3
    Belasica Strumica  0 Club Nacional  1 Under 17 Congo  1
    Girone 10  P Girone 11  P Girone 12  P
    Napoli  9 Spezia  7 Lazio  9
    Honvéd Budapest  6 Roma  6 Juve Stabia  6
    Lecce  3 Spartak Mosca  4 Uruguay  3
    L.I.A.C. New York  0 Long Island  0 Stella Rossa  0

    Clicca Mi piace sulla pagina del Torneo di Viareggio!

  • Parma-Genoa 0-0, Bertolacci fermato dai pali

    Parma-Genoa 0-0, Bertolacci fermato dai pali

    Parma-Genoa, il match del lunch time della domenica termina con un pareggio a reti inviolate che si può considerare un buon punto rimediato per entrambe le formazioni, che per motivi differenti cercavano un risultato positivo che facesse punti-classifica. Il Parma di Roberto Donadoni avrebbe voluto riscattare i due stop  consecutivi rimediati contro Napoli e Fiorentina, che avevano interrotto un periodo proficuo in termini di risultati, oltre che di imbattibilità interna; il Genoa di Ballardini, invece, dopo il buon successo rimediato domenica scorsa con la Lazio ed il precedente pari a Torino con la Juventus voleva continuare la striscia positiva iniziata con il cambio di tecnico in panchina, utile a muovere la classifica delle zone basse. Lo 0-0, dunque, può accontentare entrambe le formazioni anche se, probabilmente, il Genoa avrebbe meritato qualcosa in più se non altro per le maggiori occasioni da gol costruite nel corso del match. La prima, al 12′ del primo tempo con Bertolacci su colpo di testa, ma il portiere Pavarini è stato abile a deviare in corner; nel primo tempo, da segnalare anche l’occasione al 37′ per il Parma con colpo di testa insidioso da parte di Belfodil, di poco fuori.

    Nel secondo tempo, al 48′ occasione per il Genoa con un grande tiro di Bertolacci che colpisce di collo esterno, indirizzandolo con precisione laddove Pavarini non sarebbe arrivato: la fortuna, però, non assiste la sua iniziativa personale e la palla si stampa sull’incrocio dei pali. Ancora Bertolacci protagonista al 57′ ed è ancora il palo a negargli la gioia del gol, su un bel diagonale di destro. Al 65′ il Parma prova a rispondere con Amauri, ma Frey devia in angolo così come al minuto 68′ quando Belfodil è impreciso a colpire di testa da posizione molto favorevole. Il Genoa continua a premere con buone combinazioni di Borriello e Bertolacci, e poi Ballardini inserisce Immobile al posto di Borriello per dare maggior velocità alla manovra offensiva nel finale: nulla da fare, la gara termina dopo quattro minuti di recupero a reti inviolate con uno 0-0 che muove la classifica di entrambe le formazioni, mettendo in mostra un ottimo Bertolacci, senza dubbio il migliore in campo fermato soltanto dai legni della porta di Pavarini.

    Parma-Genoa 0-0, Bertolacci fermato dai pali | © Marco Luzzani/Getty Image
    Parma-Genoa 0-0, Bertolacci fermato dai pali | © Marco Luzzani/Getty Image

    Parma-Genoa, le pagelle:

    Bertolacci 7 Attivo in zona offensiva, si propone anche con occasioni personali: la fortuna non lo assiste e colpisce due pali ma è senza dubbio il migliore in campo in assoluto

    Ninis 6.5 Buona prova propositiva, anche se subentra al posto di Mariga a gara in corso. Si fa trovare pronto e sforna buoni assist per Amauri e Belfodil che però non riescono a sfruttarli a dovere

    Biabiany 5.5 Delude la sua prova, poco presente nel vivo del gioco a parte qualche scatto in velocità che però non si rivela pericoloso

    Parma-Genoa, il tabellino: 

    Parma (3-5-2): Pavarini 6.5; Benalouane 6 (dal 62’ Coda), Paletta 6, Lucarelli 6.5; Gobbi 6.5 (dal 78’ Mesbah), Parolo 6, Mariga (dal 7’ Ninis 6.5), Valdes 6, Biabiany 5.5; Amauri 5.5, Belfodil 5. Allenatore: Roberto Donadoni

    Genoa (3-5-2): Frey 6; Manfredini 6.5, Portanova 6, Granqvist 6.5; Antonelli 6, Rigoni 6 (dal 67’ Vargas), Matuzalem 6.5 , Kucka 6, Pisano 5.5; Bertolacci 7 (dall’80’Olivera), Borriello 6.5 (dall’85’ Immobile). Allenatore: Davide Ballardini

    Ammoniti: Benalouane, Antonelli, Valdes.

  • Parma-Genoa: tridente gialloblu, Borriello unica punta

    Parma-Genoa: tridente gialloblu, Borriello unica punta

    Alle ore 12,30 il match del pranzo domenicale per la quinta giornata del girone di ritorno sarà Parma-Genoa in programma allo stadio Tardini, una gara dai contenuti interessanti per le motivazioni delle due squadre. Il Parma di Roberto Donadoni, infatti, deve riprovare a riscattare le due sconfitte consecutive contro Napoli in casa (che ha violato il Tardini, prima imbattuto) e la Fiorentina in trasferta, ritrovando quella positiva continuità di risultati che lo hanno reso una delle squadre più interessanti di questo campionato. Dal canto suo, invece, il Genoa di Davide Ballardini è reduce da due risultati prestigiosi – che sono coincisi proprio con il ritorno del tecnico sulla panchina rossoblu subentrando a Gigi Del Neri – contro la Juventus quando il Grifone strappò il pareggio per 1-1 fra le polemiche legate alla direzione dell’arbitro Guida, ed il successo contro la Lazio di domenica scorsa tra le mura amiche di Marassi, ottenuto con un 3-2 proprio allo scadere, che hanno dato vigore ed entusiasmo ad un ambiente fiaccato dalle difficoltà di inizio stagione e preoccupato dalla pericolante situazione di classifica. Ora, l’obiettivo per i rossoblu è, dunquem quello di sfatare il tabù del match della domenica alle 12,3o, considerando che non riescono a vincerlo da più di un anno.

    Parma-Genoa: tridente gialloblu, Borriello unica punta | ©  Marco Luzzani/Getty Images
    Parma-Genoa: tridente gialloblu, Borriello unica punta | © Marco Luzzani/Getty Images

    Parma – Roberto Donadoni avrà le certe assenze di Rosi e Marchionni per squalifica, mentre Mirante e Santacroce daranno forfait a causa di infortunio, con il primo che sarà costretto ad un lungo stop di almeno quattro settimane. Al posto di Santacroce, invece, vi sarà spazio per Lucarelli mentre Paci prenderà il posto di Rosi e Ninis dovrebbe essere sulla fascia al posto di Marchionni. In difesa, il quartetto composto da Benalouane, Paletta, Lucarelli e Gobbi; in avanti, invece, vi sarà spazio per il tridente che completerà il modulo 4-3-3 con Amauri che dovrebbe partire in panchina e lasciare spazio a Biabiany, Beldodil e Sansone.

    Genoa – Anche in casa rossoblu, il tecnico Davide Ballardini dovrà fare i conti con le assenze di tre giocatori di peso, Jankovic, Rossi e Floro Flores, mentre la buona notizia viene dal rientro di Vargas a disposizione, partendo dalla panchina. Il modulo che il tecnico del Grifone potrebbe lanciare è il 3-5-1-1, confermando lo schieramento che ha battuto la Lazio e quell’atteggiamento prudente che è riuscito a mettere in gran difficoltà la squadra di Petkovic. La formazione dovrebbe prevedere l’unica punta Marco Borriello supportato da Bertolacci e dal folto centrocampo a cinque composto da Cassani, Kucka, Matuzalem, Antonelli e Moretti e la difesa a tre composta da Granqvist, Portanova e Manfredini e Frey in porta.

    Parma-Genoa, le probabili formazioni:

    Parma (4-3-3): Pavarini; Benalouane, Paletta, Lucarelli, Gobbi; Ninis, Valdes, Parolo; Biabiany, Sansone, Belfodil. A disposizione: Bajza, Coda, Maceachen, Ampuero, Mesbah, Morrone, Strasser, Mariga, Boniperti, Palladino, Amauri. Allenatore: Roberto Donadoni.

    Genoa (3-5-1-1): Frey; Granqvist, Portanova, Manfredini; Cassani, Kucka, Matuzalem, Antonelli, Moretti; Bertolacci; Borriello. A disposizione: Tzorvas, Stillo, Ferronetti, Pisano,Bovo, Rigoni, Tozser, Vargas, Olivera, Immobile. Allenatore: Davide Ballardini.

    Allo stadio Tardini, alle 12,30 Parma-Genoa sarà diretta da Peruzzo della sezione di Schio, coadiuvato dai due guardalinee Rosi e Stefani, dal quarto uomo Faverani e dagli arbitri addizionali d’area Damato e Nasca.

  • Matuzalem fallaccio su Brocchi, Baronio twit al veleno

    Matuzalem fallaccio su Brocchi, Baronio twit al veleno

    Un fallo di gioco può scatenare pesanti reazioni, in particolare se avviene tra ex compagni di squadra, giocatori tra i quali probabilmente c’è qualche “conto in sospeso” e, ancor di più, se l’episodio in questione viene ripreso anche sui social network come ha deciso di fare l’ex laziale Baronio. Nel calcio dei trasferimenti facili, dei cambi di maglia repentini, dei capitani che lasciano le proprie squadre a campionato in corso, non è una sorpresa che, subito dopo aver lasciato la Lazio per approdare al Genoa, Matuzalem si ritrovi a dover giocare proprio contro la sua ex squadra nella gara di campionato. Un match teso e tirato, combattuto soprattutto a centrocampo, caratterizzato dal fallo dello stesso brasiliano Matuzalem ai danni di Christian Brocchi: un intervento troppo duro, un tackle da dietro, che sembrava celare l’intento di “far male” anche e soprattutto per la dinamica con cui è accaduto. Christian Brocchi, così, è costretto a lasciare anzitempo in campo a causa del probabile infortunio subito, l’arbitro Tagliavento non espelle Matuzalem ma gli riserva soltanto un cartellino giallo e, come se non bastasse, il centrocampista brasiliano non si avvicina neppure per un secondo a Brocchi, nè tantomeno si preoccupa di scusarsi con lui.

    Matuzalem fallaccio su Brocchi, Baronio twit al veleno | ©  Valerio Pennicino/Getty Images
    Matuzalem fallaccio su Brocchi, Baronio twit al veleno | © Valerio Pennicino/Getty Images

    Un episodio realmente brutto, l’esatto contrario dello spirito di sportività, il tentativo di risolvere un problema personale (che probabilmente risale ai tempi della Lazio, quando Matuzalem era stato messo fuori rosa per problemi disciplinari e Brocchi si era opposto al suo reintegro in squadra, ndr) con un’entrata “killer” che potrebbe avere anche delle conseguenze per il malcapitato Brocchi.

    Ma, se in campo l’intervento di Matuzalem è finito “impunito”, sul web il suo gesto è stato ripreso e sottolineato da Roberto Baronio, ex centrocampista della Lazio e grande amico di Christian Brocchi, intervenuto sul suo profilo Twitter proprio in merito all’episodio: “entri da dietro da rosso, vedi un tuo ex compagno piangere dal dolore uscire in barella soffrendo, non chiedi nemmeno scusa?“, aggiungendo poi “le questioni personali risolvile da uomo” ed apostrofando, per tre volte, Matuzalem con un chiarissimo: sei una merda!”

  • Genoa-Lazio 3-2: Mauri e Floccari rimontano, Rigoni beffa al 95′

    Genoa-Lazio 3-2: Mauri e Floccari rimontano, Rigoni beffa al 95′

    Genoa-Lazio si è trasformata in un vero e proprio incubo per i biancocelesti di Vladimir Petkovic, scesi in campo a Marassi per cercare i tre punti in classifica in chiave-rincorsa scudetto, e beffati proprio allo scadere da un colpo di testa di Rigoni, dopo essere andati in svantaggio per gran parte del match ed esser riusciti a compiere un’insperata rimonta con Floccari e Mauri. Un match emozionante e combattuto, teso e tirato, da cuori forti, che nel finale mostra un verdetto pesante per la Lazio (al secondo ko consecutivo in campionato nonostante la conquista della finale di Coppa Italia) e dolcissimo per il Genoa di Ballardini, che conquista un successo fondamentale in chiave lotta per la salvezza, dando seguito alla prova di carattere della scorsa settimana contro la Juventus.

    Il Genoa va subito avanti al 15′ del primo tempo sugli sviluppi di un calcio d’angolo sul quale Borriello sferra un sinistro al volo potente e preciso, sul quale Marchetti non può nulla: 1-0 e settimo gol in campionato per Borriello.  Al 21′ altro gol dei padroni di casa, con Bertolacci che scarta Radu e tira dai venticinque metri per la rete del raddoppio: 2-0.

    La Lazio sembra aver incassato pesantemente il colpo e  per tutto il primo tempo non riesce mai a rendersi pericolosa davanti a Frey: nel secondo tempo di Genoa-Lazio, però, gli uomini di Petkovic entrano in campo con uno spirito ben differente ed al minuto 13′ Floccari accorcia le distanze con un gran tiro che colpisce la traversa e poi termina in rete: 2-1. Il gol carica ancor di più i biancocelesti che iniziano a imbastire trame di gioco e si rende pericolosa anche al minuto 20′ con gran tiro di Konko che, però, trova un attentissimo Frey a respingere. Quest’azione, però, è solo il preludio per l’azione successiva, con fallo di Borriello su Kozak in area e successivo calcio di rigore assegnato dal direttore di gara alla Lazio. Stefano Mauri dal dischetto non sbaglia e realizza il pareggio che sembra completare la rimonta al minuto 36′: 2-2.

    Quando tutto sembra destinato a far sì che la gara si concluda in pareggio, arriva al minuto 41′ la traversa del Genoa su colpo di testa di Kucka e, poi, i cinque minuti di recupero concessi dalla terna arbitrale: proprio al 95′, sugli sviluppi di una rimessa laterale in zona d’attacco, Marco Rigoni colpisce di testa ed infila Marchetti per il definitivo gol del 3-2 alla sua prima gara con la maglia del Genoa.

    La gara finisce, così, con  la Lazio che paga probabilmente lo sforzo della gara di martedì scorso in Coppa Italia e perde terreno dalla coppia di testa composta da Juventus e Napoli ed il Genoa che sembra rispondere bene alla cura Ballardini e si porta momentaneamente fuori dalla zona retrocessione.

    Genoa-Lazio 3-2, Rigoni beffa al 95' i biancocelesti | ©  Valerio Pennicino/Getty Images
    Genoa-Lazio 3-2, Rigoni beffa al 95′ i biancocelesti | © Valerio Pennicino/Getty Images

    Genoa-Lazio, le pagelle:

    Radu 5 Impreciso e distratto, è suo l’errore decisivo che permette a Rigoni di saltare indisturbato per il gol del 3-2

    Ciani 4.5 Come il compagno di difesa Radu, il suo pomeriggio è da dimenticare

    Floccari 6.5 E’ in stato di grazia, segna sempre: riesce a realizzare il gol del 2-1 e rendersi pericoloso in altre occasioni, non risparmiandosi nel lavoro sporco

    Rigoni 6.5 E’ l’uomo partita per il gol che vale la vittoria ed i tre punti, esordio perfetto

    Genoa-Lazio, il tabellino:

    Genoa (3-5-1-1): Frey 6; Granqvist 6.5, Portanova 6, Manfredini 5.5; Cassani sv (dal 24’ Ferronetti 6), Rossi 6 (dal 68’ Rigoni 6.5), Matuzalem 6, Kucka 6.5, Moretti 6; Bertolacci 6.5 (dal 74’ Olivera); Borriello 6.5 Allenatore: Ballardini.

    Lazio (3-5-2): Marchetti 6.6; Ciani 4.5, Cana 5.5, Radu 5; Konko 5.5, Gonzalez 5.5, Ledesma 5 (dal 64’ Brocchi, dal 71’ Pereirinha), Mauri 6.5, Lulic 6; Floccari 6.5, Klose 5 (dal 46’ Kozak). Allenatore: Petkovic.

    Marcatori Genoa-Lazio: 16’ Borriello, 22’ Bertolacci, 58’ Floccari, 82’ rig. Mauri, 95′ Rigoni.

    Ammoniti: 29’ Ciani, 37’ Manfredini, 69’ Matuzalem, 81’ Moretti

    Video Genoa-Lazio:

    [jwplayer config=”180s” mediaid=”169528″]

  • Genoa-Lazio: Petkovic con Klose, Ballardini lancia Borriello

    Genoa-Lazio: Petkovic con Klose, Ballardini lancia Borriello

    Il pomeriggio di campionato presenta alle ore 15 il match Genoa-Lazio allo stadio Marassi di Genova, che vedrà di fronte due squadre in un buono stato di forma ed alla ricerca di punti pesanti anche se per diversi obiettivi da raggiungere: la Lazio è galvanizzata dal passaggio del turno in Coppa Italia contro la Juventus e proverà a conquistare i tre punti per reggere il passo del Napoli che ha vinto ieri sera contro il Catania, conoscendo, poi, anche il risultato della Juventus contro il Chievo. Il Genoa di Ballardini, invece, dopo il positivo esordio del tecnico con il pareggio della scorsa settimana contro la Juventus – fra le feroci polemiche arbitrali nei confronti del direttore di gara Guida – cerca conferme importanti anche a Marassi, tra le mura amiche, in particolar modo per testare sul campo anche i rinforzi di mercato che la società ha operato se non altro per tentare di risalire la classifica e portarsi fuori dalla zona “calda” del terzultimo posto con soli 18 punti.

    Genoa – La squadra di Ballardini sarà priva dello squalificato Antonelli e troveranno spazio in difesa i due nuovi arrivati Manfredini e Portanova, gli ex capitani di Atalanta e Bologna, oltre che gli altri due rinforzi Cassani sulla fascia e Matuzalem a centrocampo. Nessun volto nuovo, invece, nella coppia d’attacco che dovrebbe essere dal primo minuto composta dai due campani Ciro Immobile e Marco Borriello, considerando i problemi fisici di Floro Flores, indisponibile, e soprattutto per premiare il gol determinante di Borriello realizzato allo Juventus Stadium pur subentrando dalla panchina.

    Genoa-Lazio, Petkovic si affida a Klose | © Paolo Bruno/Getty Images
    Genoa-Lazio, Petkovic si affida a Klose | © Paolo Bruno/Getty Images

    Lazio – In casa Lazio, Vladimir Petkovic sarà costretto a rinunciare al Profeta Hernanes, infortunatosi nella gara di Coppa Italia di martedì scorso, oltre che agli squalificati Biava e Dias nel reparto difensivo che, dunque, lasceranno spazio al terzetto composto da Ciani, Cana e Radu; in attacco, invece, pare probabile la presenza dal primo minuto di Miroslav Klose, apparso in precarie condizioni fisiche nel match di Coppa Italia ma in fase di recupero: in alternativa, comunque, scalpita Sergio Floccari, attualmente in “stato di grazia” in fase realizzativa. Nessun volto nuovo dal primo minuto tra i biancocelesti considerando che il club di Lotito è stato uno dei meno attivi sul mercato di Gennaio e che l’unico rinforzo giunto è il portoghese Pereirinha che partirà dalla panchina.

    In ogni caso, il tecnico Vladimir Petkovic alla vigilia di Genoa-Lazio ha voluto sottolineare l’importanza del match che sarà “molto duro ed importante” soprattutto perchè il Genoa ha la necessità di far punti e si mostrerà certamente volenteroso ed aggressivo.

    Genoa-Lazio, le probabili formazioni:

    Genoa (3-5-2): Frey; Granqvist, Portanova, Manfredini; Cassani, Kucka, Matuzalem, Rossi, Moretti; Immobile, Borriello. A disposizione: Tzorvas, Donnarumma, Ferronetti, Berolacci, Nadarevic, Pisano, Said, Olivera, Jorquera, Tozser. Allenatore: Davide Ballardini.

    Lazio (3-5-1-1): Marchetti; Ciani, Cana, Radu; Konko, Gonzalez, Ledesma, Mauri, Lulic, Candreva; Klose. A disposizione: Bizzarri, Scarfagna, Cavanda, Diakite, Stankevicius, Brocchi, Pereirinha, Rozzi, Kozak, Floccari. Allenatore: Vladimir Petkovic.

    Allo stadio Marassi di Genova, Genoa-Lazio sarà diretta dal signor Paolo Tagliavento di Terni, coadiuvato da Di Fiore e Giordano, dai giudici di porta Manganiello (al posto di Giannoccaro designato inizialmente) e Velotto, e dal quarto uomo Tonolini.

  • Juventus-Genoa 1-1, Conte contro Guida: “Vergogna”

    Juventus-Genoa 1-1, Conte contro Guida: “Vergogna”

    Juventus-Genoa termina 1-1, con un pareggio che frena la fuga della Juventus (anche se guadagna un punto sulla Lazio che ha perso nel pomeriggio contro il Chievo, ndr) ma soprattutto finisce con un uragano di polemiche e contestazioni, dopo l’episodio del tocco di mano in area di Granqvist al 92‘ con il difensore genoano che tocca in goffa scivolata il pallone, che gli rimbalza sul braccio allargato mentre cade con le braccia allargate in maniera scomposta. Il direttore di gara Guida non lo concede, nonostante il giudice di porta Romeo in un primo momento sembri intenzionato a concederlo: si accende, così, un parapiglia che si rinfocola al triplice fischio finale, con lo stesso Conte che entra in campo urlando “Vergogna, Vergogna” all’indirizzo del direttore di gara e dei suoi assistenti, rivelando, poi, nel post-partita che l’arbitro Guida avrebbe spiegato la mancata concessione del rigore con un “non me la sono sentita”, ed è stata proprio tale frase a far scattare la furia del tecnico bianconero, indignato dalla non assunzione di responsabilità dell’arbitro.

    Una gara, peraltro, già contrassegnata da molti errori nella direzione, come l’episodio del primo tempo con il tocco di braccio di Vucinic, e poi quelli del secondo tempo, con il fallo di Antonelli che trattiene Vucinic per la maglia impedendoli di raggiungere il pallone davanti alla porta, e poi il più eclatante mani di Granqvist che, proprio perchè accaduto in extremis, lascia negli occhi l’impressione di esser stato determinante e, dunque, costituisce la “molla” delle proteste bianconere che si esprimono anche con Beppe Marotta, che addirittura fa riferimento alla provenienza geografica (Torre Annunziata, provincia di Napoli) per comprendere la causa della difficoltà dell’arbitro Guida nell’ assumersi la responsabilità di concedere il penalty proprio allo scadere.

    Juventus-Genoa 1-1, Conte contro Guida | © Valerio Pennicino/Getty Images
    Juventus-Genoa 1-1, Conte contro Guida | © Valerio Pennicino/Getty Images

    Episodi a parte, Juventus-Genoa è stato un match intenso, combattuto e tirato nel primo tempo, con la squadra del debuttante Ballardini che mostra gran carattere e voglia di riscatto, e riesce a imbrigliare bene i tentativi bianconeri che, infatti, non riescono ad essere pericolosi anche a causa di un Vucinic troppo nervoso, che si intestardisce con iniziative personali di scarso effetto. Nel secondo tempo, invece, la Juventus entra in campo con ben altro piglio ed inizia a macinare gioco, a tenere palla ed alzare il ritmo e, così, al minuto 54′ giunge la rete che sblocca il risultato su grande intuizione di Vucinic che libera in profondità Lichtsteiner che mette al centro per la deviazione di Quagliarella (il gol è suo anche se Granqvist manda in rete): 1-0.

    Dopo il vantaggio, la Juventus potrebbe raddoppiare ma, a sorpresa, arriva il pareggio da doccia fredda del Genoa al minuto 69′, realizzato proprio dall’ex Borriello (appena entrato) su colpo di testa su cross di Kucka dalla destra: 1-1, Borriello non esulta nella “casa” della sua ex squadra con cui ha vinto lo scorso anno lo scudetto.

    Conte prova a rimediare alla rete subita ed inserisce in campo Giovinco e, poi, il giovane Beltrame all’esordio in serie A, ed è lo stesso Sebastian Giovinco a sfiorare la rete del vantaggio, su un calcio di punizione calciato magistralmente che, però, termina sul palo con Frey ormai battuto. Pochi minuti dopo, anche Beltrame impensierisce Frey, con un bel tiro potente che il portiere francese riesce a respingere. Nel finale il Genoa resta in dieci per l’infortunio di Floro Flores (con i cambi ormai terminati da Ballardini), ed il copione prevede assalto della Juventus, con i rossoblu totalmente rintanati nella propria trequarti difensiva. Il muro del Genoa non crolla, al 92′ il brivido finale è per il colpo di testa di Bonucci che però non inquadra la porta: poi, la scena è tutta per il fallo di mano di Granqvist.

    Juventus-Genoa, le pagelle

    Vidal 7 In grande crescita, sta tornando ai suoi livelli dopo un periodo di flessione fisica

    Bonucci 7 Sicuro e preciso nelle chiusure, azzarda anche qualche “sombrero” in fase di disimpegno

    Borriello 6.5 Entra e segna alla sua ex squadra, con un gol di testa che risulta essere il suo “marchio”

    Juventus-Genoa, il tabellino:

    Juventus (3-5-2): Buffon sv; Barzagli 6.5, Bonucci 7, Caceres 6; Lichtsteiner 6, Vidal 7, Pogba 6, Marchisio 6 (82′ Beltrame), De Ceglie 6 (73′ Giaccherini); Vucinic 6, Quagliarella 6.5 (69′ Giovinco). Allenatore: Conte.

    Genoa (3-5-2): Frey 6,5; Granqvist 6, Manfredini 6 (66′ Rossi), Moretti 6; Pisano 6.5, Kucka 6.5, Matuzalem 6.5, Olivera 6 (59′ Bertolacci), Antonelli 6; Immobile 5.5 (59′ Borriello 6.5), Floro Flores 5. Allenatore: Ballardini.

    Juventus-Genoa 1-1: 54′ st Quagliarella, 69′ Borriello

    Juventus-Genoa, video:

    [jwplayer config=”240s” mediaid=”168434″]

  • Juventus-Genoa: Pirlo out, in avanti Quagliarella-Vucinic

    Juventus-Genoa: Pirlo out, in avanti Quagliarella-Vucinic

    Juventus-Genoa è il secondo anticipo del sabato di campionato, con la prima della classe che scenderà in campo conoscendo già il risultato della Lazio, inseguitrice in campionato oltre che rivale nella semifinale di ritorno di Coppa Italia, in programma all’Olimpico il prossimo martedì 29 Gennaio. In ogni caso, in coerenza con la filosofia-Conte, la Juventus dovrà avere l’obiettivo massimo contro i rossoblu, per preservare il distacco in cista del momento più caldo della stagione che, con l’arrivo di Febbraio, porterà anche gli impegni di Champions League. Con gli occhi puntati alle tribune dello Juventus Stadium per cercare di scorgere la presenza più che probabile di Nicolas Anelka – che domani dovrebbe sostenere le visite mediche – la Juventus recupera per la gara di questa sera qualche uomo importante, in particolare nel reparto offensivo, falcidiato dagli infortuni la scorsa settimana. In campo dal primo minuto dovrebbe scendere Fabio Quagliarella, al rientro ed in cerca di un gol che gli manca dal mese di Novembre, al fianco di Mirko Vucinic, mentre Sebastian Giovinco in fase di recupero siederà in panchina con  Alessandro Matri. Ancora assente Andrea Pirlo, a riposo in vista del probabile ritorno in Coppa Italia contro la Lazio, ma il suo posto sarà occupato da Pogba, in stato di grazia in questo periodo: a completare la mediana vi saranno, poi, Marchisio e Vidal. In difesa il terzetto Barzagli-Bonucci-Caceres davanti  a Buffon fresco di rinnovo contrattuale, mentre i dubbi di Conte riguardano le fasce: se la presenza di Lichtsteiner è certa, il ballottaggio potrebbe essere tra De Ceglie e Padoin, con il secondo favorito.

    Juventus-Genoa, Conte punta ancora su Pogba | © Valerio Pennicino/Getty Images
    Juventus-Genoa, Conte punta ancora su Pogba | © Valerio Pennicino/Getty Images

    In casa Genoa, invece, la novità è proprio il tecnico, con Davide Ballardini che debutta (ma si tratta di un ritorno a distanza di due anni, ndr) dopo aver sostituito Gigi Del Neri, ed ha il compito di cercare di risollevare umore e classifica dei rossoblu, attualmente terzultimi in serie A. La formazione del Grifone di questa sera sarà orientata a cercare una prestazione fatta d’intensità e ritmo, così come lo stesso Ballardini ha spiegato alla vigilia di questo Juventus-Genoa: l’unico modo per impensierire i bianconeri. Nel modulo 4-4-2, eredità del suo predecessore, in porta giocherà Frey, nella difesa a quattro vi saranno Granqvist e Manfredini centrali e sulle fasce Pisano e Moretti; a centrocampo Kucka e Matuzalem centrali con Rossi e Bertolacci a completare il reparto, mentre in avanti pare probabile che la presenza della coppia Immobile-Borriello, entrambi campani ed entrambi ex juventini, che avranno qualche stimolo in più dell’ordinario nello scendere in campo contro la Signora, anche se al posto di Borriello non è da escludere che Ballardini possa decidere in extremis di schierare Floro Flores.

    Juventus-Genoa, le probabili formazioni:

    Juventus (3-5-2): Buffon; Barzagli, Bonucci, Caceres; Lichtsteiner, Vidal, Pogba, Marchisio, Padoin; Vucinic, Quagliarella. A disposizione: Storari, Rubinho, Peluso, Isla, Marrone, Giaccherini, De Ceglie, Matri, Giovinco. Allenatore: Antonio Conte

    Genoa (4-3-1-2): Frey; Pisano, Granqvist, Manfredini, Moretti; Rossi, Matuzalem, Kucka; Bertolacci; Borriello, Immobile. A disposizione: Tzorvas, Donnarumma, Bovo, Sampirisi, Nadarevic, Tozser, Olivera, Antonelli, Floro Flores, Said. Allenatore: Davide Ballardini.

    Allo Stadium di Torino, Juventus-Genoa sarà arbitrata dal signor Guida di Torre Annunziata.

  • Portanova al Genoa, addio al Bologna con sfogo-Twitter

    Portanova al Genoa, addio al Bologna con sfogo-Twitter

    Daniele Portanova lascia il Bologna e la sua fascia da capitano rossoblu per trasferirsi al Genoa, ma per lui non è stata una scelta accolta di buon grado, nè tantomeno una sua iniziativa personale connessa ad una propria volontà. Raramente, in queste operazioni di mercato, viene adoperata tanta schiettezza e sincerità nel rivelare i retroscena connessi ai trasferimenti ma, nell’epoca dei social network, la condivisione istantanea dei propri pensieri può essere uno stimolo in più per esprimere i propri pensieri e le proprie sensazioni, o anche semplicemente per sfogarsi. Così, nella giornata di ieri, Daniele Portanova ha affidato alla sua pagina Twitter i propri pensieri in libertà, raccontando il suo stato d’animo connesso all’addio alla città di Bologna ed alla squadra con cui sentiva un profondo legame: “Nonostante l’amore per la maglia devo andare via, te che quella maglia non l’hai mai amata sei ancora lì. Questa la cosa che mi fa più male, ma adesso vinca la verità. Bologna non ti merita”.

    Parole affilatissime, come lame di coltello, che si rivolgono con tutta probabilità a colui che ha dato il suo assenso alla cessione, o che comunque non ha fatto nulla per evitarla nonostante la volontà del trentacinquenne difensore Portanova fosse del tutto contraria e fosse stata espressa chiaramente nel corso di numerosi confronti: il presidente del Bologna Albano Guaraldi. Dopo questo sfogo “a caldo” senza dubbio la sua posizione agli occhi della tifoseria emiliana sarà ancora più negativa, considerando che il presidente Guaraldi già non gode della stima dei sostenitori della squadra, anche perchè la partenza di Portanova non era così scontata, nonostante le dichiarazioni del presidente del Genoa Enrico Preziosi facessero ipotizzare un forte interessamento del Grifone: “Portanova è un giocatore che mi piace molto, anche caratterialmente: è chiaro che abbiamo avviato una trattativa con lui dopo aver avuto il permesso del Bologna“.

    Portanova va al Genoa con sfogo Twitter | ©Gabriele Maltinti/Getty Images
    Portanova va al Genoa con sfogo Twitter | ©Gabriele Maltinti/Getty Images

    Infatti, nella giornata di ieri, Daniele Portanova non ha preso parte all’allenamento del Bologna nel centro sportivo di Casteldebole, ufficialmente a causa di un fastidio al tallone a seguito di una contusione, ma ufficiosamente per poter incontrare il presidente e convincerlo delle proprie ragioni. Al termine di quell’incontro, Daniele Portanova aveva rilasciato alcune dichiarazioni al programma radiofonico La Curva al Centro, in cui trapelava l’intento di “ricomporre” la frattura con il presidente Guaraldi ma anche la volontà del giocatore  restare al Bologna: “Io e Guaraldi ci confrontiamo con rispetto, da giocatore a presidente. Ci sono state delle incomprensioni, stiamo cercando un punto. Se è un punto per ricominciare saremo felici entrambi, altrimenti vedremo”.

    Allo stato dei fatti, invece, quel famoso “punto” da cui ricominciare non è stato individuato e, quindi, ecco che subito dopo è giunto lo sfogo accorato su Twitter del difensore ceduto che ha individuato nel presidente Guaraldi il principale responsabile della sua partenza per Genova. Il presidente e la dirigenza, però, non si sono lasciati condizionare e proseguono dritto per la propria strada e sembra abbiano già individuato l’alternativa per sostituire Portanova, ossia il ventiquattrenne brasiliano Naldo, ex del Gremio ed attualmente di proprietà dell’Udinese, che potrebbe giungere a Bologna con la formula del prestito.