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  • Serie A: Juventus – Genoa 3-2, le pagelle

    Le pagelle di Juventus – Genoa terminata 3-2 per i bianconeri.

    JUVENTUS

    Buffon 5: purtroppo sul suo voto pesa l’errore, poi non determinante ai fini del risultato finale, del 2-2 di Rossi; errore che ci può stare ma il portiere più forte al mondo non deve commettere.

    Caceres 6.5: il giovane difensore bianconero corre su tutta la fascia destra, serve l’assist per il pareggio dell’1-1 ad Amauri e spesso rincorre e recupera un motorino come Suazo.

    Sissoko 5.5: questa volta la Piovra bianconera non brilla, primo tempo molto deludente si riprende nella seconda metà di gara recuperando un paio di palloni importanti.

    Diego 6.5: l’assist di tacco che smarca Del Piero è da vedere e da rivedere; in un paio di occasioni va anche vicino al gol, serve anche un pò di mira al tiro.

    Del Piero 7: da buon capitano con la sua doppietta fa risorgere la Juventus; l’intesa con Diego sta crescendo.

    Amauri 6.5: dopo quasi 4 mesi di astinenza si sblocca siglando il momentaneo pareggio dell’1-1 con uno stacco imperioso togliendosi un gran peso dallo stomaco; il gol gli ha permesso di giocare con più tranquillità.

    GENOA

    Papastathopoulos 5.5: gioca una partita attenta ma è ingenuo nell’occasione del rigore concesso alla Juventus arrivando al contatto con Del Piero.

    Rossi 7: il migliore in campo: prende una traversa con una staffilata da fuori area ad inizio gara, porta in vantaggio il Genoa al quarto d’ora, nella ripresa riagguanta, con la collaborazione di Buffon, il pareggio; è l’ultimo ad arrendersi.

    Criscito 6: il laterale a metà tra Genoa e Juventus non si fa prendere dall’emozione e gioca la sua onesta partita, lascia il posto nel finale ad Aleksic.

    Suazo 5: evanescente, mai pericoloso, una fotocopia più che sbiadita del giocatore che era in passato.

    JUVENTUS (3-4-1-2): Buffon 5; Zebina 5.5, Legrottaglie 6, Chiellini 6; Caceres 6.5, Candreva 5 (66′ Marchisio 6), Sissoko 5.5, De Ceglie 6.5; Diego 6.5 (80′ Salihamidzic 6); Amauri 6.5 (92′ Giovinco sv), Del Piero 7.
    GENOA (3-4-3): Amelia 5; Papasthatopoulos 5.5, Dainelli 5.5, Bocchetti 5.5; Mesto 5.5, Rossi 7, Zapater 5.5, Criscito 6 (89′ Aleksic sv); Sculli 5, Acquafresca 6 (46′ Fatic 6), Suazo 5 (67′ El Shaarawy 5.5)

  • Serie A: la Juve risorge con Del Piero, Genoa battuto. Prima vittoria di Zaccheroni

    Serie A: la Juve risorge con Del Piero, Genoa battuto. Prima vittoria di Zaccheroni

    Con un rigore molto dubbio concesso a 10 minuti dal termine, la Juventus torna alla vittoria in campionato che mancava dal giorno della Befana (2-1 al Parma al Tardini) e comincia la rincorsa al quarto posto che vuol dire qualificazione Champions League.
    La squadra di Zaccheroni, al primo successo sulla panchina juventina al terzo tentativo dopo aver collezionato due pareggi nelle precedenti partite, non ha mollato almeno sotto il profilo dell’impegno, rimanendo ancora un cantiere aperto con il gioco che stenta a decollare, con le solite incertezze difensive e la paura nelle teste dei giocatori che la fanno da padrona.

    All’Olimpico di Torino i bianconeri si affermano sul Genoa per 3-2 dopo una partita che era cominciata nel peggiore dei modi con gli ospiti passati subito in vantaggio con il gol di Rossi al quarto d’ora su assist di Acquafresca; gol genoano ed ennesima contestazione del popolo bianconero allo stadio.
    La Juventus riordina le idee e trova il pareggio poco prima della fine della prima frazione di gara sull’unico cross decente dell’ultimo periodo: Caceres pennella la sfera per lo stacco imperioso di Amauri che ritrova la gioia del gol dopo quasi 4 lunghi mesi di astinenza (era dal 28 ottobre nella partita con la Samp che l’attaccante non segnava).
    Nella ripresa il Genoa abbassa il suo baricentro consentendo ai bianconeri di gestire meglio il possesso di palla, Gasperini vuole più spazi aperti per le sgroppate di Suazo che però non è in giornata e viene sempre chiuso da Caceres e Zebina. Al 61′ il lampo di genio di Diego che estrae dal cilindro una delle sue magie smarcando con un colpo di tacco davanti ad Amelia Del Piero, con il capitano bianconero che da quella posizione non può proprio sbagliare. Non c’è neanche il tempo per esultare che il Genoa pareggia dopo solo 2 giri di lancette ancora con Rossi ma è determinante l’errore di Buffon che su una presa abbastanza agevole si fa sfuggire il pallone dalle mani favorendo il tocco in rete del capitano rossoblu.
    Al 70′ il gol che decide la partita: Marchisio lancia Del Piero, forse in sospetta azione di fuorigioco, che, al limite dell’area di rigore, viene a contatto con Papastathopoulos con il direttore di gara che assegna il calcio di rigore: dagli undici metri il capitano non sbaglia siglando il 3-2 finale che rilancia i bianconeri in classifica a quota 38 punti ai margini della zona Champions League.

    Il tabellino
    JUVENTUS – GENOA 3-2
    16′ Rossi (G), 42′ Amauri (J), 61′ Del Piero (J), 63′ Rossi (G), 78′ rig Del Piero (J)
    JUVENTUS (3-4-1-2): Buffon; Zebina, Legrottaglie, Chiellini; Caceres, Candreva (66′ Marchisio), Sissoko, De Ceglie; Diego (80′ Salihamidzic); Amauri (92′ Giovinco), Del Piero.
    A disposizione: Manninger, Grygera, Grosso, Paolucci.
    Allenatore: Zaccheroni
    GENOA (3-4-3): Amelia; Papasthatopoulos, Dainelli, Bocchetti; Mesto, Rossi, Zapater, Criscito (89′ Aleksic); Sculli, Acquafresca (46′ Fatic), Suazo (67′ El Shaarawy).
    A disposizione: Scarpi, Gucher, Polenta, Milanetto.
    Allenatore: Gasperini
    Arbitro: Mazzoleni
    Ammoniti: Bocchetti, Rossi, Acquafresca, Papasthatopoulos (G), Sissoko, Candreva, Amauri, Zebina, Salihamidzic (J)

  • Serie A: Juventus – Genoa 3-2. Le interviste

    Alessandro Del Piero: “Questa partita vale tantissimo anche se ogni partita è uno spartiacque nella situazione in cui siamo, ora era importante vincere, per il morale; speriamo rientri presto gente dall’infermeria che ci servono. Abbiamo sofferto tanto e continuiamo a soffrire perchè non abbiamo certo risolto i problemi con questa vittoria. Questa è stata la mia miglior partita quest’anno, la presenza di mio figlio in tribuna ha portato bene? non è la prima volta che viene mio figlio allo stadio”


    Alberto Zaccheroni:
    “Dopo i primi venti minuti abbiamo cominciato a giocare meglio, a trovare più spazi sulla fasce e a servire meglio i nostri attaccanti. Tra gli aspetti positivi va sottolineata la spregiudicatezza che è venuta fuori a partire dal ventesimo, un comportamento che forse prima mancava, è la terza volta che la Juventus rimonta, è successo con la Fiorentina nella gestione precedente, a Livorno nella scorsa giornata ed oggi abbiamo ribaltato il risultato in due occasioni, sembra che qualcosa stia cambiando. Quando prendi gol come il secondo, solitamente questa squadra abbassava la testa, oggi invece è stata in grado di rialzarsi subito ed ottenere la vittoria. Avevamo bisogno di concedere maggiore spazio agli attaccanti, in settimana avevo già detto di non dare tutte le colpe alle punte. Se non li sosteniamo, consentendo loro di agire più liberamente, diventa più difficile per tutti far gol. Oggi qualche spazio in più si è creato grazie all’abilità degli esterni con Caceres a destra e De Ceglie a sinistra. La Juventus ha un organico di tutto rispetto, a questa squadra è sicuramente mancata fino a questo momento quell’autostima legata alla striscia di risultati negativi”.

    Giampiero Gasperini:
    “Siamo stati sfortunati a non chiudere il primo tempo in vantaggio. Abbiamo concesso poco alla Juve di tirare e dopo il loro gol del 2 a 1 c’è stata una reazione immediata. Il risultato finale ci lascia molto rammarico perché avremmo meritato di più”.
    Intervenendo sul rigore assegnato a Del Piero, che di fatto a chiuso la partita, Gasperini ha spiegato che “fa molta rabbia, è chiaramente e fuori area. L’elemento certo è che sia stata una furbata, che ha determinato il risultato. Abbiamo perso ma non meritavamo di perdere, l’unico episodio è stato questo e basta e ora cerchiamo di ripartire”.

    “Abbiamo giocato con il 4-4-2 perché in quel momento avevo solo Primavera in panchina. Credo che abbiamo tenuto bene il campo: la Juve ha avuto tante punizioni, ma fatico a ricordare giocatori bianconeri che si siano liberati al tiro. Peccato, sarebbe stato un risultato fondamentale per la nostra classifica e avrebbe rìdato continuità alla nostra striscia di risultati”.

  • Serie A: Juventus – Genoa. Live streaming e probabili formazioni

    Juventus – Genoa sarà la partita della svolta per i bianconeri? Sicuramente sarà una sfida decisiva per l’Europa con le due squadre che hanno gli stessi punti in classifica (35). Zaccheroni in settimana ha lavorato molto sulla difesa che domani, come 7 giorni fa, sarà composta a 3. Non ci sarà Cannavaro però infortunato e Caceres è costretto a retrocedere sulla linea dei difensori consentendo a Salihamidzic di agire come esterno di centrocampo. In attacco Diego, Del Piero ed Amauri.
    Gasperini mescola un pò le carte in attacco dove Suazo e Palacio lasceranno il posto a Mesto e Sculli a supportare Acquafresca.

    Probabili formazioni JUVENTUS – GENOA (ore 15:00)

    JUVENTUS (3-4-1-2): Buffon; Caceres, Legrottaglie, Chiellini; Salihamidzic, Candreva, Sissoko, De Ceglie; Diego; Amauri, Del Piero.
    A disposizione: Manninger, Zebina, Grygera, Grosso, Marchisio, Giovinco, Paolucci.
    Allenatore: Zaccheroni
    Squalificati: Felipe Melo
    Indisponibili: Iaquinta, Trezeguet, Poulsen, Cannavaro
    GENOA (3-4-3): Amelia; Papasthatopoulos, Dainelli, Bocchetti; Rossi, Milanetto, Zapater, Criscito; Mesto, Acquafresca, Sculli.
    A disposizione: Scarpi, Gucher, Aleksic, Fatic, Polenta, El Shaarawy, Suazo.
    Allenatore: Gasperini
    Squalificati: Moretti
    Indisponibili: Kharja, Palacio, Moretti, Juric, Palladino, Tomovic

    Potrai assistere alla partita direttamente dal tuo pc cliccando sul link che ti collegherà al canale: CANALE 1, CANALE 2, CANALE 3, CANALE 4

  • Juventus, Diego guida la riscossa: “Ora siamo pronti per vincere”

    A due giorni dalla sfida di campionato di domenica pomeriggio contro il Genoa, a caricare l’ambiente bianconero ci pensa Diego, che in questa stagione ha avuto più ombre che luci, per cercare di arrivare ad una vittoria che ormai manca da troppo tempo:

    La squadra ha attraversato dei cambiamenti e ci stiamo assestando. Questa è la terza partita con il nuovo tecnico, la seconda in casa, e abbiamo discusso molto e lavorato duramente per sistemare la squadra. Sono convinto che intraprenderemo un nuovo cammino di vittoria“.

    La Juventus non vince in campionato dal lontano 6 gennaio (1-2 al Parma) e all’Olimpico addirittura dal 5 dicembre quando la squadra allenata allora da Ciro Ferrara vinse contro i rivali dell’Inter per 2-1.
    Intanto il tecnico Zaccheroni in vista del delicato match contro il Grifone ha lavorato duramente con la squadra e riconfermerà quasi certamente il suo 3-4-1-2 con Salihamidzic e De Ceglie esterni di centrocampo e Diego a supporto di Del Piero ed Amauri.

  • Juventus: Zac recupera cinque uomini ma perde Felipe Melo

    Alberto Zaccheroni ha scelto la via del lavoro per far uscire la Juventus dalla crisi e adempiere all’incarico affidatogli dalla dirigenza 15 giorni fa. La Juventus vista all’opera in queste due partita ha dimostrato di aver tanta volontà ma nello stesso tempo di aver tantissimi problemi da risolvere anche se quello principale appare quello psicologico.

    E’ comunque iniziata nel migliore dei modi la settimana bianconera con i recuperi di diversi elementi importanti: Sissoko e Grygera hanno scontato il turno di squalifica, mentre sono finalmente arruolabili Marchisio, Camoranesi e Salihamidzic. Fondamentali per esprimere il gioco di Zac appaiono i recuperi di Marchisio e Camoranesi, il giovane è uno dei pochi giocatori in organico capace di sfruttare gli spazi e l’inserimento, mentre il Campione del Mondo potrebbe permettere di schierar la Juve con un tridente puro.

    Nella difficile gara contro il Genoa dell’ex Gasperini mancherà Felipe Melo, appiedato dal giudice sportivo per una giornata.

  • Serie A: Il Napoli si ferma, ko ad Udine. Il Catania espugna l’Olimpico, 1-0 alla Lazio

    La 23esima giornata di Serie A vede la fuga dell’Inter che con il successo ottenuto in casa contro il Cagliari per 3-0 (leggi l’articolo) e vola a +10 sul Milan, bloccato sullo 0-0 a Bologna (leggi l’articolo).
    La notizia più eclatante arriva dal Friuli dove il Napoli dopo 15 risultati utili consecutivi deve arrendersi all’Udinese con Di Natale, napoletano doc, a giustiziare i partenopei: sua la tripletta che manda al tappeto il Napoli (3-1 il risultato finale) con il gol di Maggio a pareggiare momentaneamente i conti. L’attaccante bianconero prima sbaglia il rigore ma sulla respinta di De Sanctis è lesto a mettere alle spalle del portiere napoletano, poi si scatena andando a segno nell’arco di un minuto: al 90′ in girata porta nuovamente in vantaggio i friulani, dopo 60 secondi chiude il match in contropiede beffando per la terza volata De Sanctis.

    La Lazio cade malamente all’Olimpico battuta dal Catania per 1-0, ironia della sorte il gol partita è stato messo a segno da Maxi Lopez, ad un passo dal vestire la maglia biancoceleste ma che alla fine è approdato alle pendici dell’Etna, al 63′ in spaccata anticipando un difensore laziale. La squadra di Ballardini precipita pericolosamente al terz’ultimo posto in classifica, scavalcata proprio dagli etnei.

    Vittorie per le genovesi: la Sampdoria espugna il Franchi di Siena con un gol per tempo siglati da Gastaldello che apre le marcature e da Pozzi a 10 minuti dal termine; Maccarone tenta invano di aprire il match pochi minuti dopo con la rete del 2-1 definitivo. Il Genoa porta a casa i 3 punti vincendo a Marassi 1-0 contro il Chievo: gol vittoria al 63′ di Rossi che permette alla squadra di Gasperini di raggiungere la Juventus al settimo posto in classifica e domenica prossima c’è lo scontro diretto.

    Infine l’Atalanta vince un’importantissima partita contro il Bari che consente agli orobici di uscire dalla zona retrocessione: Tiribocchi all’82’ regala i 3 punti.
    Stasera posticipo tra Fiorentina e Roma.
    RISULTATI E CLASSIFICA

  • Serie A: Genoa – Chievo. Live streaming e probabili formazioni

    Gasperini lancia nella mischia Acquafresca al centro del tridente con Mesto e Palacio, Palladino, recuperato, partirà dalla panchina cosi come il nuovo arrivato Gucher. Il Chievo di Di Carlo si presenta in formazione tipo con Abbruscato al fianco di Pellissier e Marcolini in regia.

    Probabili formazioni GENOA – CHIEVO (ore 15:00)

    GENOA (3-4-3): Amelia; Papastathopoulos, Dainelli, Moretti; M.Rossi, Milanetto, Juric, Sculli; Mesto, Acquafresca, Palacio.
    A disposizione: Scarpi, Tomovic, Bocchetti, Zapater, Gucher, Palladino, Suazo.
    Allenatore: Gasperini
    Squalificati: Criscito
    Indisponibili: Kharja, Jankovic
    CHIEVO (4-3-1-2): Sorrentino; Sardo, Mandelli, Yepes, Mantovani; Luciano, Rigoni, Marcolini; Pinzi; Abbruscato, Pellissier.
    A disposizione: Squizzi, Frey, Bentivoglio, Morero, Ariatti, Bogdani, Granoche.
    Allenatore: Di Carlo
    Squalificati: nessuno
    Indisponibili: Moro

    Potrai assistere alla partita direttamente dal tuo pc cliccando sul link che ti collegherà al canale: CANALE 1, CANALE 2, CANALE 3, CANALE 4

  • Torneo di Viareggio: Reggina e Genoa a punteggio pieno. Roma agli ottavi come migliore seconda

    Con le gare di oggi si è conclusa la fase a gironi del Torneo di Viareggio 2010: pronostici in larga parte rispettati con la Fiorentina che con un netto 3-0 supera la Sambenedettese assicurandosi il primo posto del girone per differenza reti, va comunque avanti l’ottimo Cesena forte dei 6 punti conquistati. Di Di Tacchio, Nencioli e Agyei le reti, ancora a secco Babacar.

    La Roma supera la Cisco nel derby della capitale si piazza alla spalle della Reggina e grazie all’harakiri della Lazio si qualifica come migliore seconda. Sciarra porta in vantaggio i giallorossi sul finire del primo tempo, al 10′ della ripresa una sfortunata deviazione di Antei porta la Cisco sul pari, la Roma no si disunisce e con Djeme trova il vantaggio e nel finale Scardina e Montini arrotondano il risultato.

    Alla Lazio bastava una vittoria contro l’Anderlecht per passare al turno successivo, i belgi già estromessi dalla competizione sanno però soffrire e colpiscono con Crommer in contropiede. Nel girone degli aquilotti passa l’Atalanta che ha avuto la meglio sugli uzbechi soltanto al 14′ st su autorete di Kozak.

    Il Napoli impatta sull’1-1con i messicani del Chivas non pregiudicando comunque il proseguo della competizione. Partenopei in vantaggio con Varriale viene raggiunto da Davila, agli ottavi però la squadra di Faustino dovrà far a meno del portiere Sepe espulso oggi per fallo da ultimo uomo. Ma il sostituto Comentale respingendo il rigore ha dimostrato di esser affidabile come il suo illustre collega.

    SPECIALE TORNEO DI VIAREGGIO 2010

  • Calciomercato chiuso: Mariga all’Inter. Ledesma resta alla Lazio

    Alla fine il matrimonio Ledesma – Inter non si è fatto: pochi minuti fa il club nerazzurro ha ufficializzato l’acquisto del centrocampista dal Parma Mariga in comproprietà per 5 milioni di euro, mentre l’argentino a lungo inseguito da Moratti resterà a Roma con un ruolo ancora da definire (verrà reintegrato in squadra o lasciato ancora fuori rosa?).
    La giornata era iniziata con l’accordo raggiunto tra i due club, poi Lotito ha alzato il tiro rifiutando la cifra precedentemente pattuita di 8.5 milioni di euro con l’inserimento di un giovane nerazzurro, “sparando” 10 milioni di euro cash per liberare il centrocampista.
    I dirigenti nerazzurri, infuriati, hanno spostato le mire su Mariga, in procinto di passare al Manchester City e “respinto” dalla Premier League per questioni burocratiche, raggiungendo immediatamente l’accordo con il Parma.
    Agli sgoccioli della chiusura del mercato, Lotito ha chiamato Moratti per accettare la prima proposta ma ormai l’Inter aveva già chiuso per Mariga. Ledesma poi ha rifiutato l’assalto del Genoa mentre il presidente biancoceleste stava trattando con il Manchester City per la sua cessione, invito declinato dal club inglese.
    Morale della favola: Lotito perde un buon conguaglio in denaro per il suo giocatore che a fine stagione perderà sicuramente a parametro 0; Ledesma resterà a Roma continuando a stare fuori dai campi di gioco almeno per altri 5 mesi. Chi troppo vuole nulla stringe.
    SPECIALE CALCIOMERCATO 2010