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  • Serie A: Lazio – Genoa. Live streaming e probabili formazioni

    Probabili formazioni LAZIO – GENOA (ore 15:00)

    LAZIO (3-4-2-1): Muslera; Siviglia, Stendardo, Radu; Lichtsteiner, Brocchi, Firmani, Kolarov; Meghni; Rocchi, Zarate.
    A disposizione: Berni, Cribari, Diakitè, Foggia, Del Nero, Eliseu, Makinwa.
    Allenatore: Ballardini.
    Squalificati: Cruz, Mauri, Baronio
    Indisponibili: Perpetuini, Matuzalem, Manfredini, Inzaghi, Bizzarri, Dabo
    GENOA (3-4-3): Scarpi; Biava, Moretti, Bocchetti; M. Rossi, Milanetto, Juric, Criscito; Mesto, Sculli, Palladino.
    A disposizione: Amelia, Papastathopoulos, Tomovic, Zapater, Palacio, Crespo, Floccari.
    Allenatore: Gasperini
    Squalificati: nessuno
    Indisponibili: Jankovic, Kharja, Esposito

    Potrai assistere alla partita direttamente dal tuo pc cliccando sul link che ti collegherà al canale: CANALE 1, CANALE 2, CANALE 3, CANALE 4

  • Milan: per Thiago Silva solo una contrattura. Martedì nuovi esami

    Buone notizie arrivano dall’infermeria rossonera: gli esami a cui si è sottoposto il difensore del Milan Thiago Silva hanno evidenziato una semplice contrattura al polpaccio della gamba sinistra scongiurando l’ipotesi stiramento che aveva preoccupato e non poco il tecnico Leonardo. Il brasiliano si era infortunato durante la sfida di Champions League giocata a Zurigo martedì scorso.
    Dunque un infortunio meno grave del previsto se si considerava che in un primo momento si parlava di una quarantina di giorni circa di stop forzato; lo staff sanitario del Milan in ogni caso ha programmato per martedì ulteriori esami.

    Thiago Silva a questo punto non verrà rischiato per i prossimi due impegni di campionato contro Palermo e Fiorentina per poi rivederlo in campo solo dopo la sosta natalizia il 6 gennaio contro il Genoa.

  • Sampdoria: è scontro tra Cassano e i tifosi, ritornano le “Cassanate”

    Tornano le contestazioni dei tifosi blucerchiatiall’indirizzo della propria squadra e puntualmente tornano le Cassanate, da qualche tempo al centro delle polemiche con i propri sostenitori.

    Durante la seduta di allenamento di oggi a Bogliasco, Antonio Cassano ha avuto un diverbio con un tifoso che assisteva all’allenamento. Tra i due sono volati parole pesanti oltre a gesti poco eleganti che Antonio avrebbe rivolto alla tribuna, in cui risiedevano tra gli altri anche numerose famiglie con bambini al seguito.
    Il blucerchiato è stato portato via dal campo dal preparatore Agostino Tibaudi e poco più tardi è stato raggiunto da tutta la squadra per evitare che la situazione potesse degenarare.

    I tifosi non perdonano ai blucerchiati la sconfitta nel derby contro il Genoa e la pessima figura di sabato contro il Milan.

  • Serie A: le immagini delle liti di Panucci con Preziosi e Gasperini

    Tra i tanti gesti di follia della 15° Giornata di Serie A quello successo a Genova tra Preziosi e Panucci è forse quello più imbarazzante, i due sarebbero venuti alle mani nel post partita dopo una discussione per il mancato ingaggio da parte dei rossoblu durante il mercato estivo. Urla, spintoni e minacce come da tempo non si sentono nemmeno nei campionati dilettantistici. In serata poi lo stesso difensore ha una discussione, questa volta solo verbale durante la Domenica Sportiva, con l’allenatore del Genoa Gian Piero Gasperini ed anche in questo caso i toni non sono professionistici.

    Panucci vs Preziosi


    Panucci vs Gasperini

  • Liscio & Sbalascio: il derby a Juve e Roma. Il fair play voluto e poi condannato

    Con il derby della capitale si conclude la 15 giornata di campionato che ci ha riservato molti promossi e altrettanto bocciati.
    Prima di passare ad analizzare i promossi del big match tra Juve ed Inter, promuoviamo il coraggio ed il fair play di Giuseppe Pillon, il quale ha intimato ai suoi ragazzi di resistuire il goal subìto dalla Reggina mentre cercava di mandare fuori il pallone per consentire le cure ad un giocatore infortunato.

    Per prima promuoviamo la Juventus, com’è ovvio che sia, per la vittoria contro l’acerrimo rivale nerazzurro. In settimana Ferrara aveva chiesto una Juve perfetta per battere l’Inter, la perfezione non c’è stata, ma sabato serà la determinazione e il cuore hanno prevaricato sulla tecnica. Nello specifico è doveroso promuovere sul gradino più alto del podio lo splendido capolavoro di Claudio Marchisio, giocatore la cui assenza in campo in questo periodo ha fatto la differenza. Ma sabato per una conferma come Marchisio, è arrivata anche la sorpresa Caceres, giocatore partito in sordina e per questo criticato. L’uruguaiano è stato perfetto in campo, nella fase di chiusura come in fase offensiva.

    Per dovere di cronaca promuoviamo la Roma alla quale va il primo derby stagionale contro la Lazio. Un derby è sempre una partita che ha un significato che va oltre i tre punti, e i giallorossi hanno il merito di aver concretizzato nell’ultimo quarto rispetto alla Lazio che è addirittura sembrata a tratti più bella. Dopo l’avvio disastroso in campionato, i giallorossi risalgono in quinta posizione ad un punto dal Parma.

    Bentornato a Fabio Quagliarella, che con i due goal messi a segno riporta il Napoli alla vittoria con rimonta, come da abitudine. Scatenato il partenopeo, ha si è visto parare il destro da Gillet, poi si vede salvare un goal fatto sulla linea di porta da Ranocchia, poi mette a segno il goal del pareggio con un colpo di testa; c’è spazio per lui anche di un tiro che sfiora l’incrocio dei pali. Sul 2-2 Quagliarella, evidentemente stanco dai tanti tentativi falliti, decide di far segnare Maggio servendogli un assist disegnato con pennello. Ma non basta, perchè per tornare ad essere l’acclamato giocatore dei tempi dell’Udinese, è tempo di calarsi nelle vesti dell’idolo del San Paolo e portare a casa i tre punti. Ecco servito per la palla del 3-2 che questa volta non fallisce. Anche per lui a fine partita non sfuggiranno i segnali di fumo a Lippi.

    Se guardiamo la classifica ad oggi, tra i grandi nomi: Inter, Milan e Juve, troviamo la “cenerentola” del campionato italiano, il Parma, che punta ad obiettivi importanti come la Champions. Nessuno forse avrebbe scommesso ad Agosto di vedere gli emiliani come la quarta forza del campionato capace di esprimere uno del più bel calcio visto finora.

    Siccome è stato più volte criticato ad inizio campionato, promuoviamo quest’oggi anche Leonardo, l’allenatore rinato del Milan che continua l’inseguimento all’Inter (che ora si trova a -4 dai cugini) e che nelle ultime 10 giornate ha registrato numeri che neanche Ancelotti era riuscito a fare. Il Milan travolge la Sampdoria in soli 23 minuti, anche se ancora (stesso discorso che vale per la Juve) non si parla di squadra perfetta (considerandone il significato relativo del termine).

    Di personaggi e situazioni da bocciare ce ne sono tanti in questa settimana. Innanzitutto cominciamo con il bocciare i Campioni d’Italia in carica, che escono sconfitti dall’Olimpico di Torino. Non è stata una bella partita ma sicuramente è stata una partita molto dura sia sul piano dei muscoli che dei nervi.
    E il primo che perde i nervi durante la partita è proprio Mourinho (che si chiuderà in un silenzio stampa molto criticato), che si fa espellere per un applauso ironico all’arbitro sul fallo concesso a Del Piero da cui scaturisce il primo vantaggio bianconero.

    Bocciato l’arbitro Saccani che in un primo momento sembra non voglia fare il protagonista sanzionando troppi scorrettezze. E allora si lascia correre sull’intervento scomposto di Muntari su Sissoko in piena area di rigore, fino alla trattenuta di Cannavaro su Samuel per poi vedere quest’ultimo nel rovesciamento di fronte trattenere per la maglietta Chiellini. Poi tocca all’Inter reclamare il rigore per un dubbio intervento di Caceres ai danni di Milito. Ancora mancata espulsione di Samuel che ferma un Del Piero lanciato sulla fascia. Infine espulso (giustamente anche se per doppia ammonizione) Felipe Melo per gomitata alla spalla su Balotelli, che pensa bene di conquistare le simpatie di quanti in questi giorni lo criticano per i suoi comportamenti, simulando di aver ricevuto una gomitata in pieno volto. Recita che andrebbe premiata con un oscar come “Miglior attore non protagonista“.
    Infine, e si raggiunge davvero il massimo del sopportabile per una partita a grandi livelli, la rissa che vede protagonisti Chivu che rifila una testata (non si capisce bene se finta, visto i miglioramenti in recitazione dei nostri calciatori) e Buffon (che poco prima in campo si era comportato da campione riferendo all’arbitro di aver messo la palla in calcio d’angolo nonostante non fosse stato ravvisato) e Thiago Motta che se ne promettono di tutti i colori. La tattica del lasciar correre di Saccani non ha funzionato evidentemente.

    Altro spiacevole episodio da condannare è il teatrino nel dopo partita tra Genoa e Parma. Partita che ha regalato belle emozioni, è stata macchiata dal nervosismo tra i dirigenti. Preziosi che rifiuta di stringere la mano a Ghirardi per vecchi rancori, Panucci che minaccia Preziosi per non averlo ingaggiato al Parma (dovrebbe essere contento e soprattutto riconoscente verso la società emiliana per avergli concesso un’opportunità di rinascita). I tifosi di Roma e Lazio che anticiapno i botti di fine anno con petardi e quant’altro, portando alla sospensione della partita per oltre 6 minuti (e qui ci chiediamo l’efficienza dei tornelli, delle tessere del tifoso e simili, se poi si possono tranquillamente portare in campo fumogeni e bombe carta)

    Per ultimo bocciamo la reazione dei sostenitori dell’Ascoli che non hanno gradito il gesto di fair play di allenatore e giocatori, tanto da far gridare Pillon al “Non lo rifarei più, Siamo stati 2 ore negli spogliatoi“. E in questo caso ci sentiamo di comprendere il mancato fair play di Henry che ha eliminato l’Irlanda di Trapattoni e che tutto il mondo ha condannato.

    Come dire, siamo davvero lontani dal vero calcio…

  • Serie A: le interviste di Parma-Genoa

    Dopo il pareggio tra Parma e Genoa che proietta gli Emiliani al quarto posto in classifica, Guidolin gongola e afferma:
    Mi piacerebbe che il campionato finisse oggi. Io non guardo la classifica in questo momento, anche se mi piace molto e mi piacerebbe che il campionato finisse oggi. Purtroppo non è così, l’importante è dare seguito alle nostre prestazioni e anche oggi abbiamo dimostrato di essere in salute. Oggi ci siamo messi sullo stesso piano del Genoa. Abbiamo corso, verticalizzato e aggredito tanto, abbiamo tenuto altissimi i ritmi e abbiamo portato a casa un pareggio meritato“.
    Poi il tecnico si concede un po’ di meritata modestia: “Credo di avere sempre proposto squadre che sul piano della personalità abbiano sempre fatto bene, oltre a fare bene sul piano dei risultati. Qui devo dire che la cosa più bella è il gruppo che ho a disposizione, questi ragazzi sono eccezionali da un punto di vista della professionalità, della disponibilità e delle capacità


    Palladino
    : “Oggi siamo stati meno cinici di altre volte, ma a volte ci può stare. Penso che la squadra abbia creato molto e questo è un buon segno, poi Mirante ha fatto un gran partita. Se non avessi segnato con tutte le occasioni che ho avuto? Mi sarei ammazzato

  • Serie A: Genoa – Parma 2-2. Preziosi e Ghirardi prima litigano poi si spiegano

    La partita tra due tra le squadre più sorprendenti della serie A finisce in polemica. I 90′ tra Genoa e Parma hanno regalato tante emozioni ma anche tante polemiche per l’incerta conduzione di gioco dell’arbitro Brighi. Sarà stato l’alto agonismo del match ma alla fine le polemiche e gli attimi di tensione non sono stati da meno. I due presidenti non se le sono mandati a dire in virtù di un rapporto che pare si sia in seguito al rispetto di una mancata promessa da parte di Ghirardi nei confronti di Preziosi. Per il presidente del Genoa i battibecchi sono continuati con Cristian Panucci nel tunnel che porta ai parcheggi dello stadio Marassi.

    Enrico Preziosi:“Quando lui era in B l’ho aiutato, eravamo amici e poi abbiamo avuto un problema e da allora non ci voglio più avere a che fare; ora è venuto a darmi la mano ma io preferisco non averci a che fare, la sua azione è stata provocatoria, lui sapeva che non gli avrei mai stretto la mano. – E sulle presunte frizioni con il tecnico – “Non ho mai parlato con il mio tecnico. Non sono mai andato così d’accordo come in questo periodo: puntualmente escono fuori queste voci e non capisco il perché. Smentisco categoricamente.”

    Tommaso Ghirardi: “Sono molto offeso con Preziosi perche’ non puo’ venire a dire che mi ha aiutato ai tempi della B , oggi è stata una gara bellissima anche per come si sono comportati i tifosi e i dirigenti dovrebbero dare il buon esempio.
    Il Parma ha dato 4,5 milioni al Genoa anche nell’anno della retrocessione, dunque semmai noi abbiamo aiutato loro non l’inverso come ha affermato Preziosi. Io ho sbagliato, sono stato educato dai miei genitori ad avere rispetto, non avrei dovuto andare a salutarlo.”

  • Serie A: Parma tra le grandi, Napoli finalmente Quagliarella

    Nella 15 giornata di Campionato che ha visto negli anticipi l’affondo del Milan contro una Sampdoria ormai allo sbando e la rivincita Juve che chiude il big match contro l’Inter per 2-1, successi per il Napoli autore di una buona rimonta grazie a Quagliarella che prima di testa e poi di sinistra trova la gioia del goal. Gli uomini di Ventura rimangono in 9 per l’espulsione di Parisi al 64′ e Ranocchia nei minuti di recupero.

    Partita al cardioplama anche a Marassi tra Parma e Genoa che termina 2-2 con Biabiany autore di una doppietta, mentre a Palacio, prima rete in serie A per lui, nel Genoa replica Palladino che con un rasoterra nell’angolino sinistro supera Mirante. Il Parma si ritrova così da sola al quarto posto in classifica dietro le grandi del campionato: Inter, Milan e Juve .

    Dopo le due sconfitte trova il successo anche la Fiorentina di Prandelli contro un’Atalanta troppo nervosa. Espulso Valdes per doppia ammonizione Conte non controlla il suo di nervosismo e sarà il secondo allenatore espulso (della 15 giornata) dopo Mourinho.
    Trova il successo anche il Palermo di Delio Rossi che chiude il conto con il Cagliari nei dieci minuti finali. In verità il Cagliari è reo di non aver chiuso la partita nel momento peggiore dei rosanero.

    Aspettiamo di sapere il verdetto di questa sera per il primo derby stagionale della Capitale.

    • Risultati, marcatori e classifica 15 giornata
  • Serie A: Genoa – Parma. Live streaming e probabili formazioni

    Sfida dal sapore di Champions questa che si disputerà tra Genoa e Parma: i rossoblu vengono dal trionfo del derby contro la Sampdoria della settimana scorsa. Gasperini lascia in panchina sia Crespo che Floccari e propone il tridente Palladino, Sculli con l’inserimento di Mesto. Tomovic prenderà il posto in difesa di Biava squalificato insieme a Papastathopoulos.
    Il Parma sogna in grande e vuole approfittare della sconfitta della Samp nell’anticipo per staccarla in classifica ed attestarsi al quarto posto. Guidolin non stravolge la squadra e conferma in blocco gli undici della settimana scorsa: con Paloschi e Bojinov ancora indisponibili, in attacco giocheranno Amoruso e Lanzafame.

    Probabili formazioni GENOA – PARMA (ore 15:00)

    GENOA (3-4-3): Amelia; Tomovic, Moretti, Bocchetti; Rossi, Milanetto, Juric, Criscito; Mesto, Sculli, Palladino.
    A disposizione: Scarpi, Fatic, Modesto, Zapater, Palacio, Floccari, Crespo.
    Allenatore: Gasperini
    Indisponibili: Jankovic, Kharja, Esposito, Figueroa
    Squalificati: Biava, Papastathopoulos
    PARMA (5-3-2): Mirante; Zaccardo, Paci, Panucci, A. Lucarelli, Castellini; Morrone, Dzemaili, Galloppa; Amoruso, Lanzafame.
    A disposizione: Pavarini, Dellafiore, Zenoni, Antonelli, Lunardini, Cordova, Biabiany.
    Allenatore: Guidolin
    Indisponibili: Russo, Mariga, Paloschi, Bojinov
    Squalificati: nessuno

    Potrai assistere alla partita direttamente dal tuo pc cliccando sul link che ti collegherà al canale: CANALE 1, CANALE 2, CANALE 3, CANALE 4

  • Europa League: Le interviste a Ballardini e Gasperini

    Le interviste nel dopo partita di Salisburgo – Lazio e Slavia Praga – Genoa:

    BALLARDINI: “Ci sono sconfitte e sconfitte, quando si perde giocandosi la partita, creando tante occasioni, lottando su ogni palla, questo è sempre un segnale confortante. La squadra comunque è viva, ha un’identità in difesa e in attacco ed ha dimostrato di essere presente. Rimpianti? Se avessimo vinto contro il Salisburgo in casa, sono convinto che avremmo potuto fare un girone migliore”.

    ROCCHI: “Siamo dispiaciuti, abbiamo preso il gol nel nostro momento migliore, quando avevamo creduto di poter riprendere in mano la partita. Sicuramente adesso cercheremo di mettere tutte le forze sul campionato, perchè già da domenica avremo una partita fondamentale, sia per la stagione che per il tipo di partita”

    GASPERINI: “Sapevamo che questa partita sarebbe stata difficile e che era importante fare punti. Adesso ci giochiamo tutto con il Valencia, la speranza di qualificarci c’è anche se sappiamo che sarà difficile. Dipende da noi, se battiamo gli spagnoli li scavalchiamo e andiamo avanti. Commettiamo sempre gli stessi errori e rischiamo di pagarli cari. Facciamo fatica a migliorare in certi aspetti. Ho visto anche qualcosa di buono e del resto se non fosse stato così non avremmo portato a casa questo risultato”.